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Uomini!!! Come essere la prima per voi? E il famoso "perché è sparito?"


Lilith

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4 minuti fa, Keran92 ha scritto:

secondo me è da aggiungere che se è cosi ristretta la base di quelli che ti fai (1/2 all'anno)

non indica niente che è il primo che fugge

un conto è 2 uomini al mese da 5 anni  e solo 1 è scappato

un conto sono 5 uomini in 5 anni di cui 1 è scappato

magari il problema potrebbe essere più vasto di quanto credi e il fatto che solo uno finora sia scappato potrebbe essere dovuto a ragioni matematiche

Mmm… Ci avevo pensato anche io, Keran.
Ma comunque se per uno ce ne sono altri 10 che non lo hanno fatto….

Devo già avere avuto dieci botte di culo.
Mi sembra più plausibile il contrario.
Sempre matematicamente.

E il fatto che la situazione/le dinamiche di questo siano diverse dalle altre…mi fa pensare che il mio non sia un problema sistematico dovuto alla mia persona che induce alla fuga o invoglia poco come FB, però anche il mio è un ragionamento statistico, non posso averne la certezza, figurati.





 

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 "Perché uno che dice di volere solo sesso non prende sesso da una disposta a darglielo"?

 cosa siamo dei maghi ?!

 

 

fatto sta che stai fuori come una cesta

 

 

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45 minuti fa, KrisD ha scritto:

Non ti serve qualificarti. Ti serve capire come e perché ti impantani su uno o due massimo all' anno. Che non è un difetto per una donna, noi siamo programmate per uno alla volta. 

Parto da me, avrai capito che parto sempre da me: ho provato per un po' alla tua età a fare l' uomo e avere relazioni multiple, parlo di relazioni perché se con uno non ho voglia di averci a che fare più di una volta e di relazionarmici, non mi pongo proprio il problema. Ma non funziona. Me ne va bene uno per volta, me lo devo vivere, se sono più di uno non mi riesce di essere in ordine mentale, vado in confusione. Trovarne uno alla volta che vada bene è cmq una impresa, perché ho aspettative sugli uomini altissime, avendo un padre meraviglioso che tuttora resta l' uomo della mia vita. Mio padre per fortuna ha anche dei tratti emotivi molto spiccati, definibili femminili, per esempio piange se ascolta una canzone che lo emoziona, non mi ha mai fatto mancare coccole e contatto fisico, mi ha accompagnata a scuola fino all' ultimo anno di liceo perché ero io a chiederglielo e lo baciavo prima di scendere dalla macchina. Oltre ad essere un uomo che lavora come un mulo, che si accolla le responsabilità e che è di supporto molto pratico (non a casa però nel senso che non ha mai fatto faccende o lavori di casa) . quando ha i cazzi suoi prende e sparisce per qualche ora, si risolve i cazzi suoi poi torna. È anche bello, non perché sia mio padre ma ha 64 anni e ne dimostra 50.

Quindi capisci bene che una figura del genere è un modello quasi irraggiungibile. Un compagno così raro che messi a confronto gli altri non reggono. Io li ho cercati sempre un po' così, con gli occhi verdi di mio padre.

Questo messaggio è bellissimo, dovresti farglielo leggere.
E anche lui dev'essere un uomo speciale...
Ma a mio padre non somiglia per niente, anzi…quindi curioso che tu sia/sia stata simile a me per certi versi.

Comunque non lo chiamerei impantanarmi e non ho difficoltà a gestirne in parallelo più di uno.
Infatti il "pantano" con MrIdolo non ha minimamente influito sulla mia voglia di vedere MrFB.
Quello di cui parli mi succede solo se sono realmente coinvolta, allora gli altri "non mi vanno".
Ma finchè ne "vedo" più di uno, seppur siano pochi, quei pochi per me sono allo stesso livello.
La settimana in cui dovevo vedere MrIdolo, la stessa sera mi ha scritto anche MrFB, appena arrivata ho scritto a entrambi nello stesso momento.
Se ci fossero stati entrambi non avrei saputo decidere,non avevo una preferenza, hanno deciso gli eventi/le coincidenze/gli impegni.

