Winny [Partecipante] 70 Inviato 20 Dicembre 2014 Condividi Inviato 20 Dicembre 2014 (modificato) Ciao Aivia, spendo 10 min del mio tempo per elogiarti dell'analisi più oggettiva che soggettiva, fatta da te in questo post. Su alcune cose sono totalmente d'accordo, su altre un pò meno. Resta il fatto che il post é lunghissimo e tratta argomenti diversi. La sessualità é tema di fondo, ma l'analisi verte su fede, religione, controllo, potere, storia, evoluzione. Insomma hai sintetizzato almeno 5 libri in unico post, concentrandoti sul focus: sessualità=evoluzione. L'ottica da te proposta vuole porre l'attenzione sui molteplici stratagemmi che vengono utilizzati per raggiungere l'obiettivo. Quale é, dipende da chi ne é l'autore. Per scrittori di libri é sessualità=vendita. Per chi gestisce blog é sessualità=sponsor. Per chi analizza le dinamiche socio-comportamentali é sessualità=potere. Insomma ad ogni autore il suo focus. Veniamo ora al discorso che ne fai te. Sessualità= storia della. Il genere umano é strabiliante perché riesce a rendere difficile ciò che in realtà non lo é. E chi cavalca l'onda sfrutta il business. Se ci pensi bene, l'idea di passeggiare per strada, notare una ragazza piacente, volerla conoscerla e quindi rivederla di per se é facile. Siamo noi che la rendiamo difficile. Perché l'italiano prima era visto come latin lover? perché si comportava come ti ho appena descritto. Perché noi popolo italiano abbiamo abbracciato l'idea anglosassone (come giustamente hai evidenziato tu)? perché é vero che eravamo diretti e aperti, ma i pali che prendevamo erano tanti. Cosa ha cercato di offrire questa nuova corrente di pensiero? la sicurezza della vittoria. La sicurezza della vittoria. Ecco perché gli italiano l'hanno sposata. Come qualsiasi cosa, il genere umano, vuole ottenere tutto e subito, con il minimo sforzo. Il genere femminile non si é evoluto, nel senso che stronze e con la puzza sotto il naso c'erano 20 anni fa, e stronze ce ne sono tutt'oggi. Quello che il filone della seduzione (nata negli anni 90 in USA e giunta poi a noi) ha cavalcato, é stato appunto il successo. Detto ciò sono totalmente d'accordo con la tua analisi. Continua in quello che fai perché ti riesce parecchio bene. In bocca al lupo. Ps: unica nota in disaccordo. La riporto di seguito: "Il sesso, che è la base della vita ed è l'unica soddisfazione reale ottenibile in vita, ad eccezione del consumo di Fonzies, è visto come cosa sporca, di basso lignaggio evolutivo, per tutti i vari e succitati motivi di controllo sociale, coperti ora con motivazioni religiose campate per aria, ora con scienza (?!) di bandiera." Il sesso é l'unica soddisfazione reale ottenibile in vita? cioèééé? Modificato 20 Dicembre 2014 da Winny Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160806 Inviato 20 Dicembre 2014 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 20 Dicembre 2014 Ciao Aivia, spendo 10 min del mio tempo per elogiarti dell'analisi più oggettiva che soggettiva, fatta da te in questo post. Su alcune cose sono totalmente d'accordo, su altre un pò meno. Resta il fatto che il post é lunghissimo e tratta argomenti diversi. La sessualità é tema di fondo, ma l'analisi verte su fede, religione, controllo, potere, storia, evoluzione. Insomma hai sintetizzato almeno 5 libri in unico post, concentrandoti sul focus: sessualità=evoluzione. L'ottica da te proposta vuole porre l'attenzione sui molteplici stratagemmi che vengono utilizzati per raggiungere l'obiettivo. Quale é, dipende da chi ne é l'autore. Per scrittori di libri é sessualità=vendita. Per chi gestisce blog é sessualità=sponsor. Per chi analizza le dinamiche socio-comportamentali é sessualità=potere. Insomma ad ogni autore il suo focus. Veniamo ora al discorso che ne fai te. Sessualità= storia della. Il genere umano é strabiliante perché riesce a rendere difficile ciò