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Ragazzo ricco vuole portarmi a letto...


marionmarion

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Asdarath

Certo che ne hai di voglia di scrivere ^V^ :blink:

Secondo me sei troppo concentrato e focalizzato sulla logica sequenziale... stai diventando cieco alla realtà. I tuoi ragionamenti, almeno per come li esponi, sono incentrati tutti sulle sequenze logiche arbitrarie... fai degli esempi che non significano niente, non perchè le tue esperienze non valgano... ma perchè mancano di astrattezza e generalizzazione.

E' ovvio che le persone siano portate a vederti come un personaggio, parli la lingua che tutti vorrebbero sentire e nella quale tutti possono ritrovarsi (non entro nel merito se sia cosa voluta o meno). E' ovvio che così facendo le persone in situazioni di bisogno si trovano a vederti come guida... si creano aspettative che poi non rispetti, situazione da cui arriva l'invidia/male parole/senso comune che ti vede come personaggio negativo.

Questo almeno per quanto riguarda questo topic in cui ho letto i tuoi interventi.

Sia chiaro che il mio intento non è giudicare l'autore, ma ciò che egli scrive. Per me puoi essere il signor nessuno che oggi ho incontrato per strada oppure Dirac, la mia idea per ciò che scrivi non cambia.

Solo se ti riveli come una dolce e carina ragazza potrei favorirti :p

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Aleks89

Stavo parlando di sensazioni, il pensiero è sopravvalutato, a tratti ridicolo. Offro spesso le mie risposte argomentate, indifferentemente dal livello culturale dell'interlocutore o dall'ingenuità trasparente dalla domanda.

Ma se la domanda è da maria de filippi, capziosa e scollegata da ciò che ho detto, posta in forma di affermazione deduttiva "quindi tu credi che...".

Allora per rispondere in modo argomentato sono costretto a chiedere di rifare la domanda... tenendo conto che un'equazione complessa "X Quindi B" ha la dimostrazione delle premesse a carico di chi la afferma, non devo essere io a dimostrare il contrario. Tantopiù... che come ben sai... mettere il punto interrogativo alla fine di un'affermazione con premesse implicite non dimostrate, non la rende una vera domanda, ma, appunto, un'affermazione.

Alla quale risponderò.

Con piacere.

Quando mi avrai dimostrato il procedimento per cui X (ne deriva che) B.

Ho dei post con 8-14 like su 20'000 utenti.

Ho più spese fisse che incassi dai pochi utenti che sono miei clienti, e li incoraggio a smezzarsi in tre l'account da bravi fratelli perdendoci il 66% dei ricavi.

Per avere quelle poche decine di utenti con cui condividere qualcosa di bello, mi attiro addosso invidie, disprezzo e gelosie da parte dei 20'000, o quantomeno da parte degli attivi tra loro.

Lo so, e invece di cercare di piacere un po' a tutti, manifesto ancora di più me stesso, scacciando ancora di più gli altri e connettendomi ancora di più con quelli a me affini...

Nonostante questo, e nonostante i sacrifici molto più grandi di me che faccio da due anni per portare avanti un progetto molto al di sopra delle mie possibilità economiche, nonostante vada avanti con soldi prestati...(mentre gli invidiosi mi immaginano a fare il pappone coi soldi del Clan, che per portarlo avanti, avere il tempo, ho pure dovuto lasciare il lavoro e non avevo i soldi per fare il passo) c'è sempre il 17 enne demente (non ce l'ho con te Aleks) che mi scrive in privato: Aivia, a me del Clan non me ne frega niente, non voglio essere tua vittima, voglio imparare ad ammaliare come fai tu per fregarli tutti e convincerli, voglio ingannare le persone come fai tu. Voglio che gli altri, siano mie vittime.

E questo è quello che mi arriva scritto in faccia, figuriamoci (un po' me lo figuro perché ho una certa rete informativa) cosa si dice in privato la gente.

Ora.

E' una vita che sminuisco tutto ciò che faccio e riporto solo problemi e casini, sconfitte... ho fatto due report dal 2012, in cui ho sminuito il mio contributo e magnificato quello del caso, in cui ho pesato ogni parola per non vantarmi, ma perché passasse il messaggio di fondo...

