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Se Lui chiede di venire sul viso


Gipsy&moonlight

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adad

mi pare tu abbia ragione, controllo domattina, appena la mia corteccia prefrontale si riprende dal ritmo scombussolato di oggi :D...

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Hirschen

Aivia, i tuoi dati probabilistici sono inattaccabili.

Il problema è che in situazioni del genere, sia a livello indistriale che, come in questo caso, medico/sanitario, non si ragiona più in termini di probabilità ma in termini di rischio. Mai sentito parlare delle curve di Farmer? Il rischio lo possiamo vedere come prodotto tra probabilità di un evento P per una funzione delle sue conseguenze C. Quindi R=P*f[C].

Le probabilità potranno anche essere basse, ma se la conseguenza è crepare o far crepare altre persone, allora vedi che il rischio diventa significativo.

Quindi non è che hanno inventato virus in tribunale, probabilmente hanno fatto un'analisi che oltre che a tenere conto delle probabilità, tiene conto anche delle conseguenze, come è fatto in qualsiasi analisi del rischio e della sicurezza, anche a livello industriale.

Per farti un esempio, se tutti ragionassero come te Aivia, costruiremmo impianti nucleari senza edificio di contenimento. Tanto è improbabile che esca qualcosa dal nocciolo, cosa serve contenere?

Ora, possiamo vedere un edificio di contenimento come un grosso condom, in fondo sempre di contenere si tratta, giusto? Ecco, a Chernobyl non avevano messo il preservativo..

Se a te finora è andata bene buon per te, ma ci sono anche persone che si sono trovate HIV+ senza ingoiare.

Modificato da Hirschen
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Il 26/9/2015 at 02:03, Hirschen ha scritto:

Aivia, i tuoi dati probabilistici sono inattaccabili.

Il problema è che in situazioni del genere, sia a livello indistriale che, come in questo caso, medico/sanitario, non si ragiona più in termini di probabilità ma in termini di rischio. Mai sentito parlare delle curve di Farmer? Il rischio lo possiamo vedere come prodotto tra probabilità di un evento P per una funzione delle sue conseguenze C. Quindi R=P*f[C].

Le probabilità potranno anche essere basse, ma se la conseguenza è crepare o far crepare altre persone, allora vedi che il rischio diventa significativo.

Quindi non è che hanno inventato virus in tribunale, probabilmente hanno fatto un'analisi che oltre che a tenere conto delle probabilità, tiene conto anche delle conseguenze, come è fatto in qualsiasi analisi del rischio e della sicurezza, anche a livello industriale.

Per farti un esempio, se tutti ragionassero come te Aivia, costruiremmo impianti nucleari senza edificio di contenimento. Tanto è improbabile che esca qualcosa dal nocciolo, cosa serve contenere?

Ora, possiamo vedere un edificio di contenimento come un grosso condom, in fondo sempre di contenere si tratta, giusto? Ecco, a Chernobyl non avevano messo il preservativo..

Se a te finora è andata bene buon per te, ma ci sono anche persone che si sono trovate HIV+ senza ingoiare.

Certo, infatti parlo diversamente nel caso del dialogo con se stessi, o del dialogo con la popolazione. 

Se nel dialogo con se stessi fossimo così come con la popolazione, dovremmo tutti grattare i gratta e vinci come dei malati mentali perché anche se le possibilità di vincere sono ridicole, si vince molto.

A Chernobyl, anche se non l'hanno detto subito, quei burloni degli addetti ai lavori hanno provato per gioco a vedere cosa poteva succedere se mettevano la manetta del reattore al massimo.

Chernobyl è un esempio diverso dall'ingoiare da un maschio etero che non si buca. Una possibilità su circa 900'000 che succeda qualcosa - spannometricamente 3000 x 300

E' più simile a "vediamo per gioco cosa succede a farci mille emotrasfusioni di sangue proveniente dall'africa o raccolto al sert".

Capisco il tuo discorso a livello di prevenzione sulla popolazione a livello governativo, se devi maneggiare dei macrodati, giochi ad abbassare le percentuali, chissenefrega se la gente vive nel panico e nella paranoia, oltre che nell'insoddisfazione sessuale.

