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Le maschere sono pesanti da portare


Kickman

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Kickman
10 ore fa, -Grey- ha scritto:

dell'immagine che tu hai di te stesso il mondo se ne batte i coglioni con un'irriverenza che non puoi immaginare

è l'immagine che gli altri hanno di te che cambia le cose, nel mondo reale, fisico, non in quello che abbiamo in testa

E chi ha detto il contrario?

Dico solo che l'immagine che ho di me stesso è molto piu importante di quella che hanno gli altri di me. L'immagine che ha di me la cassiera al supermercato è irrilevante, non può e non deve condizionarmi. Ma se io penso certe cose di me, mi comporterò sempre secondo quello schema, finché grazie a considerazioni reali sulla realtá non aggiusto l'immagine distorta

È pur sempre vero che l'immagine te la costruisci con i feedback che ricevi durante l'infanzia e adolescenza. Perche quando sei piccolo non hai altro su cui basarti. Ma sono feedback relativi al tuo carattere, quasi mai al tuo aspetto fisico, per lo meno per me è stato così. 

E il tuo carattere dipende moltissimo, in quell'età, dai tuoi genitori, da come ti han tirato su e balle varie. E sei completamente impotente a questo processo. Se tua madre è una che si lagna in continuazione e si vittimizza, tu impari che quella è la reazione giusta agli avvenimenti, e se un tuo compagno ti fotte la merenda e te la butta nel cestino, invece di appenderlo al muro ti metti a frignare pure se sei il doppio (parlo di elementari eh.. alle superiori l'ho ribaltato lol)

Durante l'adolescenza puoi essere pure carino o nella media, ma se sei timido e non ti metti in gioco le ragazze secondo te vengono da te? Vanno da quello spigliato che da loro emozioni, mentre tu guardi e rinforzi l'idea di essere un rotto in culo. Mentre gli altri/le altre magari non lo pensano nemmeno, pensano solo che tu sia un tipo tranquillo, e tu invece rinforzi la tua immagine negativa pensando quello che potrebbero pensare loro, andando cosi in un circolo vizioso

11 ore fa, -Grey- ha scritto:

però questo te lo dicevano i maschi

Questa è una tua deduzione che non so da dove hai tirato fuori

 

11 ore fa, -Grey- ha scritto:

ma se io e te diamo un pugno a un muro e io mi rompo la mano mentre tu lo sfondi, non te ne accorgi?

Per il kickman bambino e adolescente non sará comunque nulla di cui vantarsi, troverebbe una razionalizzazione che lo riporti alla normalitá e non lo metta in condizione di mettersi in mostra davanti agli altri ("ho beccato il punto in cui il muro è piu debole" oppure "sei tu che hai tirato male il pugno")

Poi per caritá non sto cercando di dimostrare nulla, ti dico ciò che è vero per la MIA situazione.

Ho ricevuto, da piccolo, feedback negativi, come no! Le maestre stesse a volte mi davano del tonto, e a ruota i compagni, non so per quale motivo ma ho sempre fatto fatica a socializzare in modo sano. Non che non parlassi con i compagni, anzi, però ero una delle ultime ruote del carro. L'attenzione era spesso su di me, ma per cose negative (facevo casino, rompevo armadi, infilzavo gente, sporcavo cappotti e roba simile). Andando per medie e superiori ho rafforzato l'idea di dover essere neutrale per non rivivere quelle esperienze  (piu che altro per le ripercussioni che avrei avuto a casa), mi sono reso invisibile e il mio mindset era "non parlare se non interpellato". Gia solo da questa frase puoi capire tutta la mia adolescenza. Se parlavo, parlavo comunque in modo incerto per paura di dire qualcosa di sbagliato, e un gruppo di ragazzini di 15 anni che se ne fa di uno così? Vogliono lo sgarro, la ribellione, il divertimento. Quindi altri feedback negativi a ruota ecc ecc.

E credimi, con l'aspetto fisico non c'entra nulla.

Nella piu tarda adolescenza, ovviamente il mio riparo da tutto questo erano ps4 e computer, sgozzare cattivi su assassin's creed era piu rilassante e appagante che dover intrattenere conversazioni con persone. Sono poi capitato in una compagnia con diverse ragazze, molte delle quali non mi davano feedback negativi, anzi, alcune andavano abbastanza di contatto fisico.

Invece di prender la palla al balzo mi prendevo male, ero a disagio, pensavo che ci fosse qualcosa di sbagliato. Quindi mi ritraevo, le pupe mi smollavano e andavano dal ragazzo natural e spigliato, che puntualmente se le faceva, lasciandomi con la mia conclusione "ecco, lo sapevo che non ero abbastanza".

Tutto questo @-Grey- per dirti che i feedback hanno si un valore, ma questo valore dipende dall'interpretazione che TU dai.

Io comunque piano piano ho capito il tuo discorso, e ti dirò che in realtá mi trovi pure d'accordo. Il primo passo per migliorarti è migliorare da un punto di vista fisico, perchè è la cosa su cui è piu facile migliorare e ti da maggiori chance, come in un videogioco è piu facile superare i livelli se hai un'arma più potente.

Io di feedback negativi in realtá non ne ho ricevuti granché, anche perchè non mi sono quasi mai messo in gioco. Ero io stesso che me li davo.

Una scena che mi ricordero per sempre: quando avevo 15 anni, stavo passeggiando con la mia compagnia per le strade del mio paese. Ad una certa una delle ragazze del gruppo si affianca a me e mi mette il braccio intorno alla vita e la testa sulla spalla. La prima reazione che ho è chiederle "hai sbagliato persona?". Stranita, risponde "no! Volevo abbracciare te!" con io che pensavo "si va bene come no"

Le poche volte che mi sono messo in gioco rimanevo comunque a bordo vasca.

