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Tecniche per sedurre ragazze molto giovani (cmq maggiorenni)


Canadair

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Ohhhh che figata!!!

Quel vecchio maialotto di Connor ha portato buon umore.

Più Connor per tutti!!!

Concordo. Emeno male che hai scritto bene Connor e non ti e' scappato Cunnus.

Però ora preciso alcune cose ragazzacci:

Connor maialotto(ah ah ah perdonami):

touchè quoto tutto. Nel gioco sottile...malizioso...emozionante (quello che preferisco) con una over 30 ho meno difficoltà. E ammetto questa cosa mi piaccia.

Secondo me hai ragione anche quando parli dell'approccio alla seduzione under e di quello che loro avvertono.

ottima considerazione.

Canadiar, può essere. Ci ho pensato.

può essere che la "fatica" di vedermi come esperienza sia solo nella mia testa.

Però... io non faccio le stesse cose che fanno le under 25. Non ascolto la stessa musica, raramente frequento gli stessi posti e probabilmente non avrei così tanti...argomenti. Questo no. Qui il gap lo sento proprio e per quanto mi riguarda è giusto sia così.

Sarà un mio limite sono il primo a dirlo.

Ovviamente la bimba (passatemi il termine) non va scelta a caso. Ti deve piacere e significa che ci sono argomenti in comune. altrimenti saresti un macellaio come pensa la martina. Personalmente ne ho con una buona parte di under 25, ma non con ntutte ovviamente. Come ripeto ad oltranza, lei deve essere un filo più matura, intelligente curiosa e di mente aperte, ad esperienze e cultura. E qui il punto di contatto si trova, e magari anche una curiosità sessuale..

Ma se e' per questo neanche con le over 30 ho con tutte argomenti comuni....) . Sarà anche la realtà del paese in cui vivo, ma mi accorgo che non e' tanto diverso il "mondo", ma ppunto in Italia potrebbe essere diverso, ed in effetti lo e'. Sono stato ad una festa in un bel locale a roma ed in effetti non ho notato under 25.

Martinuccia...mmm mmm mmm no il gratta e vinci mi fa cagare.

Appunto.

però non è proprio vero. Non mi interessa solo la parte "tattile" della cosa. Cioè, ovviamente mi alletta, sarei um bugiardo. Ma non è solo quello. Il mio ideale di seduzione non contempla unicamente la sfera sessuale, certo, ne è l'apice, ma anche nel caso di una under troverei anche altre cose stimolanti. Forse per quello non vado sulle giovanissime. Allora forse sì non troverei altri punti di sintonia.

Ma quindi? Si dovrebbe essere più diretti ma con "delicatezza"?

Che è??? Un ossimoro!

Assolutamente si. Ed e' una base della seduzione. Pugno di ferro in guanto di velluto. Come piace alle nostre amiche dolci e schizofreniche.(detto nel migliore senso del termine)

E sia chiaro, lo sottoscrivo.

ha ragione Tad.

Ho minore capacità di sedurre le under!

che poi può benissimo essere che sia un mondo non mi attiri...

Ma chissà.. nella vita ho imparato tante cose...

:D

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Dai su ragazzi... cerchiamo di essere più...

..."tolleranti"...

Lo dico per tutti, me compreso, non prendo le parti di nessuno.

Tanto si sa...siamo in un forum, ognuno dice la sua e qualche scontro è inevitabile.

Anche io ogni tanto ci casco quando trovo chi e lontano anni luce da me oppure fa delle considerazioni surreali...

Ma non è semplice, perché anche qui è pieno di personaggi pittoreschi.

Canadiair non vuole giudizio morale, altrimenti, come ho già fatto, pure io gli dicevo che per quanto mi riguarda 18 sono molto pochi, potrebbe essere anche "matura" ma credo sia cmq troppo giovane.

Ma amen. Non mi condannerà per questo...credo...

E amen se qualcuno fa trapelare "alla sua maniera" opinioni personali.

Poi partono "scimmiotii" e "cosa ci fai qui" e diventa tutto grigio..

Dai su...

Mi ci metto pure io in mezzo. Capiterà di essere in contrasto con qualcuno, tutto nella norma.

Ed infatti ho notato che sei in disaccordo con me , e ci confrontiamo. Il "cosa fai qui " viene ahime' naturale rispetto alla morale bigotta di chi palesemente ha paura che rispetto ad uomini coscienti di se ed addestrati perde controllo. E viene qui a farci la morale. e su.

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Frankso

Ah ah ah

ti prego Connor cambia in Cunnus dai...

io cambio in Fregnso

La cosa mi incuriosisce. Che poi ripeto, magari è un mondo che non mi stimola più di tanto, può essere anche per quello che non mi applico a dovere.

Ma mai dire mai.

È che quanto mi trovo in situazioni fertili, prima di "partire" ho sempre quel pizzico di momento in cui penso di poter risultare "troppo grande". Che sia anche questa uma vocina?

Può darsi.

Però è anche vero che non ho trovato fanciulle giovani che, a parte fisicamente, non mi stimolassero altri canali.

Spezzo però una lancia a favore di Canadiair:

Circa un mese fa ero in pub con amici.

vedo gruppo di due tipe molto carine. Giovani. Avrei dato 25/26 anni.

Erano tavolo vicino al nostro, situazione soft. Senza nessun fine le apro.

