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Cosa ne pensate degli italiani?


comeback

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Mark81

punti positivi: sanità,igiene,salute,senso della bellezza,cucina, bel vestire

punti negativi: tutti chiacchiere e niente fatti, inconcludenti,passivi,bigotti,disorganizzati

Abbastanza d'accordo... punto più, punto meno... tipo aggiungerei "corruzione" e "clientelismo" nei punti negativi...

Certo che "bel vestire" e "senso della bellezza" andrebbero un po' discussi, però... ultimamente, guardando in giro come ci si concia, non ne sono più tanto convinto... :D

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comeback
Inviato (modificato)

Tolto il tipo tendenzialmente aggressivo italiano in termini di abbigliamento, l'italiano medio due colori e un po' di buon gusto te li trova sempre.

Lo straniero : dubito.

L'abbigliamento italiano lo noti da 7km : polo e maglioncino sulle spalle, eventualmente camicia e giacche (che si leva se a prendere una birra o in disco, ma tiene la camicia sbottonata).

Secondo me sul vestire non siamo affatto male, non a caso la moda e gli accessori in genere, sono punti di forza degli italiani.

Il gusto è un nostro forte, e su questo siamo più che apprezzati.

Io vedo persone veramente mal vestite, a parte che c'è gente che già ad Aprile te li trovi in pantaloncini e felpa, o ho visto persone andare al supermercato vestite da casa (in Italia è raro), o ragazze con scarpe col tacco, pantalone e felpa (si felpa). Oppure, e non ne ho viste poche, belle pure, con calze e scarpe di ginnastica.

Riguardo la sfera personale..

Molti stranieri, esempio i tedeschi, però son davvero belli inquadrati, rigidi, meticolosi, precisi, nei tempi, anche quando sono poco intelligenti sanno organizzarsi, e mi piace anche il fatto che sanno alternare il duro lavoro allo svago.

In definitiva se il cervello lo setti in un certo modo per tanto tempo, e vivi con persone che sono belle inquadrate per inerzia lo diventi anche tu, e male non fa.

A me il sistema di istruzione tedesco piace alla follia, per me li' è il loro punto di forza.

Modificato da comeback
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Akira93

Da tanto aspettavo una discussione simile, dato che proprio quest'ultimo periodo stavo facendo riflessioni in merito.

Premetto che vi parla un ''fiero meticcio originale'' visto che mia madre è russa e mio padre italiano, e che per alcuni periodi brevi ho vissuto in Russia prima di trasferirmi qui definitivamente.

Credo gli italiani si posso dividere in due categorie:

-L'Italiano Medio di cui tutti conosciamo le caratteristiche, soprattutto i difetti.

-L'Italiano IS (Intelligente Socialmente)

Il primo è caratterizzato da una una ossessione di fare bella figura, l'essere giudicato e giudicare gli altri è un elemento importantissimo della sua vita, costante di qualsiasi ragionamento.

Parla per ore soprattutto di se stesso, se volete conversare in maniera leggera e per passare il tempo è la migliore compagnia, poichè vuole stare al centro dell'attenzione, più l'ascolti e più diventerai il suo migliore amico.

Una mentalità chiusa alle novità tranne quelle che peggiorano la qualità della propria vita, l'importante è che portano un po' di novità di cui sparlare al bar e sentirsi fighi.

Procrastinatore rimanda fino a quando può, pure di non adempiere al dovere, che fa con poca voglia poichè il relax è tutto, ''infondo si vive una volta sola''.

Quello che l'orgoglio nazionale lo tira fuori con la partita di calcio o quando qualcuno dice che gli stranieri gli rubano il lavoro.

Ha modi di fare quasi teatrali possiamo dire, deve sempre fare casino per farsi notare.

Bene o male avete capito il tipo.

Il secondo tipo, che è un italiano più europeo per certi versi è quello sveglio, capisce che attorno a lui sta andando tutto a puttane, e si tira su le maniche, usando soprattutto la creatività.