Tralasciando una one-itis adolescenziale durata 3 anni e mezzo per una ragazza piu grande (ero giovane su ahahah), anche quelle con cui ho provato dopo mi davano semaforo giallo o verde, mai rosso.

La prima ragazza con cui ho tirato fuori un pochiiino di spina dorsale è stata un'animatrice del villaggio mentre ero in vacanza (a quasi 19 anni eh), che mi ha invitato a fare lezioni di ballo, appena mi tocca la schiena dice "minchia se sei tosto! Fai rugby?". Ovviamente da li a pochi giorni non ho piu capito un cazzo, mi bevevo tre birre la sera prima di poter andare a parlarle, ed è successo che una sera, mentre ero seduto su una panchina a guardar gli altri ballare, mi si è seduta di fianco dicendo una roba tipo "allora vuoi ballare o no?" (come per dire "che minchia stai aspettando brutto coglione").

Quelle dopo robe più o meno simili migliorate di volta in volta, alcune delle quali sono pure qui sul forum.

 

Tuuutto questo, per dirti: non è che mi siano mancati i feedback. Nessuno mi ha mai detto che sono brutto o che sono strano, o mi ha palesemente rifiutato. Ma quando mi guardo allo specchio vedo il mio naso enorme, quando chiunque mi ha detto che è normalissimo, vedo i miei denti terribilmente storti quando diverse ragazze a cui è stato chiesto cosa piacesse di me hanno risposto proprio "il sorriso perfetto". Cerco ogni particolare che possa rassicurarmi e dirmi "tranquillo, sei brutto", e ovviamente ne trovo le prove

Il modo in cui tu stesso ti consideri è infinitamente piu importante di qualsiasi opinione abbiano gli altri di te. Perchè a volte ci interessiamo cosi tanto dell'opinione altrui? Perche i loro feedback contribuiscono alla creazione della nostra autoimmagine e dunque autostima. Se ne hai gia costruita una solida, l'opinione degli altri smette di interessarti, se è ancora in costruzione, checchè se ne dica, continui a dargli peso. Ma in realtá non è perchè ti interessi piacere a loro (oddio, ti interessa se sono femmine e vuoi ciularle), bensi perche vedi in loro uno specchio in cui vedere la tua immagine. Se piaci a loro, sei ok per te stesso, altrimenti no.

12 ore fa, -Grey- ha scritto:

Se tu hai un'immagine negativa di te, non penso sia perchè appena sei uscito dall'utero ti sei chiuso in una stanza da solo e hai cominciato a ripeterti che fai schifo per 20 anni

è evidente che arriva dall'esterno

Certo, vieni influenzato. Come hai detto tu però, non sono solo le parole a darti feedback, ma anche i fatti. Altro esempio, tutti i tuoi parenti (ovviamente mamma in primis, cresciuta a telenovelas adolescenziali) a sei anni: "ma che bello che sei! Chissá quante ragazzine che ti fan la corte". Tu passi l'infanzia pensando che non devi far nulla e la gnagna verrá da te, e poi la vedi andar dagli altri. Che conclusione ne trai? "In realtá sono brutto, mi hanno preso in giro, faccio schifo e la vita è una merda"

 

Quindi, per quanto riguarda i feedback, ti ripeto: sono importanti sì, ma conta anche il modo in cui li percepisci. Credo che siano importanti per darti modo di ricostruire la reale realtá e capire a che punto sei, sono utili per COSTRUIRE la tua sicurezza, ma poi deve essere alimentata da te. 

Ed è proprio quello il pezzo che mi manca. Per quanti feedback possa ricevere, non saranno mai abbastanza da riempire il mio vuoto. Nello stato in cui sono, potrei anche avere indietro le mie ex one itis a litigare per succhiarmi la minchia a turno, la ragazza che mi ha dato del bipolare ad implorarmi di darle un'altra chance o qualsiasi cosa tu voglia, ma la sindrome dell'impostore sará sempre li a fornirmi una razionalizzazione, finchè non la fermo, e non potrò sentirmi felice.Tuttora ho un'amica (che non mi interessa, quindi non voglio combinarci nulla) che mi coccola ogni volta che lo desidero, che mi fa complimenti, mi dice che son bellissimo eccetera, ma l'unica conseguenza è la razionalizzazione "lo fa per farmi piacere perché sa che ho bassa autostima". Non che lo pensi davvero, ma è una reazione automatica

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avere una buona autostima è una cosa

trombare un'altra

 

l'autostima non è la prima chiave che apre la porta della felicità 

e che non sia la prima penso sia assodato

a noi però quello che interessa è avere piu chiavi possibili per aprire piu porte possibili

e l'autostima non è il passepartotut 

 

se sei il benevento puoi anche pensare dentro di te di valere ed essere come la juve

ma sempre benevento rimani

e sempre benevento vieni visto

e benevento vieni giudicato

non si scappa

 

pensare di valere , indipendentemente dagli altri è cosa importante, 

però poi ci sono altri tipi di lavori base da fare

e per chi non è nato juve, sarà una costante della vita

rivedere, rinnovare e prendersi cura delle proprie fondamenta 

aggiornarle

e capire attraverso i feedback di chi ci interessa davvero ( le donne )

se stiamo salendo o scendendo la classifica

 

purtroppo non si tromba da soli

e a qualcuna dobbiamo piacere

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Kickman
23 minuti fa, dave87 ha scritto:

avere una buona autostima è una cosa

trombare un'altra

 

l'autostima non è la prima chiave che apre la porta della felicità 

e che non sia la prima penso sia assodato

a noi però quello che interessa è avere piu chiavi possibili per aprire piu porte possibili

e l'autostima non è il passepartotut 

 

se sei il benevento puoi anche pensare dentro di te di valere ed essere come la juve

