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Insistenza Vs Neediness


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12 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

I cani vivono in un mondo che non è il nostro.

È un mondo disegnato dagli odori.

Così quando i russi li condizionarono ad andare sotto ai carri armati, in modo da renderli cani bomba, quelli sul campo di battaglia fecero strage di carri amici.

Sembra un comportamento disorientato ed incoerente con l'addestramento, ma per loro diesel e benzina sono ciò che conta, e non puoi condizionarli ad andare sotto un carro a benzina usandone uno a diesel. 

Per te la forma è tutto, per lui l'odore.

Allora, tu sei un maschio, sei attratto da lei, solo che lei vive in un mondo diverso.

Un mondo in cui non percepisce te ma il contesto, il tuo status contestuale, il numero di persone presenti - o non presenti fisicamente ma che lo vengono a sapere - la tua preselection e il tuo bisogno.

Se hai bisogno non ti dà nulla.

Se hai la figa che ti avanza, cerca di rubarti.

Lo status contestuale non è qualcosa che tu dici o non dici a lei, il modo di comunicarlo, è qualcosa che non c'entra con lei ma è una competizione fra maschi. 

Che nella nostra specie si vince o almeno si prova, in Clan. 

Non da soli contro i gruppi. 

Allora tu sei in un posto dove non conti nulla, e dove la sua risposta farà il giro della scuola o dell'entourage, sei privo di donne attorno, lei ha valore e tu glielo dici, con una rosa, un messaggio o a voce, sperando che ricambi.

Ma lei non vive nella tua stessa dimensione.

Tu non hai nessun valore, per cui senti male e lo chiedi a lei.

Le chiedi di darti il suo valore così poi stai bene.

Ma lei non percepisce il mondo cosí come te.

Lei è value seeker, non value giver.

Il problema non è tanto la rosa, il problema è che quando la porti poi stai lì ad attendere un "anch'io" o un "no grazie".

È come se al di fuori di Natale, dove ci si scambia i regali per convenzione, tu vai da qualcuno con un regalo e poi stai in attesa che ricambi o te lo renda.

Certo che si disorienta. Non perché manifesti attrazione, ma perché aspetti una sua decisione e la spingi, verso una decisione.

Il fatto che tu le dica che ti piace non è qualcosa che per lei è strano come per noi.

A noi capita tre volte nella vita, che qualcuna ci manifesti apprezzamento.

A loro capita centinaia di volte a foto.

Ma non rispondono ai like, li ammucchiano e ne cercano altri. 

Tu invece ti presenti con un like e aspetti una risposta, possibilmente a tuo favore, e una sua decisione, tra l'altro presa nel pieno della situazione e non dopo tre giorni a massacrarsi tra amiche di stalking, gossip e derive zodiacali.

Allora, tu prendi valore dal suo culo e così dici che ti piace.

Lei però non prende valore da te, ma dal tuo status contestuale, dalle altre o dall'altra a cui ti ruba, e ne prende se alla folla sembra troppo per te. 

Se invece ci sta, sembra dire alla folla che vale come te.

Per cui meno gente lo sa, o assiste, meno si disorienta.

A scuola o in realtà simili non c'è solo la gente presente al momento, ma anche quella che lo viene a sapere.

Questo ha a che fare con la tua popolarità, più che con il tuo taglio di capelli, la rosa o il messaggio con cui denunci il tuo desiderio.

Se sei popolare (status contestuale) è più facile che risponda coerentemente con il sottotesto del tuo messaggio o rosa, ma sicuramente non è una decisione che prende con la sua testa lì davanti a te.

Un conto è se la trovi in disco, la prendi per un braccio e la porti in bagno.

Che è un messaggio diretto.

E lei non deve decidere, solo lasciar fare o opporsi.

Lasciar fare è diverso dal decidere.

Ma un conto diverso è se con una rosa o un messaggio o una dichiarazione, la spingi a dover prendere una decisione.

Lei non prende le decisioni, quello che vuole fare - ammesso che tu le piaccia - è vantarsi con le amiche del tuo gesto come conferma del suo valore seduttivo, e ascoltare cosa dicono a riguardo tuo.

Diranno che sei figo e che mamma mia che culo ha lei, o diranno che sei sfigato e il tuo segno zodiacale non combacia col suo?

Lei prima di tutto fa le cose per essere validata dal gruppo, non per scopare come noi.

Allora, se dai il messaggio, o la rosa, o quel che sia, come dessi un like senza aspettarti una decisione o una sua reazione a tuo favore...

