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ecco la guida psycho narcisiste perverse borderline.....entrate tutti contribuite


Enjoyourself1

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Fnc
2 minuti fa, Fnc ha scritto:

Col trombamico precedente ha detto che durante il periodo non fertile, è venuto dentro anche se lei si era opposta. Resta il fatto che, da quanto ha riportato, è rimasta incinta uguale, dovendo abortire.

CIÒ comunque vuole dire che non utilizzava precauzioni neppure con quello e che NON prendeva la pillola neanche allora. 

Siamo difronte a un disturbo? 

 

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freefall
20 ore fa, Fnc ha scritto:

Col trombamico precedente ha detto che durante il periodo non fertile, è venuto dentro anche se lei si era opposta. Resta il fatto che, da quanto ha riportato, è rimasta incinta uguale. 

CIÒ comunque vuole dire che non utilizzava precauzioni neppure con quello e che NON prendeva la pillola neanche allora. 

Siamo difronte a un disturbo? 

A prescindere dal "disturbo", ci stai bene ed è la persona giusta?

 

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sedlex
Il 20/1/2023 at 18:39, freefall ha scritto:

 

Come hanno scritto, è verosimile e molto probabile che stia facendo orbiting.

Questo, a volte, potrebbe colpire la nostra curiosità e toccare la nostra ferita narcisistica. Lei ci pensa... Lei non ci ha dimenticati... Lei non riesce ad andare avanti... Lei...

Secondo la mia statistica personalissima e spannometrica, loro (le psycho) fanno orbiting con più persone, non è una questione esclusiva e riservata ad un solo specialissimo individuo.

Spesso sono molto sensibili a scorgere le reazioni di chi si accorge dell'orbiting.

Il mio consiglio è aumentare ogni distanza con loro. Essere a quella distanza che non ti permette di accorgerti se ti ronzano nei paraggi. Costruisci barriere. Innalza muri. E dimenticale per sempre.

per le psyko che senso ha fare orbiting se poi materialmente non ti contattano o ti vogliono vedere?...Comunque a me pare che la maggior parte della ragazze fa cosi , ovvero non contattare . Forse hanno più un atteggiamento di sfida? ma lo fanno un po tutte...

p.s. tu che hai avuto esperienze...tempo fa lessi che le border indossano un sacco di bracciali e braccialetti , sai darmi una spiegazione? mi colpi una tipa che ha questi tratti da narci-border e non ho potuto notare alcuni dettagli...

Modificato da sedlex
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freefall
Il 1/4/2023 at 10:12, sedlex ha scritto:

per le psyko che senso ha fare orbiting se poi materialmente non ti contattano o ti vogliono vedere?...Comunque a me pare che la maggior parte della ragazze fa cosi , ovvero non contattare . Forse hanno più un atteggiamento di sfida? ma lo fanno un po tutte...

p.s. tu che hai avuto esperienze...tempo fa lessi che le border indossano un sacco di bracciali e braccialetti , sai darmi una spiegazione? mi colpi una tipa che ha questi tratti da narci-border e non ho potuto notare alcuni dettagli...

 

Fanno orbiting per necessità di controllo.

Sono bestie semplici, una volta che le capisci.

La necessità di controllo è una loro caratteristica, non dipende da chi è o cosa fa l'oggetto della loro attenzione. In alcuni casi si lega ad un'altra loro caratteristica, la paura di essere abbandonati/e.

Loro possono sparire, i loro partner no. Come faresti ad abbandonare qualcuno se questo sparisce prima di te e meglio di te? :D

Quanto a bracciali/braccialetti, non ho notato questa rilevanza.

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sedlex
9 ore fa, freefall ha scritto:

 

Fanno orbiting per necessità di controllo.

Sono bestie semplici, una volta che le capisci.

La necessità di controllo è una loro caratteristica, non dipende da chi è o cosa fa l'oggetto della loro attenzione. In alcuni casi si lega ad un'altra loro caratteristica, la paura di essere abbandonati/e.

