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Non lo capisco


Leyla

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Leyla
21 ore fa, Deconstructed Reality ha scritto:

Ero indeciso se scrivere anche l'ingrediente segreto: scrivere come se si fosse in uno stato di contingenza.

Si può eliminare la punteggiatura, inserire un errore grammaticale, dimenticarsi di scrivere una parte del messaggio e così via.

"Scusa sbaglito"
"*sbagiato"
"*sbagliato"

Non ho capito se dici sul serio o ci prendi in giro :-)

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PorcoS
Il 23/1/2017 alle 17:20 , Leyla ha scritto:

Però non sento di essere stata io quella che ha infranto le regole. Né voglio una LTR. Vorrei solo un rapporto adulto in cui c'è rispetto reciproco e coerenza.

Il rispetto...

Il rispetto inizia col non pretendere di sapere i motivi per cui è sparito, perché non hai alcun diritto di averne conoscenza, non avendoti mai autorizzato a tanto.

Se ti ha detto che gli mancavi è perché evidentemente era vero, il che non è diverso dall'aver semplicemente voglia di zucchero.

I sentimenti sono mutevoli e se poi sparisce non è incoerenza: potrebbe aver avuto un incidente, gli è morto il gatto o semplicemente non ha voglia di sentirti o vederti perché hai fatto/detto qualcosa che non gli è andato bene o ne sta trombando altre 3 o mille altri motivi. In ogni caso avrà le sue ragioni.

Questo è il rispetto e la condicio sine qua non di una relazione adulta.

Quanto ai consigli...

Smettila di farti seghe mentali e goditi i momenti.

 

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GhostQiNa

Andrò controcorrente: chiamalo e chiedigli spiegazioni relativamente ai tuoi dubbi. Mi pare evidente che qualcosa in te comincia a cambiare. Per quel che mi riguarda, salvo casi particolari e ben definiti (storie che finiscono o situazioni in cui per uno dei due non c'è trippa per gatti), ritengo che non siamo dei robottini che devono seguire un copione. Alle volte bisogna anche dar da mangiare alla parte emotiva altrimenti è una violenza (tanto quella il mangiare lo trova sia che si tratti di emozioni negative che positive). 

Chiamalo e parlaci, se non ti sta bene diglielo. Non fare in modo che sia lui a scegliere, scegli tu. E dai un'occhiata alla scala dei bisogni di Maslow, è evidente che i tuoi bisogni stanno cambiando, devi solo capire se possono ancora incastrarsi con i suoi. Niente di più facile: PARLACI! 

Modificato da GhostQiNa
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Leyla
Il 26/1/2017 alle 19:39 , PorcoS ha scritto:

Il rispetto...

Il rispetto inizia col non pretendere di sapere i motivi per cui è sparito, perché non hai alcun diritto di averne conoscenza, non avendoti mai autorizzato a tanto.

Se ti ha detto che gli mancavi è perché evidentemente era vero, il che non è diverso dall'aver semplicemente voglia di zucchero.

I sentimenti sono mutevoli e se poi sparisce non è incoerenza: potrebbe aver avuto un incidente, gli è morto il gatto o semplicemente non ha voglia di sentirti o vederti perché hai fatto/detto qualcosa che non gli è andato bene o ne sta trombando altre 3 o mille altri motivi. In ogni caso avrà le sue ragioni.

Questo è il rispetto e la condicio sine qua non di una relazione adulta.

Quanto ai consigli...

Smettila di farti seghe mentali e goditi i momenti.

 

Guarda io ci provo a capire questo punto di vista. Giuro che mi ci son messa di impegno, altrimenti non sarei nemmeno venuta a chiedere consigli qua dentro.

E in parte mi torna anche quello che dici. Tra l’altro, io sono la prima ad essere una persona molto indipendente e che non ama dare spiegazioni su tutto. E anche nelle LTR o nelle relazioni di amicizia, ci tengo a definire dei confini che non voglio siano valicati.

Però non riesco a capire come si può pensare che una persona possa sparire dalla vita di un’altra così, come se non fosse mai esistita, lasciando l’altra indifferente. Se lui avesse avuto un incidente, o le altre cose che hai detto, o se lui semplicemente non avesse più voglia di vedermi, come si può pensare che io non debba saperlo? Non per qualche sorta di “diritto” nei suoi confronti o per qualche suo “dovere” nei miei. Ma perché siamo esseri umani. Altrimenti trovo che finiamo per abbassarci al ruolo di oggetti l’uno per l’altra, non siamo più persone.

 

Tra l’altro ti racconto questa. Ieri due mia amiche alle quali ho raccontato del tizio e della sparizione, mi hanno detto che per loro “mi manchi” è una frase che in assoluto sta a significare un coinvolgimento emotivo. Ti avrei fatto vedere quanto erano convinte entrambe. Io gli ho riportato il tuo punto di vista (senza citare la fonte). Una l’ha capito, l’altra no. Questo solo per dire che possiamo avere percezioni molto diverse di ciò che si dice ed attribuirgli significati molto diversi. E se noi ci dobbiamo sforzare di capire il vostro punto di vista, a volte da parte di alcuni uomini non sarebbe male fare lo stesso e calibrare le parole.

