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Come possiamo competere?


Vper

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Tisana
21 minuti fa, Keran92 ha scritto:

si ma tu sei onesto

lo ammetti

mica ti fingi qualcosa o qualcuno che non sei :)

Ma tu hai mai conosciuto nella vita reale un "alpha" che aderisse in toto alle numerosissime definizioni da manuale? 

Io quando facevo lo stage formativo, sentivo parlare di leadership, specialmente da psicologi del lavoro o sociologi. Poi detto francamente, i miei superiori, pur loro avendo studiato sui manuali di comunicazione aziendale e leadership, non mi producevano alcun effetto, ne li ho mai rispettati sto granché. Piuttosto ho solidarizzato con gente competente oltre la norma. Al massimo posso patire un certo rispetto e provare stima nei confronti di chi è abile e superiore a me nel mio campo. I cosiddetti "capetti" mi hanno sempre lasciato l'amaro in bocca.

Alle donne piace l'uomo sicuro di se, che migliori la loro autostima e gli dia supporto. Non tanto nel sesso, sfregamenti genitali ne possono avere quanti ne desiderano. Io credo, e magari mi sbaglio, che alcune cerchino una sorta di "padre". La cosa divertente, almeno se hai un certo senso dell'ironia, è che a parti invertite, l'uomo che cerca la "madre" è visto come un bamboccione, la donna che vuole il papino guida, invece è normale. Quando poi, se le vai a conoscere, la maggior parte di loro sono delle insicure, deboli e incapaci, senza un uomo alle spalle non saprebbero manco muovere due passi nella vita. 

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F-Knight

Ok, sto tema delle "pro" comincia a preoccuparmi.

Sarò all'antica, sarò cacciatore di indole, ma io non trovo alcun piacere a scopare una che me la da, magari pure bene (poi bisogna vedere quanto bene visto che non sa chi cazzo sono fino ad un minuto prima di mettersi in ginocchio), dietro corrispettivo. Posso capire, ovviamente, chi non riesce ad acchiappare nulla o almeno nulla che gli piaccia; meglio una vera pagata piuttosto che il porno. Ma se uno non è in quello stato, perché mai, con tutte le chance che ci sono fra conoscenza real e conoscenza che inizia virtual, dovrebbe pagare? Poi voi mi dite e ma le "pro" non ti rompono il cazzo. Beh vero ma non è sufficiente a farmi optare per le "pro", a preferire la finzione (dal momento in cui apre la porta a quello in cui mi rivesto) alla spontaneità del rapporto con una che è lì PER ME.

Capitolo skill: le "pro" e per tali intendo le escort da 400/500 euro per ora (le uniche che io abbia mai considerato e di cui sappia per vie di amici) sono indubbiamente brave a letto, ok. Ma sono brave in senso assoluto, non in quello relativo ciò non sanno cosa A ME PIACE, cosa MI fa godere ecc. E di certo in un'ora non sono in grado di capirlo. Alla fine del rapporto quindi mi ritroverei comunque non del tutto soddisfatto. Il vero plus che hanno? Possono essere più fighe di quelle che mi posso trovare "free" senza troppi sbattimenti. Tutto lì. Veniamo alle free: mi pare di leggere descrizioni piuttosto desolanti. Io nella mia esperienza ne ho avute un paio un po' negate. Le altre erano tutte o subito o con un po' di pazienza brave o addirittura molto brave, ovviamente in senso relativo per ciò che piace A ME. C'è anche da dire che io prima di provarci con una cerco di intuire che tipo di persona è nel sesso, sfruttando un certa capacità di leggere le persone che ho sempre avuto. Se mi pare compressa (ma non di quelle che poi ti ribaltano; compressa e basta) o freddina o complessata/insicura, semplicemente passo perché sono vecchio per avere TROPPA pazienza.

