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Aiuto ltr di 7 mesi senza sesso..!!!


Lilla

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^'V'^

ok quindi, in realtà lei, quando ti ama, le classiche cose che fa per farti del male ed avere potere su di te non le vuole fare veramente?

cioè mettiamo caso che prendo 3 ragazze e le metto il mltr

poi succede che trovo anche altri 2 maschi che hanno 3 mltr a loro volta e facciamo gruppo

cosa succede?

la smettono di sabotare tutto continuamente e di farti più male che quando ci sei in ltr chiusa?

se non fosse mai esistita la cultura assurda che abbiamo, si potrebbe davvero essere quello che amano e che le ama senza essere il coglione di turno e senza subirne di ogni?

"Attento" a chiamare amore quel vuoto emotivo da colmare e quella deriva morbosa dell'egoismo che provano moltissime donne e che le spinge a confondere il desiderio di sentirsi speciali ed uniche, centro dell'universo, con l'amore.

Se ami il tuo gatto, lo ami quando mangia i topi.

Perché è un fottuto gatto.

Magari a te i topi fanno schifo.

Ma lui è un gatto.

Se stai male se non lo vedi e sei pronto a cacciarlo di casa se non mangia insalata e se non vuole farsi castrare.... è solo che ti piace avere un gatto. Magari ti piace moltissimo come ti fa sentire, magari adori quando ti fa le fusa... ma...

Amore, per molte donne, è una parola grossa.

Detto questo... il problema delle donne non sono le sensazioni.

Una donna sta benissimo quando è con te e ti accetta in quel momento perché è con te.

Il problema delle donne sono le paranoie razionali frutto di una cultura non in linea con l'evoluzione e con la natura, e la solitudine esistenziale e il continuo senso di abbandono che le spinge più verso il gruppo ed il suo pensare che verso le proprie sensazioni e la realtà della propria esperienza.

Questo significa che se prende una lattina vuota con una mano e un foglietto di carta con l'altra, è in grado di affermare che la lattina pesi di più.

Ma se a tavola con lei ci sono cinque persone che dicono che il foglietto pesa un pelo più della lattina... lei non solo affermerà, ma addirittura si illuderà di sentire che il foglietto pesa di più.

Questo è dovuto al braccio che lo sostiene che entra un po' in tensione per allinearsi alla convinzione accettata nel gruppo.

Tutto in lei, a livello cognitivo e di percezione, è fatto per allinearsi al gruppo e creare armonia con i suoi principi e convinzioni, mettendo questa adesione più in alto della realtà della propria esperienza interiore.

Ed è un meccanismo perfetto nella tribù di cacciatori raccoglitori.

Perché le offre la vera protezione ed il vero sostegno.

Che non sono quelle dei manualetti americani, fornite dal "maschio alpha", il quale con altri maschi è a caccia tre giorni su sette, lontano da lei.

Quando una donna è con te e sta bene... e sente di stare bene fuor di dubbio con come tu sei.... tre giorni dopo che l'hai lasciata in preda alle sue cazzate e in preda al gruppo di suoi conoscenti, ti dice addio per messaggio.

I suoi amici le diranno che se tu la ami non esiste che provi attrazione e che ti scopi altre.

Le sue amiche le diranno che si sta facendo usare.

Queste cose, per lei, pesano di più dell'evidenza nei fatti che la fai stare bene e che si eccita a pensarti maschio e non frocio sub zerbino monogamo.

La soluzione non è una complicata operazione di reframe ogni volta che la incontri, tanto il gruppo è più forte della sua esperienza individuale.

La soluzione è darle un Clan, una tribù, di persone che esistono.

Che sono allineate tra pancia e cervello ed anche in grado di operare non viste dentro le mura del castello, dei recinti delle norme sociali.

Ci vogliono due coglioni enormi per essere connessi con se stessi.

E serve anche addestramento per operare in modalità Ninja in mezzo alle pecore senza creare allarmi.

L'amore, alla fine, ci mette la connessione tra noi.

E' un tipo di amore vero, tribale, per cui che il figlio di lei sia mio o del mio fratello, è mio, ed è di mio fratello, è della tribù.

E' la madre ad essere al centro della procreazione, come dono alla tribù.

Il padre smette di essere il centro nel momento in cui ci liberiamo delle vestigia decadenti dell'epoca agricola, per cui serviva un primogenito certo e maschio cui lasciare i campi.

Ma anche la coppia, nata come concetto in epoche recentissime, smette di avere senso nel momento in cui lei può ricevere l'appoggio ed il sostegno di altre donne e di altri maschi, e allora vedersi e fare l'amore, fare cose belle, condividere momenti romantici, diventa una piacevole scelta, non una dolorosa fuga dalla solitudine, dal timore dell'abbandono, una ricerca di surrogato genitoriale, una paura di invecchiare soli.

