Come chiedere a lui di farsi senitre più spesso senza lamentele?

[Outsider [Élite] 5806]

9 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Il problema di lei è il transfert di relazione "lavandaie game" sull'uomo da cui vuole sesso. 

Quel tipo di relazione che lei cerca per caricare l'ossitocina con cui affrontare lo stress, è quella che dovrebbe dare e prendere dalle donne con cui è intima. 

Possibilmente molto, intima. 

Pensa soltanto che è provato che quando parli addosso a un uomo vengono stimolati i centri cerebrali del dolore. 

Il dolore fa produrre prolattina. 

La prolattina è nelle top five delle cause di problemi erettili. 

Immagina se posso drizzare mentre un infermiere mi deve fare un prelievo ma continua a scavare e perché non incontra la vena. 

Ecco, questo è passare da una donna che ti tira addosso "relazione" a sesso. 

Pure lui produce ossitocina e vasopressina. 

Ossia ha uno slancio relazionale ed empatico. 

Appena dopo una sontuosa scopata e qualche buona pompa. 

E non è vero che per lui sia "una cosa fisica" e per lei "l'emozione della relazione".

Per lui è l'emozione per cui vive a dispetto di tutto, per cui va a lavorare, per cui rischia rifiuti e umiliazioni continue, è l'unica cosa che lo fa stare bene nella vita. A livello emotivo. 

E come lei ha bisogno di relazione con varie donne, lui ha bisogno di questa sensazione con varie donne. 

E come ci arriva ad una scopata sontuosa, da KO, se è pieno di prolattina per essere stato parlato in faccia e se non prova desiderio per essere stato invaso dalla presenza di lei quando era in caccia e pattugliamento? 

La relazione è data da sostanze che produciamo con un pompino tacchi e vestitino, dopo attimi di silenzio e tensione erotica. 

In generale, i problemi dei maschi non sfiatano parlandone ma agendo dopo aver pensato. 

Perché sono problemi non dipendenti da ansie, paranoia e percezione, ma da limiti effettivi alle possibilità di vincere o scopare qualcosa o qualcuno. 

Pertanto un maschio che non sta comunicando, che è nella "caverna" ha bisogno di tutto fuor che sfogarsi parlando. 

Parimenti, il desiderio funziona ad elastico. 

Lo tira allontanandosi e si tende. 

Se in quel momento gli vai dietro, non si tende. 

Se non si tende si tromba male. 

Se tromba male non ha un orgasmo fatality che gli fa produrre sostanze da relazione. 

Dove relazione non significa fidanzarsi, ma proprio legame, link, connessione, essere in relazione con qualcuno. 

Esistono uomini che parlano dei problemi o che cercano il contatto spesso? 

Certo. 

E non significa siano effemminati. 

Significa però che il loro comportamento nasce da una base di ansietà e paranoia. 

Non sessualità e violenza. 

Queste normalmente sono condizioni femminili, e sicuramente sono spesso indice di clima ormonale poco deciso, ma ansia e paranoia non sono solo femminili, diciamo che c'è un bel margine di sovrapposizione degli insiemi maschi - femmine in questo. 

Molte femmine sono meno ansiose, paranoiche ed insicure di molti maschi. 

Tuttavia, se lo scopo è vivere al meglio i momenti insieme, la donna che si trovasse a ricevere da un maschio il livello di relazione e comunicazione che le darebbe un'amica, non deve compiacersene ma deve piuttosto studiarsi vari modi in cui lui possa secernere testosterone e proporglieli come esperienze insieme, come giochi, guidarlo senza mai dirgli direttamente in faccia che lo aiuta a produrre testo perché sta alla frutta. 

Un po' come proporre il gioco di una nuova schiuma colorata da provare nella vasca insieme è molto meglio che regalare un sapone davanti a tutti e dire che è bene si lavi. 

Questo tuo intervento riassume buona parte dei motivi per cui si è incrinato e poi esaurito il rapporto con la mia ex, anche se da parte mia l'amore c'è ancora. O almeno credo.

Vorrei fosse possibile trasformare le parole su schermo, distillarle in qualche sostanza miracolosa e iniettarla nella corteccia cerebrale a lei e a tutte le donne che seguono una certa linea di pensiero.

Non ricordo frustrazione e dolore più grande di quelle infinite discussioni in cui provavo a spiegarle che la normalità non è vedersi 24H7, non è dover confidarsi per forza o sentirsi tutti i giorni. E altre cose.