Loro possono sparire, i loro partner no. Come faresti ad abbandonare qualcuno se questo sparisce prima di te e meglio di te? :D

Quanto a bracciali/braccialetti, non ho notato questa rilevanza.

e quando ad una presunta (parlo di presunta perche Comunque non è bello apostrofare cosi una persona) psyko piaci davvero? come si comportano? come qualsiasi altra ragazza, ovvero passivamente?aspettando che l'uomo faccia la prima mossa,?

a parte  il coinvolgimento iniziale, dove partono a razzo.... poi anche se il tipo piace spariscono, si dileguano ma fanno Comunque e sempre orbiting dando l'illusione ed instillando la convinzione che loro ci sono sempre....

ora in alcuni casi non vedo linearità in altri oramai il ghosting è uso quotidiano. Quindi difficile capire davvero se una è davvero border.

cioè in parole povere vivendo in un epoca storica davvero borderline,fatta di promiscuità sessuale(con una semplice disarmante di darsi appuntamenti e scopare in piena libertà,parita di genere (nel senso portato al massimo ossia che non ci sono piu ruoli definiti) questa tipologia di ragazze e ragazzi va a nozze...

cioè si accetta per normale ,ciò che non dovrebbe esserlo!

 

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freefall
11 ore fa, sedlex ha scritto:

e quando ad una presunta (parlo di presunta perche Comunque non è bello apostrofare cosi una persona) psyko piaci davvero? come si comportano? come qualsiasi altra ragazza, ovvero passivamente?aspettando che l'uomo faccia la prima mossa,?

a parte  il coinvolgimento iniziale, dove partono a razzo.... poi anche se il tipo piace spariscono, si dileguano ma fanno Comunque e sempre orbiting dando l'illusione ed instillando la convinzione che loro ci sono sempre....

ora in alcuni casi non vedo linearità in altri oramai il ghosting è uso quotidiano. Quindi difficile capire davvero se una è davvero border.

cioè in parole povere vivendo in un epoca storica davvero borderline,fatta di promiscuità sessuale(con una semplice disarmante di darsi appuntamenti e scopare in piena libertà,parita di genere (nel senso portato al massimo ossia che non ci sono piu ruoli definiti) questa tipologia di ragazze e ragazzi va a nozze...

cioè si accetta per normale ,ciò che non dovrebbe esserlo!

 

 

Premesso che non voglio passare il tempo che mi rimane a manipolare o contromanipolare, io la vedo così:

Con una persona ci sta bene? La frequenti.

Ti crea problemi? Segna una linea di livello, se la supera frequentemente concludi la frequentazione.

 

In ogni caso, non è mai produttivo investire e giocare con persone "psycho". Anche "vincendo" le sfide con loro, il gioco non vale la candela. Tra l'altro è pure difficile scrollarsele di torno.

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Softcore
1 ora fa, freefall ha scritto:

Premesso che non voglio passare il tempo che mi rimane a manipolare o contromanipolare, io la vedo così:

Con una persona ci sta bene? La frequenti.

Ciao Freefall, sono un ragazzo di vent’anni che studia comunicazione. Ho letto tutti i tuoi post. Non lo sai ma mi hai fatto compagnia per molto tempo e la tua esperienza mi è stata molto utile. Non so chi tu sia realmente, quanti anni tu abbia oggi e mi sono sempre chiesto che lavoro facessi. Anche perché se non erro dal tuo primo post sono passati ben 7 anni ed è da più di 1 anno che leggo i tuoi post. Ho avuto un esperienza simile alla tua per molti aspetti, anche se puoi immaginare che, essendo molto più piccolo, di te le sfumature erano diverse. 

 

Ti sembrerà strano ma ho sentito un legame con la tua persona. Un po’ come se tu fossi un padre che riporta la sua esperienza ad un figlio. Dalle informazioni che hai condiviso ho potuto dedurre che lavori nel settore pubblico, che è proprio quello in cui mi piacerebbe lavorare. Ho dedotto che tu sia una persona profondamente buona che ha guardato nell’abisso ed è stato costretto a farci i conti. Nonostante tu abbia scritto cose che potrebbero apparire quasi spietate si capisce benissimo che sei una persona con una morale e che, quando la dura esistenza lo permette, vuole bene senza riserve.

