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Come e in cosa dovrebbe cambiare la SCUOLA ?


leavingmyheart

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IO.SI.TU.NO

- letteratura

sfoltire tra gli autori medievali di linguaggi comprensibili agli alieni, meno pippe sulle ''analisi scientifiche applicate alla poesia'' (evito battute qua - sarebbe troppo facile ) e piu' letteratura contemporanea.

Nel mio piccolo, da appassionato di letteratura in generale, era veramente una cosa che mi faceva incazzare....

Praticamente dovevi conoscere lo stile di scrittura, la metrica (e tutto ciò che comprende), ma di cosa voleva comunicare l'autore bè, quello chissene frega....

Leggere uno come Baudelaire per studiarne la metrica è come comprare una Ferrari senza guidarla, per smontarla a pezzi e calcolare la formula chimica di tutti i materiali che la compongono.

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^X^

Concordo praticamente con tutto.

Su una cosa vorrei attirare l'attenzione.

Problema:

Oggi l'informazione è accessibile a tutti, ma con qualità molto variabile (per usare un eufemismo). Come fare a insegnare ai ragazzi a selezionare con cura le fonti, possibilmente facendogli credere di averle scelte in autonomia? (Altrimenti le scartano per puro spirito di ribellione)

Possibile soluzione:

Diminuire il numero di materie ma approfondire di più.

Io ho cominciato a capire che qualcosa non quadrava nel giornalismo MAINSTREAM (e a maggior ragione in quello pseudo alternativo) quando mi è capitato di leggere articoli su argomenti che conoscevo benissimo (ovviamente li conoscevo tramite l'esperienza, altrimenti diventa un circolo autoreferenziale).

Questo è un consiglio PRATICO rivolto a tutti, che fra l'altro deriva dalla mentalità giapponese e applicato alle arti marziali tradizionali: prendete l'argomento che più vi appassiona e andate a fondo CON STUDI TRADIZIONALI E INSEGNANTI QUALIFICATI. Per anni.

Solo così si ha qualche possibilità di poter usare con cervello le preziosissime risorse della rete in altri domini.

Invece nello specifico del post di leavingmyheart, vorrei solo tornare sul fatto che la qualità degli insegnanti fa la differenza, ma su questo aspetto non si può agire purtroppo. Qui la famiglia fa molto la differenza.

Prendiamo per esempio Storia.

Il mio professore era bravo, ma non mi fece capire inizialmente il motivo per cui la materia fosse importante, e io la rifiutai per i cinque anni di liceo.

La stessa cosa per la matematica, ma avendo io parenti matematici e ingegneri, non ebbi lo stesso approccio alla materia e anche insegnanti poco empatici riuscirono nell'impresa.

Messaggio ai futuri genitori: non delegate tutto alla scuola o a YouTube!

Un professore medio (quindi la normalità) può insegnare la materia ma non riesce a trasmetterne il senso più profondo.

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^X^

Inoltre ho trovato l'unica cosa da sapete perfettamente per l'esame FI TERZA MEDIA: l'effetto Dunning-Kruger

http://www.thebrainer.it/it/?p=581

Questo studio dimostra inequivocabilmente che gli ignoranti e gli stupidi non sanno di esserlo e non hanno la possibilità materiale di accorgersene.

La capacità di comprendere i propri limiti mentali, e quindi di impegnarsi per estenderli, è prerogativa di pochissimi (per scelta, non genetica).

Questo spiega il divario sempre più ampio tra chi è in grado di fare analisi costruttive e chi inquina l'informazione farneticando di scie chimiche.

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Leopold

Io ho cominciato a capire che qualcosa non quadrava nel giornalismo MAINSTREAM (e a maggior ragione in quello pseudo alternativo) quando mi è capitato di leggere articoli su argomenti che conoscevo benissimo (ovviamente li conoscevo tramite l'esperienza, altrimenti diventa un circolo autoreferenziale).

Verissimo.

Questo ci fa capire come, dove non siamo "esperti" (ovvero nella stragrande maggioranza degli argomenti vista la nostra finitudine), per forza di cose finiamo ad andare per grandi approssimazioni.