Dopo poco siamo a parlare al loro tavolo.

Una delle due una gran figa. Bionda, alta, bellissimo viso occhi azzurri. E molto agile. Spontanea e intelligente.

Tutte e due appena mollate dai tipi.

Le chiedo contatto fb.

e scopro ha 21 anni.

Scambio due parole, lei fa trapelare ha ancora la testa nel suo ex e io mollo la presa. Avrei potuto continuare ma ho preferito così.

nessun rimorso. Nemmeno ora. Sono sincero.

Però ammetto che lei mi aveva inizualmente stimolato. Ed era 21enne...

Per cui. Non è che sia in disaccordo.

è che forse questa "regola" me la sono data io. Ma per ora ne sono consapevole.

se anche l'avessi sedotta, non so...

non mi mangio le mani diciamo così..

Preferisco assecondare la voce.

Per il reasto non mi sono generalmente trovato in contesti interessanti.

se noto che il loro mondo è distante anni luce non mi turbano...inutile.

ma mai dire mai.

Sono d'accordo con l'analisi "strategica". Ci sta. E potrebbbe benissimo essere che dovrei essere più aperto io.

se capita l'occasione si fa pratica...

over 25 però!!!

:D

(Si cede che oggi il capo non c'è e cazzeggio vero?)

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Allora le wazzupate continuano fino ad ore piccole. Lei sta cercando palesemente di mstrare interesse e per paradosso ho la sensazione che sia LEI a pensare che io possa essere NON interessato od infastidito da una ragazza più piccola..lei si e' definita bimba. Io continuo ad alludere ma non dire niente,usando modalità e s trutture di messaggi molto complesse ed emozionanti. Credo che lei debba sentirsi emozionalmente .Ho capito che ha puara di un capitombolo, sia sociale che emozionale, e deve ancora essere sicura su entrambe. Credo si aspetti che io chieda di vedersi, cosa che farò a breve. Un pò aspetot, un pò in effetti non ho tempo perche' ho molti altri game in OTTIMO progresso .. e attività sociale che le ho accennato per msotrare di avere una vita interessante. Speravo che ieri notte esplodesse lei dicendo vediamoci, invece nella chat ad un certo punto, dopo una forte accensione in cui mi aspettavo che LEI spontanenamente dicesse vediamoci. si e' un pò calmata quando e' iniziato il filtro razionale. Pazienza. Stmattina le ho detto che vado in gior sto fine settimana ( ho da fare : PP) e poi in Italia (che e' vero) .. lei e' rimasta sorpresa e questo dovrebbe essere positivo,.penso si aspettasse che dicessi io di vederci.

Come si vede non sto usando tecniche troppe diverse da uan ragazza più "grande". Diciamo sto calcando sul alto emozionale, ma perche'mlei e' intelligente e colta quindi apprezza (credo) i periodi complessi e le emozioni . Ovvimaente una cosa e' darle emozioni una cosa e ' dire cazzate di romanticismo stomachevole. MA per questo rimando ai manauli ed alle tecniche specifiche

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Freemike

18 o 38 anni per me non cambia nulla......stessa modo di approccio... stessa tecnica......una cosa però non è uguale......

A volte a letto la 18 enne... non è proprio il massimo.......

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GeorgeKaplan

dell’ amore oltre il tempo…

L’annosa questione di cosa spinga una fanciulla nel fiore dei propri anni a dedicare attenzioni, energie e pulsioni ad un uomo che un eufemismo benevolo potrebbe definire “maturo” è storia vecchia, lungamente disquisita e che difficilmente potrà trovare univoche giustificazioni o motivazioni che soddisfino indistintamente tutti ed ancor più che mettano d’accordo le due “metà” del cielo.

Pleonastico mi pare inerpicarmi nel dibattere su ciò che, da sempre, divida uomini e donne nelle scelte. nei giudizi, nei valori, nelle priorità.

Non voglio cavarmela con ovvietà scontate che riconducano in provenienze marziane o venusiane l’eternamente inconciliabile, non nasconderò il malcelabile orgoglio che mi viene dall’esser stato chiamato in causa come, se non esperto, quantomeno competente in materia.

Non mi nasconderò dietro dita fatte di false modestie e proverò a dare il mio umile contributo a questa discussione.

Perché un uomo attempato cerchi una fanciulla talvolta improponibilmente giovane è abbastanza comprensibile: sentirsi quasi obbligato a ringiovanire il proprio lessico, dover aggiornare le proprie abitudini relazionali, comunicative, i propri orariarrow-10x10.png, i propri ritmi, sentire la necessità di dare nuovi slanci al proprio corpo, alla propria mente, alla propria fantasia, alla propria voglia di rimettersi in gioco, riassaporare odori, profumi, sospiri, aneliti, gusti, che parevano dimenticati nel tempo, essere persino disposti a soffrire per tutto questo e compiacersi persino del dolore che questa china inesorabile ci procurerà, esserne consapevoli a priori e, ciò non ostante, non avere neppure un attimo di esitazione nel gettarsi in quel meraviglioso dirupo… questo e molto altro è per un uomo della mia età relazionarsi con una fanciulla di (almeno) venti anni più giovane (il mio massimo gap è stato 27 anni di differenza tra noi, ma questa è già un’altra storia).