E te ne vai, a dare le tue attenzioni ad altro...

È probabile che se le piaci dopo alcuni giorni in cui cerca di capire l'opinione di te delle amiche e del gruppo, tu proponi isolation e lei lascia fare, collabora invece di andare in palla col cervello.

Probabile se le amiche non hanno detto che è da sfigate farsi fare da te.

Ma perché abbia il tempo di farsi mettere contro o a favore, serve che tu abbia appoggiato l'apprezzamento sul tavolo come regalino senza curarti di cosa ci faccia, se lo butti, lo ammucchi nella scatola delle conferme, lo ricambi.

Lo stesso vale per i "ti amo".

Sono diversi quelli che sono di incoraggiamento e semplici comunicazioni, e quelli che aspettano un "anch'io" di risposta, o che sottintendono scelte e decisioni.

Anyway, quando scrissi il post che hai quotato usavo il termine "sessualizzare" riferito all'attività sessuale, o al parlare di sesso, come gli yankee.

Poi ho cambiato significato e uso "sessualizzare" per le situazioni in cui è l'appartenenza al sesso che preferisci il motivo per cui ci interagisci e non lo nascondi. 

Ho girato mi pare cinque puntate di "Schegge di Cuore" sull'argomento.

grazie per aver aggiunto questo importante tassello a quella che per me rappresenta una delle piu belle discussioni di sempre. una serie di interventi che sono stati un vero e proprio faro in uno dei momenti più difficili

parlo di tassello vedendoci una perfetta specificazione della sublime metafora dell'ordinare il caffè con la consapevolezza di avere l'euro in tasca. metafora dove forse, vorrei azzardare, c'era già tanto nel senso di comportamenti diretti (andare nel bar preferito e ordinare prima ancora di pagare, ma sapendo di avere l'euro) piuttosto che nel senso di dichiarazioni/verbalizzazioni di interesse.

avevo anche io una domanda da porre ma guarderò prima le puntate "schegge di cuore"

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15 ore fa, MF22 ha scritto:

Questo è interessante. Mi stai dicendo che è comunque meglio evitare di verbalizzare, qualsiasi sia la situazione.

Si come ti ho spiegato negli esempi MA questo non significa non agire.

Tu devi porti nella situazione di fare in modo CON I FATTI che la cosa sia inequivocabile (ci stai provando), il fatto che lei faccia finta di non capire è una sorta di "uscita onorevole" che le dai.

Lo sai tu lo sa lei ma se le lasci questa piccola "via di uscita" ottieni in ottica di lungo periodo una persona che rimane nella tua orbita, non la metti diciamo spalle al muro non esci dal gioco della seduzione lei rimane nel flusso non spezzi la cosa.

Ma questo nel caso tu abbia fatto il tuo, NON sto assolutamente consigliando di mettersi "in amicizia" volontaria con una che ti piace.

Tu fai il tuo per escalare isolare proporre cose che non siano fraintendibili.

Tra l'altro ci fai tutta un'altra figura se non ti metti a pressarla per essere chiara, davvero.

Per come la vedo io non esiste una situazione se gestita bene che non sia "giocabile" in futuro se non ti metti a spezzare la cosa con verbalizzazioni e richieste DIRETTE di chiarimento.

Magari poi non si giocherà mai ma avere una tipa che comunque ha un buon ricordo di come è andata l'interazione rispetto ad una che pensa a te come quello con cui ha dovuto dire proprio letteralmente NON MI INTERESSI ecco fa molta differenza.

Se guardi la situazione dall'alto come una interazione tra più persone di contesto sociale allargato e dinamiche di interazione sul lungo periodo diventa importante come gestisci soprattutto quelle che al momento non ci stanno.

 

 

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MF22
4 ore fa, Orph ha scritto:

Si come ti ho spiegato negli esempi MA questo non significa non agire.

Tu devi porti nella situazione di fare in modo CON I FATTI che la cosa sia inequivocabile (ci stai provando), il fatto che lei faccia finta di non capire è una sorta di "uscita onorevole" che le dai.

Lo sai tu lo sa lei ma se le lasci questa piccola "via di uscita" ottieni in ottica di lungo periodo una persona che rimane nella tua orbita, non la metti diciamo spalle al muro non esci dal gioco della seduzione lei rimane nel flusso non spezzi la cosa.

Ma questo nel caso tu abbia fatto il tuo, NON sto assolutamente consigliando di mettersi "in amicizia" volontaria con una che ti piace.