ma sempre benevento rimani

e sempre benevento vieni visto

e benevento vieni giudicato

non si scappa

 

pensare di valere , indipendentemente dagli altri è cosa importante, 

e per chi non è nato juve, sarà una costante della vita

rivedere, rinnovare e prendersi cura delle proprie fondamenta 

aggiornarle

e capire attraverso i feedback di chi ci interessa davvero ( le donne )

se stiamo salendo o scendendo la classifica

 

purtroppo non si tromba da soli

e a qualcuna dobbiamo piacere

Mai detto il contrario

Ma per trombare devi rimorchiare. Per rimorchiare devi aprire.
Per aprire e chiudere devi
1) avere palle
2) essere disposto a prenderti il palo senza che questo ti butti giù
3) avere il comportamento giusto: mantenere eye contact, buon tono di voce, buon body language ecc ecc
4) come abbiamo finora detto, essere fisicamente attraente
5) sapere le tecniche, utile ma non indispensabile

I primi tre punti, come diciamo da 10 pagine, sono quelli che mi interessa sviluppare ora, dato che sul piano fisico bene o male ci sono e le tecniche sono una raffinazione.
Ma, come già detto e ridetto e ridetto, non me ne frega un fico secco di FINGERE di avere questi comportamenti ed emularli, perchè non porta da nessuna parte, non voglio che il mio miglioramento sia "imparare una parte e recitarla", ma migliorare quello che sono di default. Recitare richiede energia e fa perdere la naturalezza. Puoi fingerti il peggio madafaka della città, ma se incontri il gruppetto di bulli di quartiere che ti fa ricordare la tua infanzia, sei bello che fottuto. 
Mentre sei fuori con la tipa invece di goderti il momento ed essere naturale, sei lì a pensare "questo è alpha? Questo è non alpha? Se prendo il tè al pompelmo cinese sono un beta?".

É questo il succo del post, è questo che continuo a dire da 10 pagine.
L'autostima secondo me c'entra, non è ovviamente il passepartout però è fondamentale.
Se hai una buona autostima un palo lo prendi senza problemi, se ne hai una pessima e di facciata potrebbe buttarti ancora più giù.
Se hai una buona autostima sai quello che vali e non hai troppi problemi a prenderti ciò che vuoi e godertelo, se non ne hai non solo non hai coraggio di aprire, non solo se anche aprissi sembreresti un deficiente costruito (le donne fiutano se stai recitando o meno), ma se pure ti dovesse andare bene sputtaneresti tutto prima o poi.

 

23 minuti fa, dave87 ha scritto:

però poi ci sono altri tipi di lavori base da fare

Perfetto. Quali?

Modificato da Kickman
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@Kickman

quello in cui vuoi migliorare tu, è importante ma viene dopo

e tu a quanto pare quello che serve prima ce l'hai 

2 ore fa, Kickman ha scritto:

dato che sul piano fisico bene o male ci sono 

quindi puoi dedicarti al tuo essere interiore

alla forza che devi avere

alla tua autostima

alla TUA persona, con la quale mi sa deve fare un pò Pace

non devi scimmiottare proprio nessuno, figurati dei comportamenti

tu sei tu

( io ho sempre giocato a calcio, numero 10 ovunque in ogni squadra, sono 1,75 non sai quanto mi sarebbe piaciuto in certe circostanze essere alto e fare gol di testa, in mischia, gol sporchi, giocare di fisico, fare reparto da solo a spallate e ignoranza ecc ecc........ma io ho altre qualità, assolutamente non da meno, e punto su quelle e con quelle te lo metto in culo....e non sto a paragonarmi a sti stangoni di difensori o attaccanti centrali,  e vedere loro non mi fa sentire basso e o debole fisicamente perchè io ti ripeto sono io, e te lo metto in culo CON LE MIE QUALITA' e si, mi identifico calcisticamente in quelle qualità, cosi come nella vita porto avanti quelle caratteristiche mentali che ritengo essere importanti innanzitutto per me e per la mia persona )

 

ma per uno che arriva davanti all'ingresso del locale

e vede che il suo nome non è in lista

può sentirsi anche gesù cristo 

ma non entra

il tuo nome non c'è

puoi non accusare la serata che ti va a puttane per uno stupido nome non inserito in un elenco

ma il risultato finale è che NON SEI ENTRATO

 

un giancarlo magalli qualunque potrebbe avere per qualsiasi motivo una migliore autostima rispetto a te

ad un giancarlo magalli però non faranno mai i complimenti per il fisico o per un suo particolare fisico

rispetto a giancarlo magalli, tu con minore autostima a fine vita, avrai trombato di piu

 

parlo di un magalli qualunque, stipendio normale, lavoro normale, vita tranquilla

lui potrà essere anche una super roccia

ma tromberai piu tu, seppur fatto di carton gesso

 

sono pronto a scommetterci

 

e il mondo soprattutto non è fatto di soli bravi ragazzi timidi ed ex uappetti di quartiere

ci sono tante tante tante tante persone fondamentalmente "normali"

 

e poi se vuoi una botta per l'autostima, ricordati una cosa

SIAMO TUTTI SOSTITUIBILI

 

rilassati

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-Grey-

 

4 ore fa, Kickman ha scritto:

Perchè a volte ci interessiamo cosi tanto dell'opinione altrui? Perche i loro feedback contribuiscono alla creazione della nostra autoimmagine e dunque autostima. Se ne hai gia costruita una solida, l'opinione degli altri smette di interessarti, se è ancora in costruzione, checchè se ne dica, continui a dargli peso. Ma in realtá non è perchè ti interessi piacere a loro (oddio, ti interessa se sono femmine e vuoi ciularle), bensi perche vedi in loro uno specchio in cui vedere la tua immagine. Se piaci a loro, sei ok per te stesso, altrimenti no

leggendo questo ho capito che hai capito

ma avevo già scritto un punto per punto quindi lo posto sotto per chi vuole approfondire

non serve che leggi tutto se hai capito questo

 

aggiungo una cosa: in tutto ciò che racconti tu NON dai molto peso alle opinioni degli altri, nota

anche se tutti ti dicono che sei bravo e bello tu hai una percezione forte di te (nel tuo caso negativa) che non lascia passare nessuna reinterpretazione diversa

questo significa che la tua autoimmagine è molto solida

solo che è negativa

paradossalmente se fossi più condizionabile, nel tuo contesto, cambieresti percezione di te in positivo più facilmente

è in questo che dico che il punto non è non farti condizionare (può essere anche un problema, come nel tuo caso)

ma piuttosto farti condizionare in modo funzionale

 

...

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

Dico solo che l'immagine che ho di me stesso è molto piu importante di quella che hanno gli altri di me

perchè? in base a cosa la definisci "più importante"? per quale obbiettivo?

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

L'immagine che ha di me la cassiera al supermercato è irrilevante,

è rilevante se è una gran figa e la vuoi scopare

puoi decidere di rinunciare ad avere influenza sul fatto di scoparla o meno

ma è una scelta di obbiettivo, non direi che è "meno importante"

dipende se per te è importante come ti vedi allo specchio o se per te è importante quanto puoi influenzare il mondo che ti circonda e far succedere le cose che vuoi

nel primo caso ovviamente è più importante l'immagine che hai tu di te stesso

nel secondo caso è ovviamente più importante l'immagine che gli altri hanno di te

meglio\peggio più\meno importante... sono tutte cose relative ad un obbiettivo specifico

se il tuo obbiettivo è scopare femmine, è inutile impuntarsi sul fatto che è più importante cosa penso io e che io so quanto valgo

è importante cosa percepiscono loro

altrimenti scopi te stesso

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

non può e non deve condizionarmi

non c'è nessuna possibilità al mondo che non ti condizioni

ti condiziona per forza a meno che tu la cassiera non le percepisca del tutto

può condizionarti tanto o poco, in positivo o in negativo, può condizionare solo i risultati delle tue azioni e l'immagine che altri hanno di te

ma per forza ti condiziona

la soluzione non è non farsi condizionare, ma farsi condizionare in modo costruttivo

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

Ma sono feedback relativi al tuo carattere, quasi mai al tuo aspetto fisico, per lo meno per me è stato così. 

per me è stato il contrario

a ognuno il suo

il processo non cambia, qualunque sia il fattore scatenante della negatività

stesso iter e stessi effetti finali

dipende poi anche DA CHI arrivano questi feedback

tenendo a mente che non sono mai parole, ma reazioni

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

E il tuo carattere dipende moltissimo, in quell'età, dai tuoi genitori, da come ti han tirato su e balle varie. E sei completamente impotente a questo processo

certo e ci rimarrai per tutta la vita

solo che da adulto hai 2 soluzioni

1) fingere e comportarti diversamente da come ti senti per via dei feedback

2) agire sulla realtà facendo in modo di ricevere feedback che ti condizionano passivamente in modo naturale e ti cambiano dentro

più lungo che su un bambino, ma tutti siamo adattivi chi più chi meno

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

Durante l'adolescenza puoi essere pure carino o nella media, ma se sei timido e non ti metti in gioco le ragazze secondo te vengono da te? Vanno da quello spigliato che da loro emozioni, mentre tu guardi e rinforzi l'idea di essere un rotto in culo. Mentre gli altri/le altre magari non lo pensano nemmeno, pensano solo che tu sia un tipo tranquillo, e tu invece rinforzi la tua immagine negativa pensando quello che potrebbero pensare loro, andando cosi in un circolo vizioso

durante l'adolescenza sei adulto

se sei in queste condizioni è perchè sei già stato condizionato

hai già il potere di adulto di decidere e agire sulla realtà per modificare i feedback in ingresso per cambiare

se i tuoi feedback negativi erano per il tuo aspetto hai bisogno di feedback positivi sul tuo aspetto -> cambiare il tuo aspetto

se i tuoi feedback negativi erano per il tuo carattere hai bisogno di feedback positivi sul tuo carattere -> cambiare il tuo carattere

l'unica incidenza è che problemi estetici possono modificare il carattere tramite feedback negativi continui, ma non il contrario

nella stragrande maggioranza dei casi si hanno le 2 cose assieme: estetica -> carattere 

in questi casi vanno affrontate nel giusto ordine: estetica -> carattere

nei rari casi in cui sia diverso si PUO' saltare un passaggio

ma non è che si DEVE, non succede niente di male a non saltarlo, alla peggio peggio, si ritarda un po' il tutto

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

Questa è una tua deduzione che non so da dove hai tirato fuori

dal modo in cui parlavano nelle citazioni, mea culpa

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

Per il kickman bambino e adolescente non sará comunque nulla di cui vantarsi, troverebbe una razionalizzazione che lo riporti alla normalitá e non lo metta in condizione di mettersi in mostra davanti agli altri ("ho beccato il punto in cui il muro è piu debole" oppure "sei tu che hai tirato male il pugno")

razionalizzare è la manifestazione di un problema che avevi già prima

hai già un tuo mindset formato e eventualmente edulcorato se razionalizzi così

ma non è difficile superarlo, basta ripetere per 10 volte, 20 volte, 30 volte

se dopo 30 risultati tutti uguali riesci a razionalizzare che sia un caso sei un maestro del reframe, puoi cominciare a vendere un tuo corso di seduzione e fare i miliardi

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

ti dico ciò che è vero per la MIA situazione.

ci mancherebbe altro, io ti descrivo semplicemente una pratica per affrontare una situazione

