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Insistenza Vs Neediness


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ganimede
Il 4/12/2016 alle 23:02 , TADsince1995 ha scritto:

Aveva soltanto bisogno di attenzioni ma appena ha visto che stavi spingendo sull'acceleratore si è tirata indietro. Le donne si nutrono di attenzioni e di conferme. Le bramano come l'acqua nel deserto del video di Aivia. Con la differenza che per loro l'acqua è totalmente gratis. Ti ha usato come giocattolino per curarsi le ferite di qualche c.d. "stronzo" che l'ha scopata e abbandonata.

Stai sereno, non hai "sbagliato" nulla.

Se esiste un Dio io lo prego di benedire e proteggere le donne che hanno le palle di dirti subito: "Non mi interessi" o comunque di fartelo capire esplicitamente. Auguro loro tutto il bene del mondo.

sante parole,,,come non esser d' accordo ?..ma la realtà è altra cosa...la maggior parte di lorsignore non ragiona in maniera così lineare come ben sappiamo...bisogna allora andare al dunque il prima possibile per far venire subito i nodi al pettine ed evitare perdite di tempo...bisogna , con la dovuta cortesia e signorilità , tagliare via il superfluo ed andare subito al punto..

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TADsince1995

@^'V'^

Ho rivisto più volte il filmato. L'ho riascoltato anche in tram, 30 minuti sono esattamente la durata del mio viaggio verso l'ufficio. Ora il suo significato è chiarissimo. Sulla neediness, come ho detto subito, sono centrato al 100% e d'accordo al 1000%, meglio andare a puttane che piegarsi alle stronzate di una donna per una scopata. Questo è un concetto già abbondantemente pacifico nella mia mente. Non nascondo che mi ci è voluto un po' per focalizzarlo appieno, ma ora è marchiato a fuoco nel mio cervello e la marchiatura fa ancora male.

Quello che è il mio dubbio di base è però il livello di investimento che è opportuno scatenare sin dal principio dell'approccio e conoscenza con una donna. Sia chiaro, non sto parlando della paura del rifiuto o dell'ansia d'approccio, che è un problema che si risolve facilmente col famoso "autocalcio in culo" di cui parlo spesso nei miei post deliranti. La mia era una domanda di stampo molto pratico. Ok, siamo i maschi, quindi tocca a noi l'approccio e investimento iniziale, se non lo facessimo probabilmente (almeno in Italia) la popolazione crollerebbe nel giro di 100 anni e il governo sarebbe costretto a fare campagne in cui ti invita a scopare (come successo in Danimarca) con buona pace di papi e nazifem. Ma quanto investire subito? Ok, non mi piego alle sue cazzate per la sua figa e lo dimostro con il mio comportamento, ma se investo troppo SUBITO non rischio di apparire uno che si sta "svendendo" per una che, fino a quel momento, per te è un'assoluta sconosciuta che non ha investito nulla per te? 

Ok, fanculo il DHV (o quantomeno, il DHV fatto raccontando stronzate, per me personalmente il vero DHV è ben altro e non si fa con le parole o quantomeno solo in parte) ma se vado di diretto e la ricopro in un lampo di attenzioni e di dimostrazioni di attrazione, cosa potrebbe mai spingerla a investire più di me? Se già mi sto servendo su un piatto d'argento? E pure gratis?

Cosa c'è di attraente e interessante in qualcosa che per averlo non devi muovere un dito?

 

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TADsince1995
13 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Che tu quella sensazione inebriante puoi darla e toglierla a seconda che lei risponda o meno al ping pong in crescendo. 

Questo non è mentire. 

Ok. Questo è il famoso P&P, quindi non stiamo smontando tutto.

14 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ossia, non è mentire se davvero, quando mostri desiderio, finisci per mostrarne di più se lei ricambia. 

Con quanto più una donna si mostra disponibile con te (che è diverso da disponibile con tutti), con quanto più ti cuoci. 