Ma la diabolica triade Mulino Bianco-Romanzi Harmony-Maria De Filippi, a volte, è davvero impossibile da sconfiggere.

Modificato 28 Luglio 2017 da Outsider
grammatica

[Miriam [Partecipante] 112]

4 ore fa, Ginevra ha scritto:

Perfetto. Ragionamento che non fa una piega.

Lui, per farsi di nuovo lei, ha bisogno di staccare.

Non vi è dubbio che lui tornerà a desiderarla passati dei giorni (fa parte della natura dell'uomo).

Il problema di lei (e di molte donne ) è rappresentato da quell'esigenza  (proprio identica alla vostra di stare lontani per un pò), di avere un contatto quotidiano per creare una "relazione" e non un rapporto fatto solo di sesso una volta al mese.

Se dovessi parlare per me direi che quel contatto quotidiano, in un'idea di relazione, quel messaggino che arriva una tantum,  serve a ricaricare il desiderio che poi ovviamente voglio sia espletato.

La mia eccitazione passa attraverso ciò che lui fa per me. Un uomo che mi scrive ciao come stai? oppure mi manda anche solo un bacio, a me fa piacere.

Io valuto quello che l'uomo fa e se fa mi coinvolge.  Io ho necessità di sentirmi desiderata per eccitarmi.

Uomo e donna dunque due differenti esigenze per uno scopo comune: riaccoppiarsi (lei per assaporare l'emozione della relazione, lui per esigenza fisica)

Come può essere trovato un compromesso? Qui io non lo vedo. 

Lui non mi sembra coinvolto (ne deduco)

Questo esempio mi rimanda anche a quelle situazioni paradossali rispetto al funzionamento naturale degli uomini e molto ricorrenti ahimè, per cui invece l'uomo cerca assiduamente ogni giorno la donna via whatsapp o le telefona e sta le ore al telefono senza chiederle di uscire e concludere.

Se è normale che l'uomo cerchi la donna per farsela e sparire. Come mai poi esistono esempi in cui chiacchierano come le femmine senza concludere? Sono impotenti? Gli serve la psicologa? Anche gli uomini hanno esigenze emotive di chiacchierare? 

Come ci si comporta in questi casi? perchè qui poi la situazione è che sì, la donna cerca di stuzzicarlo, ma poi come va incoraggiato? E poi, va davvero incoraggiato?

Enigmi maschili che mi mandano nel pallone

By stupidissima Ginevra

 

Ecco perfetto Ginevra cara, hai esposto esattamente anche il mio pensiero! E lo so che sono ripetitiva e stancante ma ho bisogno di te (e di voi) finché non cambia qualcosa in bene o in male in me, perché cambierà qualcosa

[Miriam [Partecipante] 112]

8 ore fa, Aiamacai ha scritto:

Cara Miriam, secondo me a questo ragazzo piaci ma fino a un certo punto. Ha provato a stare insieme ma non c'è riuscito. 

Probabilmente gli fai sangue ma non desidera altro. 

Spero di sbagliarmi e scusa la brutalità. 

Sarà che mi ricorda una vecchia storia dove lui si comportava proprio così.. 

 

Devi pensare a cosa vuoi tu, lo so che non è facile perché sei molto presa. Ma la cosa oggettiva è che a te non piace questo comportamento e non ti basta. 

Ti accontenti delle attenzioni che ti dà ma vorresti altro, vedrai che ti stancherai di elemosinare. 

Tu vuoi una storia con tutto quello che implica e non c'è niente di male nel desiderarla. 

Non sei sbagliata tu e non è sbagliato lui. Volete due cose diverse. 

 

Grazie cara, lo penso spesso anch'io che vogliamo cose diverse e non ce l'ho con lui. Ma poi leggo gli uomini e torno in confusione e penso che forse dovrei solo aspettare (cosa.... lo capirò 🤔)

[Miriam [Partecipante] 112]

6 ore fa, BrianBoru ha scritto:

Ti è stato spiegato che non si farà sentire tutti i giorni. Hai detto che hai capito ma non hai capito.

È la tua pretesa che è assurda.

Sembrava avessi capito.

Lui non si farà più sentire tutti i giorni, mai più, ma nonostante questo lui per ora è legato a te.

