ESCAPE PLAN

[Mickey mcqueen [Banned] 16]

2 minuti fa, Alexander10 ha scritto:

Ma esistono donne che hanno un padrone o qualcosa del genere? Per capiscono veramente che c'è un Uomo che pensa al loro bene e sono disposte ad ascoltare mettendo da parte l'orgoglio e le stronzate femministe dei maschi blablabla.

A te è mai capitato di esserlo di qualcuna/e?

No perché nella mia esperienza non mi è mai capitato di trovare ragazze pronte all'ascolto e a fare ciò che un maschio dicesse cosa fosse meglio per loro.

Nella maggior parte dei casi ricevevo solo risposte "ma chi sei tu per dirmi questo e quest'altro" oppure "fatti gli affari tuoi.."

Poi le trovi sempre peggio dopo qualche anno..eh vabbe. 

Alla fine ti dispiace anche, ma è come parlare al muro. 

 

 

Ma poi cazzo fossimo tanto difficili da comprendere!!!Non oso neanche immaginare che tortura debba essere la vita sentimentale di una lesbica..

[Resilienza.... [Élite] 1828]

3 minuti fa, Mickey mcqueen ha scritto:

Ma poi cazzo fossimo tanto difficili da comprendere!!!Non oso neanche immaginare che tortura debba essere la vita sentimentale di una lesbica..

Ti sembrerá paradossale,ma anche lì é come il rapporto uomo donna.

Una guida,una segue.

Anzi ti dirò di più,tra di loro sono molto più risolutive.

Tipo vuoi scopare?

Ok!

Scopiamo.

Poi ovviamente che venga qualche esperto a smentirmi,dato che non lo sono...

Modificato 28 Settembre 2017 da Resilienza....

[Alexander10 [Partecipante] 733]

10 minuti fa, Mickey mcqueen ha scritto:

Ma poi cazzo fossimo tanto difficili da comprendere!!!Non oso neanche immaginare che tortura debba essere la vita sentimentale di una lesbica..

Non oso immaginare che tortura debba essere nascere donna. Preciso: vivere nella testa di una donna. 

Davvero. 

 

Modificato 28 Settembre 2017 da Alexander10

[^'V'^ [Aivia Demon] 161463]

Il 29/9/2017 alle 00:18 , Mickey mcqueen ha scritto:

Ecco questa è una cosa che non ho mai capito. È vero che la miopia femminile nella scelta del maschio è sotto gli occhi di tutti ma è anche vero che sanno essere molto più intuitive di noi ,anche questo fatto è stato assodato più volte. Per questo non riesco a spiegarmi questo fenomeno.Cio' è a volte mi sono sentito come uno spacciatore che passa davanti ai cani della dogana mentre interagivo con una.donna e volevo celarle qualcosa che invece ero riuscito a nascondere ai miei amici senza problemi.Secondo te questa loro cecita' è reale o puo' essere un loro bisogno di raccontarsela per inseguire favole e archetipi che.il coglione di turno le comunica.Tipo il bulletto con due neuroni che diventa il pirata romantico alla johnny depp..non so

Ho il sospetto che tu stia usando il termine "intuitive" per definire lo stato "circospetta e paranoica". 

Per intenderci sullo stato femminile "circospetta e paranoica" guardiamo insieme questo video e commentiamo.  

 

Ora, come vediamo, il topolino è paranoico a livelli da preda naturale. Come è giusto che sia. 

Ma non è che egli scatti perché ha capito che è una trappola. 

No, scatta continuamente indietro perché questo è ciò che fa con tutto ciò che non conosce, non capisce e quindi lo spaventa. 

E siccome fondamentalmente non capisce quasi nulla, ciò che fa è affidarsi ai marker odoriferi di altri topi che sono già passati di lì e che non si sono fatti male. 

Ossia, preselection. 

Se avessero messo dieci topi appartenenti alla sua stessa tribù (traccia olfattiva conosciuta) in quella bottiglia senza fargli nulla di male, quel topo sarebbe entrato nella bottiglia al primo tentativo curioso. 

Il fatto di vederlo continuamente scattare indietro, può sembrare frutto dell'arguzia e dell'intuito, ma è in realtà solo frutto della paranoia e dell'incapacità di valutare in proprio situazioni non note senza avvalersi dell'opinione altrui. 

