Chi di voi frequenta o ha frequentato prostitute e perchè!?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160909]

Il 11/9/2015 at 11:55, marley ha scritto:

si hanno un grande disagio, quello di dover vendere il proprio corpo senza volerlo, o almeno la maggior parte sono costrette

lo capisco che quel [non esprimo aggettivi per rispetto ai morti che non possono controbattere] di don benzi ha creato questo mito delle ragazze sfruttate e costrette.

Lo capisco che con le leggi che hanno fatto (per cui se una extrashengen, quando presa clandestina a fare la puttana, se dichiara ciò che vogliono ovvero che era costretta gli danno la cittadinanza.) si gonfiano un bel po' le percentuali.

Lo capisco che quando il MIT (movimento italiano transessuali) ha avuto le case del comune da dare alle trans gratis se dichiarano di essere state costrette a prostituirsi, tante che battevano da quando ero bambino si sono inventate di esser state forzate.

Capisco che i film mostrano sempre sta scena delle bande di predoni cattivi che trattano le donne come carne in vendita.

Capisco anche i film in cui Denzel Washington ammazza tutti i russi cattivi che vendevano le donne. O in cui Liam Neeson uccide tutti gli albanesi cattivi che drogavano e vendevano le donne.

Capisco anche che quando vai in romania la gente è convinta che a fare la cameriera in italia puoi mandare a casa 5000 euro al mese.

Capisco tante cose. Col clima politico occidentale non possono certo ammettere che il mestiere delle donne sia scelto dalle donne in libertà. Crollerebbe tutta l'impalcatura culturale demente in cui viviamo.

Capisco che non possono certo fare film in cui le puttane cercano attivamente un'organizzazione che le protegga tra di loro per evitare di scannarsi tra puttane per una zona.

Non possono certo fare film in cui le puttane scelgono un manager (ah, bisogna dire pappone, e con disprezzo) che gli faccia fare i soldi veri invece che finire intossicate dai guadagni facili e costrette a gareggiare con le amiche con pellicce da 20 mila euro e macchine da sogno per poi trovarsi a 35 anni a fare le pulizie nei supermarket pakistani.

Capisco tante cose.

Ma non capisco perché sotto il ministero della mara carfagna (illustre collega) quando fu commissionato il primo studio serio sulla percentuale reale, fuor di propaganda, delle sfruttate in italia, uscirono i risultati sul sito del ministero per le pari opportunità, i risultati reali, non di don benzi, e furono tolti dopo 12 giorni dal sito e mai più ripubblicati, tanto che chiunque non abbia salvato uno screenshot, a vita potrà solo vedere un 404 not found.

E cosa diceva quello studio finalmente reale?

Che l'8% delle pro in italia è sfruttata. Il 92% è freelance.

E se togliamo le nigeriane sotto minaccia voodoo... se togliamo qualche bugiarda dell'est che racconta ai giornali che era venuta per fare la barista e l'hanno costretta [ e la settimana dopo ride con me a letto per le cazzate che racconta ai giornali e mi spiega che ha trovato un protettore più potente e voleva solo mandare in merda il protettore che si era scelta prima e farlo arrestare per avere finanziamenti pubblici e un nuovo manager.... (e adesso è fidanzata ufficialmente con un commercialista facoltoso e più cornuto di bambi )]

Beh, se togliamo quella percentuale di nigeriane e qualcuna dell'est sotto scacco...

E se togliamo le moltissime che quando uscì la legge "denuncia il pappone e ti diamo casa e documenti" rubarono il portafogli ad un cliente e preso il documento lo denunciarono per sfruttamento con gente che è finita sotto processo per dieci anni e intanto comunque loro avevano i documenti comunque finisse il processo...

Cosa rimane?

Che non ci sono italiane sfruttate. Ecco cosa rimane.

Ti piacciono le nigeriane di cento kg?

Attento, alcune di loro credono al voodoo e sono costrette.

Il fatto che nella loro cultura il sesso non sia peccato e che non gliene freghi niente di niente di venire a letto con te, non importa.

Importa solo che sei un mostro perché sono sfruttate economicamente.

Quindi sei un mostro se compri una tuta della nike che è cucita da lavoratori sottopagati.

Sei un mostro se permetti alla tua donna di alzarsi alle sette del mattino e andare a lavorare come stagista per un'azienda.

Sei uno schifo di mostro se permetti alla tua donna di alzarsi alle sette del mattino per tirar su la saracinesca di un negozio in cui marcisce tutto il giorno per dare il 68% di tasse a roma mafia capitale.