E c'è gente che mi scrive che mi sono costruito un personaggio sul forum!! E che per iscritto son buoni tutti!!! (beh, in realtà... son buoni tutti ma poi vengono bannati perché quando inizi a raccontare e dispacciare consigli, gli admin ti chiedono le prove fotografiche di quasi tutto ciò che hai detto, che qui è fin troppo pieno di cazzoni).

Ho passato l'infanzia nascosto, perché a essere me mi massacravano.

Siccome però un po' lo ero, me, mi hanno massacrato.

Ho passato l'adolescenza massacrato a cercare di non essere me per non essere massacrato, ho ritrovato il coraggio tra i 23 e i 26, di affrontare le torce e i forconi, pur di trasmettere perché quel 2% sotto le macerie sapesse che c'era qualcun altro ancora vivo.

Per essere me, che non è nulla di più figo che essere te, o un altro, anzi, credo sia decisamente meno figo, ma non ho scelta, sono stato anni col freno a mano tirato, scrivendo in modo da non far scattare l'allarme, in modo da essere udito, visto, da chi aveva occhi per vedere, ma cercando di non attirare troppo odio, da qui la scelta consapevole di raccontare quasi solo sfighe, ed errori, hai notato che se faccio cilecca lo impara tutto il forum in due giorni da penna mia, mentre se vivo un bel momento lo sanno nove persone in tutta italia via whatsapp?

Ecco... nonostante tutto, nonostante abbia cercato in ogni modo di sembrare innocuo, lasciando però passare tra scritti di miei fallimenti e difetti, parole pesate che colpissero i cuori di chi so io... nonostante il mio modo sia repellente per il 98% della gente, e nonostante abbia fatto ogni sforzo possibile per non essere una leggenda, ma potermi far conoscere di persona da alcuni, (che è stato un autogoal perché più le persone mi conoscono di persona più vengono su sto forum a fare dichiarazioni non invisibili e non discrete come "E' Dio (oh mamma)" "Ha sempre ragione "(oh duce)" e altre cose che non dicono nulla al mio 2%, ma fa ingastrire ancora di più gli altri)... nonostante qualunque puttana con delle belle tette metta una frase idiota su facebook e si trovi 230 like su 4000 contatti... mentre io scrivo una cosa che due anni dopo ancora mi scrivono che gli ha cambiato la vita, e ne ha avuti 8, di like, su 20'000 iscritti...

Nonostante tutto questo...

C'è sempre qualcuno che fa una affermazione, o una domanda, le cui premesse sott'intese sono che

- sto qui ad ammaliare tutti (o quasi, non lui che è furbo)

- ammalio apposta

- lo faccio al fine di creare una leggenda.

- riferimenti ad Aivia come personaggio... (è il mio vero nome, è la mia unica vita, sminuisco tutto perché non sono ancora abbastanza forte e protetto per difendermi dall'ignoranza, dall'odio, dalle torce e dai forconi. )

E poi... se difendo la realtà dei fatti e dei numeri, subito scatta la modalità PUA " stai reagendo, ti stai qualificando, ti stai difendendo".

NOOOOO

Non difendo me.

Io sono indifendibile, chi capisce non ha bisogno di spiegazioni, chi non vuole capire è libero di scegliere ciò che vuole.

Io difendo la mia famiglia da queste affermazioni.

Difendo il Clan.

Difendo le persone che ci sono dentro.

Affermazioni come la tua, e come tante che girano "di nascosto" o che mi vengono sottoposte in privato... contengono la premessa implicita che la gente cui sto dedicando la mia unica vita sia vittima di una fregatura, che la gente per cui ho lasciato il primo colpo di fulmine corrisposto della mia vita, per cui ho lasciato il lavoro quando ne avevo più bisogno, per cui mi sono fatto prestare soldi per portare avanti le cose per noi... sia "ammaliata". Poco furba.

Dopo tutto ciò che stanno vivendo, dopo tutto ciò che ho dato per loro in cambio fondamentalmente di messaggini felici, e di metterci io dei soldi che forse rientreranno in futuro, forse chissà...