che in realtà non lo é. E chi cavalca l'onda sfrutta il business. Se ci pensi bene, l'idea di passeggiare per strada, notare una ragazza piacente, volerla conoscerla e quindi rivederla di per se é facile. Siamo noi che la rendiamo difficile. Perché l'italiano prima era visto come latin lover? perché si comportava come ti ho appena descritto. Perché noi popolo italiano abbiamo abbracciato l'idea anglosassone (come giustamente hai evidenziato tu)? perché é vero che eravamo diretti e aperti, ma i pali che prendevamo erano tanti. Cosa ha cercato di offrire questa nuova corrente di pensiero? la sicurezza della vittoria. La sicurezza della vittoria. Ecco perché gli italiano l'hanno sposata. Come qualsiasi cosa, il genere umano, vuole ottenere tutto e subito, con il minimo sforzo. Il genere femminile non si é evoluto, nel senso che stronze e con la puzza sotto il naso c'erano 20 anni fa, e stronze ce ne sono tutt'oggi. Quello che il filone della seduzione (nata negli anni 90 in USA e giunta poi a noi) ha cavalcato, é stato appunto il successo. Detto ciò sono totalmente d'accordo con la tua analisi. Continua in quello che fai perché ti riesce parecchio bene. In bocca al lupo. Grazie di cuore, sei speciale. I tuoi 10 minuti di tempo per me sono importanti. Ps: unica nota in disaccordo. La riporto di seguito: "Il sesso, che è la base della vita ed è l'unica soddisfazione reale ottenibile in vita, ad eccezione del consumo di Fonzies, è visto come cosa sporca, di basso lignaggio evolutivo, per tutti i vari e succitati motivi di controllo sociale, coperti ora con motivazioni religiose campate per aria, ora con scienza (?!) di bandiera." Il sesso é l'unica soddisfazione reale ottenibile in vita? cioèééé? Se togli le soddisfazioni premiate con piacere appetitivo e consumativo come ristoro, dalla fame e dal freddo, protezione dalla pioggia, acqua, aria, ecc, ovvero le cose che ti appagano come individuo perché stai inzuccherando il diavolo della sopravvivenza individuale, noterai che alla grande puttana burattinaia chiamata vita, madre natura o come si voglia, della tua sopravvivenza individuale importa poco. Le importa di più la sopravvivenza della specie, e infatti quello che puoi provare con il sesso, se esso permette un salto genetico di 300 anni (ovvero consumato con una che ti attrae moltissimo) è una sensazione molto maggiore di benessere rispetto al nutrirsi, ecc. Mc Lelland nella sua teoria dei bisogni identifica tre bisogni che guidano la vita di ognuno, ed essi sono successo, come fai notare tu, potere, e affiliazione. Avere un buon grado di successo, potere e affiliazione permette di avere una base solida, costruita sulla roccia, di sopravvivenza individuale. Chi ha successo, potere e affiliazione ha più chance di sopravvivere come individuo, e anche di vivere e di prosperare, oltre che sopravvivere. Ma abbiamo detto che alla zoccola burattinaia di te e me come individui importa il giusto. E infatti chi ha successo, potere e affiliazione ha accesso ad una qualità e quantità di donne direttamente proporzionale ai tre parametri. Ed ha accesso alla soddisfazione ultima, che non è quella del "semplice sesso", ma è quella del sesso in quantità e qualità tali da promettere un salto genetico di centinaia di anni. Ora, qualcuno potrà controbattere (magari per aver letto osho) che esistono soddisfazioni più elevate e spirituali. Questi dovrebbe osservare più da lontano, e notare che i guru che nella storia hanno soffiato nel cuore degli adepti simili esigenze, lo hanno fatto mentre col successo, potere ed affiliazione derivanti facevano orge con donne molto più belle di quelle che avrebbero potuto sedurre fermandole per strada e facendo gli italiani. E dovrebbe anche notare che se è vero che le donne spesso si sono fatte raccontare certe fregnacce per via del fascino del "guru" o per via di un momento di crollo