Sta diventando un'epoca rischiosa per il game?

[Practicing [Partecipante] 613]

E non dimenticate le malattie... che ci sono anche oggi (tranne l'AIDS che è nota solo dalla seconda metà del novecento), ma allora le condizioni igieniche erano molto peggio, e di malattie non c'erano solo quelle veneree o sessualmente trasmissibili ma era pieno di malattie varie dalla tubercolosi alla lebbra a varie micosi ecc... non c'erano le medicine di oggi per guarirle o contenerle.

Modificato 4 Novembre 2017 da Practicing

[CoolAid [Élite] 1130]

2 ore fa, Practicing ha scritto:

Si ma se il feudatario di una zona decideva che voleva farsi una contadinotta non penso che il marito poteva fare molto per impedirglielo. Non so quanto il diritto di allora potesse impedire i soprusi dei nobili verso i sottoposti. E neppure quanto lo potesse impedire la forza del popolo inteso come network.

La prassi era assumere come dimestica la contadina e poi spedire a combattere in qualche guerra alcunni uomini locali tra i quali, casualmente, il marito.

Ad alcune contadine andava benissimo.

[Practicing [Partecipante] 613]

3 ore fa, CoolAid ha scritto:

La prassi era assumere come dimestica la contadina e poi spedire a combattere in qualche guerra alcunni uomini locali tra i quali, casualmente, il marito.

Ad alcune contadine andava benissimo.

Non so se andava bene a tutte... A una donna poteva non andar bene fare a meno di un marito umile ma dedito alla famiglia per un nobile agiato ma che per un capriccio poteva sostituirla da un momento all'altro per un'altra o delle altre, lasciandola senza garanzie.

La storia di Renzo e Lucia potrebbe essere accaduta davvero... Va bene che Don Rodrigo era un potente, aveva un alto valore di LMS o di TCP, come si direbbe qui era quindi "alpha", ma non offriva le stesse garanzie di Renzo... Il suo poteva essere solo un capriccio e una volta soddisfatto lasciarla senza niente.

Modificato 4 Novembre 2017 da Practicing

[vojvoda [Partecipante] 145]

c'era un bel post di Aivia sul punto, uscito qualche anno fa, se solo riuscissi a ritrovarlo...

[vojvoda [Partecipante] 145]

"Basta. Non se ne può più di questo puritanesimo sessuofobico e ipocrita di origine yankee (come è noto l’America è un paese profondamente matriarcale, altro che dominio degli uomini) che si sta estendendo per ogni dove.

Siamo al delirio. Il ministro della Difesa britannico Fallon ha sentito il dovere di dimettersi perché una quindicina di anni fa, durante una cena, aveva posato la mano sul ginocchio di una giornalista, Julia Hartley-Brewer, che li sedeva accanto e che li aveva risposto per le rime. Oggi Julia, ricordando quell’episodio, dice di averlo trovato “abbastanza divertente”. Ma intanto il governo britannico, già periclitante, è in crisi.

Dustin Hoffman è stato messo sotto torchio, fra le altre cose, perché durante le riprese di Morte di un commesso viaggiatore (1985) l’attore, mentre una stagista diciasettenne gli portava la colazione in camerino, le disse, alla presenza di altre persone, “oggi voglio un uovo sodo e un clitoride alla coque”. Una battuta, volgare, ma pur sempre una battuta. Ma intanto l’ottantenne Hoffman ha perso ogni possibilità di avere l’Oscar al quale era seriamente candidato per il suo ultimo film.

Nel frattempo le assistenti parlamentari britanniche hanno creato una sorta di ‘lista della vergogna’ con i nomi di 40 deputati accusati di molestie sessuali o di “comportamenti inappropriati” (ma quali sono, ce lo spieghi qualcuno, i “comportamenti inappropriati”?). Siamo alle liste di proscrizione di sillana memoria.

Le donne stanno diventando dei soggetti pericolosissimi da tenere a debita distanza. Potremo ancora dire “sei carina, mi piaci” o dovremo fare, come ai vecchi tempi, una dichiarazione d’amore in ginocchio, a distanza di sicurezza e alla presenza di testimoni? Potranno ancora i ragazzi napoletani fare le serenate sotto le finestre della loro amata? O dobbiamo tornare all’amore stilnovista, cantato da Dante e Cavalcanti, solo idealizzato ma mai praticato?