Non lascerò passare nessuna di queste premesse, nemmeno buttata lì sotto forma di osservazione innocua e di domanda interessata.

La mia era davvero una domanda per racchiudere in poche parole il pensiero che avevo letto nei pochi post precedenti (forse li avrò letti con superficialità...)

In ogni caso tutto quello che segue (ma anche la domanda stessa) non era per sminuire te o il tuo clan o qualsiasi altra persona o pensiero. Non era inteso "ah sei solo un personaggio" o "sei un cazzaro"...

Ne tantomeno mi frega chiedere "ma come fai a fregare tutti, voglio farlo anche io", anche perché se condividi esperienze e conoscenze e loro sono contenti non stai fregando nulla.

La mia domanda era riferita a "quanto sei seguito per il modo in cui ammali e quanto per quello che realmente vuoi comunicare"; del resto non ti conosco, non so se hai sempre argomentato così i tuoi discorsi e leggendoti ora mi era nata la curiosità.

Mi spiace che lo abbia preso come un attacco e non uno spunto di discussione interessante, buttandoti subito sul sarcasmo e sulla difensiva.

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^'V'^

In poche parole. Bisogna essere sé stessi.

A meno che tu non possa essere Batman.

In tal caso... sii Batman.

Se dico ad un bambino di otto anni di essere se stesso... quello si mette a fare le cose che lo fanno stare in flusso, che sono autoteliche, che cioè gli danno piacere nell'atto stesso di farle, si mette a giocare o fare cose che gli fanno perdere il senso del tempo.

Se lo dico ad uno di 25 anni...

Quello crede stia facendo filosofia spicciola da film ridicoli come Hich, lui sì che capisce le donne.

Perché?

Perché ormai si è così tanto a lungo identificato nei suoi pensieri, nelle cose che crede di sé e che vuole vedere di sé...

Che non ha davvero idea di cosa stia parlando.

Quando pensieri, sentimenti ed azioni sono allineati, questo è un passo molto più lungo e significativo che riflettere due mesi su cosa significhi essere se stessi e soprattutto pensare "ma io chi sono" e costringere questa sensazione ad una serie di riflessioni, giudizi, misure.

In questi giorni sto scrivendo un libricino di 15 pagine su questo argomento, almeno ad un livello base, che sarà presto in omaggio su questo forum.

15 pagine perché se no poi la gente non ne legge di più e lo archivia nell'hard disk.

Solo, sintetizzando molto e mettendoci tre giorni di esercizi, sono a 47 pagine e mancano due capitoli di cui uno molto bello e denso di vita vera.

Allora questo gift sarà spezzato in 3 mini e-book.

Ci tengo molto, a questo piccolo omaggio.

Per tre motivi.

Uno è che sono un po più polarizzante del solito e così a molti non piacerà, anche se sono ancora col freno a mano tirato fino a quando non ci sarà la massa critica per potermi permettere di scremare di più.

Uno è che dico così tante volte in quel testo che facendo ciò che suggerisco piacerai a meno donne, ma piacerai molto di più alle due su dieci affini a come sei, che finalmente avrò un'arma scritta per difendermi da quelli che mi scrivono in privato che prometto che si possano conquistare tutte le donne ma questa è una truffa... (io? Dove? Mai detto, mai pensato, mai scritto questo concetto, mai lasciato che si intendesse... lo trovo "americano" nella sua ridicola inesistenza di fondamenta).

Uno è che è gratis e per tutti. Nel senso che io posso non piacere e va bene così, va benissimo anzi, ma i tre giorni di esercizi sono davvero per tutti, in qualsiasi ramo oltre alla seduzione uno voglia applicarli, e sono proprio una prima, ma autoconclusiva e funzionante da sola, esperienza di allineamento con sé stessi.

E sviluppandoli... ho avuto un effetto straordinario.

Odio il colore blu.

Non so perché.

Lo detesto.

Facendo gli esercizi, mi esprimevo con vari colori tra i quali il blu.

Ma lo odio...

Solo che al mio core self non frega nulla dei miei condizionamenti mentali.

Mi ha detto di usarlo per la copertina.

Ma lo odio, non mi rappresenta, non lo voglio!

