Vai al contenuto

l'Analfabetismo delle Community e il Nodo Irrisolto dell'Aspetto Fisico


leavingmyheart

Messaggi raccomandati

Cosa significa rispettare ?

Mi spiace per te se ce hai un tumore,

- posso aiutarti standoti vicino

- posso blandirti quando piangi per il dolore o perchè sai che ti resta poco da vivere

- posso evitare di ricordarti che stai per morire

- posso fare un sacco di cose per te

Ma questa è compassione.

Non rispetto.

Il rispetto è sapere che tu sei una persona che vale in termini pratici, che può fare delle cose, su cui io posso fare affidamento.

Posso fare affidamento su un moribondo ?

Utilizzi la parola rispetto con un'accezione diversa. Credo he quello che intendi tu sia più vicino all'ammirazione o alla reverenza.

Rispetto è "tenere in conto" qualcosa. Rispetto la natura perché so di non poter appiccare incendi a caso, ma non per questo la ammiro. Rispetto il dolore di una persona se non la sfotto per le sue debolezze, ma non per questo la ammiro. Rispetto gli anziani, ma non li riverisco.

Le tue teorie e anali sono offuscate dalle "le tue credenze limitanti"

I lapsus più inaspettati sono anche i più divertenti

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

leavingmyheart

Come era prevedibile, i grilli parlanti non perdono mai occasione di dispensare perle della loro cultura televisiva, copia-incollando I concetti, in perfetto stile analfabeta.

Degli stereotipi ovvi e prevedibili che affollano le menti vuote del tipo:

body builder col pisello 25 centimetri che appaga la fidanzata del bravo brutto ragazzo rachitico minidotato

non ce ne frega niente :testone:

La lettura commerciale che qualcuno ha in mente dei rapporti uomo-donna secondo cui la mancanza di una cosa prevede il compenso dell'altra e' stata perfettamente compresa in tutta la sua idiozia, non serve confermare la vostra posizione.

Questo thread e' rivolto alle persone (poche, temo) che fanno ancora in tempo a salvarsi.

Come e' stato ampiamente spiegato, quello che vi deve spaventare non e' l'aspettativa femminile, ma i pensieri nocivi che provengono dal mondo maschile, se non imparate a starci lontano siete fottuti (proprio come alcuni commenti in questo post...).

E non ve lo sto dicendo dalla posizione di un profeta che vuole mostrarvi la via, ma da quella di un ''amico fraterno'' (se si puo' dire cosi') che ha avuto la fortuna di disintossicarsi da quel mondo velenoso, che diffonde bugie, e distrugge la serenita' degli uomini che finiscono per assorbire come spugne questa dannata aria da competizione, finendo per sentirsi asfissiati da modelli (finti) inarrivabili.

E' un'atmosfera pesante in cui vivere, ogni giorno sei bombardato da narrazioni, immagini, e tutto ti induce a credere che siamo una somma algebrica di caratteristiche fisiche, la cui somma produce quello che una donna percepisce di te.

Mi è piaciuto molto leggere qualcosa di tuo sulla seduzione e non ancora di politica.

Lo aspettavo da tempo :D

Io parlo solo di cio’ che conosco, e non faccio il sofista della seduzione, in tal caso sarei in ottima compagnia :db:

Se volessi fare polemica potrei dire che il 95% di tutto quello che ho letto in questo forum si vede da 1 kilometro che non deriva dalle esperienze personali, ma da ripetizioni di concetti letti sui manuali. Non lo si dice, si fa finta di niente, ma si vede che e’ cosi’, che non sono pensieri autonomi. Lo vedi anche dal fatto che leggi sempre le stesse risposte con le stesse identiche parole.

E poi, come negli ultimi commenti qua, leggi sentenze puntualmente contraddette dall’esperienza, non dico di tutti, ovvio, ma comunque di molte persone. Gente che non sa un cazzo, e parla a vanvera, scrivendo papiri ripetendo sempre le stesse espressioni; non sono capaci neppure di usare dei sinonimi. E sanno sempre tutto, hanno capito tutto loro. E insistono, fino alla sfinimento a dire sempre l'ultima parola.

La loro ignoranza arriva al punto di non saper nemmeno tacere quando si ricorda che rispettare le difficolta' altrui senza puntare il dito non e' arbitrario, perche' se non sai capire e fai il grosso (via web, facile neh?) con chi non lo e', lo fai chiudere ancora di piu'. Se non sai capire che il peso dell'esperienza e' superiore a quello delle parole, combatti una battaglia gia' persa in partenza.