Continua a rompere e a fare i giochetti così alla fine ti molla lui e abbiamo risolto tutto

Ehi Brian c'eri anche tu tra le persone che avrei voluto taggare ma non trovavo il tuo nick 😜

Io non capisco una cosa, tu mi hai detto spesso che lui è legato a me o che "se questo non è tenerci " o qualcosa di simile... ma da cosa lo deduci? Perché io tutto questo tenerci a me non lo vedo.... 

[Miriam [Partecipante] 112]

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Il problema di lei è il transfert di relazione "lavandaie game" sull'uomo da cui vuole sesso. 

Quel tipo di relazione che lei cerca per caricare l'ossitocina con cui affrontare lo stress, è quella che dovrebbe dare e prendere dalle donne con cui è intima. 

Possibilmente molto, intima. 

Pensa soltanto che è provato che quando parli addosso a un uomo vengono stimolati i centri cerebrali del dolore. 

Il dolore fa produrre prolattina. 

La prolattina è nelle top five delle cause di problemi erettili. 

Immagina se posso drizzare mentre un infermiere mi deve fare un prelievo ma continua a scavare e ravanare perché non incontra la vena. 

Ecco, questo è passare da una donna che ti tira addosso "relazione" a sesso. 

Pure lui produce ossitocina e vasopressina. 

Ossia ha uno slancio relazionale ed empatico. 

Appena dopo una sontuosa scopata e qualche buona pompa. 

E non è vero che per lui sia "una cosa fisica" e per lei "l'emozione della relazione".

Per lui è l'emozione per cui vive a dispetto di tutto, per cui va a lavorare, per cui rischia rifiuti e umiliazioni continue, è l'unica cosa che lo fa stare bene nella vita. A livello emotivo. 

E come lei ha bisogno di relazione con varie donne, lui ha bisogno di questa sensazione con varie donne. 

E come ci arriva ad una scopata sontuosa, da KO, se è pieno di prolattina per essere stato parlato in faccia e se non prova desiderio per essere stato invaso dalla presenza di lei quando era in caccia e pattugliamento? 

La relazione è data da sostanze che produciamo con un pompino tacchi e vestitino, dopo attimi di silenzio e tensione erotica. 

In generale, i problemi dei maschi non sfiatano parlandone ma agendo dopo aver pensato. 

Perché sono problemi non dipendenti da ansie, paranoia e percezione, ma da limiti effettivi alle possibilità di vincere o scopare qualcosa o qualcuno. 

Pertanto un maschio che non sta comunicando, che è nella "caverna" ha bisogno di tutto fuor che sfogarsi parlando. 

Parimenti, il desiderio funziona ad elastico. 

Lo tira allontanandosi e si tende. 

Se in quel momento gli vai dietro, non si tende. 

Se non si tende si tromba male. 

Se tromba male non ha un orgasmo fatality che gli fa produrre sostanze da relazione. 

Dove relazione non significa fidanzarsi, ma proprio legame, link, connessione, essere in relazione con qualcuno. 

Esistono uomini che parlano dei problemi o che cercano il contatto spesso? 

Certo. 

E non significa siano effemminati. 

Significa però che il loro comportamento nasce da una base di ansietà e paranoia. 

Non sessualità e violenza. 

Queste normalmente sono condizioni femminili, e sicuramente sono spesso indice di clima ormonale poco deciso, ma ansia e paranoia non sono solo femminili, diciamo che c'è un bel margine di sovrapposizione degli insiemi maschi - femmine in questo. 

Molte femmine sono meno ansiose, paranoiche ed insicure di molti maschi. 

Tuttavia, se lo scopo è vivere al meglio i momenti insieme, la donna che si trovasse a ricevere da un maschio il livello di relazione e comunicazione che le darebbe un'amica, non deve compiacersene ma deve piuttosto studiarsi vari modi in cui lui possa secernere testosterone e proporglieli come esperienze insieme, come giochi, guidarlo senza mai dirgli direttamente in faccia che lo aiuta a produrre testo perché sta alla frutta. 

Un po' come proporre il gioco di una nuova schiuma colorata da provare nella vasca insieme è molto meglio che regalare un sapone davanti a tutti e dire che è bene si lavi. 