Ora... il mio scopo, nel parlare di tribù e cose simili... non è certo quello di vedere umani scalare come scimmie l'empire state building vestiti di pelli di cervo mentre gli alberi crescono in mezzo alle strade di cemento.

La parola tribù fa un po' questo effetto come immagine.

Il mio scopo è conquistare marte e fare gite sulla faccia oscura della luna, avanzare tecnologicamente e migliorare le condizioni di vita, però vivendo sereni in linea con le spinte naturali biologiche, invece che combattendole e nascondendole sotto il tappeto dell'ipocrisia in nome di questa o quella religione per dementi.

E non è certo uno scopo adatto a tutti.

Non voglio convincere alcuno.

I dementi ci sono, ed è giusto che belino e che chiedano aiuto ai pastori che li proteggono nei loro recinti ben organizzati, mentre ne scannano uno alla settimana e gli portano via tutto, dal latte alla lana.

Ma...

A qualcuno brillano ancora gli occhi... in quel mucchio di biomassa quasi inerte.... c'è qualcuno ancora vivo... una brace sepolta di cenere ma ancora ardente...

E non me ne frega niente di convincere gli altri. Sono carne da cannone, carburante per la storia.

Ma voglio che quei pochi, quei felici, pochi, sentano arrivare qualcuno che ha sentito il loro segnale.

Gli altri... a Cesare ciò che è di Cesare.

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Lilla

il fatto è che una casa è un oggetto...una persona è un mondo a sè...non puoi mai possedere nessuno e nessuno/a sarà mai veramente tuo

il concetto di proprietà, di matrimonio tra persone son semplici vincoli e illusioni sociali...ma non hanno valore in sè a livello "naturale" o meglio sessuale e istintivo

son su due piani differenti le cose

Appunto perché si sta parlando di una persona che è ben più importante di un oggetto ho motivo di credere che se ami qualcuno tu sia 'geloso' ( uso questo termine non per indicare morbosità e dispotismo ingiustificato e irrazionale di una persona verso il proprio partner, ma per indicare un senso di protezione verso un sentimento che si reputa prezioso) del rapporto che hai con l altro/a, e anche della fisicità che ne deriva. Per quanto riguarda il possedere qualcuno, non ne ho mai parlato perché quello che mi fa 'strano' non è l'atto fisico di vedere tua moglie che si fa un altro, ma quanto il processo mentale che ti spinge a desiderare di vedere tua moglie che si fa un altro. Poi ognuno è libero di fare ciò che vuole e non faccio questo ragionamento, come qualcuno ha scritto, perché io non sono capace di abbattere gli schemi e quindi mi ergo a giudice di ciò che è o non è normale.

Spero di non aver offeso nessuno ^_^

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Lilla

"Attento" a chiamare amore quel vuoto emotivo da colmare e quella deriva morbosa dell'egoismo che provano moltissime donne e che le spinge a confondere il desiderio di sentirsi speciali ed uniche, centro dell'universo, con l'amore.

Se ami il tuo gatto, lo ami quando mangia i topi.

Perché è un fottuto gatto.

Magari a te i topi fanno schifo.

Ma lui è un gatto.

Se stai male se non lo vedi e sei pronto a cacciarlo di casa se non mangia insalata e se non vuole farsi castrare.... è solo che ti piace avere un gatto. Magari ti piace moltissimo come ti fa sentire, magari adori quando ti fa le fusa... ma...

Amore, per molte donne, è una parola grossa.

Detto questo... il problema delle donne non sono le sensazioni.

Una donna sta benissimo quando è con te e ti accetta in quel momento perché è con te.

Il problema delle donne sono le paranoie razionali frutto di una cultura non in linea con l'evoluzione e con la natura, e la solitudine esistenziale e il continuo senso di abbandono che le spinge più verso il gruppo ed il suo pensare che verso le proprie sensazioni e la realtà della propria esperienza.

Questo significa che se prende una lattina vuota con una mano e un foglietto di carta con l'altra, è in grado di affermare che la lattina pesi di più.

Ma se a tavola con lei ci sono cinque persone che dicono che il foglietto pesa un pelo più della lattina... lei non solo affermerà, ma addirittura si illuderà di sentire che il foglietto pesa di più.

Questo è dovuto al braccio che lo sostiene che entra un po' in tensione per allinearsi alla convinzione accettata nel gruppo.

Tutto in lei, a livello cognitivo e di percezione, è fatto per allinearsi al gruppo e creare armonia con i suoi principi e convinzioni, mettendo questa adesione più in alto della realtà della propria esperienza interiore.

Ed è un meccanismo perfetto nella tribù di cacciatori raccoglitori.

Perché le offre la vera protezione ed il vero sostegno.

Che non sono quelle dei manualetti americani, fornite dal "maschio alpha", il quale con altri maschi è a caccia tre giorni su sette, lontano da lei.

