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chessplayer

Riguardo la figura che hai descritto del lancio dei prodotti o la promozione del prodotto nelle aziende corrisponde alla figura del commerciale.Capacità necessarie per avere buon successo sono comoscenza del prodotto, predisposizione alla vendita al contatto col cliente ,al parlare con le persone,solarità ecc...E fatturare..quella è la gavetta se ti rivelerai un commerciale di successo succederà che piano piano ti daranno sempre piu responsabilità per esempio potresti diventare direttore commerciale

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dariomibtel

Salve a tutti, frequento l'ultimo anno di liceo scientifico opzione scienze applicate. Sono in procinto di scegliere il ramo di economia al quale iscrivermi. Frequentando lo scientifico i professori tendono ad indirizzarci verso ingegneria o medicina e l'orientamento è pari a zero, oltre a ciò ho iniziato ad informarmi in ritardo e mi trovo con le idee poco chiare. Mi piacerebbe svolgere una professione in cui "gestire" un gruppo di persone, programmando il lancio e la promozione di prodotti, una figura che da quel che ho capito corrisponde al manager. Tralasciando che ci voglia la gavetta, che in Italia ci sia crisi, che ci vogliano particolari qualità e qualsiasi altra critica che dia adito a polemiche sulla realizzabilità di questo progetto (ne ho sentite fin troppe), vorrei sapere quale ramo dell'economia sia più funzionale a questa carriera.

Ero propenso ad Economia e Management ma mi è stato detto che all'uscita di questa facoltà non sei "nè carne nè pesce".

Mi è stata consigliata Economia Aziendale anche se qualcuno dice che non sia una laurea riconosciuta all'estero.

Infine si è aperto lo scenario dell'Economia Internazionale.

Potrei spostarmi dall'Università di Padova a quella di Venezia, dato che sono a metà strada tra le due.

Ribadisco quindi la richiesta di opinioni e consigli su un percorso adatto ai miei obbiettivi. Ogni esperienza personale è ben accetta.

Ringrazio già chi vorrà partecipare a questa discussione, saluti!

P.S.: Avrei preferenza a lavorare in Italia ma non escludo la possibilità di trasferirmi

ciao forse ti posso essere di aiuto,io sono laureato in economia e commercio e lavoro in svizzera presso l'istituto bancario UBS,ovviamente ho la cittadinanza elvetica

Se vuoi un consiglio,visto che vivi in Italia lascia perdere ed emigra verso Paesi migliori,soprattutto il Regno Unito,ormai il mercato del lavoro italiano è allo sfascio e per andare a lavorare all'estero sai bene che devi parlare perfettamente le lingue.

cmq alla fine che sia economia aziendale,economia e commercio,economia e finanza i corsi cambiano un pò ma alla fine a livello lavorativo non c'è molta differenza,anche perchè quello che ti insegnano nelle università è qualcosa di molto teorico e io se potessi tornare indietro di sicuro non la farei

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Invictus85

Anche io ti consiglierei la Bocconi, in Italia è tra le migliori per economia ed ha una spiccata vocazione internazionale

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  • 5 settimane dopo...
Chief

Padova e Venezia sono ottime università.

Nelle facoltà di economia si distinguono due aree: aziendale (economia aziendale,economia e commercio, economia e management ecc..) ed economico (finanza, scienze statistiche, economia). Nei corsi triennali poi questa differenza manco è molto marcata.

Una volta scelta l'area che ti interessa guarda i programmi e vedi il corso che ti aggrada di più. Non è il nome del corso che ti apre o preclude una determinata carriera visto che se appartengono alla stessa classe di laurea gli insegnamenti sono simili. Fermo restando che la laurea triennale in economia ce l'hanno in tanti e non è molto specializzante. Un discorso più mirato si potrebbe fare per la scelta della specialistica ma per ora è presto pensarci.

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Andre.

Padova e Venezia sono ottime università.

Nelle facoltà di economia si distinguono due aree: aziendale (economia aziendale,economia e commercio, economia e management ecc..) ed economico (finanza, scienze statistiche, economia). Nei corsi triennali poi questa differenza manco è molto marcata.