Avrebbe fatto lo stesso avanti e indietro timoroso anche con un galeone dei pirati playmobil. 

Il galeone dei pirati playmobil è dotato di cannoncini che sparano micidiali dardi di gomma, barili di polvere da sparo, ruhm al miele nella stiva e torcia di fuoco. 

E' un'arma di distruzione totale, il terrore della vasca da bagno. 

Qualsiasi bambino che abbia avuto la fortuna di possederne uno, ha sognato di essere un topo per poter godere della sensazione di veleggiare sul galeone. 

Eppure il topo avrebbe scatti di paranoia anche davanti a cotanto splendore. 

Perché? Perché non lo vede sicuro se non ci sono altri topi del suo gruppo sopra. 

Allora, quando tu fai una trappola ad un topo e lo vedi circospetto, pensi "cazzo, che intuito hanno i topi, gli ho fatto una trappola che nemmeno i miei amici hanno visto, e lui è scappato avendo mangiato la foglia". 

Ehm... no. 

E' scappato da qualsiasi cosa che non capiva e che non era marcata dal passaggio in sicurezza di altri topi. 

Perché sono prede naturali e un predatore non potrebbe sentire e pensare in modo più differente, per cui è difficile non antropomorfizzarne i comportamenti per proiezione e prenderli invece per quello che sono: paranoia e ansia. 

Ora. 

Cosa è successo e perché esseri costituiti da paranoia, ansia e istinto materno hanno iniziato a scegliere sempre, nel mucchio, il più inutile coglione che si potesse trovare nel raggio di cento km? 

Sono successe due cose. 

La prima è dovuta al funzionamento femminile (e di topi, conigli, cavie e prede in generale) in solitaria. (ossia non tutelate dai maschi del gruppo). 

Per sopravvivere scattano indietro a qualsiasi indizio anche se in nove casi su dieci era solo un'ombra nella loro mente. 

E poiché sono state ammaestrate a temere ogni indizio di virilità, poligamia, decisione, proattività, ecc... ti puoi ben rendere conto che non solo scattano indietro spaventate senza capire davanti ad ogni indizio di trovarsi davanti ad un maschio, ma nove volte su dieci addirittura scattano indietro credendo di trovarsi davanti ad un maschio cattivo anche se davanti avevano solo uno scemotto che magari era del segno zodiacale sbagliato o aveva lo stesso panino preferito al mc donald's di un ex che si era rivelato maschio, ossia scopava altre. 

Anche tu come maschio sbagli nove volte su dieci intuizione, ma in positivo: ossia davanti a dieci che ti sorridono e ti danno confidenza, credi di trovarti davanti a dieci che ci stanno e fai la tua mossa, mentre in realtà ci stava solo una. 

E va bene così, perché non provandoci ogni volta che avevi un indizio di IOI, quella sola su dieci che ci stava davvero l'avrebbe ingravidata un altro. 

E' stato un comportamento premiato dall'evoluzione perché solo chi ha fatto così ha figliato. 

E pure la paranoia femminile (che amano chiamare sesto senso e che sbaglia nove volte su dieci) aveva il suo senso in passato: ossia, le pochissime volte nella vita che una donna era sola senza la tribù a proteggerla, senza essere in gruppo, faceva bene a scattare indietro da tutto ciò che non capiva. 

E' sopravvissuta di più chi quando era da sola a decidere, faceva così. 

Il problema odierno, è che oggi una donna "emancipata" è sempre, da sola a decidere. 

Non ha una tribù, non ha un capo che le dice cosa fare, non ha che i suoi mezzi ed è sola. Per la prima volta in 3 milioni di anni. 

Però... abbiamo visto che anche il topo solo, se trova tracce olfattive di altri topi del suo tipo che sono stati lì e si sono trovati bene, smette con le paranoie e non scatta indietro. 

E cosa significa questo? 

Significa che se un modello di uomo è proposto e riproposto in TV e nelle riviste femminili in situazioni in cui piace ad altre donne, "l'intuito" femminile, quando incontra quel tipo di uomo da qualche parte risponde con fiducia e apertura, come se avessi dolosamente messo dieci topi nella bottiglia senza fargli del male per fregare quel topo e la sua paranoia. Mettere in TV una trappola di uomo con dieci donne che mostrano di sorridergli, è lo stesso che mettere dieci topi nella bottiglia affinché lascino una traccia olfattiva sicura. 