Quando una donna è con te e sta bene... e sente di stare bene fuor di dubbio con come tu sei.... tre giorni dopo che l'hai lasciata in preda alle sue cazzate e in preda al gruppo di suoi conoscenti, ti dice addio per messaggio.

I suoi amici le diranno che se tu la ami non esiste che provi attrazione e che ti scopi altre.

Le sue amiche le diranno che si sta facendo usare.

Queste cose, per lei, pesano di più dell'evidenza nei fatti che la fai stare bene e che si eccita a pensarti maschio e non frocio sub zerbino monogamo.

La soluzione non è una complicata operazione di reframe ogni volta che la incontri, tanto il gruppo è più forte della sua esperienza individuale.

La soluzione è darle un Clan, una tribù, di persone che esistono.

Che sono allineate tra pancia e cervello ed anche in grado di operare non viste dentro le mura del castello, dei recinti delle norme sociali.

Ci vogliono due coglioni enormi per essere connessi con se stessi.

E serve anche addestramento per operare in modalità Ninja in mezzo alle pecore senza creare allarmi.

L'amore, alla fine, ci mette la connessione tra noi.

E' un tipo di amore vero, tribale, per cui che il figlio di lei sia mio o del mio fratello, è mio, ed è di mio fratello, è della tribù.

E' la madre ad essere al centro della procreazione, come dono alla tribù.

Il padre smette di essere il centro nel momento in cui ci liberiamo delle vestigia decadenti dell'epoca agricola, per cui serviva un primogenito certo e maschio cui lasciare i campi.

Ma anche la coppia, nata come concetto in epoche recentissime, smette di avere senso nel momento in cui lei può ricevere l'appoggio ed il sostegno di altre donne e di altri maschi, e allora vedersi e fare l'amore, fare cose belle, condividere momenti romantici, diventa una piacevole scelta, non una dolorosa fuga dalla solitudine, dal timore dell'abbandono, una ricerca di surrogato genitoriale, una paura di invecchiare soli.

Ora... il mio scopo, nel parlare di tribù e cose simili... non è certo quello di vedere umani scalare come scimmie l'empire state building vestiti di pelli di cervo mentre gli alberi crescono in mezzo alle strade di cemento.

La parola tribù fa un po' questo effetto come immagine.

Il mio scopo è conquistare marte e fare gite sulla faccia oscura della luna, avanzare tecnologicamente e migliorare le condizioni di vita, però vivendo sereni in linea con le spinte naturali biologiche, invece che combattendole e nascondendole sotto il tappeto dell'ipocrisia in nome di questa o quella religione per dementi.

E non è certo uno scopo adatto a tutti.

Non voglio convincere alcuno.

I dementi ci sono, ed è giusto che belino e che chiedano aiuto ai pastori che li proteggono nei loro recinti ben organizzati, mentre ne scannano uno alla settimana e gli portano via tutto, dal latte alla lana.

Ma...

A qualcuno brillano ancora gli occhi... in quel mucchio di biomassa quasi inerte.... c'è qualcuno ancora vivo... una brace sepolta di cenere ma ancora ardente...

E non me ne frega niente di convincere gli altri. Sono carne da cannone, carburante per la storia.

Ma voglio che quei pochi, quei felici, pochi, sentano arrivare qualcuno che ha sentito il loro segnale.

Gli altri... a Cesare ciò che è di Cesare.

Innanzitutto scusa se ti ho taggato a caso ma era solo per semplicità di risposta..

Per il resto, hai una visione della donna come di una marionetta che è solita farsi manipolare dalla massa. Partendo dal presupposto che, secondo me, anche se sono diversi biologicamente e per conformità fisica l'uomo e la donna a livello mentale sono sullo stesso piano (hanno uguale intelligenza), la scena che hai descritto prima (di lei che si fa convincere dalla massa che il suo ragazzo non la ama perché...ecc) non dice nulla. Tu hai descritto una persona insicura dal carattere volubile che si fa condizionare da ciò che la circonda. Questa persona non ha sesso in realtà. Difatti esistono parecchi uomini insicuri che si fanno condizionare. Ora è vero che l'80% delle donne in una situazione di stress o mentalmente pesante non riesce ad essere razionale (anche per le pressioni che la società le ha imposto da sempre). Ma questo non si può estendere a tutte le donne, perché c'è anche un 20% che riesce a manifestare questa qualità (lo stesso discorso vale anche per gli uomini al contrario..). Perciò l'ideale sarebbe parlare di persone, e non di uomo o donna per il semplice fatto che ogni individuo si comporta in base ai propri pensieri, alle proprie opinioni e al proprio carattere e non perché appartiene ad un genere piuttosto che ad un'altro.

