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LIBRI


dave87

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Anonimo.92

Coelho è spazzatura.

Se volete leggervi "il mondo dei sentimenti e delle sensazioni dal punto di vista di una giovane prostituta" allora beh, ci affidiamo al signor Dumas (figlio) ne "La signora delle camelie".

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Apollodoro
Il 15/1/2017 alle 09:38 , dickinson1 ha scritto:

Apollodoro,una curiosita' ...vado off topic un attimo...

ma nel tuo avatar c'e' per caso un cantante inglese?

Adesso non vorrei fare una gaffe enorme...non e' per caso Dave Gahan dei Depeche Mode?

Sì è Dave Gahan. Seguo i Depeche Mode da quando avevo dieci anni... e sono stato a tantissimi loro concerti. Lui è un sex-symbol.

-

Un altro libro che potrebbe essere interessante da leggere è Libertà di Jonathan Franzen, Parla di una storia che si evolve nel tempo tra due amici completamente diversi tra loro e una donna (più qualche personaggio secondario). Nasce una specie di triangolo tra loro e spuntano anche altre e altri amanti... durante tutta una vita. 

Il libro è scritto molto bene. E di Franzen assieme a questo consiglio assolutamente Le Correzioni. 

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Linus2016

Al di là del fatto che le consider tre deficienti zoccole (e, si, qui 'zoccole' è offensivo):

-"Signora delle camelie" (già detto da qualcuno)

-"Madame Bovary"

-"Anna Karenina"

 

Non amo affatto questi tre libri, ma credo descrivano bene alcune dinamiche. La Karenina, in particolare, è un must assoluto. Un sine qua non. Descrive perfettamente la deficienza femminile nelle relazioni.

 

"Memorie di una geisha". Altro must.

Non mi chiedete il perché, ma ci metto volentieri anche "E non disse nemmeno una parola". Come la Karenina, questo è un capolavoro da leggere in generale per cultura personale secondo me.

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Anonimo.92

Sinceramente, non riesco proprio a capire come sia possibile che "non amo affatto questi tre libri" (riferito, per lo meno, a la Signora delle camelie -capolavoro immortale-) e considerare subito dopo un must: "Memorie di una geisha" che è un romanzetto simpatico, e nulla di più.

Al di là di queste considerazioni prettamente personali, comunque, fare una cernita dei miei libri preferiti risulta assai complicato, anche perché dipende da momento, luogo, stato emotivo etc.

 

Sicuramente alcuni MUST veri, spaziando per vari generi, possono essere:

- Caino (di Josè Saramago, nel quale, con grandissima tecnica letteraria, attraverso una rilettura dell'odiato personaggio biblico di Caino, ci offre una sua reinterpretazione dell'Antico Testamento, mostrando un Dio egoista, violento e sanguinario, per nulla compassionevole verso gli uomini, presentando alcune delle scene più famose quali la Cacciata dall'Eden o la distruzione di Sodoma e Gomorra). Per gli appassionati del genere, dello stesso autore, consiglio anche Il Vangelo secondo Gesù Cristo, che risulta comunque un testo assai più moderato ed equilibrato.

- La fine è il mio inizio (Tiziano Terzani, giornalista e scrittore italiano, appassionato della storia e delle culture orientali, che in questo suo ultimo testo, raccoglie tutte le sue memorie ed esperienze di una vita).

- Il conte di Montecristo (Dumas, ha bisogno di poche presentazioni. Consigliato).

- Il nome della rosa (Umberto Eco)

 

E tanti tanti altri, ho evitato di mettere i soliti nomi noti di "autoaiuto" che tanto sappiamo già tutti, e che in realtà sono per lo più spazzatura americana.