Una volta scelta l'area che ti interessa guarda i programmi e vedi il corso che ti aggrada di più. Non è il nome del corso che ti apre o preclude una determinata carriera visto che se appartengono alla stessa classe di laurea gli insegnamenti sono simili. Fermo restando che la laurea triennale in economia ce l'hanno in tanti e non è molto specializzante. Un discorso più mirato si potrebbe fare per la scelta della specialistica ma per ora è presto pensarci.

Per economia in Italia, un'università vale l'altra. L'unica che si differenzia da tutte le altre è la Bocconi. Ovviamente non parlo di qualità dell'insegnamento/ materie insegnate, dato che su questo punto anche le altre università possono essere altrettanto valide (se non di più). La differenza la fa la possibilità di networking che la Bocconi ti da, la componente internazionale(per quanto modesta in comparison con altre università europee) dell'uni ed il nome. Questi 3 fattori sono essenziali per chiunque voglia avere una carriera di rilievo in ambito business (cioè in un ambito che non è troppo quantitativo tipo matematica o statistica) .

All in all, sta a te vedere se considerare le spese che la Bocconi comporta come un investimento con un ritorno soddisfacente.

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Chief

Per economia in Italia, un'università vale l'altra. L'unica che si differenzia da tutte le altre è la Bocconi. Ovviamente non parlo di qualità dell'insegnamento/ materie insegnate, dato che su questo punto anche le altre università possono essere altrettanto valide (se non di più). La differenza la fa la possibilità di networking che la Bocconi ti da, la componente internazionale(per quanto modesta in comparison con altre università europee) dell'uni ed il nome. Questi 3 fattori sono essenziali per chiunque voglia avere una carriera di rilievo in ambito business (cioè in un ambito che non è troppo quantitativo tipo matematica o statistica) .

All in all, sta a te vedere se considerare le spese che la Bocconi comporta come un investimento con un ritorno soddisfacente.

Non sono d'accordo che un'università vale l'altra soprattutto nell'ambito economico. Il nome dell'università conta abbastanza e in generale le più rinomate università del nord/ centro-nord riportano statistiche migliori sul grado e qualità dell'occupazione dei laureati. Ciò non toglie che chi è capace può emergere studiando anche in una buona università del sud italia. Infatti come didattica e insegnamenti non c'è chissà che differenza, tuttavia il collegamento con le aziende, placement, internazionalizzazione e borse di studio in media sono molto indietro.

Sul discorso Bocconi la vedo così: come qualità dell'università e dei docenti sicuramente non si discute però il punto è quello che hai scritto nell'ultima frase.

Frequentare la Bocconi non è solo la retta (che è anche giustificata) ma sono tutte le spese che comporta lo studiare fuorisede a Milano per 5 anni (in un determinato ambiente peraltro).

Se fai un conto totale difficilmente tale investimento è ripagato. Certo studiando in Bocconi hai una marea di opportunità in più frequentando quell'ambiente, dici bene anche per l'internalizzazione dei programmi (anche se su questo aspetto molte pubbliche sono messe bene) e in generale l'ambiente è migliore, immagino, di una pubblica. Però di questi tempi Bocconi non è più garanzia di lavoro ad alto reddito e perciò c'è da valutare l'investimento.

A mio avviso se si ha la possibilità di studiare in Bocconi senza grandi sacrifici sicuro è una delle migliori scelte, altrimenti non ci farei onerosi debiti pur di studiare lì.

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Andre.

Non sono d'accordo che un'università vale l'altra soprattutto nell'ambito economico. Il nome dell'università conta abbastanza e in generale le più rinomate università del nord/ centro-nord riportano statistiche migliori sul grado e qualità dell'occupazione dei laureati. Ciò non toglie che chi è capace può emergere studiando anche in una buona università del sud italia. Infatti come didattica e insegnamenti non c'è chissà che differenza, tuttavia il collegamento con le aziende, placement, internazionalizzazione e borse di studio in media sono molto indietro.

Sul discorso Bocconi la vedo così: come qualità dell'università e dei docenti sicuramente non si discute però il punto è quello che hai scritto nell'ultima frase.

Frequentare la Bocconi non è solo la retta (che è anche giustificata) ma sono tutte le spese che comporta lo studiare fuorisede a Milano per 5 anni (in un determinato ambiente peraltro).

