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Come andare avanti?


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Albino
Il 14/12/2017 alle 00:24 , Luca09 ha scritto:

 

Sono pochi, lo so. Però la sensazione è quella di andare indietro, non avanti. Quando Inizio a stare meglio, neanche il tempo di accorgermene e sbuca dal nulla qualcosa che mi riporta indietro. Quattro, cinque, otto, dodici mesi, vent'anni, tutta la vita; fa poca differenza, mi spaventa solo dover passare un altro giorno così.

Di cazzate cerco di non farne, a parte un paio di risposte sto cercando di evitare qualsiasi contatto con lei. Non l'ho più rivista, nemmeno di sfuggita, nemmeno so quanto mi piacerebbe poterlo fare, poter risentire la sua voce, rivedere i suoi occhi. Però so quanto sarebbe deleterio per me, per questo ho evitato di farlo, in tutti i modi, anche solo per restituirle le sue cose. Ce l'ho con lei, lo ammetto, ma ora più che mai mi manca come l'aria. Succederà, la rivedrò prima o poi, il mondo è piccolo, farà male, ma di sicuro non sono così masochista da andare a cercarla. Voglio solo "metterla via", trasformarla in un ricordo "neutro".

Sai, non lo so. Mi sembra abbastanza logico. Uno soffre, l'altra "se la gode", eppure veniamo dalla stessa storia. 

Il tempo.. Alleato sì, se scorresse velocemente. Se ne parlava poco più "su". In questo momento, il tempo è fermo. Due mesi sembrano due anni, vorrei andare a letto e svegliarmi tra un nove mesi.

 

Siamo a Dicembre, sembra una cosa da niente, ma è quasi Natale, ci sono le feste. Non sono mai stato un amante di queste cose, eppure l'anno scorso lei era qui. Senza fare niente di "eccezionale", per me non è la stessa cosa senza di lei. Vi sembrerà un discorso insensato, però per me è così, il periodo non aiuta.

Ti comprendo perfettamente. I momenti come questi sono tra i più difficili, giorni che per molti saranno di gioia, per noi appariranno solo più complessi da superare. Non ci resta veramente altro che stringere i denti. 

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Albino
2 ore fa, Neotry ha scritto:

@Luca09 come hai detto più volte, secondo me hai affidato troppo spesso la TUA felicità a lei. Capisci che questo è deleterio?! E' deleterio nel momento in cui TU dovresti essere quello che la sculaccia se fa da cattiva e le cucina la bistecca sul fuoco, tu dovresti essere quello che esce fuori casa per andare a caccia e dovresti tornare a casa con una testa d'alce. Tu non dovresti avere bisogno di nessuna cazzo di persona per sentirti felice. Devi prima di tutto imparare ad essere autosufficiente. E autosufficiente non vuol dire solo a livello materiale dato dai soldi che ti guadagni ma anche a livello personale, mentale, affettivo. E questo ha doppio vantaggio: imposti la relazione in una totale non needyness nei suoi confronti e seconda cosa se lei abbandona la nave che affonda non sentirai mancare la tua felicità ma solo l'abitudine, l'ombra, il calore, ma non la felicità.

Ti lamenti che il tempo non passa?! E' perchè non ti senti nel posto giusto, tra le persone giuste, a fare la cosa giusta. Trova quello che ti piace fare e FALLO! Trova le persone con cui ti piace trascorrere del tempo e trascorricelo, trova i tuoi posti preferiti e visitali ogni volta che vuoi. Diventa il tuo stesso giullare, fatti ridere da solo, fatti emozionare da solo, allena l'occhio a trovare il bello in ogni cosa, IMPARA LA SOLITUDINE, falla tua. E' quando senti che potresti andare a vivere in mezzo a un bosco senza nessuno e senza aver paura di solitudine o altro che capisci di essere al centro di te stesso, in equilibrio dentro te stesso. 
La relazione non va impostata come un rapporto madre-figlio in cui la tua felicità dipende da lei, dal suo comprarti le caramelle o meno, dal suo mandarti la buonanotte o meno, dal suo darti un bacino al cinema o meno. NO. La relazione va impostata più come padre-figlia, dove tu ti prendi cura di lei, le dai protezione ma se fa da cattiva glielo fai notare e la rimproveri. Le femmine sono fragili ed esili e se tu ti appoggi a loro significa che tu sei ancora più fragile di loro, ergo sei di carta pesta, sei una fetta di salame spessa un picometro, talmente fine che puoi vederci attraverso.

