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Come andare avanti?


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Gagliardo
12 ore fa, Neotry ha scritto:

Magari basta semplicemente dare quel che ci si sente di dare ma senza l'aspettativa di non essere mai più lasciati o chissà che altro. Ormai col tempo siamo stati educati a dare poco e prendere tutto quello che riusciamo; insomma, egoismo puro.
Eppure se provassimo a dare, dare incondizionatamente, dare senza pretese o aspettative, con la consapevolezza che quella potrebbe anche essere l'ultima volta che diamo qualcosa a quella persona prima di essere magari scaricati, magari daremmo in maniera più consapevole per l'appunto, dando non troppo ma nemmeno troppo poco e allo stesso tempo a vivere in maniera consapevole.

Anche perchè, non so voi, ma le aspettative messe sulle mie spalle non mi sono mai piaciute.
Vi racconto un piccolo episodio che mi è successo non tantissimo tempo fa:
Avevo questo conoscente con cui si parlava e scherzava di tanto in tanto quando ci si beccava in giro. Un rapporto divertente, di pseudoamicizia ma comunque molto superficiale come rapporto. A un certo punto un giorno io gli confido una cosa mia, lui me ne confida alcune sue e alla fine scopriamo di essere un po' sulla stessa barca e che comunque abbiamo dei punti di vista reciprocamente interessanti su alcuni argomenti. A quel punto, dopo quel giorno di ''sintonia per caso'' lui mi chiede di magari fare altre due chiacchiere un altro giorno perchè aveva trovato molto piacevole la nostra conversazione. Al che accetto anche se non ero convintissimo. Già dall'invito avevo percepito una aspettativa, nel senso che lui mi stava ''invitando'' con l'intento di avere una chiacchierata altrettanto interessante come quella che avevamo avuto in maniera naturale e quasi per caso nei giorni precedenti. E infatti l'uscita non è andata bene perchè c'era questa sua aspettativa di fondo, cercava sempre di portare l'argomento li ecc.
Questo per far capire che l'aspettativa si recepisce fortemente nell'altra persona e oltretutto uccide ogni cosa. 

Quindi diamo, diamo incondizionatamente, godiamoci i momenti senza pensare a nessun per sempre. Svegliatevi la mattina ringraziando che lei stia ancora con voi, datele voi stessi durante il giorno e prima di andare a dormire ringraziate per il giorno appena trascorso con una persona speciale. Credo che la spensieratezza sia la cosa migliore in amore...
 

Oggi sto morendo perché so che lei ha un altro...q al dare io sono quello che ha sempre dato poco per poi voler dare tutto...e' come una piantina ogni giorno ha bisogno di poco ma ci vuole presenza non bisogno dare non significa attaccarsi ad un salvagente...tutto va sapientemente dosato e vissuto spesso confondiamo dare cn l'essere bisognosi

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Albino
1 ora fa, Gagliardo ha scritto:

Oggi sto morendo perché so che lei ha un altro...q al dare io sono quello che ha sempre dato poco per poi voler dare tutto...e' come una piantina ogni giorno ha bisogno di poco ma ci vuole presenza non bisogno dare non significa attaccarsi ad un salvagente...tutto va sapientemente dosato e vissuto spesso confondiamo dare cn l'essere bisognosi

Forse, per quanto dolorosa sia stata la scoperta, era proprio ciò di cui avevi bisogno per distaccartene ulteriormente e considerarla persa, nonostante, ora, immagino sia enormemente più doloroso. Chi non ci vuole nella propria vita, chi non ci dedica il proprio tempo, bensì lo investe su altro o altri, merita il medesimo trattamento. È il momento di volerti(ci) bene.

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Gagliardo
5 ore fa, Albino ha scritto:

Forse, per quanto dolorosa sia stata la scoperta, era proprio ciò di cui avevi bisogno per distaccartene ulteriormente e considerarla persa, nonostante, ora, immagino sia enormemente più doloroso. Chi non ci vuole nella propria vita, chi non ci dedica il proprio tempo, bensì lo investe su altro o altri, merita il medesimo trattamento. È il momento di volerti(ci) bene.

Albino anche nelle precedenti rotture ci sono stati altri uomini lei nn è cosa mia se ci si lascia ma è sempre stata una sua scelta per problemi che se mi avesse voluto bene erano risolvibili il fatto è che se l'ha fatto una volta lo rifarà sempre e q volta sento che io x lei nn sono più nulla che lei non mi vede alla sua altezza ho perso troppo terreno e dignità non mi desidera più ed io faccio fatica vorrei sentirla ma so che mi prenderei un mare di merda volesse lo avrebbe fatto lei...tra pochi gg e il mio compleanno sarà forse la prima volta che nn mi farà gli auguri...so che sembrano baggianate ma l'idea che nn sono più nulla x lei mi fa stare male 

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xyz-
8 ore fa, Albino ha scritto:

 Chi non ci vuole nella propria vita, chi non ci dedica il proprio tempo, bensì lo investe su altro o altri, merita il medesimo trattamento. È il momento di volerti(ci) bene.

