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ESCAPE PLAN


^'V'^

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badguy

Piccola aggiunta.

Dopo aver scritto di gente che viene da un ambiente familiare iperprotettivo, che non ha fatto le cose giuste al momento giusto, e che quindi non è diventata adulta, mi è venuto in mente un mio amico

30 anni suonati, niente lavoro, vive ancora a casa con i genitori, zero fidanzate all'attivo, zero scopate all'attivo, timido, impacciato nel parlare, a volte parla troppo velocemente, si impappina e non si capisce cosa dice, segno evidente di insicurezza (chi ha sicurezza in sè stesso ha un tono di voce calmo, chiaro, pacato).

Ebbene, questo ragazzo carica quasi quotidianamente sui social frasi in cui tornarno sempre parole come:

Trasformazione

Accettazione

Percorso

Star bene

Obiettivi

Addestramento

Guerriero

Coraggio

Abitudine

Vivere

Destino

Scelte

Conseguenze

Sono belle frasi, diverse dai soliti #mainagioia che ormai hanno rotto i maroni o da banalità strappa-like da cui straripa buonismo, ma per quanto siano belle e piene di significato, sono frasi da frustrato....frasi di uno che è insoddisfatto della sua vita, che vorrebbe essere altrove, con altre persone, che vorrebbe scappare dalla ruotine e che invece è confinato in una realtà che gli va terribilmente stretta.

E' evidente che è vittima di una sorta di lavaggio del cervello a seguito della lettura di qualche manuale (presumo di PNL), ma rientra a pieno nella tipologia di persona (adolescenza infelice+famiglia che non sa amarti correttamente) descritta da @Practicing. E' il candidato ideale per corsi come l'Escape Plan perchè lui avrebbe maledettamente bisogno di un piano di fuga.....e non sono l'unico all'interno della nostra comitiva a dire che avrebbe bisogno di darsi uno scossone, una svegliata....

Modificato da badguy
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30 minuti fa, badguy ha scritto:

Ripeto, non è una critica al corso, il suo fine è lodevole, ma mi sembra una semplice lezione di vita, ricamata ad arte, e condita con un paio di termini english per renderla più cool e darle un apparente tocco di originalità.

 

Quotandoti le osservazioni precedenti, e concordando sul punto che il predator clan possa rappresentare una serie di lezioni di vita, io ti dico è giusto cosi. 

Lezioni di vita che sono scontate per molti che non sono su questo forum, come qualcuno ha detto nelle pagine precedenti parlando delle persone che hanno un minimo di successo con l'altro  sesso.

Ma se ci sono cosi tante persone che queste lezioni non l'hanno assimilate al momento giusto del loro percorso di vita, evidentemente non sono cosi scontate, partendo dal contesto in cui si trovano.

Molte persone che frequentano la mia facoltà universitaria, vengono da famiglie agiate, si vede che non hanno traumi che ho avuto io, sono spensierati tranquilli, parlano di cazzate consci che i genitori li parano il culo nel momento di difficoltà (forse troppo deboli, se hai sempre la strada facile) 

Ma non tutti hanno mamma e papino che ti spiegano le cose, a volte si ha bisogno di qualcun altro, chi di ha bisogno del Predator Clan, chi della crew hip hop, chi di amici nerd/hacker, chi di un gruppo sportivo, chi del gruppo scout, chi del gruppo della chiesa, chi della gang mafiosa, chi semplicemente della famiglia d'origine, ecc... 

Tutti gruppi che ti offrono esperienze e hanno fini diversi, sia dell'organizzazione del gruppo, tra pari i primi, piramidali i successivi. 

Non siamo tutti uguali, non tutti partiamo dallo stesso punto, e forse non tutti arriveremo al traguardo.

Ma la vita che ti danno è una e devi fare il meglio con quella.

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11 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Quale delle due cose ti dà più fastidio, JoJo? 

 

A me non dà fastidio che ci sia gente che si fa manipolare dalle fighe che gli chiedono tutto il materiale del Clan sebbene non gliene freghi niente, solo per vantarsi di quanto sono coglioni e manipolabili da una figa, non mi dà fastidio che ci siano gruppi whatsapp di 30 persone che si sentono furbi perché si mimeografano i file del clan. 