Ma che glielo spieghi a fare...

Link al commento
Condividi su altri siti

senza nome

Post interessante...

Purtroppo sono uno di quelli a cui non si è accessa la lampadina e uno di quelli che vuole sempre capire(ma soprattutto analizzare),quindì,dato che trovo spesso lacunose o perfino ridicole alcune teorie e,dato che in te,ho visto un certo acume e un pensiero laterale(se vogliamo definirlo così),ti chiederei gentilmente(se ti va)di esplicare,secondo il tuo personale punto di vista,quali sono le dinamiche in rapporto uomo-donna e per quale ragione i brutti rimorchiano lo stesso.

Io qualche idea l'avrei,ma voglio evitare di essere uno dei tanti "teorici" della Community.

Modificato da senza nome
Link al commento
Condividi su altri siti

BrianBoru

Utilizzi la parola rispetto con un'accezione diversa. Credo he quello che intendi tu sia più vicino all'ammirazione o alla reverenza.

No.

Il rispetto è il riconoscimento di utilità. Non ammirazione.

Rispetto è "tenere in conto" qualcosa. Rispetto la natura perché so di non poter appiccare incendi a caso, ma non per questo la ammiro. Rispetto il dolore di una persona se non la sfotto per le sue debolezze, ma non per questo la ammiro. Rispetto gli anziani, ma non li riverisco.

Rispetto la natura perchè se appiccassi incendi a caso mi troverei la montagna che mi frana addosso e l'aria peggiorerebbe in qualità.

Rispetterei gli anziani se potessero passarmi parte della loro saggezza e cultura. Viceversa li scaricherei in una casa di riposo se non avessi i condizionamenti sociali che mi fanno sentire in colpa (ma questo è un altro capitolo)

Un moribondo non lo rispetto a meno che non abbia una utilità per me. Viceversa per lui sento compassione perchè intuisco che quello che è successo a lui può succedere anche a me.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Utilizzi la parola rispetto con un'accezione diversa. Credo he quello che intendi tu sia più vicino all'ammirazione o alla reverenza.

No.

Il rispetto è il riconoscimento di utilità. Non ammirazione.

Rispetto è "tenere in conto" qualcosa. Rispetto la natura perché so di non poter appiccare incendi a caso, ma non per questo la ammiro. Rispetto il dolore di una persona se non la sfotto per le sue debolezze, ma non per questo la ammiro. Rispetto gli anziani, ma non li riverisco.

Rispetto la natura perchè se appiccassi incendi a caso mi troverei la montagna che mi frana addosso e l'aria peggiorerebbe in qualità.

Rispetterei gli anziani se potessero passarmi parte della loro saggezza e cultura. Viceversa li scaricherei in una casa di riposo se non avessi i condizionamenti sociali che mi fanno sentire in colpa (ma questo è un altro capitolo)

Un moribondo non lo rispetto a meno che non abbia una utilità per me. Viceversa per lui sento compassione perchè intuisco che quello che è successo a lui può succedere anche a me.

Il rispetto, per definizione, si basa su valori morali e culturali, a prescindere dai fini utilitaristici.

Potrei dire, ad esempio, che non sono d'accordo con te, ma rispetto le tue opinioni.

Se la lingua italiana fosse un'opinione.

http://www.treccani.it/vocabolario/rispetto/

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

-Grey-

un focus sulla fallacia logica consequenziale

le fallacie consuete sono (nel pratico) la selezione percettiva e (nel teorico) la forzatura volta ad uno scopo

come l'osservazione più attenta può distorcere la percezione con un focus imposto (volontariamente o involontariamente) tanto da poter arrivare a costituire "la nostra realtà" facilmente, così anche la precarietà di ragionamenti volti ad uno scopo (cioè che non seguono inferenze logiche consequenziali o la realtà oggettiva dei fatti, ma seguono un preciso percorso volto a giungere a una conclusione impostasi a priori) è nella delicatezza della loro architettura

anche il discorso più solido e perfetto, se si basa su una premessa sbagliata crolla

ad esempio il dividere il mondo in categorie fisse e porsi al di sopra delle parti, inequivocabilmente cade in una o più delle stesse categorie, diventando a tutti gli effetti una variazione sul tema di una delle bocche, con un'idea ben precisa e particolare (non generale) e personale (non oggettiva)

da cui non avviene, così, la reale esternazione propostasi, impedendo il superamento della mentalità del problema, cioè proprio la mentalità che non ne permette la soluzione

non credo si possa parlare di nodi irrisolti semplicemente decidendo di ignorarli

questo non vuole assolutamente essere un silenziatore a un discorso che trovo ben più interessante dei tanti diari di oneitis di cui si riempie continuamente il forum

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

BrianBoru

Quello che tu dici, Grey, è sacrosanto.

