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Se Lui chiede di venire sul viso


Gipsy&moonlight

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zerozero

Aivia per i miei gusti esagera un po', però dall'altra parte è innegabile l'esistenza di una tendenza a voler spaventare riguardo alle malattie sessuali.

Il preservativo protegge-> Problema: la gente non ha più paura di scopare-> Soluzione: facciamo terrorismo psicologico con il virus dell'HPV, dicendo che è pericolosissimo, fa venire il cancro e si contagia per contatto.

Poi scopri che questo virus ce l'hanno il 70% delle persone e che la sua relazione con il cancro è molto labile, ma intanto hai diffuso terrore.

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Dopo il secondo intervento al braccio ha firmato per evitare gli antibiotici obbligatori sotto lo sguardo atterrito di giovani medici che gli spiegavano come sarebbe andato in setticemia.

Ovviamente dopo il primo li ha accettati perché capiva di essere sotto stress per l'incidente fresco.

Quella frase non va presa come accusa verso l'inutilità degli antibiotici, ma per quello che è.

Al secondo intervento sono andato in forma e riposato. Zero problemi di "terreno".

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Il 24/9/2015 at 16:49, zerozero ha scritto:

Aivia per i miei gusti esagera un po',

Le cose raccontabili per non scandalizzare nessuno.

Le parole scritte graffiano. 

Esagerate è un punto di vista.

E' in relazione ad un punto preso come normale.

Se uno di noi andasse su "amando" o "al femminile" e raccontasse alcune tra le più soft delle cose che viviamo nelle schermaglie amorose, sarebbe additato da qualcuno come esagerato o estremo. 

Se andasse invece su un forum BDSM, Primal e tutte le altre posizioni... sarebbe additato come vanilla. 

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Conosco donne che piuttosto si fanno sfondare il culo, ma mai farsi venire in bocca... misteri della vita.

Io il preservativo lo uso sempre, anche se magari qualcuna non vorrebbe e dispiace anche a me. Ma preferisco dormire sonni tranquilli che stare in ansia quando mi dicono che hanno un ritardo.

Ah, guarda, io non ne so nulla. Chiedi a qualcun'altro.

E' una tale soddisfazione...

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Il 24/9/2015 at 18:55, poiuyto ha scritto:

Conosco donne che piuttosto si fanno sfondare il culo, ma mai farsi venire in bocca... misteri della vita.

Io il preservativo lo uso sempre, anche se magari qualcuna non vorrebbe e dispiace anche a me. Ma preferisco dormire sonni tranquilli che stare in ansia quando mi dicono che hanno un ritardo.

Ah, guarda, io non ne so nulla. Chiedi a qualcun'altro.

E' una tale soddisfazione...

Mi diresti quante sono secondo te le probabilità che una donna fertile rimanga incinta di te se le vieni dentro completamente tutti i giorni del mese e soprattutto nei giorni fertili?

Non parlo di leggende su gocce di liquido, parlo di spruzzi quotidiani contro l'ovulo da parte di un maschio che produce molti spermatozoi con buona motilità e sani.

Prima risponditi e poi leggi lo spoiler.

 

Siamo circa a tre mesi di questa condotta per essere certo che possa rimanere incinta. Circa al 30%

E considerando che a Londra la pillola del giorno dopo è da banco senza ricetta e ci fanno colazione... perché nemmeno si ricordano chi gli ha spruzzato in pancia la sera prima... mai sentito parlare di Londra come focolaio di mille malattie? Io no.

Comunque hanno anche delle idee carine.

http://www.medicitalia.it/news/psicologia/5827-preservativo-intelligente-cambia-colore-malattia-sessualmente-trasmissibile.html

Ma... a questo punto dopo due colpi col guanto, se vedi che non cambia colore, fammelo togliere e smettiamola di rovinarci la vita a vicenda per paura di rovinarcela.

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adad

"Perché ritiene che vi sia una verità medica che riguarda Aivia ed una che riguarda un altro utente, e che siano entrambe potenzialmente vere. Pertanto non vuole convincere o vendere la sua verità. "

Spesso abbiamo l'abitudine di dimenticarci che il 90% delle volte che scriviamo qualcosa, a meno di non essere scienziati nel campo in questione, parliamo per noi e per quella che è la nostra situazione. Così dimentichiamo di considerare che anche gli altri parlando usando quelle che sono le proprie esperienze e le proprie conoscenze.

Questa frase, cambiando il soggetto, e modificando leggermente la forma dovrebbe essere appesa in ogni casa e in ogni luogo di pubblica frequentazione, avremmo tanti meno problemi di comunicazione.