E sei davvero un coglione, quando paghi il 68% di tasse e ti scopi gratis una ragazza che l'ha data al pr per due drink, allo spaccino per due canne, all'altro per due righe, al capufficio per avere le ferie quando voleva lei, all'ex marito perché aveva una bella macchina e ti stai a fare problemi ad andare con una che ti chiede 70 euro, sa cosa vuoi e sai cosa vuole.

Dai.... odio la sveglia, ma a volte ci vorrebbe davvero.

[marley [Partecipante] 27]

Capisci tante cose e sei tanto bravo coi poemi. Puoi leggere tutte le percentuali che vuoi, ma quando vai in strada e conosci le situazioni vedi che la maggior parte sono sfruttate, non tutte, non l'ho mai scritto

[zerozero [Partecipante] 1158]

Che poi sfruttate che diavolo vuol dire.

Leggevo un articolo che raccontava dell'arresto di uno di questi "sfruttatori di prostitute".

Si trattava di un signore 70enne che le riportava a casa dopo fine lavoro in cambio di 10 euro. Pensa un po' uno che organizza un servizio navetta, che molti lavoratori pretendono come un diritto, quando lo fa con le prostitute diventa un verme schifoso sfruttatore.

Se applichiamo gli stessi criteri per stabilire se una persona è sfruttata oppure o no, potremmo scoprire che il 98% degli amministratori delegati è sfruttato dai loro autisti.

Insomma questa cavolata dello sfruttamento toglie alle prostitute il diritto di pagarsi un body guard, di pagarsi una segretaria, di pagarsi un agente che trovi e selezioni i clienti, per non parlare dei rischi che si corrono ad affittare loro un appartamento. In pratica toglie alle prostitute il diritto di usare i loro soldi.

Se una prostituta manda i suoi soldi al figlio e ai genitori in patria, che magari non sanno neanche il lavoro che fa, quella rientra nella casistica delle sfruttate.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160909]

Che poi sfruttate che diavolo vuol dire.

Leggevo un articolo che raccontava dell'arresto di uno di questi "sfruttatori di prostitute".

Si trattava di un signore 70enne che le riportava a casa dopo fine lavoro in cambio di 10 euro. Pensa un po' uno che organizza un servizio navetta, che molti lavoratori pretendono come un diritto, quando lo fa con le prostitute diventa un verme schifoso sfruttatore.

Se applichiamo gli stessi criteri per stabilire se una persona è sfruttata oppure o no, potremmo scoprire che il 98% degli amministratori delegati è sfruttato dai loro autisti.

Insomma questa cavolata dello sfruttamento toglie alle prostitute il diritto di pagarsi un body guard, di pagarsi una segretaria, di pagarsi un agente che trovi e selezioni i clienti, per non parlare dei rischi che si corrono ad affittare loro un appartamento. In pratica toglie alle prostitute il diritto di usare i loro soldi.

Se una prostituta manda i suoi soldi al figlio e ai genitori in patria, che magari non sanno neanche il lavoro che fa, quella rientra nella casistica delle sfruttate.

Dai che un mio collega si è beccato sfruttamento perché faceva il butta in un locale dove dentro una si prostituiva e così gli inquirenti hanno costruito un'accusa secondo cui:

Se in un locale una si prostituisce ci va più gente e spende di più.

Quindi se ci lavori è perché stai sfruttando la situazione...

Se poi uno gira per strada e abbocca alla cinderella scam, ovvero quel giochino che fanno in tante di raccontare che sono schiave ma che con 8-15'000 euro si comprerebbero la libertà... e la gente abbocca poi loro cambiano aria per un po' coi soldi... dai.

Che poi se non hanno un filtro coi clienti... primo, si fanno fregare, secondo, corrono pure dei rischi. La gente dà di matto in locali con cinque butta, figuriamoci in casa con una ragazza nuda.

Allora sono sempre in cerca di un manager-filtro. Ma quello che accetta davanti alla legge è un ruffiano sfruttatore commerciante di schiave e probabilmente mangia i bambini.

Perché non vanno ad arrestare i vertici del resto del carlino, che prendono 70-80 euro al giorno ad annuncio dalle puttane e se faccio io un sito di annunci una volta ogni sei mesi mi arrestano per sfruttamento.

