Vai al contenuto

Basta piagnistei!!!...Ecco un RAGAZZO con un lavoro da 25.121€ al mese


Gaddo della Bernardesca

Messaggi raccomandati

ξรô†ïcø

Ammetto di non aver letto tutte le risposte al topic, però ho spulciato un pò, link dopo link, il blog di cui sopra e leggendo ( questo per esempio ) senza neanche volerlo mi tornava il pensiero che spesso mi viene quando leggo i vari articoli relativi al lavoro. Sto parlando dell'impressione che, comunque, si parli sempre di avventure nelle quali per cimentarsi non si possa partire da zero economicamente parlando, ma che si necessiti di una base da investire che, molti, non hanno (e si parli dei 300€ per entrare minimamente in un network marketing piuttosto di migliaia da investire in settori dei quali cerco di essere sempre meno ignorante.

la base è trovarsi un lavoro e mettere qualcosa da parte. Sicuramente esistono modi per far soldi senza partire da un lavoro dipendente o da libero professionista (quadranti 1 e 2 del cashflow), ma sono più improbabili e richiedono una serie di fattori che non tutti possiedono contemporaneamente. La ricetta lineare, basica è:

1) trovare un lavoro, qualsiasi, che ti garantisca un cashflow positivo;

2) destinare quanto più possibile del tuo cashflow a investimenti;

3) valutare i risultati di questi investimenti e sviluppare intelligenza finanziaria.

Le prime volte i soldi li butti quasi sicuramente, per cui se non hai entrate fisse da permetterti di spendere dei soldi in investimenti anche rischiosi, conviene concentrarsi sul crearsi un reddito fisso.

Detto questo, trovo il thread abbastanza inutile in sé (a parte le rivelazioni che ne sono venute fuori) perché il problema per l'appunto non è avviare un business da 300k€ /mese con gli adeguati investimenti e le dovute competenze. Il problema del 40% dei giovani in italia, in cerca di un lavoro, è prendere abbastanza soldi da potersi pagare spese e tenere qualcosa da parte con cui poi fare eventualmente investimenti dopo.

io comunque se fossi disoccupato approfondirei il discorso delle SAS. Avviare un'attività piccola e abbastanza remunerativa da camparci non è così difficile. Rilevare una pizzeria d'asporto in provincia può costare 40k euro, per dire, e può rendere bene, anche se ci devi lavorar su (rimane sempre nel quadrante del professionista, non del titolare).

Impari il mestiere, trovi qualcuno che ha soldi ma non ha tempo per investire, e fate una sas, che fondamentalmente è la versione moderna della mezzadria.

Modificato da ξรô†ïcø
  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

comeback

Gaddo probabilmente con questo post, senza voler sostituirmi alle sue parole, vuol dire che bisogna aggredire il mercato proponendosi con idee nuove e sostenerle con conoscenze (competenze poi) di cui siamo più capaci, più vivaci, più interessati.

Quindi una sorta di percorso nuovo da sfruttare, ed è questo anche il pensiero in sintesi del blogger di efficacemente.

Ho letto poi molti contenuti riguardanti la finanza comportamentale, che poi non è altro che la psicologia che studia i comportamento degli attori economici.

Io credo che molte teorie, alcune che conosco, siano spesso fredde e anche distanti dalla realtà.

Un modello è per definizione una semplificazione della realtà fondate su ipotesi, a volte deboli, altrimenti non si catturano gli effetti.

La mia idea è che vi siano troppe aspettative e anche troppo pessimismo.

Link al commento
Condividi su altri siti

A me sembra naturale invece che ci siano delle aspettative, e mi sembra assurdo rinunciare ad averle. Va bene essere realisti e un po' concreti, ma perché non si può battere i pugni sul tavolo e far notare che il mondo non è cambiato... è stato cambiato ad arte.

Secondo me è sbagliato pensare che tutti si debba essere degli imprenditori di successo con l'idea vincente, semplicemente perché non è possibile.

Tanto vale allora suggerire ai disoccupati di allenarsi a calcio, visto che in serie A qualcuno guadagna milioni...

Modificato da ^X^
  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Leopold

Il discorso è il seguente:

  • Attività propria. Potenzialmente puoi guadagnare molto, ma puoi anche perderci tanto se non rientri nelle spese iniziali e di gestione. Con le varie attività derivate da internet molti pensano di poter fare impresa aggratis, ma la maggior parte di queste attività chiude i battenti in perdita a livello economico (magari di poco) ma sopratutto a livello di tempo. Se hai passato 1-3 anni ricavando zero hai perso il potenziale guadagno con un lavoro dipendente e magari anche qualche "treno" per far carriera, risalire quando sono tutti a bordo da un pezzo non è così facile, sopratutto oggi quando il fattore età è molto importante.
  • Lavoro dipendente. Meno probabile ottenere grossi guadagni, ma tipicamente assicura di non perderci e di campare dignitosamente (non sempre). In questo caso il maggior rischio è quello di fare dei lavori dove non ci si mantiene aggiornati e si diventa poco spendibili. Una volta perso il "posto" può diventare difficile essere riassorbiti.