Come chi mi conosce sa, io mi nutro continuamente ed esclusivamente di questi “elisir” ed ammetto (pur non soffrendone affatto) un quasi oggettivo limite a provare altresì attrazione e fascino per donne attempate. Ammiro, apprezzo e posso arrivare a comprendere chi, probabilmente forte di maggiori egosintonie, ama, vive e soprattutto desidera le cosiddette milf… ho più volte sviscerato l’origine evolutiva (o forse dovrei dire involutiva) del mio “blocco”, ne ho studiato le possibili cause educative, i traumi patiti, le paure interiori che ne sono alla base… ma come poi sono arrivato sostanzialmente a concludere che fino a quando posso permettermelo me ne strafrego bellamente, così penso che questo focus poco interessi al già corposo dibattito in corsoarrow-10x10.png.

proviamo quindi ad oggettivare leggermente la visuale e a cercare di comprendere il punto di vista femminile in questo “gioco”.
Al di la di ciò che i pick up Guru o Master possono sostenere non credo che qualsiasi donna possa essere conquistata indistintamente. Ovvio le nostre tecniche, i nostri giochini, conoscere rudimenti di psicologia o di programmazionearrow-10x10.png neurolinguistica aiutino senz’altro ma, converrete con me che determinati generi di uomini attirino scontatamente determinati tipi di donne. Ritengo superfluo fare esempi di contesti sociali, culturali, ambientali che favoriscano determinate relazioni.
Quando e se una fanciulla under trenta sceglie di accompagnarsi ad un uomo over anta ritengo sia troppo semplicistico ridurre il tutto a mere motivazioni opportunistiche (Franco 2).
La mia “modesta” esperienza mi ha permesso di notare che con ricorrente frequenza le ragazze in questione (scusate la ripetitività ma tengo ancora una volta a sottolineare come si stia disquisendo di vent’anni di differenza almeno) hanno avuto nel loro background figure paterne assenti o quantomeno “latitanti”.
Ecco allora la figlia di genitori separati cresciuta con la madre, la figlia di padri prematuramente scomparsi o per svariati motivi dileguatisi, così come la figlia di padri anziani e/o poco comunicativi, spesso si dimostri più ricettiva o quantomeno più bisognosa di vicariare quel tassello, così importante, mancato al proprio sviluppo.
Ben inteso questo non significa che ogni ragazza coi succitati presupposti si rivelerà disponibile e pronta a soddisfare le aspettative dell’attempato player di turno, tuttavia tali condizioni predisponenti, indubbiamente associate a una innegabile dose di opportunismo (non fatemi ripetere la tiritera che il brizzolato, se non ha proprio cazzeggiato nello scorrere dei propri anni, possa garantire una complessiva qualità di vita che il coetaneo ancorché palestrato e forte di irsute criniere fluenti non potrà mai permettersi) spesso consentono la quadratura del cerchio.

Considerazioni moraleggianti ci sforziamo sempre di evitarle, ma una volta aperte le porte di quello che era un circolo esclusivo ai doppi cromosomi X dobbiamo anche accettare di sorbirci le paternali che il loro “buon senso” e la loro oltremodo illuminata visione del mondo e delle relazioni in genere dispensano, ancorché quasi mai richieste.

Ritornando per un secondo a quel microcosmo che deriva dalla mia risicata esperienza personale, da quell’inguaribile romantico che sono e resto, da quel sognatore che per ogni nuova storia mi sforzo ancora di essere, da quell’illuso e, perché no, spesso turlupinato che indubbiamente rimango, non rinuncio mai a lasciare uno spiraglio di speranza sentimentale anche a queste coppie così anagraficamente divergenti.

L’attrazione nasce su base ormonale per noi e su calcoli e preselezioni studiate a tavolino per loro, ma poi, col tempo, con la quotidianità, con le consuetudini condivise, non voglio neppure pensare che non possa essere ammissibile anche la condivisione di sentimenti più nobili.
Rimando i più pazienti al mio vecchio post “49 a 23” per provare a sorridere in modo scanzonato ed autoironico, sulle difficoltà di nascitaarrow-10x10.png di tali emozioni tra generazioni con vissuti ed inclinazioni tanto distanti.

Nello specifico pur ringraziando il simpatico Canadair per i dettagliati report, non posso esimermi da tirargli affettuosamente le orecchie per un eccessivo tecnicismo e una (mia impressione per carità) forse troppo forzata ricerca della tecnica, dell’introspezione, della contromossa etc.
Bisogna “essere” PUA, non ostinarsi di dimostrarlo a tutti i costi… Perdona il parere del tutto soggettivo e magari anche fuorviato da una letturaarrow-10x10.png sommaria dei posts, ma mi pare che già la prima conversazione fosse sufficientemente intrisa di IDI perché tu potessi “spenderti” meno in questa disputa… anche le lolite sgamano subito chi è coinvolto, preso, incaponito… e tu, nonostante i buoni propositi iniziali poi hai (parere opinabile ripeto) effuso troppe energie, troppe parole, troppo oggettivo coinvolgimento per non prestare il fianco a un suo tentennamento … é un incontro di pugilato in fondo: chi saltella e si agita deve girare attorno all’avversario, e purtroppo così facendo hai lasciato a lei il centro del ring che, come è noto, è prerogativa di chi controlli l’incontro.