Poi è vero che hai centinaia di spermatozoi ma in realtà ne sopravvive solo uno. Poi certo mi dirai che puoi sempre copulare con donne diverse ma hai solo un pene e a conti i fatti ne puoi ingravidare solo una alla volta (ammesso che la 'femmina' sia nel suo periodo fertile..). Quindi tanta differenza alla fine non la vedo.

Comunque riallacciandomi al mio discorso iniziale ( cioè:desiderare vedere ciò che si ama essere 'posseduto' fisicamente da un altro, nasconde un disagio psicologico IMHO eh..) io non tento affatto di dare agli uomini la mia percezione e le mie emozioni di donna, semplicemente perché non credo nella differenza mentale tra uomo donna, ergo ho espresso solo un mio parere/considerazione (che può essere giusta/sbagliata e condivisibile o meno) totalmente libera da qualsiasi imposizione di pensiero dettata dalla società.

Per concludere ci tengo a precisare che anche se abbiamo opinioni differenti, io rispetto tutti e anzi il confronto è motivo di crescita perché ci porta ad osservare le cose anche da altri punti di vista.. :rolleyes:

PS: chiedo scusa se l'italiano non è corretto in certi punti ma ho scritto tutto di getto, poi ho messo un po' troppe parentesi credo.. ahahahhahahahah

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Bacardi

Innanzitutto scusa se ti ho taggato a caso ma era solo per semplicità di risposta..

Per il resto, hai una visione della donna come di una marionetta che è solita farsi manipolare dalla massa. Partendo dal presupposto che, secondo me, anche se sono diversi biologicamente e per conformità fisica l'uomo e la donna a livello mentale sono sullo stesso piano (hanno uguale intelligenza),

Hanno intelligenze diverse

nessuna superiore o inferiore all'altra, semplicemente diverse.

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BrianBoru

In una mia fantasia mmf ho pensato ad un lui per far godere di più la mia lei... volevo che lei godesse e che stesse bene.

Ma

l'altro M dovevo essere per forza io

lui lo vedevo come una specie di dildo, quindi non uno in concorrenza con me ma uno sottomesso per fargli fare esattamente le cose che pensavo fossero belle per lei.

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È anche questione di disponibilità perché i buchi sono tre e le mani due :D

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^'V'^

Innanzitutto scusa se ti ho taggato a caso ma era solo per semplicità di risposta..

Per il resto, hai una visione della donna come di una marionetta che è solita farsi manipolare dalla massa. Partendo dal presupposto che, secondo me, anche se sono diversi biologicamente e per conformità fisica l'uomo e la donna a livello mentale sono sullo stesso piano (hanno uguale intelligenza), la scena che hai descritto prima (di lei che si fa convincere dalla massa che il suo ragazzo non la ama perché...ecc) non dice nulla. Tu hai descritto una persona insicura dal carattere volubile che si fa condizionare da ciò che la circonda. Questa persona non ha sesso in realtà. Difatti esistono parecchi uomini insicuri che si fanno condizionare. Ora è vero che l'80% delle donne in una situazione di stress o mentalmente pesante non riesce ad essere razionale (anche per le pressioni che la società le ha imposto da sempre). Ma questo non si può estendere a tutte le donne, perché c'è anche un 20% che riesce a manifestare questa qualità (lo stesso discorso vale anche per gli uomini al contrario..). Perciò l'ideale sarebbe parlare di persone, e non di uomo o donna per il semplice fatto che ogni individuo si comporta in base ai propri pensieri, alle proprie opinioni e al proprio carattere e non perché appartiene ad un genere piuttosto che ad un'altro.

Poi è vero che hai centinaia di spermatozoi ma in realtà ne sopravvive solo uno. Poi certo mi dirai che puoi sempre copulare con donne diverse ma hai solo un pene e a conti i fatti ne puoi ingravidare solo una alla volta (ammesso che la 'femmina' sia nel suo periodo fertile..). Quindi tanta differenza alla fine non la vedo.

Comunque riallacciandomi al mio discorso iniziale ( cioè:desiderare vedere ciò che si ama essere 'posseduto' fisicamente da un altro, nasconde un disagio psicologico IMHO eh..) io non tento affatto di dare agli uomini la mia percezione e le mie emozioni di donna, semplicemente perché non credo nella differenza mentale tra uomo donna, ergo ho espresso solo un mio parere/considerazione (che può essere giusta/sbagliata e condivisibile o meno) totalmente libera da qualsiasi imposizione di pensiero dettata dalla società.

Per concludere ci tengo a precisare che anche se abbiamo opinioni differenti, io rispetto tutti e anzi il confronto è motivo di crescita perché ci porta ad osservare le cose anche da altri punti di vista.. :rolleyes:

PS: chiedo scusa se l'italiano non è corretto in certi punti ma ho scritto tutto di getto, poi ho messo un po' troppe parentesi credo.. ahahahhahahahah

Le neuroscienze non sono una religione a cui credere o meno.

