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Com'è stato possibile?


lennon

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BillyTheCowboy

Gli amici mi hanno fatto nero: sapendo che venivo da una famiglia povera, hanno provato invidia e successivamente hanno goduto dei miei problemi ed hanno sparlato su di me, dicendo che ho un problema di testa quando vado fuori e che non reggo.

Per me era un riscatto sociale, se mi avessero preso PERMANENT, starei meglio dell'80% dei giovani italiani, a soli 26 anni.

E questi, tu li chiami "amici" ???

Ma questi dovevi prenderli a craniate sui denti!!!

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Nowhere

Amico, non sentirti mai un vigliacco, mai, non giudicarti, ricordati che al primo posto ci deve essere sempre SEMPRE la salute mentale e fisica, tutto il resto è secondario.

Ho vissuto anche io periodi del genere, in contesti molto molto meno seri del tuo.. con lo stress non si scherza.

Come ha già detto martina ti sei messo in gioco, quindi non rimproverarti, hai dimostrato le palle.

Non fissarti sul "era la mia occasione, il mio sogno e non sono stato in grado", prendi in considerazione l'idea che forse una parte di te quella strada lì non l'ha trovata giusta, e te l'ha fatto capire in quel modo.

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lennon

E questi, tu li chiami "amici" ???

Ma questi dovevi prenderli a craniate sui denti!!!

No penso sia la normalità in Italia.

C'è una larga fetta di persone che odia vedere gli altri avere successo, specie se provengono da situazioni oggettivamente disgraziate...

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martina

Per me era un riscatto sociale, se mi avessero preso PERMANENT, starei meglio dell'80% dei giovani italiani, a soli 26 anni.

Rabbia. Parecchia rabbia.

Mi colpisce questo tuo desiderio di riscatto sociale. Anzi, no. Non mi colpisce. Mi colpisce di più la tua onesta' nel dirlo.

Può essere che tu ti senta un passo indietro rispetto agli altri per la tua estrazione? E che per compensare il gap, pretendi da te stesso l eccellenza?

Parli di delusione che leggi negli occhi d ed i tuoi genitori. E invece non è delusione, sono sicura sia solo preoccupazione per un figlio che non sta bene e non è felice.

È chiaro che un figlio può essere un orgoglio se raggiunge determinati traguardi socialmente riconosciuti come 'vincenti', ma prima dell'orgoglio, c'è il desiderio di vederlo sereno, a prescindere dal risultato che ottiene, che faccia il muratore o l avvocato.

Può essere che la loro preoccupazione tu la scambi per delusione, che in realtà è la delusione che vedi prima tu in te stesso.

Forse Pretendi troppo da te stesso. Come dicevo, non ti è sufficiente essere bravo, ma vuoi essere il migliore, vuoi raggiungere la vetta e riscattarti dimostrando che non solo sei uguale ai tuoi coetanei che sono stati più fortunati di te perché nati e cresciuti in un ambiente più favorevole, ma sei ancora meglio. Meglio dell 80% dei tuoi coetanei.

E questo ti porta a sentirti fallito quando fallito non sei. Quando puoi essere orgoglioso di aver raggiunto una laurea senza essere fuori corso, essere apprezzato per la tua professionalità, di aver ricevuto proposte che altri se le sognano. E questo senza che nessuno ti regalasse nulla. Hai faticato il doppio e ci sei riuscito. Ti pare davvero poco? Ti pare che questo sia il percorso di un fallito? Mi pare tu abbia già raggiunto dei risultati di tutto rispetto.

Ora prendi quello che ti è successo come un'occasione per affrontare delle paure che finora hai messo nel cassetto (che noi non possiamo sapere, ma tu Sì). Certe volte è la nostra mente che attraverso il nostro corpo, ci parla e ci mette di fronte a problemi che consciamente non vogliamo affrontare. Ci mette nella condizione di toccare il fondo perché da lì non si può che risalire.

Se ne hai la possibilità rivolgiti a un terapeuta e in questo periodo cerca di stare con persone che non ti giudicano. Almeno per i primi tempi, mentre la tua anima è in convalescenza, cerca di non sottoporla a persone che ti vogliono male.

Se i tuoi genitori ti vogliono bene, stai con loro. Goditi l affetto della famiglia. Se hai fratelli lo stesso. Se hai qualche amico che non ti fa sentire in difetto, frequentalo.

Ora che sei ferito, stai con persone che ti vogliono bene a prescindere dai tuoi risultati.

Modificato da martina
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BillyTheCowboy

No penso sia la normalità in Italia.

C'è una larga fetta di persone che odia vedere gli altri avere successo, specie se provengono da situazioni oggettivamente disgraziate...

