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Cosa ne pensate degli italiani?


comeback

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leavingmyheart

Gli italiani sono un popolo che campa di scuse:

- La politica non funziona, colpa dei politici

- La gente ruba, colpa degli immigrati

ecc..

Potrei fare una valanga di esempi ma il concetto rimane quello, l'italiano medio è così, non fa altro che lamentarsi senza mai agire, se una cosa non gli va bene resta così...è questo quello che noi siamo, gente sfaticata..ed in tutto lo siamo, guardiamo gli altri, ci lamentiamo di loro, ma non guardiamo mai noi stessi, ecco penso che ognuno dovrebbe guardare dentro di sé e capire che anche lui è complice nell'aver creato un sistema fallimentare di cui tutti si lamentano e che tutti inconsapevolmente, o ancor peggio consapevolmente, lo accettano.

Se si vuole cambiare si può, come l'hanno fatto molte persone nel loro piccolo, il popolo italiano può cambiare mentalità, basta volerlo..ovvio che cambiare la mentalità di una persona è più facile che cambiare la mentalità di milione di persone, ma spero che sia possibile, la storia è piena di esempi di uomini che si sono ribellati per i propri diritti e che hanno costretto i vertici più alti a cambiare "mentalità", quindi io ci spero ancora in un cambiamento, poi chi vivrà vedrà

i vertici rispecchiano sempre la base, diversamente il sistema li espelle.

E i sistemi non cambiano mai, e mai sono cambiati per una magica presa di coscienza individuale moltiplicata per X individui...

questi sono tutti discorsi inutili (purtroppo), perche' sono cose mooolto piu' grosse e profonde di quanto si immagini. C'e' un'eredita' secolare dietro quello che vedete oggi, mica e' venuto su cosi', perche' il dna degli italiani e' malfatto di suo...

bisogna capire una volta per tutte che si e' innanzitutto INDIVIDUI, con un conto corrente, una casa di proprieta' (o il desiderio di averla), spese da pagare e preoccupazioni per la vecchiaia/futuro dei figli.

Questa e' la realta' del mondo.

I politici non sono fuori da questo discorso, mettetevelo in testa. Sono persone normali come tutte che pensano ad un tornaconto.

I discorsi idealisti stanno a zero. Il mondo reale e' fatto di bisogni individuali. Come era individuale l'interesse dei partiti a spartirsi il paese dopo la guerra mettendo in piedi uno stato cosi' com'e' (questo si temeva del fascismo, la nullita' dei partiti). La narrazione storica romantica dei padri costituenti mandati da dio preoccupati del ritorno del fascio perche' volevano bene al paese e ci tenevano a dare la liberta' ai cittadini....

e' una favola.

Ripeto, la realta' e' fatta di bisogni e interessi individuali

Ma che credete, che l'operaio, o il magazziniere, il pescivendolo, o l'avvocato... o chi cacchio pare a voi, siano disposti a vendere la propria esistenza e i propri interessi ad un interesse collettivo di non ben specificati individui?

C'e' soltanto una categoria disposta a fare questo: i gggiovani (con tre ''g''),

e perche'?

perche' non hanno nulla da perdere, facile tifare per grillo e scrivere la cagata giornaliera sul blog, facile sputare addosso al sistema. Grazie al cazzo.

Ma se hai speso tempo/energie per ottenere qualcosa, voglio vedere se sei disposto a mandarlo all'aria per l'interesse altrui :)

questa e' la faccenda.

altri paesi hanno altre storie alle spalle, e sono venuti su meglio, e gli interessi individuali non si discostano cosi' tanto da quelli collettivi, certi meccanismi sono piu' oliati, e anche il clima ha contribuito (ma l'avevo gia' spiegato, freddo ed efficienza sono direttamente proporzionali :D )

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lennon

Comunque alcune regioni italiane per pil procapite e patrimonio familiare sono al vertice...secondo me in Inghilterra ci sono molte piú famiglie povere e miseria diffusa...

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comeback

Lennon certo, diverse regioni italiane vantano PIL/pro capite superiori rispetto alla media europea, ma ci sono aree del Paese totalmente arretrate. I motivi sono intuibili, la questione Meridionale non si è mai chiusa, semplicemente perchè è stata un ottimo pretesto per far cassa per molti.