Ma a livello di esperienza individuale... davvero voglio vivere di merda per una possibilità su 900'000 di prendere un accidente?

Beh. Io no.

Se no nemmeno viaggerei più in macchina.

Dal 2001 al 2013 ci sono state in tutto 3000 nuove donne sieropositive in italia.

Non dico morte per AIDS, dico sieropositive.

Ci mettiamo anche le tossiche tra queste?

Bene.

Diciamo che di 3000, il 20% erano tossiche e l'80% donne che hanno avuto rapporti etero non protetti. (sto omettendo le altre femmine che sono bambine nate da sieropositive, avrebbero la loro fetta anche loro)

(Fa sorridere quando sento "con uno che non conosco bene uso le precauzioni... se lo conosco no" dato che una fonte importante di malattie per la moglie è proprio il marito che è costretto a basare la sua esigenza fisiologica di varietà sessuale con la "peggio gente" e nei modi più fugaci. )

Quindi è corretto dire che circa 2400 femmine dal 2001 al 2013 sono diventate sieropositive. Ci sarebbe anche da dire che tra queste ci sono tante africane che hanno preso la cittadinanza, ma teniamoci su 2400.

Voglio stare ancora più largo. 2500.

Bene.

Ogni anno in italia muoiono circa 1.500 donne per psicosi e complicazioni mentali, comportamenti ad esse correlati ecc.

Quindi dal 2001 al 2013 sono morte (circa) 18'000 donne per comportamenti derivati da isterie varie e psicosi.

2500 contagiate.

18'000 morte per comportamenti derivati da problemi mentali. 

Andiamo oltre.

Ogni anno in italia muore una sessantina circa di donne per mano maschile. Ne muoiono circa 140, ma anche per mano femminile o per mano maschile casuale, come una rapina o questioni "d'affari". Parliamo del "femminicidio", quindi una persona, maschio, che ha dei motivi o crede di averli per terminare una donna.

Bene.

60 x 12 (2001 - 2013) = 720

Diciamo 750 per far tutti contenti. (Per qualcuno ci sarebbe da togliere la fetta di nordafricani che uccidono le loro connazionali a martellate sul nostro suolo, e che rientrano nelle statistiche di femminicidio in italia, ma rimaniamo su 750)

Sappiamo, dagli studi di New York, che le donne che ingoiano sono quelle che non hanno bisogno di ricorrere a psicofarmaci.

Sono ipotizzati diversi effetti dello sperma sul sistema ormonale femminile, ecc.

Abbiamo in 12 anni:

2500 contagiate (non morte, sieropositive, bella differenza)

18'000 morte per disagi mentali e isterie varie.

750 ammazzate da gente cui giravano i coglioni pesantemente. (Diverse donne uccidono i maschi, ma siccome molte lo fanno dando 500 euro a due tossici, il numero di maschi uccisi da donne per motivi relazionali SEMBRA molto inferiore).

Si sente mai parlare di come aiutare le donne con le loro psicosi e paranoie? No anzi, è taboo.

Si sente parlare solo di maschi tutti mostri cattivi e assassini e di usare il preservativo che si muore.

Questa è sessofobia o statistica?

Se le donne facessero sesso più serenamente, come cambierebbero le cifre di 12 anni?

Crescerebbero certamente le sieropositive, in misura di una ogni 900'000 intercorsi.

Ma le altre due cifre?

Questo discorso non vuole dimostrare nulla, è solo uno spunto di riflessione.

Perché credo ci sia la sessofobia e non la statistica dietro gli sforzi immani investiti per non far godere le persone e per demonizzare i maschi.

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Gipsy&moonlight

Hai dato un punto di vista su una realtà, l'hai fatta vedere sotto un'altra luce, e dici delle verità "parziali"; è opportuno tenere conto anche di un'altra verità:non si può giocare alla roulette russa, c'è chi DECIDE di proteggersi anche davanti ad un rischio minimo.

e' LA PERCEZIONE DEL RISCHIO che fa fare le scelte. C'è chi ritiene dannoso fumare anche solo una sigaretta, chi sceglie di fumare 4 sigarette al giorno, chi invece sceglie di fumare traquillamente un pacchetto da 20 perché crede che morire è destino.
La realtà però è che il fumo ,potenzialmente, UCCIDE.