L'architettura cerebrale maschile e femminile è diversa, e sono diversi gli ormoni che determinano atteggiamenti e comportamenti diversi su quegli hardware diversi.

Ma non si tratta di fare democraticamente la conta di quanti ci credono e quanti non condividono.

Non è una congettura o un'ipotesi.

Fanno le autopsie, e si sa che i due cervelli sono dissimili e funzionano in modo diverso, spesso molto, diverso.

So che le femministe sono 40 anni che raccontano la favola secondo cui i ruoli sarebbero culturali e secondo cui saremmo uguali.

Io ne so una su Giona che è vissuto tre giorni nella pancia di una balena.

Poi una su un burattino senza fili che parla con un grillo.

Tanto meno è un'ipotesi il fatto che il cervello femminile sia fatto per cercare l'allineamento e l'armonia col gruppo e per introiettare i suoi valori e trend, per sentirsi bene seguendo la moda (ciò che è più in voga) e scambiando continuamente informazioni su cosa sia IN e cosa sia OUT (gossip) per rimanere allineato e quindi avere accesso all'approvazione e alla protezione del gruppo.

Questo meccanismo per milioni di anni è stato perfetto, permetteva alle femmine in una tribù di non avere un problema al mondo, di avere supporto e protezione e di non essere ostracizzate dalle altre.

Oggi la donna si trova immersa in società di molti milioni di abitanti, con una cultura sempre conflittuale e contraddistinta da credenze in netto contrasto fra loro (chi fa da sé fa per tre/l'unione fa la forza tanto per fare un esempio).

Essere approvate da tutti è impossibile, perché ci sono diversi trend e valori in conflitto continuo.

Ora, le stesse donne che oggi dicono di aver diritto all'orgasmo, sono le medesime che all'epoca della regina Vittoria proclamavano che il sesso fosse una cosa schifosa che piace solo ai maschi e che gli deve essere concessa una volta ogni sei mesi chiudendo gli occhi e pensando di starlo facendo per l'Inghilterra.

Perché questi sono trend culturali, che nel funzionamento del cervello femminile sono più importanti per sopravvivere, rispetto alla realtà della propria esperienza.

La sopravvivenza e riproduzione (quindi la possibilità di far crescere i cuccioli) di una donna è data dal sostegno del gruppo, non dalle sue sensazioni.

Noi maschi per riprodurci dobbiamo cercare la figa.

Bene.

Ed è difficile.

Alle donne non serve a nulla trovare sperma. Lo regalano ovunque, di cazzo ce n'è da buttare, perché ogni maschio produce milioni di spermatozoi ogni giorno*, quello di cui ha bisogno per sopravvivere e riprodursi con successo è il sostegno e la protezione del gruppo.

Così il cervello maschile è progettato per arrivare all'obiettivo, per risolvere problemi e per accedere alla figa, quello femminile per essere approvata dal gruppo, è un cervello "Like oriented".

* Milioni di spermatozoi. Anche se tu fai notare che solo uno feconda l'ovulo.... ti devo far notare qualcosa che è noto da tempo ai biologi:

Io devo spruzzare tre volte al giorno se no divento cattivo.

Tu ovuli una volta al mese.

Cosa succede dopo che il mio spermatozoo, unico su duecento milioni di quel getto, feconda il tuo ovulo?

Succede che io ho altri due getti da spendere quel giorno e altri tre ogni giorno successivo, mentre tu sei gravida, fuori dai giochi, per due anni sei mamma.

I tuoi gameti sono preziosissimi e una volta fecondata non sei più fertile.

I miei sono piccoli e spendibili. Tu ne butti uno al mese, io quasi infiniti.

Il mio istinto (ovvero ciò che mi fa stare bene se seguo la natura e male se ci vado contro) mi porta, insieme alla diversa architettura cerebrale, a desiderare di ingravidare molte donne, e ho l'hardware e il software fatto apposta per questo.

Che poi io lo faccia solo in modo simbolico per stare bene senza riempirmi di figli, evitando di centrare l'ovulo o usando contraccettivi... questo è perché non sono un burattino per i disegni di madre natura, ma non le vado certo contro.

"obbedisco ma non eseguo".

E' una frase che fu coniata quando dei soldati nemici fraternizzarono e si scambiarono anche i regali di natale, non ne potevano più di stare in trincea a sparare ai propri coetanei stranieri.

Quando la notizia arrivò agli altri ranghi, gli fu ordinato di sparare al nemico o sarebbero stati fucilati.

Cominciarono così ad obbedire senza eseguire.

Sparavano sbagliando mira.

Nessuno può fucilarti perché hai poca mira, se stai mostrando che ci provi.

Possono fucilarti se non spari, e il tuo compito è sparare.