Non mi dà fastidio che nel forum ci siano tantissimi sempliciotti e che per osmosi sia dovuto che di questi ce ne sia qualcuno che ha i soldi per un modulo e che si esprima da sciocco. 

Non mi dà fastidio per un motivo in particolare: il Clan lo sto facendo a mie spese personali da due anni, rimettendoci ogni mese tranne in due mensilità. 

Qualcuno suggerisce che sono furbo perché è un investimento per il futuro. Ma quello è un futuro che ci metterà dieci anni e almeno 150k ad arrivare. 

E io non ho né 150k né 10 anni da passare in rimessa. 

Loro stanno sabotando se stessi, perché i soldi che mi sono fatto prestare per andare avanti sono finiti da un pezzo, i soldi che ci ho messo di un risarcimento sono finiti e forse non avevano capito che io nel Clan ci avrei messo tutto, ma non una goccia di più, e che il resto, per costruirlo, dovevano metterlo loro. 

Perché il mio tutto nemmeno copre il 10% di ciò che a loro serviva. 

Così... se si sentono furby a non metterci la loro piccola pietra... 

A me non dà fastidio. 

Darà fastidio a loro che hanno in mano opere a metà. 

Darà fastidio ai clienti seri che ci hanno messo una pietra e si vedono depredare della stessa da altri. 

Per questo... nell'ottavo modulo... scrivo: io accendo la fiamma. E questa attira al 50% falene e al 50% inutili tafani. 

O passo il mio tempo a combattere i tafani, o a tener viva la fiamma. 

Pertanto... chi viene alla fiamma per nutrirsi di falene... 

Si occupi di tenerci i tafani fuori dai coglioni. 

 

Per questo, Shinji, non stava facendo il fan boy. 

Stava combattendo per la sua fiamma. 

Portando la sua verità (che negli ultimi 5 giorni ha scritto dentro al forum interno). 

Perché gli pareva assurdo che in un 3d che riguarda una serie di video che se si vendono poi escono più velocemente uno dopo l'altro e di qualità incrementale ad ogni copertura di spese... 

Qualcuno sentisse tanto fastidio da entrare a gamba tesa esprimendo perplessità su tutto il mondo della "seduzione", il Clan, e su qualche squinternato che invece di comprare i moduli e seguirli, li scarica in gruppo, fa qualche cosa in qua e in là e pensa di voler diventare un vampiro pop che parla come il diavolo della chiesa. 

Qualche mese fa conobbi @Fudōshin e @samuel.

Sono diventati due miei cari amici fin dall'inizio, una grande intesa.

Sia io che Fudoshin avevamo già comprato tutti i moduli o quasi, mentre Samuel era molto tentato di iscriversi ma per problemi di soldi non l'aveva fatto.

Ci aveva chiesto gentilmente di divedere l'account con me o con Fudo.

Per motivi di rispetto nei confronti di Aivia e per motivi egoistici di voler l'account privato, rifiutammo. Assolutamente non per mancanza di fiducia nei suoi confronti.

Lui onorevolmente senza prendersela e capendo il nostro punto di vista allora decise di unirsi a noi comunque e comprare piano piano i moduli, iniziò col prendersi il primo e secondo modulo.

Questo per far capire che ci sono sia le lucciole che i tafani la dentro.

Ed oltre a me e Fudo, è entrata un altra lucciola nel meraviglioso Clan di predatori. 

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8 ore fa, decatron ha scritto:

Ciao Aivia. 

Mi ha attirato particolarmente il video promozione che hai fatto, stai facendo bei progressi con il video-editing.  

 

 

E un mio adepto e caro amico regista ha appena presentato il suo lungometraggio al festival di Torino, e se riesco ad avere la possibilità per tenerlo qui con me sei mesi all'anno...

Facciamo fiamme coi video. 

 

Cita

 

Nell'email che hai inviato hai scritto che non serve ai gay passivi. 