Quindi, se lei "risponde" io la premio facendo vedere sempre di più che sono sensibile alle sue risposte. Se non risponde la punisco togliendole le attenzioni. Questa "punizione" è poi una strategia win win, perché può ottenere due esiti: o lei avverte la mancanza delle mie attenzioni e reagisce o non gliene frega un cazzo e QUELLO è il momento in cui nextare perché a quel punto è solo una perdita di tempo.

16 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ma se tu questa risposta a ping pong non ce l'hai... 

Allora aumentare il tuo desiderio univoco verso di lei è possibile solo se sei disperato. 

Appunto. Il desiderio non deve essere univoco. Io lo posso stimolare, lo posso esplicitare, posso anche insistere un po' per superare le sue cazzate, ma se dall'altro lato non c'è inutile continuare a fare piroette e giochi di prestigio. Su questo nulla da aggiungere.

19 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Quand'è che il tuo desiderio sale nonostante lei non risponda? 

Quando non hai alternative. 

E questo è needy NON, perché mostri desiderio. 

E' needy perché non te se pija nessuna e così sei sbilanciatissimo verso la prima che si è fermata a parlare con te o che ti ha sorriso. 

O non hai alternative semplicemente perché non te le sei cercate.

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^'V'^

Ho ricevuto alcuni messaggi privati con obiezioni particolari dalle quali ho intuito che la locuzione "essere diretto" può essere fonte di incomprensioni. 

Essere diretto non significa andare da una e ordinarle di succhiartelo. 

Non ha a che fare con il sessualizzare. 

Essere diretto significa chiarire di essere interessato a lei. 

Chiarire che ti piace, che la vuoi conoscere per quel motivo. 

Non essere diretto significa invece fare finta che non ti interessi e che stai lì a parlarci per non si sa bene quale motivo. 

 

E' ovvio, che nella provincia di un paesino del sud con una chiesa e 300 anime, essere diretto non significa saltare addosso. 

 

Il fatto che sei allineato con le tue intenzioni e le comunichi mostrando vulnerabilità e possibilità di essere rifiutato, è essere diretto. 

 

Anche un corteggiamento fatto a inviti e rose è diretto. Non sembra un'amicizia indiretta, qualcosa di indecifrabile e male interpretabile. 

 

Poi chiaramente in certi locali notturni metropolitani, essere diretto può significare altro, anche prendere una e non trovando resistenze portarla nel retro. 

 

Ok. 

 

Ma è la stessa ragazza del paesino del sud, che al momento sta studiando fuori sede e cambiando contesto cambia il suo comportamento. 

 

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^'V'^
23 minuti fa, TADsince1995 ha scritto:

 

Quindi, se lei "risponde" io la premio facendo vedere sempre di più che sono sensibile alle sue risposte. Se non risponde la punisco togliendole le attenzioni. Questa "punizione" è poi una strategia win win, perché può ottenere due esiti: o lei avverte la mancanza delle mie attenzioni e reagisce o non gliene frega un cazzo e QUELLO è il momento in cui nextare perché a quel punto è solo una perdita di tempo.

 

Detta così pare una tecnica studiata a tavolino. 

If this, then that. 

Se lei risponde premio, se non risponde punisco... 

Il fatto è che sei connesso e non sei un disperato, è normale che se lei risponde ti batte il cuore e inizi a vederla sempre più a tunnel. 

Così come è normale che se non risponde ti viene in mente immediatamente qualcun altra che conosci o che vuoi conoscere. 

Ma... non è una strategia. 

Non è qualcosa a cui pensi con carta e penna alla mano. 

Se non sei connesso o se sei disperato... 

Allora puoi anche provare ad attuarla come strategia, ma di solito la truffa dura poco. 

Un soffio ed il castello di carte vola via. 

 

Cita

QUELLO è il momento in cui nextare

Ma senza rancore, non è un vaffanculo, è più un soft next. 

Tipo... torno fra alcuni giorni che magari sei in ovulazione ed è tutto diverso. 

O magari no. 

