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Sono basso e non l'ho mai accettato


pinballwizard

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Dani89

io non credo che riuscirai a spuntarla, si legge in quello che dici che non ne verrai fuori...

forse c'e' un misunderstanding di fondo, anzi, c'e' di sicuro, che va chiarito.

l'accettazione di se stessi a prescindere dal mondo esterno e' una favola.

nessuno puo' essere davvero felice nel vivere in un mondo che non ti apprezza. Il bisogno di essere accettati (e amati) e' naturale, e direi persino sacro.

E' vero che il disagio individuale riguardo l'immagine che vediamo di noi stessi tende a sporcare la nostra comunicazione, e quindi inibiamo anche gli altri ad accettarci...

ma questo non implica che sia sufficiente arrivare ad accettarsi per stare bene, perche' sono indispensabili entrambe le componenti, che tra loro sono legate...

la credenza comune (fasulla) e' questa..

autoaccettazione => riscontri positivi

ossia che il processo vada a senso unico.

In realta' e' cosi'..

autoaccettazione <=> riscontri positivi

tu, accettandoti, rifletti all'esterno la tua serenita' e la ricevi a specchio, ma vale anche il contrario: la tua stessa autoaccettazione si alimenta dei riscontri positivi nella tua vita reale; ossia, tradotto nel tuo caso, significa che ogni donna con cui combini qualcosa ti rendera' piu' ''solido''.

E non sempre tutto parte dal primo punto; succede anche il contrario, ossia persone che vivono dei disagi sul proprio aspetto fisico, e che li superano grazie alle esperienze positive (inaspettate) che si trovano a vivere.

Quindi e' ovvio che non arrivera' mai il giorno in cui sarai davvero sereno senza aver avuto dei feedback esterni che ti abbiano ''convinto''.

Adesso cosi' come stai messo, non puoi cambiare la tua autopercezione da solo, con la semplice riflessione filosofica. Scordatelo.

Ti serve l'amore femminile per guarire.

Questo e', non c'e' altro da aggiungere. Poi fai come ti pare.

Tutto questo è vero. E successivi interventi.

Ma da un punto bisogna partire, nel processo.

E non può essere, l'altro.

Dobbiamo essere noi.

Per partire, non per risolvere definitivamente.

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Kaihō-sha

Tutto questo è vero. E successivi interventi.

Ma da un punto bisogna partire, nel processo.

E non può essere, l'altro.

Dobbiamo essere noi.

Per partire, non per risolvere definitivamente.

stavo cercando di dire esattamente questo!!! :air_kiss:

E aggiungo che partire dal contrario..per una persona con un'autostima debole è quanto di più pericoloso ci possa essere...chi mi dice che il feedback esterno durerà? e quando finisce o per un po' non arriva torno a sentirmi un verme? No non può funzionare così...e infatti così NON funziona

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Kaihō-sha

Io concordo con leavingmyheart, tempo fa (e in parte ancora oggi) vivevo una situazione analoga al creatore del topic, non accettavo per nulla me stesso, mi vedevo sempre troppo brutto e via discorrendo... il tutto è incominciato a svanire quando ho iniziato un corso di canto ove l'insegnante mi faceva fare degli esercizi di postura che poco a poco hanno cambiato la percezione che avevo di me!

(Magari degli esercizi di postura potrebbero aiutarti a sentirti un attimo più sicuro di te, informati! Potresti anche far pilates unito allo yoga)

Ma è stato il riscontro degli altri a 'convalidare' la mia autostima ritrovata, mi sentivo più sicuro ---> mi vedevano più sicuro e più me lo facevano notare più mi ci sentivo tale!

Poi un altra cosa che posso consigliarti di fare è quella di non prenderti troppo sul serio (cosa che sto cercando di fare anche io in quest'ultimo periodo) scherza anche tu sul tuo essere 'basso' (che poi come altezza la trovo più che buona)

Le affermazioni positive secondo me possono essere utili se unite a qualcos'altro che vadano a 'colpire' attivamente il centro delle tue insicurezze!

Da sole sarebbero solo un modo passivo di reagire...

E' nella frase sottolineata l'errore di fondo: il riscontro esterno è utile come feedback per capire se vai o no in una direzione per te produttiva...NON per decidere se oggi ti senti figo o barbone...è QUESTA la grande DIFFERENZA!!

Se non hai almeno un minimo di autostima auto-riferita (tradotto: ti piaci a prescindere o ti basi su qualità tue reali) PER FORZA ogni feed negativo lo vedi come una svalutazione...e quel che è peggio è che è proprio questo vuoto di autostima che ti impedisce di ottenerne di diversi, chiudendo un ciclo vizioso.