Quando uno mi piace davvero, invece...non vedo proprio più gli altri, ma finora mi è successo una sola volta.


 

Modificato da Lilith
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14 minuti fa, .screen ha scritto:

Beh se il problema non è dovuto alla tua persona.. Ottimo. Non c'è nulla che devi fare. Visto che non puoi fare nulla.

"mi fa pensare che il mio non sia un problema sistematico dovuto alla mia persona che induce alla fuga o invoglia poco come FB, però anche il mio è un ragionamento statistico, non posso averne la certezza, figurati."
 



 

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  • 2 settimane dopo...
Peace
Il 23/10/2016 alle 15:30 , .screen ha scritto:
  • farli innamorare sono le basi dai. Se tu non ti apri emotivamente, da morire, fino a fargli pensare che sei la donna della sua vita (senza tuttavia pretendere che lo facciano loro) come pretendi di avere una qualche traction su di lui?

cosa intendi con "aprirsi emotivamente"?

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Peace
9 ore fa, .screen ha scritto:

Sai quando... lo guardi e siete solo tu e lui. Come se foste in una bolla dove non esiste nient'altro. Non sai bene perché, ma lui ti ispira fiducia. Forse per il suo modo di fare. Forse per quello che ti sta dicendo... o forse perché quando ti abbraccia stai veramente bene lì con lui.

A un certo punto gli chiedi com'è il suo rapporto con i suoi genitori... sono separati... e gli chiedi com'è stato, cos'ha dovuto passare... lui si fa serio...

"Sai, i miei si sono separati quando avevo 14 anni. Vedi tuo padre, l'idolo, il tuo Dio, quello che era la tua immagine di riferimento... cacciato fuori di casa dopo che gli hanno buttato persino i vestiti in strada. Tu sai che lui è tutto per te. Sai che hai bisogno di lui. Sai che per crescere hai bisogno di un padre che ti dica cosa fare, che ti dica cosa è giusto e cosa è sbagliato... e ti ritrovi tua madre. Tradita, nel profondo. Con il cuore spezzato e una vita rovinata... che ha solo parole d'odio per lui. Lui, il tuo Dio, perfetto e infallibile. Una vita che all'improvviso è diventata grigia. Sai... quando guardi fuori e ti sembra che i colori non abbiano più un senso? Come se all'improvviso anche il rosso più splendente è diventato un misero grigio senza sostanza? Quando guardi una via con gli occhi fissi.. e vedi solo il vuoto. Non guardi realmente ciò che si muove davanti a te.. perché non stai realmente vedendo. Non stai realmente pensando. Stai solo realizzando che la tua vita è spezzata... e che lo sarà per sempre?

[pausa]

Ti assicuro... è stato difficile. E' stato difficile guardare tuo padre e dirgli "sai papà... ti voglio bene. Non importa cos'è successo. Non importa che quando avevo bisogno di te tu non ci fossi. Non importa che sono stato cresciuto da una madre isterica. Una madre che mi ha voluto bene, come ha potuto... ma che non ha mai saputo darmi una direzione. Non ha mai saputo incoraggiarmi. Ha saputo solo cercare di limitarmi, impedirmi realmente di crescere e di diventare chi sono... ma ti voglio bene. Ti voglio bene lo stesso. Perché tu ci sei per me. Qui, ora, adesso." E abbracciarlo, in lacrime. Un abbraccio che avrei voluto dargli da 10 anni, che mi sono sempre tenuto dentro, perché mi sentivo come mia madre. Tradito, nel profondo. Come una ferita che non si poteva rimarginare."

-------

Tipo così.