Ma se invece parliamo di un maschio etero che già di suo ha un distacco emotivo dalla famiglia e un distacco economico da questa, quindi non rispecchia il tipico 30enne ancora a casa con i genitori a parlare di calcio al bar. 

Può trovare qualcosa di utile in questa nuova serie? 

 

 

Fai così: tanto il prezzo scontato al 50% lo tengo ancora per diverse uscite di singoli capitoli. 

Perché questa non è una serie di quelle che si vendono da sole tipo "come toccare il culo ad una che ha gli occhiali".

Appena esce il confronto pubblico sul primo capitolo, butta un occhio e fatti un'idea. 

Secondo me (che sono di parte) questa pentalogia per chi dipende economicamente, fisicamente ed emotivamente dalla famiglia è URGENTE e IMPORTANTE

Per una persona come me o te, è IMPORTANTE ma NON URGENTE. 

Lo è perché non parla solo di famiglia, ma anche di stato, società, social programming, reazioni innate disfunzionali in un ambiente sociale tecnologico e adatte ad un ambiente preistorico. 

Può essere che tu sia già completamente indipendente dalla programmazione sociale, dalle tue risposte innate che pur volendo il tuo bene non sempre sono le migliori nel nostro ambiente moderno, dallo stato e dalla società intesa come influenza e recinto di controllo del singolo. 

Non lo escludo. 

In quel caso, sei ciò che chiamo Predator e questa pentalogia per te non è urgente e non è importante, ma può incuriosirti sapere come creare sinergie e simbiosi mutualistiche per prosperare, non solo sopravvivere come un lupo solitario, insieme ai Kajiru (gregari). 

Anche con gli Alpha, volendo. Ma loro stanno troppo bene a comandare nei recinti per allontanarsi troppo a lungo. 

 

7 ore fa, Carrol ha scritto:

Spero di aver compreso bene... Dici quindi che sono in modalità puppet, può essere. Il fatto è che io attivo questo comportamento consciamente, perché incarni l'archetipo di ciò che vorrei essere.. 

Prima di conoscerti avevo utilizzato modelli su cui basarmi, un personaggio da film ecc. E visto che si trattava solo di cose futili tipo l'imitazione di una camminata, era fattibile come cosa.

Vorrei scrivere come te ma non ne sono capace, vorrei avere la tua stessa capacità di capire l'altro prima ancora che l'altro abbia capito sé stesso... Ma probabilmente non ce l'ho.

Ed è un mio complesso d'inferiorità che mi crea questi problemi... Si, perché vorrei essere più simile a te ma non riesco, e soprattutto mi viene difficile accettare che il mio modo naturale di essere possa essere diverso da quello che sei tu, perché rapportandomici mi sento un coglione. Ed è una sensazione svilente per me..  

 

Entrare in modalità puppet è bellissimo. 

E' bellissimo essere in sintonia con qualcuno che stimi e scoprirti a fare il suo stesso gesto mezzo secondo dopo di lui. 

Forse tra alpha ci può essere un problema di dominance, ma io non sono alpha e pertanto lo trovo proprio bello. 

Ti propongo un'esperienza che farà parte dell'addestramento Ninja Clan all'interno dle Clan ma anche delle esperienze della pentalogia: 

Trova due amici, due maschi. 

Andate in un posto irregolare, magari con dei tronchi, una scarpata, ecc. 

Mettetevi in fila indiana e quello davanti deve fare da apripista e fare un percorso a sua scelta, anche girando più o meno in cerchio ma superando ostacoli, ecc. 

Quello dietro deve mettere i piedi esattamente dove li ha messi lui, e quello dietro idem seguendo il secondo. 

Poi vi date il cambio. 

E il primo va in fondo. 

E se eri secondo, ti trovi a guidare. 

Poi il cambio. 

Ecc. 

Dopo un po'... ti accorgerai che stare dietro ti libera moltissimo la mente, inizi ad agire da "puppet" e se ti fidi di quello che c'è davanti sei davvero libero, puoi pensare a mille cose, i tuoi passi seguono i loro sempre più in automatico e.... bum, cambio, purtroppo tocca a te guidare e non ne hai voglia per niente. 