delle certezze nella loro vita, è anche vero che i maschi che se le sono fatte raccontare erano intimamente spinti a frequentare certi ritrovi o scuole di pensiero, perché in questi ambienti c'era della figa. E visto che abbiamo parlato di osho, la figa come motivazione era tanto palese che i nuovi arrivati partecipavano ad orge e tornavano per quelle, mentre venivano indottrinati sulla necessità di abbandonare l'ego e regalare Rolls Royce al guru. In realtà c'è, un'altra soddisfazione di pari portata, in vita. Ed è quella di avere un tale dominio su di sé da poter gestire il fuoco che la vita ti incendia per burattinizzarti. Laddove gestire non significa rifuggire. Significa saper dire no alla donna più sexy che tu abbia mai toccato con mano perché senti che si sta costruendo una trappola. La vita ti lascia sempre due scelte, che equivalgono a nessuna scelta: - fai ciò che ti fa provare piacere, agendo come vassallo e burattino per i suoi scopi nei quali sei una pedina. - non farlo e stai male come un cane, soffri e provi rimorso e rimpianto. Non è una vera scelta. Non è libero arbitrio, non è libertà, non è potere. Uno può usare lo stoicismo e la forza di volontà per scegliere la via ascetica rappresentata dalla seconda opzione, ma non è una scelta, è una violenza a se stessi. E c'è la più grande soddisfazione per un burattino che diventa un bambino vero: avere una terza scelta. Quella di poter decidere se e quando seguire la prima opzione per un atto di volontà puro ed assoluto, libero da rimpianti, dolore, e sofferenza. Posso esemplificarlo con la scena di un tossico che si è tirato un pezzo e ora ha una voglia di continuare che lo tira per la pelle della faccia, senza dargli tregua. Può decidere se comprare un altro pezzo o se non farlo e stare malissimo. Non è una scelta è una tortura. Allora va dallo spacciatore, il quale gli inventa che cristo è morto dal freddo, vedendolo nel bisogno, e gli dice che non costa più 80 ma 100 per questo e quel motivo. E in quel momento il tossico può trovare in se stesso quella dignità per dire: NO. Non ho bisogno, grazie. E il potere che deriva dalla potenza di quel momento, di quel momento in cui trovi dentro di te un principio per il quale valga la pena vivere o morire, soffrire o rimandare il piacere, è un potere che mi onoro di chiamare Libertà. Non, la libertà dei ricchi di poter essere se stessi senza dar conto a nessuno. Non la libertà dei potenti di avere il potere di fare molte più cose di un altro. Non la libertà del cittadino di un paese permissivo di poter agire nel proprio interesse più del cittadino di una dittatura. La libertà da sé stessi. Ma questo potere non vanifica il senso della mia frase secondo cui il sesso (di qualità e quantità) sia la massima soddisfazione ottenibile in vita. Infatti l'esploratore che è capace di trovare vie là dove non ne esistono, che non arretri di fronte a pericoli di alcun genere per difendere un principio che va oltre la sua sopravvivenza e il suo piacere immediato o rimandato, che sia in grado di realizzare qualsiasi sforzo o fatica per realizzare il proprio destino scelto con un atto di volontà puro ed assoluto, è nel mondo ma non è DEL mondo. La sua non si può chiamare propriamente vita, poiché la vita sta sotto i suoi stivali sporchi di fango, mentre si erge, libero, sopra le teste chine degli dei. Egli può parlare a mio nome, e non è caratteristica di chi sia tecnicamente "vivo" nel senso biologico del termine. E il poter parlare a mio nome non significa che sono figo, ma è un nome il cui significato è "Libertà", e mi sforzo nel diuturno impegno di meritare il diritto di parlare a mio nome, ed è il diritto di tutti quelli che hanno accettato di morire a se stessi per poter vivere davvero. Ed è il significato del simbolo del Clan. E quella lacrima di sangue nel simbolo, sia monito per gli indecisi o i deboli