1) non è detto che sia giusta per la tua situazione

2) non sto dimostrando nulla, ma solo dando i punti cardinali per poterla applicare a situazioni variabili, altrimenti dovrei descrivere pagine di esperimenti e dati, che ci sono, ma non mi pare il caso, si fa prima a testare di persona

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

Ho ricevuto, da piccolo, feedback negativi, come no! Le maestre stesse a volte mi davano del tonto, e a ruota i compagni, non so per quale motivo ma ho sempre fatto fatica a socializzare in modo sano. Non che non parlassi con i compagni, anzi, però ero una delle ultime ruote del carro. L'attenzione era spesso su di me, ma per cose negative (facevo casino, rompevo armadi, infilzavo gente, sporcavo cappotti e roba simile). Andando per medie e superiori ho rafforzato l'idea di dover essere neutrale per non rivivere quelle esperienze  (piu che altro per le ripercussioni che avrei avuto a casa), mi sono reso invisibile e il mio mindset era "non parlare se non interpellato". Gia solo da questa frase puoi capire tutta la mia adolescenza. Se parlavo, parlavo comunque in modo incerto per paura di dire qualcosa di sbagliato, e un gruppo di ragazzini di 15 anni che se ne fa di uno così? Vogliono lo sgarro, la ribellione, il divertimento. Quindi altri feedback negativi a ruota ecc ecc.

E credimi, con l'aspetto fisico non c'entra nulla.

non ho dubbi, ma si parla di dinamiche sociali di gruppo, ben lontani dall'obbiettivo specifico della riproduzione

io ho avuto lo stesso trattamento da casinista che ero, capisco benissimo

ma è derivato da decenni di cultura pseudopsicoseduttiva questo frullato di mischiare relazioni sociali e sessualità

c'entrano quanto la laurea col successo economico

praticamente niente

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

Nella piu tarda adolescenza, ovviamente il mio riparo da tutto questo erano ps4 e computer, sgozzare cattivi su assassin's creed era piu rilassante e appagante che dover intrattenere conversazioni con persone. Sono poi capitato in una compagnia con diverse ragazze, molte delle quali non mi davano feedback negativi, anzi, alcune andavano abbastanza di contatto fisico.

Invece di prender la palla al balzo mi prendevo male, ero a disagio, pensavo che ci fosse qualcosa di sbagliato. Quindi mi ritraevo, le pupe mi smollavano e andavano dal ragazzo natural e spigliato, che puntualmente se le faceva, lasciandomi con la mia conclusione "ecco, lo sapevo che non ero abbastanza".

 

chiaro come il sole

classico

ci sono passati in tanti

ci sono passato anche io

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

i feedback hanno si un valore, ma questo valore dipende dall'interpretazione che TU dai.

forse è qui che non mi spiego

è il valore che TU dai che credi di darlo TU, ma in realtà non lo dai "TU"

TU interpreti nel modo in cui sei condizionato a interpretare

parli di feedback in un'età dove sei già adulto, formato, fisicamente e mentalmente, hai già un tuo filtro derivante da feedback precedenti

e cambiarlo non vuol dire "crederci" quella è una malattia

cambiarlo vuol dire FARE delle cose, senza crederci, ma in condizione che facendole hai successo e tu CAPISCA (non che tu creda) che i risultati li ottieni

finchè dai pugni al muro e la tua mano è più debole del muro, non importa quanto tu ci creda, si romperà la mano, sempre, anche per sempre se continui

se invece prima ti alleni, quando poi la tua mano è più dura del muro allora lo sfondi

non ci credi prima, ci credi dopo

una volta che l'hai sfondato l'hai sfondato

credere prima è una forma debole di motivazione ed è anche malsana e spesso dannosa

non influenza i feedback

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

è piu facile superare i livelli se hai un'arma più potente

hai capito perfettamente

aggiungi che nel tuo caso specifico, l'arma più potente potresti già averla

giusto per ribadire che non è indirizzato su misura per te, ma in generale

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

Ero io stesso che me li davo.

non sono feedback

altrimenti funzionerebbe mettersi allo specchio e dirsi le cose

invece non funziona a dispetto di tutti quelli che lo predicano

i feedback sono cose che accadono nella realtà

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

Una scena che mi ricordero per sempre: quando avevo 15 anni, stavo passeggiando con la mia compagnia per le strade del mio paese. Ad una certa una delle ragazze del gruppo si affianca a me e mi mette il braccio intorno alla vita e la testa sulla spalla. La prima reazione che ho è chiederle "hai sbagliato persona?". Stranita, risponde "no! Volevo abbracciare te!" con io che pensavo "si va bene come no"

chiarissimo in che situazione sei

sei un'eccezione per tua fortuna\sfortuna

 

3 ore fa, Kickman ha scritto:

La prima ragazza con cui ho tirato fuori un pochiiino di spina dorsale è stata un'animatrice del villaggio mentre ero in vacanza (a quasi 19 anni eh), che mi ha invitato a fare lezioni di ballo, appena mi tocca la schiena dice "minchia se sei tosto! Fai rugby?". Ovviamente da li a pochi giorni non ho piu capito un cazzo, mi bevevo tre birre la sera prima di poter andare a parlarle, ed è successo che una sera, mentre ero seduto su una panchina a guardar gli altri ballare, mi si è seduta di fianco dicendo una roba tipo "allora vuoi ballare o no?" (come per dire "che minchia stai aspettando brutto coglione").

ancora più chiaro

 

4 ore fa, Kickman ha scritto:

Certo, vieni influenzato. Come hai detto tu però, non sono solo le parole a darti feedback, ma anche i fatti

non sono MAI le parole

sono SOLO i fatti

le parole non sono feedback, sono razionalizzazione

solo i fatti sono feedback

 