Se togli la paranoia PUA/gorilla alpha dall'equazione... scoprirai, nella realtà della tua esperienza interiore, che il problema non è la modalità puppet. 

Il problema maschile non è avere qualcuno nei quali passi posare il piede. 

Il problema è CHI, c'è davanti a guidare. 

E' sobrio? Ragiona oppure invece è stato eletto democraticamente? 

Ti puoi fidare oppure lo conosci solo per i cartelloni elettorali col sorrisone e rappresenta un partito che in famiglia ti hanno detto che sono "i buoni"?

Secondo me, ai maschi... non manca la voglia di liberare la mente e seguire, questo né ai gregari nati, né agli alpha, ne ai predator che odiano avere qualcuno sopra ma stanno ben comodi con qualcuno davanti a fare da rompivento. 

Secondo me gli manca la sensazione bellissima di CHI, è li davanti. 

So di non aver risposto alla tua domanda. 

Volevo solo buttare due cents. 

Posso sembrare speciale nei forum di combattimento e nei forum di seduzione. 

Ma se mi aviolanci in un forum di videoediting o di altre cose che mi interessano ma in cui non sono formato, al posto di Carrol ci sono io, al posto di Aivia c'è un altro. 

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4 ore fa, badguy ha scritto:

 

Naturalmente, chi riesce a liberarlo da questo pesante fardello e fargli vivere una vita migliore, viene visto come il Salvatore...pur non avendo fatto nulla che ricordi i miracoli di Nostro Signore. Gli sta semplicemente spiegando quello che mammina e papino gli avrebbero dovuto spiegare taaaaaaaaanto tempo fa quando andava a scuola.

Ripeto, non è un

 

 

Due cose: 

Dark Master e non Master è, in uno dei suoi livelli di spiegazione, una scelta che rispecchia l'assenza, nel Clan, di qualsiasi transazione Vittima-Salvatore. (Ed eventuale carnefice). 

Infatti il maestro segreto (non è l'unico motivo per "Dark Master") è quello che non si prende pubblicamente i tuoi meriti, e come la voce interiore, il Daimon, (altro significato di Dark master ma non gli unici) guida alcuni tuoi passi e ti fa accedere alle TUE risorse per far fronte alle sfide e all'ambiente in cui operi, ma sei tu a goderne i frutti e non sviluppi dipendenza. 

Senza questa base, io non opero. 

Perché non sono un alpha, non sono un gregario che vuole sentirsi alpha, e di avere il controllo sulle persone non è che non mi importi, mi pesa proprio, mi limita. 

Ne parlo chiaramente per tutto il tempo, e nel settimo modulo divento categorico quando dico di non fare gruppo con chiunque tenda a richiedere uno stato dell'io compatibile con uno di questi ruoli, con queste dinamiche Vittima-Salvatore. 

Cita

 

a critica al corso, il suo fine è lodevole, ma mi sembra una semplice lezione di vita, ricamata ad arte, e condita con un paio di termini english per renderla più cool e darle un apparente tocco di originalità.


 

 

A me i titoli vengono in mente solo in English dai primi programmi di addestramento al combattimento che scrivevo i primi anni che insegnavo, non sono un genio in inglese, ma acronimi, titoli e termini specifici per indicare una cosa particolare... mi vengono solo in english. 

Magari all'accademia della crusca lo trovano un'insulto, magari per te e e per altri è cool, per me è l'unica lingua in cui riesco ad esprimere concetti in modo foneticamente adatto e secco, veloce, insieme al giapponese che però non conosco come l'inglese e poi non sarebbe capito da alcuno. 

Grazie se ci vedi un tocco di originalità, non so se sia una cosa desiderabile, ma a me vengono così, anche ora che mi tocca parlare spagnolo con le persone, le condanno allo spanglish, prendere o lasciare, certe frasi in spagnolo sono foneticamente degli obbrobri, è come mettere la giacca nera con la camicia blu scura, no. 

Se la loro lingua è sbagliata, non è che posso mettermi a zoppicare pure io. 

Idem per i titoli in italiano. 

Non è una lingua per canzoni, titoli, ecc. 

E non è che possa adattarmi io alle sue mancanze. 

