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Come chiedere a lui di farsi senitre più spesso senza lamentele?


Miriam

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DreamSpirit
13 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

... 

Prudenza Yubi. 

"È il Nostro Simbolo" 

... 

Questo post è stato proprio forte

 

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Giulioone95
36 minutes ago, senza nome said:

Non capisco come con tale specificazione circa la forza persuasiva eviti la mia considerazione sulla soggettività?

La forza della persuasione della sostanza è relativa alla persona su cui impatta, ergo anche la sostanza non è dotata di una persuasione assoluta,ma relativa.

Dato l'appunto concettuale che le hai rivolto sull'errato accostamento di forza intrinseca, c'è da dire che comunque essa possiede anche un carattere oggettivo. Un po' come tutte le cose. 

Il suo secondo messaggio sta a dire proprio questo: " Ma parlavo di forza come forza persuasiva, in riferimento alla sostanza della visione complessiva (o se si preferisce dei messaggi ad essa sottesi), al netto di eloquenza e di espressioni ad effetto." = togliere la parte soggettiva al concetto che diventa quindi, per costruzione, oggettivo.

Quindi quello che sta chiedendo è: Come può Aivia convincere con i suoi messaggi (tralasciando eloquenza etc) se non ha basi di pensiero misogine?

@Sacha

Aivia sta dicendo che non bisogna prendere in considerazione i pareri di quelle(/i) che non capiscono un cazzo di affari. 

Non credo che gli serva nulla di potente per convincerci di questo.

Teoricamente lo sanno tutti, poi nella pratica alcuni se ne dimenticano.

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^'V'^
9 ore fa, Sacha ha scritto:

Mi rendo conto di essere 'ospite' sul forum e non era certo mia intenzione aprire una querelle con il - mi si vorrà perdonare la metafora approssimativa - 'padrone di casa' , al quale mi sono limitata ad esternare un pensiero.

Ok, non si tratta di misoginia...quindi solo di modalità comunicative finalizzate a veicolare una determinata visione. Che allora mi chiedo quanta forza intrinseca possieda.

Qui sei padrona, è un forum dedicato alle donne, da gente che vive, sogna, gode e soffre nelle donne invece che nella partita di calcio.

Le tue idee e punti di vista non valgono nulla come non valgono nulla i miei, possiamo scornarci se alcune idee sono frutto di ideologie e politica, mentre altre sono teorie scientificamente verificate, ma sempre cartaccia sono e possono valere per alcuni ma non dare una regola. 

La realtà della tua esperienza interiore, le cose veramente esperite e non ripetute a clichè per convinzione, così come i fatti della tua vita, non solo valgono quanto i miei, ma per me sono un vero oggetto di culto. 

Ti lascio con una riflessione. 

Le donne in democrazia comandano tutto perché sono la maggioranza dei votanti, così chi controlla il loro cervello controlla il potere gerarchico fra maschi e pertanto il proprio accesso alla figa migliore. Per controllarne il cervello in massa, non serve molto altro che surfare le onde già esistenti del loro vittimismo e della loro ricerca di attenzioni, e per fare questo si è iniziato a parlare di sessismo e misoginia ovunque.

Ora, so bene che per motivi politici stanno crescendo generazioni di rincoglioniti col concetto di sessismo e misoginia, che vedono ovunque. In particolare, sono riusciti ad associare semanticamente la sottolineatura delle differenze di genere incorniciandole come sessismo. 

Questo solletica il vittimismo femminile che, diciamocelo, appartiene un po' a quella vena masochistica che dà alla gran parte delle donne una certa stimolazione emotiva. 

Però... occhio a permettere a chi conosce bene il funzionamento emotivo-associativo femminile di prendere il controllo dei cervelli in massa e di riscrivere il significato delle frasi. 

C'è più della metà dei voti di ogni nazione in ballo. Ma questo è il meno. 

C'è in ballo la felicità stessa di maschi e femmine. 

Che nasce dalla tensione che si genera dall'amplificazione e dalla sottolineatura, delle differenze di genere, che sono proprio quelle che creano desiderio, e dalla soluzione del conflitto, ossia dal consumo parziale o totale di quell'"Oggetto Meta" che ti fa male da quanto lo desideri, e tanto più lo desideri quanto più manifesta differenze di genere. 