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^'V'^
Il 1/10/2015 at 21:12, Gipsy&moonlight ha scritto:

Hai dato un punto di vista su una realtà, l'hai fatta vedere sotto un'altra luce, e dici delle verità "parziali"; è opportuno tenere conto anche di un'altra verità:non si può giocare alla roulette russa, c'è chi DECIDE di proteggersi anche davanti ad un rischio minimo.

e' LA PERCEZIONE DEL RISCHIO che fa fare le scelte. C'è chi ritiene dannoso fumare anche solo una sigaretta, chi sceglie di fumare 4 sigarette al giorno, chi invece sceglie di fumare traquillamente un pacchetto da 20 perché crede che morire è destino.

La realtà però è che il fumo ,potenzialmente, UCCIDE.

Scusa ma l'esempio della nicotina non calza perché la nicotina non ti lascia libera scelta per ragionare, è un'esigenza di pancia che ti morde da dentro e fumarne due o venti non dipende dai calcoli statistici, ma da quanto riesci a tollerare il dolore di stare senza nicotina per ore.

In questo ci sono alcuni più fortunati di altri, infatti chi ne fuma due al giorno riesce tranquillamente a stare senza, non si sta forzando al massimo per rispettare delle statistiche.

Riguardo ai preservativi, invece, è una scelta libera, puoi stare anche un mese senza toccarne uno senza per questo tremare, sudare, stare male.

Puoi ragionare, riguardo alle statistiche, quando si tratta di quelli.

Se poi mi vieni a dire che una persona ansiosa e paranoica non elabora a livello razionale le sue paure ma davanti ad una possibilità su 900'000 di beccare il proiettile e 899'000 possibilità di godersi di più la vita, va in paranoia, ti capisco e non giudico.

Però quando per questo livello di ansie e paranoie ci rimette un'altra persona, va bene chiedere a quella persona che ci rimette di portare pazienza e di essere compassionevole con chi ha delle paranoie che gli impediscono di agire nel proprio interesse e in quello comune, ma ci sarebbe anche da chiedere alla persona paranoica e ansiosa con paure irragionevoli e spropositate rispetto ai rischi reali, di essere comprensiva quando prende delle porte sbattute in faccia.

Perché la vita vola via. Il tempo ticchetta. Buttarlo a fare volontariato per le paranoie altrui può avere un suo gusto quando la persona che assisti ti ringrazia ed ammette la sua debolezza e ti implora di restare alle tue condizioni.

Quando le persone ansiose e paranoiche credono anche di essere quelle che ti fanno un favore e pretendono che tu capisca e condivida le loro ansie, non è quality time. E' un lavoro. E dovrebbe essere retribuito.

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Gipsy&moonlight
Il 2/10/2015 at 00:46, ^ ha scritto:

Scusa ma l'esempio della nicotina non calza perché la nicotina non ti lascia libera scelta per ragionare, è un'esigenza di pancia che ti morde da dentro e fumarne due o venti non dipende dai calcoli statistici, ma da quanto riesci a tollerare il dolore di stare senza nicotina per ore.

In questo ci sono alcuni più fortunati di altri, infatti chi ne fuma due al giorno riesce tranquillamente a stare senza, non si sta forzando al massimo per rispettare delle statistiche.

Riguardo ai preservativi, invece, è una scelta libera, puoi stare anche un mese senza toccarne uno senza per questo tremare, sudare, stare male.

Puoi ragionare, riguardo alle statistiche, quando si tratta di quelli.

Se poi mi vieni a dire che una persona ansiosa e paranoica non elabora a livello razionale le sue paure ma davanti ad una possibilità su 900'000 di beccare il proiettile e 899'000 possibilità di godersi di più la vita, va in paranoia, ti capisco e non giudico.

Però quando per questo livello di ansie e paranoie ci rimette un'altra persona, va bene chiedere a quella persona che ci rimette di portare pazienza e di essere compassionevole con chi ha delle paranoie che gli impediscono di agire nel proprio interesse e in quello comune, ma ci sarebbe anche da chiedere alla persona paranoica e ansiosa con paure irragionevoli e spropositate rispetto ai rischi reali, di essere comprensiva quando prende delle porte sbattute in faccia.

