Ragazzo ricco vuole portarmi a letto...

[Gabbo [Partecipante] 390]

Forse si capiva male da come l'ho scritto.

Era, un date.

L'ho conosciuta con scambio di contatto sabato sera e questo è avvenuto mercoledì o giovedì.

Solo... non siamo usciti, nel senso che non siamo andati a bere qualcosa e a parlare, o cose così.

Doveva, essere così.

Era uscita per quello.

Ma come si fa a conoscere qualcuno per le parole che dice ad un pub?

Io una persona la conosco quando è nuda, e quando spegne il cervello e le cazzate di cui è farcita.

Hai scritto benissimo, mi riferivo al cambio di location e cambio di "atteggiamento" che influisce di conseguenza nel suo subconscio.

[Crik1997 [Partecipante] 448]

Forse si capiva male da come l'ho scritto.

Era, un date.

L'ho conosciuta con scambio di contatto sabato sera e questo è avvenuto mercoledì o giovedì.

Solo... non siamo usciti, nel senso che non siamo andati a bere qualcosa e a parlare, o cose così.

Doveva, essere così.

Era uscita per quello.

Ma come si fa a conoscere qualcuno per le parole che dice ad un pub?

Io una persona la conosco quando è nuda, e quando spegne il cervello e le cazzate di cui è farcita.

Dai troppo peso al sesso.

Mia personale opinione.

O forse è la tua Maschera.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160911]

Dai troppo peso al sesso.

Mia personale opinione.

O forse è la tua Maschera.

Forse ne do troppo poco alle chiacchiere e alle maschere da pub.

Non sono interessato a vedere come la sua mente razionale e la sua mappa del mondo reagiscono a filoni di conversazione, o a mantenere questi filoni all'interno delle categorie condivise in cui cerca di identificarsi per fare parte di una società, tanto meno sono interessato a fingere per tre ore che il suo bla bla bla possa avere una qualche attinenza o correlazione coi fatti o con la realtà della sua esperienza interiore.

Sono interessato a vivere il presente del suo sistema somatosensoriale, cioé a conoscerla (forse per questo gli Ebrei antichi usavano conoscere per dire scopare?).

Le razionalizzazioni e le maschere, gli aggiustamenti di atteggiamento in base ai comportamenti avvenuti (dissonanza cognitiva),sono materiale per le telefonate alla sua amica il giorno dopo, non possono e non devono essere materiale da scaricare addosso a me prima...

Non sono un bidone della spazzatura.

Modificato 28 Agosto 2016 da ^'V'^

[Zupper [Partecipante] 3259]

Forse ne do troppo poco alle chiacchiere e alle maschere da pub.

Non sono interessato a vedere come la sua mente razionale e la sua mappa del mondo reagiscono a filoni di conversazione, o a mantenere questi filoni all'interno delle categorie condivise in cui cerca di identificarsi per fare parte di una società, tanto meno sono interessato a fingere per tre ore che il suo bla bla bla possa avere una qualche attinenza o correlazione coi fatti o con la realtà della sua esperienza interiore.

Sono interessato a vivere il presente del suo sistema somatosensoriale, cioé a conoscerla (forse per questo gli Ebrei antichi usavano conoscere per dire scopare?).

Le razionalizzazioni e le maschere, gli aggiustamenti di atteggiamento in base ai comportamenti avvenuti (dissonanza cognitiva),sono materiale per le telefonate alla sua amica il giorno dopo, non possono e non devono essere materiale da scaricare addosso a me prima...

Non sono un bidone della spazzatura.

E quindi qual è e dov' è il clic che ti fa dire "lei sí" o "lei no".

[^'V'^ [Aivia Demon] 160911]

E quindi qual è e dov' è il clic che ti fa dire "lei sí" o "lei no".

Beh, poiché si parlava di un date, di un appuntamento, è ovvio che desidero scoparla da quando l'ho vista di spalle senza dover sapere nient'altro. (in realtà il desiderio poi scema vertiginosamente con l'aumentare della conoscenza verbale, per cui posso pure finire per non desiderare più una per cui mi sarei tagliato un dito, se mi ha parlato cumulativamente per mezz'ora delle sue cazzate).

Se no passerei quella serata con maggior profitto da solo, o in migliore compagnia.

Qui si crea però un problema:

Un problema per lei.