Di fatto, le persone omosessuali che vanno a fare i tronisti alla televisione o i protagonisti maschipentiti dei film per donne e tutti i vari modelli proposti come sicuri dalla società (il che è l'identico parallelo di cosa prova il topo se sente odore di altri topi che hanno valutato come sicuro quel dispositivo)... fanno sì che la donna odierna, "finalmente in potere di decidere con la sua testa", si troverà a scattare indietro spaventata ed inquietata ogni volta che nella vita incontra un uomo con le palle, e finirà per avvicinarsi spesso e volentieri al più coglione che ci sia nel raggio di cento km. 

 

Ps: io non l'ho avuto il galoene dei pirati playmobil, se a qualcuno frega qualcosa di validare il mio dolore a riguardo. 

[Tisana [Partecipante] 2848]

17 minuti fa, Alexander10 ha scritto:

Ma esistono donne che hanno un padrone o qualcosa del genere? Che capiscono veramente che c'è un Uomo che vuole il loro bene e sono disposte ad ascoltare mettendo da parte l'orgoglio e le stronzate femministe che i maschi blablabla.

A te è mai capitato di esserlo di qualcuna/e?

No perché nella mia esperienza non mi è mai capitato di trovare ragazze pronte all'ascolto e a fare ciò che un maschio dicesse cosa fosse meglio per loro.

Nella maggior parte dei casi ricevevo solo risposte "ma chi sei tu per dirmi questo e quest'altro" oppure "fatti gli affari tuoi.."

Poi le trovi sempre peggio dopo qualche anno..eh vabbe. 

Alla fine ti dispiace anche, ma è come parlare al muro. 

Sulle femministe. Loro sono subdole. Vanno all'università, dove è gestita la fucina del pensiero, le loro menti vengono forgiate con la dottrina e temprate con l'ideologia. Sono proseliti di un pensiero unico e detentrici di verità rivelate. Per quanto riguarda la mia esperienza personale ho tratto scarso profitto dal confronto con le femministe. Offrono poca apertura mentale e non mi piace molto la loro supponenza. 

So di alcuni che differenziano le categorie di femministe. Io invece sono perentorio e le considero tutte eguali. Per me è più stimolante parlare alla mia tartaruga, che con una femminista. Estremista o moderata che sia. 

[Mickey mcqueen [Banned] 16]

24 minuti fa, Resilienza.... ha scritto:

Ti sembrerá paradossale,ma anche lì é come il rapporto uomo donna.

Una guida,una segue.

Anzi ti dirò di più,tra di loro sono molto più risolutive.

Tipo vuoi scopare?

Ok!

Scopiamo.

Poi ovviamente che venga qualche esperto a smentirmi,dato che non lo sono...

Ahahahagaha era un post tra il serio e il cazzeggio il mio. Comunque mi riesce difficile pensare che un "topo" per quanto possa avere attitudini da predatore possa guidare un altro topo. Pero' non so nulla delle dinamiche tra lesbiche ,se è come dici tu alleluja .Almeno I gay possono godersi il soggiorno su questa terra. Quei maledetti in questo paese hanno anche il privilegio di non potersi sposare .Dovremmo marciare per ottenere le chiavi della cella(quelle vere non la cauzione che ti costa alimenti e buoni pasto a vita) e quelli lottano per farsi chiudere nella cella accanto.Ma anche qui...magari per loro funziona....ma anche qui ho I miei dubbi

[^'V'^ [Aivia Demon] 161463]

4 ore fa, Alexander10 ha scritto:

Ma esistono donne che hanno un padrone o qualcosa del genere?

 

Solo quelle che hanno successo nelle varie aree della vita. 

E pure io e te, maschi,  se a 13 anni venissimo improvvisamente in possesso di un bottino da milioni che nel giro di 15 anni non vale più un cazzo di niente, faremmo bene a trovarci in fretta un manager, anche se si prende il 60%. 

Questo libro non è nulla di eclatante, ma il fatto che per una volta lo abbia capito e scritto una donna, è stato un passo importante per la vera libertà femminile, che è quella di potersi scegliere il padrone o di poterlo lasciare se non va bene. 

 

Cita

Che capiscono veramente che c'è un Uomo che vuole il loro bene e sono disposte ad ascoltare mettendo da parte l'orgoglio e le stronzate femministe che i maschi blablabla.