E poi sticazzi. Le bastonate fanno bene ogni tanto, temprano il carattere. Ben vengano. Se non le ricevessi le chiederesti implorando perchè andresti a dormire con la sensazione di aver trascorso una giornata monotona, una settimana piatta, un mese scialbo. La verità è che la sofferenza ci piace tanto quanto il piacere, inutile starci a raccontare frottole. Ce lo cerchiamo spesso e volentieri, solo che ce la raccontiamo da soli senza accorgercene. Goditi questo dolore come se fosse gioia, fidati di me. Accogli il dolore come accogli una medicina amara. Senti che fa schifo ma sai che guarirai, che ti farà bene. Noi costruiamo la nostra corazza accumulando sulle nostre spalle pelli di animali uccisi da noi in scontri aperti con bestie temibili, ci vestiamo con l'armatura sottratta ai cadaveri dei nostri nemici e ci battiamo da uomini. Le donne invece fanno i soliti occhi dolci che facevano al padre per convincerlo a comprar loro le bambole all'uomo incontrato la sera stessa per assicurarsi protezione, agio ecc. Preferisco passare la vita a scazzottarmi con le tigri e tornare a casa con graffi e ferite che non a fare tutta la vita gli occhi dolci agli altri in attesa di ricevere quello che desidero.
Magari (e ci scommetto anche) lei ha mollato te perchè dall'altra parte aveva una nuova scarpa che credeva fosse migliore di te, pensando che era arrivato colui che l'avrebbe salvata da ogni male e donato il mondo intero, ma lei ora è frustrata perchè si è resa conto che forse non ha fatto la scelta giusta e ci sta di merda, e dunque con chi prendersela se non con te?! Ormai questa cosa del cercarti per insultarti si fa preoccupante e il dubbio lo fa venire: perde il suo tempo, e anzi ancor meglio lo sottrae al suo nuovo amichetto per darlo a te in insulti; beh, forse se ha tempo di pensare a insultare te non è così felice come vuole mostrare agli altri o farti credere.
Lascia perdere, vai dritto per la tua strada e non voltarti. 

 

 

Ti leggo spesso e con piacere, ma in questo caso mi trovo a dissentire su un punto: l'uomo deve potersi affidare alla donna, tanto quanto la donna all'uomo, in caso contrario sarà meglio privarsi di una persona che, a conti fatti, nel tempo non si rivelerà nulla di più che una zavorra. Un rapporto che non viaggi su un binario di perfetta parità di diritti e doveri nella coppia, presto o tardi, provocherà insoddisfazione e turbamenti, tanto quanto lo squilibrio creato da una dipendenza affettiva. La vita non è facile , è una continua sfida a rimanere in piedi, a incassare colpi, e nulla esclude, quando necessario, che non possa essere la donzella in questione ad andare a caccia, a sporcarsi le mani, a sorreggere il propro partner. Vivere di luoghi comuni sui ruoli, non porta altro che ad alimentare l'immagine di donne bambine, limitate, bisognose, viziate, poiché consapevoli, per ciò che hanno tra le gambe, che tutto sarà concesso, che vedranno in un uomo non un compagno con cui affrontare gioie e dolori della vita, bensì un mero tuttofare, disponibile e sempre a mille. Qualora ciò non avvenga per un tot periodo di tempo, il malcapitato di turno verrà scaricato, colpevole di esser stato fautore di perdita di attrazione, di essersi betizzato. 