Le relazioni belle d'amore, sane, nascono da quella increzione di ossitocina che il maschio sperimenta dopo del buon sesso senza rotture di palle.

Le relazioni belle, nascono da una situazione Lover, di sesso, e sesso, fino a che non ci si trova a fare l'amore.

Drogati di dopamina e altro.

In particolare, un maschio può permettersi il lusso dell'empatia (ossitocina) solo quando è appena venuto e può stare in luogo protetto e sereno abbracciato a lei, cementando così il loro legame.

Un maschio inondato di emaptia a caccia o sul lavoro... non potrebbe raggiungere alcun obiettivo. Parimenti, un maschio inondato di empatia PRIMA di aver scopato, non scoperebbe, perché non avrebbe quel distacco emotivo che gli permette di assumersi la responsabilità e calcare un po' la mano, spingere.

Se vedendo lei che è tesa si tendesse anche lui, se vedendo lei che ha paura esitasse... come specie ci saremmo estinti da quel po'.

L'empatia va bene nelle coccole post sesso.

In ambiente sicuro, chiuso, senza obiettivi, nemici e sfide, e senza dover trascinare una a letto.

Quell'empatia, quella che deriva dal sesso, è diversa dall'empatia che deriva da una marcata sensibilità e schermatura alle sensazioni altrui.

E' più calda, e ferma.

Può dare al maschio la capacità di meglio entrare nella mente dei suoi concorrenti, dei suoi amici, senza per questo rimanerne contagiato o influenzato.

Perché è ossitocina unita ad un crollo del cortisolo (ormone dello stress) e ad un aumento forte di testosterone.

Ora.

Cosa succede quando uno scopa una tipa?

Ovviamente gli piace, se no sarebbe uscito da solo.

Ma... cosa succede durante?

quale è il click?

Lei è allineata tra pancia e cervello, o sta combattendo dentro di sé per rovinare tutto?

Fa ciò che le piace, perché le piace, o non ti fa ciò che ti piace per timore che poi tu pensi, o per timore di pensare di sé....

Se siete a parlare in un pub... lei è lì perché le piace molto parlare in un pub... o è lì perché è uscita con te perché le piaci e vuole scopare ma deve scassarti prima le palle tutta la sera con le sue cazzate o anche per due settimane, perché pensa che così te la fa sudare, investi, o pensa che così non credi che lei sia facile, strategie... insomma, stai parlando con una donna o con la società?

Perché se vuoi parlare con la società, c'è la TV.

Dice le stesse cazzate, e forse quando le parli capisce anche di più.

Per me... va benissimo passare la serata a ballare con una che ama ballare e mentre lo fa è nel momento.

Ci sarà il momento per fare sesso.

Non ho affatto fretta.

Ho atteso due mesi una volta. Senza alcun problema. Perché davvero, e non per calcolo o strane strategie, lei aveva paura che vedendola dal vivo poi mi sarebbe scesa.

E quella paura era una sensazione, vera, non un pensiero, non era qualcosa sul piano simbolico.

Torniamo così alla nascita di una relazione.

Due tizi escono una settimana parlando di bugie e poco più, a quel punto lei è convinta che lui non la voglia "solo" per scopare e passato il test ltr di cazzate e bugie da ambo le parti, la via crucis, si mettono insieme.

Peccato che:

Lui abbia smesso di desiderarla forte dopo la prima mezz'ora cumulativa passata a sentirla parlare senza averci fatto sesso.

Perché la capacità di sopportare le chiacchiere e la conversazione ce la dà l'empatia, che ce la dà il sesso fatto bene.

Lei abbia smesso di sentirsi attratta di pancia da lui per essere riuscita a vederlo caduto così in basso da stare dietro a tutta quella via crucis in cambio di farsi poi mettere un giogo.

Infatti, ho vissuto e sentito parlare di relazioni che sono state belle e sane, ed erano tutte nate in una situazione Lover, dal sesso.

Questo significa che tutte le relazioni nate dal sesso diventano belle?

No, ma le uniche belle erano nate dal sesso.

Poi facendo sesso due possono anche non piacersi troppo, ed è meglio saperlo subito, che investire prima aspettative, emozioni, sogni, per poi non trovare le sensazioni sperate.

Non ho ancora sentito parlare di una relazione nata secondo l'agenda femminile della via crucis e delle cazzate, che sia finita bene sentimentalmente.