Se fai un conto totale difficilmente tale investimento è ripagato. Certo studiando in Bocconi hai una marea di opportunità in più frequentando quell'ambiente, dici bene anche per l'internalizzazione dei programmi (anche se su questo aspetto molte pubbliche sono messe bene) e in generale l'ambiente è migliore, immagino, di una pubblica. Però di questi tempi Bocconi non è più garanzia di lavoro ad alto reddito e perciò c'è da valutare l'investimento.

A mio avviso se si ha la possibilità di studiare in Bocconi senza grandi sacrifici sicuro è una delle migliori scelte, altrimenti non ci farei onerosi debiti pur di studiare lì.

Premessa: conosco l'ambiente lavorativo italiano per sentito dire perchè vivo e studio in un altro paese europeo.

Posso confermare che il nome Bocconi è riconosciuto a livello internazionale ( e sempre di più) grazie anche al fatto che year in year è sempre meglio piazzata nei rankings internazionali (discutibili, ma vengono rispettati in quanto una delle poche vie di comparare università).

Questo cosa vuol dire? Rispetto ad un qualsiasi altro laureato in economia italiano, un bocconiano ha maggior possibilità di essere assunto da società grosse/internazionali, in primo luogo perchè il nome aiuta, e poi perchè magari ci sono delle conoscenze dietro (tutto il mondo è paese sotto questo punto di vista).

Tornando alla questione costi, hai perfettamente ragione. E' un investimento vero e proprio per tutte le ragioni che hai elencato tu. Inoltre, i punti di forza che ho elencato prima non sono dei "given" ma sta al singolo sfruttarli (esempio: attorno a te è pieno di persone che vengono da famiglie di un certo spessore, e tu ti fai i cazzi tuoi senza fare il benchè minimo networking).

Sicuramente la scelta universitaria è importante. Richiede tempo e ponderazione.

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achilless

Fai la triennale a Trento in Gestione Aziendale se di Economia vuoi veramente imparare qualcosa (non come in Bocconi), poi fatti la specialistica in Bocconi per trovare lavoro (e per nessun altro motivo) subito dopo la laurea.

Se invece punti a lavorare e basta, vai di Bocconi easy.

P.s.: Trento è la prima in Italia (tra le statali) e in questi ultimi anni si sta creando un nome importante all'estero (hai molte possibilità di erasmus).

Modificato da achilless
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achilless

Premessa: conosco l'ambiente lavorativo italiano per sentito dire perchè vivo e studio in un altro paese europeo.

Posso confermare che il nome Bocconi è riconosciuto a livello internazionale ( e sempre di più) grazie anche al fatto che year in year è sempre meglio piazzata nei rankings internazionali (discutibili, ma vengono rispettati in quanto una delle poche vie di comparare università).

Questo cosa vuol dire? Rispetto ad un qualsiasi altro laureato in economia italiano, un bocconiano ha maggior possibilità di essere assunto da società grosse/internazionali, in primo luogo perchè il nome aiuta, e poi perchè magari ci sono delle conoscenze dietro (tutto il mondo è paese sotto questo punto di vista).

Tornando alla questione costi, hai perfettamente ragione. E' un investimento vero e proprio per tutte le ragioni che hai elencato tu. Inoltre, i punti di forza che ho elencato prima non sono dei "given" ma sta al singolo sfruttarli (esempio: attorno a te è pieno di persone che vengono da famiglie di un certo spessore, e tu ti fai i cazzi tuoi senza fare il benchè minimo networking).

Sicuramente la scelta universitaria è importante. Richiede tempo e ponderazione.

Trovi lavoro più facilmente semplicemente perchè la Bocconi ha un sacco di finanziatori privati, e qui si potrebbe aprire una discussione che non finisce mai, quindi mi fermo qui.

Scusate il doppio post!

Modificato da achilless
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Andre.

Trovi lavoro più facilmente semplicemente perchè la Bocconi ha un sacco di finanziatori privati, e qui si potrebbe aprire una discussione che non finisce mai, quindi mi fermo qui.

Scusate il doppio post!

Sono d'accordo con te. L'importante è che trovi lavoro, poi se si trova attraverso conoscenze o sponsor poco importa no? :p

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