 

Lo capisco dal fatto che per quanto tu ti mostri duro e in controllo, quando quella donna ti ha chiesto di fidanzarvi nuovamente hai detto di aver quasi vomitato. È una sensazione che ho sentito anch’io.

 

Mi ha colpito molto anche il fatto che scrivesti, quasi come fosse un piccolo dettaglio, della morte del tuo migliore amico. Ho la fortuna di non aver mai sperimentato un dolore del genere. Anche se, avendo meno anni di te, immagino che la vita potrà riservare bastonate simili. 

 

Non so precisamente quale sia lo scopo di questo messaggio, ma volevo solo farti sapere che mi sono un po’ rivisto in te. Mi sono chiesto che tipo di persona fossi tu a vent’anni e, anche se è evidente la tua vita ad oggi non è stata una passeggiata (come non lo è la vita di nessuno), ho pensato che avere la tua forza alla tua età (immagino tu abbia una cinquantina di anni) non mi dispiacerebbe. Poi c’è da dire che di donne belle secondo me ne hai avute, nonostante ti immagini come un individuo che alla mia età credeva più alla monogamia. E anche se hai scritto di non essere così un bell’uomo, ti immagino in realtà come un individuo piuttosto piacente. 

 

Anch’io come te mi sono sentito come l’unico ex non distrutto e nel momento peggiore ho avuto “avanzamenti di carriera” che per me significa tutti gli esami superati con il massimo dei voti e tante soddisfazioni sportive. Dopo circa due anni non mi sono più innamorato, ma oggi mi sento un individuo soddisfatto e l’autostima è tornata altissima. Ho diverse belle ragazze al seguito, anche se per il momento non mi sento di farci nulla. Non so il motivo. Forse sono ancora un po’ disgustato dalla precedente esperienza. È come se qualcosa nell’inconscio mi frenasse. 

 

Comunque nulla, ti ho scritto giusto per farti sapere che sei stato utile a un ragazzo di vent’anni che un po’ si è rivisto in te.

 

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  • 3 settimane dopo...
Scannachiappolo
Il 2/4/2023 at 11:06, freefall ha scritto:

Fanno orbiting per necessità di controllo.

Sono bestie semplici, una volta che le capisci.

La necessità di controllo è una loro caratteristica, non dipende da chi è o cosa fa l'oggetto della loro attenzione. In alcuni casi si lega ad un'altra loro caratteristica, la paura di essere abbandonati/e.

Se può essere utile un contributo per capirle meglio...

Io sarei (ero) uno Psycho. Per la precisione forti tratti Borderline + Antisociali. Con uno spruzzo di ADHD. Sono stato in terapia per due anni e mezzo, sono abbastanza functionally recovered. Il che significa che le reazioni dentro di me di una volta mi vengono lo stesso, ma 1) attenuate 2) anche se ce le ho ho appurato dei meccanismi di coping diversi da una volta, indi per cui mi comporto alla fine della fiera normalmente.

I comportamenti visti da fuori possono sembrare strani, ma vissuti da dentro sono una cosa normale.

La necessità di controllo (che talvolta può sfociare anche in un DOC) è una strategia messa in atto per fronteggiare una paura. Quale? Dipende. Può essere la paura di essere abbandonati, la paura di non essere più importanti per qualcuno etc... Quindi io ( o la Psycho in questione), diventa/diventiamo controllante/i, spio sui social, spio in generale, per avere ancora controllo su un qualcosa che potrebbe darmi paura (ok ho controllato: non ha ancora un cazzo nuovo --> sono ancora importante --> l'ansia generata dalla paura si limita, e il ciclo si ripete).