Magari può essere finita bene per lei che ha la casa di lui e mezzo stipendio gratis.

Ma sentimentalmente non stanno bene, e sono convinto che lei avrebbe potuto averne tre, di case, se avesse messo l'annuncio e fatto dei clienti, invece che rovinare la vita ad uno in cambio di mezzo stipendio.

Riassumendo...

Io non faccio il terapeuta e non sono un missionario che ha fatto voto di carità.

E se proprio dovessi fare il terapeuta, lo farei nell'orario di lavoro e dietro compenso, non nella vita privata per mendicare sesso e relazioni.

Il click sì - no in quanto maschio lo posso sentire da una foto, non mi servono altri indizi.

Passato quello, una può farmi perdere la sensazione del sì se mostra:

- forte disconnessione tra ciò che desidera e ciò che fa, preferisco una a cui non piaccio, e accettarlo serenamente da adulti, che vedere una che mi desidera tantissimo ma mi rovina la serata (e ogni nostra futura relazione o legame) perché deve combattere con la sua pancia in nome di pensieri, simboli, significati che attribuisce alle cose.

- strategie. decise a mente, scollegate dal flusso, dall'esperienza fuori dal tempo che potremmo vivere, dalla connessione e allineamento con ciò che vuole. Strategie, per cui bisogna farmi soffrire, perché lo dice un gay in un libro, perché bisogna mandarmi a casa con il mal di palle e l'odio, così poi credo che sia una persona seria (!!!!). Sono bugie comportamentali. Io metto tutte le carte scoperte sul tavolo, e chiedo di unire le sue forze, le sue carte, alle mie per fare squadra contro altri. Se dopo questo mi trovo una persona che ancora sta a nascondere le carte e a giocare contro di me... posso pure vincere e portarle via anche la camicia, se la prendo a sfida, ma trovo proprio svilente stare a quel tavolo. Mi sento ridicolo come in tre uomini e una gamba quando il comico vince a braccio di ferro con un bambino ed esulta pubblicamente.

- Giudizio, non basato su quello che sente, ma su quello che pensa, ovvero su congetture e categorie non sue. Un esempio? una sensazione è "non mi piaci". Non devi stare a spiegarmi perché, se è vero. Va bene. Io in autobus vedo dieci donne, di cui due me le farei e otto no, va bene, non mi attraggono. Non devo dare spiegazioni. O concentrarmi sui loro difetti per capire perché non sono attratto, poi ne sale una figa e non devo darmi motivi per sentire che sto male da quanto la desidero.

Un giudizio invece è: 30 anni? No no! sei troppo grande. Questo non ci dice nulla sulle sensazioni, ma solo che abbiamo davanti una persona filoguidata da categorie di pensiero non sue, da pregiudizi.

E non ho tempo né voglia di fare il terapeuta. Ognuno si salva da solo. O vada da un professionista pagato. Sono uscito per passare del tempo di qualità, non per combattere guerre evitabili in contesti demenziali.

Ora.

Quello che io come maschio posso avvertire con una sola foto, o vedendo una passare, o vedendola ballare, quel click, può non bastare ad una donna.

Per fare sesso intendo.

A me per fare sesso basta una foto, ma poi reagisco con click sì-no (stop-go) a comportamenti. Per il legame.

Per fare sesso, a meno che non sia ubriaca, in vacanza o fidanzata, una donna ha bisogno di provare la stessa sensazione che io provo vedendola anche solo passare, reagendo con attrazione a miei comportamenti, o con rifiuto, a miei comportamenti.

Quello che vorrei puntualizzare per tutte le donne...

E' che nessuno di questi comportamenti è fatto di parole.

Non sono tre ore di bugie e fantasiose rappresentazioni di sé, seduti ad un pub o a cena, che fanno mezzo comportamento.

Quelle tre ore di cazzate e parole a vuoto da ambo i lati... fanno calare il desiderio di voi da parte di chi è maschio, e fanno prendere a voi abbagli ridicoli su cosa presenta di lui il maschio in questione.

Non sono comportamenti.

Valutate a fondo, i comportamenti. Ma quando poi è zing... quando è click sul sì... quello è il momento di scopare, non di parlare.

Scopare è dirsi tutto senza bisogno di aprire bocca.

Non sto dicendo affatto di scopare con tutti per provare.