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xyz-
7 ore fa, Albino ha scritto:

Ti leggo spesso e con piacere, ma in questo caso mi trovo a dissentire su un punto: l'uomo deve potersi affidare alla donna, tanto quanto la donna all'uomo, in caso contrario sarà meglio privarsi di una persona che, a conti fatti, nel tempo non si rivelerà nulla di più che una zavorra. Un rapporto che non viaggi su un binario di perfetta parità di diritti e doveri nella coppia, presto o tardi, provocherà insoddisfazione e turbamenti, tanto quanto lo squilibrio creato da una dipendenza affettiva. La vita non è facile , è una continua sfida a rimanere in piedi, a incassare colpi, e nulla esclude, quando necessario, che non possa essere la donzella in questione ad andare a caccia, a sporcarsi le mani, a sorreggere il propro partner. Vivere di luoghi comuni sui ruoli, non porta altro che ad alimentare l'immagine di donne bambine, limitate, bisognose, viziate, poiché consapevoli, per ciò che hanno tra le gambe, che tutto sarà concesso, che vedranno in un uomo non un compagno con cui affrontare gioie e dolori della vita, bensì un mero tuttofare, disponibile e sempre a mille. Qualora ciò non avvenga per un tot periodo di tempo, il malcapitato di turno verrà scaricato, colpevole di esser stato fautore di perdita di attrazione, di essersi betizzato. 

concordo con te, il rapporto deve essere sempre paritario, se devo fare il padre qualcosa non funziona...si va avanti perchè si può contare l'uno sull'altro.

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xyz-
14 ore fa, Luca09 ha scritto:

Ci hanno lasciato perché siamo, ai loro occhi, "inadeguati", persone immature, persone "sbagliate" e via dicendo. Per LORO siamo noi che non siamo all'altezza e questo le porta a pensare di essere "a posto". Una volta che si sono sbarazzate di noi hanno estirpato la fonte del problema.

 

Sai che  questa cosa la pensavo proprio in questi giorni, penso che il dolore porti ad avere questa maturità di pensiero. Quindi che dire, ringraziamo il dolore?

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Gagliardo
7 ore fa, Albino ha scritto:

Ti leggo spesso e con piacere, ma in questo caso mi trovo a dissentire su un punto: l'uomo deve potersi affidare alla donna, tanto quanto la donna all'uomo, in caso contrario sarà meglio privarsi di una persona che, a conti fatti, nel tempo non si rivelerà nulla di più che una zavorra. Un rapporto che non viaggi su un binario di perfetta parità di diritti e doveri nella coppia, presto o tardi, provocherà insoddisfazione e turbamenti, tanto quanto lo squilibrio creato da una dipendenza affettiva. La vita non è facile , è una continua sfida a rimanere in piedi, a incassare colpi, e nulla esclude, quando necessario, che non possa essere la donzella in questione ad andare a caccia, a sporcarsi le mani, a sorreggere il propro partner. Vivere di luoghi comuni sui ruoli, non porta altro che ad alimentare l'immagine di donne bambine, limitate, bisognose, viziate, poiché consapevoli, per ciò che hanno tra le gambe, che tutto sarà concesso, che vedranno in un uomo non un compagno con cui affrontare gioie e dolori della vita, bensì un mero tuttofare, disponibile e sempre a mille. Qualora ciò non avvenga per un tot periodo di tempo, il malcapitato di turno verrà scaricato, colpevole di esser stato fautore di perdita di attrazione, di essersi betizzato. 