Perché la vita vola via. Il tempo ticchetta. Buttarlo a fare volontariato per le paranoie altrui può avere un suo gusto quando la persona che assisti ti ringrazia ed ammette la sua debolezza e ti implora di restare alle tue condizioni.

Quando le persone ansiose e paranoiche credono anche di essere quelle che ti fanno un favore e pretendono che tu capisca e condivida le loro ansie, non è quality time. E' un lavoro. E dovrebbe essere retribuito.

Vedi "Aivia" , la cosa che a me non piace del tuo modo di porti sta nel tuo modo di parlare e affrontare certi argomenti, hai una certa arroganza e presunzione che non è manco tanto sottesa.Già questo tuo dire: "una paranoica, perdere tempo, sbattere porte in faccia.....etc."Non sei solo tu che perde il suo prezioso tempo, eh!Ci sono persone più rispettose e gentili di te, che non hanno bisogno di usare nessun potere per sembrare fighi e maschi, perché là fuori ci sono maschi che ascoltano prima di parlare.

Per caso hai assunto il ruolo del provocatore figo del forum?

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BrianBoru

Ma non si può fare che poi alla fine, dopo che ciascuno ha detto la sua, ognuno decide di fare quello che gli pare senza che per forza si debba convincere l'altro della propria tesi ?

PS: fate come i bonobo :D

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Farfall1

Vedi "Aivia" , la cosa che a me non piace del tuo modo di porti sta nel tuo modo di parlare e affrontare certi argomenti, hai una certa arroganza e presunzione che non è manco tanto sottesa.Già questo tuo dire: "una paranoica, perdere tempo, sbattere porte in faccia.....etc."Non sei solo tu che perde il suo prezioso tempo, eh!Ci sono persone più rispettose e gentili di te, che non hanno bisogno di usare nessun potere per sembrare fighi e maschi, perché là fuori ci sono maschi che ascoltano prima di parlare.

Per caso hai assunto il ruolo del provocatore figo del forum?

Però non lamentarti…..Aivia ha risposto dettagliatamente alle domande che hai posto tu, a quelle che ho posto io e a quelle degli altri utenti che hanno scritto in questa discussione.

Mi sfugge anche il senso della virgolettatura: si chiama Aivia anche all'anagrafe, non solo su ItalianSeduction.

C'è una cosa che mi interesserebbe approfondire, se ti va di rispondere.

Sembri ammirare gli uomini sensibili, che sanno ascoltare, che rispettano le esigenze della donna. Ma ammetti di non essere attratta da loro, preferendo l'uomo " da cambiare", come quello per cui ti sei iscritta al sito.

E se un giorno scoprissi che il corvo nero in realtà è un bellissimo cigno a cui sono state bruciate le ali?

Se un giorno si strappasse quelle penne scure per farle ricrescere bianche come la neve? Lo ameresti ancora?

E durante l'attesa, mentre aspetti che spuntino quelle candide piume dalla sua ruvida pelle…saresti in grado di proteggerlo dal freddo dell'inverno?

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BlueScript
Il 2/10/2015 at 22:16, ^ ha scritto:

Grazie per il figo ma non era mia intenzione provocare.

Ho scritto ciò che vivo e che sento, con molti filtri dovuti alla mia crescente notorietà che mi impone un bel po' di attenzione nel dare esempi che possono essere pericolosi per qualcuno, inoltre il forum può essere letto anche da ragazzini e non mi va di essere quello che spiega che babbo natale non esiste.

Se, tuttavia, nel mio esprimere ciò che vivo e che sento, hai avuto reazioni così forti... ti faccio notare che se parli di marziani verdi non reagisco perché non sono un marziano verde.

Il tempo di ognuno vale quanto egli lo stima, c'è gente che si deprezza un bel po' e non certo per umiltà, ma piuttosto per bisogno.

Sei tu che addestri le persone a trattarti in un modo o nell'altro.

Le persone "più gentili e rispettose di me" non devono mai sniffare password o leggere per anni le chattate delle donne.

Se no si ammazzano.