di stomaco. Fare della padrona vita la propria puttana non è per chi crede ancora di avere qualcosa da perdere. Lei combatterà. Ora uso il TU in senso generico, per tutti... Se puoi immaginare le vendette e le cattiverie, le mazzate e le violenze morali che può farti una fidanzata cui sei stato zerbino per anni e poi decidi di alzare la testa e riprenderti le palle, immagina quelle che può farti una padrona cablata fin dentro i tuoi geni, e potente come 10'000 fidanzate. Finché sei in vita, il sesso dei tuoi sogni sarà la più grande soddisfazione. Lotterai, e farai tutto ciò che è necessario per ottenerlo, e supererai qualunque sacrificio. Farai 30. E quando ti diranno di fare 31, lo farai perché ormai hai fatto 30. Quando potrai fare 30, e alla richiesta di fare 31 potrai fare spallucce e andartene, allora non troverai più porte chiuse. Ma non è vita, è oltrevita. E' il dono oscuro. E forse ti hanno detto che chi ti stuzzica con un potere pari agli dei è il diavolo, o un serpente su un albero, o qualcosa da rifuggire con ogni forza, per rimanere nella beata nullità dell'ingenua emissione attiva di insignificanza. E credo che dovresti ascoltarli, se non vuoi conoscere il significato di quella lacrima di sangue. Percival, Breto, geiv e 21 altri ha reagito a questo 22 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Anciaki [Élite] 221 Inviato 25 Dicembre 2014 Condividi Inviato 25 Dicembre 2014 ^'V'^ , la lettura di questo tuo post mi ha fatto cambiare alcune credenze a proposito della mia sessualità e di conseguenza del sarge stesso, ponendomi più libero dal controllo attraverso la programmazione sociale a cui sono stato sottoposto. Già nel sarge degli ultimi 5 giorni mi sono sentito diverso, con un'autostima per molti versi superiore a prima. Si verdà nel futuro l'interiorizzazione di tali concetti dove mi porterà, intanto mi sono reso conto come questa matrice comune nella società che mi circonda abbia effettivamente taluni comportamenti: sfottere con arroganza è la chiave del successo, ma solo perchè tutti credono inconsciamente che funzioni così. P.S. Questo predators clan mi ha affascinato dalla prima volta che mi ci sono imbattuto... sento come se accadrà che nel mio percorso attingerò anche a questa fonte. ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Winny [Partecipante] 70 Inviato 26 Dicembre 2014 Condividi Inviato 26 Dicembre 2014 Ammetto Aivia, che non è semplice leggerti con facilità. Il tuo pensiero è pari ad un libro da studiare. Leggerlo più e più volte per capirne significato ed entrare nel senso, talvolta sottinteso, del vero valore. Detto ciò grazie della risposta. Grazie per avermi dedicato sicuramente più dei famosi 10 minuti. Nella tua risposta, però, parli dei bisogni accostando sostantivi come sensazione e benessere. Queste 2 parole sono attribuibili al sesso come a qualsiasi altro bisogno. Se intendi quest ultimo come bisogno riproduttivo, dopotutto, è equiparato agli altri. Ma se lo intendi come sensazione di piacere (come emerge dal tuo pensiero) per elevarsi a livelli superiori, beh anche il cibo e la protezione lo sono. Ciò che provo nel “gustare” un piatto creato da uno chef stellato è un piacere intenso così come lo è sedurre una ragazza la cui sola visione rende sterili i maschietti di turno. (Ovviamente è solo il mio parere). Condivido, invece, totalmente il pensiero sulla massima soddisfazione della vita. Un uomo è veramente uomo se libero e per esserlo deve staccarsi completamente dai principi che la realtà impone. Su questo filone impronto la mia visione della vita. La mente, il corpo, le scelte, il non eccesso (su entrambi i lati opposti) , la mancanza di rimpianti, il dolore e la felicità. E’ una lotta continua, quotidiana, difficile e talvolta incomprensibile per i più. A volte anche per me stesso. La libertà, appunto, è un’arma a doppio taglio: a volte