Albino hai colto nel segno ...loro vogliono la parità indipendenza e bla bla bla ma magari l uomo in questione può anche lui in moment o delicati o fragili della propria vita cercare rifugio ... loro non sono veramente indipendenti e non hanno le palle delle ns nonne che se ne dica non subivano i ns nonni ma avevano scelto di essere DONNE ...queste invece sono bambine che si atteggiano a donne figlie la maggior parte di madri oche e padri molli che sono completamente svalvolate perché si trovano a dover gestire un potere di domanda ed offerta del mercato dei sentimenti gestito dai social ( colpa ns) ed alla fine rimangono anche loro con un pugno di mosche. Colpa ns perché lo vedo che basta una foto cn un bel visino a richiamare 200 like sfigati di uomini che le pontificano. E credimi la mia ex cme la tua hanno a seguito almeno una decina di paghi disposti a tutto pur di star con loro... loro sono il prodotto del decadimento dell'uomo occidentale

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Neotry
8 ore fa, Albino ha scritto:

Ti leggo spesso e con piacere, ma in questo caso mi trovo a dissentire su un punto: l'uomo deve potersi affidare alla donna, tanto quanto la donna all'uomo, in caso contrario sarà meglio privarsi di una persona che, a conti fatti, nel tempo non si rivelerà nulla di più che una zavorra. Un rapporto che non viaggi su un binario di perfetta parità di diritti e doveri nella coppia, presto o tardi, provocherà insoddisfazione e turbamenti, tanto quanto lo squilibrio creato da una dipendenza affettiva. La vita non è facile , è una continua sfida a rimanere in piedi, a incassare colpi, e nulla esclude, quando necessario, che non possa essere la donzella in questione ad andare a caccia, a sporcarsi le mani, a sorreggere il propro partner. Vivere di luoghi comuni sui ruoli, non porta altro che ad alimentare l'immagine di donne bambine, limitate, bisognose, viziate, poiché consapevoli, per ciò che hanno tra le gambe, che tutto sarà concesso, che vedranno in un uomo non un compagno con cui affrontare gioie e dolori della vita, bensì un mero tuttofare, disponibile e sempre a mille. Qualora ciò non avvenga per un tot periodo di tempo, il malcapitato di turno verrà scaricato, colpevole di esser stato fautore di perdita di attrazione, di essersi betizzato. 

Si, dovrebbe essere paritaria la cosa, è vero. Ma secondo me non lo sarà mai, la situazione tenderà sempre da una parte o dall'altra, anche se di poco. Trovare l'equilibrio e come prendere due secchi, prendere due persone diverse che riempiono il proprio secchio di sassi e quando hanno finito mettono ciascuno il proprio secchio sulla bilancia; secondo voi quante sono le probabilità che i due secchi abbiano esattamente lo stesso peso?! Suvvia... l'ago tende al centro solo dopo anni, anni e anni passati a equilibrare i secchi, a limare un po' i sassi per alleggerirli un po'. Una disparità anche se minima ci sarà sempre. 

Poi ricordatevi che ci sarà lei che bara e butta sassolini di nascosto nel suo secchio cercando di betizzarvi di volta in volta col passare col tempo; difficilmente vi fidanzerete con una ragazza da beta e a fine relazione ne uscirete uomini. Ti mangiano dentro, e da beta vi fanno diventare vermi, non uomini.

 

Avete presente le etichette dei pacchi di pasta, dove riportano il peso e specificano ''soggetto a calo fisiologico di peso''?! Ecco. Secondo me la relazione va impostata un po' come padre-figlia tanto poi col tempo il rapporto si roda, il vostro secchio perde peso e torna tutto in pari; ma se partite già sotto e lei continua a togliere, beh, preparatevi ad essere annientati, è solo questione di tempo.

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Luca09

@Neotry

Sono d'accordo con te sul fatto che le relazioni, ormai, sono come tu le hai descritte. Ciò che ci circonda, me ne sto rendendo conto, ha trasformato i rapporti in una gara a chi ce l'ha più pesante (il secchio). Ti volti un istante, perché la vita ti costringe a farlo, e lei ne approfitta per svuotare il tuo secchio a favore del suo. 