Poi ci son quelle che quando ti parlano... prima ti dicono che vendono abbigliamento sui mercati. Poi le guardi come uno che non ha qualche capello bianco per caso, e ti dicono che sì, hanno l'annuncio. Allora si vergognano del tuo possible giudizio ed attaccano il disco dell'essere costrette. O di avere sette figli in brasile. Allora continui a guardarle cercando in tutti i modi di non farti più offendere da ste cazzate, allora ritrattano e dicono che

- no, niente figli

- sì, son venute apposta in ita.

- sì, cambiano città ogni tanto e alla fine faranno finta di nulla sul passato con un pollo di turno.

- sì, quello che ti hanno detto che le sfrutta(va) è uno scemo che insieme a sua moglie le hanno prestato i 5000 euro per venire qui ed iniziare e ne hanno presi indietro 7.500

L'accordo era 10'000, ma l'hanno denunciato a 7.500 perché non portava il caffè e lo stato gli regalava soldi e cittadinanza onoraria se lo denunciavano.

Un paio ridevano come matte, perché dopo aver fatto dieci mila e passa euro al mese per anni, lo stato le riconosceva come povere straniere in difficoltà e gli regalava se non ricordo male 35'000 a fondo perduto per aprirsi un'attività.

Una voleva aprirsi un bar e l'altra un centro estetico, se non ricordo male, e ridevano delle nostre fighe che hanno preso più uccelli di loro per un'ingresso omaggio in disco o per una battuta su facebook e una promessa di visibilità da un fotografo amatoriale, e finiscono a lavorare per due soldi nei bar degli altri con lo stato che gli porta via tutto.

Io sarò bravo coi poemi e a rivangare le percentuali dell'unico studio serio commissionato dal ministero delle pari opportunità (quindi anche presumibilmente gonfiato in alto) ma pure quelle... i poemi li san raccontare bene e i conti li sanno fare.

Modificato 11 Ottobre 2015 da ^'V'^

[marley [Partecipante] 27]

Io sarò bravo coi poemi e a rivangare le percentuali dell'unico studio serio commissionato dal ministero delle pari opportunità (quindi anche presumibilmente gonfiato in alto) ma pure quelle... i poemi li san raccontare bene e i conti li sanno fare.

certo sono molto brave, ma sono bravi a parlare anche quelli che incontro ogni giorno per strada, o quelli che leggo su un forum

ma non mi fido di qualunque cosa dicano o scrivano, a volte non mi fido neanche di me stesso

Una voleva aprirsi un bar e l'altra un centro estetico, se non ricordo male, e ridevano delle nostre fighe che hanno preso più uccelli di loro per un'ingresso omaggio in disco o per una battuta su facebook e una promessa di visibilità da un fotografo amatoriale, e finiscono a lavorare per due soldi nei bar degli altri con lo stato che gli porta via tutto.

qui hai pienamente ragione, ma il confronto si potrebbe fare anche tra uno spacciatore (o un qualsiasi tipo di delinquente che preferisci) e uno che si rompe la schiena tutti i giorni per lavorare e pagare le tasse

[zerozero [Partecipante] 1158]

Capisci tante cose e sei tanto bravo coi poemi. Puoi leggere tutte le percentuali che vuoi, ma quando vai in strada e conosci le situazioni vedi che la maggior parte sono sfruttate, non tutte, non l'ho mai scritto

Ma sfruttate cosa significa?

Se non si parte da una definizione di sfruttamento coerente che applicata ad altri lavoratori non produca risultati ridicoli, "sfruttare" rimane una brutta parola vaga per fare sentire in colpa chi ci va, un po' come "triste".

Una volta che c'è una definizione si può ragionare con percentuali e cose del genere.

Una prostituta che dà i soldi al marito è sfruttata? E se il marito non è neanche in italia? E se invece del marito è il figlio? E se il marito non sa neanche da dove arrivano? Una prostituta che li dà di sua spontanea volontà ad un uomo perchè cacci i clienti molesti è sfruttata? Anche se può decidere di non pagarlo se non vuole più il servizio? E così una che paga il debito alla sua "maman" che le ha anticipato viaggio e sistemazione e sapeva benissimo per andare a fare cosa è sfruttata?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160909]

qui hai pienamente ragione, ma il confronto si potrebbe fare anche tra uno spacciatore (o un qualsiasi tipo di delinquente che preferisci) e uno che si rompe la schiena tutti i giorni per lavorare e pagare le tasse

Essere delinquenti e criminali è reato ovunque, poiché colpisce alle basi il concetto stesso di convivenza civile.