E cioè che tutto poi è relativo alla nostra mappatura del mondo.

Ecco perchè non riusciremmo tutti ad andare d'accordo neanche sul fatto che un pesce rosso sia rosso. Metti che uno è daltonico...

Modificato da BrianBoru
Link al commento
Condividi su altri siti

Kaihō-sha

Credo che il problema di fondo non sia tanto il lavoro sterile sulle convinzioni e sull'innergame...quanto sul fatto che spesso molti qua..semplicemente non lavorano!!

Partire almeno dal mettere in discussione tutta una serie di pregiudizi tuoi che magari sono pure passati dagli altri..ma che di fatto sei tu ad interiorizzare e considerare parte del tuo mondo è lo step iniziale per QUALSIASI forma di cambiamento, sia estetico che comportamentale/esperienziale

Perchè insisto su questa cosa? Perchè so per esperienza mia e di altri che stanno facendo il mio stesso percorso...che il cambiamento durevole comincia nel momento in cui tu sai in primis cosa vuoi ottenere da te stesso...a dispetto delle condizioni di partenza più o meno favorevoli

Questo processo è di fatto ostruito se almeno nell'immediato, senza riscontri confermatori, ti rifiuti di credere a un reale cambiamento senza immediate conferme che non sempre arrivano puntuali...per la cronaca..sto cercando voracemente di chiudermi le prime tipe in cold approach...si soffre quando ti impegni tanto senza vedere la riva..so anche che se non persisto abbastanza correggendo il tiro di volta in volta il destino è arrendermi a un'amara rassegnazione paralizzante.

Mi conforta il fatto che già stando sul campo noto come l'ansia d'approccio si sciolga sempre più come neve a sole e ci sto guadagnando in solidità mentale!

Questo principio vale anche per i cambiamenti di look, di passioni, di amici ecc.

Il punto è che molti non sono disposti a pagare un prezzo di sofferenza attuale per raggiungere cambiamenti SOLIDI sul medio-lungo periodo, ecco come si spiego il fatto che molti non pratichino con regolarità o non diano scosse al proprio stile di vita...per quanto scomodi, i pregiudizi nocivi per lo sviluppo rappresentano delle sicurezze e scalfirle può comportare dolore e smarrimento (parlo sempre per esperienza)

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

GRandissimo post, leaving credo lo linkerò ogni volta che vedo nuove discussioni sugli aspetti estetici, hai centrato tutti i punti della questione!

Link al commento
Condividi su altri siti

Concordo nel complesso su quasi tutto.

Volevo dire qualcosa sull'aspetto e sulle "convinzioni limitanti"

Ho seguito un percorso di auto-miglioramento di un anno, facendo bei progressi e iniziando a vedere i risultati.

Ho scoperto però che non tutti ci tengono realmente a migliorare!

Perchè migliorare è tosta, è un impegno continuo , che richiede una certa attenzione ogni giorno se volete ottenere risultati.

Alcune persone sono pigre, preferiscono dire che loro non miglioreranno MAI, perchè sono alte 1,60, perchè hanno il naso storto ecc.

Mi capita spesso di amici che mi chiedono consigli per migliorare l'immagine.

Consiglio loro come muoversi a partire dall'abbigliamento, alla postura, per finire a come appaiono su Facebook.

Peccato che il miglioramento lo attuano solo nella giornata in cui stanno con me, poi quando tornano a casa si ributtano sul forum di Star Trek e se ne fregano altamente dei preziosi consigli e risultati che gli ho regalato.

Sono comprensivo quando qualcuno mi dice che non si accetta per com'è e vuole migliorare, ma nel momento in cui vedo che dall'altra parte c'è solo lagna e lamentele senza desiderio reale di migliorare le cose per "pigrizia", allora è inutile che uno si lamenta.

Un consiglio per chi vuole davvero migliorare la propria persona: Lasciate perdere la TV (compresi film, videogames sopratutto), spappolano il cervello di false credenze..

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...