ti fa soffrire, a volte ti rende giustizia. Si manifesta maggiormente il primo caso ma quando la vittoria arriva, beh a quel punto ti rendi conto del perché hai lottato contro tutto e tutti, contro pregiudizi di ogni genere. Fare questa scelta significa essere additato e giudicato ogni giorno. Significa ribaltare il pensiero comune dell’”imbucare” qualsiasi donna passi a tiro. La libertà non è semplice e il suo prezzo è un dono concesso a pochi. Il percorso è irto, pieno di ostacoli, ma se lo continuo significa che in cuor mio so che è quello giusto. Che alla fine della mia vita, le somme che tirerò ripercorreranno le scelte intraprese. Quelle scelte che talvolta provocano dolore e talvolta ti regalano momenti impagabili. Sono le stesse scelte che derivano da principi di fondo dettati da me stesso. Sono scelte che ti permettono di entrare in quell’élite. Se è questo il vero simbolo del clan, Aivia, perdonami perché non l’avevo capito. Rinnovo ancora l’augurio di continuare il tuo preziosissimo lavoro! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160806 Inviato 26 Dicembre 2014 Autore Condividi Inviato 26 Dicembre 2014 Se è questo il vero simbolo del clan, Aivia, perdonami perché non l’avevo capito. Rinnovo ancora l’augurio di continuare il tuo preziosissimo lavoro! "il suo teschio è una bandiera...che vuole dire Libertà...." Le due zanne che ho tatuate sul petto, e che scendono dalla schiena dove sono parte delle due A del mio nome che significa Libertà, hanno un oltresignificato, oltre a quello delle zanne, che sono visibili anche nel Clan Symbol. Infatti il nome è fatto in modo da sembrare ali. Le ali della Libertà, e viste così sembrano gli attacchi delle ali. Ma sono simili anche alle cicatrici che può lasciare uno zaino pesante portato per troppo tempo. Mi ispirò un paracadutista del Tuscania, che nel raccontarmi della marcia zavorrata 20 x 20 (venti kg sulle spalle per venti km in meno tempo possibile) mi disse di come lo zaino lasciava segni profondi. La Libertà come ali, quindi, ma anche come pesante fardello che lascia solchi profondi in chi lo porta con sé. Maldoner, Merdaland, -BryaN- e 2 altri ha reagito a questo 4 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
suomi84 [Élite] 209 Inviato 26 Dicembre 2014 Condividi Inviato 26 Dicembre 2014 concordo con quanto hai scritto nel primo post ed a maggior ragione sono contento di fare parte del clan visto che ne approfondisci lì i contenuti (ancora a me sconosciuti visto che mi devo fare tutto il terzo modulo!) in bocca al LUPO ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
party [Partecipante] 55 Inviato 11 Gennaio 2015 Condividi Inviato 11 Gennaio 2015 (modificato) dal post originale "La vergogna che in passato era puntata sulla paura di andare in guerra per il re, (chi aveva paura di andare a farsi fiocinare come un pesce era ostracizzato dalle donne, addestrate ad avere schifo dei sani di mente, ovvero di quelli che non hanno molta voglia di essere costretti a farsi scannare per niente), oggi è stata puntata sulla produttività. Chi paga più tasse ha diritto al rispetto delle donne, chi ne paga meno deve essere visto come un fallito, uno che deve provarci e potenzialmente fallire, o che non ha successo sessuale. Tutta questa vergogna è una malattia. Una malattia che crea ovunque disfunzioni sessuali ed emotive e che sta ispirando strane strategia di schermaglia sessuale e sentimentale che sono inefficienti e che sono ben rappresentate dal nuovo filone dei Dating Guru e dei consigli di seduzione, che sono tutti dello stesso stampo indiretto nei paesi di cultura inglese e nel nostro che è un paese ibrido, poiché mantiene i difetti della nostra cultura bigotta insieme ai difetti della cultura importata. Dal momento che le persone di tutto il mondo di lingua inglese sono confusi sul poter mostrare apertamente affetto o