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Riconquista moglie: mi serve una consulenza


ugo69

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bruschetta

Non ci crederai ma lui ha un po' di problemini.

Ed è difficile tenere la barra dritta con quei problemini.

Quindi i "problemini" dei genitori li deve scontare il figlio?

Il primo dovere del genitore è proteggere il figlio, proteggere il suo benessere psico-fisico. Tra adulti ci si può pure scannare - non c'è problema - ma il figlio va, per quanto possibile, difeso da tutto ciò e messo nella condizione di capire che lui in tutto questo non c'entra nulla.

Proprio perchè i genitori hanno qualche "problemino" e sono parte in causa credo anche io che l'intervento di una figura professionale esterna sarebbe veramente utile.

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ugo69

Per ora sono già stato di un professionista per me e pet capire qualcosa di quello che succede, ma questa era più stordita di me, a mio avviso.

Adesso stavo pensando ad un servizio pubblico, da noi lo fanno, per evitate di finire in mano a qualcuno di incompetente e che mi svena pure.

Il problema è che ci vuole il permesso di entrambi i genitori, per cui, figuratevi che polverone che alzerei.

I genitori di lei mi sono sempre stati ostili e non aspettavano altro che darmi addosso.

In questo clima, io sono ancora dell'idea che vorrei provare a riprendermi mia moglie.

Quindi, figuratevi come sono messo.

Mio figlio è più maturo di quello che sembra, ha capito da solo come stanno le cose, solo dsi comportamenti di lei nei miei confronti e nei suoi confronti.

Inizialmente lei non voleva che cambiasse nulla, voleva lasciarlo 100% a casa sua, cioè da me.

Questo pet farvi capire la situazione.

Tutti mi hanno chiesto "ma è fuori? "

Quale madre lascierebbe il figlio in mano al padre per tutto il tempo?

Poi si vede che qualcuno gli ha messo una pulce nell'orecchio, e ha magicamente cambiato idea.

Sembrava una storia anomala, e invece stiamo rientrando nella normalità.

Questo non lo avrei immaginato.

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bruschetta

Mio figlio è più maturo di quello che sembra, ha capito da solo come stanno le cose, solo dsi comportamenti di lei nei miei confronti e nei suoi confronti.

Sono sicura che sia un bambino maturo, ma ha pur sempre 10 anni (mi sembra di ricordare). Vede la realtà attraverso i suoi "filtri", che sono quelli di un bambino.

Se non è possibile portare il bambino dal terapeuta potresti andarci solo tu e confrontarti con lui/lei sul modo di affrontare la situazione col piccolo.

So per sentito dire da amici/conoscenti che nel caso di problematiche che coinvolgano i bambini i primi incontri avvengono già unicamente con i genitori (e senza il bambino).

Sulla struttura pubblica non saprei dirti ma ho l'idea (forse sbagliata!) che purtroppo i tempi di attesa siano lunghi e che i colloqui siano ridotti al minimo per una logica di ottimizzazione dei costi.

Potresti forse agire in due modi:

1) rivolgerti prima alla struttura pubblica, individuare un professionista che ti sembra affidabile e chiedergli se potrebbe poi seguirti privatamente (credo si possa fare e che non sia deontologicamente scorretto)

2) rivolgerti direttamente ai privati. Ci sono giovani terapeuti che costano meno dei professionisti più affermati e che sono comunque molto bravi e preparati.

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ugo69

Quando un bambino sente urlare la madre e dare dello stronzo al padre, solo perché lo ha portato a fare un giro in giornata, forse anche lui qualche idea se la può fare da solo.

Quando lui ti dice che non vuole andare in vacanza da solo con la madre, perché non le va mai bene niente e ha sempre qualcosa da dire, forse un idea se l'è già fatta senza che tu dica nulla.

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bruschetta

Quando un bambino sente urlare la madre e dare dello stronzo al padre, solo perché lo ha portato a fare un giro in giornata, forse anche lui qualche idea se la può fare da solo.

Quando lui ti dice che non vuole andare in vacanza da solo con la madre, perché non le va mai bene niente e ha sempre qualcosa da dire, forse un idea se l'è già fatta senza che tu dica nulla.

Parlavo appunto di questo ... Il bambino è portato a schierarsi: mamma cattiva/papà buono (o viceversa). E secondo me non va bene.

Gli scazzi tra mamma e papà vanno gestiti tra loro due, non vomitati in faccia al figlio.

Il figlio, che voi due vi odiate, non lo deve nemmeno sapere. Deve sapere che mamma e papà non si amano più ma a lui vogliono sempre tantissimo bene e gliene vorranno sempre.

Un bambino che ti viene a dire che non vuole andare in vacanza da solo con la madre ti sembra un bambino felice? sereno? spensierato?

Ripeto, in questo gioco al massacro (non entro nel merito) c'è uno spettatore innocente e che non ha minimamente gli strumenti per affrontare la situazione.

Da quello che scrivi e che ho citato ho l'impressione che la cosa vi stia un po' sfuggendo di mano.

Il mio non è assolutamente un giudizio, ci mancherebbe, è solo una constatazione. E' una mia idea, un mio pensiero - forse sbagliato, forse esagerato. Me lo auguro.

La chiudo qui. Il genitore sei tu, saprai sicuramente cosa è meglio per lui ma essendoci di mezzo un bambino mi sono permessa di dire la mia. Come ti avevo scritto in un mio post iniziale, sono intervenuta poco in questo thread ma ti sono vicina.