Libro consigliato per chi vuole ancora sognare che la vita possa avere in serbo per noi qualche meraviglia inattesa: “ESTASI” di Stefano Zecchi

Poesia suggerita:

“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.

Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.

Il mio dura tuttora, né più mi occorrono

le coincidenze, le prenotazioniarrow-10x10.png,

le trappole, gli scorni di chi crede

che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio

non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.

Con te le ho scese perché sapevo che di noi due

le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,

erano le tue. ” (Eugenio Montale)


magari non è specificamente attinente al tema di oggi, ma mi commuove ogni volta la leggo, credo renda migliore ogni animo che la condivida e ci da l’illusione che certi sentimenti possano vivere oltre il tempo ed oltre la nostra stessa vita…

logorroicamente vostro GK

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Connor

dell’ amore oltre il tempo…

L’annosa questione di cosa spinga una fanciulla nel fiore dei propri anni a dedicare attenzioni, energie e pulsioni ad un uomo che un eufemismo benevolo potrebbe definire “maturo” è storia vecchia, lungamente disquisita e che difficilmente potrà trovare univoche giustificazioni o motivazioni che soddisfino indistintamente tutti ed ancor più che mettano d’accordo le due “metà” del cielo.

Pleonastico mi pare inerpicarmi nel dibattere su ciò che, da sempre, divida uomini e donne nelle scelte. nei giudizi, nei valori, nelle priorità.

Non voglio cavarmela con ovvietà scontate che riconducano in provenienze marziane o venusiane l’eternamente inconciliabile, non nasconderò il malcelabile orgoglio che mi viene dall’esser stato chiamato in causa come, se non esperto, quantomeno competente in materia.

Non mi nasconderò dietro dita fatte di false modestie e proverò a dare il mio umile contributo a questa discussione.

Perché un uomo attempato cerchi una fanciulla talvolta improponibilmente giovane è abbastanza comprensibile: sentirsi quasi obbligato a ringiovanire il proprio lessico, dover aggiornare le proprie abitudini relazionali, comunicative, i propri orariarrow-10x10.png, i propri ritmi, sentire la necessità di dare nuovi slanci al proprio corpo, alla propria mente, alla propria fantasia, alla propria voglia di rimettersi in gioco, riassaporare odori, profumi, sospiri, aneliti, gusti, che parevano dimenticati nel tempo, essere persino disposti a soffrire per tutto questo e compiacersi persino del dolore che questa china inesorabile ci procurerà, esserne consapevoli a priori e, ciò non ostante, non avere neppure un attimo di esitazione nel gettarsi in quel meraviglioso dirupo… questo e molto altro è per un uomo della mia età relazionarsi con una fanciulla di (almeno) venti anni più giovane (il mio massimo gap è stato 27 anni di differenza tra noi, ma questa è già un’altra storia).

Come chi mi conosce sa, io mi nutro continuamente ed esclusivamente di questi “elisir” ed ammetto (pur non soffrendone affatto) un quasi oggettivo limite a provare altresì attrazione e fascino per donne attempate. Ammiro, apprezzo e posso arrivare a comprendere chi, probabilmente forte di maggiori egosintonie, ama, vive e soprattutto desidera le cosiddette milf… ho più volte sviscerato l’origine evolutiva (o forse dovrei dire involutiva) del mio “blocco”, ne ho studiato le possibili cause educative, i traumi patiti, le paure interiori che ne sono alla base… ma come poi sono arrivato sostanzialmente a concludere che fino a quando posso permettermelo me ne strafrego bellamente, così penso che questo focus poco interessi al già corposo dibattito in corsoarrow-10x10.png.

proviamo quindi ad oggettivare leggermente la visuale e a cercare di comprendere il punto di vista femminile in questo “gioco”.

Al di la di ciò che i pick up Guru o Master possono sostenere non credo che qualsiasi donna possa essere conquistata indistintamente. Ovvio le nostre tecniche, i nostri giochini, conoscere rudimenti di psicologia o di programmazionearrow-10x10.png neurolinguistica aiutino senz’altro ma, converrete con me che determinati generi di uomini attirino scontatamente determinati tipi di donne. Ritengo superfluo fare esempi di contesti sociali, culturali, ambientali che favoriscano determinate relazioni.

Quando e se una fanciulla under trenta sceglie di accompagnarsi ad un uomo over anta ritengo sia troppo semplicistico ridurre il tutto a mere motivazioni opportunistiche (Franco 2).

La mia “modesta” esperienza mi ha permesso di notare che con ricorrente frequenza le ragazze in questione (scusate la ripetitività ma tengo ancora una volta a sottolineare come si stia disquisendo di vent’anni di differenza almeno) hanno avuto nel loro background figure paterne assenti o quantomeno “latitanti”.

Ecco allora la figlia di genitori separati cresciuta con la madre, la figlia di padri prematuramente scomparsi o per svariati motivi dileguatisi, così come la figlia di padri anziani e/o poco comunicativi, spesso si dimostri più ricettiva o quantomeno più bisognosa di vicariare quel tassello, così importante, mancato al proprio sviluppo.

Ben inteso questo non significa che ogni ragazza coi succitati presupposti si rivelerà disponibile e pronta a soddisfare le aspettative dell’attempato player di turno, tuttavia tali condizioni predisponenti, indubbiamente associate a una innegabile dose di opportunismo (non fatemi ripetere la tiritera che il brizzolato, se non ha proprio cazzeggiato nello scorrere dei propri anni, possa garantire una complessiva qualità di vita che il coetaneo ancorché palestrato e forte di irsute criniere fluenti non potrà mai permettersi) spesso consentono la quadratura del cerchio.