In un certo senso l'abilità importante che bisogna saper sviluppare è scegliere velocemente la persona/fonte "esperta" a cui affidarsi.

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In un certo senso l'abilità importante che bisogna saper sviluppare è scegliere velocemente la persona/fonte "esperta" a cui affidarsi.

Esattamente. E un errore in questa fase delicatissima può avere risultati devastanti, perchè tutto ciò che segue non fa altro che rafforzare la scelta iniziale (anche questo per un motivo psicologico di protezione dell'ego).

Infatti una volta scelta la fonte di base e formatesi le prime idee, noi andremo istintivamente a cercare SOLO le informazioni esterne che confermano tali idee, e a rifiutare categoricamente tutte le altre. Solo essendo consapevoli di questa dinamica possiamo eventualmente spezzarla, dubitando continuamente di noi stessi.

Questo lascia aperto il problema di come fare quindi a selezionare le fonti e gli esperti.

Ahimè l'unico sistema che l'umanità abbia mai trovato è il principio di autorità.

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Marlon

Va be', io a Leaving che mi banalizza il tutto con il totomaterie neanche sto a rispondere, due cose su qui:

Esattamente. E un errore in questa fase delicatissima può avere risultati devastanti, perchè tutto ciò che segue non fa altro che rafforzare la scelta iniziale (anche questo per un motivo psicologico di protezione dell'ego).

Infatti una volta scelta la fonte di base e formatesi le prime idee, noi andremo istintivamente a cercare SOLO le informazioni esterne che confermano tali idee, e a rifiutare categoricamente tutte le altre. Solo essendo consapevoli di questa dinamica possiamo eventualmente spezzarla, dubitando continuamente di noi stessi.

E' il confirmation bias. Una lettura molto interessante, che si trova anche nel topic di Amnesiac è Thinking, Fast and Slow. Alcuni che hanno bene a mente questo e altri scherzetti della mente, si esercitano a trovare tutte le contro-informazioni che demoliscano

Questo lascia aperto il problema di come fare quindi a selezionare le fonti e gli esperti.

Togliamo i testi introduttivi. Come si fa a dire se uno è un esperto? Quali fonti sono le migliori? E' veramente molto difficile, ma un primo passo potrebbe essere questo: pratica quello che dice o predica? Insomma, ha un track record di rispetto?

Invece nello specifico del post di leavingmyheart, vorrei solo tornare sul fatto che la qualità degli insegnanti fa la differenza, ma su questo aspetto non si può agire purtroppo. Qui la famiglia fa molto la differenza.

Non sono del tutto d'accordo. Famiglia, sicuramente importante. Ma se esistono eccellenze come Marva Collins (ho un altro paio di nomi ma dovrei andarle a ripescare) che hanno fatto un metodo e ottengono risultati stellari, esiste anche uno scheletro di coaching che può e deve far parte del percorso istruttivo degli insegnanti. Altro che preside unico e smandrappate varie. Le eccellenze sono le eccezioni in un sistema di insegnamento che premia la massificazione.

Ah, e non è così dal 2014. E' così dalla rivoluzione industriale (classi per età, campanella, lezioni da un'ora... sounds familiar? Indizio: fabbrica industriale).

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Parlo da studente dell'ultimo anno di liceo scientifico e nella mia classe sono tra i più bravi.

Però non è per questo che tendo a parlare abbastanza bene della scuola : parlando del mio singolo caso mi ritengo fortunato poichè sono capitato in una classe com docenti competenti che nel bene o nel male mi hanno fatto amare tutte le loro materie....

Anche se giunto all'ultimo anno ormai mi accorgo delle materie che davvero mi interessano.... quindi abolirei la materia di latino ...interessante abbastanza per i primi due anni perchè insegna lo studente ad adottare un metodo di ragionamento e rielaborazione del discorso il più rigorosamente possibile ..... Questa materia peggiora poi dal terzo anno...letteratura latina....DAVVERO QUESTA MATERIA NON HA UNA PROPRIA UTILITA' ....spesso si limita a citare argomenti di altre materia, come filosofia e storia, ma sempre in maniera meno approfondita.