Hai detto bene, me lo sto ripetendo e fa un male assurdo.

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xyz-
2 ore fa, Gagliardo ha scritto:

.tra pochi gg e il mio compleanno sarà forse la prima volta che nn mi farà gli auguri...so che sembrano baggianate ma l'idea che nn sono più nulla x lei mi fa stare male 

Ormai è Natale, e io non mi aspetto per nulla gli auguri, non ho questa aspettativa e non li farò di certo. Anche perchè degli auguri come del ciao non me ne faccio nulla, anzi è peggio, ci resto più male.

Modificato da xyz-
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Albino
3 ore fa, Gagliardo ha scritto:

Albino anche nelle precedenti rotture ci sono stati altri uomini lei nn è cosa mia se ci si lascia ma è sempre stata una sua scelta per problemi che se mi avesse voluto bene erano risolvibili il fatto è che se l'ha fatto una volta lo rifarà sempre e q volta sento che io x lei nn sono più nulla che lei non mi vede alla sua altezza ho perso troppo terreno e dignità non mi desidera più ed io faccio fatica vorrei sentirla ma so che mi prenderei un mare di merda volesse lo avrebbe fatto lei...tra pochi gg e il mio compleanno sarà forse la prima volta che nn mi farà gli auguri...so che sembrano baggianate ma l'idea che nn sono più nulla x lei mi fa stare male 

Non lo sembrano, sono pensieri più che normali, li ho avuti anch'io centinaia di volte in questi mesi, come molti altri in questa sezione. Anche noi avremo potuto risolvere i problemi che avevamo, da parte mia la volontà non è mai mancata, persino nelle situazioni più disperate, ma, chiaramente, bisogna essere in due.Tuttavia, restano pensieri fini a sé stessi, che non apportano alcun vantaggio alla nostra situazione, ma che, invece, ci privano di preziose energie che potremmo e dovremmo focalizzare su altro. Capiterà spesso che per alcuni/e saremo nullità, ma è la loro visione, non qualcosa che dobbiamo interiorizzare sentendoci tali. Come fare a non farsi scalfire? Conoscendo il proprio valore, ricostruendolo passo per passo, attraverso punti deboli e di forza, consci del fatto, comunque, che non ci trovavamo nel modo più assoluto di fronte alla donna giusta. Forza, dal dolore si esce più forti, ma il miglioramento e l'evoluzione di sé non viene regalata, è qualcosa che passa attraverso un percorso d'impegno continuo ed è questo ciò a cui dobbiamo aspirare. I momenti neri non termineranno oggi, domani, ma, presto o tardi, ne usciremo.

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Luca09
Il 16/12/2017 alle 17:00 , alex5511 ha scritto:

La tua mente. Tu sei convinto che la realtà debba plasmarsi rispetto alle tue aspettative. Sei convinto che se sei stata con lei tre anni, dopo quei tre anni lei non possa comportarsi diversamente dall'immagine di lei che si è formata nella tua mente nel corso del tempo. Tutto ciò provoca solo inutile sofferenza.

Più che altro non riesco ad accettarlo. La mia mente ha creato delle aspettative, ed io me ne sono innamorato. Forse più di lei in quanto persona. Il costruire "qualcosa" insieme, un rapporto sano dove tutto filava per il verso giusto. Tutto crollato, lei è diventata (ai miei occhi) un'altra persona, mi ha cancellato ed ora si diverte a mandarmi "frecciatine" e messaggi. Lei, che mi ha regalato momenti indimenticabili, ha deciso di continuare per la sua strada, senza di me, ha cambiato rotta e questo non riesco ad accettarlo, hai ragione.

Non mi ritengo una persona migliore. Solo sono molto critico verso il suo comportamento attuale. Ha preso la sua strada, non lo accetto mentalmente ma ne prendo atto. Non ho mai detto "sei una Stronza perché mi hai lasciato", ognuno ha il diritto di scegliere per sé stesso . Dico solo "sei una Stronza perché mi hai lasciato E continui a stuzzicarmi, sii coerente con le tue decisioni senza arrecare a me ulteriore danno".