Tu fai il tuo per escalare isolare proporre cose che non siano fraintendibili.

Tra l'altro ci fai tutta un'altra figura se non ti metti a pressarla per essere chiara, davvero.

Per come la vedo io non esiste una situazione se gestita bene che non sia "giocabile" in futuro se non ti metti a spezzare la cosa con verbalizzazioni e richieste DIRETTE di chiarimento.

Magari poi non si giocherà mai ma avere una tipa che comunque ha un buon ricordo di come è andata l'interazione rispetto ad una che pensa a te come quello con cui ha dovuto dire proprio letteralmente NON MI INTERESSI ecco fa molta differenza.

Se guardi la situazione dall'alto come una interazione tra più persone di contesto sociale allargato e dinamiche di interazione sul lungo periodo diventa importante come gestisci soprattutto quelle che al momento non ci stanno.

 

 

Perfetto. Sono d'accordo anche sul passaggio successivo per cui non portarla alla verbalizzazione lascia comunque uno spiraglio di azione e ti conferisce un valore diverso. Questo è molto interessante e rende persino piacevole tutto il contesto dell'interazione. 

A questo punto però mi aggancio anche a quello che dice @RiderM. Io mi pongo l'obiettivo di non essere fraintendibile, in alcun modo. Come "quantifico" l'all in in questo senso? Come arrivo al punto in cui il mio gesto è stato un all in senza essere arrivato alla verbalizzazione? 

Mettiamo caso. Lasciamo perdere lo schema delle frasi, è solo un passaggio analitico per capirci. Tanto lo sappiamo che non ha senso programmare i dialoghi.

Io domani prendo il telefono e scrivo a quell'altra. Prendiamola ad esempio per la situazione fraintendibile/supposta tale, tralasciamo il fatto che stia facendo finta di non capire e soffermiamoci sul mio atteggiamento.
"Quando ci vediamo?" 
"Ci sono nel fine settimana, fammi sapere cosa fate"
Mi rimanda all'uscita di gruppo. 
A questo punto, potendo essere frainteso, preciso:"Se vuoi ci vediamo, io e te".

Bene, in quel frangente mi colloco nella posizione di non essere equivocabile. Cosa che di pancia mi verrebbe da dire, credo anche nel modo giusto. Chiaro ma al tempo stesso non bisognoso (o needy, visto che stiamo parlando di insistenza vs neediness). Non verbalizzo nulla se non l'intento di vedersi.

Al tempo stesso questo MIO prendere posizione, che io vedo come legittimo, richiede anche il SUO prendere una posizione. Diventa una verbalizzazione o è un all in proporzionato alla situazione? 
Quali sono le altre strade percorribili? 

È ovviamente uno scenario possibile in tutte quelle fasi iniziali, come Instagram -> le chiedo di uscire -> fa resistenza. 

 

 

Modificato da MF22
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2 ore fa, MF22 ha scritto:

Perfetto. Sono d'accordo anche sul passaggio successivo per cui non portarla alla verbalizzazione lascia comunque uno spiraglio di azione e ti conferisce un valore diverso. Questo è molto interessante e rende persino piacevole tutto il contesto dell'interazione. 

A questo punto però mi aggancio anche a quello che dice @RiderM. Io mi pongo l'obiettivo di non essere fraintendibile, in alcun modo. Come "quantifico" l'all in in questo senso? Come arrivo al punto in cui il mio gesto è stato un all in senza essere arrivato alla verbalizzazione? 

Mettiamo caso. Lasciamo perdere lo schema delle frasi, è solo un passaggio analitico per capirci. Tanto lo sappiamo che non ha senso programmare i dialoghi.

Io domani prendo il telefono e scrivo a quell'altra. Prendiamola ad esempio per la situazione fraintendibile/supposta tale, tralasciamo il fatto che stia facendo finta di non capire e soffermiamoci sul mio atteggiamento.
"Quando ci vediamo?" 
"Ci sono nel fine settimana, fammi sapere cosa fate"
Mi rimanda all'uscita di gruppo. 
A questo punto, potendo essere frainteso, preciso:"Se vuoi ci vediamo, io e te".

Bene, in quel frangente mi colloco nella posizione di non essere equivocabile. Cosa che di pancia mi verrebbe da dire, credo anche nel modo giusto. Chiaro ma al tempo stesso non bisognoso (o needy, visto che stiamo parlando di insistenza vs neediness). Non verbalizzo nulla se non l'intento di vedersi.