4 ore fa, Kickman ha scritto:

Per quanti feedback possa ricevere, non saranno mai abbastanza da riempire il mio vuoto. Nello stato in cui sono, potrei anche avere indietro le mie ex one itis a litigare per succhiarmi la minchia a turno, la ragazza che mi ha dato del bipolare ad implorarmi di darle un'altra chance o qualsiasi cosa tu voglia, ma la sindrome dell'impostore sará sempre li a fornirmi una razionalizzazione, finchè non la fermo, e non potrò sentirmi felice.Tuttora ho un'amica (che non mi interessa, quindi non voglio combinarci nulla) che mi coccola ogni volta che lo desidero, che mi fa complimenti, mi dice che son bellissimo eccetera, ma l'unica conseguenza è la razionalizzazione "lo fa per farmi piacere perché sa che ho bassa autostima". Non che lo pensi davvero, ma è una reazione automatica

credo sempre di più che tu trarresti molto giovamento dall'essere molto più condizionabile e più sensibile ai feedback (*)

quando sei a posto è un vantaggio che la negatività non possa scalfirti

ma quando vuoi cambiare, essere schermati, è un grosso problema, perchè ti rende difficile il cambiamento in positivo

Spoiler

(*) non c'è nessun modo per diventare più sensibile ai feedback

purtroppo, sfiga

l'unica è avere più feedback più potenti in modo che alla fine lo schermo perda di senso

 

 

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Kickman
2 minuti fa, -Grey- ha scritto:

perchè? in base a cosa la definisci "più importante"? per quale obbiettivo?

Più importante perchè è quella che controlla le mie azioni
Se sono in una stanza in cui tutti pensano che io sia bello e fantastico ma la mia mente, su dati che considera veri (non è detto che lo siano) dice il contrario, mi sentirò sempre una merda. Ripeto, se la mia mente dice il contrario. E non è detto che lo faccia. Però succede.
Tanto per dire, mi capita spesso di uscire con compagnie diverse. Quando sono con una ho un certo livello di energia (quella in cui tutti sono più tranquilli, e allora sono io a fare il cazzone. In queste compagnie non mi pongo nemmeno il problema se piaccio o meno alle altre persone, sono me stesso e basta), quando sono con un altra con cui mi trovo meno bene mi sento più stanco e con meno voglia di fare, meno naturale.
Se ad esempio sono con questo mio amico, che frequenta gente che NON mi piace particolarmente o con cui non ho chissà quale chimica, succede questo.
Inconsciamente o meno considero queste persone in possesso di qualcosa che io in quel momento non percepisco di avere: la disinvoltura.

Nessuna di queste persone mi è mai venuta a dire che sembro un idiota, o che sono impacciato o che cazzo di altro. Altre persone lo hanno fatto, in passato, ma queste no. Anzi, vengono apposta da me a salutarmi, sono educate.
Però è come se in loro presenza diventassi un'altra persona, perchè inconsciamente provo ad omologarmi a queste persone con modi di fare o quant'altro, per paura che potessero pensare "ahahah va che cazzo di svampito". E ovviamente questo peggiora le cose.

Ma qual è il cardine di tutto ciò?

Che io, in quell'ambiente, percepisco me stesso come tale, e da tale percezione arrivo, per "deduzione logica" (che in realtà è tutto tranne che logica) ed esperienze, alla conclusione che sarò schernito se rimango me stesso. Quindi da una parte devo tenere fede alla mia immagine (chissà cosa penserebbero gli altri se mi vedessero agire da non sfigato, devo stare nel mio ruolo da sfigato!), dall'altra devo evitare il brutto destino (chissà cosa pensano di me). Senza che nessuno mi abbia detto una parola negativa.

Tutto ciò fatto ovviamente non razionalmente, è uno schema mentale che ho riconosciuto con molta molta onestà e autoanalisi. É ovvio che non me ne frega una cippa in realtà di cosa pensa uno sconosciuto di me, però, per quanto assurdo, il mio cervello fa questo giro. Mi reputo un weirdo, mi comporto da weirdo.

Ecco perchè la mia autoimmagine è più importante di qualsiasi immagine possa avere di me uno sconosciuto. La mia mi condiziona. Quella dell'altro non ho nemmeno idea di come sia, potrebbe trattarmi in un certo modo ma avere lo stesso una buona stima di me, o al contrario far la faccia di merda ma poi pensar male di me.
I miei compagni di kickboxing, più grandi di me, che ci tenevano che uscissi con loro dopo gli allenamenti ma con cui mi sentivo a disagio perchè erano soliti fare commenti sul mio essere taciturno, mi facevano giustamente notare "ti pigliamo per il culo e tutto, ma pensaci: se non ci piacessi saresti qua con noi?".
Motivo per cui ripeto, l'immagine che di te hanno gli altri (nel campo RELAZIONI SOCIALI si intende) non ha alcun peso, perchè semplicemente non la conosci.

Nel pick up è ovviamente diverso, tutta la serie di atteggiamenti che porti a compimento sono ATTI a creare in "lei" un'immagine positiva e attraente.

A tal proposito, mi avete giustamente fatto notare che sto mischiando relazioni sociali e pick up.

É vero, ma al contempo credo che la cosa abbia senso. Avere un buon circolo sociale e una buona capacità di rapportarsi con tutti, oltre ad aiutarti a fare nuove conoscenze (amici di amici e soprattutto AMICHE) ti da la possibilità di essere più spensierato, di sentire meno la pressione sociale e di essere più a tuo agio. Se sei a tuo agio, aprire è più facile (sto parlando di aprire, non di chiudere), se ti stai già divertendo è più naturale portare valore alle altre persone.
Se sei scazzato, ovviamente no.

