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Chi è senza peccato


ArmaLaTuaAnima

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ArmaLaTuaAnima

Non è possibile non soffrire.

Quando ho lasciato la mia ultima fidanzata, dopo più di 4 anni insieme, ho sofferto tantissimo, di un tipo di dolore difficile da misurare, che però mi ha impedito di provarci con altre per più di 6 mesi, nonostante l'avessi lasciata io.

Nel tuo caso, ci stai male a maggior ragione perché sei consapevole di aver commesso un errore evitabilissimo, che ha ulteriormente peggiorato la situazione.

Quindi niente, il tempo ti guarirà, come è successo le altre volte.

Smetterai di sentirti in colpa quando realizzerai che è l'uomo che deve essere abbastanza forte da prendersi sulle spalle anche il peso dei sentimenti delle donne che frequenta, oltre ai propri.

Sul cosa fare con lui, non saprei consigliarti., perché non hai scritto cosa vuoi.

Ipotizzando che tu voglia il suo bene (ovvero che torni in ginocchio dalla madre di suo figlio e si dimentichi di te per sempre) c'è ben poco che tu possa fare oltre al defilarti e tagliare i contatti.

Quando sono stato male per amore, le uniche due cose che mi hanno guarito sono state il tempo e le attenzioni di altre donne, quindi per la mia esperienza c'è ben poco che tu possa "fare".

Però puoi evitare di essere crudele, sparendo e smettendola di alimentare l'illusione che lui abbia ancora una possibilità con te.

Non l'ho mai illuso.

Non gli ho mai prospettato un futuro insieme,ne niente di simile.

Il punto è che ci vogliamo molto bene.

E lui soffre se lo tengo a distanza.

Nel momento in cui cerco di spiegargli che lo faccio perché cosi' puo' iniziare a dedicarsi ad altre,lui mi risponde che è stanco di avere intorno persone che gli dicono cosa è giusto per lui.

Sostiene che avermi vicino lo fa sentire bene.

A prescindere dal fatto che io sia la sua donna o meno.

Mi vuole con se.

Diversamente soffre e si intestardisce dicendomi che lui solo sa cosa è giusto per se stesso.

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ArmaLaTuaAnima

Spero che, vista l'apparente coerenza interiore di Arma e la sua totale accettazione della sua natura, lei sia coerente anche con chi frequenta. Perché nonostante io conosca i meccanismi biologici e le leggi naturali continuo a trovare qualcosa di mostruoso in una donna che si fa mettere incinta dall'amante e fa mantenere il figlio al compagno ignaro e cornuto. Nessuna consapevolezza o apertura mentale mi convincerà mai del contrario.

Se lui sa ok, niente da dire, una relazione tra adulti consenzienti che si rispettano, in caso contrario altro che non fare soffrire...occhio non vede, cuore non duole, ma se lo scoprisse...

Per quanto riguarda l'innamorato c'è poco da fare, solo tenerlo a distanza e lasciare che l'infatuazione si attenui.

Sono assolutamente d'accordo con te.

Modificato da ArmaLaTuaAnima
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ArmaLaTuaAnima

Vorrei approfittare e fare una domanda a ArmaLaTuaAnima che in realtà è estesa a tutte le ragazze che si trovano o si sono trovate in condizione di frequentare altri ragazzi (o ragazze) durante una relazione monogama. La domanda non contiene in sé alcuna critica, giudizio o quant'altro, ma è semplicemente una mia curiosità, in quanto negli ultimi mesi mi sono ritrovato a frequentare una ragazza fidanzata, e in tutto il roller coaster di avvenimenti ed emozioni varie c'è una cosa sola che ancora non sono riuscito a spiegarmi del tutto. Vado al dunque:

come riuscite voi ragazze a razionalizzare, dopo mesi di frequentazione ad alto coinvolgimento emotivo con una persona diversa dal partner, un ritorno dallo stesso senza proferir parola di ciò che è avvenuto nei mesi antecedenti? O forse più che razionalizzare, come riuscite a convivere con la situazione?