 

 

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Resilienza....
5 ore fa, badguy ha scritto:

Sono d'accordo con te.

Io non faccio parte del Clan, e non ho intenzione di farne parte, ma ho letto nelle FAQ i moduli di cui si compone

  Mostra contenuto nascosto

Predator's%20Clan%20Project.png

 

e ho letto gli interventi di Aivia in cui descrive i risultati ottimi che ha ottenuto, quindi mi sono riuscito a fare una idea, seppur piuttosto vaga, degli argomenti trattati.

Indubbiamente si tratta di un fine nobile: permettere a persone insoddisfatte della propria vita, che vivono con delle palle al piede che le ancorano ad una realtà triste e monotona, di uscire da questa situazione e spiccare il volo. Sentirsi liberi. E questo esula dal mero discorso seduzione, sarge, pickup artists, mistery, ecc...,ecc...

 

La domanda da porsi è: perchè un ragazzo di 20 anni o un uomo di 30, si ritrova in questa misera condizione?

Quasi sempre si tratta di persone che non sono riuscite a compiere il salto di qualità, di abbandonare la propria personalità infantile e sviluppare a pieno una personalità adulta. Cosa intendo?

Che le cose che si insegnano in questo o in altri corsi, ovvero la consapevolezza di sè stessi, la capacità di sopportare la solitudine, l'incertezza, l'abbandono, la forza di ripartire dopo un cocente fallimento, la capacità di affrontare da soli le difficoltà della vita, l'essere carismatici, il riuscire a comprendere le persone, essere felici OGGI e non essere felici SE e QUANDO si verificherà X, Y, Z, sono tutte qualità che si sviluppano crescendo, grazie agli schiaffoni che ti tira la vita e che chi ti sta (o meglio, ti dovrebbe stare) intorno, quindi parenti, amici, fidanzato/a, ti aiutano a comprendere, interiorizzare e superare. Insomma, sono qualità tipiche degli adulti.

Chi si rivolge a un corso del genere, in genere, è una persona che di adulto ha solo le fattezze. Gli è venuta la voce grossa, il pomo di Adamo, i peli della barba e in altri posti meno nobili, ma internamente è rimasto un bambino. Un bambino insicuro, non autosufficiente, che dipende costantemente dai feedback positivi ricevuti dagli altri, che non ha carisma, cha ha difficoltà di socializzazione....insomma, un adulto al cui interno si cela un liceale sfigato, senza amici e senza figa (ma, come detto prima, il discorso seduzione è solo marginale e non voglio affrontarlo).

Ora, chi di solito non riesce a sviluppare a pieno la personalità adulta con tutte le qualità che essa comporta (autosufficienza, autostima, forza di ricominciare, ecc...), è una persona, come da te notato, che ha avuto una adolescenza tormentata, fatta di solitudine, bullismo, scarsa socializzazione, e che è cresciuto in un ambiente familiare che anzichè aiutarlo a spiegare le ali e volare libero, lo ha sempre tenuto chiuso in gabbia, colpevolizzato, e addossato di responsabilità enormi (spesso originate dalla fallimentare vita dei genitori, che riversano su di lui le proprie frustrazioni e i propri insuccessi).

E questo non vale solo per gli uomini. Ho conosciuto anche donne provenienti da famiglie retrograde, profondamente cristiane nella peggior accezione che questo termine possa avere, vecchio stampo, che crescendo sviluppano una sorta di doppia personalità: da una parte la figlia di buona famiglia, a modo, rispettosa della volontà dei genitori, che si deve sposare col suo primo fidanzato e tenerselo a vita come accadeva 50 anni fa, che non deve fare tardi la sera, che non si deve ubriacare, dall'altra la ragazza moderna che è esattamente all'opposto. E questa doppia personalità le lacera profondamente, le porta conflitti interni che scatenano anche problemi fisici, tra cui insonnia, o sonnambulismo o l'alzarsi di scatto alle 3 di notte, come possedute dal demonio e iniziare a parlare nel sonno....e che porta il sottoscritto a svegliarsi impaurito e chiedere "Gioia, tutto apposto??"