 

 

2 ore fa, GhostQiNa ha scritto:

 

Andrò controcorrente: chiamalo e chiedigli spiegazioni relativamente ai tuoi dubbi. Mi pare evidente che qualcosa in te comincia a cambiare. Per quel che mi riguarda, salvo casi particolari e ben definiti (storie che finiscono o situazioni in cui per uno dei due non c'è trippa per gatti), ritengo che non siamo dei robottini che devono seguire un copione. Alle volte bisogna anche dar da mangiare alla parte emotiva altrimenti è una violenza (tanto quella il mangiare lo trova sia che si tratti di emozioni negative che positive). 

Chiamalo e parlaci, se non ti sta bene diglielo. Non fare in modo che sia lui a scegliere, scegli tu. E dai un'occhiata alla scala dei bisogni di Maslow, è evidente che i tuoi bisogni stanno cambiando, devi solo capire se possono ancora incastrarsi con i suoi. Niente di più facile: PARLACI! 

 

Grazie per il consiglio. Non lo so se qualcosa in me sta cambiando, penso di no. Per questo sono un po’restia ad affrontare la cosa troppo di petto. Certo è che la sua mancanza di linearità mi ha mandata in confusione.

Modificato da Leyla
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engang var
Il 23/1/2017 alle 16:52 , Leyla ha scritto:

Ciao a tutti. Nonostante la mia “veneranda” età (34) posso dire di avere poca esperienza nel campo delle amicizie-con-beneficio. Oltre ad aver letto molte discussioni della sezione, vorrei chiedere un parere su questa situazione.

Conosco quest’uomo a settembre, mio coetaneo. Non ci rivediamo per un po’ e da circa 3 mesi iniziamo questa scopamicizia. A dire il vero non so nemmeno se è il caso di definirla tale, perché:

1. Non ha nulla dell’amicizia. Non siamo amici e non facciamo niente che vada al di là della camera da letto. Quando ci sentiamo il più delle volte è per fissare quando vederci. Inizialmente questo mi creava un po’di disagio... non cerco una LTR al momento, però una vocina nella mia testa diceva che questa situazione era un po’ “squallida”. Ma il sesso con lui mi piace talmente tanto, e capita in un momento in cui sento che è quello di cui ho bisogno, che ho messo a tacere la vocina, perché stare con lui mi fa stare bene e questo mi basta.
2. Non ci siamo visti moltissime volte. In 3 mesi 5-6 volte, circa ogni 10 giorni, anche due settimane. Però si è creata una bella intesa.
Tra una volta e l’altra non ci sentiamo con regolarità… possono passare 4-5 giorni senza sentirsi, così come è pure capitato che per alcuni giorni ci sentissimo quotidianamente.

Io non ho pretese su di lui. Non gli rompo le scatole e non mi interessa farlo. Lui mi piace tantissimo fisicamente ed è una presenza piacevole nella mia vita al momento, mi sento di prendere quello che può darmi e di dargli quello che posso. Certo è che c’è molta attrazione e quando siamo insieme stiamo bene. O almeno questo è quello che vedo io.

Lui è un tipo un po’sfuggente, e il gioco lo ha condotto più lui. A me la cosa sta bene. Anche perché negli ultimi anni (con la mia ex LTR), ho sempre dovuto tenere io le redini, e mi sono veramente rotta. Mi sta bene stare un po' in balia sua.

Che il suo intento non fosse quello di iniziare una LTR con me mi è stato chiaro fin dall’inizio per il suo atteggiamento abbastanza distaccato. In questo all’inizio è stato piuttosto coerente e lineare, per cui nulla da dire.
Devo dire anche che quando ci siamo conosciuti gli dissi che non cercavo una storia perché avevo ancora le ossa rotte per la fine della mia LTR. Col senno di poi sono un po’pentita di tutta questa sincerità. Soprattutto perché ad oggi mi chiedo se il tipo di relazione che è andata impostandosi, o il fatto stesso che la relazione si sia creata, sia stata una conseguenza di questa mia “dichiarazione”. Ma tant’è.

Dicevo che all’inizio è stato lineare e coerente nel suo essere distaccato. Nelle ultime settimane invece ci sto capendo poco e non so come comportarmi.
Il problema è che lui è sparito da più di una settimana. Lo so che la cosa in se non sembra nulla ma il fatto è che è un po’ anomala e sento che c’è qualcosa sotto. Perché, come ho detto, di solito non passano così tanti giorni senza sentirsi ed è capitato più di una volta che dopo 4-5 giorni senza sentirsi lui (senza nessuna richiesta di spiegazioni da parte mia, dato che sinceramente non pensavo me ne dovesse) si scusasse “per essere sparito”, spiegandomi che aveva avuto dei problemi. E mi dicesse che gli mancavo.
Io sinceramente queste frasi le ho prese per buone, perché davvero non aveva alcun motivo di dirmele tanto per, dato che non stavo facendo alcun tipo di pressione.

