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girare per i locali da solo


ingmecc

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Chief

dovresti farti quattro chiacchiere col Pianista. Cerca i suoi post sul forum

per quanto riguarda il clubbing, ho passato inverno e primavera del 2012 ad girare quel genere di posti in solitaria, e per me sono i migliori. Spazi affollati, la gente sta in fregola da divertimento per cui di te se ne sbatte proprio, l'energia è contagiosa e se non sei proprio depresso cronico becchi quell'onda buona che è ottima per andare in giro a conoscere chi ti ispira. Inoltre, in un club/disco/serata dance è abbastanza normale girare da soli, quindi di pressione addosso ne senti molta meno.

Di chiudere li per li non me ne fregava un cazzo: semplicemente era il tipo di posto in cui volevo andare nei weekend, e visto che stavo in una città nuova e le persone che avevo conosciuto inizialmente non volevano saperne, dopo un po' di venerdì e sabato arrivata l'1.00 ho iniziato a salutare gli altri e a esplorarmi la città per i cazzi miei.

Beh, dopo un inverno così mi sono ritrovato con il giro di conoscenze triplicato, e qualcuna delle ragazze conosciute in quel periodo, anche a distanza di un paio d'anni, l'ho rigiocata con ottimi risultati.

ora però, onestamente, non ne ho più un cazzo voglia, anche se quello è stato il periodo più bello che ho passato da queste parti. Libertà assoluta, niente vincoli, senso di possibilità, una figata...

Erano serate commerciali o più "impegnate" (musica elettronica tipo IDM, minimal, techno)?

Nel secondo caso, in quanto è normale che non si esca per andare a figa ma godersi la musica e la serata è piacevole stare anche da soli. Come poi capita quando si riuniscono persone che condividono la stessa passione di fare conoscenze da potersi giocare.

La dinamica della serata commerciale invece è totalmente diversa. Andare da soli è, di base, needy in quel contesto. Si può anche fare ma meglio avere una scusa del tipo che conoscete qualcuno nel locale.

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ingmecc
Inviato (modificato)

Stasera non ho nessuno con cui uscire ma sinceramente non ho voglia di rimanere a casa......quindi più tardi esco. Già sto cambiando atteggiamento, sono sereno e non esco per approcciare, se mi passerà per la testa di aprire apro altrimenti no...........mi farò un giretto in qualche locale e l'obiettivo è stare rilassato in mezzo alla gente con atteggiamento senza comunicare needyness......così come la settimana scorsa ho visto entrare uno da solo e ho subito pensato fosse un pua, analogamente la gente potrà fare dei pensieri su di me e il mio obiettivo è farle pensare di essere un pua che se la cava anche da solo, dipende tutto dal modo di atteggiarsi. Inoltre siccome non mi va di buttare 4-5 euro per drink del cazzo penso proprio che andrò in giro senza soldi, così eliminiamo il problema alla radice...poi è anche più difficile andare in giro a secco perchè quando entri in un locale non puoi sfruttare quei 5 minuti per andare al bancone e guardarti in giro...e se capita sarebbe bello farsi offrire un drink da qualche hb senza passare per morto di fame;)

L'unico modo per progredire veramente è mettersi nella situazione più difficile. Forse esco anche con la tuta da meccanico che ho ora ahahah

Modificato da ingmecc
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La questione infatti non è se ci divertiremo di più facendo qualcosa con gli amici piuttosto che da che soli, ma riguarda invece quelle volte in cui non abbiamo nessuno con cui andare al cinema o mangiare in un ristorante, e ci sentiamo a disagio a farlo da soli anche se sappiamo che probabilmente passeremmo un momento piacevole. «Il punto è che ci perdiamo un bel po’ di divertimento», dice Ratner. «Lo facciamo tutti».

Perché?

Secondo Ratner il motivo è che ci sentiamo «esageratamente a disagio». «Siamo convinti che non ci divertiremmo perché siamo preoccupati di quello che penseranno gli altri a vederci da soli», dice Ratner. «Finisce che rimaniamo a casa invece di uscire perché abbiamo paura che gli altri penseranno che siamo degli sfigati».

Ma gli altri, in realtà, non perdono tempo a giudicarci o a preoccuparsi dei fatti nostri.

Non se ne curano quasi per niente, a dire il vero. Ci sono molte ricerche che dimostrano quanto costantemente e regolarmente esageriamo l’interesse degli altri verso di noi. Il fenomeno è ben conosciuto e in psicologia ha anche un nome: l’effetto riflettore. Viviamo convinti che un faro ci illumini costantemente attirando su di noi le attenzioni degli altri: sulla metropolitana, al ristorante, in palestra.

Uno studio del 2000 condotto da Thomas Gilovich ha scoperto che le persone modificano regolarmente il loro comportamento in base alla prospettiva degli altri, anche se le loro azioni non vengono notate per niente. Da allora molte altre ricerche hanno confermato l’esistenza di un modello di pensiero egocentrico che distorce il modo in cui ci comportiamo. «Il modo migliore per liberare le persone dall’imbarazzo è convincerle che non c’è niente di male a fare qualcosa per piacere, anche da soli», dice Hamilton.

http://www.ilpost.it/2015/05/26/fare-cose-da-soli/

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comeback

Ho ribadito alcune volte come la penso a riguardo.

In linea generale, meglio una compagnia (un wing) ma che sia un wing serio e verso il quale si ha un buon feeling.

Socialmente, e lo ribadisco, non è ben visto un tipo che si aggira solo per i locali, a meno che questo non sia capace subito di attivare qualche relazione (anche con ragazzi che sono sul posto) o che abbia un minimo di conoscenze all'interno del locale (ad esempio).

In altre parole, puoi andar in giro solo a far shopping ma solo tu in coda alla disco a far la fila per entrare, a me non suona cosi bene.

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ingmecc

Io penso che si possa comunicare una impressione positiva di se stessi agli altri anche se si staziona da soli nel locale senza parlare con nessuno e magari sorseggiando un drink (giusto per non stare proprio con le mani in mano). E' questo il mio obiettivo. Secondo me è possibile. Ci può essere il palo appoggiato al muretto del locale da solo che comunica grande needynees e disagio ma ci può anche essere una persona solitaria nelle stesse condizioni ma che comunica alphaness. Devo capire quali sono gli atteggiamenti facciali, posturali ecc....che determinano se sei nell'una o nell'altra zona. Avere un mezzo sorrisetto credo sia la cosa base ma ho paura che non sia sufficiente.

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