Ora, in un quadro del genere, è facile alzarsi un bel mattino e sentirsi come un condor chiuso dentro una gabbia per canarini.

Un animale forte, nobile, dalle potenzialità enormi, ma che a causa di decenni di condizionamenti psicologici esterni, delusioni, tradimenti, fallimenti, si ritrova imprigionato.

Una persona che ha vissuto correttamente tutte le tappe della propria vita, ed è quindi diventata adulta, non ha bisogno di nessuno che gli spieghi come trovare amici, come avere carisma nell'ambiente di lavoro, come attraccare in discoteca, come trovarsi una fidanzata che un giorno diventerà sua moglie. Sono cose che già sa perfettamente perchè le ha imparate alla vecchia maniera, facendole sul campo. Learning by doing, come diceva John Dewey.

Al contrario, chi necessita di corsi, seminari, guru, guide spirituali che lo immettano sul corretto cammino, è una persona che non ha vissuto la sua vita, che non ha fatto le esperienze giuste al momento giusto, e quindi ha ancora una personalità infantile. In pratica, ha caricata nel proprio cervello l'autoimmagine del bambino attaccato alla gonna della mamma, che lo coccola, lo protegge dalle minacce del mondo esterno, lo consola quando piange, con tutti gli esiti funesti che questo può comportare.

Naturalmente, chi riesce a liberarlo da questo pesante fardello e fargli vivere una vita migliore, viene visto come il Salvatore...pur non avendo fatto nulla che ricordi i miracoli di Nostro Signore. Gli sta semplicemente spiegando quello che mammina e papino gli avrebbero dovuto spiegare taaaaaaaaanto tempo fa quando andava a scuola.

Ripeto, non è una critica al corso, il suo fine è lodevole, ma mi sembra una semplice lezione di vita, ricamata ad arte, e condita con un paio di termini english per renderla più cool e darle un apparente tocco di originalità.

 

Sai oggi passeggiavo...

All improvviso mi fermo e mi metto ad osservare un artista di strada,osservandolo notavo come lui era talmente preso dal suo numero e talmente motivato da accattivare ogni passante...

Poi all improvviso l illuminazione:

"Lui ama quel numero,lui lo sente suo,ha la conoscenza di ciò che sta facendo".

Ecco questo è per dirti che se conosci l operato di qualcuno,allora potresti farti un idea in profondità di come agisce una persona e con quali scopi.

Qua non si parla di quattro regolette sull autostima o su come sorridere...

Qua si parla di vita vissuta a pieno su quel numero su quel pezzo...

Aivia è questo.

Una domanda, cosa potresti offrirgli ad un disastrato?

Beh sai la vita è un tiro di dadi,non tutti nascono in famiglie equilibrate,forse quasi nessuno...ma tranquillo noi del clan non ci riuniamo per gridarci l un l altro che siamo più forti,più carsimatici o che dobbiamo avere coraggio...

Noi operiamo,andiamo in giro in cerca di possibilità,forse qualche volta anche di sogni.

Per quanto riguarda Aivia,lui è un fratello per me,quando può(ovviamente ha anche la sua vita)è lì DI FIANCO a me...

Quindi se questi disastri mi stanno rendendo un uomo migliore,ringrazio il caos,perchè senza di essi non sarei lo stesso uomo che sono ora.

A volte soltanto gli schiaffi della vita non bastano,non ti mostrano chiaramente i tuoi errori,dove devi migliorare,come farlo...

Non sono mai stato il secchione della classe,ma avevo il marcio dentro,marcio che con il mio sudore e l aiuto di Aivia ho estirpato.

Modificato da Resilienza....
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10 ore fa, OdetoJoy ha scritto:

@^'V'^ La cosa che mi ha colpito della descrizione della pentalogia e` questo passaggio:

" Questa pentalogia ti dà quella spina dorsale. Ci mette un po’ più tempo della legione straniera, ma mentre passano i tre anni sei a costruire il tuo futuro, a frequentare le donne o una donna, non sei a farti sparare e soprattutto… questa pentalogia non ti insegna ad obbedire."

Al cui proposito volevo chiederti una delucidazione, potresti ampliare un attimino di piu`, nel limite del possibile, la tua accezione di spina dorsale?

