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Ragazzo ricco vuole portarmi a letto...


marionmarion

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cabeleira

Ecco: il tuo comportamento è corretto. E' perfettamente normale che tu cerchi di prendere da lui tutto quello che puoi senza dargli in cambio quello che vuole. Non devi sentirti in colpa, sei biologicamente programmata per fare ciò. Il senso di colpa deriva dal giudizio, dalla morale, dalla cultura che ti hanno imposto. Ma tu sai che sono solo cazzate. Vai avanti e spolpalo: in fondo se lui si fa spolpare vuol dire che gli va bene così. Non mi pare sia un impedito o un bambino. E' quindi una persona capace di prendersi la responsabilità di fare il provider. E anche i provider sono utili alla società.

Questo la grammatica dello pseudo - guru. Completamente distaccata dal senso comune del divenire e dal buon senso, certifica ogni comportamento seguendo una rigida classificazione "evolutiva" fino a suddividere i soggetti in categorie distaccate dalla realtà.

In questo "corteggiatore" convivono sia il lover che il provider ; è fuorviante giudicare un comportamento sulla base di una casistica che per quanto precisa non riesce a cogliere completamente "l'essere umano", e proprio perché non ci riesce lo costringe ad appiccicarsi un'etichetta "oggettiva", che dovrebbe "aiutarlo" a comprendersi, ma che invece finisce solo per essere l'ennesima gabbia in cui rinchiudere l' essere umano.

Che @marion marion sia "manipolata" da questa società ne dubito, mi sembra fin troppo consapevole del suo "potere".

E' più facile trovare dei piagnoni che si illudono essere stati "manipolati" da "Matrix" piuttosto che persone consapevoli di aver percorso una strada sino ad un certo punto, e di voler svoltare in un dato momento della loro vita.

Smettetela di piagnucolare e dare la colpa alla "società".

Detto questo, ciò che io vorrei è fare un passo indietro e conoscerlo in amicizia, dato che come ho detto in precedenza lo trovo sinceramente una persona fuori dal comune, con cui la conversazione è sempre sagace e mai banale. Lo trovo un uomo intelligente e di fascino.

Vorrei approfondire il legame per capire se si tratta davvero di una persona che valga la pena conoscere, o se ho solo preso un abbaglio.

Ma io sono la ragazza che finora ha sempre detto di sì ai suoi inviti, e che oltretutto si è prestata a farsi vedere in costume e farsi portare alla spa alla seconda uscita...come fare?

Vorrei reimpostare le dinamiche dell'interazione, senza necessariamente escludere la probabilità di una futura intimità che al momento non sono assolutamente disposta a concedergli per a) amor proprio e b) sic stantibus rebus, scarsa attrazione fisica nei suoi confronti

E' chiaro che quello che tu desideri è di "frendzonarlo" e poi decidere se "concedergli" la possibilità di iniziare un rapporto con te.

Dovresti farti qualche domanda :

Cosa vuol dire conoscerlo "in amicizia" ?

In un passo del "Fedro" ( Un dialogo fra Socrate e Fedro, personaggio trascritto da Platone ), Socrate, che ha appena pregato gli dei, chiede a Fedro se nelle sue preghiere egli debba aggiungere qualcosa, e Fedro di rimando gli risponde così : << Associa anche me alle tue preghiere, poiché sono comuni le cose degli amici">>).

Quello che tu vuoi proporre a questo ragazzo non ha nulla a che fare con l'amicizia. E' più simile alla tortura cinese della "goccia". (E' una leggenda, naturalmente)

Il condannato viene immobilizzato ed una piccola goccia d'acqua gli viene fatta cadere sulla fronte ad intervalli regolari, sino a che il condannato finisce per impazzire.

Benché si tratti di una leggenda, quello che desideri fare a questo ragazzo assomiglia alla tortura lenta e incessante richiamata da questa leggendaria punizione.

Non c'è alcuna amicizia in quello che tu ti proponi di fare con lui.

Se non ti attrae fisicamente dubito che gli concederai quello che desidera. L'attrazione mentale, la sua intelligenza, i discorsi brillanti sono parametri oggettivi per classificare un potenziale fidanzato o amico, non l'uomo che desideri.

E se non lo desideri veramente, e nemmeno lo vuoi come amico, ( altrimenti avresti già chiarito i termini del rapporto), per quale motivo vuoi continuare il rapporto con lui ?

Se vuoi essere sincera con te stessa, devi deciderti........altrimenti continua tirare i tuoi fili sino a che uno dei due con uno strattone deciderà di strapparli.