Lo chiedo perchè essendomi trovato sia nei panni dell'amante che del partner in una LTR, so che da parte mia non riuscirei mai a gestire una cosa del genere.

Di nuovo, la domanda è scevra da giudizio o critica di qualsiasi sorta. Ringrazio chiunque vorrà fugare questo mio dubbio.

Sono cinica.

Ho sofferto moltissimo per amore,in passato.

Nel modo piu' ingenuo e banale.

Ogni colpo al cuore era un centimetro in piu' di corazza d'acciaio che andavo a erigere tra me e l'altro sesso.

Adesso amo.

Ma a modo mio.

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ArmaLaTuaAnima

L'unica cosa da fare è lasciarlo stare e sparire....

Per il tuo bene e per il suo.

La vostra frequentazione segreta era partita con dei presupposti e lui si è fatto prendere la mano, ha frainteso, non ha mantenuto il contatto con la realtà, mettila come vuoi....

Il fatto che abbia lasciato la compagna non vederla come una responsabilità tua....è chiaro che sei stata solo la molla che gli ha fatto prendere una decisione che era già nella sua testa.

Tu hai sbagliato a continuare la frequentazione anche quando avevi capito che era in balia dei suoi sentimenti.....insomma, lui i sentimenti non li può controllare, però tu potevi interrompere tutto alle prime avvisaglie.

Ma va bè, lezione imparata.

I mostri sono altri e non si pongono nemmeno questi dubbi.

Tra l'altro abbiamo tradito tutti, per cui non stiamo a raccontarci favolette.

La penserei anch'io come te se non fosse per il fatto che ci vogliamo molto bene il nostro è un rapporto completo, al di la del sesso c'è stima reciproca,c'è piacere nel conversare,c'è molta affinità.

Non concepiamo , ad oggi, l'allontanamento.

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ArmaLaTuaAnima

Ciao.

La mia domanda invece è apparentemente molto stupida. Ma la porrò comunque.

Ho imparato che dire "non ti amo" è soltanto una frase che maschera in realtà delle motivazioni concrete alle spalle.

Ora mi chiedo: cosa ti rende certa nel dire "non lo amo" e cosa ti rende certa nel dire "ti amo" al tuo uomo ufficiale (anche se non sono certo che qst ultima frase tu l abbia detta)?

Bravo,non la dico mai.

A nessuno.

E non si è mai completamente certi di nulla,se non di dover morire.

Ergo,me ne sto zitta....e parlano le mie azioni e i miei comportamenti.

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ArmaLaTuaAnima

Visto che sono uscito da una situazione simile... ti dico quello che ne ho ricavato personalmente. Giusto o sbagliato, io se ne sono uscito è grazie a quanto ti sto per dire.

Il problema principale è che il nostro cervello non è fatto per processare correttamente la realtà. La realtà è un insieme di particelle che cambiano continuamente. Mutano di forma. Panta rei come diceva il nostro buon Eraclito. Il nostro cervello tuttavia tende a processarla invece che a "immagini", come cose sconnesse, come cose che possono mutare da un momento all'altro... come cose impermanenti. Come situazioni che una volta raggiunte, una volta designate, rimangono stabili nel nostro cervello.

Riconoscere ogni giorno nostra madre come tale o nostro padre come tale, stupirsi nel vederli in cucina, stupirsi di dormire affianco alla propria donna.. potrebbe essere un pelo una palla. Per questo il nostro cervello semplifica e ci fa credere che questa situazione rimarrà per sempre così e buonanotte.

Questo "errore di sistema".. apre però la strada a un sacco di cose divertenti. I tuoi genitori, la società, la chiesa, la pubblicità e chi voleva sostanzialmente controllarti.. ti ha fatto credere che fosse possibile arrivare a una configurazione (qualsiasi essa fosse) tale per cui avresti raggiunto la felicità. "Se trovi l'anima gemella, allora sarai veramente felice". "Se ti sposi e avrai tanti bei figli, allora sarai felice". "Se ti scopi un sacco di ragazze sarai felice". "Se riesci a fare una storia aperta sarai felice".

