TRADING - Hans Übermann

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

PS:

senza voler fare polemica, ma solo per chiarire il concetto, nel caso non mi fossi spiegato...

il minimo di MPS è stato di 0.498€ vicino ai 50 centesimi ---> a volte anche la cosiddetta cifra tonda conta ma molto di meno del resto!

questo e' un altro esempio.

Se ci rifletti e' un'affermazione vuota di significato: sostenere che qualcosa ''a volte'' conta, ma ''meno'' di tutto il resto, e' equivalente a dire niente.

Dire ''qualcosa'' significa altro, come ad esempio illustrare una statistica in termini % cui il prezzo ha avuto lo stesso comportamento...

senza i numeri restano solo parole. Ma non e' nulla di sorprendente, ripeto, almeno il 99,5% della narrativa su queste cose e' fatta cosi': supercazzole, giochi semantici e fandonie.

[Jason92 [Partecipante] 70]

senza i numeri restano solo parole. Ma non e' nulla di sorprendente, ripeto, almeno il 99,5% della narrativa su queste cose e' fatta cosi': supercazzole, giochi semantici e fandonie.

Più che supercazzole è un discorso in linea con l'operatività: mai niente di certo.

Un po' come i pattern (che io personalmente non uso). A volte funzionano, altre volte no, il contesto in cui emergono è la discriminante di maggior rilievo.

Modificato 3 Febbraio 2016 da Jason92

[Sungroove [Élite] 1794]

Più che supercazzole è un discorso in linea con l'operatività: mai niente di certo.

Un po' come i pattern (che io personalmente non uso). A volte funzionano, altre volte no, il contesto in cui emergono è la discriminante di maggior rilievo.

I pattern e gli indicatori servono. Sarebbe interessante leggere delle strategie di trading utilizzate dagli utenti che aprono thread sul trading o postano nozioni, accompagnate da screenshoot con l' ingresso, il target, l' eventuale stop loss o take profit, per confrontarsi sul tema.

Ma queste discussioni quando vengono aperte di solito vertono sul nulla cosmico e ce ne sono molte altre in questa sezione del forum.

[Jason92 [Partecipante] 70]

I pattern e gli indicatori servono.

I pattern, così come gli indicatori, possono essere utili.

Ma si può benissimo tradare senza.

Non c'è nulla di veramente essenziale, prezzo uscluso.

Ma queste discussioni quando vengono aperte di solito vertono sul nulla cosmico e ce ne sono molte altre in questa sezione del forum.

Ok.

Se vi da tanto fastidio non commentate.

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

Un po' come i pattern (che io personalmente non uso). A volte funzionano, altre volte no, il contesto in cui emergono è la discriminante di maggior rilievo.

anche una moneta a volte esce testa, altre volte croce. Oppure posso fare due lanci in successione: qualche volta dopo l'uscita di croce, avro' un'altra croce, altre volte no. So what ?

E cosa significa la frase evidenziata? ''contesto'' ? cos'e' concretamente?

I pattern e gli indicatori servono.

... a cosa ?

Sarebbe interessante leggere delle strategie di trading utilizzate dagli utenti che aprono thread sul trading o postano nozioni, accompagnate da screenshoot con l' ingresso, il target, l' eventuale stop loss o take profit, per confrontarsi sul tema.

Ma queste discussioni quando vengono aperte di solito vertono sul nulla cosmico e ce ne sono molte altre in questa sezione del forum.

of course.

Ma anche altrove, gruppi fb sul trading, forum tematici... c'e' da ridere (e piangere).

[Sungroove [Élite] 1794]

... a cosa ?

Servono in base alla strategia di trading che vuoi impostare.

[Jason92 [Partecipante] 70]

E cosa significa la frase evidenziata? ''contesto'' ? cos'e' concretamente?

Non capisco la natura di questa domanda.

Il contesto è semplicemente ciò che è successo fino ad oggi. Che altro?

Per dirla in maniera spicciola, dov'è che il prezzo è stato comprato e dov'è che è stato venduto.

Poi si va a valutare in che modo è stato fatto, guardando le varie zone di compressione, gli swing, ecc ecc.

Si guarda l'insieme, l'orientamento di compratori e venditori in un dato momento, e si regisce di conseguenza.

Servono in base alla strategia di trading che vuoi impostare.

Te lo ripeto: non farne una verità assoluta. Puoi usarli oppure no, possono essere utili o meno utili, dipende da come sei abituato .

Modificato 3 Febbraio 2016 da Jason92

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

Non capisco la natura di questa domanda.

Il contesto è semplicemente ciò che è successo fino ad oggi. Che altro?

Per dirla in maniera spicciola, dov'è che il prezzo è stato comprato e dov'è che è stato venduto.