Offrire servizi sessuali è un reato contro la morale di un tempo e luogo circoscritto e piuttosto risibile.

Ovvero, non è un vero reato. In Criminologia si chiama labelling. Ovvero etichettare una persona come delinquente per motivi che in un altro tempo e luogo non sarebbero un problema.

Insomma, non è delinquenza, è solo un pregiudizio culturale.

E' ciò che fanno le donne.

Il paragone tra rubare auto o lavorare onestamente non regge.

Le sex worker offrono un servizio basilare nella società, non fanno del male a nessuno ma anzi fanno del gran bene, è un lavoro onesto nei paesi civili, e lo è a prescindere dalla morale del tempo.

Se una ha un potenziale di far del bene e portare valore alla società tale da farsi riconoscere 200 euro all'ora, perché è bella, perché dovrebbe andare a far fotocopie dalle 09 alle 17?

Fare fotocopie o selezionare le mele nelle casse, o fare la cassiera, significa:

- portare via il lavoro ad una meno bella che poteva fare giusto quello.

- togliere alla società una cascata di piacere e di risoluzione di bisogni immensa.

- privare se stessa di moltissimi soldi.

- impedire la circolazione dei capitali (hai mai notato che un dirigente d'azienda fa una gran fatica a concedere cento euro di aumento ad una segretaria, ma poi quella sera è capace di spenderne mille per stare con una escort? Bene, quei mille sono i soldi che vengono spesi nel negozio del tuo amico, da tua zia che fa la parrucchiera, dalla gente normale, le prostitute in ogni società sono l'unico ponte di denaro tra le classi abbienti e la gente alla base della piramide, è sempre stato così, e dove le hanno vietate e castigate stiamo assistendo a situazioni per cui l'1 per cento della popolazione detiene il 99% delle ricchezze e non c'è passaggio. )

- riguardo alle tasse, nei paesi civili le professioniste le tasse le pagano, e ne hanno dei servizi in cambio. Da noi le tasse non le possono pagare, nonostante questo equitalia le perseguita se si comprano una bella macchina o si intestano un appartamento, e oltre a questo non solo non hanno servizi, ma vengono schedate, trattate di merda, costrette a raccontare di essere sfruttate per potersene andare dalla questura, i loro clienti vengono perseguitati e multati, e chi viene da loro pagato viene accusato di sfruttamento, a volte anche solo se gli affitta la casa.

La criminalità e la delinquenza hanno a che fare col fare agli altri dei danni. Fisici, economici. Certo che vanno combattute se vogliamo convivere.

Ma i servizi sessuali sono ristorazione di un'esigenza base, vengono richiesti e non commessi, e rendono felici tutte le parti coinvolte.

Non sono reato, ma solo labelling.

[ulysse81 [Élite] 111]

Io sono d'accordo in tutto e per tutto con Aivia...

Ricordiamoci che la prostituzione è praticamente sempre stata legale e comune fino a poche decine di anni fa...

Chissà perchè le leggi contro di essa sono nate dopo l'emancipazione femminile... In Italia (non so negli altri paesi) la legge è stata promossa dalla Merlin, non a caso una donna... Sono le donne che hanno "paura" della prostituzione perchè toglie loro il potere che tanto hanno faticato a raggiungere!

Purtroppo i parlamentari maschi non potevano certo non votare a favore della legge! Sarebbero stati additati come puttanieri (anche se alcuni nomi illustri si sono opposti).

Legalizzare questa professione (perchè di questo si tratta) porterebbe a molti benefici sia economici che sociali.

Modificato 13 Ottobre 2015 da ulysse81

[Maurito9 [Partecipante] 488]

Non la legalizzano perchè ci mangiano sopra in tanti (illegalmente). Parlo di mafia e politica (la joint venture più forte mai esistita in Italia).

Stesso discorso con le droghe leggere.

Ovviamente il tutto condito da moralismo ed ipocrisia di facciata che cerca di insegnarti quanto sarebbe sbagliato tutto ciò.

[Hypnogator [Partecipante] 211]

Comunque le troie sono un evergreen. Ogni volta che si parla di loro le conversazioni diventano infinite qua...

La cosa divertente è quanto vi attaccate e abboccate subito alle provocazioni dell'altro perché diverse dalle vostre.

Il topic è nato così: vai a troie, sì o no?

Basta dire sì o no.

Poi i cazzi vostri sullo sfruttamento etc sono cazzi vostri. Tutte queste chiacchere sono fine a se stesse.