E... mi ha detto che mi rappresenta, eccome. Insieme a nero, rosso, bianco, verde smeraldo.

E di usarlo nella cover...

L'ho usato.

Perché uno dei capisaldi dei tre esercizi è di accettare ciò che ne deriva anche se nella mente credevi di essere diverso o di voler dare di te un'immagine diversa. (il fatto che io risuoni più con Maleficent che è femmina che con personaggi maschili che mi piacciono e mi ispirano forse rende l'idea di cosa intendo con accettare...)

E così... inizio a fare la cover (a questo punto una delle tre cover) e... ci metto il blu... tanto.... dolore... lo detesto... e...

Bum.

Improvvisamente mi viene su tutto. E devo uscire di casa a prendere aria...

Mi piaceva il blu, da bambino.

Poi a quel capodanno maledetto in cui il mio migliore amico che amavo baciò allo scoccare della mezzanotte mentre arrivavo coi calici, alla festa che avevo fatto per lei...la ragazza di cui ero innamorato.... avevo 21 anni... 22 dopo pochi giorni... persi la vista per tre giorni, dalla botta di quella scena...

E... lui aveva sempre quel suo maglioncino blu che adoravo perché risaltava il blu dei suoi occhi... glielo dicevo ogni volta che lo metteva.

Non ricordo se a capodanno lo avesse. Scoppiò quella bomba e ho solo ricordi spezzati e con troppa luce di quella sera.

Ma era il colore che associavo a lui, e lo aveva nella foto sua che tenevo in camera.

Che, per carità, tolsi.

Ma non la buttai. Non la strappai. La nascosi.

Adesso... ho fatto pace col blu.

Grazie a quel fottuto libricino.

E... ho smesso di dire ad una bella ragazza 18 enne, amica di un'amica, coi ciuffi blu nei capelli e gli occhi blu, che mi dà fastidio. Anzi. Adesso mi piace proprio.

Allora si è fatta i capelli più blu e ridendo e scherzando... prende le ferie e l'aereo per venirmi a trovare in ottobre.

Ringraziandomi.

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^'V'^

Mi spiace che lo abbia preso come un attacco e non uno spunto di discussione interessante, buttandoti subito sul sarcasmo e sulla difensiva.

Non come un attacco.

Come una goccia in un vaso colmo.

Di domande basate su premesse inaccettabili.

Non sono attacchi, almeno non diretti, e non sono a difendermi, solo a chiedere premesse solide.

E' così difficile comprendere che se chiedo a uno...

Mi interessa il tuo ragionamento, quand'è che diventi uomo, secondo te?

Lui per rispondere alla mia domanda deve accettare la premessa implicita che è un frocio (o un bambino)...

E se lui mi chiede di cambiare le premesse, posso dirgli che è scattato subito sulla difensiva?

(ammettendo la premessa che sia deprecabile se uno scatta sulla difensiva quando offendi velatamente le cose più importanti per lui).

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^'V'^

Certo che ne hai di voglia di scrivere ^V^ :blink:

Secondo me sei troppo concentrato e focalizzato sulla logica sequenziale... stai diventando cieco alla realtà. I tuoi ragionamenti, almeno per come li esponi, sono incentrati tutti sulle sequenze logiche arbitrarie... fai degli esempi che non significano niente, non perchè le tue esperienze non valgano... ma perchè mancano di astrattezza e generalizzazione.

E' ovvio che le persone siano portate a vederti come un personaggio, parli la lingua che tutti vorrebbero sentire e nella quale tutti possono ritrovarsi (non entro nel merito se sia cosa voluta o meno). E' ovvio che così facendo le persone in situazioni di bisogno si trovano a vederti come guida... si creano aspettative che poi non rispetti, situazione da cui arriva l'invidia/male parole/senso comune che ti vede come personaggio negativo.

Questo almeno per quanto riguarda questo topic in cui ho letto i tuoi interventi.

Sia chiaro che il mio intento non è giudicare l'autore, ma ciò che egli scrive. Per me puoi essere il signor nessuno che oggi ho incontrato per strada oppure Dirac, la mia idea per ciò che scrivi non cambia.