ANON

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Winstonblu
7 minuti fa, Anonimo.92 ha scritto:

- Caino (di Josè Saramago, nel quale, con grandissima tecnica letteraria, attraverso una rilettura dell'odiato personaggio biblico di Caino, ci offre una sua reinterpretazione dell'Antico Testamento, mostrando un Dio egoista, violento e sanguinario, per nulla compassionevole verso gli uomini, presentando alcune delle scene più famose quali la Cacciata dall'Eden o la distruzione di Sodoma e Gomorra). Per gli appassionati del genere, dello stesso autore, consiglio anche Il Vangelo secondo Gesù Cristo, che risulta comunque un testo assai più moderato ed equilibrato.

 

Saramago nella mia personalissima classifica è oltre a tutto ciò che ho mai letto.

Non solo per quello che scrive ma per come lo scrive, persino il suo modo di utilizzare la punteggiatura, le pause, le maiuscole è unico. Oltre a quelli che hai già citato meritano una menzione speciale anche Cecità e Le intermittenze della morte.

Abbiamo gli stessi gusti in fatto di letture (Terzani e Eco compresi).

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Anonimo.92
1 minuto fa, Winstonblu ha scritto:

Saramago nella mia personalissima classifica è oltre a tutto ciò che ho mai letto.

Non solo per quello che scrive ma per come lo scrive, persino il suo modo di utilizzare la punteggiatura, le pause, le maiuscole è unico. Oltre a quelli che hai già citato meritano una menzione speciale anche Cecità e Le intermittenze della morte.

Abbiamo gli stessi gusti in fatto di letture (Terzani e Eco compresi).

Ho finito di leggere Cecità proprio la settimana scorsa ;)

Esiste anche la versione cinematografica ed è abbastanza fedele al libro... ovviamente chi ha letto il libro, non apprezzerà fino in fondo, eheh.

ANON

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Linus2016

@Anonimo.92 must rispetto alla tematica in questione. Che non sia niente di che, è chiaro.

 

Se usciamo dall'ambito "relazioni/donne/blablabla" allora è tutto un altro paio di maniche e si iniziano a tirare giù nomi e titoli importanti. Ma non credo sia l'ambito della discussione.

Proprio volento, andando in OT, la mia top five ad esempio è, in ordine sparso:

"Cuore di tenebra" Conrad

"Dov'eri Adamo" Boll

"La recherche" (in particolare "I Guermantes") Proust

"La valle dell'Eden" Steinbeck

"lo straniero" Camus

 

E poi, Hemingway in tutte le salse (a parte l'orrido vecchio e il mare).

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Linus2016

Guarda, aggiungo anche che dipende molto dalle persone. Ci sono libri alla portata di tutti e altri che non lo sono, per definizione.

 

Ho riniziato a rileggere i big russi di recente ed è tutta un'altra storia rispetto a quando li lessi attorno ai 15-16. Stesso dicasi per Proust, che rileggero' fra qualche anno. Alcune cose non le comprendi, un po' per vissuto un po' perché per approcciare alcuni libri e goderseli totalmente occorre avere la cultura necessaria.
Per dire, io, quel cazzone di Sartre, mica riesco a penetrarlo fino in fondo. Mi mancano i mezzi culturali probabilmente.

 

 

Ecco che allora mica puoi dire a Tizio "leggiti Joyce e vai in pace". Equilibrio.

 

Per inciso, Saramago è magnifico.

E, si, ho lavorato in una libreria per anni 😬

Modificato da Linus2016
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Apollodoro

Di Saramago assolutamente: "Cecità" e direttamente a seguire "Lucidità" (praticamente il seguito).

Il suo modo di scrivere è "insuperabile". 

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Winstonblu

@Anonimo.92 ho visto anche il film, figurati se me lo perdevo.

Mi è piaciuto molto anche quello a dirti la verità.

Di solito a chi piace Saramago piace molto anche Buzzati, non quello del Deserto dei Tartari, ma dei 60 racconti o della Boutique del mistero per intenderci.

Io almeno prima di arrivare a Saramago sono passata da Buzzati.

Il colombre e l'uomo che volle guarire li rileggo molto, molto spesso. 

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