Perfetto.

Il modo per un maschio di liberarsi dai progetti di madre natura, non è andarle contro con violenza automutilandosi e facendosi del male, condannandosi a soffrire facendo sesso con una sola donna, che è contrario a tutto in lui, a livello nervoso, endocrino, immunitario.

Il modo per non essere un burattino è quello di sparare a salve, di non colpire l'ovulo.

Non si conoscono casi di fecondazione tonsillare.

Ora.

Poiché le donne non provano questo BISOGNO di varietà sessuale, da quando gli è stato dato diritto di vita o di morte su chi se le porta in schiena, ovvero iniziando dal 1948 (prostituzione "praticamente" illegale) e amplificando nel 1976 (diritti per i figli "illegittimi"), hanno deciso di non condividere le posizioni della scienza, e di decidere di pensare che se loro quando amano diventano un imbuto a senso unico per l'uomo che amano, allora deve per forza essere così anche per lui.

Lui che ha reali motivi biologici per soffrire di forte gelosia quando lei si fa scopare, poiché può tornare incinta e lui non saprebbe se è suo.

E lui che non ha nessun motivo biologico per essere oggetto di gelosia sessuale, perché non torna a casa pregno di un'altra.

E anche perché se sfoga il suo bisogno di varietà sessuale con la masturbazione, si riempie di cortisolo ed abbassa il testosterone, divenendo così più debole, malaticcio, depresso, meno innamorato e meno attratto da lei.

Questa scemenza "le mie regole per me/le mie regole per te" non ha nulla a che fare con l'amore.

Ma è il modo che le donne (non tutte) hanno di pensare alla relazione da una cinquantina d'anni.

Si noti anche che da 60 anni le analisi del sangue dei maschi che partono per il servizio militare mostrano un crollo medio del 50% rispetto agli anni '50.

Il che è un problema catastrofico per entrambi i sessi.

Quando la cultura ebraica cagò sopra quella romana, il punto era che i romani avevano diverse amanti e prostitute, e però il figlio legittimo era quello nel matrimonio. Matrimonio che non era con una donna a vita, ma con una donna per volta, tempo di procreare, per legarsi a tribù tra famiglie.

La cultura ebraica invece aveva il matrimonio a vita (in realtà il marito poteva ripudiare una moglie ma lei rimaneva nella merda) ma con più donne.

Chi ha scritto i testi di Gesù, ha detto che il marito poteva ripudiare una delle mogli solo se questa avesse commesso "porneia" (se si fosse fatta scopare da altri).

Quando unirono le due scuole di pensiero, si ebbe il crollo dell'impero romano.

Si poteva avere una sola moglie per volta, come a roma, ma per la vita, come presso gli ebrei. (che però ne avevano diverse).

In nessun caso questo comportava che il maschio facesse sesso colo con lei.

I figli illegittimi erano tanti e non erano tenuti nascosti.

Semplicemente, per la legge, solo i figli della moglie avevano diritti economici sul padre.

Fino al 1976.

La fedeltà richiesta al maschio in un contratto economico di procreazione (matrimonio) riguardava, fino a 65 anni fa, il non abbandonare la moglie in difficoltà, il non lasciarla se si ammalava, ecc.

Ora.

Perché alcune donne riportano di soffrire psicologicamente se il loro ragazzo si scopa altre?

Perché, se non c'è fondamento biologico in questo e se sono pochissimi anni che ai maschi è richiesta questa frociata?

Per rispondere, si pensi a una pietra.

Se una donna vede spaccare a martellate una pietra, non prova dolore. Non prova nulla.

Eppure, se nella sua cultura le persone credono che esista un drago mitologico che lancia fulmini e che protegge le persone che gli offrono preghiere, e se questo drago è rappresentato da una statua di pietra, quella donna sentirà mal di pancia e dolore psicologico nel vedere quella statua di pietra fatta a pezzi con un martello.

Poiché dopo 2,8 milioni di anni di poliginia maschile senza rotture di palle, sono 65 anni o poco più che ai maschi è applicato il sentire femminile, e poiché questo a livello culturale è una credenza condivisa come il drago protettore, quando la donna vede il suo maschio scopare altre, vive un conflitto.

Soffre psicologicamente. Come soffrirebbe a veder rompere un pezzo di pietra raffigurante un pupazzo immaginario in cui crede.

Ma prova piacere ed eccitazione di pancia, perché nella sua natura vi è l'attrazione per quello che ne scopa di più.

Si bagna. C'è poco da fare.

Ma si sente sporca per questo, e soffre, reprime questa sua pulsione, osserva cosa dicono gli altri e cosa dicono le altre, capisce che non è un comportamento accettato per stare in questo gruppo, e soffre due volte.

Ora.

La soluzione... per questa catena di sofferenza... su chi deve pesare?