18 ore fa, Neotry ha scritto:

Quindi diamo, diamo incondizionatamente, godiamoci i momenti senza pensare a nessun per sempre. Svegliatevi la mattina ringraziando che lei stia ancora con voi, datele voi stessi durante il giorno e prima di andare a dormire ringraziate per il giorno appena trascorso con una persona speciale. Credo che la spensieratezza sia la cosa migliore in amore...
 

Spensieratezza che ho avuto, finché le cose non hanno iniziato ad andare male ultimamente. Le due cose mi sembrano legate tra loro. La "paura" ti fa sbagliare, ti fa compiere gesti con poca lucidità. Come lei ha iniziato ad allontanarsi non sono riuscito ad affrontare la situazione, ho passato gli ultimi due mesi "terrorizzato", e così qualcosa si è rotto. Ed io ne sto ancora raccogliendo i cocci oggi.

C'è molto su cui lavorare. Mi state offrendo un sacco di spunti interessanti. Come già detto, questo dolore è un "investimento" per me, sto imparando a conoscermi e ad analizzarmi. 

10 minuti fa, Albino ha scritto:

Capiterà spesso che per alcuni/e saremo nullità, ma è la loro visione, non qualcosa che dobbiamo interiorizzare sentendoci tali.

Il problema è che abbiamo attribuito loro talmente tanto valore che, per noi, la loro visione corrisponde alla realtà più della nostra. Quando in realtà dovremmo interessarci solamente del nostro parere. Difficile, anche sapendolo. Io pur essendo consapevole di ciò che ho scritto mi sento inferiore rispetto a prima, da quando lei mi ha lasciato. Però pian piano sto riacquistando autostima, migliorando come persona, cambiando look, andando in palestra, leggendo libri. Sto cercando di rendermi una persona interessante, non per "rimorchiare" ma per tornare a piacermi. Sto ripartendo da me e lo faccio per me stesso. Ammetto che sto trovando molti ostacoli lungo la strada ma una volta tagliato il traguardo so che ne sarà valsa la pena.

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Neotry
13 ore fa, Luca09 ha scritto:

Spensieratezza che ho avuto, finché le cose non hanno iniziato ad andare male ultimamente. Le due cose mi sembrano legate tra loro. La "paura" ti fa sbagliare, ti fa compiere gesti con poca lucidità. Come lei ha iniziato ad allontanarsi non sono riuscito ad affrontare la situazione, ho passato gli ultimi due mesi "terrorizzato", e così qualcosa si è rotto. Ed io ne sto ancora raccogliendo i cocci oggi.

Il problema è che abbiamo attribuito loro talmente tanto valore che, per noi, la loro visione corrisponde alla realtà più della nostra. Quando in realtà dovremmo interessarci solamente del nostro parere. Difficile, anche sapendolo. Io pur essendo consapevole di ciò che ho scritto mi sento inferiore rispetto a prima, da quando lei mi ha lasciato. Però pian piano sto riacquistando autostima, migliorando come persona, cambiando look, andando in palestra, leggendo libri. Sto cercando di rendermi una persona interessante, non per "rimorchiare" ma per tornare a piacermi. Sto ripartendo da me e lo faccio per me stesso. Ammetto che sto trovando molti ostacoli lungo la strada ma una volta tagliato il traguardo so che ne sarà valsa la pena.

Si, la paura ci fotte sempre... bisogna tatuarselo addosso in un posto che vediamo ogni santo giorno e ogni santo minuto qualcosa che ci ricordi di non avere paura...

 

