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(NO papiro inside) Da "amore della sua vita" a "sto bene da sola" nel giro di 14 giorni... Perché?


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LookMeNow

Un ennesimo ringraziamento a tutti coloro che, nel loro piccolo grazie alle loro risposte, mi hanno aiutato e mi aiutano tuttora a capire il nebuloso universo della mentalità femminile. Un abbraccio virtuale perché non so proprio come ringraziarvi

Ora che l'emotività del momento è finalmente scemata, sono in grado di buttare giù un paio di riflessioni e porvi alcune domande che continuano a ronzare insistentemente nel mio capoccione.

Probabilmente, come mi avete già fatto presente, a livello relazionale sarei definibile come un "bambinetto" : quando il mio " giocattolo poco utilizzato" ha deciso di rompersi, lì è arrivata prepotentemente la voglia di aggiustarlo e rigiocarci a tutti i costi.

Durante la nostra relazione sono stato molto poco preso, fin dall'inizio sapevo che lei era soltanto un chiodo per scacciare la trave che la mia ex ex aveva lasciato dentro di me : non avevo la minima intenzione di fare progetti, di fare i salti mortali per vederla, di preferire lei ai miei amici (nella teoria e nella pratica)... Insomma, era la situazione che era piacevole e lei mi piaceva, ovviamente, sotto il punto di vista fisico.

Se nei primi mesi sono riuscito a dissimulare molto bene i miei reali pensieri, nell'ultimo periodo, complice il ritorno dei miei amici (studiano tutti fuori) e di un suo cambiamento nel look (è una cazzata, ne sono consapevole), anche l'interesse fisico era calato : quando riuscivamo a vederci (ero sempre io ad avere problemi) ero svegliato, lei non mi attirava più, non avevo voglia di far nulla e le sue pompose parole d'amore non facevano altro che creare in me insofferenza e tedio.

Il rimpianto di avere agito in questo modo con una ragazza che predicava amore vero per me, sbucato fuori bastardamente a posteriori, è un meccanismo che si instaura perché il niente è peggio del poco.

La lezione che voglio avere presente per il futuro è : gli eccessi (dare troppo o troppo poco) sono dannosi, e, sopratutto, non andare oltre con una ragazza che non mi prenda emotivamente.

Poi sul come comportarmi con una prossima eventuale ltr, beh vorrei davvero una guida passo passo. Visto che non credo esista, cercherò di essere equilibrato nel dare e togliere a seconda dei suoi comportamenti, cercherò di essere lucido sempre dando retta al mio sesto senso (tutte le cazzate per via dell'altro le avevo fiutate) e cercherò di instaurare alla base del rapporto il dialogo, cosa che molto probabilmente mi ritrovo spesso a trascurare.

Poi su lei e l'altro... Beh, senza dubbio avrebbe potuto comportarsi meglio, non riempiendomi di cazzate. Ma magari è solo il karma.

In tutto ciò, mi chiedo cosa sarebbe successo se le avessi risposto si alla sua proposta di ricominciare.

E come facciano a definirsi innamorati dopo 15 giorni.

Ed effettivamente se l'altro sia la causa o soltanto l'effetto della rottura: fino a 15 giorni prima dalla rottura definitiva lei continuava a definirmi l'amore della sua vita, per poi ritrovarsi ad attraversare la fase dubbi, la fase cazzate, la fase ti risputo contro tutte le tue mancanze, la fase riproviamo e, dopo 3 giorni, la fase sto bene 'da sola'.

Ho anche già pensato ad un suo ipotetico ritorno e, oltre al non poter mai riprendere una ragazza che ti molla per un altro, non mi sognerei mai di ricominciare a recitare.

Nonostante mi manchi e mi chieda come abbia fatto in così poco tempo a cancellarmi, so che è abitudine. Si tratta solo di trovare qualcun'altra.

Siamo sempre il sostituto di qualcun'altro. O no?

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Hǎixiàng

Un ennesimo ringraziamento a tutti coloro che, nel loro piccolo grazie alle loro risposte, mi hanno aiutato e mi aiutano tuttora a capire il nebuloso universo della mentalità femminile. Un abbraccio virtuale perché non so proprio come ringraziarvi

Ora che l'emotività del momento è finalmente scemata, sono in grado di buttare giù un paio di riflessioni e porvi alcune domande che continuano a ronzare insistentemente nel mio capoccione.

Probabilmente, come mi avete già fatto presente, a livello relazionale sarei definibile come un "bambinetto" : quando il mio " giocattolo poco utilizzato" ha deciso di rompersi, lì è arrivata prepotentemente la voglia di aggiustarlo e rigiocarci a tutti i costi.

Durante la nostra relazione sono stato molto poco preso, fin dall'inizio sapevo che lei era soltanto un chiodo per scacciare la trave che la mia ex ex aveva lasciato dentro di me : non avevo la minima intenzione di fare progetti, di fare i salti mortali per vederla, di preferire lei ai miei amici (nella teoria e nella pratica)... Insomma, era la situazione che era piacevole e lei mi piaceva, ovviamente, sotto il punto di vista fisico.

Se nei primi mesi sono riuscito a dissimulare molto bene i miei reali pensieri, nell'ultimo periodo, complice il ritorno dei miei amici (studiano tutti fuori) e di un suo cambiamento nel look (è una cazzata, ne sono consapevole), anche l'interesse fisico era calato : quando riuscivamo a vederci (ero sempre io ad avere problemi) ero svegliato, lei non mi attirava più, non avevo voglia di far nulla e le sue pompose parole d'amore non facevano altro che creare in me insofferenza e tedio.

