Vai al contenuto

l'Analfabetismo delle Community e il Nodo Irrisolto dell'Aspetto Fisico


leavingmyheart

Messaggi raccomandati

Kaihō-sha

Il thread non e' stato aperto su di te, quindi non ti stai davvero rivolgendo agli altri, ma a te stesso per intermposta persona.

Ergo tutti i bei discorsi che fai non valgono nulla, a fronte dell'argomento che e' ben definito:

il non sentirsi fisicamente all'altezza di misurarsi con le donne.

Questo e' l'argomento.

La manfrina sugli obiettivi incompresi e' off-topic, perche' le tante persone che si trovano in questa situazione ti ridono in faccia. Non e' questione di definire la meta, ma i mezzi.

Gli obiettivi relazionali (fidanzarsi, storielle...) sono lussi che chi non riesce a trombare non si puo' permettere.

E l'andare a puttane non c'entra un bel niente con l'esigenza di sentirsi amati, desiderati per cio' che si e'.

Ribadisco che per dispensare consigli e' richiesta la consapevolezza dell'argomento, tu racconti bugie e fai danno.

E a che pro dovrei raccontare palle scusa?!

Ti sfido a trovare un solo post che non trasudi di esperienza vissuta e di cose viste con i miei occhi su di me e su altri

Ripeto, io per forza di cose parlo per quanto ho avuto modo di TESTARE sul campo, sia a livello di inner che di outer game...e da ciò ho rilevato che non è poi così male lavorare su come ti percepisci e di conseguenza su cosa trasmetti di te agli altri...è aleatorio finchè uno dalla sedia non si alza, problema di molti utenti qui...

Le tante persone che si trovano in questa condizione penso che ci resteranno finchè si percepiscono come inetti perchè alti un metro e un cazzo di puffo o per qualunque altra para estetica...per la cronaca...sono 1,66 e stempiato :p

E' provato anche scientificamente che un'autoimmagine positiva di noi ci rende più appetibili anche per il gentil sesso, oltre a farci stare meglio in generale

Mete e mezzi vanno saputi combinare: io posso vestirmi in tiro, fare palestra, plastica facciale ecc. ma se quest'immagine non corrisponde esattamente a quella che ho io dentro di me vivrò un contrasto dissonante a livello percettivo e tutto ciò che faccio non mi serve a nulla nella maggior parte dei casi

Poi per carità...non sto dicendo che si debba vivere di belle credenze...il confronto con gli altri è inevitabile da animali sociali che siamo...realisticamente parlando però è un confronto che perderemo in partenza se non abbiamo almeno un minimo valore auto-attribuito...senza una cornice di fondo ciò che facciamo rischia di non essere articolato e assimilabile sul medio-lungo periodo

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

leavingmyheart

ancora...

e da ciò ho rilevato che non è poi così male lavorare su come ti percepisci e di conseguenza su cosa trasmetti di te agli altri...è aleatorio finchè uno dalla sedia non si alza, problema di molti utenti qui...

di nuovo con le frasi vuote...

cosa significa concretamente per un uomo che si sente fisicamente non attraente ''lavorare su come si percepisce'', quando il thread spiega chiaramente che non e' sempre possibile trasformare un dispiacere in un piacere?

il fatto di alzarti dalla sedia non implica affatto lo switch.

Le tante persone che si trovano in questa condizione penso che ci resteranno finchè si percepiscono come inetti perchè alti un metro e un cazzo di puffo o per qualunque altra para estetica...

certo,

si percepiscono cosi' perche' non hanno prove credibili (per loro) che dicono il contrario...

E' provato anche scientificamente che un'autoimmagine positiva di noi ci rende più appetibili anche per il gentil sesso, oltre a farci stare meglio in generale

vero, ma non c'entra nulla con l'argomento dato che l'autoimmagine non la si crea a discorsi...

Mete e mezzi vanno saputi combinare: io posso vestirmi in tiro, fare palestra, plastica facciale ecc. ma se quest'immagine non corrisponde esattamente a quella che ho io dentro di me vivrò un contrasto dissonante a livello percettivo e tutto ciò che faccio non mi serve a nulla nella maggior parte dei casi

e questo cosa c'entra col fatto che queste persone si sentano fisicamente inadeguate?

stai inventando un problema che non c'e'. Il loro disagio ovviamente deriva dalla loro autopercezione... conta nulla quanto siano oggettivamente prestanti o che jeans indossino.