Considerazioni moraleggianti ci sforziamo sempre di evitarle, ma una volta aperte le porte di quello che era un circolo esclusivo ai doppi cromosomi X dobbiamo anche accettare di sorbirci le paternali che il loro “buon senso” e la loro oltremodo illuminata visione del mondo e delle relazioni in genere dispensano, ancorché quasi mai richieste.

Ritornando per un secondo a quel microcosmo che deriva dalla mia risicata esperienza personale, da quell’inguaribile romantico che sono e resto, da quel sognatore che per ogni nuova storia mi sforzo ancora di essere, da quell’illuso e, perché no, spesso turlupinato che indubbiamente rimango, non rinuncio mai a lasciare uno spiraglio di speranza sentimentale anche a queste coppie così anagraficamente divergenti.

L’attrazione nasce su base ormonale per noi e su calcoli e preselezioni studiate a tavolino per loro, ma poi, col tempo, con la quotidianità, con le consuetudini condivise, non voglio neppure pensare che non possa essere ammissibile anche la condivisione di sentimenti più nobili.

Rimando i più pazienti al mio vecchio post “49 a 23” per provare a sorridere in modo scanzonato ed autoironico, sulle difficoltà di nascitaarrow-10x10.png di tali emozioni tra generazioni con vissuti ed inclinazioni tanto distanti.

Nello specifico pur ringraziando il simpatico Canadair per i dettagliati report, non posso esimermi da tirargli affettuosamente le orecchie per un eccessivo tecnicismo e una (mia impressione per carità) forse troppo forzata ricerca della tecnica, dell’introspezione, della contromossa etc.

Bisogna “essere” PUA, non ostinarsi di dimostrarlo a tutti i costi… Perdona il parere del tutto soggettivo e magari anche fuorviato da una letturaarrow-10x10.png sommaria dei posts, ma mi pare che già la prima conversazione fosse sufficientemente intrisa di IDI perché tu potessi “spenderti” meno in questa disputa… anche le lolite sgamano subito chi è coinvolto, preso, incaponito… e tu, nonostante i buoni propositi iniziali poi hai (parere opinabile ripeto) effuso troppe energie, troppe parole, troppo oggettivo coinvolgimento per non prestare il fianco a un suo tentennamento … é un incontro di pugilato in fondo: chi saltella e si agita deve girare attorno all’avversario, e purtroppo così facendo hai lasciato a lei il centro del ring che, come è noto, è prerogativa di chi controlli l’incontro.

Libro consigliato per chi vuole ancora sognare che la vita possa avere in serbo per noi qualche meraviglia inattesa: “ESTASI” di Stefano Zecchi

Poesia suggerita:

“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.

Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.

Il mio dura tuttora, né più mi occorrono

le coincidenze, le prenotazioniarrow-10x10.png,

le trappole, gli scorni di chi crede

che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio

non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.

Con te le ho scese perché sapevo che di noi due

le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,

erano le tue. ” (Eugenio Montale)

magari non è specificamente attinente al tema di oggi, ma mi commuove ogni volta la leggo, credo renda migliore ogni animo che la condivida e ci da l’illusione che certi sentimenti possano vivere oltre il tempo ed oltre la nostra stessa vita…

logorroicamente vostro GK

Bellissimo post del gemello romantico di George :-D

Maestro ci stiamo ancora compiacendo e crogiolando nell'ultimo dolore, si sente.

Ma l'animo umano ha bisogno anche dell'amaro per apprezzare il dolce, ti capisco bene.

Con immutato rispetto e inusitata vicinanza

C.

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dell’ amore oltre il tempo…

L’annosa questione di cosa spinga una fanciulla nel fiore dei propri anni a dedicare attenzioni, energie e pulsioni ad un uomo che un eufemismo benevolo potrebbe definire “maturo” è storia vecchia, lungamente disquisita e che difficilmente potrà trovare univoche giustificazioni o motivazioni che soddisfino indistintamente tutti ed ancor più che mettano d’accordo le due “metà” del cielo.

Pleonastico mi pare inerpicarmi nel dibattere su ciò che, da sempre, divida uomini e donne nelle scelte. nei giudizi, nei valori, nelle priorità.

Non voglio cavarmela con ovvietà scontate che riconducano in provenienze marziane o venusiane l’eternamente inconciliabile, non nasconderò il malcelabile orgoglio che mi viene dall’esser stato chiamato in causa come, se non esperto, quantomeno competente in materia.

Non mi nasconderò dietro dita fatte di false modestie e proverò a dare il mio umile contributo a questa discussione.

Perché un uomo attempato cerchi una fanciulla talvolta improponibilmente giovane è abbastanza comprensibile: sentirsi quasi obbligato a ringiovanire il proprio lessico, dover aggiornare le proprie abitudini relazionali, comunicative, i propri orariarrow-10x10.png, i propri ritmi, sentire la necessità di dare nuovi slanci al proprio corpo, alla propria mente, alla propria fantasia, alla propria voglia di rimettersi in gioco, riassaporare odori, profumi, sospiri, aneliti, gusti, che parevano dimenticati nel tempo, essere persino disposti a soffrire per tutto questo e compiacersi persino del dolore che questa china inesorabile ci procurerà, esserne consapevoli a priori e, ciò non ostante, non avere neppure un attimo di esitazione nel gettarsi in quel meraviglioso dirupo… questo e molto altro è per un uomo della mia età relazionarsi con una fanciulla di (almeno) venti anni più giovane (il mio massimo gap è stato 27 anni di differenza tra noi, ma questa è già un’altra storia).