interesse sessuale, imparano a farlo in modo nascosto. " Io tutto questo lo chiamo Femminismo. la distruzione della figura maschile. Modificato 11 Gennaio 2015 da party Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160806 Inviato 20 Novembre 2015 Autore Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 20 Novembre 2015 Il 11/1/2015 at 18:54, party ha scritto: Io tutto questo lo chiamo Femminismo. la distruzione della figura maschile. Il femminismo ha avuto più a che fare con una campagna di emancipazione della donna che può fumare sigarette, per raddoppiare le vendite della Philiph Morris, (fu fomentata e naque così la rivoluzione femminista, che sigarette a parte, era la rivoluzione delle donne che non si vogliono sposare contro uomini accusati di volersi sposare (!!!!!!!!!) e che sgridava i maschi perché le donne volevano poter scopare chiunque e in ogni luogo, e secondo gli illuminati ideatori di questa pantomima, era colpa dei maschi, se le donne non facevano pompini per sport alla fermata del tram (!!!!!!!!!!). Da lì poi si sono divertiti a snocciolare studi scientifici FALSI, non falsificati, ma mai avvenuti, come prove provate delle loro tesi, studi pompati sulle copertine e nelle prime pagine e smentiti con trafiletti invisibili in pagina 14.... hanno messo insieme astrazioni selettive di frasi prese da testi storici ed estrapolate in modo doloso da contesti che spiegavano il contrario esatto del senso di quella frase... ed è dolo, non colpa, se tiri fuori una riga da un periodo che dice il contrario esatto e usi quella riga come fonte storica delle tue tesi... E poi sono scivolati in modo ridicolo col copia incolla da Marx, con tutta la sua storia dei padroni che hanno il controllo dei mezzi di produzione e così sottomettono i lavoratori, hanno copincollato tutto, cambiando padroni con maschi e lavoratori con femmine, e detto che siccome i maschi portavano a casa i soldi, allora avevano il controllo dei mezzi di produzione. Senza contare che l'uno o due per cento dei maschi, era padrone del vapore, della miniera... quei poveri stronzi che tra una guerra obbligatoria e l'altra portavano a casa il salario, lavoravano 16 ore in miniera senza dispositivi di sicurezza, o nei campi, non erano padroni di niente e portavano i soldi ad una che a casa non faceva un cazzo, se non amministrare il denaro conquistato al rischio della salute e con la fatica, dall'uomo che era schiavo della loro particolare figa. Ribaltare questa situazione in chiave "maschilista" sarebbe un'operazione ardua anche per i migliori sofisti dell'antica Grecia, ma sebbene le tesi femministe siano indifendibili e scientificamente ridicole peggio della terra piatta, hanno usato la strategia del disco rotto e hanno avuto la pazienza di aspettare anni, fino a che oggi alle persone sembra normale, a furia di sentirlo dire, che ci fosse in passato un dispotismo maschile sulle donne. Ora. La "figura maschile", non è che si possa rompere con il "femminismo". Tuttavia, le analisi del sangue ci mostrano come dagli anni 50 del secolo scorso ad oggi, il testosterone maschile sia sceso del 50%, anche 60% Per capirci, una differenza del 50% è quella che intercorre tra un ottantenne e un trentenne (meno 1% all'anno di testo dopo i 30) Questo significa che un trentenne di oggi è come un ottantenne degli anni 50. E le cause nella loro interezza sono ancora incerte, ma è certo che l'inquinamento ne sia il PRINCIPALE responsabile, è più che noto che alcuni diserbanti, ad esempio l'atrazina, e che comunque moltissime molecole chimiche, abbiano un effetto massacrante sul testosterone e sui meccanismi delicatissimi che lo regolano e lo rendono disponibile. E questo sul piano endocrino. La "figura maschile" però non è solo biologica. Essa è un ruolo, ed usa le spinte biologiche per adempiere meglio alle sue funzioni di ruolo. In particolare, essere