Sto dicendo di non uscire con uno per conoscerlo meglio parlandoci, perché

- non lo conoscerete meglio parlandoci

- se non è già zing non fategli perdere tempo e non perdetene voi.

Non abbiate paura a dire ad un uomo "non mi piaci".

Abbiatene a dirlo ad un bambino.

Ma preferirei uscire con le due a cui piaccio su dieci, e passare una bellissima serata e vivere un bel legame dopo, con le altre otto che mi dicono che non gli piaccio, che passare ciò che passa ogni maschio, uscendo con tipe che si comportano nello stesso identico modo per due settimane se gli piaci o no:

- Se non piaci loro...uscite due settimane senza scopare e non te lo dicono chiaro, per cui continui ad investire tempo ed emozioni fino a farti male. Oltre al fatto che sono due settimane che o vai a puttane quando la riporti a casa, o torni a casa con la misoginia pervasiva e permanente e il mal di palle e il senso di umiliazione e rabbia.

- Se piaci loro... uscite due settimane senza scopare perché anche se lei vorrebbe, deve fare la parte di quella che non vuole, per strategia, per seghe mentali, per sconnessione dalle sensazioni... parlate, mentre la desideri sempre meno ma sempre di più vuoi scoparla a sfregio per vendicarti... e mentre lei accumula nozioni inutili - verbali - sulla base delle quali dovrebbe vedere se le piaci o meno (come fosse una scelta logica), con te che accumuli odio per lei ma anche per le donne in generale, che elemosini sesso ogni notte finita la serata ripescando numeri che per la tua dignità avevio giurato di non chiamare più, o pagando, o rimanendo a casa col mal di palle...

E poi?

Se piaci loro e ti fanno questo?

Tre opzioni.

1) sei un frocio, (che non vuol dire gay) ragioni come una donna e sei convinto che allora sia una ragazza seria e te la sposi o ti fidanzi. La vita per lei sarà sentimentalmente vuota e sessualmente piatta come un fermacravatta della coin. E tu sarai un bacomat e poco più. Cerca perlomeno di essere ricco.

2) Fate sesso alla fine della via crucis di stronzate e non ti piace farci sesso, o a lei non piace farlo con te. - fine della storia, la tacca l'hai messa, e per una scopata fatta male vi siete buttati via due settimane di vita, infilandoci anche sogni, aspettative ed emozioni che dovrebbero essere qualcosa che nasce dal buon sesso e dall'intesa sessuale, non dovrebbero essere investiti a vuoto, per poi condividere su facebook frasi di delusione continua sull'altro sesso.

3) Fate sesso alla fine della via crucis di stronzate e vi piace, a tutti e due. Solo che ormai lei non è più attratta da te di pancia, non ti vede più come maschio. E non sarà una buona relazione. Tu in realtà la odi e volevi solo mettere la tacca sulla cintura per non aver buttato inutilmente tutto quel tempo, e così il fatto che vi piaccia scopare complica solo un po' il vaffanculo. Che è meglio che ci sia, perché una così fredda e calcolatrice da vivere di strategie e controllo anche durante le fasi di infatuazione, unitamente al fatto che ha perso attrazione di pancia per te... è qualcuna che ti farà solo dei danni senza ricavarci nulla.

Allora sparisci... e lei scrive su facebook che non devi mai fidarti, che gli uomini vogliono solo scoparti e poi spariscono, e non importa quanto li hai conosciuti prima, stavano solo recitando...bla bla bla.

Amica mia... guarda che quello è sparito proprio perché lo hai umiliato e gliel'hai fatta scendere in ogni modo.

E sì, è vero, che vogliamo "solo" scoparvi.

Ma è perché le belle relazioni nascono da lì, non è certo per sparire subito dopo!!!!

In base a quale logica un maschio, con la fatica che fa a trovare qualcuna che gliela dà TRA QUELLE CHE DESIDERA, una volta trovata e scopata bene dovrebbe sparire!!!???

In base a quale assurda logica se ho fame e trovo un posto dove mi fanno da mangiare bene e si paga il giusto... dovrei sparire e dimenticarlo?

CERTO!!!

Che vado al ristorante "solo" per mangiare.

Se volevo giocare a calcio andavo al campo sportivo.

Ma è proprio in quel mangiare, e nel conto che ricevo dopo aver mangiato, che si determina se tornerò e tornerò e tornerò... o se scapperò urlando che mi fregano una volta ma non mi ci rivedono mai più.