Queste due sensazioni, funzionano secondo due differenti circuiti della ricompensa cerebrali, il circuito appetitivo e il circuito consumativo. 

Il primo, quello appetitivo, è quello che le persone frustrate finiscono per stimolare con la cocaina o le varie amfetamine. 

Quando hai una gran fame e sei tornata dalle vacanze. E' notte, non hai nulla in frigo... 

Nel momento in cui ti viene in mente che avevi un panino non ancora azzannato nella borsa del mare, la scartabelli e lo trovi... ecco, lì sperimenti una ricompensa di tipo appetitivo. 

Non hai mangiato, non sei sazia, non hai consumato, ma quel panino è proprio ciò che vuoi e ci sta con te, ecco un tipo di premi di cui hai bisogno per essere felice. 

E questi nascono proprio da quella tensione dovuta a differenze di genere sottolineate a pennarello indelebile, se ti manca quella sensazione... cercherai coca. 

Il secondo circuito, quello consumativo, è lo stesso stimolato dagli oppioidi, dall'eroina, dalle canne. 

Ti senti appagata e serena. 

E il momento in cui hai già dato il quarto morso a quel panino benedetto. 

O il momento in cui non c'è nulla che ti appaghi nella tua vita, allora ti fai una canna (o una pera) per simulare quella sensazione. 

Ebbene, con quanto più l'appetito era stimolato, con quanto più il panino era buono e proprio nel momento in cui lo volevi, con quanto più il premio di felicità consumativa sarà appagante, e la tua vita sarà bella. 

Tradotto in rapporti M/F, sia per me che per te, con quanto più avremo messo in mostra e sottolineato differenze di genere (sempre siano lodate), con quanto poi concedendoci al consumo da parte dell'altro lo faremo felice e lo renderemo soddisfatto. E viceversa ovviamente, il sesso sarà più appagante e la relazione e i sentimenti conseguenti, anche. 

 

Quando uso la parola consumo, mi riferisco alla riduzione del potenziale di fascinazione. 

Un menù del mc donald's ti può fare moltissima gola, ossia avere un potenziale di fascinazione molto forte nei tuoi confronti. 

Faresti molte cose per averlo. 

Poi ne mangi uno e il potenziale si abbassa, ci aggiungi un secondo panino e il potenziale è a zero, ma sei felice ed appagata. 

Non daresti un euro per rimangiarlo, ma è solo adesso che lo ami. Adesso, che ti ha fatta stare bene. Prima lo desideravi e basta. 

Non che desiderare sia brutto. 

E infatti, tra qualche giorno potrai di nuovo provare quel desiderio totalizzante. 

Che nel caso dei panini è bello e basta. 

Sai quanto costano, sai cosa vogliono da te e sai ordinarli senza balbettare. Facili prede. 

Tra M ed F a fronte di un desiderio ancora più forte, di un potenziale di fascinazione mille volte più alto di un panino... si insinuano molti più ostacoli e dolori. 

Alcuni sono evitabili, Sacha. 

Artificiali, inutili e dolorosissimi. 

Ci facciamo tutti molto male. 

Alcuni maschi per tutto questo dolore finiscono per essere misogini. 

Associano tutto il dolore che hanno patito alle donne che glielo hanno inflitto. 

Eppure... quando sentirai il verso della ghiandaia imitatrice... 

Se saprai a chi tirare la freccia... vedrai che non è colpa delle donne se hanno creato questa inutile valle di dolore. 

Se hai il mio stesso nemico, siamo amici. 

Anche se la pensi diversamente da me su molte cose. 

Bacio

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Big Brother
28 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Hai avuto esperienza di questo? (frase in neretto).

Grazie per la risposta e spiegazione esaustiva.

Venendo alla tua domanda...