E le ho prese come un piccolo avvicinamento da parte sua. Così come avermi coinvolto in un suo problema familiare (per fortuna risolto) per il quale ho cercato come ho potuto di stargli vicino.
Abbiamo passato una giornata insieme lo scorso week end. Tanto sesso, cucinato insieme, relax, e di nuovo tanto sesso. Gli mando un messaggio dopo un paio di giorni solo per salutarlo (cosa che non facciamo spesso, ma mi andava), mi dice che era fuori e mi avrebbe scritto l’indomani, bacini e bacetti, e non l’ho più sentito.

 

Ecco, questo non mi sta più tanto bene. Cioè, se fosse stato così dall’inizio ok. Ma se ti avvicini, smetti di trattarmi come una con cui andare solo a letto (coinvolgendomi nei tuoi problemi), ti scusi “per essere sparito” dopo 4-5 giorni e mi dici che ti manco, passiamo una bella giornata insieme dietro tua proposta… dopo non puoi pensare di sparire per 10 giorni e che non mi faccia né caldo e né freddo, non sono una macchina.

Non lo capisco e vorrei che mi dicesse cosa gli passa per la testa.
Ci sono due possibilità, che lui si faccia sentire nei prossimi giorni o che non si faccia sentire.

Il mio sesto senso mi fa propendere più per la seconda possibilità. Per cui penso tempo un giorno o due di scrivergli io. Continuo a non pretendere nulla da lui e se si è stufato di me lungi da me l’idea di rincorrerlo, però vorrei che almeno me lo dicesse o mi spiegasse cosa ha in testa.
Vorrei scrivergli per fargli capire che questo silenzio non mi è piaciuto e vorrei delle spiegazioni, senza apparire troppo rosicona. Magari un semplice “Ciao, sei sparito. Tutto ok?”. Pensate stia sbagliando?

Invece, nel caso (più imporbabile, sempre secondo il mio sesto senso) si facesse sentire lui, come dovrei comportarmi secondo voi per fargli capire che il suo silenzio mi ha fatto un po’ girare le scatole, anche qui senza apparire rosicona o needy? Non gli dico niente ma me la tiro per un po’? Sinceramente non mi va di fare la parte della fessa che fa finta di nulla. Anche perché forse quello che lo ha fatto allontanare è stata proprio la mia disponibilità che lo ha annoiato.

 

Ripeto, se non mi vuole più amen (per quanto mi dispiacerebbe), ma penso che una spiegazione mi sia dovuta...

ci stai cadendo eh?

io farei aspettare appunto un po' di giorni per poi scrivergli cosa sta succedendo. giusto per essere chiari e levarsi i sassi dalla scarpa.

e se vedi che il tuo interesse reale per lui continua a crescere allora il consiglio è fuggi lontano, sparisci

:)

 

 

 

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engang var
Il 23/1/2017 alle 17:04 , BrianBoru ha scritto:

Storia di una che sta bene ma che vuole stare male e tenta di raggiungere questo obiettivo.

Il tipo è perfetto per te. 

Non so se tu sei perfetta per lui.

ok essere schematici ragà ma qui se nascono i "sentimenti" diventa un casino gestirli, quelli non hanno schemi... mica è colpa sua!

sul fatto che lei forse non è perfetta per lui, sono d'accordo

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BrianBoru
2 ore fa, engang var ha scritto:

ok essere schematici ragà ma qui se nascono i "sentimenti" diventa un casino gestirli, quelli non hanno schemi... mica è colpa sua!

sul fatto che lei forse non è perfetta per lui, sono d'accordo

Non si tratta di schemi.

Lei stava bene ? Sì.

Ci sono motivi logici per farsi seghe ? No

 

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engang var
9 ore fa, BrianBoru ha scritto:

Non si tratta di schemi.

Lei stava bene ? Sì.

Ci sono motivi logici per farsi seghe ? No

 

stava bene prima. ora che per lui prova qualcosa, la situazione di ora non le basta piu

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BrianBoru
2 minuti fa, engang var ha scritto:

stava bene prima. ora che per lui prova qualcosa, la situazione di ora non le basta piu

Ecco appunto.

Non le basta più: il miglior modo per rovinarsi la vita. Volere volere volere volere. Volere quello che non si può per forza avere.

Come se io stessi male perchè non posso permettermi una Ferrari

Modificato da BrianBoru
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Leyla

Non è esattamente così.. Io vorrei tornare al rapporto che c'era fino a 2-3 settimane fa, quello che LUI aveva impostato, dato che io come ho detto mi sono lasciata trainare da lui. E' l'allontanamento che non capisco.. 

Comunque ieri gli ho scritto un semplice "tutto bene?".. lui ha risposto come nulla fosse.. boh

Modificato da Leyla
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