Le Buone Intenzioni

[MisterZeroSad [Élite] 103]

Per allenarmi e mantenere il focus con i miei obiettivi, una volta trovati un lavoro o fonti di guadagno, mi mettevo a fare delle tabelle.

Questo anno ho avuto un grave incidente che ha scombinato ogni mio piank; prima di esso peró somo riuscito a centrare i miei obiettivi e a fare almeno 140 allenamenti in palestra e al sacco.

Talvolta verifico di tanto in tanto anche la mia efficacia cercando di apportare modifiche alla mia routine.

Un gesto di arti marziale compiuto 10000 volte nel corso di decine di anni è diverso da quello fatto 300 volte prima di buttarsi a fare pratica.

1000 approcci sono diversi da 4.

Contando di farne 20 ogni settimana se ne faranno 960 all'anno.

È necessario sforzarsi le prime due settimane e poi entrare nel cammino scelto fino alla fine.

I benefici sono infiniti in termini di passione e risorse psico-fisiche. Anche da un periodo buio si esce a passettini.

Per ora ho un part time conquistatomi a fatica e da qui sto ripartendo con la figa, il fisico e la musica e la cultura.

Mai sprecare tempo imbambolati. Se sei come me ti motiverà uscire in gruppo con le persone per fare approcci. Dopo soli due mesi ci sono di nuovo riuscito. E ora voglio riprendere in mano la mia vita e continuare il mio cammino, fisico e interiore.

[badguy [Partecipante] 775]

23 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Ho visto anche la seconda parte.

Certo, è importante avere un network di "peer" adatti al tuo scopo, dei modelli da imitare che ti diano una forte spinta motivazionale, ma non sempre questo network esiste.

Anzi spesso accade che il tuo network è speculare a ciò che ti serve in quel momento, un network che ti rema contro, gruppi di persone (famiglia, amici) che ti spingono a restare dentro i solchi di quel disco che conosci, che hai percorso migliaia di volte e che prima funzionavano ma che oggi non funzionano più....quei solchi che funzionano per loro ma che non funzionano per te.

Persone che non ti supportano nello scrivere nuove tracce su vinile, anzi ti ostacolano.

 

Ne parlavo la settimana scorsa in un'altra discussione, in cui è emerso come le cattive compagnie possono tagliarti le gambe durante il tuo percorso di crescita.

E per "cattive compagnie" non intendo spacciatori o gente poco raccomandabile, ma persone apparentemente perfette, per bene, sincere, leali, ma con zero voglia di fare, statiche, immerse nei loro pensieri e nelle loro paure, che non hanno voglia di esplorare, di conoscere cose nuove, di andare oltre, di progettare, di organizzare, di fare, di  vivere, persone che se le rivedi a 10 anni di distanza le trovi esattamente uguali a come le avevi lasciate: stessi modi di fare, stessi modi di pensare, stesse convinzioni, stessi punti di forza e stessi punti di debolezza.

Queste persone sono pericolose per la nostra crescita e il nostro futuro tanto quanto le classiche "cattive compagnie" di cui ci hanno parlato fin da piccoli e che ci hanno insegnato a fuggire.

In una situazione simile, l'unica strada è allontanarsi da questo ambiente, anche se lo scotto da pagare è l'essere osteggiati, mal visti, e infine l'avere terra bruciata intorno a sé per un determinato periodo di tempo (restare completamente da soli).

 

 

Non mi è chiarissima l'ultima parte, gli ultimi 3 minuti di video.

Pensi che le energie mentali necessarie per allineare mente e corpo, pensiero e azione, siano già dentro di noi, solo che noi le abbiamo chiuse in cantina e gettato la chiave?

Dovremmo quindi riscoprire questa fonte di propulsione interna senza cercarla altrove, in altre persone?

Perchè dici che prima o poi questa parte di noi verrà fuori e ci distruggerà?

Ah, io non ho visto Babadook, quindi non riesco a cogliere i riferimenti al film :)

[^'V'^ [Aivia Demon] 160676]

2 minuti fa, badguy ha scritto:

 

 

Non mi è chiarissima l'ultima parte, gli ultimi 3 minuti di video.

Pensi che le energie mentali necessarie per allineare mente e corpo, pensiero e azione, siano già dentro di noi, solo che noi le abbiamo chiuse in cantina e gettato la chiave?

Dovremmo quindi riscoprire questa fonte di propulsione interna senza cercarla altrove, in altre persone?

Perchè dici che prima o poi questa parte di noi verrà fuori e ci distruggerà?

Ah, io non ho visto Babadook, quindi non riesco a cogliere i riferimenti al film :)

 

Se vedrai Babadook, ti fornirà le immagini mentali per comprendere la dinamica soggiacente e nell'audio la spiego per 40 minuti circa. 

Liquidartelo in due parole non riesco, ci ho fatto un sottomodulo del Clan (III) e sono solo al terzo su sette corsi preparati in programma a riguardo. 

Tieni presente che anche Dio è Babadook. 

Non si tratta solo di ombra "inferi-ore" si tratta proprio di ciò che di te non vuoi vedere e proietti all'esterno. 

