Vai al contenuto

Stallo social-esistenziale


Eraser

Messaggi raccomandati

Reed

Sono nato e cresciuto in un paesino sperduno nel deserto italico noto come tavoliere delle puglie.
Sono scappato tempo fa, per fame di nuova vita, per fame di gnocca e per fame di possibilità.
Quello però che ti posso dire con molta semplicità (e con cattiveria, anche se spero che tu non la prenda come tale ) è : mettiti in gioco, impara a utilizzare la parte malleabile del tuo carattere per forgiare dall'assenza di interessi che menzioni, un interesse nell'interessare!
Mi spiego: per tanti anni avevo a che fare con una massa di buzzurri che con me aveva a che fare praticamente 0 (ok, avevo 16 anni, tendi ad uniformarti piuttosto che emergere come te stesso) e sai com'è finita?
Ero tra loro, a fare cose che facevano loro, ragionando nel loro modo, ma essendo me.
Essendo me significava che avevo una voce fuori dal coro che poteva essere quella dello "strano", ma ero tra loro, quindi ero quello "particolare".
Trombavo quando dovevo perchè ero "particolare", e quindi come loro, solo diverso ed "esotico".
Ero "esotico" perchè ero sempre io, quello che con quei buzzurri non aveva niente a che fare, ma con una vita che a starsene a casa avrebbe fatto molto più cagare.

Finita quell'epopea sono fuggito a Milano, li inutile dire che questa skill è stata più che cruciale per un inserimento bomba in neanche 24h dall'atterraggio.

Consiglio personale? Studia.
Studia te stesso, la gente intorno a te e la situazione.
Trova un incastro (e te lo dico subito, l'incastro c'è) ed incastrati.
non chiedere a te stesso un miracolo, solo avvia il movimento della tua vita, il resto viene da solo per inerzia.
Keep it up man

Link al commento
Condividi su altri siti

Apollodoro

Mi trovo più o meno nella stessa situazione ma con dieci anni in più. Quello che posso dire personalmente parlando è che i paesini piccoli uccidono l'anima di chi ha desideri.

Bisogna andare via al più presto quando se ne inizia a sentire la necessità.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dani89
Il 9/6/2016 alle 14:08 , Eraser ha scritto:

In un altro topic mi sono state scritte le seguenti cose "Paesino o non paesino, next" e "quella del paesino è una scusa del cazzo, muoviti, viaggia, ma soprattutto comincia a credere più forte in te stesso".

Mi sono reso conto che non è facile che la gente capisca la situazione in cui mi trovo.

Provo a fare un sunto.

1) Ho quasi trent'anni, ho lasciato l'università da un pezzo (ho anche frequentato un'accademia) perché non riuscivo a studiare. Alla fine ho trovato delle opportunità nell'ambito della produzione dello spettacolo e mi è servita come scusa per liberarmi dall'università. Intanto le cose si sono fatte sempre più difficili, il mio talento sociale è scarso e mi sa di aver capito che finirà male...

Vivo con i miei genitori e dipendo economicamente da loro (e questo ovviamente le ragazze lo capiscono al volo). Soffro per l'astinenza sessuale, e quando dico che ne soffro intendo che mi porta problemi materiali, tipo che non dormo, che non posso concentrarmi, che mi è venuto un problema assurdo di rigetto degli occhiali che sta affossando definitivamente la mia vita. "È un problema di ansia, basta che stai calmo". Eh. Vallo a spiegare alla gente che è st'ansia...

2) Sto in Sicilia (niente commenti razzisti, prego) e la sicilia è verticale. A due ore di autobus c'è Catania, cioè più o meno il Burundi, la città in cui salgo per lavoro, ma pochi giorni ogni settimana. A quattro ore c'è Palermo. Intorno i villaggi Masai, ed in uno di quelli sto io.

Abito in un paesino dove le possibilità circolano intorno allo zero, cifra più cifra meno; la gente è poca, il provincialismo inenarrabile, le conoscenze di solito partono dal liceo ed esauriscono tutta la vita, a meno che non si emigra. Dopo aver fallito la mia età liceale ho tentato di accodarmi al gruppo di amici di mia cugina... è quel mondo in cui a 23 anni tutti sono già divisi in coppie, e rimarranno tali fino al matrimonio. Per dare un idea del clima provinciale basta questo: una volta mi è stato riferito che metto a disagio perché: "quando fai le battute non ridi". Dopo un pò mia cugina (con cui siamo cresciuti assieme e se non è lei a darmi una mano, proprio non so...), mi ha messo tacitamente alla porta.