Detto ciò cerco di dare il mio contributo ad una discussione interessante:

Premessa: Non studio medicina/Non sono medico/Non ho familiarità con la medicina pratica (leggasi medicinali da banco, dosi, prescrizioni, etc. etc. etc.), ma da buon follower della "mentalità Cicap", ho imparato le poche cose che so sull'argomento discutendone e documentandomi in giro, filtrando tutto quello che mi veniva e viene proposto tramite la lettura di estratti e il confronto delle ipotesi. Vale quindi quanto scritto prima da Aìvia, queste sono essenzialmente le mie idee e non provo a convincere nessuno del contrario, non sono un ricercatore e quello che scrivo va preso come frutto di una mia analisi critica.

Il discorso sulla profilassi è un tema abbastanza dibattuto, molte delle critiche avvengono dai movimenti Anti-Vaccini, che tra le varie "teorie" prendono, estrapolano, trasformano e riformulano molte delle teorie di Pettenkofer (che credo sia stato citato da Aìvia in un post precedente di questo topic. N.B. per chi cerca l'appiglio critico-accusatorio, non sto associando i movimenti Anti-Vaccini alle posizioni di Aìvìa).

Ora, il punto della situazione è che se nel 1900 l'origine e la trasmissione dei batteri vedeva contrapposti coloro che credevano alla "Teoria dei Germi" , e coloro che sostenevano la visione "Igienista" (n.d.s. Pettenkofer è il primo "igienista" ad adottare misure sperimentali e un piglio scientifico a quella che prima, più che una scienza era una "filosofia" e neanche tanto soddisfacente) ( Gli "Igienisti" non venivano presi molto seriamente, perché la comunità scientifica sentendo parlare di "miasmi" e roba varia storceva un po' il naso, visto che dall'altro lato, Pasteur, Lister e Farr, (il secondo sopratutto, grazie agli studi del primo sulla Pastorizzazione diede luogo alla Chirurgia Antisettica, osservando che i batteri che permettevano la fermentazione erano simili a quelli che proliferavano nelle piaghe purulente, mentre il terzo cercò di formulare un sistema circa la predizione delle grandi epidemie) formulavano studi oggettivi basandosi sull'osservazione scientifica) *, nel pensiero medico moderno le due visioni sono state "fuse" visto che l'esistenza di principi validi da entrambe le parti esistono, e permettono di giustificare le falle dell'altro sistema.

Quando parliamo di malattie, sopratutto veneree, ci si dimentica che il nostro "terreno" (anche se, Aìvìa, se ho capito la citazione sempre a Pettenkofer nel tuo commento di prima, il Barone intendeva proprio il terreno che vedeva lo stagnarsi di urine e feci, dalle quali fuoriuscivano i miasmi :D ) è una componente importante. Chi contrae l'HPV è in percentuale bassa (qui non sparo cifre, perché non le ricordo), e gli studi che stanno (Sottolineo, STANNO) osservando i collegamenti tra questo virus e il cancro al retto e alla gola, sottolineano che solo l'8% di quelli che hanno contratto il tumore presentano anche un'infezione da HPV, così come, stando alle ricerche, chi pratica sesso orale con un malato di AIDS/HIV può ammalarsi in 1 caso su 300 (N.B. a te che leggi, non ti sto dicendo di leccare tutto il leccabile, perché ci si può ammalare anche in prima botta, ma non per questo devi convivere con la paura ), così come è provato che un organismo sano ed equilibrato, abbia meno possibilità di ammalarsi (ecco perché bisogna curare attività fisica e alimentazione, e non fare a testa nostra). Alcuni Psicoterapeuti come Dalhke (di cui non ho terminato l' "analisi di credibilità" avendo letto solo pochi estratti, se qualcuno lo reputa inaffidabile è pregato di dirmi perché e percome che sono interessato) sottolineano anche l'ipotesi di un collegamento tra il carattere del soggetto e il suo piglio verso le difficoltà della vita e la possibilità di ammalarsi: Nostradamus, ad esempio, seguì il colera in giro per l'europa per studiarlo, non si ammalò ma si ammalarono i figli e la moglie, o come i medici che hanno operato nei secoli scorsi in situazioni epidemiche gravi, non venendone contagiati.

Reputarsi sani, e avere le analisi a posto, ci rende sicuri dal non proliferare delle malattie? No. Questo perché esistono virus che prevedono periodi di incubazione e escono fuori anche dopo tempo, così come esistono tipi di virus dell'HIV (uno recentemente scoperto a Cuba, o almeno ricordo sia Cuba) particolarmente aggressivi con alte percentuali di contagio, ma anche perché i virus/ batteri sono tanti e noi possiamo avere una qualche forma di suscettibilità (credo sia il termine tecnico adatto, ma correzioni sono bene accette) tanto da portare in alcuni casi a non poter essere vaccinati (tranquilli, se non vivete in zone a rischio, potete sempre sfruttare l' "immunità di gregge" vivere sonni tranquilli). C'è comunque un aneddoto "divertente" sulla questione: Koch aveva appena isolato e scoperto gli agenti patogeni del Colera, Peettenkofer di contro criticò apertamente l'eccessiva focalizzazione dei chimici (è bene dire che lui stesso era un chimico) sulla causa e non sull'ambiente, che aveva per il Barone una forma di importanza maggiore della prima.
Koch, si dice visibilmente indispettito, inviò a Pettenkofer 2 fiale contenenti gli agenti patogeni del Colera, estratti di fresco (*Gnam*), sfidandolo a berle per provare le sue tesi. Le fiale furono bevute seduta stante da Pettenkofer e dal suo assistente in seduta pubblica. L'epilogo fu che Pettenkofer non si ammalò, mentre l'assistente dopo poco manifestò i primi sintomi, e successivamente morì.