Modificato 29 Agosto 2016 da ^'V'^

[alessioroma92 [Élite] 28]

Aivia sei grande ,è quello che penso anche io,solo che tu hai una capacitá verbale da esporlo molto meglio di me..

Quello che non capisco è come procedere dal momento che le ragazze appunto sono cosi incoerenti... Ne ho trovate veramente tante che erano attratte,però mi fanno scendere veramente il latte alle ginocchia quando cominciano a fare tutte quelle cagate,come tirarsela,risponderti a cazzo ,fartela sudare anche SE SONO PALESEMENTE ATTRATTE ,e in sintesi quello che hai descritto sopra... Purtroppo quello che chiedo io(e credo proprio che non riceverò) è poter trovare una ragazza che la pensa come me,e c'è un legame profondo e sincero... Dove ci puoi parlare di tutto,dopo OVVIAMENTE aver scopato... mi rode il culo perchè penso che sono tutte delle cretine del cazzo...e so che anche questo ragionamento di per se è sbagliato,e non porta da nessuna parte,e spero di riuscire a trovare un modo per gestire meglio queste dinamiche,di avere piu pazienza... Non loso,se hai consigli sono ben accetti..tu come gestisci sta cosa?Fatto sta che la relazione migliore che ho avuto,dove mi sono quasi innamorato,è partita dal sesso... Non troppe rotture di palle,ma intenso sesso per almeno 3 settimane di fila... E la si che è stato bello...

[^'V'^ [Aivia Demon] 160911]

Fatto sta che la relazione migliore che ho avuto,dove mi sono quasi innamorato,è partita dal sesso... Non troppe rotture di palle,ma intenso sesso per almeno 3 settimane di fila... E la si che è stato bello...

Ma che vuoi da loro... che anche quando è stato tutto perfetto e in linea con come dovrebbe essere ti sei "quasi" innamorato.

Innamorati. Del tutto. Anche solo per due ore.

E come fare...con le loro menate?

Immagina di essere un gattino.

Davanti a te... il mare in burrasca. E tu non sai nuotare. E hai paura. Ma c'è qualcosa, nel mare, che ti chiama.

Dietro di te tutto normale.

E tu... stai sulla terraferma "tutto normale" a dire a quella voce che ti chiama dalle onde... avvicinati tu!

E ti chiedi... ma.. se mi chiama, non farebbe prima a venire lei qui? Che io rischio di affogare se salto?

E così passano due settimane.

Mentre stai lì a fissare il mare sperando in un segno.

Io non sono meno gattino di te.

E non ho meno paura.

E lo so benissimo che non so nuotare.

Allora sai cosa faccio?

Appicco un incendio dietro di me.

Brucio qualsiasi via di ritirata.

In modo che potrò solo saltare nel mare e imparare a nuotare o morire bruciato.

L'incendio mi fa più paura che imparare a nuotare nel mare in burrasca.

Mi tuffo.

E raggiungo quella voce che mi chiama.

E no, non poteva venire lei.

Perché è una perla dentro una conchiglia appena dischiusa, per curiosità, ma non abbastanza da farla uscire.

E ha paura, e desiderio al contempo, guarda le zanne avvicinarsi e spera che apra la conchiglia, ma è al contempo la cosa che più la spaventa al mondo.

Perché senza quella conchiglia... è esposta su ogni lato al mondo ed affidata solo a me.

E io...

Chi sono...

Quello che ha bruciato ogni via di fuga, ogni ritirata onorevole, ogni salva faccia, per buttarmi verso il suo richiamo...

O sono quello che ha aspettato che il mare si calmasse e che succedesse un miracolo?

Quando leggi che faccio cose che ti sembrano coraggiose, non è perché sono un drago.

Davanti al femminile non sono diverso da quel gattino che tocca con la zampetta il mare in burrasca.

Ho la tua stessa paura.

E so che forse affogherò.

Allora... mi tolgo ogni via di fuga.

Brucio i ponti dietro di me.

Mi espongo in un modo che non può in nessun caso essere interpretato come "amicizia" o "ci stiamo conoscendo" e altre frociate.

Non puoi più tornare indietro, intendo. Da certi salti avanti. O Lei ci sta, o è finita la serata.