Al tempo stesso questo MIO prendere posizione, che io vedo come legittimo, richiede anche il SUO prendere una posizione. Diventa una verbalizzazione o è un all in proporzionato alla situazione? 
Quali sono le altre strade percorribili? 

È ovviamente uno scenario possibile in tutte quelle fasi iniziali, come Instagram -> le chiedo di uscire -> fa resistenza. 

 

 

Ma stai parlando di prendere posizione per messaggio dove è da sola con la mente logica a rispondere...

Va benissimo uscirci in gruppo, poi dal vivo isoli. 

Organizza tre piani e transizioni logistiche per isolation da ogni check point del movimento di gruppo, e gli all in li fai in isolation, non per messaggio e non in gruppo.

Se non si fa isolare, sta comunicando qualcosa.

Se si fa isolare e poi casca dalle nuvole nell'all in, non batte pari.

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MF22
30 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ma stai parlando di prendere posizione per messaggio dove è da sola con la mente logica a rispondere...

Va benissimo uscirci in gruppo, poi dal vivo isoli. 

Organizza tre piani e transizioni logistiche per isolation da ogni check point del movimento di gruppo, e gli all in li fai in isolation, non per messaggio e non in gruppo.

Se non si fa isolare, sta comunicando qualcosa.

Se si fa isolare e poi casca dalle nuvole nell'all in, non batte pari.

Questa risposta mi spiazza, mi manda in confusione. Non rischia di diventare un loop infinito in cui mi muovo alla ricerca e in attesa dell'occasione? Ti invito, chiami il gruppo, non si crea l'occasione per contingenze di gruppo e di contesto, eh vabbè ci provo settimana prossima, ad oltranza (e passa anche tempo). 

Il rimettersi alla sua decisione non è un segno stesso di subordinazione che può protrarsi all'infinito? Uscendo in gruppo ho

1) l'impedimento del gruppo i cui movimenti sono aleatori/imprevedibili

2) il sobbarcarmi l'organizzazione della serata con gli stessi componenti che potrebbero paccarti all'ultimo e ti ritrovi nell'imbarazzante situazione di doverle dire "Ehi, guarda che gli altri non ci sono, io e te cosa facciamo?"

3) la spinta di dover portare all'isolation in luoghi dalle dinamiche variabili


E non sono nemmeno i punti 1), 2) e 3) a creare un ostacolo perchè quelli li posso gestire tranquillamente, è il fatto stesso di mettermi nella posizione di doverli affrontare perchè me l'ha imposto lei.

Inoltre, ad un certo punto non è necessario che affronti la sua mente razionale, quanto meno in parte?

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17 minuti fa, MF22 ha scritto:

non si crea l'occasione

TU la devi creare.

Isolation significa anche appartarvi dal resto del gruppo, creare un piccolo momento e spazio di intimità.

Poi sta a te chiudere nella maniera più consona, baciandosi o, se la location lo permette, scopando.

Che poi l'isolation è la cosa più naturale del mondo se c'è attrazione.

22 minuti fa, MF22 ha scritto:

Inoltre, ad un certo punto non è necessario che affronti la sua mente razionale, quanto meno in parte?

Sì, dopo aver scopato.

In modo tale da allineare le sue cognizioni alle sue azioni.

Dopo aver scopato con te, troverà le motivazioni per cui vale pena scopare con te.

So che pare brutta e cinica come cosa. 

Ma in realtà è un processo normalissimo 

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MF22
1 ora fa, Maldoner ha scritto:

TU la devi creare.

Isolation significa anche appartarvi dal resto del gruppo, creare un piccolo momento e spazio di intimità.

Poi sta a te chiudere nella maniera più consona, baciandosi o, se la location lo permette, scopando.

Che poi l'isolation è la cosa più naturale del mondo se c'è attrazione.

Sì, dopo aver scopato.

In modo tale da allineare le sue cognizioni alle sue azioni.

Dopo aver scopato con te, troverà le motivazioni per cui vale pena scopare con te.

So che pare brutta e cinica come cosa. 

Ma in realtà è un processo normalissimo 

Eh.


Ma se chiedo ad una ragazza di uscire (che sia Instagram, quella del gruppo che ti gironzola intorno, quella che becchi una sera in centro e ti sembra propensa, la compagna di Università, tutte le altre n situazioni) già quello stesso passaggio implica una sua minima razionalizzazione, con cui prima o poi bisogna scontrarsi.