Capitolo Maria della porta accanto VS tigri da tastiera. Data l'età ho meno esperienza di altri più giovani su conquiste via FB, instagram (che non ho) ecc. Ho provato per qualche settimana Tinder e lì ho trovato donne (molto grandi) piuttosto allupate, vero. Ma quando poi le incontri (perché le incontri, il sesso virtuale per me non ha senso) sono come tutte le altre "real". Quindi, per me fra Maria e la sedicente tigre conosciuta on-line non c'è alcuna differenza perché per me conta SOLO come la persona è dal vivo non mi faccio abbindolare dalle foto o dalle frasi da pornostar scritte da una che magari manco sa cos'è un Butt plug. La cosa positiva è che con internet la pletora di prede (per il sesso ma anche per le frequentazioni) si è allargata un po'. Ma questo se vale per gli uomini vale a maggior ragione per le donne

Cheers  

 

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Mya

@Tisana

@Big Brother

 

 

 La categoria delle prostitute e' rispettabilissima e necessaria e non giudico negativamente la clientela che capisco da quali spinte motivazionali sia mossa. Io non ho mai parlato di degrado o svilimento; non solo non criminalizzo ma sono a favore della legalizzazione  con tasse, pensione, diritti del lavoro e possibilita' di denuncia.  Mi riferivo alle prostitute professioniste, perche'  penso che Vper in questo topic intenda loro. Le professioniste sono quelle legate ad un' agenzia escort, un bordello ( estero) ad un organizzazione che coordini l' attivita' e i territori, dal sex club ai "centri massaggi" alle stradali che sottostanno al papponi. Non mi riferisco quindi ai favori sessuali retribuiti tra compagni universitari, a ragazze che a tempo perso una tantum vogliono arrotondare facendosi pubblicita' tra le conoscenze. Lo so che e' una realta' stradiffusa ma io queste non le annovero tra le professioniste.  Per quanto possano essere eccellenti in materia e utilizzare tutti gli accorgimenti tipici del settore, dalla vagina dal look trendy allo strip burlesque arrizzacazzo. Lo so che e' una distinzione semplicistica che non puo' spiegare un fenomeno enorme dalle mille facce e che varia molto da un Paese all' altro, ma per questioni di stringatezza consentitemela.

 

Tisana, se per relazione sincera con la pro intendi che ad entrambe le parti sia chiaro che si tratti di un soddisfacimento fisiologico e psicologico  nell' ambito di una prestazione lavorativa ( trucchetti vari per arrivare al fine, da cui il mio termine  " finzione" nel post sopra e soldi come scambio)  non posso che essere d' accordo. Pero' io la chiamerei interazione, non relazione.  

Se per interazione sincera intendi che la prestazione e' accompagnata da una pre e post chiacchierata onesta sul mondo  e la filosofia, una sigaretta in simpatia e un abbraccio umanamente caloroso di congedo hai ragione. 

Se parli di relazione sincera riferito alla tizia pro che tu hai conosciuto all' uni con cui sei diventato amico, e in nome di questa amicizia c'e' stato uno scambio sesso- soldi, nulla da obiettare.

Io per relazione sincera intendo una relazione intima e sentimentale sincera.  Il cui sapore molti clienti, ma non tutti! tu evidentemente no- vogliono ( illusoriamente) sperimentare quando si infilano tra le gambe di una pro.

 

Quando avevo 21 anni conobbi ad una cena un ragazzo che dal secondo incontro  sessuale mi pago' 25milalire  per volta. Era terrorizzato dall' idea che altrimenti lo avrei stressato con bacini bacetti messaggini e pretese di fedelta' e varie. A me lui piaceva a prescindere, si girava insieme anche fuori dal letto; sarei stata intima con lui senza soldi, dei soldi non me ne importava nulla, lui mi arrapava, ero infatuata;  ma lui aveva questo trip, io accettai il deal, non mi sentivo sminuita, piuttosto mi dispiaceva per lui, che aveva ansie da soffocamento ingiustificate.  Duro' un paio di mesi  poi il suo sentimento muto' " ci mettemmo insieme"  e la faccenda soldi cadde.  Fu fin dall' inizio un rapporto sincero perche'  io pur accettando i soldi ( espediente che gli serviva da ansiolitico) potevo fare solo quello che volevo e sapevo fare. Non era un lavoro, non avevo la pressione di essere disponibile al suo schioccare di dita ed esaudire desideri sessuali a comando,  e per questo  non mi consideravo una pro. Poi se uno mi vuole definire pro io non mi offendo. Ma sicuramente non ero una pro nel senso " professionale" a cui ho accennato sopra e che spiego ora.