Una persona che ha paura della propria grandezza e che non vuole prendersi la responsabilità di ciò che può fare tirandosi su le maniche, tenderà a proiettare le proprie virtù nei santi o negli dei, e a chiedere a loro, con'emissione attiva di insignificanza, di fare qualcosa. 

E questo è Babadook almeno quanto lo è proiettare all'esterno il proprio odio. 

Quel mostro schizzato, infantile e capriccioso, giudicante e di parte che è descritto con così poca pietà nei libri sacri, siamo noi. Rappresenta la nostra pochezza, proiettata lontano sulle nuvole. 

Ed è ora che ce ne si faccia carico di persona, piuttosto che continuare con donazioni economiche e pratiche antinaturali ad alleviare il senso di colpa derivante da un fantomatico giudizio celeste verso la nostra natura. 

 

[BlueScript [Élite] 940]

Piccola parentesi.

Non so se c'entri molto con il discorso di Babadook ma in questi giorni, grazie a questo video, ho compreso l'essenza della frase: non giudicare se non vuoi essere giudicato.

Ed ho capito che spesso (ahimè) mi preoccupo troppo del giudizio altrui perché sono io in primis a giudicare. Proietto negli altri questa parte di me che probabilmente non ho accettato del tutto.

#iambabadook

Modificato 2 Marzo 2017 da BlueScript

[^'V'^ [Aivia Demon] 160676]

18 minuti fa, BlueScript ha scritto:

Piccola parentesi.

Non so se c'entri molto con il discorso di Babadook ma in questi giorni, grazie a questo video, ho compreso l'essenza della frase: non giudicare se non vuoi essere giudicato.

Ed ho capito che spesso (ahimè) mi preoccupo troppo del giudizio altrui perché sono io in primis a giudicare. Proietto negli altri questa parte di me che probabilmente non ho accettato del tutto.

#iambabadook

 

Trovai un modo piuttosto incisivo per smettere di giudicare. 

Ossia... ogni volta che mi sorprendevo a giudicare, o a dire "io questo mai", Aivia mi prendeva per un orecchio e mi faceva fare quella cosa che "io mai". 

Pertanto... mi ha "ridotto" al punto che non mi è possibile puntare il dito su alcuno, poiché l'ho fatto anch'io. 

In realtà a volte vedo, qualcosa che... davvero mai. 

Ma sto zittissimo e lascio correre, che se mi sente giudicare me la fa fare. 

Che buffa squadra formiamo io devota sgualdrina e io dittatore. 

[Edmond Dantes [Élite] 65]

Il cervello è uno strumento straordinario.. se impari ad usarlo.

Il processo per installare una nuova abitudine è stressante e, come ci consiglia il buon Aivia, è estremamente efficace concentrarsi su un cambiamento per volta.

Questo video, oltre ad un sacco di perle preziose ed un ottimo film, mi ha ricordato quando ho capito il meccanismo delle abitudini in background. Il mio cervello partì nel suo monologo e fu: " Che palle questo, che figata quest'altro.. mi sono ricordato di fare gasolio al camion? Boh, meglio accelerare per arrivare un po' prima.. Ho sete. Dov'è l'acqua, dov'è.. eccola qui. Che Buona.  A proposito, devo passare dal supermercato dopo essermi allenato." Tac.

[waisss [Élite] 11]

Praticamente se ho capito bene quando associamo il potere dell'emozioni che proviamo nel sesso sarebbe un po' come masturbare la mente.?

[poiuyto [Élite] 2190]

Il ‎02‎/‎03‎/‎2017 alle 19:33 , ^'V'^ ha scritto:

Ossia... ogni volta che mi sorprendevo a giudicare, o a dire "io questo mai", Aivia mi prendeva per un orecchio e mi faceva fare quella cosa che "io mai". 

Ma tipo? No, perché allora è un attimo farsi venire dei complessi perché si hanno dei gusti/pareri personali. Vorrei capire il limite.

Modificato 6 Marzo 2017 da poiuyto

[Axelshake [Partecipante] 14]

Trovo il video utile e sto applicando le cose dette sul nuovo lavoro. Quando una situazione mi spaventa vado e la faccio e mi sto stupendo anche del fatto che sono più tranquillo a livello emotivo e di ansia. Mi sta aiutando molto, in quanto tendo ad avere ansia e farmi prendere dalle emozioni e dalle paure, buttarmi nelle situazioni che mi spaventano. Un po di paura c'è che ricado negli vecchi atteggiamenti ma per ora vado avanti. Forse anche avere tante cose in testa e tanti manuali, percorsi e cosa che voglio fare non mi aiuta a fare le cose e passo da una situazione al altra senza concludere molto (questo spesso quando incontro una difficoltà) Per questo mese voglio finire questo lavoro me lo sono dato come obiettivo. Mi fa piacere ringraziare Aivia per il contenuto del video e vedremo come andrà! 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160676]

Il 6/3/2017 alle 08:11 , poiuyto ha scritto:

Ma tipo? No, perché allora è un attimo farsi venire dei complessi perché si hanno dei gusti/pareri personali. Vorrei capire il limite.

I gusti non si giudicano, parlavo di giudicare, più che di gusti.