Poi per carità...non sto dicendo che si debba vivere di belle credenze...il confronto con gli altri è inevitabile da animali sociali che siamo...realisticamente parlando però è un confronto che perderemo in partenza se non abbiamo almeno un minimo valore auto-attribuito...senza una cornice di fondo ciò che facciamo rischia di non essere articolato e assimilabile sul medio-lungo periodo

altra ovvieta' che non aggiunge realmente nulla all'argomento.

Link al commento
Condividi su altri siti

leavingmyheart

PS:

si stanno ripetendo discorsi, frasi fatte, che hanno utilita' nulla, e il thread spiega il motivo.

Non c'e' una formula da trovare, perche' nulla vince sull'esperienza reale, sulla vita vissuta, se non nuove esperienze che contraddicano il passato.

Questo e' l'ingorgo nel quale stanno incastrati i complessati: vivono una verita' fondata sulla loro esperienza, indistruttibile da qualsiasi tentativo di convincerli del contrario. Solo nuove esperienze, positive, possono smantellare le loro credenze attuali, ma manca il carburante per farle venire fuori quelle esperienze.

E' una trappola.

Non sprecate la tastiera a ripetere sempre le stesse cose inutili, lo avete gia' fatto negli altri post. La questione va capita.

Queste persone, che stanno leggendo il thread, hanno tutte le ragioni di diffidare da suggerimenti in cui non si riconoscono, perche' le botte che hanno ricevuto hanno trasmesso ben altro...

Non devono credere alla cieca, ma darsi una possibilita' esplorando nuovi ambienti e cercando nuove persone. Perche' non esiste altro modo per mutare le percezioni, se il contesto in cui si vive resta lo stesso.

Che continuino pure a credere di non essere fisicamente attraenti, ma che lo credano facendo cose nuove. Perche' a fare le stesse, stando sempre con la stessa gente, frequentando sempre gli stessi luoghi, sempre sintonizzati con Uomini&Donne, e' pressoche' impossibile trovare la forza/fede/volonta' di uscire di casa e spaccare il mondo.

E puo' accadere che accadano fatti imprevisti, che si accendano lampadine...

Puo', ma non deve. Il profitto e' incerto, ma se non altro il biglietto della lotteria l'hai comprato. Se non lo compri, anche se azzecchi i numeri non vinci niente.

Questo significa non raccontare frottole. Non si spronano le persone a mutare credenze senza motivo credibile, ma si spronano a facilitare le condizioni perche' questo avvenga come conseguenza.

  • Mi piace! 6
Link al commento
Condividi su altri siti

io non sono un adone di bellezza, ma non m ritengo assolutamente un cesso, anche se per farvi capire sono 1,70 x 64kg rasato a zero in quanto sopra sono spelacchiato :D cazzo devo fa ??!!! però ho sempre bene o male trombato, non come vorre iio e con la facilità che vorrei io però

detto ciò...

se uno si trova brutto, irrimediabilmente brutto, puntare in gruppi,attività piu culturali, però anche li, bisogna essere brutti e acculturati, se sei brutto e ignorante ?? :D :D

se nn s può puntare su un lato, bisogna cercare di spingere altrove

se poi si, poss ocapire si è depressi per i non risulttai, delusi, tristi, booo, non posso capire, perchè un conto e essere delusi e tristi, m avere la consapevolezza che magari con una prossima andrà meglio, un conto insomma è il non piacersi veramente....

Link al commento
Condividi su altri siti

Carlins

L'autore del topic ha esposta in maniera completa ed esaustiva l'argomento, ma la maggior parte sembra non recepire il messaggio.

Comunque leavingmyheart, la questione si potrebbe estendere a tutti, io sono un bel ragazzo, ma ho comunque sia dei complessi dovuti ad esperienze passate e tutto ciò mi limita.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Kaihō-sha

cosa significa concretamente per un uomo che si sente fisicamente non attraente ''lavorare su come si percepisce'', quando il thread spiega chiaramente che non e' sempre possibile trasformare un dispiacere in un piacere?

il fatto di alzarti dalla sedia non implica affatto lo switch.

significa per esempio che definisco con chiarezza e visualizzo come voglio essere nella mia migliore versione...come cammino, come sono vestito, se ho brufoli o meno lungo il viso,la mia forma fisica, come voglio apparire più alto (es. che scarpe decido di mettermi allo scopo da oggi in avanti) e soprattutto QUALI EMOZIONI E CONVINZIONI mi voglio portare dietro perchè anche questo ci aiuta a percepirci e farci percepire in modo vincente. E mi abituo giorno dopo giorno a vivermi in questa maniera.