Solo se ti riveli come una dolce e carina ragazza potrei favorirti :p

Grazie per il tuo punto di vista.

Fuori dai coglioni la gente che "ha bisogno", non sono un terapeuta, e se lo fossi sarei menghele.

Non so più come scriverlo, come comunicarlo, come specificarlo.

C'è sempre sta paranoia in giro alla wanna marchi che io abbia tempo da perdere dietro alla mietitura di chi ha "bisogno".

Una persona che ha bisogno...

- paga come una che sta bene

- rompe il cazzo trentadue volte di più.

- si fa del male, con me. E non per mio errore, ma perché non faccio il terapeuta e non lo voglio fare.

- siccome ha problemi che richiederebbero ben altra soluzione che allinearsi ad un se stesso che è inutilizzabile, finisce che oltre a scassare le palle poi lascia pure feedback di insuccesso.

Manca di generalizzazione o di astrattezza?

Non so più come dirlo.

Ho pure assoggettato il video intro ai limiti di età sebbene non sia "porno", da subito, non da quando hanno iniziato i 17 enni che sanno tutto e sono sotto psicofarmaci ad infilarsi nella nostra roba per adulti e a fregarsene belluinamente se prima del primo modulo ci sono non uno, ma due manuali che dicono uno di non continuare se non hai la sufficienza in quelle 21 categorie, l'altro che non c'è terapia nel clan, non c'è e non ci sarà mai.

C'è il livello di "terapia" praticato sui "pezzi di legno" dell'unità 731 giapponese nella WWII.

Ci sono 30 siti in italia, di gente che non esiste nella realtà, di laureati in informatica che si danno al marketing e cercano una nicchia, che si occupano di "seduzione" calibrando la comunicazione per far leva sul dolore di chi ha bisogno.

Io più che dire che ti faccio male, che non ti serve a niente, che ti devi andare a far aiutare e curare... non so davvero come tenere elegantemente fuori dalle palle quelli di cui parli.

Per fortuna in due anni ne sono passati solo 3-4 di persone che avevano "bisogno", anche se forse a te, che meglio di me hai occhi per vedere la realtà (alla quale sono cieco) potrà risultare strano, forse sono tutti dei derelitti... ebbene no...

E' abbastanza logica fuzzy non sequenziale, possiede astrattezza e generalizzazione, affermare che siccome 3-4 persone sul numero totale di quelli che sono passati, è meno dell'1 e mezzo per cento... e considerando la percentuale di forumisti che hanno gravi e seri problemi e che dovrebbero essere in terapia, non qui a cercare frasette ridicole per rimorchiare, che è una percentuale ESTREMAMENTE più alta dell'uno e mezzo... si potrebbe quasi ipotizzare che magari... ma dico forse, aver fatto di tutto per non far leva sui bisogni e i problemi... per quanto qualcosa sia entrato lo stesso... ha in gran parte funzionato? (e quindi all'esatto contrario di ciò che per pregiudizio affermi?)

Sogni.

Non bisogni.

Sogni.

Voglio gente che abbia dei sogni che gli fanno paura. E che se non gli fanno abbastanza paura, si sforzi di chiedere di più ai sogni.

Voglio esserci, quando tirano i sogni per i capelli, coi denti, e li sbattono a terra, li forzano a toccare la realtà.

E ci sono stato,in questi due anni, in quei momenti.

Ma non è qualcosa che può fare uno che è a pezzi.

E non faccio e non dico nulla per suggerirlo.

Sogni.

Certo che ne hai di voglia di scrivere ^V^ :blink:

Ho molta più voglia di registrare audio che di battere le parole con le dita, con l'immediatezza di whatsapp, ma se è per trasmettere a quel 2%, faccio volentieri il sacrificio.

(E' una metafora, non significa che taglierò la gola ad un agnello dopo avergli scopato la faccia su un altare.)

Modificato da ^'V'^
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Asdarath

Mi puoi dire il pregiudizio su cui mi baso?

La critica alla logica da te adottata era rivolto all' ambito seduzione, dalle tue esperienze e da come arrivi a conclusioni totalmente arbitrarie (con mancanza di astrazione e generalizzazione) da esse.