Differiscono gli intenti/finalità fra un tratto e l'altro, mi spiego: quando avevo visto di non essere più importante per una persona (per la quale poi sono finito in terapia), mi son sentito come se il mondo crollare addosso, ma avevo la sensazione struggente di aver perso la persona più importante della mia vita. Era come se fossi diventato l'antonomasia del dipendente affettivo.

È letteralmente un breakdown che puoi vivere e sentire, la differenza ( che magari ti permette anche di etichettare meglio il disturbo) sta nelle reazioni diverse, che sottendono a stili di personalità diverse; la mia Psycho di cui avevo scritto l'aveva vissuto esattamente uguale a me quando mi ha visto con un'altra, ma lei quella volta era invece RABBIOSA. Il classico "come ti permetti di baciare i piedi ad un'altra che non sia io?". 

Ci accomuna in entrambi i casi una scarsa autostima, che nel mio caso va di pari passo con le mie convinzioni (di essere cattivo, di non esser amabile etc), mentre in altri casi (come quello della mia Psycho) viene compensato da un ego spropositato ma che è un castello di carta, che non si vede chiaramente talvolta (ossia non è che la persona in se inizia a "tirarsela") ma si vede dalla rabbia generata, da quel "come osi" quando qualcuno o qualcosa fa crollare il castello, come ho raccontato prima. Da fuori però i comportamenti che uno vede (da me o da lei) sono gli stessi, bisogna esser dei fini osservatori per carpire meglio le differenze, e forse le differenze si notano meglio da quello che tu SENTI da quella persona, ossia: se ti arriva l'impressione che sia davvero devastata, è proprio così. Se ti arriva l'impressione che quello che tu hai fatto è come se fosse stato un atto di "lesa maestà", forse è proprio così.

L'ego talvolta può esser notato da comportamenti o prese di posizione, esempio stupido: sono vegana, lo faccio perché ho a cuore gli animali (e tutti quelli che guardano dicono "che brava!"), ma in realtà nel profondo degli animali non mi frega molto, mi interessa di più la sensazione di "che brava che sono" al pensare di essere una fricchettona alternative che mangia tofu rispetto a tutta quella massa informe di trogloditi irrispettosi che si fanno il barbecue.

In finale narci e border è come se fossero dei cugini, solo che i border, nella loro essere i cugini più sfigati, sono quelli che hanno più insight, provano empatia, provano senso di colpa, e son tutte quelle caratteristiche che ti danno la possibilità... Di finire in terapia, e venirne fuori. 

I narci no, o difficilmente. Psycho o no che siano, è un tratto abbastanza diffusa fra le donne, nei vari gradi o modalità: è finita? --> era lui lo stronzo e io non ho nessuna colpa. Il problema in questo è che è utile nel breve termine (ti scarto, ti annullo e mi rifaccio subito una vita), ma senza un minimo di autoanalisi finirai matematicamente per incastrarti in relazioni sbagliate, vivendo una vita infelice sul piano affettivo. Ma tanto sarà sempre l'altro lo stronzo, e il ciclo si ripete.

Ultima cosa: difficilmente ho chiuso  mentalmente con qualche mia ex. Poi dipende anche da caso a caso, però potrei dire che "non mi sono indifferenti", ossia: passano gli anni, ognuno si fa la sua vita e non ci penso, ma se ipoteticamente ci fosse un qualche trigger (es. Viene a vivere vicino a me, finiamo a fare lo stesso lavoro etc, riallacciamo i rapporti per qualche motivo), non posso escludere che una piacevole sensazione viscerale potrebbe tornarmi. Era successo con una mia ex. Mi aveva scartato, sei mesi a soffrirci, poi mai più pensato. Mi facevo la mia vita, poi dopo tre anni vengo a scoprire che si è appena lasciata con il suo ragazzo. Da li è come se fosse scattato un click nella mia testa, fino al giorno prima manco ci pensavo. Da li quindi storie su Instagram (mie) nei posti in cui frequentavamo, e in cui "casualmente" passavo, sperando di ottenere una reazione...