Io dubito che lui ti veda come l'ennesima vittima, piuttosto penso che ti veda come una potenziale "fidanzata".

Se "sono comuni le cose degli amici", cosa pensi di avere in comune con lui, "da cuore a cuore" ?

La passione, l'ammirazione reciproca, il desiderio....oppure niente ?

P.S.

Naturalmente se non desideri altro che farti portare a spasso, e fari ammirare e riverire, questa domanda non portela.

Evita di dargliela, illudilo fino a che possibile e spremilo come un limone, lamentandoti quando ti manca in qualcosa..... Renditi inaccessibile, inafferrabile e incontentabile...... "e vedrai che ti amerà / chi è poco amato più amore ti da".

Modificato da cabeleira
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Practicing

1) Questo tizio a 25 anni sia davvero un AD ricchissimo e che non sia semplicemente un bravissimo impostore che per portarti alla spa ha fatto volantinaggio nei fine settimana.

Se così fosse, deve aver visto questo video:

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BrianBoru

Questo la grammatica dello pseudo - guru. Completamente distaccata dal senso comune del divenire e dal buon senso, certifica ogni comportamento seguendo una rigida classificazione "evolutiva" fino a suddividere i soggetti in categorie distaccate dalla realtà.

Certifica ? Io proprio no. Il comportamento della nostra amica è piuttosto comune. Altro che distaccato dalla realtà. Per arrivare a comportamenti da golddigger. E non so se la nostra amica lo sia.

In questo "corteggiatore" convivono sia il lover che il provider ; è fuorviante giudicare un comportamento sulla base di una casistica che per quanto precisa non riesce a cogliere completamente "l'essere umano", e proprio perché non ci riesce lo costringe ad appiccicarsi un'etichetta "oggettiva", che dovrebbe "aiutarlo" a comprendersi, ma che invece finisce solo per essere l'ennesima gabbia in cui rinchiudere l' essere umano.

Che @marion marion sia "manipolata" da questa società ne dubito, mi sembra fin troppo consapevole del suo "potere".

Certo che è consapevole. Ne è molto consapevole. Sta solo combattendo con il suo senso di colpa.

E' più facile trovare dei piagnoni che si illudono essere stati "manipolati" da "Matrix" piuttosto che persone consapevoli di aver percorso una strada sino ad un certo punto, e di voler svoltare in un dato momento della loro vita.

Smettetela di piagnucolare e dare la colpa alla "società".

Non si tratta di piagnucolare: il comportamento della nosta amica è universalmente deprecato. Non lo decido io. Infatti sto cercando di spiegarle che deve stare tranquilla e fare la golddigger se è quello che le piace.

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cabeleira

Certifica ? Io proprio no. Il comportamento della nostra amica è piuttosto comune. Altro che distaccato dalla realtà. Per arrivare a comportamenti da golddigger. E non so se la nostra amica lo sia.

Io intendevo il comportamento del ragazzo.

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-Grey-

Questo la grammatica dello pseudo - guru. Completamente distaccata dal senso comune del divenire e dal buon senso, certifica ogni comportamento seguendo una rigida classificazione "evolutiva" fino a suddividere i soggetti in categorie distaccate dalla realtà.

In questo "corteggiatore" convivono sia il lover che il provider ; è fuorviante giudicare un comportamento sulla base di una casistica che per quanto precisa non riesce a cogliere completamente "l'essere umano", e proprio perché non ci riesce lo costringe ad appiccicarsi un'etichetta "oggettiva", che dovrebbe "aiutarlo" a comprendersi, ma che invece finisce solo per essere l'ennesima gabbia in cui rinchiudere l' essere umano.

Che @marion marion sia "manipolata" da questa società ne dubito, mi sembra fin troppo consapevole del suo "potere".

E' più facile trovare dei piagnoni che si illudono essere stati "manipolati" da "Matrix" piuttosto che persone consapevoli di aver percorso una strada sino ad un certo punto, e di voler svoltare in un dato momento della loro vita.

Smettetela di piagnucolare e dare la colpa alla "società".

E' chiaro che quello che tu desideri è di "frendzonarlo" e poi decidere se "concedergli" la possibilità di iniziare un rapporto con te.

Dovresti farti qualche domanda :

Cosa vuol dire conoscerlo "in amicizia" ?

In un passo del "Fedro" ( Un dialogo fra Socrate e Fedro, personaggio trascritto da Platone ), Socrate, che ha appena pregato gli dei, chiede a Fedro se nelle sue preghiere egli debba aggiungere qualcosa, e Fedro di rimando gli risponde così : << Associa anche me alle tue preghiere, poiché sono comuni le cose degli amici">>).