Ciò che è non corrisponde a ciò che dovrebbe essere, purtroppo. Se ti volti, lei dovrebbe prendersi cura dei sassi che lasci incustoditi, e viceversa.

È vero, dovrei essere autosufficiente, non si vive GRAZIE ad un'altra persona. Ne si vive PER un'altra persona. Il punto è, però, che i rapporti di coppia esistono ed un motivo c'è. Ci si dovrebbe "completare" e ci si dovrebbe "sostenere" a vicenda, completando l'uno le mancanze dell'altra -e viceversa-  mentre, in realtà, ci si ciba della carcassa dell'altro finché non rimane nulla da mangiare, allora si prosegue verso una nuova "preda".

Finché cercheremo di mangiarci a vicenda non esisteranno rapporti sani, finché cercheremo di mangiarci a vicenda non esisterà amore.

12 ore fa, Neotry ha scritto:

Magari (e ci scommetto anche) lei ha mollato te perchè dall'altra parte aveva una nuova scarpa che credeva fosse migliore di te, pensando che era arrivato colui che l'avrebbe salvata da ogni male e donato il mondo intero, ma lei ora è frustrata perchè si è resa conto che forse non ha fatto la scelta giusta e ci sta di merda, e dunque con chi prendersela se non con te?! Ormai questa cosa del cercarti per insultarti si fa preoccupante e il dubbio lo fa venire: perde il suo tempo, e anzi ancor meglio lo sottrae al suo nuovo amichetto per darlo a te in insulti; beh, forse se ha tempo di pensare a insultare te non è così felice come vuole mostrare agli altri o farti credere.
Lascia perdere, vai dritto per la tua strada e non voltarti

Bè vedi, sicuramente questo tipo le girava intorno già da prima, ne sono convinto. Ma non credo sia infelice, appena conosciuta una persona è difficile esserlo. All'inizio sembra tutto "perfetto". Pure di questo sono convinto.

Tuttavia questo non mi spiega il suo comportamento, perché "perdere" tempo con me? È un gioco che non capisco.

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gold86
Il 14/12/2017 alle 13:12 , Everything ha scritto:

In queste frasi c'è molto di quello che realmente è il problema (ossia tu e non il fatto che ti abbia lasciato).

Devi fare un lavoro di "destrutturazione" andando lentamente a scardinare tutti quei lati consolidati del tuo carattere e del tuo atteggiamento che poi portano a squilibri/malesseri, come quelli che stai provando ora.

Non è impossibile, è soltanto un processo lento.

 

Concordo, ma c'è un "ma", che va letto in generale.

Non è un'osservazione a te @Everything, ci tengo a precisarlo.

 

Il percorso di destrutturazione e ricostruzione, per quanto mi riguarda, l'ho compiuto.

E con buona probabilità, in futuro, dovrò compierne altri.

Ciò posto, il "bastarsi", lo "stare bene da soli", non implica che non si senta in qualche modo la "mancanza" di qualcosa o qualcuno.

Si tratta di stare "abbastanza bene da soli", in modo tale da essere in condizione di non prostituire il proprio essere alla prima o alla seconda occasione disponibile.

Di avere consapevolezza di sé, dei propri desideri ed aspirazioni, avendo fiducia nei propri mezzi per poterli perseguire al di là del risultato.

Non vi sto portando la lettura di un manualetto scaricato su internet... Ci sono notti insonni e lacrime dietro a queste tre righe che ho scritto, oltre a tante domande che mi sono posto guardando il cielo.

Nessun uomo è un'isola, quindi non vi servirà a nulla mirare a una sorta di "autarchia emotiva" che, anzi, è la peggiore sconfitta di un essere umano.

Mirate, piuttosto, a mantenere la vostra capacità di scegliere per voi stessi, essendo coerenti con il vostro essere, nonostante i turbamenti che inevitabilmente vi sovrastano.