Puoi fare un mezzo complimento e poi se vedi che se la tira fare un disingaggio tattico disprezzando qualcosa di lei, flirt,sai.

Ma quando la attacchi al muro, la prendi per la gola e inizi a baciarla.

Quando entri in bagno dopo 15 secondi che è entrata e ti inginocchi davanti alla sua figa.

Quando sta per parlare di cazzate, la baci e con zero confidenza lo cacci fuori e inizi a masturbarti...

Quando fai all in, cioè ogni tua mossa è un lascia o raddoppia totale...

Eh, può andare male.

Non giochi sul sicuro.

Non stai aspettando il miracolo.

Stai appiccando un incendio dietro di te, per cui potrai solo andare avanti e nuotare, o andare avanti e affogare.

Sono un gattino tanto quanto te, e quel mare è mosso e oscuro tanto quanto per te.

[Tricker [Partecipante] 2047]

Amica mia... guarda che quello è sparito proprio perché lo hai umiliato e gliel'hai fatta scendere in ogni modo.

E sì, è vero, che vogliamo "solo" scoparvi.

Ma è perché le belle relazioni nascono da lì, non è certo per sparire subito dopo!!!!

In base a quale logica un maschio, con la fatica che fa a trovare qualcuna che gliela dà TRA QUELLE CHE DESIDERA, una volta trovata e scopata bene dovrebbe sparire!!!???

In base a quale assurda logica se ho fame e trovo un posto dove mi fanno da mangiare bene e si paga il giusto... dovrei sparire e dimenticarlo?

CERTO!!!

Che vado al ristorante "solo" per mangiare.

Se volevo giocare a calcio andavo al campo sportivo.

Ma è proprio in quel mangiare, e nel conto che ricevo dopo aver mangiato, che si determina se tornerò e tornerò e tornerò... o se scapperò urlando che mi fregano una volta ma non mi ci rivedono mai più.

In queste righe secondo me c'è TUTTO.

Tutto quello che le donne proprio non riescono a cogliere.

(cosa che sembra sfuggire anche ad alcuni aspiranti pua)

O meglio, ad accettarlo.

Sapere che l'esito di un evento dipende da loro.

Che noi torneremmo pure volentieri nel ristorante dove tanto bene abbiamo mangiato, se non fosse che ogni volta siamo costretti a tagliarci un braccio per potercelo permettere.

Sarebbe un'assunzione di responsabilità a cui non sono mai stata abituate nella loro vita.

....Dire che quello "è solo uno stronzo" è una via immensamente più facile da seguire.

Via che non credo porti molto più lontano da una vita di autocommiseramento e stati facebook patetici, deprimenti, incoerenti e contro la propria natura.

Modificato 29 Agosto 2016 da Tricker

[alessioroma92 [Élite] 28]

Hai ragione solo che faccio anche troppo quello che si espone,provandoci...forse non lo faccio sentimentalmente ma ogni volta che lo facevo con la mia ex,vedevo un certo distacco...era come se,non subito, ma nei comportamenti dopo,nei messaggi,come se avessi perso quel carisma e incertezza che lei sentiva con te,quel tira e molla che la intrigava... infatti con lei ho giocato sporco,non ero 100% me stesso,la trattavo un giorno male ,un giorno bene,però era sempre una specie di maschera,per cercare di manipolare un po,siccome vedevo che piaceva questo comportamento ...Infatti tornava lei,mi scriveva lei,facevo le scenate e più facevo ste cagate ,lei mi stava sotto...ero dolce un pomeriggio e lei sembrava perdere un po d'attrazione.. Bo..

Devo assolutamente accettarle per quello che sono,perchè un mio "sogno"sarebbe quello di trovare sempre ragazze che se ti DESIDERANO ,e le piaci,e tu desideri loro,scopate subito e poi da lì si può incominciare a parlare di quello che vuoi,ma ogni volta è sempre una rottura di cazzo,infatti prendo un sacco di numeri ,ma appena vedo che rompono il cazzo non le scrivo più... il problema è che così facendo col cazzo che scopo poi uno è costretti a leggersi dei modi di merda per mandare avanti una conversazione,perche a te scendono le palle di aspettare settimane per un appuntamento,e poi non si sa se la scopi perché lei deve rompere i coglioni ecc ecc.. ovviamente non sono tutte così,tipo le straniere non sono così,sono più carine e solari,e più disinibite per fare sesso.. ovviamente sto generalizzando un po

Modificato 29 Agosto 2016 da alessioroma92

[Erricos1 [Élite] 172]

Ma che vuoi da loro... che anche quando è stato tutto perfetto e in linea con come dovrebbe essere ti sei "quasi" innamorato.