Quello che tu vuoi proporre a questo ragazzo non ha nulla a che fare con l'amicizia. E' più simile alla tortura cinese della "goccia". (E' una leggenda, naturalmente)

Il condannato viene immobilizzato ed una piccola goccia d'acqua gli viene fatta cadere sulla fronte ad intervalli regolari, sino a che il condannato finisce per impazzire.

Benché si tratti di una leggenda, quello che desideri fare a questo ragazzo assomiglia alla tortura lenta e incessante richiamata da questa leggendaria punizione.

Non c'è alcuna amicizia in quello che tu ti proponi di fare con lui.

Se non ti attrae fisicamente dubito che gli concederai quello che desidera. L'attrazione mentale, la sua intelligenza, i discorsi brillanti sono parametri oggettivi per classificare un potenziale fidanzato o amico, non l'uomo che desideri.

E se non lo desideri veramente, e nemmeno lo vuoi come amico, ( altrimenti avresti già chiarito i termini del rapporto), per quale motivo vuoi continuare il rapporto con lui ?

Se vuoi essere sincera con te stessa, devi deciderti........altrimenti continua tirare i tuoi fili sino a che uno dei due con uno strattone deciderà di strapparli.

Io dubito che lui ti veda come l'ennesima vittima, piuttosto penso che ti veda come una potenziale "fidanzata".

Se "sono comuni le cose degli amici", cosa pensi di avere in comune con lui, "da cuore a cuore" ?

La passione, l'ammirazione reciproca, il desiderio....oppure niente ?

P.S.

Naturalmente se non desideri altro che farti portare a spasso, e fari ammirare e riverire, questa domanda non portela.

Evita di dargliela, illudilo fino a che possibile e spremilo come un limone, lamentandoti quando ti manca in qualcosa..... Renditi inaccessibile, inafferrabile e incontentabile...... "e vedrai che ti amerà / chi è poco amato più amore ti da".

più che vero che ogni 5 anni si sostituiscono dei nomi con degli altri per dare delle etichette che non esistono

e sono sempre le stesse fantasie di un'inesistente piramide gerarchica del tutto scollegata dalla realtà, cambiano solo nome, i concetti sono sempre ugualmente aberranti

poi da queste fantasie ne derivano tutte le frustrazioni e problemi nei rapporti che trasformano anche la cosa più bella in un abominio

adesso vanno di moda lover e provider come etichette, tra 5 anni li chiameranno Pino e Gino, ma sempre di etichette si tratta e si tratterà

infatti ne viene fuori il pensiero aberrante (che è quello delle donne italiane che viene continuamente alimentato da questo bisogno compulsivo di etichettare e ripetere a pappagallo concezioni sbagliate sull'essere umano) che siccome è un Provider (siccome lo si è etichettato così) allora lei debba farsi portare alla Spa e a Creta e non dargliela assolutamente

col risultato che lei ci ottiene un Spa e ci perde una nottata di sesso, ci ottiene una vacanza a Creta senza sesso (!), cene senza sesso....

bello schifo

la sua vagina ringrazia di cuore questo comportamento (spero si senta il sarcasmo)

il risultato è di frustrare lui e rendere infelice lei

e qualcuno arriverebbe all'abominio di chiamare questa "pace"

come chiamare pace la distruzione della galassia

invece, marionmarion, dico a te, la pace sarebbe un'altra

sarebbe rendersi conto che a te fanno piacere le serate alla spa e a lui fanno piacere i pompini, a te piace Creta e a lui piace scopare, che lui ha i soldi e tu hai la vagina

e il "condizionamento" da cui sciacquarti, la merda da toglierti dalla testa è che "non ti dovrebbe andare bene" scambiare pompini con pizze

che poi anche a te piace fartela leccare, e i tuoi orgasmi sono mille volte i suoi, quindi già ci stai guadagnando a prescindere

certo, l'ideale sarebbe che scambiassi una scopata con una scopata, sesso orale con sesso orale, e via discorrendo... e che poi la pizza ve la pagaste alla romana

ma mettiamo anche il più estremo dei casi, che questo sia proprio così brutto da repellerti al punto che non vorresti mai e poi mai andarci a letto e che sia così ricco che realmente pagarti una pizza, una vacanza o l'affitto, siano spese del tutto irrilevanti per lui e non gli costi niente

ti ci vuole uno o dieci a spiegartelo che è bene per tutti e due se lui ti paga l'affitto (che non gli fa "piacere" ma non gli costa niente) e tu te lo scopi quando è arrapato (che diciamo che non ti fa piacere, in realtà sì, ma facciamo pure finta di no, ma di certo non ti costa niente) ?