Si può sempre cercare di attuare il metodo Zema che consiste nell'abbassare al massimo le difese per poi arrivare al date già pronti. Implica comunque una richiesta di date tu e lei, lui è bravo perchè è ultraesperto in quello e ci mancherebbe, lo prendo spesso come modello. Fa comfort su comfort per cui, lo cito esplicitamente, lei arriva al date che nemmeno s'è posta il problema e facendo vedere le chat alle amiche non ha modo di preoccuparsi.

Però se ti chiedo di uscire e mi dice di no perchè ha le difese alzate, si rischia di entrare in un vortice infinito. Non credi?


Altrimenti l'alternativa è sì quella di uscire in gruppo e giocarsela, concorderai essere più difficile da attuare anche per semplice programmazione. Credo diventi solo che un'attesa snervante. 
Te lo dico da uomo che ha avuto approcci e conclusioni sessuali al 100% con situazioni di gruppo e isolation, anche perchè ho un ruolo forte nel gruppo e questo di sicuro mi aiuta. 

Quindi nessuna preclusione, però insomma. Mi viene difficile concepire nel complesso il ragionamento per cui se approcci una ragazza in un determinato modo ti incanali verso la conclusione con l'uscita di gruppo più che con il date classico.
 

Non so, mi avete destabilizzato. Mi sembra un cercare di essere indiretti nel modo più ostinato possibile in attesa di creare la situazione favorevole.

Io a volte sento proprio il bisogno di essere diretto, come dicevo prima, di prendermi il palo perché è giusto prenderselo. Ma non per lei o per qualsiasi altra ragazza in questione, per me. 

Modificato da MF22
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20 ore fa, MF22 ha scritto:

A questo punto però mi aggancio anche a quello che dice @RiderM. Io mi pongo l'obiettivo di non essere fraintendibile, in alcun modo. Come "quantifico" l'all in in questo senso? Come arrivo al punto in cui il mio gesto è stato un all in senza essere arrivato alla verbalizzazione? 

Ha risposto perfettamente Aivia:

17 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Ma stai parlando di prendere posizione per messaggio dove è da sola con la mente logica a rispondere...

Va benissimo uscirci in gruppo, poi dal vivo isoli. 

Organizza tre piani e transizioni logistiche per isolation da ogni check point del movimento di gruppo, e gli all in li fai in isolation, non per messaggio e non in gruppo.

Se non si fa isolare, sta comunicando qualcosa.

Se si fa isolare e poi casca dalle nuvole nell'all in, non batte pari.

E' lo stesso "schema" che tendo ad adottare io.

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16 ore fa, MF22 ha scritto:

Questa risposta mi spiazza, mi manda in confusione. Non rischia di diventare un loop infinito in cui mi muovo alla ricerca e in attesa dell'occasione? Ti invito, chiami il gruppo, non si crea l'occasione per contingenze di gruppo e di contesto, eh vabbè ci provo settimana prossima, ad oltranza (e passa anche tempo). 

Stiamo parlando di una situazione dove lei oppone all'uscita da soli l'uscita col gruppo, non una situazione dove accetta oppure declina un invito da soli.

Quindi la situazione "fraintendibile", la maniera di sfruttare ANCHE queste situazioni senza pestare delle mine è imho quella suggerita da @^'V'^.

Chiaro che se la inviti ed è responsiva senza tergiversare fai prima.

Ma parliamo del caso ambiguo.

 

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16 ore fa, MF22 ha scritto:

Non so, mi avete destabilizzato. Mi sembra un cercare di essere indiretti nel modo più ostinato possibile in attesa di creare la situazione favorevole.

Io a volte sento proprio il bisogno di essere diretto, come dicevo prima, di prendermi il palo perché è giusto prenderselo. Ma non per lei o per qualsiasi altra ragazza in questione, per me. 

Come scritto su stiamo parlando di situazioni di adattamento in risposta al suo tergiversare.

La maniera di giocarla in questi casi è live proprio per NON finire in loop assurdi per chat inconcludenti dove si rimpallano inviti lei risponde non risponde cambia idea non ha feedback paraverbali e tutto.

Oltretutto se forzi la cosa via chat in questi casi è come lanciare una moneta, può pure andare bene se per qualche contingenza particolare la becchi nel mood giusto ma può andare di razionalizzazione e palarti molto random, agevolare in questi casi l'uscita da lei proposta e sfruttarla a proprio vantaggio è per evitare questo setting.

Il senso è questo.

 

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