In sostanza quello che cambia è il profilo di rischio, perdite e guadagni di un imprenditore verosimilmente sono più alti rispetto a quelli di una persona che decide di lavorare come dipendente.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

comeback

^X^ quando legittimo ciò che dici, quando parlo di eccessive aspettative parto dall'idea che ad esempio nelle università il grosso dei laureati crede ad esempio che finirà in azienda con ruoli manageriali. Il fatto di essere ignari rispetto a qualcosa che per me e' normale (partire da un quadro più basso per salire) per molti e' sconosciuto, perché ? Perché hanno la laurea.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Ammetto di non aver letto tutte le risposte al topic, però ho spulciato un pò, link dopo link, il blog di cui sopra e leggendo ( questo per esempio ) senza neanche volerlo mi tornava il pensiero che spesso mi viene quando leggo i vari articoli relativi al lavoro. Sto parlando dell'impressione che, comunque, si parli sempre di avventure nelle quali per cimentarsi non si possa partire da zero economicamente parlando, ma che si necessiti di una base da investire che, molti, non hanno (e si parli dei 300€ per entrare minimamente in un network marketing piuttosto di migliaia da investire in settori dei quali cerco di essere sempre meno ignorante.

Ti rispondo integrando quella di Gaddo quotata sotto

Devi investire nelle tue competenze...se hai competenze le spese che dovrai affrontare saranno sempre minime fino quasi ad azzerarsi...e ciò non toglie che strada facendo...dalle tue competenze tu possa ottenere dei guadagni che potrai mettere a frutto per il business che vorrai costruire...

Quando ho tempo ti farò degli esempi...e semmai ricordamelo...

Ciao...Gaddo

Secondo me per fare business ci vogliono 3 cose:

- competenze

- soldi

- tempo

Se hai tutte e 3, è ora che ti ritiri su un'isola ai Caraibi :)

Se non le hai tutte e tre devi usare quella che hai in quantità maggiore per sopperire alla carenza delle altre. Un po' come la teoria dei 100 pti che è spiegata qua nel forum.

Se hai i soldi, puoi "comprare" le competenze ed il tempo di qualcuno che sviluppi il progetto al tuo posto.

Se non hai i soldi ti fai tutto da solo con le tue competenze ed il tuo tempo.

Se non hai le competenze dovrai usare ancora più tempo per acquisirle. Quante più sei carente nelle competenze, tanto più tempo dovrai usare x ottenerle.

Dato che il tempo è limitato, usarlo x sopperire alla mancanza di soldi e competenze significa sacrificare altre cose come le uscite, il divertimento.

Dato che comunque un po' di soldi ti servono per campare e mettere in piedi qualcosa, come dice Gaddo una parte del tuo tempo e delle tue competenze dovrai usarli anche per crearti un'entrata possibilmente "sicura" tramite un lavoro dipendente......

Chiaro che stiamo parlando di una giostra che più che una giostra è una montagna russa e se ti manca profondamente una di queste 3 cose, sopperire a questa mancanza è talmente impegnativo che il tasso di "fallimenti" è qualcosa tipo il 95%

Finalmente ci troviamo d'accordo ;) ...e forse io e te come modi di pensare non siamo così distanti anche se ci siamo fieramente attaccati...

La mia stima che stai creando un tuo business....la hai questo sappilo...ma cerca di essere più empatico quando gli altri raccontano le loro esperienze...

Ciao...Gaddo

Anche per me sotto sotto siamo mossi da principi simili, a parte qualche dettaglio comunicativo eheh

Riguardo all'empatia... Me lo diceva anche la mia ex che sono arrogante...... Dovrò migliorare il front Office :)

^X^ quando legittimo ciò che dici, quando parlo di eccessive aspettative parto dall'idea che ad esempio nelle università il grosso dei laureati crede ad esempio che finirà in azienda con ruoli manageriali. Il fatto di essere ignari rispetto a qualcosa che per me e' normale (partire da un quadro più basso per salire) per molti e' sconosciuto, perché ? Perché hanno la laurea.

Bravo comeback, sei uno dei pochi laureati che sento ragionare calandosi nella realtà della vita reale, e non di quella che leggono su libri scritti 30 anni fa...
Link al commento
Condividi su altri siti

B.O.B.

OT

L'importante è NON incazzarsi e fare scene da tristi far west con la persona che ti fa il colloquio.

Ma si possono fare colloqui alla Briatore per un posto in un call center??

Mamma mia che giornata di merda.

Fine OT

Modificato da B.O.B.
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...