La professionale si adegua al cliente. Se tu vuoi solo l' atto meccanico e ti sta bene o proprio desideri che lei sia un pezzo di carne da stantuffare, fara' quello. Se tu vuoi bacini bacetti carezze parole dolci e vederla godere, lei ti accontentera' e l' orgasmo (se e' tecnicamente avanti e fisicamente riesce a procurarselo ok ,sara' allora quello mentale) lo fingera'. Per farsi trovare grondante, lei si infilera' Liebeskugeln in vagina per stimolare la produzione di muco. Se vuoi l' anale, si preparera' con clisteri. Lo fa non perche' vuole godere con te, condividere intimita' con te, bensi' perche' il suo fine e' far godere te. Nel far godere te non trova godimento per se', come  funziona tra due che si vogliono bene.  Lei fa il suo lavoro. Non c'e' nulla di male in questo. Se una lo fa per scelta e non sotto minaccia e costrizione, tutto bene. Lo capisco che una volta su cento lei possa incappare in uno che davvero la pigli di testa e di cuore e quindi goda spontaneamente di gusto. Ma questa non e' la regola. 

Il tuo esempio di  relazione paziente- psicoterapeuta calza. Lo psicoterapeuta come la professionale e'  una persona con competenze in materia  e pur sempre anche con umori, passioni, pensieri  ecc. come tutti, ma il suo ruolo lavorativo adombra l' interiorita'.  Chi pensa che lo psicoterapeuta che ascolta e consiglia abbia per forza anche  l' empatia di un vero amico che lo capisce, sbaglia. Sapendo cosa sia l' empatia e sapendo che in quel momento di quello il paziente ha bisogno, la richiama. E' un' empatia fittizia, che non e' paragonabile alla partecipazione emotiva di un amico che  vuole sinceramente bene.

 

 BigBrother, storia vera ma forse non universale in quanto ogni prostituta ha i suoi stratagemmi per compiere al meglio il proprio lavoro.

La pro con ciclo doloroso nei giorni delle mestruazioni si prendera' la sua pastiglia antidolorifica e inserira' il  tampone di spugna all' utero per consentire una penetrazione pulita come desiderata dal cliente. O prendera' ormoni per spostare l' ovulazione.  Questa e' la professionalita' e competenza nel settore.  

Così come chiunque abbia un' etica professionale o perlomeno un interesse a tenersi il lavoro in certi giorni no nonostante  mal di testa e zero voglia si armi di  aulin e di coraggio e vada ugualmente a svolgere la sua mansione, sorridendo.

Questa pro nella relazione free  nella stessa situazione se non e' una masochista, una ninfomane, una psichicamente disturbata, o non ha paura di perdere il partner* declinera' gentilmente l' offerta sessuale del momento rimandandolo magari al dopodomani in cui stara' meglio.  ll bisogno dell' uomo di skizzare  lo comprende benissimo, ma puo' permettersi di assecondare anche i propri non trovandosi in posizione di sudditanza lavorativa nei confronti del cliente che paga. E lui puo' a sua volta comprendere benissimo le ragioni di lei. Questa e' l' intimita' e la sincerita' di rapporto di cui parlo. Forse sanno trovare un compromesso.

*Se questa  pro nel suo rapporto free invece si sente sempre in dovere di fare qualcosa controvoglia "perche' comprende i bisogni dell' essere maschio"  non e' cosa buona.  E i suoi di lei bisogni? Vale anche per il suo uomo. Se per questo uomo e' fisiologicamente  e psicologicamente di fondamentale importanza lo scopare sempre senza lagne come con la pro,  qualcosa non quadra.  Che relazione onesta e rispettosa e'?  Queste sono situazioni all' interno di una coppia che capiteranno sempre. Io dico che a essere se stessi e dire le cose come stanno si guadagna.  Perche' allora si puo'  ragionare su un compromesso. Se poi queste situazioni di bisogni contrapposti sono normale motivo di litigi, discussioni interminabili o implosioni doloranti , io direi di smetterla di tarparsi i le ali a  vicenda e volare verso nuovi lidi. 