A teatro pochi minuti prima che si apra il sipario, per ragioni scaramantiche, è lecito, anzi è considerato un portafortuna, toccare il sedere alle attrici. Mettiamo tutti gli attori di teatro nelle “liste della vergogna”. E Vittorio Gassman? Catherine Spaak mi raccontò che quando girava L’armata Brancaleone Gassman si divertiva, ogni tanto, a pizzicarle il bel sedere. Mettiamo anche Gassman nelle “liste della vergogna”, alla memoria.

Noi maschi (si fa per dire) dobbiamo partire al contrattacco. Il primo strumento è la calunnia utilizzato dal regista Brett Ratner. Le molestie sessuali sono difficilmente dimostrabili e, se avvenute in anni lontani, il reato è prescritto, ma intanto il colpevole, vero o presunto, è stritolato dal circuito massmediatico e dalla massa enorme dei voyeur di Facebook che a me fan più ribrezzo dei molestatori così come gli autori di un linciaggio mi fanno più ribrezzo di colui che viene linciato, perché son fatti della stessa pasta. La calunnia, che si invera come reato per il solo fatto di riguardare episodi indimostrabili, ha effetti immediati, prescrittibili a lunga scadenza, che comportano una pena detentiva dai 2 ai 6 anni.

Siamo noi, i maschi (si fa per dire) i veri molestati. Dalle continue provocazioni di giovani donne che sculettano, sommariamente vestite, nelle pubblicità e sulle televisioni. Facciamo una class action contro le singole protagoniste di queste provocazioni o se si tratta di pubblicità o tv contro i mandanti.

Non so se ci accorgiamo che stiamo dando ragione ai costumi musulmani più radicali. Lei è coperta da capo a piedi e può uscire solo se accompagnata da un parente. Così si evita ogni equivoco.

Ma con buona pace di Silvia Truzzi la soluzione migliore è quella che ho suggerito io: soddisfarsi da soli dietro una siepe. Anche perché la fantasia e l’immaginazione superano sempre la triste realtà."

 

Massimo Fini, Il Fatto Quotidiano, 8 novembre 2017

[Stormer [Partecipante] 14]

Il 8/11/2017 alle 18:05 , vojvoda ha scritto:

"Basta. Non se ne può più di questo puritanesimo sessuofobico e ipocrita di origine yankee (come è noto l’America è un paese profondamente matriarcale, altro che dominio degli uomini) che si sta estendendo per ogni dove.

Siamo al delirio. Il ministro della Difesa britannico Fallon ha sentito il dovere di dimettersi perché una quindicina di anni fa, durante una cena, aveva posato la mano sul ginocchio di una giornalista, Julia Hartley-Brewer, che li sedeva accanto e che li aveva risposto per le rime. Oggi Julia, ricordando quell’episodio, dice di averlo trovato “abbastanza divertente”. Ma intanto il governo britannico, già periclitante, è in crisi.

Dustin Hoffman è stato messo sotto torchio, fra le altre cose, perché durante le riprese di Morte di un commesso viaggiatore (1985) l’attore, mentre una stagista diciasettenne gli portava la colazione in camerino, le disse, alla presenza di altre persone, “oggi voglio un uovo sodo e un clitoride alla coque”. Una battuta, volgare, ma pur sempre una battuta. Ma intanto l’ottantenne Hoffman ha perso ogni possibilità di avere l’Oscar al quale era seriamente candidato per il suo ultimo film.

Nel frattempo le assistenti parlamentari britanniche hanno creato una sorta di ‘lista della vergogna’ con i nomi di 40 deputati accusati di molestie sessuali o di “comportamenti inappropriati” (ma quali sono, ce lo spieghi qualcuno, i “comportamenti inappropriati”?). Siamo alle liste di proscrizione di sillana memoria.

Le donne stanno diventando dei soggetti pericolosissimi da tenere a debita distanza. Potremo ancora dire “sei carina, mi piaci” o dovremo fare, come ai vecchi tempi, una dichiarazione d’amore in ginocchio, a distanza di sicurezza e alla presenza di testimoni? Potranno ancora i ragazzi napoletani fare le serenate sotto le finestre della loro amata? O dobbiamo tornare all’amore stilnovista, cantato da Dante e Cavalcanti, solo idealizzato ma mai praticato?