Meriterebbe di più invece la storia e soprattutto quella attuale.....un'ora di dibattito sull'attualità è forse un sogno ma tuttavia alcune scuole, come la mia, organizza utili dibattiti durante i giorni di autogestione.

In questi cinque anni ho rivalutato enormemente l'insegnamento dell'inglese, oggi a mio avviso indispensabile dato che siamo divenuti cittadini dell'europa e del mondo(in teoria).

Ho notato come in questa materia sia utilissima la lettura di libri.....il mio vocabolario di inglese si è ampliato non tanto a scuola ma durante l'estate nella lettura dei "libri per le vacanze"....gli unici che il prof ci dava..... Rinuncerei di più allo studio della letteratura inglese (nonostante la adori) per investire più tempo guardando un bel film in lingua originale coi sottotitoli o leggendo vari articoli in inglese....

C'è anche da dare una buona fetta di colpa proprio a noi studenti, non solo al personale incompetente: ho parlato dell'utilità del latino nei primi due anni .....eppure non sonosco nessuno che non abbia mai copiato una versione da splash latino durante una verifica. Per non parlare d'altro....qui la lista diventa infinita. :clapping: ... Eppure questa gente viene promossa, con i vari aiuti agli scrutini da parte dei prof....VERGOGNOSO.... IL DISINTERESSE VIENE PRIMA DI TUTTO DALLO STUDENTE....

Odio dirlo, forse sono crudele, ma bisogna davvero aumentare le bocciature..

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leavingmyheart

Questo spiega il divario sempre più ampio tra chi è in grado di fare analisi costruttive e chi inquina l'informazione farneticando di scie chimiche.

ci si potrebbe aprire un post da intasare i server sul ruolo degli stati nevrotici nei comportamenti delle persone.

Perche' i rottweiler che trovi in rete che scrivono con la bile le loro ''tesi alternative'' sono spinti da nevrosi personali di varia natura.

Tecnicamente l'ignoranza ci riguarda tutti, in misure diverse, e volente o nolente siamo vulnerabili alle bugie perche' non possiamo verificare personalmente la quasi totalita' di quello che del mondo sappiamo. E' inquietante, ma e' cosi'.

L'intuizione non ci porterebbe mai a dubitare che nelle foglie ci sia la clorofilla anche se non l'abbiamo vista coi nostri occhi perche' abbiamo fede nella conoscenza collettiva. E che un complotto silenzioso globale, pur possibile, e' improbabile.

Bisogna pur vivere, e credere in qualcosa, quindi c'e' anche un atto di fede, necessario.

E' sicuro che tutto quello che sappiamo, e che non possiamo verificare direttamente, non sia puro; qualche balla c'e', qualche lascito storico storpiato/fasullo e' probabile che ci sia. Figuriamoci.

Ma i rottweiler sono talebani, hanno sempre la risposta pronta e gridano, gridano, sempre, (dietro al pc), e la frase ''non lo so'' non gliela senti mai dire.

Loro magari sono anche in buona fede, credono in quello che dicono, ma inconsciamente cercano la rissa perche' ne hanno bisogno. L'ignoranza e' solo l'effetto delle loro frustrazioni che li costringe a cercare sempre ''altro'' per sentirsi speciali.

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Parlo da studente dell'ultimo anno di liceo scientifico e nella mia classe sono tra i più bravi.

Però non è per questo che tendo a parlare abbastanza bene della scuola : parlando del mio singolo caso mi ritengo fortunato poichè sono capitato in una classe com docenti competenti che nel bene o nel male mi hanno fatto amare tutte le loro materie....

Anche se giunto all'ultimo anno ormai mi accorgo delle materie che davvero mi interessano.... quindi abolirei la materia di latino ...interessante abbastanza per i primi due anni perchè insegna lo studente ad adottare un metodo di ragionamento e rielaborazione del discorso il più rigorosamente possibile ..... Questa materia peggiora poi dal terzo anno...letteratura latina....DAVVERO QUESTA MATERIA NON HA UNA PROPRIA UTILITA' ....spesso si limita a citare argomenti di altre materia, come filosofia e storia, ma sempre in maniera meno approfondita.