La relazione sentimentale non e' un diritto, non e' un dovere. Ha senso se e' un piacere, ma e' tanto ambita perche' ha  alla base un bisogno ambosesso. Quello di amare ed essere ricambiati.  Un bisogno quanto per l' uomo infilare l' uccello in un posto caldo e accogliente. Se quest' ultimo una prostituta lo puo' velocemente soddisfare, il primo sara' di piu' difficile realizzazione.

E la sincerita' in una relazione intima e' cosa per gente che ha le palle.

 

 

Modificato da Mya
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Tisana
18 minuti fa, Mya ha scritto:

Io per relazione sincera intendo una relazione intima e sentimentale sincera.  Il cui sapore molti clienti, ma non tutti! tu evidentemente no- vogliono ( illusoriamente) sperimentare quando si infilano tra le gambe di una pro.

Ma che cazzo di "relazione" si dovrebbe pretendere? Io quando chiedo se la pro è gestita da qualcuno ricevo solo menzogne, mi si dice che sono autonome e invece hanno alle spalle qualcuno che "gestisce". Si tratta di una tattica che usano per tranquillizzare il cliente. Come pure il fatto di ficcarsi le palline che vibrano nella vagina per avere secrezioni "naturali". La "recita": A me non interessa se una vuole o no fare finta di essere venuta. Se ha le contrazioni e si capisce, bene, se no, chissene. 

La ragazza dell'uni, era una delle poche che non aveva nessuno dietro a fare gestione e grazie al cielo l'ho potuta pagare. Non fosse stata prostituta, da free, l'avrei lasciata perdere. 


Comunque io con le prostitute sono abbastanza sincero, piuttosto è con le free che ho mille remore e devo di volta in volta produrre una recita diversa. Non è ben chiaro cosa tu intenda con la distinzione tra l'ammooore "sincero" che tu supponi sia dovuto in una relazione e quello con una donna che si fa pagare. Poi, ovvio, pure la pro avrà i suoi bisogni, se li vada a soddisfare con chi preferisce, io faccio lo stesso, vado dalla pro, perché ho richieste specifiche da fare. E di solito mi trovo sempre meglio a pagare denaro, piuttosto che a pagare indirettamente come spesso capita con l'interazione con le free. 

Personalmente non apprezzo il rapporto con le free, quella per me è una finzione. Il rapporto con una che paghi è autentico come scambio di danaro per avere un servizio. 

Non mischiare l'ammooore con i rapporti sessuali che hanno come fine lo sfregamento genitale. Perché a quel punto, la differenza tra free e pro, è solamente una questione di convenienza economica e di soddisfazione personale che si trae dall'atto sessuale. Secondo me, per incontri sessuali è meglio la pro, con vagina laserdepilata, piuttosto che la free, poi ognuno faccia ciò che vuole.

Sul topic. Zero concorrenza. 

Sul piano sessuale, pro, vince a mani basse, una free, almeno per quello che mi riguarda, nei rapporti sessuali non vale mai quanto una professionista. Una prostituta la scegli dalle foto, se ha la vagina che ti piace ed è ben messa fisicamente la paghi. Poi sei nella posizione di poter avanzare richieste, per cui puoi richiedere la prestazione che preferisci. Vacci te a chiedere ad una free appena conosciuta di operare prestazioni specifiche. Ovvio che la pro sia più adatta allo scopo. 

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facciamo che d'ora in avanti di troie parli soltanto chi ci va o chi la fa?

no perché tutto il resto è tragico

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Tolomeo
21 ore fa, Keran92 ha scritto:

credo che il forum a voi ragazze faccia male

iniziate o a idealizzare i forummini o pensare che son tutti cosi cazzuti e alpha come scrivono qua sopra e che li fuori nel mondo è pieno di uomini alpha...ma magari

E lasciaglielo credere, può essere che finalmente si chiava!

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