Ho portatp una mia testimonianza, spero possa esser utile per capire un attimo meglio, quel che si aggira nella loro testa. Anche se la sostanza resta sempre quella:

A meno che non si siano fatte un bel po'di terapia, evitatele :)

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Marco73
Il 20/4/2023 at 10:02, Scannachiappolo ha scritto:

Se può essere utile un contributo per capirle meglio...

Io sarei (ero) uno Psycho. Per la precisione forti tratti Borderline + Antisociali. Con uno spruzzo di ADHD. Sono stato in terapia per due anni e mezzo, sono abbastanza functionally recovered. Il che significa che le reazioni dentro di me di una volta mi vengono lo stesso, ma 1) attenuate 2) anche se ce le ho ho appurato dei meccanismi di coping diversi da una volta, indi per cui mi comporto alla fine della fiera normalmente.

I comportamenti visti da fuori possono sembrare strani, ma vissuti da dentro sono una cosa normale.

La necessità di controllo (che talvolta può sfociare anche in un DOC) è una strategia messa in atto per fronteggiare una paura. Quale? Dipende. Può essere la paura di essere abbandonati, la paura di non essere più importanti per qualcuno etc... Quindi io ( o la Psycho in questione), diventa/diventiamo controllante/i, spio sui social, spio in generale, per avere ancora controllo su un qualcosa che potrebbe darmi paura (ok ho controllato: non ha ancora un cazzo nuovo --> sono ancora importante --> l'ansia generata dalla paura si limita, e il ciclo si ripete).

Differiscono gli intenti/finalità fra un tratto e l'altro, mi spiego: quando avevo visto di non essere più importante per una persona (per la quale poi sono finito in terapia), mi son sentito come se il mondo crollare addosso, ma avevo la sensazione struggente di aver perso la persona più importante della mia vita. Era come se fossi diventato l'antonomasia del dipendente affettivo.

È letteralmente un breakdown che puoi vivere e sentire, la differenza ( che magari ti permette anche di etichettare meglio il disturbo) sta nelle reazioni diverse, che sottendono a stili di personalità diverse; la mia Psycho di cui avevo scritto l'aveva vissuto esattamente uguale a me quando mi ha visto con un'altra, ma lei quella volta era invece RABBIOSA. Il classico "come ti permetti di baciare i piedi ad un'altra che non sia io?". 

Ci accomuna in entrambi i casi una scarsa autostima, che nel mio caso va di pari passo con le mie convinzioni (di essere cattivo, di non esser amabile etc), mentre in altri casi (come quello della mia Psycho) viene compensato da un ego spropositato ma che è un castello di carta, che non si vede chiaramente talvolta (ossia non è che la persona in se inizia a "tirarsela") ma si vede dalla rabbia generata, da quel "come osi" quando qualcuno o qualcosa fa crollare il castello, come ho raccontato prima. Da fuori però i comportamenti che uno vede (da me o da lei) sono gli stessi, bisogna esser dei fini osservatori per carpire meglio le differenze, e forse le differenze si notano meglio da quello che tu SENTI da quella persona, ossia: se ti arriva l'impressione che sia davvero devastata, è proprio così. Se ti arriva l'impressione che quello che tu hai fatto è come se fosse stato un atto di "lesa maestà", forse è proprio così.

L'ego talvolta può esser notato da comportamenti o prese di posizione, esempio stupido: sono vegana, lo faccio perché ho a cuore gli animali (e tutti quelli che guardano dicono "che brava!"), ma in realtà nel profondo degli animali non mi frega molto, mi interessa di più la sensazione di "che brava che sono" al pensare di essere una fricchettona alternative che mangia tofu rispetto a tutta quella massa informe di trogloditi irrispettosi che si fanno il barbecue.

In finale narci e border è come se fossero dei cugini, solo che i border, nella loro essere i cugini più sfigati, sono quelli che hanno più insight, provano empatia, provano senso di colpa, e son tutte quelle caratteristiche che ti danno la possibilità... Di finire in terapia, e venirne fuori. 