Come chi mi conosce sa, io mi nutro continuamente ed esclusivamente di questi “elisir” ed ammetto (pur non soffrendone affatto) un quasi oggettivo limite a provare altresì attrazione e fascino per donne attempate. Ammiro, apprezzo e posso arrivare a comprendere chi, probabilmente forte di maggiori egosintonie, ama, vive e soprattutto desidera le cosiddette milf… ho più volte sviscerato l’origine evolutiva (o forse dovrei dire involutiva) del mio “blocco”, ne ho studiato le possibili cause educative, i traumi patiti, le paure interiori che ne sono alla base… ma come poi sono arrivato sostanzialmente a concludere che fino a quando posso permettermelo me ne strafrego bellamente, così penso che questo focus poco interessi al già corposo dibattito in corsoarrow-10x10.png.

proviamo quindi ad oggettivare leggermente la visuale e a cercare di comprendere il punto di vista femminile in questo “gioco”.

Al di la di ciò che i pick up Guru o Master possono sostenere non credo che qualsiasi donna possa essere conquistata indistintamente. Ovvio le nostre tecniche, i nostri giochini, conoscere rudimenti di psicologia o di programmazionearrow-10x10.png neurolinguistica aiutino senz’altro ma, converrete con me che determinati generi di uomini attirino scontatamente determinati tipi di donne. Ritengo superfluo fare esempi di contesti sociali, culturali, ambientali che favoriscano determinate relazioni.

Quando e se una fanciulla under trenta sceglie di accompagnarsi ad un uomo over anta ritengo sia troppo semplicistico ridurre il tutto a mere motivazioni opportunistiche (Franco 2).

La mia “modesta” esperienza mi ha permesso di notare che con ricorrente frequenza le ragazze in questione (scusate la ripetitività ma tengo ancora una volta a sottolineare come si stia disquisendo di vent’anni di differenza almeno) hanno avuto nel loro background figure paterne assenti o quantomeno “latitanti”.

Ecco allora la figlia di genitori separati cresciuta con la madre, la figlia di padri prematuramente scomparsi o per svariati motivi dileguatisi, così come la figlia di padri anziani e/o poco comunicativi, spesso si dimostri più ricettiva o quantomeno più bisognosa di vicariare quel tassello, così importante, mancato al proprio sviluppo.

Ben inteso questo non significa che ogni ragazza coi succitati presupposti si rivelerà disponibile e pronta a soddisfare le aspettative dell’attempato player di turno, tuttavia tali condizioni predisponenti, indubbiamente associate a una innegabile dose di opportunismo (non fatemi ripetere la tiritera che il brizzolato, se non ha proprio cazzeggiato nello scorrere dei propri anni, possa garantire una complessiva qualità di vita che il coetaneo ancorché palestrato e forte di irsute criniere fluenti non potrà mai permettersi) spesso consentono la quadratura del cerchio.

Considerazioni moraleggianti ci sforziamo sempre di evitarle, ma una volta aperte le porte di quello che era un circolo esclusivo ai doppi cromosomi X dobbiamo anche accettare di sorbirci le paternali che il loro “buon senso” e la loro oltremodo illuminata visione del mondo e delle relazioni in genere dispensano, ancorché quasi mai richieste.

Ritornando per un secondo a quel microcosmo che deriva dalla mia risicata esperienza personale, da quell’inguaribile romantico che sono e resto, da quel sognatore che per ogni nuova storia mi sforzo ancora di essere, da quell’illuso e, perché no, spesso turlupinato che indubbiamente rimango, non rinuncio mai a lasciare uno spiraglio di speranza sentimentale anche a queste coppie così anagraficamente divergenti.

L’attrazione nasce su base ormonale per noi e su calcoli e preselezioni studiate a tavolino per loro, ma poi, col tempo, con la quotidianità, con le consuetudini condivise, non voglio neppure pensare che non possa essere ammissibile anche la condivisione di sentimenti più nobili.

Rimando i più pazienti al mio vecchio post “49 a 23” per provare a sorridere in modo scanzonato ed autoironico, sulle difficoltà di nascitaarrow-10x10.png di tali emozioni tra generazioni con vissuti ed inclinazioni tanto distanti.

Nello specifico pur ringraziando il simpatico Canadair per i dettagliati report, non posso esimermi da tirargli affettuosamente le orecchie per un eccessivo tecnicismo e una (mia impressione per carità) forse troppo forzata ricerca della tecnica, dell’introspezione, della contromossa etc.