Questo è, a mio parere, essere uomini liberi.

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xyz-
1 ora fa, Luca09 ha scritto:

@Neotry

Ti volti un istante, perché la vita ti costringe a farlo, e lei ne approfitta per svuotare il tuo secchio a favore del suo. 

Ciò che è non corrisponde a ciò che dovrebbe essere, purtroppo. Se ti volti, lei dovrebbe prendersi cura dei sassi che lasci incustoditi, e viceversa.

 

 

Esatto, ti stimo, se ti volti deve essere così, non posso fare il superuomo ogni istante!

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Neotry

@Luca09 si ma da un lato è normale, è nel suo istinto e nel suo DNA cercare di farti scendere qualche scalino per lei, è normale che un po' ti ammorbidisca e ti betizzi di qualche percento. E' giusto, è così, è normale, naturale, un calo fisiologico di alphaness. E' giusto che lei ti ancori a se.

E' sempre stata una specie di gara a chi ha il secchio più pesante; solo che prima era un qualcosa di naturale governato da leggi naturali mentre oggi la cosa è amplificata da orgoglio e cazzate varie. 
Se ti volti ti stai affidando completamente a lei. Abbandonarsi è sinonimo di frontal crash per me, a meno che come ho già detto tu non abbia evitato di mettere sentimenti sul piatto durante la partita a poker con l'altra persona.
Per come vedo io ora le relazioni (probabilmente in maniera sbagliatissima) ma non esiste abbandonarsi, non esiste abituarsi. Mantenere una relazione in piedi vuol dire fare un castello di carte in cortile e cercare di non farlo cadere anche se fa vento, pioggia, neve, terremoti, tzunami e lei fa pure la simpatica soffiandoci sopra pesando che sia divertente. Se fai un castello di carte e non te ne prendi cura, crolla al primo filo di vento; e come un castello di carte, anche se non fai il tagliando alla macchina poi ti lascia a piedi, anche se non cambi le spazzole del tergicristallo poi fa pioggia e devi andare a 30 perchè non ci vedi una cippa. Ogni cosa ha bisogno di cura e attenzioni per continuare a funzionare, e le relazioni non sono da meno. Prova ad abbandonarti e a trascurare la manutenzione della tua macchina; probabilmente durerà quanto la tua scorsa relazione (nella migliore delle ipotesi).
Ma non sarebbe più facile costruire una macchina che non ha bisogno di cambio olio, convergenza, cambio filtri aria e clima, cambio gomme, pastiglie dei freni, liquido del tergicristalli; magari che vada anche senza benzina perchè andare ogni volta al distributore è una perdita di tempo.

Prendi consapevolezza che niente lasciato in balia di se stesso dura a questo mondo.

E comunque non ci si completa a vicenda, devi essere già completo di tuo, altrimenti poi è chiaro che come se ne va senti il vuoto.

Perdere tempo con te vuol dire scaricare le SUE responsabilità, le sue colpe su di te. Nella sua testa se lei ora sta con un ragazzo sbagliato che non le da quello che lei pensava è colpa tua che ti sei girato un attimo e le hai dato la possibilità di andare con questo. Non si assumeranno mai responsabilità o colpe le femmine, queste sono le cose che vorrebbe dire a se stessa ma non riuscendoci le dice a te.
E' come quando vanno a una festa, si fanno trombare dal primo che trovano e poi quando raccontano l'accaduto dicono ''è successo''. Ti pare che sia solo ''successo''?! E' solo che lasciano le responsabilità e le eventuali colpe agli altri, tutto qui.

 

concordo con te @gold86, stare bene con se stessi non vuol dire non sentire la mancanza di qualcuno a fianco ma saper scegliere qualcuno da tenere vicino a noi sulla base non del bisogno ma della scelta consapevole. Libertà è libertà di scegliere, libertà dalle debolezze che ci portano a fare cose non nostre.

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