Quindi come al solito: in medio (non il dito!) stat virtus, sono praticamente vere tutte le visioni della vostra discussione, e praticamente tutte sono passibili di critiche.

P.S. per dovere di cronaca: esistono metodi per proteggersi (anche se non totalmente) contro l'HIV anche dopo un rapporto a rischio, appena ricordo/trovo il nome ve lo scrivo.

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adad
Il 24/9/2015 at 19:34, ^ ha scritto:

E considerando che a Londra la pillola del giorno dopo è da banco senza ricetta e ci fanno colazione... perché nemmeno si ricordano chi gli ha spruzzato in pancia la sera prima... mai sentito parlare di Londra come focolaio di mille malattie? Io no.

Giusto per: Londra è una delle città con più alta concentrazione di malati di Epatite e HIV, ed è anche la città a più alta concentrazione di cliniche specializzate in queste malattie.

 

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Il 24/9/2015 at 21:05, adad ha scritto:

Londra è una delle città con più alta concentrazione di malati di Epatite e HIV, ed è anche la città a più alta concentrazione di cliniche specializzate in queste malattie.[/b]

Faccio una domanda da tenente colombo.

Più alta concentrazione percentuale o più alto numero?

Perché è anche una delle città con più abitanti.

Per cui potrebbe ragionevolmente avere meno malati in percentuale ma averne di più in termini assoluti.

Riguardo all'epatite...

Beh, considerando che le forme contagiose sessualmente ( A B e D) hanno il vaccino che funziona, che la forma C che non ha il vaccino è un problema per emodializzati, politrasfusi (non più con le moderne tecnologie) e tossicodipendenti, mentre per per i rapporti sessuali ha un rischio bassissimo e anche prendendola nella gente sana passa e a volte nemmeno ci si accorge di averla avuta e superata se non si fa un controllo a caso, e che la forma E che non ha il vaccino non ha a che fare col sesso ma con l'assunzione di acqua o alimenti in cui sono state immerse le feci di un malato, beh, consiglierei ai Londinesi di smetterla di mangiare feci e di smetterla di scambiarsi le siringhe, di vaccinarsi e di leccare la figa senza paranoie.

Sto volutamente battendo sul tasto del leccare la figa col domopack perché a furia di parlare di "responsabilità e uso del preservativo" sembra sempre che tutta la profilassi debba essere a carico delle sensazioni del maschio, che deve vivere una sessualità sgodevole per proteggere il mondo... ma ribaltiamogli un attimo la frittata... si immaginassero, le donzelle, un mondo in cui i maschi sono in paranoia come cani e han paura anche dell'aviaria e usano (come da consigli reperibili sui manuali di educazione sessuale) il foglio di gomma da diga dentale del dentista tra la bocca e la figa.

diga_dentale.jpg

Eccolo.

Nel manuale dato alle sedicenni di cui vi parlavo, viene spiegato alle ragazze che devono farsela leccare con questo.

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Gipsy&moonlight
Il 24/9/2015 at 21:05, adad ha scritto:
Il 24/9/2015 at 19:34, ^ ha scritto:

E considerando che a Londra la pillola del giorno dopo è da banco senza ricetta e ci fanno colazione... perché nemmeno si ricordano chi gli ha spruzzato in pancia la sera prima... mai sentito parlare di Londra come focolaio di mille malattie? Io no.

Giusto per: Londra è una delle città con più alta concentrazione di malati di Epatite e HIV, ed è anche la città a più alta concentrazione di cliniche specializzate in queste malattie.

Qui non si parla solo di rischi, capisci?Si parla anche di comportamenti e atteggiamenti nei confronti dell'altro, non serve avere appreso tutta l'enciclopedia medica per capire che se una persona ha riluttanza a fare "x" cosa , l'altro rispetta tale scelta e non si mette lì a dare giudizi o ad insistere sminuendo le paure altrui. Si chiama sensibilità e rispetto....

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Vladimir the Baron

No, non ci credo, davvero nei manuali insegnano a mettere un foglio di gomma tra la bocca e la passera per una lappata??? :shok:

Follia...

Modificato da Vladimir the Baron
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