E così via. Chi più ne ha, più ne metta.

Ora tuttavia la felicità funziona così invece:

https://www.ted.com/talks/dan_gilbert_asks_why_are_we_happy

E' assolutamente irrilevante cosa ottieni, cosa fai, cosa ti succede (la "configurazione" in poche parole), non è l'atto a generare la tua felicità... bensì l'accettazione di tale atto. Non mi ci soffermo troppo perché nel link è spiegato in maniera esauriente e molto chiara.

Ora, facendo un 1+1, ci rendiamo conto di varie problematiche. Ci rendiamo conto del perché molte persone non riescono a "godersi il momento", non riescono a sentirsi dire un "ti amo" e viverlo come se fosse un sentimento del momento e non come un qualcosa da "stabilizzare a tutti i costi". Ti fanno capire perché le ONS siano così complicate (sia per l'uomo ma anche per la donna) e così via.

Tu non hai assolutamente sbagliato a dirgli "ti amo". Il tuo sentimento nei suoi confronti era assolutamente giusto e legittimo. Ti stavi lasciando andare con lui, ci tenevi a lui e volevi portare il vostro rapporto a un livello di maggiore profondità. Legittimo e hai fatto benissimo a farlo. Tuttavia, nel farlo, hai involontariamente fatto scattare un suo "modello di felicità".

Il modello di felicità del nostro povero ragazzo preso in questione è appunto quello dell'anima gemella. Ovvero che se ami veramente qualcuno vuol dire che quella è la ragazza della tua vita, dunque la devi sposare, avere tanti figli e così via. Il suo cervello gli ha dunque detto: "ragazzo, questa è speciale, va benissimo per renderti felice. Se riesci a obbligarla (perché di questo si tratta) a fare ciò che vuoi, hai vinto. Hai vinto e sarai felice per sempre". Questo lo manda fuori dall'accettazione e dal piacere del presente e lo manda diretto nel farsi un sacco di viaggioni mentali sul futuro, spaventandoti a morte.

Infatti, visto che l'amore è "stima, rispetto e libertà"... obbligare qualcuno è un pelo un problema se lo vuoi amare.

Il tuo problema, se così vogliamo chiamarlo, è che sei divisa tra due persone che unite sarebbero perfette, ma che separate ti rendono insoddisfatta di entrambi. Da un lato hai un ragazzo che ti piace, ma non troppo, ma non avendo alcun modello di felicità agente non ti obbliga a essere monogama o non ti stressa la vita con uscite inutili. Dall'altro lato hai un ragazzo con cui hai una chimica pazzesca, che potresti veramente amare, con cui potresti realmente scendere molto in profondità e godere immensamente sia del sesso con lui, ma dei livelli di connessione che con l'altro ragazzo probabilmente non riusciresti a provare... ma ha questo problema che non riesce ad amarti a meno di farti rientrare in un modello a lui noto. A meno di avere delle "protezioni" a livello mentale, che lo fanno entrare in dei binari che gli sono stati insegnati.

La domanda legittima a questo punto potrebbe essere "come faccio a scardinarglieli? Come faccio a farlo cambiare?". Il punto è che non puoi. Non puoi cambiare le persone. Al massimo, quello che puoi fare, è mettere un muro e spiegare la strada che ritieni migliore per salirlo. Sapendo che non seguirà necessariamente quella strada e forse non scalerà mai neanche il muro stesso. Ma è l'unica cosa che puoi fare.

Probabilmente avrà delle insicurezze, dei traumi passati irrisolti, che non gli permettono di godere appieno del presente. Per me è stato il divorzio dei miei e una madre di un'apprensione ossessiva, per altri potrebbero essere altre cose. Facendo 1+1, forse ha avuto un abbandono (probabilmente della madre) o dei genitori particolarmente freddi, ma direi che come lettura a freddo è un po' azzardata (ma non troppo).