uomini significa "far funzionare le cose", to get the things done. Questo significa che in alcune culture e contesti è figura maschile chi con l'influenza, la diplomazia, il garbo, sa muovere le persone nei nodi giusti per far funzionare le cose, e in altre culture è quello che alza la voce più degli altri e che si impone, a farle funzionare. Questi due esempi di uomo sono ugualmente sexy per le donne e ugualmente maschi, perché ciò che rende un maschio diverso da una donna, quindi attraente per quest'ultima, è che le cose le fa e le fa in modo che funzionino, non spetta a lui parlare delle cose o parlare di cosa non funziona. Problema. E questo problema fu identificato da Platone, quando si cagò sotto per aver visto condannare al suicidio Socrate, il suo Maestro. Se permetti ai maschi di essere maschi, loro per motivi biologici si dispongono in un assetto tribale, democratico tra uomini liberi per le cose pubbliche e padroni per le cose private, nei confronti dei loro servi. Padroni e servi non ha a che fare con chi è bianco e chi è nero, ma ha a che fare con configurazioni profondamente cablate in noi per cui alcuni hanno più vantaggi a servire che ad essere lasciati liberi di fare cazzate, altri hanno più vantaggi a prendere decisioni. Il problema è che è impossibile fare i dittatori verso una società di uomini liberi che sono democratici per la cosa pubblica, fra pari, e che sono padroni in casa loro (clan, tribù, e coi loro servi e serve) Se provi a governare una società di uomini liberi e democratici (che non centra niente con la democrazia moderna in cui ogni idiota vale un voto, e che è una dittatura dei preti e della tv e di chi la gestisce), se provi a dominarli, quelli ti impiccano. Senza se e senza ma. Platone... avendo capito questo problema (la Grecia era una Vera democrazia, in cui la democrazia era quella degli Uomini Liberi, di chi rispondeva delle proprie decisioni e rispondeva delle azioni dei suoi servi e della sua famiglia, oggi abbiamo preso da loro la democrazia ma l'abbiamo inserita nel contesto assurdo per cui ognuno vale un voto e ognuno può decidere su cose di cui non capisce niente e di cui non paga le conseguenze), scrisse "La Repubblica", in cui spiegava per filo e per segno come avrebbe dovuto fare un dittatore per governare una democrazia di uomini liberi senza essere impiccato e senza sembrare un dittatore. Chi avesse voglia di leggerla, rabbrividirà... perché si renderà conto che TUTTO ciò che crediamo essere roba della chiesa cattolica, compreso l'inferno e il diavolo, che non esistono né nell'antico né nel nuovo testamento, deriva dai suggerimenti di Platone su come rendere pecore belanti gli Uomini Liberi, (Predator?) e su come mettergliela bene bene nel culo. Si renderà conto che ciò che crediamo essere un caso o una contingenza politica... altro non è che l'applicazione sistematica dei suoi scritti antichi, e lo scopo è togliere ruolo e potere ai maschi. NON! per darlo alle donne. Il femminismo non esiste, è fumo negli occhi, è un modo per raddoppiare le vendite di sigarette e raccogliere voti. Togliere potere e ruolo ai maschi per darlo al "Leviatano", al mostro descritto da Hobbes come fondamento della società moderna, in cui tutti gli uomini si privano del proprio potere e liberà per darlo ad un mostro centrale che li rappresenti e protegga (!).... DA SE STESSI!!!! e Dalla propria Natura "Rossa di Zanne ed Artigli"!!!! Non è il femminismo che sta castrando i maschi, ma se mettono i maschi contro le femmine.... mentre noi lottiamo tra sessi.... il terzo gode. C'è una sola domanda, che vale in tutte le cose esterne a noi: Cui Pro dest? Chi ci guadagna? E da qui deriva una sola domanda, che è la medesima, e vale per tutte le azioni che potremmo intraprendere. Qual è il mio guadagno? Tony Stark, Maldoner, battersea e 7 altri ha reagito a questo 10 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