A teatro pochi minuti prima che si apra il sipario, per ragioni scaramantiche, è lecito, anzi è considerato un portafortuna, toccare il sedere alle attrici. Mettiamo tutti gli attori di teatro nelle “liste della vergogna”. E Vittorio Gassman? Catherine Spaak mi raccontò che quando girava L’armata Brancaleone Gassman si divertiva, ogni tanto, a pizzicarle il bel sedere. Mettiamo anche Gassman nelle “liste della vergogna”, alla memoria.

Noi maschi (si fa per dire) dobbiamo partire al contrattacco. Il primo strumento è la calunnia utilizzato dal regista Brett Ratner. Le molestie sessuali sono difficilmente dimostrabili e, se avvenute in anni lontani, il reato è prescritto, ma intanto il colpevole, vero o presunto, è stritolato dal circuito massmediatico e dalla massa enorme dei voyeur di Facebook che a me fan più ribrezzo dei molestatori così come gli autori di un linciaggio mi fanno più ribrezzo di colui che viene linciato, perché son fatti della stessa pasta. La calunnia, che si invera come reato per il solo fatto di riguardare episodi indimostrabili, ha effetti immediati, prescrittibili a lunga scadenza, che comportano una pena detentiva dai 2 ai 6 anni.

Siamo noi, i maschi (si fa per dire) i veri molestati. Dalle continue provocazioni di giovani donne che sculettano, sommariamente vestite, nelle pubblicità e sulle televisioni. Facciamo una class action contro le singole protagoniste di queste provocazioni o se si tratta di pubblicità o tv contro i mandanti.

Non so se ci accorgiamo che stiamo dando ragione ai costumi musulmani più radicali. Lei è coperta da capo a piedi e può uscire solo se accompagnata da un parente. Così si evita ogni equivoco.

Ma con buona pace di Silvia Truzzi la soluzione migliore è quella che ho suggerito io: soddisfarsi da soli dietro una siepe. Anche perché la fantasia e l’immaginazione superano sempre la triste realtà."

 

Massimo Fini, Il Fatto Quotidiano, 8 novembre 2017

 

Molto provocatorio ma ricco di spunti condivisibili.

Fossi un uomo in una posizione di potere, manterrei un comportamento impeccabile di questi tempi.

Ho letto in passato che alcuni professori universitari, dovendo ricevere ragazze a colloquio, preferiscono tenere la porta aperta per evitare malintesi. 

Beninteso, nel dance game e nella vita notturna, se si giocano le carte per bene, si può spingere tranquillamente senza andare a pregiudicare carriera / reputazione ecc.. ;)

[vojvoda [Partecipante] 145]

c'è anche da dire che la gente comune rischia molto meno (perchè non ci possono guadagnare nulla dallo sputtanamento). se invece sei un personaggio notorio fai prima a tagliarti le palle e a buttarle nel cestino della differenziata, i vantaggi di un'ipotetica delazione sono tantissimi (causa legale risarcimento danni, pubblicità, magari un intervista su un settimanale-spazzatura)... 

[Practicing [Partecipante] 613]

59 minuti fa, vojvoda ha scritto:

c'è anche da dire che la gente comune rischia molto meno (perchè non ci possono guadagnare nulla dallo sputtanamento). se invece sei un personaggio notorio fai prima a tagliarti le palle e a buttarle nel cestino della differenziata, i vantaggi di un'ipotetica delazione sono tantissimi (causa legale risarcimento danni, pubblicità, magari un intervista su un settimanale-spazzatura)... 

OT: Chi è l'uomo del tuo avatar?

[Apollodoro [Lurker] 903]

E' sempre stato rischioso avere a che fare con le donne. Possono distruggerti. 

[Tisana [Partecipante] 2848]

Secondo me tutto ciò è positivo. Io sto dalla parte delle femministe. 

Mi farebbe molto piacere se le donne iniziassero a denunciare in massa gli approcci da fino alpha. Mi farebbe ancora più piacere se sapessero riconoscere i bimbominchia che usano la PNL. 

Ma ahimè tutto questo è ben lontano dal realizzarsi.

Nel frattempo noi spingiamo per la liberalizzazione della prostituzione e per l'istituzione delle scuole che insegnino alle giovani le pratiche erotiche.