 

È questa apertura emotiva è ciò che fa innamorare realmente, secondo te? Tipo quando l'ho fatto io ho generato l'effetto contrario, sarà perché era una situazione in cui lui già era confuso, ma non ci siamo per nulla avvicinati... Io ho persino paura di esporre i miei punti di debolezza rivelando le mie cose personali, ciò che mi ha fatto soffrire in passato, come se potessi apparire fragile... Nella mia vita ho sempre cercato di essere sia uomo che donna nella stessa persona, essendo sostanzialmente cresciuta da sola, perciò, ad esempio, il fatto di piangere davanti a qualcuno mi genera vergogna, il fatto di raccontare cose che mi hanno fatta sentire debole mi genera fastidio, e così via... Nonostante ciò ho provato a superarmi e a mostrare la mia vulnerabilità nell'ultima storia, ma non è servito 

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Il 23/10/2016 alle 18:45 , .screen ha scritto:

 

Fai conto che al terzo anno di improvvisazione teatrale ti insegnano appunto come fare la parte del carnefice perché a quanto pare è "il ruolo" più difficile da fare in assoluto visto che per condizionamento culturale tutti si sentono in colpa a farlo.
 

Io no. 

Anzi, tra i miei maggiori ispiratori enumero personaggi della ormai storica Unità 731 giapponese, persone da cui ho imparato molto.

Tuttavia, questa tua frase mi stuzzica perché so che potrei essere una persona peggiore con alcuni esercizi mirati.

Purtroppo l'aspetto fisico mi limita molto, perché mi senti arrivare.

Tipo a volte quando facevo il buttafuori ho trattato delle persone come prigionieri di guerra cinesi e invece di sentirsi smarrite si sono eccitate rovinandomi il pasto emozionale. 

In questo senso stimo molto il protagonista di Human Centipede 2, perché è un modello di vita, perché non lo senti arrivare, perché... beh, è imbarazzante dirlo ma ho provato a masturbarmi con quel film e verso la fine ho dato forfait.

E' imbarazzante per il forfait e perché quando sono da solo al buio a fare certe cose sono in pessima compagnia e siamo in troppi. 

E' difficile lasciarsi andare sessualmente quando si è in troppi che ti fissano in una stanza buia. 

Credi che con le esperienze del gruppo di improvvisazione e qualche consiglio tipo esercizi (o altro, non so cosa si faccia in quel tipo di corso) potrei sborrare con Human Centipede 2? 

Mi passeresti qualche esperienza o esercizio da fare a riguardo? 

Voglio tornare sul ring con quel film e ri-disputare il match, ho cilecche con donne che mi bruciano molto meno nei ricordi.  

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marionmarion
Il 7/11/2016 alle 21:42 , .screen ha scritto:

 

9 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

 

E' imbarazzante per il forfait e perché quando sono da solo al buio a fare certe cose sono in pessima compagnia e siamo in troppi. 

E' difficile lasciarsi andare sessualmente quando si è in troppi che ti fissano in una stanza buia. 

 

Caspita...

 

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marionmarion

Aivia...perchè masturbarsi di fronte a Human Centipede?

Ci ho pensato ma non capisco, e se non capisco e non mi spieghi finisce che idealizzo te e l'atto che descrivi senza neanche sapere il perchè.

Qual è lo scopo?

La dissociazione dalle risposte emotive acquisite e l'accettazione del ruolo del carnefice?

Modificato da marionmarion
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5 ore fa, marionmarion ha scritto:

Aivia...perchè masturbarsi di fronte a Human Centipede?

Ci ho pensato ma non capisco, e se non capisco e non mi spieghi finisce che idealizzo te e l'atto che descrivi senza neanche sapere il perchè.

Qual è lo scopo?

 

Perché perché perché... 

Ci ho pensato ma non capisco... 

finisce che idealizzo... 

Perché perché

qual è lo scopo... 

La senti la maledizione di Cartesio che si abbatte sulla tua vita? 

Questo cogitocentrismo analitico che viene analizzato (analized) dalla mia esperienza riportata... 

Accetterei la tua domanda se mi dicessi: "ho provato a masturbarmi davanti a human centipede 2 (da non confondersi con l'1) e ho sentito questa e quella cosa... 

Tu cosa hai sentito?" 

Perché serve un'attivazione del parasimpatico per avere un'erezione, e serve poi la vittoria del simpatico per eiaculare, idem per la donna. 

In che momento del film ho sentito l'attivazione del sistema nervoso parasimpatico? 