Non dimentichiamo che noi italiani siamo stati pionieri (non ieri) per ciò che attiene i distretti industriali, oggi una Silicon Valley non è altro che una evoluzione di un modello nostro (in parte anche degli inglesi).

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lennon

Si ovvio ma in qualunque paese é cosí, aree disagiate e piú sviluppate, tuttavia preferirei essere povero a Crotone che nella periferia di Cardiff...

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lennon

Cioé, dopo la mia esperienza all'estero dolorosa, penso che se uno é nato a Varese con una buona famiglia e vuole andare a Londra io glielo sconsiglierei A MENO CHE abbia qualitá comprovate, resistenza allo stress e salute di ferro...

Cioé abitando a Varese lavoro e prospettive le ha, la figa la trova...a Londra va in vacanza e si diverte!

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comeback
Inviato (modificato)

Lennon ci sono diversi studi che equiparano le aree del Meridione a zone con uno sviluppo tra i peggiori in Europa. Posso confermare, in diverse regioni è difficile anche prendere treni e i trasporti pubblici in generale. In alcune aree ti assicuro che non ci vivresti, se non per non sradicarti dal nido.

Riguardo l'estero, io mi sono espresso più volte.

Premetto che la stragrande maggioranza di persone che hanno o hanno avuto o che vivono all'estero da anni, si sono mosse più che per necessità per curiosità e voglia di fare appunto esperienza. I figli dei nobili qualche secolo fa facevano i Grand tour ( http://it.wikipedia.org/wiki/Grand_Tour , non a caso venivano in Italia) ed era una esperienza di accrescimento che oggi in molti ripetono, perchè credo che sono rimanendo per del tempo in un posto puoi capire cose che non capiresti altrove.

Chiaro che se hai il tuo lavoro, la tua stabilità e le tue cose, sei un folle a lasciare tutto per l'incerto, e fuori mal che vada ci puoi andare un mese d'estate

L'estero è esperienza dura, io non ho avuto la fortuna di partire in Erasmus o di trovare a lavoro colleghi pari-età con cui poi divertirmi fuori, tutto quel poco che ho, lo sto sudando (e non immagini come) e sto vivendo anche una condizione che prima non conoscevo : la solitudine, una sera sei con tante persone e il giorno dopo sei solo a casa non sapendo che cazzo fare. Tutto questo è conseguenza del non avere punti fermi.

Da qui credo che all'estero o ti fai la donna, o ti fai degli amici fissi con cui esci sempre, o te ne vai fuori completamente.

O sei forte o sei forte, ma questo è vero ovunque anche in Italia.

Modificato da comeback
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alphabeta

notavo che i due post con più risposte parlano del fatto di andare a vivere fuori o di andare fuori per approcciare

è una specie di ossessione che abbiamo ? è una tendenza o una necessità reale ?

dice bene Lennon - se qui hai tutto quello che ti serve non c'è alcun bisogno di spostarsi

si può fare un'anno in qualche paese come esperienza formativa , ma sei hai tutto a casa tua rimani li - andare a vivere fuori , quando devi vedertela da solo non è una passeggiata , è dura

Comeback dovete prendere una bilancia e metterci su le cose positive e quelle negative -

sono stato recentemente in Austria e Germania per pochi giorni - quella pulizia , quell'ordine , quel verde , per me sono cose fantastiche - quell'educazione - inoltre quelle tipe bionde.... :love:

ti viene veramente il pensiero " ora mollo tutto e scappo li "

ma , so che non è facile -

il clima , il lavoro , l'inserimento - anche il non poter parlare la tua lingua alla lunga può diventare uno stress

tornare qui anche dopo 4 giorni è stato stranissimo - un passaggio radicale - non posso immaginare dopo un mese o dopo un'anno -

la cosa simpatica era che si lamentavano del fatto che il treno a volte fa mezz'ora di ritardo....... :D gli ho raccontato alcuni fatti pulp delle nostre zone , ma cose leggere , guardavano con facce terrorizzate , allora ho cambiato discorso -

Comeback chi vive al sud sa cosa siamo abituati a vedere ma non puoi spiegarlo a chi non l'ha mai visto - come chi è di qui non potrà mai capire le realtà in paesi come Germania , Austria etc. finchè non le tocca con mano

Modificato da alphabeta
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Credo si sia toccato un argomento chiave per lo stare bene in Italia.