Se ti parlassi di, core confidence, o forse per te suona meglio dire.. Se` completamente integro e forte... che e` poi la base da cui puoi sviluppare il resto, compresa l'attitudine a predare...ci azzecco qualcosa?

Estremizziamo. 

Vediamo chi più di tutti ha portato in alto questi concetti di Sé superiore integrato e forte: la scuola di Assagioli, fondatore della psicosintesi. 

Se quindi io avessi tempo da perdere in chiacchiere sulla self confidence, sul Sé, su concetti cari alla psicanalisi e a chiacchiere per 15 anni... potremmo già vedere i risultati nei gruppi che seguono gli insegnamenti di Assagioli. 

Potremmo vedere in loro la "spina dorsale". 

Non si offenda nessuno, adoro i suoi scritti e lui come persona. 

Ma cristo. 

New Age Zombie invasion, altro che spina dorsale. Gente messa peggio di certa marmaglia new age flower power. 

Ecco cosa è venuto fuori dalle sue belle parole. 

Gente fatta di parole, con un livello di scollamento dalla realtà che paiono certi scappati di casa al ritorno dall'india. 

Io porto fatti, trasmetto esperienze, cose, da fare, lo faccio con termini meno aulici e meno ispirational di quelli scelti da chi si occupa di scrivere libri sul Sé, non perché non saprei scriverli, ma perché mi servono vertebre, una sull'altra, a recuperare una struttura interna e una strutturazione della vita che sia solida e funzionale ai propositi di una persona, propositi che sono diversi dai miei o da quelli di un altro. 

Poi non escludo, che pur portando fatti ed esperienze da vivere, non discorsi sulle istanze della psiche, potrei fallire nel tentativo di ridare una spina dorsale a generazioni di zombie apocalittici... 

Però almeno avrò perso combattendo al mio meglio e non chiacchierando. 

La magia del fare è la più potente... 

E, per me che vivo come un bruto proprio nel seguir virtute e canoscenza... anche l'unica che sono capace di agire. 

 

Cita

compresa l'attitudine a predare

 

Premesso che se hai gli occhi a lati della testa per farti da radar contro i predatori sei una preda, se li hai in asse come puntatore di target in grado di triangolare le distanze, sei un predatore. 

Come human, sei, un predatore. 

Premesso questo. 

Premesso che se sei nato nell'epoca in cui ci facevano giocare col meccano era perché servivano operai, nell'epoca in cui ci facevano giocare con il piccolo chimico era perché servivano, nel recinto, chimici, se sei stato allattato col commodore 64, è perché servivano programamtori... 

Ma in ogni caso, se non è stato un coltello il tuo primo migliore amico dopo l'orsacchiotto, è perché non servivano maschi nel recinto. O quantomeno così credevano. 

In ogni sottomodulo del clan uso l'accezione predatore in un'ottica differente, e sono tutte valide e a segno nel significato che sto esprimendo. 

In questa pentalogia, come spiego nel primo capitolo, la uso per definire una categoria di uomini che è meno del 5%, che non è più figo dei gregari e degli alpha, che non è meglio o peggio, che non ha più successo o meno successo con i partner sessuali, ma che ha tutta una serie di caratteristiche funzionali ed utili alla tribù in cui vive, che per vari motivi, di cui parlo nel primo capitolo e nei successivi, ho riassunto sotto il termine Predator, ricollegandomi così anche al significato che do a quella tipologia nell'ottavo modulo del Clan. 

Se vuoi vedere le partner sessuali e romantiche come prede o come compagne di danza, cambia poco, se vedi la tua sessualità maschile come predatoria, se alla parola predatoria in questa accezione associ sensazioni di proazione, assertività, esplorazione, curiosità, o se le associ sensazioni di aggressione, violenza, abuso, cambia poco, è una tua relazione con i tuoi significati, non potrò mai davvero sapere con quanti filtri culturali mi parli di "attitudine a predare". 

Ma quello che posso sapere... 

E' che questa pentalogia non parla di nessuno di quei significati. 