So bene che l'invidia è dappertutto, e piu hai successo, piu sei additato come un falso, un corrotto, un viscido, un manipolatore, un mezzo criminale etc etc..

Ma resto sulla mia posizione: se certa geme rema contro di me, non è mia amica.

Sia questa la normalità o meno.

Scremare; tenersene pochi ma buoni. Circondarsi di gente positiva, ottimista, di successo e dalle vedute aperte.

Leggiti qualche libro di qualunque Life Coach, questa è la prima regola: circondarsi di gente che vale.

Gli altri possono crogiuolarsi nella loro mediocrità.

Per provare a tirarti su, ti riassumo la mia storia: da luglio dell'anno scorso sono all'estero, ho mollato il lavoro (lavoravo nel mio settore già prima della laurea, in una città in cui praticamente non ci sono opportunità nel mio settore) mi sto costruendo un circolo sociale, ho mandato decine di curriculum e qualcosa comincia a muoversi solo adesso; ogni giorno conosco gente da ogni parte del mondo, non ho una compagna ma flirto/esco con piu ragazze, non ho ancora un auto tutta mia bensi una moto sportiva, non ho ancora la casa tutta mia, scherzo su tutto e ho poche preoccupazioni etc etc

Bene, la maggior parte dei miei conoscenti ritiene che io abbia fatto una cagata a mollare il lavoro, che sono un bambino perchè a quasi trentanni non penso ancora a comprare casa, dovrei finalmente mettere la testa a posto e fidanzarmi ufficialmente, dovrei vendere quel bolide perchè non si addice alla mia professione e alla mia età, e vedendo un paio di foto dei miei WE su facebook pensano che sono fisso a ubriacarmi e a far festa....

Sai cosa ho fatto? Ho preso nota di tutte le loro opinioni, li ho gentilmente ringraziati, ho dato un occhiata alle LORO vite, e mi sono fatto una grassa risata, e sono andato avanti come un Treno per la mia strada.

Per inciso, ognuno è libero di fare e dire quel che gli pare, ma anche TU, sei libero di Sfancularli tutti se portano negatività nella tua vita.

Te lo dico perchè spesso siamo molto piu attenti al'opinione altrui di quanto pensiamo, e ci facciamo influenzare o demoralizzare..

Ergo, tientene pochi ma buoni.

Come ti ho già suggerito in un post precedente, non ti resta che Lavorare su te stesso, sulle tue paure, le tue preoccupazioni e cominciare gradualmente ad abituare corpo e mente al lavoro che sogni.

Buona fortuna!

Modificato da BillyTheCowboy
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BackToLife

Ciao lennon,

L'idea che mi sono fatto è che di fondo hai una bella quantità d'ansia.

Il problema che nomini nell'altro post non è slegato da questo, sono manifestazioni della stessa cosa.

Leggendo tra le righe ho trovato un gran desiderio di riscatto, nei confronti del luogo dove sei nato, delle persone che ("amici") avevi intorno.

Forse hai messo troppa carne al fuoco.

Fai sport ?

l'attività aerobica è eccellente per questo tipo di problematiche

Modificato da BackToLife
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imperfetto

E questi, tu li chiami "amici" ???

Ma questi dovevi prenderli a craniate sui denti!!!

Quoto Billy almeno adesso sai chi allontanare dalla tua vita.

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lennon

Amico, non sentirti mai un vigliacco, mai, non giudicarti, ricordati che al primo posto ci deve essere sempre SEMPRE la salute mentale e fisica, tutto il resto è secondario.

Ho vissuto anche io periodi del genere, in contesti molto molto meno seri del tuo.. con lo stress non si scherza.

Come ha già detto martina ti sei messo in gioco, quindi non rimproverarti, hai dimostrato le palle.

Non fissarti sul "era la mia occasione, il mio sogno e non sono stato in grado", prendi in considerazione l'idea che forse una parte di te quella strada lì non l'ha trovata giusta, e te l'ha fatto capire in quel modo.

Guarda dopo quest'esperienza confermo che senza salute mentale e psichica non si va proprio da nessuna parte.

Piuttosto mi piacerebbe avere una soglia di sopportazione maggiore allo stress e liberarmi da quest'ansia maledetta che mi limita in molte aree della vita.

Posso chiederti in che occasioni hai passato momenti simili ai miei?

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lennon
Inviato (modificato)

Ciao lennon,

L'idea che mi sono fatto è che di fondo hai una bella quantità d'ansia.

Il problema che nomini nell'altro post non è slegato da questo, sono manifestazioni della stessa cosa.

Leggendo tra le righe ho trovato un gran desiderio di riscatto, nei confronti del luogo dove sei nato, delle persone che ("amici") avevi intorno.