Utile è trovare un modello che rispecchi queste caratteristiche, in qualunque ambiente, è necessario che ci rispecchi almeno un po'.

E POI...AGISCO di conseguenza...ad esempio frequento posti e compagnie nuove, approccio di più ecc.

L'esperienza fine a sè stessa, senza una cornice interna, viene dimenticata o ridimensionata dalla nostra mente, proprio perchè sono vive ancora le vecchie esperienze e convinzioni, agire immediatamente può essere molto più nocivo di quello che chiami "filosofeggiare" e che in realtà così non è

In più c'è anche il rischio che queste esperienze "precoci" ti demotivino ancora di più...cosa che ho VISTO accadere in QUASI tutti i gruppi sarge informali che ho frequentato...e che talvolta ha visto pure me nel ruolo di vittima, specie all'inizio....se hai l'autostima sotto le scarpe non è detto che avrai la rivelazione di Fatima a vedere uno che ce la fa anche se parte messo peggio di te..

certo,

si percepiscono cosi' perche' non hanno prove credibili (per loro) che dicono il contrario...

E' un gatto che si morde la coda: come arrivo a trovare conferme nella realtà se non ho alla base una forte intenzione a uscire dalla cacca e un minimo di autostima auto-riferita?

L'esperienza ti forgia solo quando sei pronto per riceverla, altrimenti sarà solo l'ennesimo massacro..

l'autoimmagine non la si crea a discorsi...

vero, il ripetersi di essere figo 1000 volte allo specchio è una pagliacciata, se è questo che intendi per discorsi...

vero anche che in un' autoimmagine perdente di te, i tuoi "difetti" sono esasperati a discapito di pregi REALI che uno ha...e che se messi assieme il quadro diventa molto meno deprimente e si trova spesso la motivazione per uscire e fare esperienze diverse con una base interiore diversa...anche questo è partire da sè stessi

Questo sarà il mio ultimo post sull'argomento, credo di aver espresso il mio pensiero più che chiaramente.

Link al commento
Condividi su altri siti

-Grey-

io non sono un adone di bellezza, ma non m ritengo assolutamente un cesso, anche se per farvi capire sono 1,70 x 64kg rasato a zero in quanto sopra sono spelacchiato :D cazzo devo fa ??!!! però ho sempre bene o male trombato, non come vorre iio e con la facilità che vorrei io però

detto ciò...

se uno si trova brutto, irrimediabilmente brutto, puntare in gruppi,attività piu culturali, però anche li, bisogna essere brutti e acculturati, se sei brutto e ignorante ?? :D :D

se nn s può puntare su un lato, bisogna cercare di spingere altrove

se poi si, poss ocapire si è depressi per i non risulttai, delusi, tristi, booo, non posso capire, perchè un conto e essere delusi e tristi, m avere la consapevolezza che magari con una prossima andrà meglio, un conto insomma è il non piacersi veramente....

i non risultati e conseguente depressione arrivano perchè l'alternativa al non fare niente è solo interpretata come buttarsi nella gabbia delle tigri

e se butti uno nella gabbia delle tigri nudo non diventerà un bravo domatore di tigri, diventerà un morto, ma dopo essere stato ferito, aver sanguinato e sofferto per ore di agonia

invece tutta la pseudopsicologia sul miglioramento è bambinescamente proiettata al "buttati"

"buttati" vuol dire "muori" se non hai il paracadute

e uno che avesse un'idea o l'intenzione di aiutarti, ti darebbe il paracadute, poi non ci sarebbe nemmeno bisogno di dire "buttati" che una volta che hai il paracadute ti butti tranquillo

il non buttarsi non è una malattia, è un meccanismo di sopravvivenza, il tuo corpo è restio a fare certe cose perchè se le fai ti fai male

se uno più forte di te ti aggredisce scappi, se uno più debole di te ti aggredisce lo picchi

e il tuo corpo lo fa da solo, mica devi ragionarci

puoi, col raziocinio, combatterci contro a questi istinti, ma sono istinti che ci sono per salvarti, non per farti far male, per evitarlo

e se combatti la paura e nonostante tutto ti dica di no, alla fine con uno più grosso e più forte di te oppure armato, ci combatti, te le prendi

tutti hanno accettato questo abominio per cui se ti manca qualcosa devi girarci attorno e avere qualcos'altro di diverso

come se fossimo al mercato

ma è un abominio

se ti manca una cosa non supplirai MAI con altre, devi fare in modo di averla, o ci puoi solo mettere delle pezze aberranti che ti danno dei surrogati più o meno simili a quello che in realtà ti servirebbe