Non c'è un traguardo per il miglioramento di se stessi e la cura dei propri interessi. Dovrebbe essere qualcosa che si fa da quando si nasce a quando si muore. Per quello che mi è sembrato, noi nuove generazioni sopratutto (ho 23 anni e parlo dei miei circa coetanei ma il discorso può essere riportato in scala anche sulla nostra generazione precedente) tendiamo a non trovare qualcosa che ci appassioni e da coltivare. Man mano che si va avanti vedo sempre più uomini che non sanno riparare una presa elettrica, attaccare un quadro al muro (giusto per rimanere sul facile) e donne che pensano sempre più al solo fare foto con le amiche al bar e a non fare sostanzialmente un cazzo. Stiamo diventando persone vuote.
Dove sono finiti i maschi fissati con gli stereo, le macchine, le moto, il fai da te e altre mille cose?! Il calcio non vale ragazzi, quando vi sedete davanti alla tv a guardare la partita quello non è essere sportivi, quello è essere tifosi. Tifare non richiede sforzo e atleticità o allenamento, bastano due occhi. (fine della polemica sul calcio)
Allo stesso modo prima le donne cucinavano, cucivano, ricamavano, intrecciavano nasse col giungo o contenitori per il pane in paglia, facevano milioni di cose.
Abbiamo perso di vista noi stessi, ci hanno fatto il lavaggio del cervello e ci hanno fatto credere che basti l'iphone appena uscito per essere etichettati come possibili partner sessuali. Niente di più falso. Ricordo ancora il racconto di Aivia di quando lui era nella sauna in mezzo a palestrati che avevano macchinoni e case in sardegna e lui si è portato via la figa appena entrata dicendole che aveva una tigra scassata e senza nemmeno i soldi per l'assicurazione.
Dobbiamo coltivare noi stessi, cazzo. ''Noi stessi'' è l'unica cosa certa che abbiamo nella nostra vita imprevedibile; ''noi stessi'' è la nostra bussola, la nostra stella polare, la nostra stella cometa (visto che siamo in periodo natalizio). Se la stella ''noi stessi'' non è più luminosa delle altre non potremmo mai trovarla in mezzo a un cielo stellato in una sera buia. ''Noi stessi'' dovrebbe essere il nostro centro di gravità, la nostra casa. Se non hai una personalità vivrai continuamente sbandato di qua e di la alla ricerca di qualcosa che nemmeno tu sai cosa sia, sarai tante persone ma fondamentalmente nessuna. Se non hai un centro forte basta la prima scemenza a destabilizzarti.
''Noi stessi'' deve essere il nostro centro, il nostro centro che non baratteremo mai per nessuna figa del mondo; ma per riuscire a vincere la tentazione dobbiamo amare ''noi stessi'' più di qualsiasi altra cosa, più della figa di una HB10+++ o delle sue tette sode che riempiono una 4° abbondante. E ''noi stessi'' sarà dove torneremo quando la figa di turno ci molla, ci tradisce, ci sputa in faccia o ci calpesta. ''Noi stessi'' c'è sempre per noi se noi ci siamo sempre.
Se tu (tu generico) non ami te stesso più di qualsiasi altra cosa perchemmai qualcuna dovrebbe farlo?! E non dico di diventare dei narcisi, anzi.
Coltiva te stesso, scopri il piacere della solitudine e di fare qualcosa che ami da solo. Te lo dico perchè grazie all'abbandono del mio migliore amico ai tempi della prima superiore ho sperimentato alcuni anni di solitudine. Potevo mettermi a piangere per l'abbandono del mio amico o potevo passare il tempo e cercare di farlo passare più velocemente e divertendomi. Ragazze non ne avevo mai avuto ovviamente, non avevo nemmeno una amica o amico. Avevo solo lui. E così passai tutti i pomeriggi a costruire cose, fare progettini, dedicandomi al fai da te, a studiare l'elettronica e l'informatica, la meccanica, fisica, chimica e altre mille cose. Mi sono innamorato di me e del tempo da trascorrere da solo a fare quello che amo e ora posso dire che non baratterei per nulla al mondo me stesso. E dal momento che ho grande sicurezza, grande autostima e coscienza di quanto valgo, non mi salta nemmeno in mente di barattare il tempo che potrei spendere con me stesso per stare con persone mediocri e che non apportano nulla alla mia vita.
Il detto meglio soli che male accompagnati non è il proverbio più utilizzato e forse abusato e stuprato d'italia; se capito e interiorizzato è ORO.

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xyz-
11 minuti fa, Neotry ha scritto:


Se tu (tu generico) non ami te stesso più di qualsiasi altra cosa perché mai qualcuna dovrebbe farlo?! E non dico di diventare dei narcisi, anzi.

Parole sante che cerco di stamparmi in testa, è una fatica immensa togliere colei dal centro e mettere noi stessi, lo dico sempre che il mio nemico è la mia testa.

Modificato da xyz-
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Neotry
12 minuti fa, xyz- ha scritto:

Parole sante che cerco di stamparmi in testa, è una fatica immensa togliere colei dal centro e mettere noi stessi, lo dico sempre che il mio nemico è la mia testa.

Non devi stampartele in testa, non è una preghierina da imparare a memoria. Tu per caso la ragazza di cui parli te la sei ''stampata in testa''? Oppure ci sei uscito, l'hai conosciuta e piano piano hai cominciato a volerle bene e amarla?!
Devi fare la stessa identica cosa con te stesso. Escici (con te stesso, ergo solo), conosciti, studiati, passa dei bei momenti da solo e vedrai che col tempo amerai anche te stesso. A memoria si imparano le tabelline, ma queste cose vanno interiorizzate, sono percorsi che vanno fatti con le proprie gambe, con i propri occhi e col proprio cuore.

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