Forse hai messo troppa carne al fuoco.

Fai sport ?

l'attività aerobica è eccellente per questo tipo di problematiche

Evidentemente ho una quantità d'ansia interna bella forte e non pensavo a questi livelli estremi.

Giocavo a calcetto poi una distorsione alla caviglia ed una lesione ai legamenti mi hanno fatto passare la voglia e non sono più quello di prima.

Più che altro la mia vita è condizionata da un sacco di malanni e problemi di salute.

Io sinceramente dubito che molti 26enni abbiano avuto così tanti episodi in cui sono stati male, quasi quasi apro un 3D per confrontarmi.

I vari malanni mi hanno fatto venire una certa ipocondria, i problemi di salute fanno rallentare qualsiasi progetto e non permettono di sostenere certi ritmi. Magari è anche una questione genetica, non saprei....

Il desiderio di riscatto ce l'ho perchè sono intelligente ed ho abitato in un quartiere di ricconi mentre io sono abbastanza disgraziato...

Eppure le opportunità con le Hb avute le ho perse perchè:

1) Non conoscevo IS e le dinamiche UOMO-DONNA

2) Il problema sessuale che mi porto dietro

L'opportunità lavorativa è sfumata per problemi di salute

Sto vedendo i miei obiettivi costantemente delusi e questo fa male...

Modificato da lennon
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lennon

Mi colpisce questo tuo desiderio di riscatto sociale. Anzi, no. Non mi colpisce. Mi colpisce di più la tua onesta' nel dirlo.

Può essere che tu ti senta un passo indietro rispetto agli altri per la tua estrazione? E che per compensare il gap, pretendi da te stesso l eccellenza?

Parli di delusione che leggi negli occhi d ed i tuoi genitori. E invece non è delusione, sono sicura sia solo preoccupazione per un figlio che non sta bene e non è felice.

È chiaro che un figlio può essere un orgoglio se raggiunge determinati traguardi socialmente riconosciuti come 'vincenti', ma prima dell'orgoglio, c'è il desiderio di vederlo sereno, a prescindere dal risultato che ottiene, che faccia il muratore o l avvocato.

Può essere che la loro preoccupazione tu la scambi per delusione, che in realtà è la delusione che vedi prima tu in te stesso.

Forse Pretendi troppo da te stesso. Come dicevo, non ti è sufficiente essere bravo, ma vuoi essere il migliore, vuoi raggiungere la vetta e riscattarti dimostrando che non solo sei uguale ai tuoi coetanei che sono stati più fortunati di te perché nati e cresciuti in un ambiente più favorevole, ma sei ancora meglio. Meglio dell 80% dei tuoi coetanei.

E questo ti porta a sentirti fallito quando fallito non sei. Quando puoi essere orgoglioso di aver raggiunto una laurea senza essere fuori corso, essere apprezzato per la tua professionalità, di aver ricevuto proposte che altri se le sognano. E questo senza che nessuno ti regalasse nulla. Hai faticato il doppio e ci sei riuscito. Ti pare davvero poco? Ti pare che questo sia il percorso di un fallito? Mi pare tu abbia già raggiunto dei risultati di tutto rispetto.

Ora prendi quello che ti è successo come un'occasione per affrontare delle paure che finora hai messo nel cassetto (che noi non possiamo sapere, ma tu Sì). Certe volte è la nostra mente che attraverso il nostro corpo, ci parla e ci mette di fronte a problemi che consciamente non vogliamo affrontare. Ci mette nella condizione di toccare il fondo perché da lì non si può che risalire.

Se ne hai la possibilità rivolgiti a un terapeuta e in questo periodo cerca di stare con persone che non ti giudicano. Almeno per i primi tempi, mentre la tua anima è in convalescenza, cerca di non sottoporla a persone che ti vogliono male.

Se i tuoi genitori ti vogliono bene, stai con loro. Goditi l affetto della famiglia. Se hai fratelli lo stesso. Se hai qualche amico che non ti fa sentire in difetto, frequentalo.

Ora che sei ferito, stai con persone che ti vogliono bene a prescindere dai tuoi risultati.

Si mi sono spesso sentito indietro a tanti durante la mia vita, per via della mia estrazione sociale.

Purtroppo quest'aspetto mi ha bloccato con le ragazze ed in tanti altri aspetti della mia vita.

In verità ora per i giovani la competizione è spietata in molti ambiti della vita.

Io, essendo debole per ceto e ricchezza, mi sono sempre visto costretto a fare di più della media, per poter aspirare ad una vita decorosa.

Penso comunque che chiunque avrebbe avuto un momento difficile dopo un crollo del genere...

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