Ma tentar non nuoce... ci sono cicli invisibili... non puoi sapere quanto sia scazzata, stressata, litigata con qualcuno, quanto sia uscita di casa apposta per sfanculare la gente... 

Se ti piace, a riprovare dopo un po' non perdi nulla, e al 10% [senza fonte] magari ci guadagnate entrambi. 

Modificato da ^'V'^
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Lupo solitario

però ovviamente nello sviluppare qualità che ci permettano di entrare con l'euro in tasca al bar, sarebbe meglio sviluppare quelle che sentiamo più appartenerci giusto?

Esempio, io so che se divento un fotografo bravo/ famoso che fa foto alle ragazze che poi le mettono su fb per avere like, io quell'euro in tasca per scopare le ragazze che cercano attenzioni ce lo avrei. Ma se fare il fotografo mi annoia, ne vale la pena?

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TADsince1995
20 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Non è qualcosa a cui pensi con carta e penna alla mano. 

Se non sei connesso o se sei disperato... 

Allora puoi anche provare ad attuarla come strategia, ma di solito la truffa dura poco. 

Un soffio ed il castello di carte vola via. 

Vero. All'inizio lo fai con un po' più di fredda consapevolezza, dopo ti viene più naturale. Specialmente quando hai opzioni o comunque sai di poterne avere. E comunque la needyness/disperazione non è un onta indelebile o una lettera scarlatta. La neediness è uno stato mentale che si può gestire. E' una fase in cui si può passare ma se ne può uscire. Io lo ero TREMENDAMENTE quando mi sono ritrovato solo come un cane in una metropoli come questa a 34 anni dopo la fine di una tragica LTR. Ero un cucciolo coi capelli brizzolati, smarrito e ferito nella foresta.

Lì o tiri fuori le palle o ti butti sotto un treno. E io sui treni ho preferito sedermici dentro.

Lotto ancora contro antichi demoni, ho ancora le mie paure e i miei dubbi ma il motore è acceso e mi sono messo a fuoco come mai nella mia vita.

28 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ma senza rancore, non è un vaffanculo, è più un soft next. 

Assolutamente mai. Anche perché mostrare rancore per un rifiuto o per una mancanza di attenzioni da una che, fino a quel momento, non ti doveva nulla è la più ridicola e patetica dimostrazione di debolezza sulla terra. Altro che alphaness. Il vero alpha è quello che se ne sbatte del tuo rifiuto e, al massimo, depone le armi pacificamente.

30 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Se ti piace, a riprovare dopo un po' non perdi nulla, e al 10% [senza fonte] magari ci guadagnate entrambi. 

Sai che proprio oggi mi è successa una cosina con una che mi aveva respinto... Boh... Vediamo...

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^'V'^
8 minuti fa, Lupo solitario ha scritto:

però ovviamente nello sviluppare qualità che ci permettano di entrare con l'euro in tasca al bar, sarebbe meglio sviluppare quelle che sentiamo più appartenerci giusto?

Esempio, io so che se divento un fotografo bravo/ famoso che fa foto alle ragazze che poi le mettono su fb per avere like, io quell'euro in tasca per scopare le ragazze che cercano attenzioni ce lo avrei. Ma se fare il fotografo mi annoia, ne vale la pena?

No, non ne vale la pena. 

E' molto meglio allora fare un altro lavoro che ti piace per lo stesso numero di ore in cui faresti il fotografo, e poi invece di far loro le foto gratis perdendoci un pomeriggio, gli butti sul comodino i tuoi guadagni di un pomeriggio facendo ciò che ti piace. 

Non esiste chance di avere qualcosa da offrire di superiore alla media, in condizione di sovraffollamento maschile, se per ottenere qual qualcosa ti devi sacrificare e non è in linea con te. 

Non esiste perché ci sono altri mille che quel particolare effetto lo sentono in linea con se stessi e lo costruiscono, lo sviluppano, lo ottengono, dimenticandosi del tempo e della fatica, non puoi competere con chi fa le cose per piacere. 

Oltre a dover essere in linea con te, un effetto che puoi dare, deve anche essere in linea con l'ambiente operativo in cui ti trovi a competere. 