Tu stesso scrivi che il cambiamento lo hai visto dalle lezioni di canto, un'attività che facevi che...udite udite...ha cambiato la PERCEZIONE che avevi di te stesso!!

Un'attività pratica...capacità reali acquisite portano a un miglioramento della propria immagine di sè...il tutto unito a un lavoro su convinzioni e mindset più "formale" che dia un senso a queste esperienze pratiche.

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leavingmyheart

Tutto questo è vero. E successivi interventi.

Ma da un punto bisogna partire, nel processo.

E non può essere, l'altro.

Dobbiamo essere noi.

cito il tuo intervento, ma lo dico a tutti...

se una persona si trova in una situazione disastrata, e' implicito che feedback esterni positivi non ne stia ricevendo. O li riceve solo negativi, o non ne sta ricevendo affatto...

quindi il punto non e' da dove partire, perche' e' ovvio che l'unica cosa su cui si ha un potere diretto e' la propria persona, non i segnali esterni...

quello che dicevo e' semplicemente questo: non esiste nessuna costruzione reale senza la conferma esterna, tutto qua. E' indispensabile che il mondo esterno ti faccia sentire apprezzato in risposta alla tua persona, diversamente sei condannato a ritornare al punto di partenza.

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Wolfie

E' nella frase sottolineata l'errore di fondo: il riscontro esterno è utile come feedback per capire se vai o no in una direzione per te produttiva...NON per decidere se oggi ti senti figo o barbone...è QUESTA la grande DIFFERENZA!!

Se non hai almeno un minimo di autostima auto-riferita (tradotto: ti piaci a prescindere o ti basi su qualità tue reali) PER FORZA ogni feed negativo lo vedi come una svalutazione...e quel che è peggio è che è proprio questo vuoto di autostima che ti impedisce di ottenerne di diversi, chiudendo un ciclo vizioso.

Tu stesso scrivi che il cambiamento lo hai visto dalle lezioni di canto, un'attività che facevi che...udite udite...ha cambiato la PERCEZIONE che avevi di te stesso!!

Un'attività pratica...capacità reali acquisite portano a un miglioramento della propria immagine di sè...il tutto unito a un lavoro su convinzioni e mindset più "formale" che dia un senso a queste esperienze pratiche.

Infatti io non intendevo dire che tutto deve essere basato sul riscontro esterno, ci mancherebbe, altrimenti si finirebbe col l'essere troppo dipendenti dal giudizio altrui!

Quello che invece volevo dire è che bisogna comunque lavorare su di sé, poi quello che ci viene detto è solo il riflesso di ciò che già sentiamo dentro di noi, se tu ti senti sicuro, gli altri ti vedranno più sicuro e se qualcuno lo nota non può far altro che far piacere e quindi accrescere quel senso di sicurezza appena acquisito e aiutarti appunto a capire che come dici tu, si è nella direzione giusta, ovvio che poi ciò che pensano gli altri non sia fondamentale al fine di costruire un autostima più forte e duratura!

Infatti poi, consiglio anche di seguire qualche corso di postura (che poi sono stati quegli esercizi a darmi sicurezza) quindi di partire da un qualcosa che gli dia il sostegno adeguato affinché ritrovi la sicurezza smarrita arrivando a vedersi in modo differente, migliore e positivo!

Spero di essermi spiegato bene stavolta! :)

Modificato da Wolfie
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  • 1 mese dopo...
BluOcean

Messaggio per leavemyheart.

Ciao, ho seguito la discussione da ospite in questo forum e ora desidero intervenire, più per ricevere consigli che per darne, visto la somiglianza di situazione con l'autore dell'argomento.

Ultimamente qualche ragazza ha mostrato interesse per me; da quello che ho potuto capire la percezione che ognuno di noi ha dell'altro è anche personale, perciò questa selezione a favore mio di queste ragazze fa traballare la mia equazione "bassa statura = 0 donne".

Le domande che ti volevo porre arrivano tra poco, devo prima fare delle premesse.

Nonostante qualche feedback positivo avuto dall'esterno, io continuo a voler a tutti i costi quel tot di cm in più per stare sereno con me stesso. Personalmente non mi interesserebbe essere uno spilungone, ma almeno rientrare nella media e da molto tempo non riesco a trovare pace in me stesso per questo motivo. Secondo te vale la pena arrivare a guadagnare quei cm indipendentemente dal mezzo (parlando persino di chirurgia)? Secondo te, quella manciata di cm che mi separano dall'ideale dell'IO potrebbero, in maniera tangibile, cambiare la mia vita per il meglio?

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