è come buttarti nella gabbia delle tigri e, siccome non hai la frusta, darti un pollo di gomma

forse era meglio aspettare e fare in modo di avere una frusta prima di entrarci

è qui che cadono con tutte le scarpe quelli che la menano che "anche i brutti trombano" e la usano come scusa per convincerti che ti faranno trombare lo stesso

e sebbene qualcuno se ne possa convincere davvero, non se ne convince il resto del mondo che non puoi fregare con giochetti psicologici del "mi accetto così come sono" e se mi sento bene io questa è la realtà

perchè la realtà poi ti prende a badilate in faccia

e uno può sorridere finchè vuole alle badilate in faccia, e continuare a sorridere, ma sempre badilate in faccia si prende se non si sposta da lì

il mondo non si conforma alla "mia" realtà"

quella ce la possiamo raccontare a letto prima di dormire o per scrivere su un forum, ambiente virtuale creato esclusivamente dalle nostre parole, dove le badilate della realtà tanto non arrivano

ma poi dopo che uno è sceso dal cielo qui a raccontare a tutti che vive con una colonia di lebbrosi che trombano come conigli e hanno tutte le donne ai loro piedi, il pc lo dobbiamo anche spegnere e tornare nel mondo reale

e se i più capissero che la realtà non dipende da come ci sentiamo e da come la vediamo, e che questa favola non è niente di più che una strategia di marketing che si usa d milioni di anni, allora farebbe già un passo in avanti con la seduzione che vorrebbe dire stare davanti al 98% di chi ci si dedica cercando di vivere le sue fantasie e spesso sbrodolarle su altri cercando di trascinarli nello stesso manicomio

e ci sarà un motivo se il 98% guarda caso continua a trombare più o meno quello che ha sempre trombato ed essere quello che è sempre stato, senza nessuno sviluppo tangibile

e tangibile significa, visto da fuori, da altri a cui non devi "spiegarlo"

finchè sta nella mia testa perchè io "mi sento meglio" non è uno sviluppo

è un lavaggio del cervello

che è quello che viene venduto per automiglioramento

Link al commento
Condividi su altri siti

-Grey-

Quello che tu dici, Grey, è sacrosanto.

E cioè che tutto poi è relativo alla nostra mappatura del mondo.

Ecco perchè non riusciremmo tutti ad andare d'accordo neanche sul fatto che un pesce rosso sia rosso. Metti che uno è daltonico...

Attenzione, però, non è che il pesce è del colore che vogliamo

il pesce rosso è rosso

se io sono daltonico e lo vedo verde e tu ti sei convinto (a forza di ripetertelo allo specchio) che è blu, il pesce rimane sempre rosso

e se i pesci rossi sono velenosi, a mangiarlo muori

comunque

che tu lo veda rosso, verde o blu

e se Tizio e Caio invece lo vedono rosso, loro hanno ragione e noi abbiamo torto

è così, non è che dobbiamo metterci d'accordo, non c'è da discutere, non c'è da contrattare

c'è da accettarlo e basta

e se uno fa schifo alle donne, può convincersi finchè vuole di essere ambito e desiderato e crederci a qualsiasi livello

continuerà a fare schifo alle donne

ed è vero che chi pensa di intervenire sul dentro, passando da dentro, è un folle

ma è un folle perchè non fa i conti con il mondo

il mondo è fuori, non è dentro, e la tua percezione o le tue credenze sono marginali, non hanno impatto con la realtà

e questo è da accettare, non da contrattare, con noi stessi o con altri

è questo il nodo vero che sfugge a tutti quelli che sbrodolano concetti su forum, libri, conferenze, ecc....

sapessero almeno di che cazzo parlano

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Complimenti per il post,

Di mio dico solo che non è filosofia buonista spicciola dire che se non riesci ad amarti da solo sarà difficile che altri ti amino. Sono fatti per me.

Il punto è che noi veniamo cresciuti nell'insoddisfazione. A mio parere per alimentare il consumismo, tra le altre cose, oltre al fatto che una persona che non pensa di avere valore è chiusa nella sua testa e quindi non rompe le balle allo status quo.

Chi ca**o l'ha deciso che bisogna essere alti un tot., che bisogna avere tutti i capelli in testa, che un pisello piccolo è una roba di cui vergognarsi ?

C'é una mia amica, una gran figa, che preferisce i piselli piccoli perché ha una passione assurda per l'anale, e troppo grossi le danno noia. Si fa scopare prima davanti giusto per dare soddisfazione al tipo, ma poi per lei è dietro che inizia il divertimento.