Sul maschio? Deve vivere infelice e mentire ogni giorno e stare castrato e malaticcio, per evitare a lei una sofferenza psicologica da drago di pietra rotto?

Sulla donna? Deve soffrire ad ogni martellata al drago inventato raffigurato sulla pietra? E poi soffrire non sentendosi accettata perché in fondo alla pancia lo sente che le piace, ma non va bene sentirlo?

Non ci sono altri sessi, gli umani sono tutti maschi e femmine, magari non etero, ma non ci sono altre parti in causa.

Sappiamo che la nostra cultura, così come è congegnata e per le convinzioni che propugna, è condannata a rovinare la vita o ai maschi o alle femmine.

Tutto nella nostra vita amorosa è un braccio di ferro per essere meno possibile quello dei due che soffre.

Ma il problema... non siamo noi.

La soluzione è che il gruppo, il Clan, in cui è immerso il cervello femminile, non può più essere un gruppo che inneggia a draghi inventati e lanciatori di fulmini.

E non serve un cambiamento epocale di società.

Basta che lei abbia 20 - 150 persone che siano connesse tra pancia e cervello e che siano connesse tra loro.

E il suo cervello, poiché si è costruito per milioni di anni per fare questo, si allineerà ai valori e alle credenze di quel gruppo, per cui saprà che è accettata, amata, protetta, quando sente quell'eccitazione salire perché uno è maschio e le permette di esistere.

E se nessuno le ha insegnato o le ripete ogni giorno cose scollate dalla realtà come "c'è questo drago, lancia i fulmini, dovresti venerarlo, sai" "Se un maschio ti ama, non può amare altre e non può voler scopare mille donne, se no vuol dire che non ti ama, e che quindi sei sola e abbandonata".... allora... la sensazione che prova quando vede lui fare ciò che lo fa stare bene, e che è diverso da ciò che fa stare bene lei, sarà quella che prova quando vede rompere una pietra a caso, come dolore. Come piacere, invece, conterrà il doppio piacere di veder felice chi ama, e il piacere di pancia di vedere il maschio su cui ha puntato essere maschio e trovarlo eccitante senza vergogna per questo.

Modificato da ^'V'^
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Lilla
@^'V'^

Hai dato una signora risposta.. Mi piace! :)


Per cominciare, lo so che il cervello maschile e quello femminile sono diversi sia per alcuni processi chimici legati ad alcuni ormoni piuttosto che ad altri e anche per la diversa grandezza di alcune aree (non mi spingo oltre perché non sono abbastanza documentata al riguardo ma so che sicuramente ci saranno più elementi ecc), però a livello di rendita e risultati finali sono allo stesso livello. Non esiste un quesito logico/matematico ecc(sostituire a piacere) che una donna di pari Q.I. rispetto ad un uomo non riesca a risolvere. Ci sono le statistiche, quello si, che possono dire che gli ingegneri che esercitano nel mondo sono per la stragrande maggioranza uomini rispetto alle donne (ho detto una cosa a caso tanto per fare un esempio), però non è questo a dettare la regola universale che le donne siano meno portate a capire la matematica come qualsiasi altra disciplina. Ora, a me sinceramente poco importa di capire la differenza tra un motore diesel ed uno a benzina, ciò che guardo sono i risultati e cioè che entrambi sono in grado di portarmi a destinazione anche percorrendo strade diverse. A conti i fatti esistono ricercatrici, scienziati, avvocati, ingegneri, politici donne. Per quanto riguarda il fatto che la donna sia stata 'progettata' per creare armonia in un gruppo ed essere protetta e accettata ho i miei dubbi, questo perché da sempre le donne non hanno potuto ambire ad altro nella vita. L'essere umano maschio ha da sempre usato la sua superiorità fisica (intesa come forza) per assoggettare la donna al suo volere e fare di lei una serva, che sia madre e moglie e che allo stesso tempo non possa coltivare alcuna ambizione, hobby o progetto di vita differente da quella riconosciuta nelle antiche società. Ad una donna non poteva essere concessa la libertà di esprimere un'opinione sul dove per esempio era più funzionale far passare un'acquedotto, o sul dove secondo lei era meglio costruire un ponte ecc perché sarebbe stata messa subito a tacere e le sarebbe stato intimato di tornare a pensare alle faccende domestiche e altro.

Per quanto riguarda le altre considerazioni ti posso dire per mia esperienza diretta che a me non frega un cazzo del gossip, non mi importa una minchia di ricevere o meno l'approvazione del gruppo, non mi bagno di più se so che un ragazzo/uomo scopa indistintamente a destra e a manca (anzi mi inizio a fare due domande sul come mai a lui va bene chiunque basta che respiri eheheheh) tanto da bramarlo come partner, poi per citare altri cliché non ho bisogno a tutti i costi dell'i-phone e della louis vuitton per sentirmi al passo con la società o di fare a gara con le amiche a chi fa più shopping eppure sono una donna (o almeno così mi sembra ci sia scritto sulla mia carta d'identità). Nonostante questo non ho alcun rifiuto psicologico verso le donne/mamme casalinghe che lavano, stirano, cucinano e si prendono cura del loro uomo ma anzi lo faccio anch'io perché mi fa piacere.