 

Beh, è difficile spiegare ad una specie che trama ogni giorno contro gli altri fingendo di volergli bene e fingendo empatia, che vi sia un uomo che vuole il loro bene. 

Se non altro per un piccolo dettaglio: sono cazzate. 

Che uno voglia il loro bene e sia un buon samaritano. [edit, nel prossimo post mi rimangio questo assolutismo. sgrunt. non è sempre una cazzata]

Se gestisco una puttana è perché magari le voglio bene ma soprattutto perché lei da sola finisce drogata, indebitata e finita, se gestita facciamo entrambi dei soldi e lei ha delle sicurezze per dopo i 40 anni. 

E quei soldi io non li avrei fatti perché la figa non ce l'ho, ma ho la testa, che lei FORSE potrebbe avere a 50 anni quando il tesoretto è finito. 

Questo vale in ogni campo della vita, non solo nella prostituzione, ma il mondo della prostituzione è il mio esempio preferito perché è il più puro nel processo, quello con meno fronzoli e mezzi termini a gettare fumo negli occhi. 

Evidentemente, anche se parla di attrici di hollywood, anche l'autrice del testo sopracitato ha capito che hooker e pimp (squillo e protettore) erano i riferimenti più calzanti per rendere il concetto scevro di sovrastrutture inutili. 

 

Cita

A te è mai capitato di esserlo di qualcuna/e?

Più o meno "sempre" ma non per mia scelta, dato che se una non fa davvero la puttana o la cantante famosa o altro di simile, non ho il mio guadagno a perderci tempo dietro. 

(A parte il fatto che gestire prostitute è sorprendentemente reato, ed è spesso associato a certe etnie che, stando alle cronache, costringerebbero le ragazze, il che sarebbe come paragonare un mafioso che costringe un tale che gli deve dei soldi a battersi nei garage per scommesse, con il manager di un pugile pro). 

In quei casi in cui invece il social programming sbagliato faceva loro rifiutare con forza l'idea di essere gestite, non ho cercato di farlo perché come spiegato non ne avevo un guadagno, ed è una rottura di coglioni che non auguro a nessuno gestire dei maschi, gestire delle donne è un'anatema. Una maledizione. 

Come ha scoperto un mio amico che ha avuto dei soldi quasi dal cielo e ha pensato bene di aprire un'agenzia di hostess e modelle convinto di chiavare, nonostante lo avessi avvertito che sarebbe diventato solo misogino e che gli avrebbe fatto schifo che lo toccassero. E così è stato. 

Sebbene non avessi cercato di farlo, in quei casi in cui erano ribelli al concetto, poiché nel giro di due anni massimo hanno toccato con mano l'insussistenza delle loro convinzioni circa persone o eventi e la puntualità delle mie considerazioni sugli stessi, sono tornate a rompere i coglioni di telefonate per farsi guidare ogni passo, ma come spiegato, se non ho il mio guadagno, non mi ci metto oltre un paio di domande maieutiche e un "good girl" quando coglie. 

Fondamentalmente, il mio problema è che non ho i soldi e il tempo per star dietro ai miei, di problemi e sfide. Star dietro alle vite di donne che non portano dividendi per migliaia di euro è fuori dalla mia portata di volontà e tempo. 

E se avessi soldi e tempo per stare sereno, penso proprio che li investirei nel mio benessere e non nel loro, a meno che i dividendi non siano tali da distogliermi dalle incursioni in est europa. 

 

Cita

 

No perché nella mia esperienza non mi è mai capitato di trovare ragazze pronte all'ascolto e a fare ciò che un maschio dicesse cosa fosse meglio per loro.

Nella maggior parte dei casi ricevevo solo risposte "ma chi sei tu per dirmi questo e quest'altro" oppure "fatti gli affari tuoi.."

Poi le trovi sempre peggio dopo qualche anno..eh vabbe. 

Alla fine ti dispiace anche, ma è come parlare al muro. 

 

E hanno ragione, perché si trattava di consigli non richiesti. 

E chi ti consiglia cose gratis e senza che gliele chiedi, ha un suo tornaconto che non vedi. 

Ammesso che il suo consiglio sia corretto, e questo non lo metto in dubbio. 

E certo, che le trovi sempre peggio dopo qualche anno. 