In pratica il mio piano d'azione in questo momento è diventare una persona più socievole e in pace col mondo e con sè stessa, perchè è ciò che ha sempre pregiudicato qualsiasi risultato.
 

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e se è tutto sbagliato? se quello che serve è semplicemente togliere tutte le maschere? 

quante donne devi riuscire a trombarti per dire: ok adesso sto apposto?

E se quello che ci dice IS è sbagliato? Se quello che pretende di insegnare IS è una maschera? Se nel tentativo di togliere le maschere ne state mettendo un altra?

 

E se il problema non è trombare o non trombare ma semplicemente ESSERE. 

 

ESSERE e basta.

Io ho notato che piu mi accanisco nel fare piu soffro. Sono finito in un buco che non auguro a nessuno. scoparne altre 10 non serve perche stai male, fai del male e poi stai peggio.

Non porti rispetto perche è tutto mosso dall'ego. 

 

I grandi maestri ce lo insegnano: Cristo, Budda e tutti i vari illuminati: tutti personaggi che avevano tutto e non avevano nulla, poi sono diventati illuminati.

 

10 pagine di post... scopane altre 10... non vi dice nulla? In 10 pagine di post che cosa hai risolto?

 

Hai dato un senso alla tua vita?  Se domani ti tagliano il pisello te che fai? Qua si dice anche di pensare 90% a te stesso e 10% alle donne, sei sicuro che lo stai facendo? 

o hai il cervello cotto e te la stai solo raccontando.

 

Riuscirai a scoparti la prossima donna e a lasciarla senza che il senso di colpa ti divori? Perche te devi arrivare a 10. In questo caso ti metti una maschera per non vedere il senso di colpa.

 

Sei mosso dal dolore? Stai vivendo in modo reattivo? Perche se vivi in modo reattivo hai qualcosa che ti condiziona e probabilmente tenti di coprirlo con una maschera.

sto fuggendo da qualcosa e soffro... vado su IS a scrivere post su post.... mi sto mettendo un altra maschera.

 

Riesci a vedere l'inganno?

 

La maschera non è fare il figo, perche te tanto lo sai che hai una maschera.

 

e se la maschera piu grande, è quella che abbiamo ed è talmente grande che neanche noi ce ne accorgiamo? e che se tolta quella cadono tutte in un colpo solo.

 

Quando avrò tolto tutte le maschere starò bene -> questa è una maschera perche antepone una condizione allo stare bene.

Piccolo esempio personale:

Se non fosse per IS*, la mia donna mi avrebbe lasciato tempo fa ed io ad oggi ne avrei scopate altre 10. 

*non voglio dare la colpa ad IS, ma per farti capire che certi ragionamenti non funzionano. Certi trucchetti funzionano ma sono maschere. Non ti fanno essere spontaneo.

Ti tolgono la pace.

 

Un saluto, post di getto scusate gli errori.

 

 

 

 

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Kickman
2 ore fa, Baffo ha scritto:

e se è tutto sbagliato? se quello che serve è semplicemente togliere tutte le maschere? 

quante donne devi riuscire a trombarti per dire: ok adesso sto apposto?

E se quello che ci dice IS è sbagliato? Se quello che pretende di insegnare IS è una maschera? Se nel tentativo di togliere le maschere ne state mettendo un altra?

 

E se il problema non è trombare o non trombare ma semplicemente ESSERE. 

 

ESSERE e basta.

Io ho notato che piu mi accanisco nel fare piu soffro. Sono finito in un buco che non auguro a nessuno. scoparne altre 10 non serve perche stai male, fai del male e poi stai peggio.

Non porti rispetto perche è tutto mosso dall'ego. 

 

I grandi maestri ce lo insegnano: Cristo, Budda e tutti i vari illuminati: tutti personaggi che avevano tutto e non avevano nulla, poi sono diventati illuminati.

 

10 pagine di post... scopane altre 10... non vi dice nulla? In 10 pagine di post che cosa hai risolto?

 

Hai dato un senso alla tua vita?  Se domani ti tagliano il pisello te che fai? Qua si dice anche di pensare 90% a te stesso e 10% alle donne, sei sicuro che lo stai facendo? 

o hai il cervello cotto e te la stai solo raccontando.

 

Riuscirai a scoparti la prossima donna e a lasciarla senza che il senso di colpa ti divori? Perche te devi arrivare a 10. In questo caso ti metti una maschera per non vedere il senso di colpa.

 

Sei mosso dal dolore? Stai vivendo in modo reattivo? Perche se vivi in modo reattivo hai qualcosa che ti condiziona e probabilmente tenti di coprirlo con una maschera.

sto fuggendo da qualcosa e soffro... vado su IS a scrivere post su post.... mi sto mettendo un altra maschera.

 

Riesci a vedere l'inganno?

 

La maschera non è fare il figo, perche te tanto lo sai che hai una maschera.

 

e se la maschera piu grande, è quella che abbiamo ed è talmente grande che neanche noi ce ne accorgiamo? e che se tolta quella cadono tutte in un colpo solo.

 

Quando avrò tolto tutte le maschere starò bene -> questa è una maschera perche antepone una condizione allo stare bene.

Piccolo esempio personale:

Se non fosse per IS*, la mia donna mi avrebbe lasciato tempo fa ed io ad oggi ne avrei scopate altre 10. 

*non voglio dare la colpa ad IS, ma per farti capire che certi ragionamenti non funzionano. Certi trucchetti funzionano ma sono maschere. Non ti fanno essere spontaneo.

Ti tolgono la pace.

Se queste "10 pagine con cui non ho risolto nulla" le avessi lette, o lette meglio, sapresti che dico esattamente ciò che hai appena detto tu.