Meriterebbe di più invece la storia e soprattutto quella attuale.....un'ora di dibattito sull'attualità è forse un sogno ma tuttavia alcune scuole, come la mia, organizza utili dibattiti durante i giorni di autogestione.

In questi cinque anni ho rivalutato enormemente l'insegnamento dell'inglese, oggi a mio avviso indispensabile dato che siamo divenuti cittadini dell'europa e del mondo(in teoria).

Ho notato come in questa materia sia utilissima la lettura di libri.....il mio vocabolario di inglese si è ampliato non tanto a scuola ma durante l'estate nella lettura dei "libri per le vacanze"....gli unici che il prof ci dava..... Rinuncerei di più allo studio della letteratura inglese (nonostante la adori) per investire più tempo guardando un bel film in lingua originale coi sottotitoli o leggendo vari articoli in inglese....

...

Odio dirlo, forse sono crudele, ma bisogna davvero aumentare le bocciature..

Sono contento che anche chi è fresco di scuola partecipi!

Sull'argomento bocciature c'è da dire una cosa abbastanza contro intuitiva, che è diventata molto evidente di recente dopo trent'anni di lassismo scolastico.

La selettività scolastica elevata sarebbe un vantaggio per le classi meno abbienti, mentre i docenti che regalano voti in realtà danneggiano proprio coloro che vorrebbero proteggere.

Perché questo? Perché alla lunga i voti regalati svalutano il valore degli stessi per tutti gli altri, rendendo il luogo dive ci si è diplomati/laureati più importante del voto stesso.

E questo progressivamente rallenta l'ascensore sociale, perché la classe media generalmente non può scegliere dove mandare a scuola i figli.

Pertanto anche quelli bravi in un istituto noto per regalare i voti non hanno speranza di emergere.

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ci si potrebbe aprire un post da intasare i server sul ruolo degli stati nevrotici nei comportamenti delle persone.

Perche' i rottweiler che trovi in rete che scrivono con la bile le loro ''tesi alternative'' sono spinti da nevrosi personali di varia natura.

Tecnicamente l'ignoranza ci riguarda tutti, in misure diverse, e volente o nolente siamo vulnerabili alle bugie perche' non possiamo verificare personalmente la quasi totalita' di quello che del mondo sappiamo. E' inquietante, ma e' cosi'.

L'intuizione non ci porterebbe mai a dubitare che nelle foglie ci sia la clorofilla anche se non l'abbiamo vista coi nostri occhi perche' abbiamo fede nella conoscenza collettiva. E che un complotto silenzioso globale, pur possibile, e' improbabile.

Bisogna pur vivere, e credere in qualcosa, quindi c'e' anche un atto di fede, necessario.

E' sicuro che tutto quello che sappiamo, e che non possiamo verificare direttamente, non sia puro; qualche balla c'e', qualche lascito storico storpiato/fasullo e' probabile che ci sia. Figuriamoci.

Ma i rottweiler sono talebani, hanno sempre la risposta pronta e gridano, gridano, sempre, (dietro al pc), e la frase ''non lo so'' non gliela senti mai dire.

Loro magari sono anche in buona fede, credono in quello che dicono, ma inconsciamente cercano la rissa perche' ne hanno bisogno. L'ignoranza e' solo l'effetto delle loro frustrazioni che li costringe a cercare sempre ''altro'' per sentirsi speciali.

Sto notando una cosa, per fortuna.

Dopo anni in cui assistevo impotente all'espandersi del fenomeno, sto iniziando a vedere la reazione delle persone con un minimo di cultura.

Specialmente dopo i recenti fatti, decine di miei amici che finora avevano lasciato correre, hanno sbottato contro la stupidità e hanno iniziato a reagire.

Molti media finalmente si sono accorti che i "commenti online" sono l'equivalente online delle moschee dove la gente si radicalizza, piuttosto che un luogo dove l'informazione si democratizza.

Vedo sempre più persone stufe marce di essere circondate da idioti pronti a gettare merda su tutto tramite tesi strampalate.

Ora non fanno più ridere ma paura.

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