I narci no, o difficilmente. Psycho o no che siano, è un tratto abbastanza diffusa fra le donne, nei vari gradi o modalità: è finita? --> era lui lo stronzo e io non ho nessuna colpa. Il problema in questo è che è utile nel breve termine (ti scarto, ti annullo e mi rifaccio subito una vita), ma senza un minimo di autoanalisi finirai matematicamente per incastrarti in relazioni sbagliate, vivendo una vita infelice sul piano affettivo. Ma tanto sarà sempre l'altro lo stronzo, e il ciclo si ripete.

Ultima cosa: difficilmente ho chiuso  mentalmente con qualche mia ex. Poi dipende anche da caso a caso, però potrei dire che "non mi sono indifferenti", ossia: passano gli anni, ognuno si fa la sua vita e non ci penso, ma se ipoteticamente ci fosse un qualche trigger (es. Viene a vivere vicino a me, finiamo a fare lo stesso lavoro etc, riallacciamo i rapporti per qualche motivo), non posso escludere che una piacevole sensazione viscerale potrebbe tornarmi. Era successo con una mia ex. Mi aveva scartato, sei mesi a soffrirci, poi mai più pensato. Mi facevo la mia vita, poi dopo tre anni vengo a scoprire che si è appena lasciata con il suo ragazzo. Da li è come se fosse scattato un click nella mia testa, fino al giorno prima manco ci pensavo. Da li quindi storie su Instagram (mie) nei posti in cui frequentavamo, e in cui "casualmente" passavo, sperando di ottenere una reazione...

Ho portatp una mia testimonianza, spero possa esser utile per capire un attimo meglio, quel che si aggira nella loro testa. Anche se la sostanza resta sempre quella:

A meno che non si siano fatte un bel po'di terapia, evitatele :)

Ciao Scannachiappolo , dato che sei molto ferrato nell'argomento volevo chiederti una cosa . Storia finita oramai da  più di un anno con la mia Psycho ( border) in maniera molto brusca ( gli ultimi mesi mi stava facendo impazzire fin quando nell'ultima lite folle mi blocca dappertutto e non si fa sentire per un mese ed io subito dopo inizio un'altra relazione  cosa che molto probabilmente l'ha ferita ) , bloccato su tutti i canali di comunicazione ma un mese fa apre Telegram con una bella foto sorridente in cui noto non si collega mai e dopo due mesi forse vedendo che non l'ho cercata mi blocca pure lì. Per me è stato un tentativo per vedere se ci stavo ancora sotto e vedendo che non l'ho cercata mi ha bloccato , Tu cosa ne pensi?

 

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Scannachiappolo
20 ore fa, Marco73 ha scritto:

Ciao Scannachiappolo , dato che sei molto ferrato nell'argomento volevo chiederti una cosa . Storia finita oramai da  più di un anno con la mia Psycho ( border) in maniera molto brusca ( gli ultimi mesi mi stava facendo impazzire fin quando nell'ultima lite folle mi blocca dappertutto e non si fa sentire per un mese ed io subito dopo inizio un'altra relazione  cosa che molto probabilmente l'ha ferita ) , bloccato su tutti i canali di comunicazione ma un mese fa apre Telegram con una bella foto sorridente in cui noto non si collega mai e dopo due mesi forse vedendo che non l'ho cercata mi blocca pure lì. Per me è stato un tentativo per vedere se ci stavo ancora sotto e vedendo che non l'ho cercata mi ha bloccato , Tu cosa ne pensi?

 

Esiste anche la possibilità che abbia eliminato il suo account telegram... In ogni caso se è, è tutto nella sua testa, il "mi aspetto una reazione da te e se me la dai godo e sei un coglione e tanti saluti" è più tratto narci, se ha tratti border si aspetta una sorta di ricongiungimento per sentirti ancora vicino/parte della sua vita, e l'avere indifferenza da parte tua e basta la fa soffrire, quindi risponde a questa sofferenza con rabbia, ribloccandoti ovunque

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