Personalmente... quanto la gran figa nuda a 4 zampe viene nutrita con un tubo in bocca e un imbuto, mentre le cola il mascara perché piange e un tizio le sta leccando il culo (per forza, ci è cucito contro). 

Poi però la cortocircuitazione che mi ha impedito di venire è stata dovuta alla stimolazione della peristalsi intestinale mediante farmaci, il rumore che fanno mentre cagano in bocca al prigioniero dietro di loro, ha bloccato il climax rimandandomi a zero e provocandomi un po' di nausea e lievi conati. 

E ho dato forfait. 

E questo mi vale anche nella vita. O nel livello di fetish dei porno che posso reggere. 

L'esistenza stessa di Gianni Morandi mi fa vomitare. 

Vedere la gente vomitare no. A molti fa vomitare, a me non fa nulla. 

Il riflesso del vomito è in realtà un meccanismo salva vita, come il canarino da minatori che per primo muore in presenza di gas, se siamo attorno ad un cespuglio di bacche e la persona più debole di stomaco vomita, altri vedendola vomitano e così si salvano dalle bacche velenose. 

 

Quando quella notte un mio amico mi disse per telefono che si era passato la nottata con Human Centipede 1 e 2 e si era masturbato con il 2... 

 

Non gli chiesi perché. 

Non gli chiesi conto di qualche scopo (nessi causali e scopi appartengono alla mente razionale la quale non ha arte né parte nella verità nuda della sessualità). 

Semplicemente, scaricai il film e feci l'esperienza. 

Un'esperienza di insuccesso, ma sicuramente non una congettura o un giudizio. Tanto meno una ricerca razionale di scopi. 

Pari a quando ho fallito nel riuscire a venire con i due filmati reperibili in rete "man with pussy". 

Sento ergo Sum.

Cita

La dissociazione dalle risposte emotive acquisite e l'accettazione del ruolo del carnefice?

Non mi sentirai mai parlare di dissociazione. 

Al massimo di integrazione, di tutte le parti di me. 

Homo sum, umani nihil a me alienum puto, sono uomo, nulla di ciò che è umano mi è estraneo. 

Non mi è estraneo affatto ciò che prova il protagonista. (che chiameremmo il carnefice secondo una dicotomia un po' naif) 

E non mi è estraneo ciò che provano i prigionieri, le vittime secondo la stessa dicotomia transazionale. 

Chi sia stato innamorato di una donna sa, cosa provano quelle vittime. 

E non è importante sentire perché una donna nel vedere la mirabile rappresentazione esterna, con personaggi, su pellicola, di ciò che metaforicamente ed emotivamente fa al maschio che dice di amare, e ai maschi che la desiderano... ci vede l'opera psicotica e malata di un carnefice, un horror? 

In verità ti dico... chi può riconoscere in se stesso il protagonista di quel film, e chi può provare affetto per lui... può amare una donna (intesa come avulsa dalla sua figa, come persona). 

Chi può venire guardando la sua opera... allora può essere sessualmente attratto da una donna e non solo dalla sua figa, tette, e le altre trappole che schiera in campo. 

Molte donne si lamentano del fatto che noi si guardi solo il loro culo, tette, bocca, figa. 

Eppure piace loro suscitare amore, desiderio, orgasmi. 

E devono sentire... che uno dovrebbe riuscire a venire con Human Centipede 2, e ad amarne il protagonista, se dovesse poterle desiderare, amare, e venire per loro in assenza delle suddette componenti. 

Ho fallito, non certo perché non trovassi eccitanti alcuni passaggi, ma perché ho sbattuto contro il mio solito vecchio limite della coprofagia. 

Ho dato forfait, e non mi sono dato per vinto. 

Voglio tornare su quel ring (non ho usato questo termine a caso) preparato e riuscire a venire. Non può fermarmi lo stomaco. Voglio riuscire. 

A sborrare. 

Spruzzo ergo Sum. 

 

-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Ma...se proprio non puoi astenerti dal capire... se proprio non puoi zittire la mente razionale (!)... 

Dalle in pasto le parole di questo capolavoro: 

 

 

 

Modificato da ^'V'^
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