A forza di fare le cose sempre all'ultimo l'italiano deve sempre ricorrere al suo genio per affrontare la situazione.

Ricordo che lo stesso Aivia in un suo video disse che in Italia è più difficile e che le ''soluzioni'' trovate da un italiano spesso sono le più efficienti.

L'italiano IS sa agire tra i vari contesti sociali e ne trae anche vantaggio, dopo anni ho capito perchè mio padre girava i vari bar della città quando non aveva lavoro.

è colui che sa fare ricerche/analisi meglio di molti altri, infatti mi sembra che molte start-up hanno molto spesso un italiano nel team, e ci ricolleghiamo al primo punto, infatti è molto bravo nel copia e incolla, ruba il mestiere ad altri a volte facendolo meglio e in maniera più veloce.

è colui che ama fare e di conseguenza lavorare perchè si sente realizzato nel farlo, grazie a ciò spesso è disposto a vivere in maniera più semplice, con uno stile di vita più basso.

Scopa molto perchè sta zitto non dice niente a nessuno, ma come l'italiano medio si avvale di una buona parlata che riesce ad ammaliare le prede. Infine non svaluta gli altri anzi tira fuori il meglio da loro.

Anche lui come l'altro tiene a vestirsi bene ma a seconda della situazione se lo richiede.

Soprattutto come ha sottolineato comeback in qualche post l'italiano si sà adattare, caratteristica fondamentale insieme alla creatività che lo rendono quasi come un virus che cambia a seconda dell'organismo sociale in cui si trova.

Sembra qualcosa di alieno il secondo tipo, ma ne ho conosciuto qualcuno, gli altri magari hanno parte di questi aspetti positivi e devono ancora svilupparsi a pieno come personalità, e siamo tutti d'accordo che sono poche persone rispetto all'altro tipo che invece impera nelle nostre città.

Voi dite ma da cosa deriva questa caratterizzazione dell'italiano??

Ricito Comeback, è l'educazione il principale problema.

Cresciuto da mia madre che è russa e da mio padre che è quel tipo di italiano che si rimbocca le maniche ed è stacanovista, noto moltissimo la differenza con i miei coetanei.

Gli Italiani maltrattano i propri figli educandoli in maniera distorta, faccio subito esempi:

-Trattano i bambini come persone stupide e senza valore (l'altro giorno mio cugino vede la sua nipotina che cerca di fare una scultura con la plastilina e le fà in maniera saccente ''ma che fai??? ma che schifezza è? pensi di fare l'artista??'', ovviamente la nipotina ha smesso di fare quello che faceva)

-Non danno responsabilità ai bambini, dicendogli che tanto non valgono niente e non sarebbero in grado di fare qualcosa

-Usano spesso la violenza per far si che il bambino faccia ciò che vogliono loro, anche minacciandoli se si comportano male (i miei si sono sempre messi a tavola e discutevano con me, mio padre solo una volta in tutta la vita mi ha tirato uno schiaffo ed era perchè avevo sputato nel piatto in cui ho mangiato)

-Ricollegandomi al punto precedente, non danno spiegazioni uccidendo la curiosità del bambino, non la stimolano (magari perchè è sbagliato fare ciò? perchè lo dico io)

-La scuola è solo un carico nozionistico, in cui vieni giudicato per quanto sai non per quello che sai fare, e molti dei atteggiamenti precedenti vengono ripresi, non c'è collaborazione tra i ragazzi ed è una continua svalutazione di ciò che il bambino fa sia da parte dei insegnanti che dei propri compagni. Spesso non vengono sviluppate doti creative e artistiche che spesso darebbero una marcia in più all'intelligenza del bambino.

Come conseguenza abbiamo adulti con mentalità da ragazzini che sfogano la propria frustrazione passata sui propri figli (che i loro genitori li hanno educati cosi e va bene) non fanno nulla che stimoli la loro curiosità (chi lascia la strada vecchia per la nuova non sa cosa trova), non sviluppano le loro qualità e anche per questo sul mercato del lavoro hanno meno valore. Hanno atteggiamenti nei confronti dell'altro sesso, molto possessivi come se fosse un giocattolo, e a parte le battutine del cazzo non sanno nulla di ciò avendo anche poca esperienza.