Risolvendo i traumi del passato è possibile dunque capire che il modello di felicità che avevi creduto che ti avrebbe permesso di entrare in uno stato di beatitudine permanente.. era assolutamente una stronzata e a quel punto rimuoverlo senza problemi (o semplicemente ignorarlo). Rimuovere o ignorare il modello di felicità senza risolvere i traumi, porta al tipo di relazione che avete avuto. Ovvero che lui finirà per investire emotivamente sempre di più su di te fino a scoppiare. Può rimuoverlo nuovamente temporaneamente ma il problema si ripresenterà fra un mese, fra due.. a me è capitato per cinque volte di fila prima di riuscire a rimuovere la parte più grossa del problema.

Riassumendo:

  1. hai fatto bene a dirgli che lo amavi. Lo sentivi, era ciò che provavi, non è colpa di nessuno se lui ha delle insicurezze da risolvere;
  2. non puoi risolvergliele tu. Tu puoi metterlo solo di fronte alla realtà e dirgli o così o mi dispiace. Sta a lui decidere cosa fare. Tu al massimo puoi aiutarlo, se proprio è ciò che vuoi fare.
  3. probabilmente la morale sarà: peccato. Sarebbe stato bellissimo, ma non è fattibile. Pazienza.

Spero ti possa essere se non di aiuto, quantomeno un po' di sollievo... nel sentirti meno "sbagliata" per voler amare una persona che ti piace veramente molto.. senza vedere negata la tua libertà.

Ti ringrazio.

Per il tuo tempo e per la tua attenzione.

Hai interpretato correttamente diversi aspetti.

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ArmaLaTuaAnima

domanda iniziale,il tuo uomo sa delle tue scappatelle?A sua volta lui ha altre scappatelle?

Questa è una cazzata,il fatto che siano in tanti a farlo non significa che lo facciano tutti,così come c'è chi scende a compromessi e chi no.

Io,per vicende mie personali,non ho mai tradito e mai lo farò,se c'è qualcosa che non va lascio...e conosco almeno altre 2 persone di sesso maschile che non hanno tradito.

Ritengo che la domanda esuli dal tema principale.

Ti rispondo comunque.

Lui è il mio compagno,ma non è una mia "proprietà",quindi non indago in quella che ritengo una zona "off limits".

Non so se frequenta altre donne,come lui,adesso,non sa di me.

Ripeto,non l'ho mai fatto soffrire.

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ArmaLaTuaAnima

Ma scusa il "tuo uomo" cazzo ha il prosciutto negli occhi?

Cioè...te dici che sei fissa in relazioni extraconiugali e passi ore al giorno al telefono con quell'altro, e questo poveretto con cui convivi non si è mai fatto 2 domande?

Non è un "poveretto".

E ti prego di non usare questo termine.

Non vivo in simbiosi con il mio compagno.

E non gli faccio mancare niente.

Le giornate sono composte di 24 ore da gestire in completa autonomia.

Basta sapersi ritagliare gli spazi giusti.

Sono io che decido dove,quando,con chi ecc..ecc...

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ArmaLaTuaAnima

screen, stavo per evocarti, ma poi ho aspettato qualche ora e mi ero giocato un gelato che avresti detto la tua entro la serata.

La storia che ci hai raccontato altrove e' praticamente la versione speculare di quella che ci ha raccontato Armalatuanima.

Ed interessantissima perche' parla di amore.

Ormai l'approfondimento e la riflessione su certi temi e' un motivo conduttore del forum o almeno di alcuni

Non nego che una tua definizione di "amore", in un post di aprecchio tempo fa ti stava attirando una risposta per le rime, ma poi rileggendola bene e' diventata appunto un serio tema di riflessione; Mi pare che ne avevamo parlato nel clan, in riferimento a quella storia che ci hai raccontato.