Per quanto riguarda invece il tuo comportamento e quello di altri sul forum, ho espresso un giudizio sul possibile motivo del fenomeno che hai descritto (che poi... io pensavo che tutti ti amassero xD). Ma come detto non entro nel merito e di certo non intendo criticare i motivi dell'agire tuoi o altrui.

menghele

Mengele xD

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^'V'^

Mi puoi dire il pregiudizio su cui mi baso?

te ne dico alcuni.

1) che mi occupi di seduzione, pregiudizio molto comune.*

2) che io astragga modelli e teorie, come farebbe un cretino, basandomi sulle mie esperienze personali e dipingendo la vita degli altri con i miei colori sugli occhi.

3) che poiché mi occuperei di "seduzione" (1), allora se qualcuno mi segue è evidente, come nel caso dei markettari della seduzione di ogni dove, che voglia far leva sui problemi e i disagi della povera gente per portar loro via gli 8 euro che pagate le spese variabili proporzionali, le imposte, il forum, il supporto clienti, la commercialista, e senza contare l'ammortizzazione delle spese fisse, mi rimangono di quei 97.

4) che per post con qualche like significhi che sono seguito e quindi l'uomo da abbattere per sembrare fighi. Per una decina di like su 20'000 che non capiscono niente di ciò che dico.

5) che nell'ambito delle relazioni sociali, si possano applicare modelli delle scienze pure atti a descrivere sistemi semplici a variabili note, o sistemi complessi a variabili indagabili. Le relazioni sociali non sono un sistema complesso, sono un sistema caotico, a variabili inconoscibili e tendenti ad infinito, in cui la media di risposte comportamentali femminili ad un dato stimolo può dire qualcosa ad uno psicologo sociale che vive sui libri e si droga di persone medie, che sono un prodotto inesistente sulla strada, derivate dall'astrazione e dalla generalizzazione di ipotesi verificate sui numeri, ma che non ci dicono nulla di come Sara opererà in un dato contesto.

Perché Sara non ha i capelli un po' rossi, un po' biondi, un po' mori, qualche unghia con lo smalto e qualcuna di colore diverso, qualche unghia mangiata e non ha dentro di sé una fottuta media di comportamenti. Ha il suo, ed è più contesto dipendente di quanto il suo cervello le permetta di osservare. Il pregiudizio, molto comune su questo forum, è proprio che si possa fare come fanno i markettari della seduzione e riempirsi la bocca di parole come psicologia, gli scienziati dicono, e pretendere di descrivere ciò che farà Sara in un contesto, basandosi sulla media, e credendo quindi che astrazione e generalizzazione possano, in una logica induttiva, prendere qualcosa dalla media delle esperienze e descriverla con previsione buona sul comportamento di una persona vera, non media. I markettari della seduzione possono farlo, perché hanno siti in cui gli utenti finali non si conoscono, prendono la loro inculata e avanti un altro. Per questo possono con tanta ignoranza rivolgersi a modelli del secolo scorso, a teorie ridicole, a generalizzazioni e possono dipingersi nei modi come scienze pure, usando la generalizzazione e l'astrazione, in un campo in cui questo non è utile e nemmeno lontanamente possibile.

* Davvero, c'è molta gente che crede mi occupi di seduzione. Poi qualcuno viene nel Clan, nota che non c'è nulla sulla seduzione, nota che per sentir parlare di questo deve arrivare al quarto modulo, allora per riportare tutto ad un modello conosciuto, si racconta che nel mio metodo viene prima l'inner game.

Quello che accade poi... è che per prima cosa non c'è nessun mio metodo, io non ho un metodo di seduzione, e tanto meno se lo avessi riterrei saggio farlo applicare a chi è diverso da me, per seconda cosa si trovano a vivere esperienze sessuali e sentimentali che desideravano, a realizzare cose in altri ambiti, e... quando arrivano al tanto agognato quarto modulo... si rendono conto che non era quello il punto, non era "l'outer game".

La critica alla logica da te adottata era rivolto all' ambito seduzione, dalle tue esperienze e da come arrivi a conclusioni totalmente arbitrarie (con mancanza di astrazione e generalizzazione) da esse.