Per quanto riguarda cultura romana ed ebraica erano entrambe basate sul potere della figura maschile, nell'antica Roma c'era il pater familia che decideva vita morte e miracoli della sua discendenza e prendeva le decisioni di rilievo anche sull'istruzione e l'educazione dei figli, e nell'antico Israele c'era il patriarca che era una figura molto simile e oltre ad avere più mogli aveva anche numerose concubine. Poi sul serio mi stai citando come modello di società due antiche culture che promuovevano rispettivamente l'avere stanze apposite dove vomitare al fine di far durare i banchetti all'infinito e il lapidare chiunque si ritenesse colpevole di qualcosa condannato nell'Antico Testamento? Mi stai dicendo di prendere ad esempio culture dove gli schiavi di guerra e i prigionieri venivano usati come divertimento in tempo reale per essere sbranati nei vari anfiteatri, e dove la donna quando aveva il ciclo mestruale era considerata impura e non poteva svolgere alcune mansioni quotidiane? Ora se queste società si sono estinte e i loro modelli sono diventati sorpassati (pur avendo tramandato qualche elemento di quelle vecchie culture sino ai giorni nostri) un motivo deve pur esserci. Se quelle società permettevano la realizzazione, l'appagamento e la felicità di tutti i propri cittadini certamente non si sarebbero estinte ma anzi sarebbero pervenute fino ai nostri giorni.

Per quanto riguarda il bisogno dell'uomo di 'spruzzare' 3 volte al giorno sennò 'diventa cattivo' e l'avere il bisogno fisiologico di cambiare partner sessuali, questo può riguardare il tuo caso e quello dei tuoi conoscenti ma non lo puoi estendere a tutto l'universo maschile. E' come se io dicessi che il desiderio di ogni donna è trovare una relazione stabile, monogama, formare una famiglia ed essere madre. Non credo che tutte le donne del pianeta Terra concorderebbero con me. Fortunatamente poi, la riproduzione non è più il fulcro centrale della nostra epoca anche perché siamo più di 7 miliardi di persone (vedi la specie umana sarà preservata lo stesso anche se ci sono donne 'snaturate' che pensano solo alla loro carriera e non a figliare..!)

Per quanto riguarda l'idea del Clan mi sembra più un regredire chiudendosi in una cerchia di persone che la pensano come noi, che un'innovazione futuristica. La nostra società, dal 2000 in poi ci ha portato a non rimanere più chiusi nel nostro orticello ma bensì a spaziare conoscendo varie culture e facendoci incontrare persone di tutte le nazionalità. Questo ha dato vita, senza dubbio, a tanti nuovi problemi , però ci ha dato tantissime altre opportunità come quella di crearci una nostra visione delle cose e di imparare a capirlo da soli/e che rompere una statua di pietra non ci causa alcun dolore fisico in prima persona e non perché siamo contornati da un gruppo di persone che ce lo ripetono.

Le cose dobbiamo capirle noi in primis e non perché qualcuno ce le dice. Allo stesso motivo non credo che TUTTE le donne siano contrariate all'idea che il loro partner abbia più amanti sessuali solo perché la società gli suggerisce questo. Ci possono essere anche donne che per loro motivi caratteriali non accettano la poligamia in una relazione stabile.

In tutto ciò tengo a precisare che non sono affatto una femminista anzi, su molti punti non sono d'accordo con loro, e che non odio gli uomini ma anzi mi piace avere un confronto con loro.

Quindi concludendo (anche perché tutto questo scrivere mi sta facendo esplodere la testa) secondo il mio punto di vista e anche dalla direzione in cui si stanno muovendo le cose nella società di oggi le donne (come anche gli uomini) possono esprimere liberamente chi sono, cosa vogliono e come sviluppare le loro opportunità senza per forza andare a ricalcare alcun modello prestabilito. Quindi chi vuol essere madre lo può essere senza problemi ma anche chi decide di essere 'qualcos'altro' è giusto che venga trattato con lo stesso rispetto.


Ps: le parentesi prima o poi mi uccideranno, me lo sento.. :DD

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A tal proposito, mi ha appena scritto uno su wechat dicendo che mi manderebbe sua moglie... che devo aspettarmi? :D

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BrianBoru

A tal proposito, mi ha appena scritto uno su wechat dicendo che mi manderebbe sua moglie... che devo aspettarmi? :D

Fatti mandare le foto prima... eccheccazz

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