In effetti il problema sono proprio i "modelli di felicità", e la loro (ri) configurazione. Nell ambito della seduzione /rapporto di coppia ovviamente (ri)discutere il modello di felicità non può che implicare una ancora più rischiosa ridiscussione del concetto di "amore"

Che e' una concezione puntuale e non eterna; e la scelta deliberata della amante AFC di armalatuaanima e' uan scelta deliberatamente suicida; Lui non solo ha spaventato la nostra utentessa, che ha fatto bene ad allontnarsi per preservare se stessa (ma anche e sopratutto LUI) dai colossali danni futuri che sarebbero scaturiti da tutto questo.

Sarà "sintetizzazione della felicità" ma il nostro AFC dovrebbe ringraziare l utentessa per averlo salvato. La quale , per inciso, ci sta anche male e si sente anche triste per avere infranto i sogni di fiori di arancio ( DI LUI !); il che dovrebbe dire tante cose a chi dice che le donne che vivono relazioni poligame sono puttane infime e cattive. Senza tema di piaggeria meglio l 'atteggiamento di armalatuanima che quello di una psycho con la Miss interna a full power come sono sicuro che ne conescete tante.

Da questo punto di vita , essere abbandonati può letteralmente salvarti . Signori , per favore ringrazie le vostre oneitis che stanno lavorando attivamente per la vostra felicità. Sembra paradossale

D'altra parte non funzionano così le relazioni fuckbuddies equilibrate? E dico quelle equilibrate , non quelle in cui i due coinvolti hanno apura di amarsi, e dirselo per non innescare nell altro (paura legittima) il modello di amore e felicità disfunzionale.

Le relazioni in cui il "ti amo" detto in un momento in cui il corpo e la sua anima bruciano tanto intensamente quanto momentaneamente come una meteora che entra nell atmosfera. il ti amo proferito, immagino in un gemito di piacere, da armalatuanima

Una meteora che illumina una notte, una luce tanto intensa e brillante, piuttosto che un sole che mai si spegne e brucia le anime come un deserto infuocato.

Le relazioni fuckbuddies (parola svilente che non amo ma uso per convenzione) equilibrate vivono una continua notte di sgiovanni piuttosto che un mondo alla MadMax

Le fuckbuddies equilibrate e mature sono forse, fuor di metafora , il vero "amore", puro privato degli orpelli e pesantezze che sgretolano l" amore stesso.

E per vivere questa meteora, bisogna imparare ad amare la donna nella sua libertà nella sua bellezza e semplicità. Come puttana e cometa se volete, auspicando una pioggia di meteore che non finisca mai, ma enza mai volerne fare la propria santa eremita nel deserto degli assetati, quando il sole sorge e brucia.

E tutta questa riflessione sull amore, restando in metafora, spaventa, perche' il buio spaventa, perche' si ha paura che le comete smettano e si vuole la luce di un sole che non finisca mai.. quella paura vinta, va affrontata, e f richiede a tutti una rieducazione completa, che spesso e' un ordalia di dolore che non finisce, alla quale si vorrebbe scappare: screen lo sai vero? Ce ne hai parlato..

E se perfino i seduttori e le seduttrici sono a volte li ad auspicare che venga il sole, sia pure ben consapevoli che saranno disseccati, figuratevi le donne non educate, le miss, le signorine perfettine, le santarelline femministe. O gli AFC, che con il loro zerbinaggio, la loro mancanza di forza, alimentano ed endorsano i modelli di felicità errati.

Ci vuole una rieducazione di massa, e da qualche parte si sta cominciando? forse, a leggere certi post qui..

E della leopardata no? chiamateli vi prego.ahahaha

Non tutti: onestamente chissene in questo contesto del "suo uomo".

Ciò detto il nick e l av di ArmaLaTuaAnima mi piacciono un casino.

Grazie.

