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LIBRI


dave87

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GogeMagog

anche potrebbe sembrare che nn c'entri un cazzo (e in effetti nn c'entra un cazzo :) ), devo dire che uno degli ultimi (bei) libri che m ha dato idee sulla sed in generale è Il falco pellegrino di Baker; è un libro su appostamenti e studio della vita dei falchi a mo' di diario lirico, quindi ci vuole un po' di voglia; 

 

però lo reputo davvero una perla tra gli ultimi letti :)

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GogeMagog

@Linus2016 nn sapevo che nick scegliere, avevo il romanzo di Buber sul comodino; quindi sì 

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gelsomino
15 ore fa, Apollodoro ha scritto:

L'ho notato anche nel libro (perché ho visto anche il film). In effetti la teoria potrebbe essere interessante. Per essere precisi non spara gli ultimi DUE colpi. Probabilmente uno era destinato all'amico, o alla sua donna. 

mi sembra  che spari cinque colpi,col primo lo uccide e gli altri quattro glieli spara addosso al  cadavere...son cinque....

...pero' mentre pensavo a questa cosa dei quattro o cinque colpi... non so( citazione ;)  ),,,

mi e' venuto in mente la scena finale di american beauty .... 

.... ed ho capito una cosa che non riuscivo a decifrare ...anche perche' a mia discolpa CAMUS  nello STRANIERO e' molto avaro nel mostrare le sue emozioni....

....forse CAMUS e' stato quello che tra tutti non mi ha permesso di "toccarlo".... l'unica cosa che avrei potuto dire se qualcuno mi avesse chiesto un parere sul libro ...era una sensazione 

di  ...scusate non posso scriverlo ...perche' qualcuno me lo ha chiesto davvero e potrei essere riconosciuto .... e non mi va.... ;)

....dicevo... american beauty.... monologo finale....incipit dello straniero... 

“Oggi la mamma è morta. O forse ieri, non so. "....

questo incipit e' strepitoso... ci informa che la mamma di MEARSAULT E' MORTA....ma dopo aver pensato al finale di american beauty ho capito....

....che ad essere morta ... o almeno che la morte importante e quella del protagonista del libro....e' MERSAULT ad essere gia' morto .... e nessuno se ne accorto tranne lui.... o peggio a nessuno importi nulla ....

lo straniero... essero alieno... essere altro da noi... non essere noi... non "soddisfare gli stringenti  requisit"i del nostro ego-ismo.....

 

 

 

 

.9

Modificato da gelsomino
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Apollodoro

America Beauty è forse il mio film "preferito" in assoluto. E lo vidi proprio in America la prima volta... in inglese. Tra i i film usciti in quel periodo ce ne sono tanti che trovo dei capolavori (tra cui, adesso mi viene in mente Magnolia o magari anche Fight Club o qualcosa come Vanilla Sky). 

Credo di aver avuto un po' il tuo stesso pensiero: alla fine ho pensato alla madre.

Ed a lui ho spesso pensato come ad una sorta di psicopatico che non provasse emozioni. In realtà era diventato vuoto per la perdita della madre. Non gli importava più nulla. 

Eppure la madre o ce la dà la vita... o ce la toglie con la sua presenza... 

C'è chi nasce solo dopo la morte della propria madre. Ed è chi non ha mai volato prima da solo.

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  • 1 mese dopo...
sfulcrum

Difficile all'inizio,....pagine senza un punto, la scrittura di Saramago è anche questo.....però a differenza di post che si leggono sul forum da utenti con nomi da rubrica da cuori solitari Saramago ti tiene incollato a quelle pagine perché ne ha lo stile e le capacità.

Il vangelo secondo Gesù cristo, libro che gli costo l'esilio dal suo Portogallo per le Canarie, si può leggere a tanti livelli: parte dalla fine rovesciando la struttura narrativa con Gesù offerto come agnello sacrificale che urla: "perdonatelo uomini, non sa cos'ha fatto", ai piedi del supplizio la maddalena (sua donna), il povero diavolo che seppur probabilmente, nei panni di padre putativo, non è riuscito a insegnargli molto ottempera alla promessa fattagli in gioventù.

Modificato da sfulcrum
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Sul tema della psicologia pratica consiglio "GRINTA, il potere della passione e della perseveranza" di Angela Duckworth. 

L'ho appena finito di leggere, raccoglie parecchi anni di ricerche scientifiche nel campo della perseveranza, di cos'è, come si misura, come incide su successo e soddisfazione nella nostra vita. 

L'autrice ha elaborato e testato un indicatore di grinta "grit scale" che è correlato col successo negli studi accademici molto meglio del sat o gmat e qi. 

È anche correlato meglio di qualsiasi altro indicatore col successo all'accademia militare americana di West point. 

 

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Nero256

Sulla grinta ha fatto anche un ted talk bello. Nel libro c'è anche il test? 

Parlando di ebook invece, ho notato che Google play consiglia quasi solo romance "bad boy, wild boy, non riesco a smettere di amarti, etc"

Not sure if it's the trend or uncle Sundar 

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4 minuti fa, Nero256 ha scritto:

Sulla grinta ha fatto anche un ted talk bello. Nel libro c'è anche il test? 

C'è una versione ridotta di quello originale. 10 item anziché 15...una roba del genere. Praticamente non c'è differenza dice lei. 

Dopo il test calcoli il punteggio e sul libro è scritto la percentuale di persone che fa più di te. 

 

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Tisana
Il 22/9/2017 alle 01:59 , marcosx ha scritto:

Sul tema della psicologia pratica consiglio "GRINTA, il potere della passione e della perseveranza" di Angela Duckworth. 

L'ho appena finito di leggere, raccoglie parecchi anni di ricerche scientifiche nel campo della perseveranza, di cos'è, come si misura, come incide su successo e soddisfazione nella nostra vita. 

L'autrice ha elaborato e testato un indicatore di grinta "grit scale" che è correlato col successo negli studi accademici molto meglio del sat o gmat e qi. 

È anche correlato meglio di qualsiasi altro indicatore col successo all'accademia militare americana di West point. 

 

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Tristemente vero. Un idiota se riceve feedback positivi e viene motivato può raggiungere grandi risultati. 

Un mio compagno del liceo era un vero imbecille. Però aveva i genitori entrambi insegnanti. Appena tornava a casa ripeteva il programma scolastico. In pratica era come se facesse la scuola per due volte. 

Era il più stupido della classe, del tipo a cui non entrava nulla in testa se non glielo conficcavi a forza. Ed è stato pesantemente motivato. 

Ci credi che sto stronzo l'ho rivisto e studiava medicina? Un giorno sarà medico. Tutto perché ha ricevuto supporto emotivo e didattico in quantità enormi.

Triste la vita, quello che hai scritto è vero purtroppo. Un idiota motivato vive alla grande e raggiunge anche obiettivi. 

Conta moltissimo la determinazione. 

Invece il ragazzo del mio liceo col qi 142. Sta in depressione e non lavora. Nella vita vanno avanti solo quelli motivati. Guardiamo idiocracy e speriamo che la razza umana si estingua.

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