No, purtroppo.  Solo un FFM in vita mia e qualche settimana assieme con loro, poi si sono perse di vista ed io sono finito in LTR con una delle due, che ha avuto altri rapporti lesbo quando era con me ... ma mi ha tenuto fuori successivamente da altri FFM... :-( 

Facevo quella considerazione in base ai discorsi fatti più volte con donne che provengono da paesi dove la poligamia è legale , che mi dicevano quali sono i problemi che si possono creare...

Ora, possono anche avermi detto una marea di cazzate... non so...

Non avevo considerato che forse gli scazzi nascono dal fatto che sia spesso lui a scegliere le donne a priori indipendentemente dal sentire di lei...

 

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Giulioone95
6 minutes ago, ^'V'^ said:

 

Alcuni maschi per tutto questo dolore finiscono per essere misogini. 

Associano tutto il dolore che hanno patito alle donne che glielo hanno inflitto. 

Eppure... quando sentirai il verso della ghiandaia imitatrice... 

Se saprai a chi tirare la freccia... vedrai che non è colpa delle donne se hanno creato questa inutile valle di dolore

Se hai il mio stesso nemico, siamo amici. 

 

Quindi la colpa di chi è? degli uomini senza la "u" maiuscola?

Se la risposta è si, allora la mia seconda domanda è: come lo sai? Perchè questi uomini ( e non Uomini) sono nati? per colpa della società?

Se la risposta è di nuovo si, allora la mia terza domanda è: Perchè la società ha dovuto creare uomini (e non Uomini) ?

per scopi socio-economici? Quindi il nemico chi è? se l'origine di tutto non sono gli uomini (e non Uomini) ma la società derivante dal sistema capitalistico, la freccia a chi la vuoi tirare? ti piacerebbe tornare a vivere nelle caverne? la colpa quindi è di tutti e di nessuno?

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Giulioone95
1 hour ago, ^'V'^ said:

Pensa a Mao che impone la monogamia nel 1953 per stroncare ogni possibile forza oppositiva da parte di clan guidati da uomini forti e per evitare che i più forti si riproducano in misura superiore, creando in due generazioni una impossibilità di fatto a governarli con la forza o con la presa per il culo/persuasione. 

E' il nemico? 

Ha fatto il suo gioco. 

Però se le persone sotto la sua guida soffrono... invece di tirarsi frecce le une contro gli altri, dovrebbero sapere a chi tirarla. 

Senza con questo esprimere giudizi morali o categorie giusto/sbagliato su quello che ha fatto lui. 

Lo ha fatto per il suo vantaggio. Ok. L'ultimo degli scemi che manifesta contro, avrebbe fatto di peggio con metà del suo potere. 

 

1 hour ago, ^'V'^ said:

La riproduzione sessuata e i rapporti tra i sessi, sono già abbastanza dolorosi per via della selezione, del rifiuto, del desiderio non appagato, della scelta di un altro in faccia a te che muori. 

Queste sofferenze sono inevitabili e fanno parte della vita. 

Ma andarci a caricare sopra ditkat culturali innaturali e contrari al benessere psicologico, sociale, biologico... 

Non sempre è un evento casuale e spontaneo dovuto alla stupidità di gruppo di società immense e senza padrone chiaro. 

A volte sì. E lo accettiamo. 

Ma quando il cervello delle donne è gestito apposta per un pugno di voti, in aperta violazione del loro benessere e di quello dei maschi... 

No. 

E questo lo fa chiunque abbia un rendiconto nell'avere maschi deboli e frustrati, e chiunque abbia un rendiconto democratico nell'avere donne indignate e unite sotto qualche slogan, facendo leva sui loro vittimismi. 

Che servivano a prendersi le nostre coccole e il nostro conforto, non possono essere il weak point per cagar loro in testa da parte di chi punta al potere mediante i loro voti. 

Poi, guarda, le pecore ai pastori. 

Se va bene a loro. 

Vivano le loro dinamiche vittima-salvatore-carnefice. 

Ma non nel mio Clan. 

Voglio vedere gli occhi pieni di meraviglia e gratitudine. 

Sbocciare sorrisi dagli inferi. 

 

Che non significa inferno. 

Vedi non capisco una cosa. Nella prima parte dici che il nemico è Mao. Ma dici anche che ognuno, nella sua posizione, avrebbe fatto lo stesso.