Mi faresti il primo esempio che ti viene in mente in merito?

Perché scritta così sembra la frase di uno che sa cosa dice, di uno che ha padronanza di linguaggio, ma... se faccio un reality check a questa frase mi crolla, magari sono stupido io.

Modificato da ^'V'^
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MF22

Grazie per il tuo punto di vista.

Fuori dai coglioni la gente che "ha bisogno", non sono un terapeuta, e se lo fossi sarei menghele.

Non so più come scriverlo, come comunicarlo, come specificarlo.

C'è sempre sta paranoia in giro alla wanna marchi che io abbia tempo da perdere dietro alla mietitura di chi ha "bisogno".

Una persona che ha bisogno...

- paga come una che sta bene

- rompe il cazzo trentadue volte di più.

- si fa del male, con me. E non per mio errore, ma perché non faccio il terapeuta e non lo voglio fare.

- siccome ha problemi che richiederebbero ben altra soluzione che allinearsi ad un se stesso che è inutilizzabile, finisce che oltre a scassare le palle poi lascia pure feedback di insuccesso.

Manca di generalizzazione o di astrattezza?

Non so più come dirlo.

Ho pure assoggettato il video intro ai limiti di età sebbene non sia "porno", da subito, non da quando hanno iniziato i 17 enni che sanno tutto e sono sotto psicofarmaci ad infilarsi nella nostra roba per adulti e a fregarsene belluinamente se prima del primo modulo ci sono non uno, ma due manuali che dicono uno di non continuare se non hai la sufficienza in quelle 21 categorie, l'altro che non c'è terapia nel clan, non c'è e non ci sarà mai.

C'è il livello di "terapia" praticato sui "pezzi di legno" dell'unità 731 giapponese nella WWII.

Ci sono 30 siti in italia, di gente che non esiste nella realtà, di laureati in informatica che si danno al marketing e cercano una nicchia, che si occupano di "seduzione" calibrando la comunicazione per far leva sul dolore di chi ha bisogno.

Io più che dire che ti faccio male, che non ti serve a niente, che ti devi andare a far aiutare e curare... non so davvero come tenere elegantemente fuori dalle palle quelli di cui parli.

Per fortuna in due anni ne sono passati solo 3-4 di persone che avevano "bisogno", anche se forse a te, che meglio di me hai occhi per vedere la realtà (alla quale sono cieco) potrà risultare strano, forse sono tutti dei derelitti... ebbene no...

E' abbastanza logica fuzzy non sequenziale, possiede astrattezza e generalizzazione, affermare che siccome 3-4 persone sul numero totale di quelli che sono passati, è meno dell'1 e mezzo per cento... e considerando la percentuale di forumisti che hanno gravi e seri problemi e che dovrebbero essere in terapia, non qui a cercare frasette ridicole per rimorchiare, che è una percentuale ESTREMAMENTE più alta dell'uno e mezzo... si potrebbe quasi ipotizzare che magari... ma dico forse, aver fatto di tutto per non far leva sui bisogni e i problemi... per quanto qualcosa sia entrato lo stesso... ha in gran parte funzionato? (e quindi all'esatto contrario di ciò che per pregiudizio affermi?)

Sogni.

Non bisogni.

Sogni.

Voglio gente che abbia dei sogni che gli fanno paura. E che se non gli fanno abbastanza paura, si sforzi di chiedere di più ai sogni.

Voglio esserci, quando tirano i sogni per i capelli, coi denti, e li sbattono a terra, li forzano a toccare la realtà.

E ci sono stato,in questi due anni, in quei momenti.

Ma non è qualcosa che può fare uno che è a pezzi.

E non faccio e non dico nulla per suggerirlo.

Sogni.

Ho molta più voglia di registrare audio che di battere le parole con le dita, con l'immediatezza di whatsapp, ma se è per trasmettere a quel 2%, faccio volentieri il sacrificio.

(E' una metafora, non significa che taglierò la gola ad un agnello dopo avergli scopato la faccia su un altare.)