Perché le qualità migliori che hai (in generale, non solo nel campo di ciò che puoi fornire/dare) non sono quelle sulle quali hai fatto un corso di tre week end o sulle quali hai letto qualcosa e fatto due esercizi. 

Sono quelle che sono emerse come adattamento tra il tuo temperamento e le pressioni dell'ambiente esterno. 

Una persona diversa da te davanti alle stesse pressioni adattative avrebbe reagito sviluppando forse qualcos'altro. 

Ma tu, che sei speciale, davanti alle situazioni che hai affrontato nella vita sei stato costretto a sviluppare ed affinare alcune qualità. 

Ti faccio un esempio. 

Davanti ad un ambiente sociale ostile e competitivo, e diversamente da una vita in casa con la mamma, Tizio può sviluppare in linea con se stesso una capacità di alzare la voce, farsi rispettare e far funzionare le cose mostrando determinazione e decisione, mentre Caio può essere più portato per sviluppare, davanti allo stesso ambiente ostile, la capacità di influenzare gli altri e di tirare i fili affinché funzionino le cose. 

Qual è l'effetto che possono portare in una relazione? 

L'aggressività e la dominanza di tizio? Ma chissene frega, quello è il processo utilizzato, non l'effetto. 

La capacità di influenza di Caio? Ma chissene, quello è il processo. 

Quando vai dallo psicologo per smettere di fumare, tu vuoi un effetto: smettere di fumare. 

Che lui usi un processo derivante da un approccio cognitivista o che usi il condizionamento operante, non ti interessa, tu sei lì per smettere di fumare. 

Il processo che usa è un problema suo, lo paghi per pensarci lui. 

Perfetto. 

Far funzionare le cose è qualcosa che nessuna donna può fare per hardware. 

E quindi, se tu sei capace di farlo e ti fa piacere farlo, lo scambi volentieri, questo è un effetto possibile. 

Che poi il tuo modo personale segua un processo o un altro, questo a lei non importa in nessun modo. 

Il problema... è che tu magari sei come Caio. 

Se ti fossi messo in gioco e ti fossi esposto ad esperienze, avresti maturato la tua personale capacità per far funzionare le cose, che è diversa da quella di Tizio. 

Ma cosa fai? 

Invece di scendere in campo ed esporti all'ambiente, cercando di farvi fronte con le tue risorse e sviluppandoti così in risposta agli eventi e alle situazioni... 

Che fai? 

Stai a casa al calduccio e ti leggi un bel libro scritto da un Tizio che è diverso da te. 

Un libro che prima ti dice che far funzionare le cose è un effetto molto gradito. 

E poi ti spiega passo passo come ottenere questo effetto, ossia il metodo di Tizio. 

Il quale funziona benissimo. 

Per Tizio. 

Tu ci provi per due anni e per te non funziona. 

Quando tu alzi la voce o ti metti a recitare il ruolo del marine, non ti si fila nessuno. 

Se solo pensi che in quei due anni avresti fatto tanto di più esponendo te stesso all'ambiente operativo e che ora sapresti far funzionare le cose a modo tuo, diversisimo da Tizio, ma quello è un processo che non interessa a nessuno... 

 

Tizio fa il fotografo per far sentire importanti e desiderate le ragazze. 

A te di fare il fotografo non frega nulla. Ti annoi, non è il tuo. 

Credi esista un altro modo, un altro processo, al mondo per far sentire alle ragazze l'effetto ricercato di essere fighe e desiderate? 

Tra i molti modi che potrebbero esistere, potresti trovare un processo che sviluppi e vivi volentieri? 

Il mio amico pittore a 50 anni divertendosi a dipingere una strafiga attrice e giovanissima, che avrebbe dipinto gratis, l'ha scopata per due settimane. 

Quello è il suo modo. 

A me è bastato vedere il quadro per terra in una cantina per innamorarmi di lei, non oso pensare a cosa abbia provato lui per quelle due settimane. 

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