Nella seconda parte dici che va bene il sistema capitalista, va bene fare i propri interessi, ma quando si parla di avere dei guadagni compromettendo però la felicità di uomini e donne, questo non va più bene.

Hai anche parlato di studi che rivelano la natura capitalista dell'uomo.

Quindi, come può una persona lanciare una freccia contro un qualcuno che ha fatto ciò che avrebbe fatto chiunque altro al suo posto?

Il vero nemico quindi, non dovrebbe essere nè Mao; nè l'uomo ( con la u minuscola); nè le donne; ma la natura capitalista, la natura intrinseca nell' uomo. 

Per arrivare ad una conclusione. Secondo me, dal tuo discorso il nemico è la natura capitalista dell'uomo. Ed è quella che bisogna combattere. 

E a me vengono in mente 2 modi per combatterla: 1 eliminare la natura gerarchica dell'uomo; oppure 2 aggirare la natura gerarchica dell'uomo.

dato che la 1 porterebbe ad una situazione di caos permanente ( un branco senza leader), la più fattibile è la 2. 

Ovvero aggirare la natura gerarchica dell'uomo; tramite,per esempio, l'istituzione di unità di controllo finalizzate a controllare i capi della piramide . Ma data la natura capitalista dell'uomo, queste unità di controllo potrebbero essere  corrotte dai capi della piramide; quindi viene l'idea di creare altre unità di controllo che controllino le unità di controllo. Ma pure queste sarebbero corruttibili. Quindi, in fin dei conti, la natura capitalista non può essere aggirata per via della natura capitalista stessa.

Infine non mi è chiara un'ultima cosa

1 hour ago, ^'V'^ said:

Ma non nel mio Clan. 

Voglio vedere gli occhi pieni di meraviglia e gratitudine. 

Sbocciare sorrisi dagli inferi. 

 

Che non significa inferno. 

Converrai con me che anche tu sei umano, e che quindi anche tu hai intrinseca una natura capitalista.

Quindi, ipotizzando che il tuo Clan raggiunga livelli macro, non diventerebbe esattamente come il mondo attuale?

Modificato da Giulioone95
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Draconicus
1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

(vedi  che "naturali" non significa nelle caverne, significa in linea col nostro funzionamento specie specifico, anche un clan su internet può essere mille volte più naturale di una società agricola clericale)

Confermo.

Sottoscrivo.

E sottoscrivo un' altra volta

Modificato da LuckyDave
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senza nome
5 ore fa, Giulioone95 ha scritto:

Dato l'appunto concettuale che le hai rivolto sull'errato accostamento di forza intrinseca, c'è da dire che comunque essa possiede anche un carattere oggettivo. Un po' come tutte le cose. 

Il suo secondo messaggio sta a dire proprio questo: " Ma parlavo di forza come forza persuasiva, in riferimento alla sostanza della visione complessiva (o se si preferisce dei messaggi ad essa sottesi), al netto di eloquenza e di espressioni ad effetto." = togliere la parte soggettiva al concetto che diventa quindi, per costruzione, oggettivo.

si per costruzione... Ma prendini un concetto è privalo di tutta la sua soggettività e dimostrano che esso è espresso oggettivamente. Ogni volta che lo fai posso comunque affermare che il tuo modo di presentare il concetto è soggettivo, ergo, finché usi qualsiasi forma comunicativa propria dell'uomo non può esprimere qualcosa di oggettivo.

Quindi quello che sta chiedendo è: Come può Aivia convincere con i suoi messaggi (tralasciando eloquenza etc) se non ha basi di pensiero misogine?

Perche la misogenia deve essere convincente?

Essa stessa ha forza relativa,perché se vai sul forum dei brutti essa convince 10,se in gruppi di femministe convince 1. Quindi dove sta l'oggettiva del concetto?

@Sacha

Aivia sta dicendo che non bisogna prendere in considerazione i pareri di quelle(/i) che non capiscono un cazzo di affari. 

Non credo che gli serva nulla di potente per convincerci di questo.

Teoricamente lo sanno tutti, poi nella pratica alcuni se ne dimenticano.

 

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