non ci arrivi da sola?

nessuno dei due ci perde e tutti e due ci guadagnano

peccato che il tuo cervello è ormai così incrostato di merda che anche di fronte a questa palese evidenza (che è oltretutto perfettamente in linea col tuo istinto biologico, quello vero, non quello che ti raccontano le etichette in voga) attuerai qualsiasi resistenza possibile e immaginabile, qualsiasi fantasia, razionalizzazione e tecnica gnorri per riraccontartela come se fosse una cosa moralmente sbagliata

per grande soddisfazione di chi ti tiene il giogo con, appunto, etichette e luoghi comuni ridicoli, che ti ha addestrata abbastanza bene da vederti ora aiutarlo a stringere un po' di più le tue catene

potresti arrivare addirittura a disseppellire la più antica etichetta di "amico"

ma con buona analisi di cabeleira vedresti come si tratterebbe solo dello stesso abominio

come lo descrive lui è un rapporto sano, di amicizia

un amico è uno che se può perdere un braccio per salvare a me un dito, non se lo fa nemmeno chiedere, quando io arrivo a capirlo, il braccio se l'è già tagliato

figuriamoci se può perdere un dito per salvare a me un braccio

e figuriamoci se può fare qualcosa che a lui non costa niente e che è un guadagno per me

per esempio se sei una bella figa e io sono arrapato, non ti costa niente succhiarmelo, non ci perdi letteralmente niente, e per me invece significa tutto in quel momento

è solo per questo che è impossibile l'amicizia tra uomo e donna

non certo per gli uomini, che sanno come ci si comporta da amici, veri, non da qualcuno che vuole sfruttarti

per le donne per le quali il concetto di amicizia non è concepibile in nessuna misura

per cui se qualcosa può essere bene sia per loro che per il loro "amico" pretendono di essere pagate, e tanto, e che gli sia chiesto in ginocchio di accettare questo pagamento e che per dimostrarne la seria intenzione l'amico si tagli preventivamente un braccio, anche se è una cosa da cui nessuno dei due trae vantaggio ma entrambi ci perdono, e dopo, forse, prendere in considerazione di farlo

bella amicizia.. poi ci si chiede perchè sia difficile

non lo sarebbe per niente

un'amicizia

vera

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BrianBoru

sarebbe rendersi conto che a te fanno piacere le serate alla spa e a lui fanno piacere i pompini, a te piace Creta e a lui piace scopare, che lui ha i soldi e tu hai la vagina

e il "condizionamento" da cui sciacquarti, la merda da toglierti dalla testa è che "non ti dovrebbe andare bene" scambiare pompini con pizze

no.

Lei si fa offrire la vacanza a Creta da lui che si propone di farlo. Ma a lei lui non piace.

Quindi il cazzo se lo fa dare da qualcun altro che le piace.

che problema c'è ?

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-Grey-

no.

Lei si fa offrire la vacanza a Creta da lui che si propone di farlo. Ma a lei lui non piace.

Quindi il cazzo se lo fa dare da qualcun altro che le piace.

che problema c'è ?

se tu vai in panetteria perchè ti piace il pane, che problema c'è se una volta che mi hai dato i soldi io poi non ti do il pane?

nessuno

sei tu che sei venuto qui nella mia panetteria a darmi i tuoi soldi

sei tu che ti sei proposto di farlo

io non ho firmato nessun contratto per cui ti devo del pane

che problema c'è?

nessuno

tu che hai finito lo stipendio, non mangi fino al mese prossimo

io tanto a fine giornata il pane che non ho dato a te, mi avanza assieme ad altre 2 tonnellate, che butto via nella spazzatura, piuttosto che darle a te che le hai pagate o gratis a un barbone che ci camperebbe

io i miei affari me li sono fatti

qualche pagnotta per i miei figli la conservo e la do a loro e solo a loro, anche se ne ho ancora il negozio pieno, ma preferisco buttarlo via

tanto i tuoi soldi li ho presi

mi ritrovo la spazzatura intasata da tonnellate di pane e devo aspettare il netturbino, mentre mi sarebbe ancora più comodo liberarmene subito e darle a te

invece no, perchè "non sono mica una di quelle panetterie che la danno via così"

"solo perchè hai pagato"

"solo perchè hai fame"

no, meglio riempirmi la casa di pane in putrefazione

che problema c'è?