In mano a se stesse fanno quasi solo casini, o addirittura ascoltano amiche o, peggio ancora, donne più vecchie. 

E certo, che con ogni probabilità gestendole tu avrebbero fatto meglio. 

Ma che volevi? 

Fidanzartici? 

Scopare? 

Sentirti figo? 

Sulla pelle loro? 

Eri chiaro su cosa volevi in cambio? 

Era chiaro che volevi 

fidanzarti(!?)

scopare 

sentirti figo

farle sentire fighe

sulla pelle dei loro ostacoli, e non sulla loro? 

Il problema secondo me è che molti maschi (forse irredentisti di racconti femministi su tempi passati) confondono l'essere il padrone di una con l'essere il suo uomo. 

Tipo che hanno una fidanzata e siccome lei di testa sua fa quasi solo minchiate, vogliono gestirla. 

Ma se parliamo di una relazione monogamica, l'uomo è sempre percepito da lei come schiavetto, non importa se è uno schiavo intelligente, non è un padrone, se no non sarebbe fidanzato con lei ma farebbe dei culi. 

Io posso pagare uno schiavo laureato e molto più intelligente di me, per fargli risolvere problemi che io con la mia incompetenza specifica e la mia ignoranza non so risolvere. 

Ma lui rimane lo schiavo esattamente come il computer che sto usando è molto più rapido di me nel fare calcoli, ma non c'è dubbio su chi comanda. 

E, volente o nolente, se sei in una relazione univoca con una donna e lei ti sente preso per le palle, la tua abilità di problem solver e di aggiusta tutto, la tua logica e la tua intelligenza sono cose al suo servizio.

Come la capacità di calcolo del mio computer. 

E se il computer mi dà dei consigli o prova a dirmi quello che devo fare, così come se lo fa uno schiavo che pago... NO. 

[^'V'^ [Aivia Demon] 161463]

3 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Beh, è difficile spiegare ad una specie che trama ogni giorno contro gli altri fingendo di volergli bene e fingendo empatia, che vi sia un uomo che vuole il loro bene. 

Se non altro per un piccolo dettaglio: sono cazzate. 

Che uno voglia il loro bene e sia un buon samaritano. 

 

Reduce da una chiamata in cui una che ascolto e consiglio/conforto perché è una figlioletta e non ci guadagno un soldo bucato...

Mi ha detto... ho realizzato che nessuno, nemmeno mia madre, mi ha mai voluto e mi vorrà bene come te. 

E ho dovuto ammettere che aveva ragione. 

Fanculo. E lo avevo appena scritto. 

Fanculo fanculo fanculo. 

Il buon samaritano no. Attila. Vlad Tepesh. Non il buon samaritano... 

Ebbene sì. Confesso. 

E come ti senti a riguardo? 

Protetta. E abbandonata. 

Però... ecco, a dire il vero quando la scopavo non mi ascoltava e non credeva dicessi cose nel suo interesse. Non insistevo. Facevo. 

E' stato quando ci siamo levati dai piedi che ha iniziato a rendersi conto... che forse non sono davvero tutti lì per farti inciampare o per guadagnarci qualcosa che non sia un sorriso. 

Poi sembra tutto concatenato, perché si è messa a parlarmi di drama. 

Spoiler

 

Mi ha chiesto... 

Ma scusa, se uno mi vuole, nel pacchetto deve anche prendere il fatto che strippo male, che a volte ho bisogno di drammatizzare e di scassare le palle, no? 

Tu vuoi scassargli le palle, o vuoi vedere se stanno lì anche se impazzisci, perché hai bisogno di sapere che non partiranno per un'isola nell'atlantico... che ti vogliono oltre la loro stessa dignità?

Sì, ma... ad esempio, ho questa cosa di fare mm al telefono per dire sì, di fare mm identico per dire no, e di fare mm identico per dire forse. 

Possibile che strippino e mi chiedano di essere chiara, che mi dicano che so dire solo mm? 

Beh, fammi sentire. 

mm

mm

mm 

(identici) 

Perché strippano, il primo era neutro. durante il secondo stavi abbozzando un sorriso, affermativo, e durante il terzo hai fatto il broncetto, negazione. 

Ma perché non lo capiscono! 

Perché tu non vuoi che capiscano, se no diresti sì, no, forse. 

Ma tu hai capito. 

Certo, ma infatti non sto a fare il fidanzato. 