A Catania ho conosciuto qualche altro ambiente. Ho frequentato un'accademia e riguardo alla mia situazione lì avevo già disquisito in un topic col mio vecchio nick (Eraserhead, che non so perché è stato bloccato). Potrei dire solo: competizione brutale, cattiveria, sono stato non solo escluso socialmente, ma anche danneggiato lavorativamente tramite calunnie per interessi personali, ma è una faccenda veramente troppo complessa per descriverla qui.

In generale però, dovunque mi sia trovato mi sono sempre sentito un pesce fuor d'acqua, zero da condividere, zero interessi. E per quanto possano variare i contesti finisce sempre così. Esempio: con la faccenda della produzione mi sono ritrovato in l'ala radical-chic della città; si, insomma, la gente che va ai concerti di Vinicio Capossela, che frequenta teatri occupati e guarda spettacoli che rileggono il Sogno di una Notte di Mezza Estate come critica del turbo-capitalismo post-consumistico. Ecco.

E si che magari le ragazze se la tirano di meno, in compenso però si spende il doppio.

Ma non è questo il punto (anche, i soldi scarseggiano e questo non aiuta....), il punto è: come posso mimetizzarmi fra gente con cui non ho niente da condividere, solo per elemosinare una scopata ogni tanto? e magari mettermi con una a cui non ho niente da dire, che non ha niente a che fare con me?

Fare lo zerbino per scopare ed essere pure umiliato per questo? E la mia dignità, dove cazzo sta?

Lo so io dove sta, o per meglio dire dove se ne va: se ne va in come soffro per la solitudine, per l'umiliazione, per l'astinenza sessuale. Se vi dico che penso spesso a farla finita vi prego di credere che non voglio fare scena.

Ma lasciamo perdere, non è un forum per piangersi addosso, non è così?

Tolte le angosce esistenziali e deciso che, si, dovrei "farmi una vita" anche se tutto sembra andare in direzione opposta... ditemi voi, che strade ho davanti che proprio non vedo?

Aggiungo che attualmente (e potrebbe durare a lungo) la mia vita si svolge così: per qualche giorno a settimana (due, tre, a volte torno il giorno stesso) salgo in città. Sto poco, scrocco una stanza a mio fratello e devo alzarmi presto la mattina, dunque anche volendo non posso uscire la sera. E comunque se avete un'idea di cosa sia Catania e il popolo che la abita saprete che frequentare la night-life del centro non è un'opzione.

In paese, per il resto, sto a casa, mando qualche mail, vado in palestra e per il resto non faccio nulla, assolutamente nulla. Né ho molto da fare. A meno che non voglia iniziare a frequentare l'ambiente della parrocchia, s'intende.

Banalmente... A te cosa piace? Non ti chiedo cosa vuoi, non dove vuoi arrivare.

Cosa ti piace? Come ti definisci? Vedo molte parole negative e amare.

(Ri)parti da quello che sai fare meglio. Fai di un fazzoletto di stoffa la tua vela ma cristo, trovalo questo fazzoletto. Non conta solo la meta, contano anche i mezzi. Quali sono i tuoi mezzi, li conosci?

Ha ragione comeback quando scrive che se non hai un tuo spazio nel paesino difficilmente lo troverai nella grande città.

È giusto che tu cambi ambiente, ma probabilmente partendo da qualcosa più vicino a quello che conosci. E sapendo quello che cerchi.

Non vale dire (per dire): voglio trovare lavoro, una ragazza e una felicità. Devi avere un'idea del come. Quale lavoro? Che tipo di ragazza? Cosa ti piace? Cosa ti rende felice? Può essere anche uno spunto di ambizione, ma ci deve essere. Puoi anche barattarla con altro, in futuro, ma devi avere una moneta di partenza da offrire, un biglietto da visita da presentare. Se no è chiedere l'elemosina alla vita. Che spesso è proprio come l'hai descritta in grassetto. Il bello non è la vita in sé con le sue avversità, ma come imparare ad affrontarle, invece che ingigantirle. E vedere il bello, la parte positiva. Non perdere mai di vista la parte positiva.

A te, cosa piace? Cosa ti fa star bene, o meglio?

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...