battersea [Élite] 216 Inviato 20 Novembre 2015 Condividi Inviato 20 Novembre 2015 (modificato) Vide bene Nietzsche* quando disse che "il cristianesimo è un platonismo per il popolo". Chi ha curiosità di scoprire come sant'Agonisto sia riuscito a fondere con un colpo di genio Platone, cristianesimo delle origini e scritti di san Paolo in quell'unico calderone che è la religione cristiana del giorno d'oggi veda la conferenza "Venir meno per essere nulla" di Galimberti su youtube. (chi scrive, nella stima che prova per il filosofo contemporaneo nelle sue analisi lucidissime sul nichilismo, invita comunque a non seguire lo stesso quando, sbarellando e senza la minima prova scientifica, afferma che l'uomo sia "un essere nato senza istinti"). Volevo chiederti, Aivia, tu conosci metodi (o stili alimentari, non so) in grado di alzare i livelli di testosterone? (50% in meno in poco più di mezzo secolo è un dato che fa riflettere..) *Riflettevo, sarà la n-esima volta che cito Nietzsche in risposta ad un tuo post, e non sono l'unico del forum. Fino alla fine ti romperai le palle, se non è già successo. xD Modificato 20 Novembre 2015 da battersea Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
^'V'^ [Aivia Demon] 160806 Inviato 20 Novembre 2015 Autore Condividi Inviato 20 Novembre 2015 (modificato) Vide bene Nietzsche* quando disse che "il cristianesimo è un platonismo per il popolo". Chi ha curiosità di scoprire come sant'Agonisto sia riuscito a fondere con un colpo di genio Platone, cristianesimo delle origini e scritti di san Paolo in quell'unico calderone che è la religione cristiana del giorno d'oggi veda la conferenza "Venir meno per essere nulla" di Galimberti su youtube. (chi scrive, nella stima che prova per il filosofo contemporaneo nelle sue analisi lucidissime sul nichilismo, invita comunque a non seguire lo stesso quando, sbarellando e senza la minima prova scientifica, afferma che l'uomo sia "un essere nato senza istinti"). Volevo chiederti, Aivia, tu conosci metodi (o stili alimentari, non so) in grado di alzare i livelli di testosterone? (50% in meno in poco più di mezzo secolo è un dato che fa riflettere..) *Riflettevo, sarà la n-esima volta che cito Nietzsche in risposta ad un tuo post, e non sono l'unico del forum. Fino alla fine ti romperai le palle, se non è già successo. xD Quando ho letto che citavi Galimberti... mi è montato il pelo da gatto sulla schiena e poi hai detto quello che stavo per scrivere riguardo alle sue uscite assurde sulla mancanza di istinto(!!!!) nel primate genere homo. Ho una sorta di timore verso i libri di Nietzsche. Perché è dai primi anni di altri forum, a 23 anni, che mi dicono "questo l'hai letto da Nietzsche, quest'altro è Nietzsche pari pari..." E così ho comprato alcuni suoi libri incuriosito. Ma NON ho ancora avuto il coraggio di aprirli. Stanno lì. Perché... beh, ecco, non è che sia finito bene a pensarla come me. Il mio obiettivo non è quindi quello di leggere gli scritti di qualcuno troppo simile a me, col rischio di fondermici, ma quello di tenere strettissimo il petalo, la lacrima del lupo, l'unica goccia di dolcezza che mi separa dalla fine che ha fatto lui. Il Romanticismo è la mia salvezza e la mia condanna. Quel senso di possibilità e di meraviglia che i bambini hanno ancora, e crescendo o lo perdono per sempre come Nietzsche, o lo dirottano verso quell'emissione attiva di insignificanza che è la resa del sistema di Sé a potenze enormi proiettate fuori di Sé nei cieli. Credo che.... debba tornare a prendere la chiave dello scrigno sacro nel mio cuore di bambino, per non rimanere chiuso fuori come lui... Modificato 20 Novembre 2015 da ^'V'^ frank00, Kagan, senza nome e 4 altri ha reagito a questo 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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