MMMMM (diniego con pretesa di coccole) 

Ahaha. 

Ma allora è giusto o no che si debbano sorbire i miei scazzi e le mie scenate per motivi inutili, che a me piace farle e mi piace sclerare e tenere il muso? 

Perché chiedi a me se sia giusto? 

Perché ho discusso di questo con uno che mi ha detto che non sopporterà oltre le mie scenate e i miei drammi. E io gli ho detto che sono fatta così, se non vuole questo non vuole me. 

E lui ha detto che non vuole più tutta te, se sei fatta così? (richiamo a dragon trainer) 

No, ha detto che devo cambiare e crescere. 

Ah, ti ha messo delle condizioni al volerti....Beh,  ti mastico in faccia intanto. cronch cronch. 

Cosa? 

hu hu! (trionfante) Kellogs miel pops con latte fresco intero, sai... miele... croccante... nel latte fresco. 

MMMMMMMMM bastardo! Li voglio! NO! perché me l'hai detto... ora ci soffro. 

Perché sono fatto così, sono sadico. 

Beh, io mangio la meringa, così impari, è più buona dei miel pops. 

Brava. 

Ma scusa, che sadico sei, se tutte le volte che avevi qualcosa di buono lo davi a me anche se lo volevi tu. 

Pensaci bene... 

Ma sì, con l'happy hippo, con questo, quello, quell'altro, e quella volta che avevi una fame da lupi e mi hai dato la tua pappa e... 

Pensaci bene... 

Beh, io ne mangiavo sempre un po' e te ne lasciavo metà. 

Esatto, non cambiare mai. 

Neanche con le scenate? 

Beh, mettila così. 

Supponi che hai un'occasione d'oro per andare a lavorare nel posto dei sogni e  il tuo capo è uno con le palle. Gli fai delle scenate? 

Non mi viene nemmeno in mente. 

Eppure dici che è parte spontanea di te. 

Sì, ma non con lui, oh. Mi vergogno, è da isterica. 

E ora supponi che hai uno schiavetto a cui nemmeno dai dei soldi ma addirittura è lui che ti paga le cene. 

Gli fai delle scenate? 

Due alla settimana e se non ingoia lo mando affanculo, poi se mi chiede scusa e piange lo riprendo. 

Da isterica?

Certo.

Perfetto. 

Lo faccio piangere se mi vuole cambiare! Lo lascio! Così piange di più! Ti lascio gli dico! Aha! 

Perfetto. 

E se il tuo capo ti dice cosa c'è che non va in ciò che fai? 

Cerco di farmi aiutare a raggiungere quello che devo fare. 

Con una scenata? 

No, mostrandomi debole e fragile e però desiderosa di migliorare. 

Perfetto. 

E allora, vanno bene o no le tue scenate? 

Dipende con chi, oh. 

Perfetta. Non cambiare mai. Posso farti una domanda intima e confidenziale? 

mm 

Ok, supponiamo che il tuo capo di questo lavoro da sogno ha davanti il tuo fidanzato e te, e vi chiede quanto fa tre per tre.

Cosa fai. 

Sto zitta.

E se il fidanzato risponde che fa nove?

Gli do un calcio sotto al tavolo (non avevo pensato al tavolo) per farlo star zitto. 

Interessante, perché? 

Perché il capo non ha finito di dirci quanto fa tre per tre.

Davvero, non cambiare. Se ti vuole si deve sorbire le scenate e tutto il pacchetto. Dimmi, questo fidanzato, sei stata tu a imporgli una relazione o... 

No, è lui che ha detto che non ha bisogno di altro e che se uno è innamorato non cerca altrove e che ha un'età per cui deve pensare a costruire qualcosa se no poi è tardi...

Ti coccola? 

Beh, spesso tiene il muso e non mi coccola per punirmi che gli ho risposto male.

...................................................

Stai troppo zitto, stai pensando che è un frocio. 

Sto quasi sempre zitto. 

Lo pensi quasi sempre. 

Ho mai sbagliato? 

No. 

A star zitto dico. 

mm (gioconda, se qualcuno ha mai capito se fosse neutra, sorridente o imbronciata) 

Dimmi una cosa, non è un test di intelligenza, è per spiegarmi una cosa che non so, e non la so perché non la sento in me. 

Fai le scenate alle persone perché sono dei froci, o per vedere se sono dei froci?