Ciao V, quello che tu dici l'ho letto in parte nel libro gli uomini vengono da marte e le donne da venere, l'hai letto anche tu? Però se ho ben capito da quello che vuoi dirmi, è che tutto parte da un buon sesso per l'uomo , solo così lui prova emozioni. Il buon sesso tra me e lui c'è ma non mi capacito come non si possa avvertire il desiderio di sentire anche solo la voce di qualcuno che ti provoca comunque piacevoli sensazioni. Lui parla dei suoi problemi con me, si confida. Lo fa quando ha voglia, ci sono giorni no in cui magari gli chiedo se va tutto bene e capisco che non ne vuole parlare e lo lascio tranquillo senza insistere così come ci sono le volte in cui lui si apre con me e mi racconta anche dei suoi timori più profondi e mi ha detto anche che sono una delle poche persone con cui riesce a parlare e a essere se stesso.  Poi però questo suo continuo distaccarsi mi spiazza, non è una cosa sporadica per cui so che come io ho il ciclo una volta al mese lui ha bisogno di stare x i fatti suoi. È frequente e sai cosa temo? Che arriverà un momento in cui lui non si farà sentire, io nemmeno... e finirà così, come se nulla fosse mai successo. E lo trovo molto triste. 

In ogni caso la mia domanda era, non un "ora lo chiamo e gli faccio il discorsone del secolo" ma un "continuo a non farmi sentire e se lui si rifà vivo gli parlo tranquillamente ?"

Ma il pensiero si avvicina a quellodi @Ginevra per cui non farò nulla io. Immobile. Se si dovesse rifar vivo lui? Serena come se nulla fosse?

[Miriam [Partecipante] 112]

1 ora fa, Outsider ha scritto:

Questo tuo intervento riassume buona parte dei motivi per cui si è incrinato e poi esaurito il rapporto con la mia ex, anche se da parte mia l'amore c'è ancora. O almeno credo.

Vorrei fosse possibile trasformare le parole su schermo, distillarle in qualche sostanza miracolosa e iniettarla nella corteccia cerebrale a lei e a tutte le donne che seguono una certa linea di pensiero.

Non ricordo frustrazione e dolore più grande di quelle infinite discussioni in cui provavo a spiegarle che la normalità non è vedersi 24H7, non è dover confidarsi per forza o sentirsi tutti i giorni. E altre cose.

Ma la diabolica triade Mulino Bianco-Romanzi Harmony-Maria De Filippi, a volte, è davvero impossibile da sconfiggere.

Scusa, non so se ho ben capito, ma mi interessa molto, la tua storia con una ragazza che ami o a cui tieni molto è finita perché lei si lamentava della mancanza di quotidianità (come sto facendo io praticamente) e tu, nonostante il sentimento, non avvertivi comunque il desiderio di sentirla o vederla spesso? È così?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160998]

57 minuti fa, Miriam ha scritto:

Ciao V, quello che tu dici l'ho letto in parte nel libro gli uomini vengono da marte e le donne da venere, l'hai letto anche tu? Però se ho ben capito da quello che vuoi dirmi, è che tutto parte da un buon sesso per l'uomo , solo così lui prova emozioni. Il buon sesso tra me e lui c'è ma non mi capacito come non si possa avvertire il desiderio di sentire anche solo la voce di qualcuno che ti provoca comunque piacevoli sensazioni. Lui parla dei suoi problemi con me, si confida. Lo fa quando ha voglia, ci sono giorni no in cui magari gli chiedo se va tutto bene e capisco che non ne vuole parlare e lo lascio tranquillo senza insistere così come ci sono le volte in cui lui si apre con me e mi racconta anche dei suoi timori più profondi e mi ha detto anche che sono una delle poche persone con cui riesce a parlare e a essere se stesso.  Poi però questo suo continuo distaccarsi mi spiazza, non è una cosa sporadica per cui so che come io ho il ciclo una volta al mese lui ha bisogno di stare x i fatti suoi. È frequente e sai cosa temo? Che arriverà un momento in cui lui non si farà sentire, io nemmeno... e finirà così, come se nulla fosse mai successo. E lo trovo molto triste. 

In ogni caso la mia domanda era, non un "ora lo chiamo e gli faccio il discorsone del secolo" ma un "continuo a non farmi sentire e se lui si rifà vivo gli parlo tranquillamente ?"

Ma il pensiero si avvicina a quellodi @Ginevra per cui non farò nulla io. Immobile. Se si dovesse rifar vivo lui? Serena come se nulla fosse?

Così come Goleman scopiazzando e rendendo divulgativo un libro di Le Doux ha interessato il mondo all'intelligenza emotiva, e poi ha scassato le palle fino al massacro scrivendo una decina di libri sulla stessa, fino a collaborare col dalai lama, allo stesso modo John Grey ha scritto non so più quanti libri sul concetto di Marte e Venere, dopo il successo del primo. E sì, li ho letti tutti, e sì, ha rotto le palle. 