Manca il passaggio alla fase adulta, passano direttamente da bambino a genitore.

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lime09

Queste sono le discussioni che mi fanno più male, odio quando si generalizza, odio quando per descrivere un popolo si usano poche righe. Un interno popolo non è etichettabile, quelli che sparano a zero su 60milioni di abitanti sono proprio quelli che meritano di non farne parte.

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comeback

Akira sei stato chiaro.

Noi abbiamo anche delle pessime università a mio parere, non a livello didattico, ma a livello concettuale. Con questo non intendo giustificare nulla.

Puoi informarti che all'estero gli esami in gran parte si svolgono con attività di gruppo, alle quale vengono affiancate delle prove finali. Difficile che qualcuno ti chiederà la virgola del capitolo 12, o una dimostrazione che 2 h dopo l'esame dimentichi.

Poi in molti paesi si prevedono stage nel percorso di studi che sono anche pagati.

Siamo davvero lontani dall'Europa.

E' un problema nostro italiano di scelte, perchè sicuramente l'Italia come qualità non manca.

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comeback
Inviato (modificato)

Queste sono le discussioni che mi fanno più male, odio quando si generalizza, odio quando per descrivere un popolo si usano poche righe. Un interno popolo non è etichettabile, quelli che sparano a zero su 60milioni di abitanti sono proprio quelli che meritano di non farne parte.

Mi sembra di averlo scritto proprio nella pagina 1 che il rischio della discussione era la generalizzazione. L'idea era di tracciare un profilo medio dell'Italia e dell'italiano, quindi di noi stessi. Credo inoltre che siano stati evidenziati anche punti favorevoli all'Italia.

Secondo me mezza Europa ha molto da insegnarci, e parlo di "attitudine alla vita e alle cose".

Modificato da comeback
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lime09

Comeback non era riferito a te ma principalmente alle molte risposte, vorrei quotarle ma non capisco come si fa :rofl:

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onirius

Trovo gli italiani un popolo culturalmente piatto, senza nulla da dire in sostanza se non quei 4 argomenti che vanno sempre di moda, ossia macchine/vestiti, figa/cazzi, calcio/uomini e donne, e vacanze, per il resto raramente si trova qualcuno con cui scambiare idee e che si possa definire interessante.

Ma non mi stupisco del contrario, in un paese dove l'affluenza ai musei e la lettura dei libri occupa gli ultimi posti nella scala europea così come quella delle vacanze all'estero e della conoscenza dell inglese.

Senza contare che siamo tra i primi paesi in europa a soffrire di analfabetismo funzionale.

Siamo un paese convinto che ci siano scie chimiche nel cielo, che la sperimentazione animale non serva, che leggere articoli su internet e vedere video su youtube basti a renderci esperti di qualcosa.

Insomma siamo macchiette.

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Joe Vicenza

Trovo gli italiani un popolo culturalmente piatto, senza nulla da dire in sostanza se non quei 4 argomenti che vanno sempre di moda, ossia macchine/vestiti, figa/cazzi, calcio/uomini e donne, e vacanze, per il resto raramente si trova qualcuno con cui scambiare idee e che si possa definire interessante.

Ma non mi stupisco del contrario, in un paese dove l'affluenza ai musei e la lettura dei libri occupa gli ultimi posti nella scala europea così come quella delle vacanze all'estero e della conoscenza dell inglese.

Senza contare che siamo tra i primi paesi in europa a soffrire di analfabetismo funzionale.

Siamo un paese convinto che ci siano scie chimiche nel cielo, che la sperimentazione animale non serva, che leggere articoli su internet e vedere video su youtube basti a renderci esperti di qualcosa.

Insomma siamo macchiette.

Parla per te..

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