Bisogna “essere” PUA, non ostinarsi di dimostrarlo a tutti i costi… Perdona il parere del tutto soggettivo e magari anche fuorviato da una letturaarrow-10x10.png sommaria dei posts, ma mi pare che già la prima conversazione fosse sufficientemente intrisa di IDI perché tu potessi “spenderti” meno in questa disputa… anche le lolite sgamano subito chi è coinvolto, preso, incaponito… e tu, nonostante i buoni propositi iniziali poi hai (parere opinabile ripeto) effuso troppe energie, troppe parole, troppo oggettivo coinvolgimento per non prestare il fianco a un suo tentennamento … é un incontro di pugilato in fondo: chi saltella e si agita deve girare attorno all’avversario, e purtroppo così facendo hai lasciato a lei il centro del ring che, come è noto, è prerogativa di chi controlli l’incontro.

Libro consigliato per chi vuole ancora sognare che la vita possa avere in serbo per noi qualche meraviglia inattesa: “ESTASI” di Stefano Zecchi

Poesia suggerita:

“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.

Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.

Il mio dura tuttora, né più mi occorrono

le coincidenze, le prenotazioniarrow-10x10.png,

le trappole, gli scorni di chi crede

che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio

non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.

Con te le ho scese perché sapevo che di noi due

le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,

erano le tue. ” (Eugenio Montale)

magari non è specificamente attinente al tema di oggi, ma mi commuove ogni volta la leggo, credo renda migliore ogni animo che la condivida e ci da l’illusione che certi sentimenti possano vivere oltre il tempo ed oltre la nostra stessa vita…

logorroicamente vostro GK

Carissimo GK, il tuo logorroico intervento e' benvenutissimo ed aggiungere qualcosa sarebbe indelicato.

Il senso del mio post non era tanto il freddo report del rimorchio della bella bimba di cui all oggetto, quanto piuttosto il seguire lo svilupparsi del caso, mettendo in discussione quanto ho fatto di bene e criticando quanto faccio di male

Questo per il bene mio e della comunità, nello spirito educativo-formativo-motivazionale che dovrebbe avere questo forum, alla faccia della recente invasione i moralismo targato XX , e dell incomprensibile deriva di alcuni verso il "vaidovetiportailcuorismo".

E le cose poi non succedono per caso, visto che mi sembra di capire che anche AiViA , ed anche Tu o GK siete felicementi usciti da one-itis o da generali casini che hanno messa alla prova i vostri magistrali frame

Nel mio piccolo, da umile lettore e allievo, esco da un situazione simile.

Il che mi avvicina a Voi ed alla Vostra ombra. :D

Tornado al thread in oggetto, il tecnicismo e trapela dai post proprio perche' volevo trovare un comune denomitnatore e sviluppare un "metodo" ove fosse possibile. Un non lasciarsi al caso ed alla naturlità ma trovare un "sistema" da portare con se nle futuro. Ho 40 anni e vorrei investire nel futuro ;)

Tu dici:

Nello specifico pur ringraziando il simpatico Canadair per i dettagliati report, non posso esimermi da tirargli affettuosamente le orecchie per un eccessivo tecnicismo e una (mia impressione per carità) forse troppo forzata ricerca della tecnica, dell’introspezione, della contromossa etc.

Bisogna “essere” PUA, non ostinarsi di dimostrarlo a tutti i costi… Perdona il parere del tutto soggettivo e magari anche fuorviato da una letturaarrow-10x10.png sommaria dei posts, ma mi pare che già la prima conversazione fosse sufficientemente intrisa di IDI perché tu potessi “spenderti” meno in questa disputa… anche le lolite sgamano subito chi è coinvolto, preso, incaponito… e tu, nonostante i buoni propositi iniziali poi hai (parere opinabile ripeto) effuso troppe energie, troppe parole, troppo oggettivo coinvolgimento per non prestare il fianco a un suo tentennamento … é un incontro di pugilato in fondo: chi saltella e si agita deve girare attorno all’avversario, e purtroppo così facendo hai lasciato a lei il centro del ring che, come è noto, è prerogativa di chi controlli l’incontro.

Tutto verissimo. Mi permetto di commentare che

-il percoso finora descritto e' durato ad oggi una settimana, per qualto riguarda le wazzupate quotidiane

-Ho avuto anche una amteriale mancanza di tempo, per posizionarmi per l'affondo finale alla bimba. Sua mancaza di libertà e tempo e mio impegno in altri "game"

-Nel weekend mi sono allontanto dalla città, sono ancora via, lasciando gli indizi, ma non confemrando, che andavo da una donna (lei me loh achiesto ed io non ho negato ne confermato)

-Non riportando epr forza di cose tutte le chat e' difficile rendere le sfumature.

-Al momento le wazzupate quotidiane continuano compatibilemtne con i miei incontri con altre ed interrotte daglis tessi. pochi minuti alla volta, ma siginificativi, cercando di emozionarla ma levandosi da mezzo quando lei si diverte o si emzoiona un pò

- Mostro di avere da fare ed arrivano commenti del tipo "sembri tu il19enne ed io la 39enne)

-Però poi mi sono sentire soprannomiare "grande uomo" e "ragazzetto contemporaneamente." Io la chiamo "piccola donna" come fra l'altro si e' qualificata lei.

-Oggi lei ha mostrato la foto di un pandoro nel gruppo wazzupp di cultura italina dove siamo iscritti.dicendole che le manca Io le ho rispsoto in privato, che ne ho uno a casa..scherando un pò e' venuto l'invito ma lei non ha accettato e non ha negato, ma ha accennato ad un evento di gruppo dicendo non basta per tutti. In effetti quando tornoa vevo l'idea di invitare gente del gruppo cmq, se ne era parlato tutti insieme. Riporto l chat

I: a casa ho un pandor come quello

L: e quindi...?