Ti immagini se io, che il mio webinar più venduto è stato Eye Contact, mi lasciassi definire in questo modo dal denaro e facessi dieci prodotti sull'eye contact? 

Eye contact in camera da letto. 

Eye contact fischiando dal camion. 

Eye contact speciale zoofilia. Non fissare il maschio. 

Eye contact per nerd

ecc. 

Sono delle persone ridicole. 

Però una cosa gli va riconosciuta, sia a John che alla coppietta Pease. 

Che magari per noi sono letture da ombrellone. 

Ma negli USA è illegale indagare e dichiarare differenze di genere che non siano culturali come sostiene mentendo sapendo di mentire la manica di mistificatori di regime che portano avanti la cultura. 

Pertanto, chi da loro, annacquando tutto e riempiendo tutto di zucchero fino ad alterare ogni significato, dice che l'imperatore è nudo ad una popolazione di persone che lo vedono nudo ma non lo possono dire, fa il boom di vendite. 

E poiché da noi si traducono e si vendono i libri che hanno venduto, non quelli che dicono cose sensate, arriviamo al fatto che in italia quasi tutti hanno letto Marte e Venere, almeno il libro pilota della serie ormai infinita. 

E sai che c'è? 

A livello di diagnosi è nel giusto. 

Siamo diversi, parliamo lingue diverse, e sebbene a noi sembri normale e scontato, per loro è stato un fulmine a ciel sereno, dopo anni e anni di brainwashing femminista volto all'annullamento delle differenze di genere. 

Averlo affermato, aver reso divulgativi e scorrevoli concetti delle neuroscienze e noti in psicobiologia, ha generato vendite. 

Il problema è la prognosi. 

Bocciato su tutta la linea. 

Al punto che se lo hai letto, ti consiglio di ripulirti i recettori di cazzate con "gli uomini vengono da spermopoli, le femmine da ovulandia". 

Leggi tutto a parte l'ultimo capitolo che l'autore ha messo per mantenere il suo matrimonio e non vedersi addebitato il divorzio. 

In pratica tutto il libro parla di fatti con dati alla mano. 

L'ultimo capitolo rinnega tutti i fatti sulla base di opinioni personali non supportate da alcuna evidenza. 

Che s'ha dda fa pe' campà. 

Cita

non mi capacito come non si possa avvertire il desiderio di sentire anche solo la voce di qualcuno che ti provoca comunque piacevoli sensazioni.

Miriam, non è un problema tuo. 

E' il dramma della nostra vita. 

Per noi maschi è così difficile avere accesso alle donne che passiamo anni a capirle, accettare le differenze, conoscere. 

Per le ragazze è così facile cambiare e passare al successivo se non capiscono un maschio, che è ahimè fin troppo normale che una donna arrivi a pensare cose come "non mi capacito come lui sia diverso da me". 

E questa attitudine "le mie regole per me/le mie regole per te" oltre ad essere la tomba dell'amore, è la causa di moltissimi problemi relazionali. 

Sai, cose come "se io quando lo penso devo mandargli un messaggio, allora lui se non mi manda messaggi significa che se ne frega di me". 

Sono equivalenze complesse che non potrebbero essere prese in considerazione nemmeno paragonando un maschio ad un altro. 

Invece le donne le applicano tutti i giorni nel valutare il comportamento di una specie differente da loro. 

 

Cita

 

Poi però questo suo continuo distaccarsi mi spiazza, non è una cosa sporadica per cui so che come io ho il ciclo una volta al mese lui ha bisogno di stare x i fatti suoi. È frequente e sai cosa temo?

 

 

 

Dato di fatto: come ogni maschio, deve staccare per provare desiderio di una già fatta. Non è cosa straordinaria o dovuta a cause esterne, ma continua. E ti spiazza perché tu avendo cinquanta volte meno testosterone di lui, non la senti. 

Come se a me spiazzasse che tu hai le tette e io no. 

 

Cita

 

È frequente e sai cosa temo? Che arriverà un momento in cui lui non si farà sentire, io nemmeno... e finirà così, come se nulla fosse mai successo. E lo trovo molto triste. 

 

 

 

E questa è una paranoia derivante da una maleinterpretazione della realtà dovuta a proiezione di sentire personale non solo su un altro individuo, ma addirittura del genere opposto. 