Piacere Aivia, sono Matteo.
Leggo in questo post un riferimento ad una sorta di "test d'ingresso" per il predator clan, composto da 21 quesiti per i quali è necessario raggiungere la sufficienza. Dove posso trovarlo?
Grazie
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^'V'^
Piacere Aivia, sono Matteo.
Leggo in questo post un riferimento ad una sorta di "test d'ingresso" per il predator clan, composto da 21 quesiti per i quali è necessario raggiungere la sufficienza. Dove posso trovarlo?
Grazie

E' un test per andare avanti, non per "ingressare", un autotest per capire se fermarsi lì ai primi moduli e costruirsi delle basi solide o se mettersi in gioco.

Per farti un paragone con cose che forse già conosci, nella Teoria dei Cento Punti di Onlyone, se totalizzo 40 punti in tutto, forse è meglio che mi dedichi un bel po' alla mia vita e a me stesso e lasci assolutamente stare per il momento la ricerca di comportamenti, "frasi fatte", mezzucci e tecnichette per "rimorchiare".

In particolare, quell'autotest di 21 caratteristiche lo avrei fatto molto diverso se scrivessi in inglese e mi riferissi a persone che vivono a Los Angeles.

Perché sono caratteristiche a volte anche controproducenti per chi desidera campare di approcci a freddo su sconosciute. (parlo di questo per intenderci, ma non è solo relativo al campo delle relazioni) Sono caratteristiche necessarie in italia per avere sul medio-lungo periodo quella fiducia e quella stima da parte dei social circle, per cui anche le italiane tendono a prenderti in considerazione. (ripeto, parlo di questa sfumatura per intenderci, ma non è limitato al campo della seduzione).

Altro ingrediente fondamentale...

Io non considero le relazioni - che siano un approccio ad ubriaca con scopata nei cessi o che siano un matrimonio d'innamorati - come un video game.

Non promuovo il frame "è solo un gioco, hai vite infinite, vivila in dissociato dalle tue emozioni, non ti coinvolgere, lei non è nulla di speciale....".

Non lo promuovo, in primis perché se funzionasse la categoria PUA e wannabe PUA non sarebbe la seconda al mondo per incidenza di depressione clinica (la prima al mondo sono gli ex Power Lifter del blocco sovietico, che quando smettevano di essere produttivi per sopraggiunta età da ritiro, il governo smetteva di colpo di tenerli in piedi a steroidi e si conta un 45% di morti per suicidio a pochi anni dalla cessata carriera agonistica...)

In secondo luogo perché invece ci sei proprio tu, tutto di te, in una relazione, che sia di un'ora o di una vita, il coinvolgimento emotivo che ne consegue, può essere un frullatore se hai delle tare tue da sistemare, o può essere un tornado di arcobaleno dal centro del quale vedere le stelle (de-sideris, desideri, delle stelle).

Vivere in prima persona, sulla pelle, senza corazze, in associato alle proprie emozioni, può essere stupendo per chi ha tutti sei nell'autovalutazione, ma può essere pericoloso e fonte di traumi pesanti per chi ha altre tare da sistemare prima, se sono sistemabili.

Purtroppo... checché ne dicano i markettari anglofoni della seduzione.... è l'unico punto di vista possibile. La tua vita non è un video game in terza persona, e se ti friggi il cervello dissociandoti dal tuo coinvolgimento emotivo... beh, non funziona.

Puoi pure arrivare a parlare di te in terza persona come certi traumatizzati nelle cliniche psichiatriche, per allontanarti ancora di più dalle tue sensazioni, ma non basta, non funziona.

Se funzionasse, non staremmo assistendo al declino della ridicola cultura PUA, con alcuni che vanno avanti solo a modelle russe pagate e non vogliono nessun contatto reale con le donne, alcuni che si sposano con delle sei e appendono il cuore al chiodo, alcuni che vanno in depressione e indottrinano la gente sul lato oscuro dell'essere un "seduttore"... che pare essere tornati agli anni neri di kierkegaard e del suo romanzo proiettivo (Diario di un seduttore) di tutto ciò che segretamente più desiderava ma era stato educato per cultura a considerare oscuro, malvagio, sporco, non degno d'amore: la Via Estetica.

Modificato da ^'V'^
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