Il gruppo sociale.

A parte le grandi città credo vivere da solo in Italia sia impossibile, bisogna avere un gruppo sociale per accedere a certi vantaggi (donne, posizione sociale, divertimenti). Quindi bisogna diventare bravo coi gruppi sociali per stare bene qui?

All'estero è uguale o diverso?

A volte mi sembra che noi del forum siamo come virus che vanno da un organismo a un altro, però non facciamo parte di alcuni di questi, forse sarebbe più vantaggioso fermarsi in un gruppo e crescere con loro.

In Italia mi sembra stare in gruppo è necessario per sopravvivere.

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lennon

A costo di ripetermi, quello che penso è che però un trasferimento all'estero sia un evento MEDIAMENTE stressante, quindi non è un evento ALTAMENTE stressante:

Prima o poi nella vita di chiunque accadono:

1)Lutti

2)One-itis, separazione e divorzi

3)Licenziamenti, difficili momenti economici

4)Problemi di salute

Il fatto di essermi sentito male a Londra, e di non essere riuscito a PRIMA BOTTA a resistere più di 4 mesi all'estero lo ritengo una vergogna per i miei canoni di sopportazione psico-fisica alle tranvate della vita.

Qui parliamo di Alpha, c'è gente che va nelle farm in Australia e magari è cresciuto in contesti benestanti ed io che sono povero che ho accusato ansia, insonnia e problemi di stomaco a 2 ore d'aereo da casa...

Certe volte invidio chi è cresciuto nei paesini disagiati del Sud Italia, quelli si che sono Alpha, "io dovrei farmi un master di vita e palle sotto" a Casavatore(NA) oppure allo ZEN di Palermo...io col cervello che ho e quella resistenza micidiale alle botte della vita sarei già milionario porca Madosca..

Al successo vero arrivano solo gli Alpha micidiali tipo Tevez che è cresciuto a Fort Apache nella periferia misera e violenta di Buenos Aires...

Papà a 18 anni ha fatto il militare a Caserta con scappati di casa e criminali veri da Foggia a Catanzaro, e nessuno si è mai permesso di fargli bullismo.

Lui ha la terza elementare ma ha fatto famiglia e mi ha dato un'ottima adolescenza, nonostante tutto...

Io sono beta non con le donne, perchè ho baciato 40Hb e qualche scopata la rimedio, ma penso di essere beta proprio nella vita...

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comeback

Lennon il tuo post ti fa onore, solitamente in questo forum assistiamo e vere e proprie parate di grandi uomini, tu hai scritto della tua debolezza.

Mi sono espresso già a riguardo, il tuo problema sostanzialmente lo hai trascinato anche dove sei ora (o hai avuto una svolta poi?) perchè sostanzialmente il lavoro che devi fare è dentro di te, e lo trascinerai dietro ovunque.

Anche io non faccio mistero che la mia vita attuale non mi piace, e non riesco a portare a casa ciò che voglio, anche io come te non mi sento uno stupido (anzi) e non mi sento nemmeno lo scemo del villaggio, come sente che questa mia presente condizioni è totalmente ingenerosa rispetto alle mie capacità, al mio talento e alla mia persona. Tuttavia è colpa mia, punto e fine della storia. Questo è un discorso che prescinde da dove vivi, Italia o estero poco importa, è un discorso di fame, di motivazioni, di carattere....di palle.

Non credere che avere origini in un posto difficile ti aiuti, perchè se tu a Londra sei andavo in banca, chi cresce in contesti disagiati molto probabilmente se arriva a Londra va a lavare i piatti non per un mese, ma per un anno e forse per sempre.

Non credere che aver vissuto delle difficoltà, e io sono figlio di un operaio, o situazioni difficili, di conseguenza ti attribuisca più possibilità di successo di altri. Forse si, se sai convertire la rabbia in determinazione, e se sei bravo a fare le cose fatte bene.

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