Ho un amico invece, gran bel ragazzo, a cui piacciono le tipe in carne. Con quelle secche non gli diventa duro.

Di nuovo chi l'ha deciso del 60 90 60 ?

E questo vale per ogni cosa.

Il punto è che noi siamo completi perfetti così come siamo. Ma non ci accettiamo perché c'é sempre un'immagine di noi portata da società\amici socialmente influenzati ed altra me**a che ci fa pensare di non essere abbastanza\giusti per questo mondo (o meglio quell'immagine).

Di nuovo, secondo i canoni di chi ?

E ci auto-sabotiamo senza rendercene conto, perché ci blocchiamo. "Oddio quella tipa mi sta parlando, deve essere pazza, oddio ora che faccio, non posso piacergli IO" e BOOM, persa, mentre tu rimani altri 10 minuti nella tua testa ad osservare il vuoto e dire che magari era il tuo taglio di capelli o la tua camicia.

Appunto guardandosi attorno si vedono le coppie più varie che stanno assieme e scopano come ricci a discapito di qualsiasi modello preconfezionato. Chi se ne frega di ogni standard. Hanno capito tutto. Non si fanno problemi, non filtrano la realtà con standard mentali.

Per questo per me, la prima cosa è sostituire convinzioni, FEDI NEGATIVE (perché di questo si tratta), con FEDI POSITIVE. Anche solo per non bruciarsi le volte in cui VA BENE.

Oltre al fatto che io sono profondamente convinto che peggio\più brutto ti vedi e giudichi, peggio ti prendi cura di te e più "imbruttisci". Per diventare coerente con l'immagine di te che hai.

Per questo è MOLTO PIU' UTILE una FEDE POSITIVA rispetto a quella FEDE NEGATIVA che abbiamo tutti di media di partenza a causa di tutti i vari modelli vari che ci vengono inculcati fin dalla nascita. Perché tendiamo NATURALMENTE ad allinearci a 360* a ciò che pensiamo di essere o sia la realtà.

Per questo per me l'inner viene prima. Perché hai bisogno di "benzina" , "energia", per iniziare un cambiamento positivo nella tua vita. Impalcature della casa, prima di diventare la casa.

Detto ciò.

Soluzioni pratiche ?

CHIRURGIA PLASTICA, se proprio non ce la fai e vuoi prendere una decisione drastica
PALESTRA, per compensare con il fisico
FARSI CRESCERE LA BARBA (che fa sempre figo) se proprio non riesci a stare di fronte al tuo viso

ACCORGERSI CHE VAI BENE COSI' COME SEI, E CHE NON SI PUO' PIACERE A TUTTI. E' NORMALE E NON VA PRESO SUL PERSONALE.

L'importante alla fine è FARE QUALCOSA.

Vuoi sia studiare filosofie per capire che i modelli che ci sono passati sono "cacca" vuoi andare in palestra o boh.

FARE QUALCOSA, non rimanere nella spirale negativa.

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Attenzione, però, non è che il pesce è del colore che vogliamo

il pesce rosso è rosso

se io sono daltonico e lo vedo verde e tu ti sei convinto (a forza di ripetertelo allo specchio) che è blu, il pesce rimane sempre rosso

e se i pesci rossi sono velenosi, a mangiarlo muori

comunque

che tu lo veda rosso, verde o blu

e se Tizio e Caio invece lo vedono rosso, loro hanno ragione e noi abbiamo torto

è così, non è che dobbiamo metterci d'accordo, non c'è da discutere, non c'è da contrattare

c'è da accettarlo e basta

e se uno fa schifo alle donne, può convincersi finchè vuole di essere ambito e desiderato e crederci a qualsiasi livello

continuerà a fare schifo alle donne

ed è vero che chi pensa di intervenire sul dentro, passando da dentro, è un folle

ma è un folle perchè non fa i conti con il mondo

il mondo è fuori, non è dentro, e la tua percezione o le tue credenze sono marginali, non hanno impatto con la realtà

e questo è da accettare, non da contrattare, con noi stessi o con altri

è questo il nodo vero che sfugge a tutti quelli che sbrodolano concetti su forum, libri, conferenze, ecc....

sapessero almeno di che cazzo parlano

Grey secondo te, in termini pratici e senza esempi astratti, cosa dovrebbero fare quelli che sono oggettivamente bassi/calvi/brutti? E cosa invece quelli che pur rientrando in un aspetto fisico nella normalità non hanno la minima capacità di interagire e di intavolare un discorso qualsiasi con un soggetto di sesso femminile?

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...