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Solitario

Parlavo appunto di questo ... Il bambino è portato a schierarsi: mamma cattiva/papà buono (o viceversa). E secondo me non va bene.

Gli scazzi tra mamma e papà vanno gestiti tra loro due, non vomitati in faccia al figlio.

Il figlio, che voi due vi odiate, non lo deve nemmeno sapere. Deve sapere che mamma e papà non si amano più ma a lui vogliono sempre tantissimo bene e gliene vorranno sempre.

Un bambino che ti viene a dire che non vuole andare in vacanza da solo con la madre ti sembra un bambino felice? sereno? spensierato?

Ripeto, in questo gioco al massacro (non entro nel merito) c'è uno spettatore innocente e che non ha minimamente gli strumenti per affrontare la situazione.

Da quello che scrivi e che ho citato ho l'impressione che la cosa vi stia un po' sfuggendo di mano.

Il mio non è assolutamente un giudizio, ci mancherebbe, è solo una constatazione. E' una mia idea, un mio pensiero - forse sbagliato, forse esagerato. Me lo auguro.

La chiudo qui. Il genitore sei tu, saprai sicuramente cosa è meglio per lui ma essendoci di mezzo un bambino mi sono permessa di dire la mia. Come ti avevo scritto in un mio post iniziale, sono intervenuta poco in questo thread ma ti sono vicina.

Concordo e aggiungerei anche una cosa.... C'è anche il rischio che il bambino si senta in parte responsabile o che a qualcuno di voi scappi qualche riferimento infelice a qualche gesto che ha fatto lui e che lo porti a pensare di essere responsabile, inadatto etc... Voi due siete adulti e siete in grado di sopportare tutto ciò senza che influenzi il vostro modo di pensare o di essere, ma il bambino si sta formando in questo momento e potrebbe in futuro avere problemi a livello di autostima, carattere o socievolezza per un non nulla... Una cosa ti sia chiara ugo... Il vostro bambino soffrirà in ogni caso, il vostro compito in qualità di genitori è quello di farlo soffrire il meno possibile.

Modificato da Solitario
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BrianBoru

Non ci crederai ma in tanti abbiamo avuto gli stessi problemini. E in tanti abbiamo avuto le stesse difficoltà a tenere la barra dritta. Qualcuno, però, in tutto questo, si è preoccupato come prima cosa di danneggiare il meno possibile chi, senza ombra di dubbio, non aveva colpe in quello che stava succedendo. E a scanso di equivoci specifico che non si tratta del partner che viene lasciato ma dei figli. Sempre e comunque dei figli.

Con tutto il rispetto... Non hai idea di cosa significhi essere maschi.

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BrianBoru

Quindi i "problemini" dei genitori li deve scontare il figlio?

Il primo dovere del genitore è proteggere il figlio, proteggere il suo benessere psico-fisico. Tra adulti ci si può pure scannare - non c'è problema - ma il figlio va, per quanto possibile, difeso da tutto ciò e messo nella condizione di capire che lui in tutto questo non c'entra nulla.

Proprio perchè i genitori hanno qualche "problemino" e sono parte in causa credo anche io che l'intervento di una figura professionale esterna sarebbe veramente utile.

Non puoi capire. Ma non è colpa tua.

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BrianBoru

Per ora sono già stato di un professionista per me e pet capire qualcosa di quello che succede, ma questa era più stordita di me, a mio avviso.

Adesso stavo pensando ad un servizio pubblico, da noi lo fanno, per evitate di finire in mano a qualcuno di incompetente e che mi svena pure.

Il problema è che ci vuole il permesso di entrambi i genitori, per cui, figuratevi che polverone che alzerei.

I genitori di lei mi sono sempre stati ostili e non aspettavano altro che darmi addosso.

In questo clima, io sono ancora dell'idea che vorrei provare a riprendermi mia moglie.

Quindi, figuratevi come sono messo.

Mio figlio è più maturo di quello che sembra, ha capito da solo come stanno le cose, solo dsi comportamenti di lei nei miei confronti e nei suoi confronti.

Inizialmente lei non voleva che cambiasse nulla, voleva lasciarlo 100% a casa sua, cioè da me.

Questo pet farvi capire la situazione.

Tutti mi hanno chiesto "ma è fuori? "

Quale madre lascierebbe il figlio in mano al padre per tutto il tempo?

Poi si vede che qualcuno gli ha messo una pulce nell'orecchio, e ha magicamente cambiato idea.

Sembrava una storia anomala, e invece stiamo rientrando nella normalità.

Questo non lo avrei immaginato.

Vai avanti per la tua strada. Tuo figlio capirà. Vedo il mio, quasi undicenne, che ha capito tutto. Il ché è una magra consolazione.

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black mamba

Mio figlio sa già che la mamma non tornerà mai più perché non mi vuole più bene.

Invece io gliene vorrei ancora, gli ho detto, ma non dipende più da me.

ti invito a rileggere. Questo non significa "io non gli dico niente è lui che si fa un'idea".

Questo significa manipolare, portarlo a sposare la tua versione della storia in cui tu sei la vittima e lei è quella cattiva che non vuole tornare al film della famiglia felice. Se hai bisogno di una spalla, qui ne trovi a bizzeffe pronte a dirti quel che vuoi sentire senza chiederti un minimo di autocritica e di assunzione di una parte di responsabilità. Ma tuo figlio lascialo fuori. Lo so che non ti piace e che ti fa incazzare, ma è la realtà dei fatti. Prima te ne accorgi e prima puoi correre ai ripari.

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