La stima è reciproca.

Ti leggo con grande attenzione.

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ArmaLaTuaAnima

Arma hai una storia decisamente interessante e complessa ma credo che tu abbia sbagliato profondamente e no, non è stato quando hai detto il ti amo ma ben prima. Credo che l'errore che hai commesso è stato continuare quando lui stava cambiando profondamente la sua vita per stare con te. Certo, tu hai sempre messo in chiaro le cose a parole ma con il tuo corpo e sentimento sei rimasto con lui. Permettimi di dire che lui è stato ingenuo sicuramente ma anche tu non sei stata coerente. La scelta era sua ma tu sapevi benissimo che lo faceva per te. Non è contemplato nella società dare cosi tanto e non aspettarsi di ricevere almeno altrettanto.

Adesso ti chiedo però, tu dici che non lo ami, che tu "stai bene a casa tua", se fosse davvero così perché complicarti l'esistenza in questo modo? Perché soffrire per lui e per te implicitamente? Era chiara la direzione dove stavi andando nel momento in cui lui lasciò la moglie. Davvero credevi che poteva accontentarsi di essere uno dei tanti quando tu per lui diventavi l'unica?

Lui soffrirà per un po' ma come qualsiasi trauma passerà. (mi complimento con .scream per il video sulla felicità che ha messo; in quel video si parlava anche di traumi e di come dopo qualche mese persino i traumi più gravi tendono ad azzerare il loro impatto, per fortuna). Tu stessa dici nel post iniziale che hai sofferto per persone che si sono allontanate. La cosa migliore è andarsene senza guardare indietro ma cercando di ricordare quest'esperienza come qualcosa da non ripetere.

Altra curiosità personale:

Convivo da qualche anno con un uomo,con il quale sono fidanzata da anni,nella casa che abbiamo comprato con mutuo, mobili in finanziamento e un bell'aiuto economico da parte di mio padre.

Con il mio uomo sto bene,non abbiamo molto in comune ma mi rispetta e non mi fa mancare nulla.

Come mai questo accanimento a stare accanto ad una persona con cui non hai nessun legame. Da come descrivi il rapporto con l'altro è chiaro che in ciò che hai a casa non vedi altro che un provider(poco in comune, non mi fa mancare nulla).

Non hai mai detto se il tuo compagno sa della vostra relazione aperta o se è soltanto one way :) Lasciami pensare che non lo sappia. Quando dici che non ti fa mancare nulla, non menti un po' a te stessa? Ciò che tu fai non è solo una ricerca di un po' di sano sesso fuori dalla monotonia di coppia, tu crei relazioni alternative. Per questo ti chiedo sei sicura che lui non ti fa mancare niente? A me sembra proprio di si e probabilmente non lo sa nemmeno.

In bocca al lupo con la tua situazione, mi sembri ancora abbastanza ancorata a terra per cui sono sicura che ne uscirai a testa alta.

Ancora non ho capito questa storia della poligamia. Non mi illudo che ci siano coppie al 100% monogame. Sarebbe una follia contro istinto e si sa che prima o poi all'istinto si cede. Ma il partner non dovrebbe esserne informato? Non dovrebbe avere la libertà di scegliere se vivere la realtà oppure il sogno? Scoprire fa male e lo sapete tutti, quindi perché allora fingere?

Grazie per il tuo intervento.

Puntualizzo due cose: il mio amante non era sposato,aveva una compagna.

Si,credevo che potesse accontentarsi di essere uno dei tanti perché idealmente ritenevo di essere vista nello stesso modo.

Parlando del mio compagno..non ho accanto una persona con cui non ho alcun legame,anzi.

E mi ripudia anche solo il termine "provider".

Sono una donna autonoma,molto spesso provvedo io economicamente per entrambi.

intendevo che non mi fa mancare nulla in termini di rispetto,fiducia,affetto.

Io sono incontentabile,quindi non esiste un essere umano che possa appagarmi appieno.

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