Per dire che sono nervosa e mi manca qualcosa. 

Hai mai pensato di comunicarlo a parole senza fare mm o senza scaricare il nervoso così? 

No perché poi mi parlano e mi spiegano, ma io voglio vedere che accorrono se brontolo, non voglio risolvere da sola, perché se non ho poi niente di cui lamentarmi strippo. 

Accorrono e ti confortano. 

ti. 

Tipo se fai una scenata perché hai freddo e uno ti guarda come una scema perché ti basterebbe chiudere la finestra che hai di fianco... 

Se ti spiega che devi chiudere la finestra, ti crollano le ovaie e strippi, no? 

Sì! 

Perché quando cerchi conforto in me mi parli normale? 

Perché se brontolo metti giù e io non voglio. 

Perché loro invece di mettere giù stanno a dirti che così non va bene, che devi cambiare tono, che devi cambiare tutta te? 

Non lo so perché, ma so che se ci parlo normale invece di confortarmi mi spiegano e mi dicono cosa fare. Allora mi fanno incazzare. E strippo. Perché volevo le coccole. 

E siccome sei strippata, invece di accorrere e coccolarti, ti spiegano e ti dicono che non devi strippare e ti mettono il muso. 

Sì, tu invece se strippo metti giù ma poi quando ci risentiamo non sei arrabbiato. E se non strippo e ti dico delle cose che non vanno, mi conforti invece di spiegarmi. 

Ma se ti spiego sempre. 

No, non è vero, mi chiedi delle cose fino a quando non me lo spiego io e allora mi dici brava. 

Che se me lo dice un altro gli dico che brava lo dice al cane. 

Ma tu me lo dici proprio quando sto sentendo che ho capito, e mi sento coccolata se lo dici. 

Ti sembra che ti inculchi delle verità a te estranee, guidandoti con domande forzate? 

No, lo pensavo, ti sono sincera. Poi col tempo ho visto che era come se io già lo sapessi, e tu stavi con la mano appoggiata a spingere un po' perché mi uscisse fuori e lo vedessi. 

E... lo prendessi in braccio? 

Cosa? 

Niente, mi son confuso. Cose da gatti. 

Ahaha siamo gatti

siamo noi

siamo gatti

Beati noi. 

Pappa! 

Insegnami a volare. 

Ma tu sei una gabbianella, e io sono un gatto. Mica so volare. Tu lo sai. 

Ma io non lo so, oh, mi devi insegnare. 

Ma è una cosa che deve venire da te, è la tua natura. 

Sì, ma tu mi devi accompagnare in alto e incoraggiarmi e dirmi che posso. 

Sì, ma mica posso spiegarti, sono un gatto. 

Ma hai detto che sono un gatto anch'io! siamo gatti

beati noi

Un giorno volerai, sei un gatto speciale che può volare. 

E io... dirò che ti conosco e che ti ho insegnato per fare un po' il gradasso. 

E invece mi è venuto spontaneo perché mi hai incoraggiata e confortata.

Esatto, ma mica dirlo oh. E' il nostro segreto. 

Che bello. 

Come ti fa sentire? 

Protetta e coccolata. 

Good Girl. 

 

Comunque non c'è niente da ridere, sgrunt.

Mi stanno venendo in mente cento situazioni in cui ero il buon samaritano e non Vlad Tepesh. A qualcuno frega qualcosa di validare la mia frustrazione in questo? 

Appaiono tutte insieme come pop up... uffissima. 

Beh, se non si fosse capito... prima rispondendo ad @Alexander10 ho scritto una sonora cazzata. 

[poiuyto [Élite] 2191]

7 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Ps: io non l'ho avuto il galoene dei pirati playmobil, se a qualcuno frega qualcosa di validare il mio dolore a riguardo. 

Dai, chiaramente la Playmobil era una ditta dedita al controllo della massa nel cercare di fargli fare i lavori più umilianti per lasciare i migliori (e quindi le fighe) ad altri.

http://docmanhattan.blogspot.it/2012/01/playmobil-15-lavori-tristi-rifilabili.html

[Edo [Donna] 15307]

Ah che ricordi, Zorba

Il mio primo film al cinema, mi ci portò mio padre

Il gatto le insegnò a volare o, meglio, le tirò semplicemente fuori la capacità innata che già aveva dentro