Fosse solo questo il problema, non è una novità che le donne tendano a capire a modo loro e comunque in modo abbastanza scollato da piani di realtà verificabili. 

Il problema è l'effetto Pigmalione, la profezia che si autoavvera. 

Ossia, tutti i comportamenti asfissianti e le pretese che una donna arriva a schierare in campo per ansia e paranoia che lui si allontani.

Questi comportamenti creano esattamente l'effetto temuto, ossia che lui pur di salvarsi da quella rottura di palle arriva a rinunciare alla cosa più importante e per cui lotta ogni giorno senza mai una gioia: la tua stessa figa. 

E sai a quel punto, quando lo avrai fatto allontanare, cosa ti diranno le donne dal loro piano di realtà assurdo? 

Che voleva solo la figa, per questo si è allontanato. 

Assurdo. 

[Outsider [Élite] 5806]

35 minuti fa, Miriam ha scritto:

Scusa, non so se ho ben capito, ma mi interessa molto, la tua storia con una ragazza che ami o a cui tieni molto è finita perché lei si lamentava della mancanza di quotidianità (come sto facendo io praticamente) e tu, nonostante il sentimento, non avvertivi comunque il desiderio di sentirla o vederla spesso? È così?

Il discorso è un po' più complesso e molto lungo. da raccontare. Mi sono agganciato al post di Aivia perchè rifletteva in buona parte la situazione che ho vissuto.

Con questa ragazza c'era una grossa quotidianità, fin troppa per certi versi, e purtroppo in questo non sono stato capace di mettere paletti.

Scrivo purtroppo perchè mancava appunto quell' "elastico" fisico e mentale di cui parla Aivia.

Ti confermo che pur amandola non sentivo il bisogno di vederla tutti i giorni o di sentirla sovente, anzi: quando capitava di stare lontani un paio di giornate, poi il rivedersi era molto più bello.

[June* [Élite] 383]

Idem con patate.

Stesso errore, di Outsider.

Stesse sensazioni e disposizione verso di lei.

La amavo, ma ero sovraccaricato di stimoli suoi, e questi stimoli appiattivano e scolorivano quello che provavo. Fino al punto di farmi provare  fastidio, quasi dolore, al contatto fisico di lei. Fino al punto che i miei occhi si distoglievano naturalmente da lei quando la guardavo, come se non volessero fissarsi su di lei. Ero una cazzo di batteria scarica che aveva bisogno di zero contact prolungato per ricaricarsi.

Ho dovuto lasciarla.

Quando l'ho rivista dopo due mesi di no contact è stato bellissimo.

La amo.

Ma piuttosto mi taglio le palle che ritornare in un rapporto del genere.

 

 

Modificato 29 Luglio 2017 da June*

[^'V'^ [Aivia Demon] 160998]

1 ora fa, June* ha scritto:

Idem con patate.

Stesso errore, di Outsider.

Stesse sensazioni e disposizione verso di lei.

La amavo, ma ero sovraccaricato di stimoli suoi, e questi stimoli appiattivano e scolorivano quello che provavo. Fino al punto di farmi provare  fastidio, quasi dolore, al contatto fisico di lei. Fino al punto che i miei occhi si distoglievano naturalmente da lei quando la guardavo, come se non volessero fissarsi su di lei. Ero una cazzo di batteria scarica che aveva bisogno di zero contact prolungato per ricaricarsi.

Ho dovuto lasciarla.

Quando l'ho rivista dopo due mesi di no contact è stato bellissimo.

La amo.

Ma piuttosto mi taglio le palle che ritornare in un rapporto del genere.

 

 

Per alcuni è solo un diffuso senso di stress, lieve nausea, asfissia, repulsione, il modo in cui il tuo organismo si ribella a un utero già fatto. 

Ma capisco benissimo il "quasi dolore". 

Per me sono scosse elettriche e un senso di stupro, essere toccato o sentire il mio spazio personale invaso da una fatta diverse volte senza averne fatte altre a maggese o senza essermene andato fino a ricaricare quella cosa che una donna ti drena e che si ricarica con altre donne. 

È veramente molto difficile spiegarglielo, dato che per loro è l'inverso. 

Soprattutto... È così bello il cocktail dell'innamoramento. 

Sentirtelo trasformare in repulsione solo perché ti deve stare addosso...non potertelo vivere e sentire... Va a toccare quella parte inviolabile di anima che poi per punirti si vendica sui sogni. 

Ha i denti, e finché non ti svegli non puoi scappare da nessuna parte.