I: :D quindi niente, monellaccia

L: ahhha , buono a sapersi allora

I: Si, buono a sapersi.. quando torno sei invitata

L: per il pandoro *_*?

I : certo

L : non basta per tutti però

I: lo so monellaccia, lo vuoi tutto per te

L:ahahahahhahahaahaha

I: sei un matto

L:ne prendo pochissimo, e il resto agli altri

I: e cmq sei pazza pure tu..

L e perche'?

I: siamo due pazzi

L: forse più tu che io

... a questo punto mi sono lanciato in un pò di cold reading che ha deviato la conversazione ed ha recuperato lo stallo., poi ho interrotto io dicendo che esco e aggiungimao questo argomento alal coda di cose di cui aprlare.. e lei si si esco anche io, anzi no io sto sempre a casa ..buona serata.

Domande

-Ricordo bene che tu stesso hai parlato di wazzupate incredibili e di "reiterati buongiorni e buonanotti seriali"

-Dove hai letto i forti IDI nelle prime interazioni?

- A questo punto cosa faresti? la bimba ovviamente mostra IDI, inizia lei le conversazion, chiede di avere mie notizie, mi chiede di mandarle immagini. Serve la zamapate finale. Cosa farebbe GK a questo punto, ricordandoc he non tutti sono come lui dei grandissimi Natural?

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GeorgeKaplan

Caro Canadair


nessuno può dare lezioni ad altri.


L'universo delle relazioni è un caleidoscopio talmente complesso ed inesplicabile di possibilità che chi assurge ad insegnante di regole precostituite commette in partenza un grave errore di presunzione.


Detto ciò accetto volentieri il gioco di "cosa farebbe GK in questo caso", riconoscendo che condividere l'esperienza (come tu ci hai stimolato a fare) arricchisca in qualche modo il bagaglio di ognuno di noi.


Per prima cosa mai avere l'assillo di chiudere.


Un buon player non gioca mai su un'unica scacchiera ed anzi riesce a dimostrarsi originale ed imprevedibile nelle proprie mosse proprio in virtù della serenità che gli deriva da tale pluralità.


Lo so che Mystery brontola se dopo la terza uscita o dodici ore di interazione complessive non chiudi, lo so che i manualetti tignosi e spietati mettono in guardia dall'incombere crudele ed inesorabile della friend-zone, ma GK (oggi me lo gioco in terza persona) la pensa diversamente.


A George piace l’interazione, a George piace cuocere e cuocersi nel desiderio, l’allusione, la provocazione, il garbato doppio senso, il detto e il non detto, la trepidazione dell’attesa, il sabato del villaggio, e solo dopo aver assaporato senza fretta e senza ansie tutti questi passaggi lasciare quasi come una pietosa concessione che la “sventurata … risponda”


In soldoni:


-per giocare bene un game devi averne almeno altri due aperti


-perché un game non inizi a “cavitare” su se stesso devi alternare interazioni virtuali e reali


-sceglil un nomignolo per la tua bimba (che so PANDORINA) arricchiscilo di accezioni vagamente evocative, riferimenti fisici etc e usa sempre e solo quello…


-hai una vita impegnata ok, non giustificarti per questo: devi stare fuori, non hai avuto tempo per… va bene! non spiegarlo ne a noi ne tantomeno a lei… nessuna donna sogna di entrare in una vita vuota ma tutte si illudono che una vita già piena e stimolante le permetta magnanimamente di ritagliarsi uno spazio


-what’z app serve a pasturare su grandi numeri a gettare le esche che attireranno le prede… poi però dovrai gettarti ed affrontarle a mani nude… non inflazionare la tua presenza “ONLINE”, l’uomo che sbircia continuamente il virtuale trasmette di avere una vita reale non poi così appagante… imponiti di restare offline forzatamente … le fanciulle chattano continuamente con gli assidui della rete ma poi chiudono con gli altri


-evita di autoapostrofarvi come “pazzi”, di sottolineare la differenza di età, trattala come una donna e basta (in fondo lo è), esci, ricama sulle radici comuni che vi uniscono, loda ed enfatizza le sue potenzialità, fantastica su ipotetici sinergie a cui la vostra vicinanza o addirittura comunione potrebbe dar vita


ricorda che nessuna parafrasi azzeccatissima via chat pagherà mai quanto un EC ben fatto, un cambio di tono di voce al momento giusto o come una stretta di mano inattesa…


-ridi, trasmetti gioia, nessuna donna vuole entrare in un contesto che non le prometta gioia


-inventa e ritaglia un “vostro” progetto comune … può essere anche una sciocchezza ma deve essere un denominatore che vi accomuni e in qualche modo vi “isoli” almeno temporaneamente da tutto e tutti…


-ricordati l’importanza dei cambi di set… variare contesto assieme crea consuetudine e vicinanza anche già dalla prima sera


non essere verboso ma non parlare a fonemi stereotipati come i suoi coetanei


-dimostrati instancabile


-spiazzala, disorientala, stupiscila, dalle l’impressione che la vita possa sembrare un film


fa tutto questo ma non finire per crederci pure tu… altrimenti quanto poi ti piglierà il magone Connor ci sgama subito…


con sofferta (si vede eh) e affettuosa partecipazione GK


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