Innamorati. Del tutto. Anche solo per due ore.

E come fare...con le loro menate?

Immagina di essere un gattino.

Davanti a te... il mare in burrasca. E tu non sai nuotare. E hai paura. Ma c'è qualcosa, nel mare, che ti chiama.

Dietro di te tutto normale.

E tu... stai sulla terraferma "tutto normale" a dire a quella voce che ti chiama dalle onde... avvicinati tu!

E ti chiedi... ma.. se mi chiama, non farebbe prima a venire lei qui? Che io rischio di affogare se salto?

E così passano due settimane.

Mentre stai lì a fissare il mare sperando in un segno.

Io non sono meno gattino di te.

E non ho meno paura.

E lo so benissimo che non so nuotare.

Allora sai cosa faccio?

Appicco un incendio dietro di me.

Brucio qualsiasi via di ritirata.

In modo che potrò solo saltare nel mare e imparare a nuotare o morire bruciato.

L'incendio mi fa più paura che imparare a nuotare nel mare in burrasca.

Mi tuffo.

E raggiungo quella voce che mi chiama.

E no, non poteva venire lei.

Perché è una perla dentro una conchiglia appena dischiusa, per curiosità, ma non abbastanza da farla uscire.

E ha paura, e desiderio al contempo, guarda le zanne avvicinarsi e spera che apra la conchiglia, ma è al contempo la cosa che più la spaventa al mondo.

Perché senza quella conchiglia... è esposta su ogni lato al mondo ed affidata solo a me.

E io...

Chi sono...

Quello che ha bruciato ogni via di fuga, ogni ritirata onorevole, ogni salva faccia, per buttarmi verso il suo richiamo...

O sono quello che ha aspettato che il mare si calmasse e che succedesse un miracolo?

Quando leggi che faccio cose che ti sembrano coraggiose, non è perché sono un drago.

Davanti al femminile non sono diverso da quel gattino che tocca con la zampetta il mare in burrasca.

Ho la tua stessa paura.

E so che forse affogherò.

Allora... mi tolgo ogni via di fuga.

Brucio i ponti dietro di me.

Mi espongo in un modo che non può in nessun caso essere interpretato come "amicizia" o "ci stiamo conoscendo" e altre frociate.

Non puoi più tornare indietro, intendo. Da certi salti avanti. O Lei ci sta, o è finita la serata.

Puoi fare un mezzo complimento e poi se vedi che se la tira fare un disingaggio tattico disprezzando qualcosa di lei, flirt,sai.

Ma quando la attacchi al muro, la prendi per la gola e inizi a baciarla.

Quando entri in bagno dopo 15 secondi che è entrata e ti inginocchi davanti alla sua figa.

Quando sta per parlare di cazzate, la baci e con zero confidenza lo cacci fuori e inizi a masturbarti...

Quando fai all in, cioè ogni tua mossa è un lascia o raddoppia totale...

Eh, può andare male.

Non giochi sul sicuro.

Non stai aspettando il miracolo.

Stai appiccando un incendio dietro di te, per cui potrai solo andare avanti e nuotare, o andare avanti e affogare.

Sono un gattino tanto quanto te, e quel mare è mosso e oscuro tanto quanto per te.

Aivia, a me risulta che essere così esplicito e sessuale nei confronti di una ragazza, non porta risultati, anzi la brucia.

La mia ex, prima di stare con me, si sentiva con uno. Questi era molto sessuale e perverso, soprattutto in chat. E lei, si limitava a prenderlo per il culo con le sue amiche. E non è affatto un brutto ragazzo eh! Ma comunque, sta di fatto che io, quando mi sentivo con lei, non ero per niente diretto e sessuale come dici tu. Quando parlavo di sesso, lo facevo in modo freddo, distaccato e apatico. Senza farle capire che ciò che dicevo, lo volevo fare proprio con lei. Lei sapeva soltanto che io la trovavo carina e che ci avrei provato volentieri. (Io l'avevo conosciuta attraverso un circolo sociale.) Alla fine io me la sono scopata più volte e lui no.

Come me lo spieghi questo?