Il rimpianto di avere agito in questo modo con una ragazza che predicava amore vero per me, sbucato fuori bastardamente a posteriori, è un meccanismo che si instaura perché il niente è peggio del poco.

La lezione che voglio avere presente per il futuro è : gli eccessi (dare troppo o troppo poco) sono dannosi, e, sopratutto, non andare oltre con una ragazza che non mi prenda emotivamente.

Poi sul come comportarmi con una prossima eventuale ltr, beh vorrei davvero una guida passo passo. Visto che non credo esista, cercherò di essere equilibrato nel dare e togliere a seconda dei suoi comportamenti, cercherò di essere lucido sempre dando retta al mio sesto senso (tutte le cazzate per via dell'altro le avevo fiutate) e cercherò di instaurare alla base del rapporto il dialogo, cosa che molto probabilmente mi ritrovo spesso a trascurare.

Poi su lei e l'altro... Beh, senza dubbio avrebbe potuto comportarsi meglio, non riempiendomi di cazzate. Ma magari è solo il karma.

In tutto ciò, mi chiedo cosa sarebbe successo se le avessi risposto si alla sua proposta di ricominciare.

E come facciano a definirsi innamorati dopo 15 giorni.

Ed effettivamente se l'altro sia la causa o soltanto l'effetto della rottura: fino a 15 giorni prima dalla rottura definitiva lei continuava a definirmi l'amore della sua vita, per poi ritrovarsi ad attraversare la fase dubbi, la fase cazzate, la fase ti risputo contro tutte le tue mancanze, la fase riproviamo e, dopo 3 giorni, la fase sto bene 'da sola'.

Ho anche già pensato ad un suo ipotetico ritorno e, oltre al non poter mai riprendere una ragazza che ti molla per un altro, non mi sognerei mai di ricominciare a recitare.

Nonostante mi manchi e mi chieda come abbia fatto in così poco tempo a cancellarmi, so che è abitudine. Si tratta solo di trovare qualcun'altra.

Siamo sempre il sostituto di qualcun'altro. O no?

Ciao LookMeNow.

Direi che hai ben in vista quello che ti è capitato. L'importante è sapere che quel giochetto lo devi lasciar stare. Posso capire che sia scattato quel meccanismo del "poco è meglio di nulla", e parti da qui come insegnamento per la prossima volta.

Se è poco quel che ne ricavi non ne vale la pena. Viaggi a mezzo regime e ottieni solo un parziale benessere. È come fare il giro del mondo e visitare solo gli aeroporti.

Una guida sulle LTR non può esistere in maniera definitiva. Troppo complicato creare una generalissima to-do list di cosa fare e cosa non fare, dei tempi da gestire e bla bla bla. E le variabili? E il mondo esterno? E dannazione vogliamo anche concepire che una relazione si fonda sull'interazione di due persone distinte? Non esiste che tutto ciò che pianifichiamo porti necessariamente ad un risultato.

Vivere, anzi scusate, progettare una relazione come fosse una battaglia militare è l'inizio della disfatta. La vostra Caporetto è qua.

Ed il motivo è uno solo: al primo imprevisto non ipotizzato iniziereste a tremare e sudare freddo. E se la vivete come una battaglia sappiate che c'è un avversario, che potrebbe aspettarsi solamente di vedervi in piena difficoltà.

Crearsi una strategia a tavolino, tutta bella precisa, piena di cause & conseguenze, è come mettere i piedi nelle sabbie mobili.

Ciò che intendo dire è che sì, esistono strategie, tattiche di seduzione, comportamenti che solitamente hanno certi risultati, ma se il tutto viene fatto standoci lì a pensare come degli strateghi non porta a nulla.

Il successo vero è dato dalla naturalezza con cui si adoperano certi comportamenti.

E la naturalezza è data in primis dallo stare bene con sé stesso e poi dall'esercizio della propria attitudine.

Il rischio è rimanerci comunque fottuti. Se stai sempre lì a studiare la mossa successiva, chi se lo gode quel momento? Un giorno lo rimpiangerai, e se te la giochi male la perdi la tua guerra e rimpiangerai di averla persa.

Qui allora subentra il principio che ho letto poco sopra nel post di Megres. Si ha bisogno di equilibrio.

Qualsiasi interazione umana si fonda su un equilibrio, sia essa simmetrica che asimmetrica. E non pensiate che sia una linea fissa che separa il "voi" dal "non voi", è mobile e vi striscia sotto i piedi senza che ve ne accorgiate. Dovete essere vigili, attenti, sempre pronti a cambiare qualcosa, a dare un qualcosa o dare meno di qualcosa. Ma dovete farlo, altrimenti se state lì ad ipotizzare le mosse nel vostro bunker mentale neppure vi rendete conto che l'aria sta cambiando. E perdete. Perdete soprattutto perché non avete vissuto quello che vi accadeva.

Ora vi direte che è dura, estenuante, una roba terribile. Forse, non per tutti comunque.

Qui potete decidere. Io l'ho già fatto e per me ne vale dannatamente la pena.

Si soffre un casino perché se ne è goduto un casino, almeno parlo personalmente.

Ecco, forse in questo caso non vivo di equilibrio, ma se devo vivere col freno a mano tirato (sempre secondo ciò che io reputo soddisfacente per la mia persona) mi annoio e piuttosto raggiungo le anime in Purgatorio o in qualche altro posto.

Potete fare una cosa, stampare il post di Human di qualche pagina fa e tenerlo come memorandum.

Dopodiché datevi una pacca sulla spalla e rischiate. Con equilibrio, ma rischiate.

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