Perché nella vita ho toccato livelli di rispetto e di gentilezza che non ho mai visto nemmeno nei film antichi, come ad esempio aver promesso ad una vicina di casa innamorata di me che dopo il lavoro sarei andato da lei a vedere un film, e mi avrebbe aspettato sveglia. Quella notte è successo un miracolo perché due ragazze di Amsterdam in vacanza coi fidanzati cornuti a casa mi hanno chiesto di fermarmi in albergo con tutte e due che volevano chiudere in bellezza la vacanza in cui si erano annoiate. Avrei dato un dito per salire in stanza con loro. Un dito ma non la mia parola, e sono tornato dalla vicina per rispetto ai suoi sentimenti. Che non ricambiavo affatto.

Ma posso dirti per esperienza diretta e non per presunzione che diverse volte che mi sono fatto degli scrupoli con una donna, rispettando i suoi tempi, rispettando cose come la poco voglia di fare pompini, o di dare il culo, o altre cose per cui non ho tempo, ho in seguito scoperto dal vivo nelle sue chat che nel frattempo che io facevo la parte, come dici tu, del rispettoso e gentile, altri con meno tempo da perdere prendevano tutto e non ci rimettevano nulla.

Ti assicuro che essere gentile ed elemosinare una pompa per due giorni da parte di una che nelle chat degli stessi giorni propone pompini e sesso ad altri dicendo che ha voglia di succhiarglielo, nel mentre che ti senti dire con le sue lacrime agli occhi che ti ama e che sei unico, è qualcosa per cui nessuno che abbia più di 14 anni dovrebbe più avere tempo.

Non ho tempo per farmi prendere per il culo.

E' presunzione? E' arroganza?

Va bene, posso esserlo. Perché decido il prezzo sul mio cartellino.

Poi, se nessuno compra, ci ripenserò.

Che a tenere forte le gambe di una e sentirsi dire che le fai male e così non le piace e poi ogni volta vederla scambiarsi le foto con una sua amica dei segni degli schiaffi che un altro le ha dato e che le piace un sacco, che a rispettare una che ti dice che le stai facendo male e di fermarti un attimo, fermarti, sentirti dire che sei gentile, poi leggere con lei il suo diario segreto... e vedere le votazioni ad ogni maschio e vedere un asterisco gigante accanto al nome di uno...

E chiederle cosa sia... farsi rispondere che è stato l'orgasmo più potente della sua vita e mai più riprovato perché l'aveva trattata da troia, ci si era sentita perché nemmeno lo conosceva ed erano già in albergo, inoltre quando lei gli ha detto di fermarsi un attimo che le faceva male, lui le ha tirato uno schiaffo e ha continuato più forte facendole provare così la più bella sensazione della sua vita...

E tutte le volte che sono stato io dalla parte di quello che non ha tempo per stronzate e che fa il deciso, ogni santa volta sentirmi dire che sono stato la cosa più bella della vita e che il loro ragazzo è un frocio coglione ma è tanto gentile e carino che se lo tengono stretto perché gli fa comodo... e arrivare ad una che ha litigato col MARITO e lo ha mandato a chiedermi scusa per avermi salutato con scazzo quando ci ha presentati, credendo fossi uno che ci provava con lei, perché io, lei gli ha spiegato, sono importante...

E lo sai perché son importante? Perché siamo usciti quando loro si stavano per sposare, sono stato diretto e deciso. E lì ha avuto il suo primo orgasmo non in selfie, e mi ha detto che mi amava e che finalmente aveva conosciuto un uomo.

Ripeto, per te sto provocando, per me sto filtrando all'80% perché il forum è letto da menti fragili.

Ma non biasimarmi se tendo a non avere tempo per le paranoiche con me.

Sapere che sono meno paranoiche in vacanza, dopo tre drink o due righe, o con un altro che le bistratta, mi fa sentire scemo.

E odio sentirmi uno che sbaglia per propria stupidità. Soprattutto perché lo so come gira. E mi aspetto un comportamento allineato alla realtà.

Anche se voglio tenere in vita dentro di me quel piccolo petalo che crede nelle favole.

Ma è una scelta.

Come nuotare controcorrente e risalire il fiume.

E' una scelta che ha un prezzo quotidiano.

E dopo che lo paghi da tanti anni, quello che esprimi è fierezza, consapevolezza ed orgoglio, non arroganza.

Una vita riassunta in un post.

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