Poi si va a valutare in che modo è stato fatto, guardando le varie zone di compressione, gli swing, ecc ecc.

Si guarda l'insieme, l'orientamento di compratori e venditori in un dato momento, e si regisce di conseguenza.

nel momento in cui tu dici che i pattern funzionano ''a volte'', poiche' non citi una % di casi in cui hanno funzionato (il che comunque non implica affatto che si ripeta in futuro), di default parliamo di un 50/50 (fino a prova contraria).

Che poi ti aggiunga altre cose, che riassumi nel ''contesto'', non cambia nulla perche' senza statistiche resta pura casualita'.

Tutto sommato, un po' tutti (o quasi) fanno quello che tu descrivi: guardano, analizzano e fanno una scelta (long/short/niente). Ma solo ex-post sai chi ha ''indovinato''...

[Hans Übermann [Partecipante] 405]

Caro Leavingmyheart,

Ogni attività di investimento anche con un profilo di rischio molto basso non è mai sicuro al 100%. Ricordiamo la crisi del 2007/2008 dove gli investitori si sono accorti che anche gli investimenti immobiliari non erano privi di rischio ed erano sopra una polveriera pronta ad esplodere e poi è esplosa. Quindi ciò comporta che le percentuali di successo di "indovinare" in borsa non è mai sicura al 100%

Ma come nella seduzione ci sono "linee guida per portare il successo di più del 50% ma mai del 100%. Un ottimo trader ha una percentuale di successo che va dal 65% al 85%. Significa che su migliaia di operazioni ha una percentuale di guadagnarci del 85%. Molto alta.

Che cosa fa poi per non far si che quel 15% di perdite influiscano di troppo sulla parte di guadagno? Introduce degli stop loss ovvero oltre una % di perdita vende tutto. Questo lo fa per non aumentare le perdite.

Quindi il trading è parallelo alla seduzione:

Più la si segue e più migliori. Più apri set dalla mattina alla sera e più sei bravo a chiudere.

Ma nel sarge che tecnica hai usato? E' sicura al 100%? NO

Nel trading che tecnica hai usato? E' sicura al 100% NO

Ottimo, e ora veniamo a noi,

Ieri la borsa è di nuovo crollata arrivando a -4% poi ha recuperato e ha chiuso a -2,85%. I mercati non li vedo affatto sicuri per fare ancora shopping. Ci vuole che tocchino un minimo si stabilizzano per qualche settimana e poi allora ne parliamo.

Qua sta scendendo tutto ogni giorno, ma non per questo stamattina dopo un ragionamento fatto stanotte mi sono perso d'animo:

-----> HO fatto un ordine di acquisto di altri pezzi del mio ETF JE00B1VS3770 ma ad una condizione: che il mio prezzo di acquisto non salga di troppo.

quindi ordine di acquisto a 99.00€ mentre il mio PMC non superiore a 97.00€

Vediamo che novità ci saranno a chiusura dei mercati...

Un abbraccio a tutti!

[Jason92 [Partecipante] 70]

nel momento in cui tu dici che i pattern funzionano ''a volte'', poiche' non citi una % di casi in cui hanno funzionato (il che comunque non implica affatto che si ripeta in futuro), di default parliamo di un 50/50 (fino a prova contraria).

Che poi ti aggiunga altre cose, che riassumi nel ''contesto'', non cambia nulla perche' senza statistiche resta pura casualita'.

Tutto sommato, un po' tutti (o quasi) fanno quello che tu descrivi: guardano, analizzano e fanno una scelta (long/short/niente). Ma solo ex-post sai chi ha ''indovinato''...

Non cito percentuali perché non ne tengo nota, anche perchè ripeto che non uso i pattern tradizionali come discriminante per eventuali entrate a mercato.

La casualità la percepisci finché non trovi un ordine ai movimenti del mercato. Non che il mercato sia prevedibile, ovvio, però piano piano si arriva a capire che il prezzo si muove costantemente alla ricerca di liquidità: da una zona comprata, ad una venduta.

Detto così sembra facile, in realtà non è affatto così. Io ci ho messo 2 anni per capirlo e ancora ho un'operatività molto molto grezza, più che migliorabile.

Ovvio che il 100% di operazioni in gain sul lungo termine è pressoché impossibile da conseguire, ma dopotutto...chi ne ha bisogno? Io ho una percentuale di realizzo molto più vicina al 50% che non al 100, ma guadagno lo stesso. Alla fine, tutto si riduce a due domande: quanto guadagni quando hai ragione? Quanto lasci al mercato quando hai torto?

Se hai un buon money management non hai bisogno di percentuali stellari per battere il mercato.

Modificato 4 Febbraio 2016 da Jason92