Parla tra altre cose di come il social programming e la dipendenza human dallo stesso sia stata una risorsa sacrosanta per la collaborazione tribale come cacciatori, di come fosse un tipo di social programming sotto controllo. 

Parla di come nella società post agricola che però basa ancora il suo social programming su millenni di spazzatura culturale agricola, il tuo istinto volto verso la programmazione sociale ti stia remando contro, senza volerlo. 

Parla di come gli Alpha in questo non ti possono aiutare, perché a loro sta bene rimanere all'interno dei recinti, dove possono essere rispettati e possono dominare, controllare, nelle migliori accezioni win win che questi termini possano avere, non solo nelle peggiori. 

Parla di come i Kajiru (gregari) vivendo secondo proprositi di minor rischio, di sicurezza personale e mantenimento dello status quo, sono la colonna portante di una tribù e di una società vera, ma allo stesso tempo in una società che gli rema contro diventano agnelli sacrificali, poiché sono legati ai dettami societari e da soli non riescono ad uscirne. 

E parla di come i Predator siano quelli che dentro ai recinti non hanno nulla da spartire, sono gli unici che escono e stanno bene fuori... 

Ma... 

Possono arrivare ad arrendersi per la mancanza di sinergie, di simbiosi. 

Simbiosi che cercano, coi Kajiru. 

Che, a differenza degli Alpha, non vedono come sotto di sé, ma come complementari. 

 

Ma ne parla con esperienze da vivere, non con parole da imparare. 

 

 

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2 ore fa, Ale92 ha scritto:

Qualche mese fa conobbi @Fudōshin e @samuel.

Sono diventati due miei cari amici fin dall'inizio, una grande intesa.

Sia io che Fudoshin avevamo già comprato tutti i moduli o quasi, mentre Samuel era molto tentato di iscriversi ma per problemi di soldi non l'aveva fatto.

Ci aveva chiesto gentilmente di divedere l'account con me o con Fudo.

Per motivi di rispetto nei confronti di Aivia e per motivi egoistici di voler l'account privato, rifiutammo. Assolutamente non per mancanza di fiducia nei suoi confronti.

Lui onorevolmente senza prendersela e capendo il nostro punto di vista allora decise di unirsi a noi comunque e comprare piano piano i moduli, iniziò col prendersi il primo e secondo modulo.

Questo per far capire che ci sono sia le lucciole che i tafani la dentro.

Ed oltre a me e Fudo, è entrata un altra lucciola nel meraviglioso Clan di predatori. 

Ricordo che nel tuo caso il motivo principale era che ti piace avere il tuo account e la tua personalità individuata e non fusa con un altro. 

Perfetto.

Ma non vorrei che si capisse male il tuo post: 

Dividere l'account in tre persone che si conoscono nella vita reale e che fanno insieme le cose del Clan, è non solo autorizzato, ma anzi suggerito. 

I risultati migliori, ma soprattutto il percorso migliore, li vivono i team da tre. 

Lo dico perdendoci il 66% dei potenziali incassi. 

Ma è la verità e quindi batte il banco. 

 

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1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

In quel caso, sei ciò che chiamo Predator e questa pentalogia per te non è urgente e non è importante, ma può incuriosirti sapere come creare sinergie e simbiosi mutualistiche per prosperare, non solo sopravvivere come un lupo solitario, insieme ai Kajiru (gregari). 

 

Alcuni tuoi seguaci mi hanno detto che rientro nella categoria Predator, seppur non conosco le categorie bene. Mi affido a loro.  

Effettivamente il mutualismo per prosperare è un argomento che attira la mia attenzione ultimamente. 

Grazie per la risposta!

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2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

E parla di come i Predator siano quelli che dentro ai recinti non hanno nulla da spartire, sono gli unici che escono e stanno bene fuori... 

Ma... 

Possono arrivare ad arrendersi per la mancanza di sinergie, di simbiosi. 

Simbiosi che cercano, coi Kajiru. 

Che, a differenza degli Alpha, non vedono come sotto di sé, ma come complementari. 

Ora ancora non so se sono un Predator 100% o metà Predator e metà Kajiru.

...Ma questa frase mi ha colpito....

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