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BrianBoru

se tu vai in panetteria perchè ti piace il pane, che problema c'è se una volta che mi hai dato i soldi io poi non ti do il pane?

nessuno

sei tu che sei venuto qui nella mia panetteria a darmi i tuoi soldi

sei tu che ti sei proposto di farlo

io non ho firmato nessun contratto per cui ti devo del pane

Ti sbagli.

Io sono venuto in panetteria per comprare il pane e tu hai aperto la panetteria per vendere il pane.

La nostra amica non esce la mattina per darla al primo che capita. Ne il tipo ha offerto un viaggio in cambio di sesso.

Volendo proseguire nel tuo parallelo, è come se qualcuno ti offrisse del pane senza che ti abbia chiesto niente in cambio e senza che tu lo abbia chiesto. Tu ti senti in dovere di ricambiare per forza dandogoli dei soldi ? Al massimo ripaghi con un sorriso, con un grazie.

Ora tu puoi anche decidere che non ti sta bene accettare il pane senza pagarlo ma anche se lo accettassi non lo vedresti come un grande sgarbo.

Se questo tizio si ostina a offrirti il pane tutti i giorni senza chiederti nulla un paio di domande se le dovrebbe fare.

Modificato da BrianBoru
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-Grey-

non ho firmato alcun contratto in cui ti devo del pane

io ho una stanza piena di pane

tu sei entrato di tua volontà

tu mi hai indicato del pane e dato dei soldi

non c'è un contratto

possiamo renderci conto che è ovvio che io sto vendendo del pane perchè io ho il pane e tu i soldi e le panetterie servono a quello

oppure posso fare finta di non capirlo perchè voglio prendere i tuoi soldi in cambio di niente

e non ho niente da guadagnarci, perchè tanto il pane a fine giornata lo butto via

mi è servito esporlo in vetrina per invogliare te a venire a darmi i tuoi soldi

non mi cambia niente dartelo o sprecarlo

ma non è scritto da nessuna parte che te lo devo

sta a me capire che se continuo a prendere i tuoi soldi senza darti il pane, prima o poi tu la smetti di darmi i tuoi soldi, appena trovi una panetteria che invece il pane te lo da, te ne da di più, ha pane migliore

che è quello che succede regolarmente a tutte le donne italiane che "non capiscono" come mai le loro relazioni finiscano o vadano male con uomini a cui non la danno

sono io, panettiere, che sono stupido a comportarmi così

perchè non ho niente da guadagnarci a non darti il pane che a me non serve

e ho tutto da perderci a prendere i tuoi soldi senza darti niente in cambio

perchè poi tu cambi panetteria e io, oltre ad avere la spazzatura intasata dal pane che non ho dato a te, non ho più il cliente e non mi arrivano più soldi

è una zappata sui piedi per tutti sotto tutti i punti di vista

non esiste un punto di vista in cui in panetteria si faccia qualcos'altro di "tu mi dai i soldi, io ti do il pane"

indipendentemente da quanto ai clienti piaccia chiacchierare con la panettiera e da quanto la panettiera possa ogni tanto regalare del pane e da quanto ogni tanto alcuni clienti scambino del pane con del vino invece che con denaro oppure lascino mance

la condizione naturale, basilare, necessaria a pace e armonia è "pane in cambio di soldi"

se viene a mancare questo non c'è pace in panetteria, qualsiasi azione esuli da questo va dal disturbo alla truffa alla rapina

questa è condizione necessaria anche per fare amicizia coi clienti e costruire (ina ggiunta e non in sostituzione) altri rapporti e transazioni

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BrianBoru

non ho firmato alcun contratto in cui ti devo del pane

io ho una stanza piena di pane

tu sei entrato di tua volontà

tu mi hai indicato del pane e dato dei soldi

Non è esatto.

Questa cosa di cui parli è un contratto.

E' giuridicamente un contratto anche se non è scritto.

Se gli dai dei soldi e lui non ti da il pane tu puoi chiamare i Carabinieri perchè il tuo ragionamento non vale. Il contratto è esplicito.

Quindi cambia metafora, perchè questa non va bene.

Se poi dici che la richiesta di scambio è implicita allora va bene: è evidente che la nostra amica sa dell'esistenza del contratto implicito.

Moralmente può essere considerato deplorevole.

E qui ce ne veniamo sui discorsi sulla morale.

Se ognuno di noi dovesse vivere attenendosi alla morale comune non si vivrebbe più

E io non voglio giudicare.

Poi è ovvio che io da tipe come questa girerei al largo.

Io.

Ma sta tranquillo che uno che le da il cazzo lo trova senza il minimo problema

Modificato da BrianBoru
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