Trovare la propria vera personalitá, diventare il miglior kickman possibile, e smettere di fingere di essere qualcuno che non si è. Attrarre una persona dell'altro sesso perchè si è attraenti di natura e senza sforzo, non perché si scimmiottano comportamenti.

Non dover stare a pensare "come cazzo lo passo sto shit test?" perché lo shit test nemmeno lo vedi, talmente sei sicuro di te. E con "sicuro di te" intendo una sicurezza genuina e fondata, non superbia e arroganza. E lo passi senza nemmeno starci a pensare, perchè lo scopo dello shit test è vedere se sei solido e sai chi cazzo sei e cosa vuoi, e se queste caratteristiche le hai non hai da inventarti risposte. Se poi sai tutti i trucchetti e li eviti tutti, bene, magari ti chiudi la femmina, ma il problema alla radice rimane

Ho parlato anche di autostima e crescita personale, trovare i nodi irrisolti che portano all'autosabotaggio e al rendermi difficile la chiusura e il godimento della stessa. Mi sembra che stiam dicendo la stessa cosa, o no?

In che senso se provo a togliere le maschere ne sto mettendo un'altra?

 

PS: anche io, come tutti, sono approdato qua per chiedere consigli specifici su quella one itis o quell'altra, o cosa rispondere ad un messaggio in particolare. E ringrazio dio che quei consigli non abbiano funzionato. Se avessi chiuso quelle ragazze e mi ci fossi messo insieme sarebbe stato un disastro, mi sarei tenuto i miei problemi perché tanto avevo "raggiunto l'obiettivo". Ma non sarei stato in grado di tenermele perché mi mancano proprio le basi, sarei stato mollato, sarei caduto in depressione, avrei probabilmente mollato lo studio del pick up perchè "tanto son tutte uguali, gli piacciono gli stronzi" e avrei continuato a vivere infelicemente. IS è una lama a doppio taglio, ti mette a disposizione un arsenale che Batman levatidallepalle, ma se non lo usi correttamente rischi soltanto di farti del male, di impazzire tra acronimi e tecniche per poi capitare davanti ad una ragazza e andare in cortocircuito, con la frustrazione che ne consegue. Poi oh questa è la mia filosofia, ad ognuno la sua

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6 minuti fa, Kickman ha scritto:

Se queste "10 pagine con cui non ho risolto nulla" le avessi lette, o lette meglio, sapresti che dico esattamente ciò che hai appena detto tu.

scusami erano troppe da leggere ma ho intuito che ci stai mettendo troppo sforzo.

Trovare la propria vera personalitá, diventare il miglior kickman possibile, e smettere di fingere di essere qualcuno che non si è. Attrarre una persona dell'altro sesso perchè si è attraenti di natura e senza sforzo, non perché si scimmiottano comportamenti.

Secondo me l'errore sta nelll'appunto: trovare, smettere e tutto cio che ti sforzi di fare.  io intendo: mollare tutto

Non dover stare a pensare "come cazzo lo passo sto shit test?" perché lo shit test nemmeno lo vedi, talmente sei sicuro di te. E con "sicuro di te" intendo una sicurezza genuina e fondata, non superbia e arroganza. E lo passi senza nemmeno starci a pensare, perchè lo scopo dello shit test è vedere se sei solido e sai chi cazzo sei e cosa vuoi, e se queste caratteristiche le hai non hai da inventarti risposte. Se poi sai tutti i trucchetti e li eviti tutti, bene, magari ti chiudi la femmina, ma il problema alla radice rimane

Anche qua vedila come: lo shit-test non esiste. Se è vero ciò che intuisco, ossia, che lo shit-test non esiste, io come te come tutti, non dobbiamo fare nulla.

6 minuti fa, Kickman ha scritto:

Ho parlato anche di autostima e crescita personale, trovare i nodi irrisolti che portano all'autosabotaggio e al rendermi difficile la chiusura e il godimento della stessa. Mi sembra che stiam dicendo la stessa cosa, o no?

l'unica vera crescita è capire che non hai bisogno di attuare la crescita personale. Perche se agisci cosi, parti dal presupposto che non sei ok.

Ed è vero che non sei ok, ma non per i motivi che credi tu, ma semplicemente perche credi di non essere ok.

In che senso se provo a togliere le maschere ne sto mettendo un'altra?

Voglio intendere che non c'è azione da fare, solo da intuire.

PS: anche io, come tutti, sono approdato qua per chiedere consigli specifici su quella one itis o quell'altra, o cosa rispondere ad un messaggio in particolare. E ringrazio dio che quei consigli non abbiano funzionato. Se avessi chiuso quelle ragazze e mi ci fossi messo insieme sarebbe stato un disastro, mi sarei tenuto i miei problemi perché tanto avevo "raggiunto l'obiettivo". Ma non sarei stato in grado di tenermele perché mi mancano proprio le basi,

Questo è un condizionamento che non ti fa stare bene. 

sarei stato mollato, sarei caduto in depressione, avrei probabilmente mollato lo studio del pick up perchè "tanto son tutte uguali, gli piacciono gli stronzi" e avrei continuato a vivere infelicemente.

Tutte premesse che chiudono alle più disparate bellissime possibiltà che la vita potrebbe regalarti. Seghe mentali

 

6 minuti fa, Kickman ha scritto:

 

 

IS è una lama a doppio taglio, ti mette a disposizione un arsenale che Batman levatidallepalle,

Non è vero, è la tua esperienza che ti da l'arsenale. Ma deve venire naturale. Qua dentro potresti trovare tutto ed il contrario di tutto. 

ma se non lo usi correttamente rischi soltanto di farti del male, di impazzire tra acronimi e tecniche per poi capitare davanti ad una ragazza e andare in cortocircuito, con la frustrazione che ne consegue. Poi oh questa è la mia filosofia, ad ognuno la sua

Non è piu facile essere Kickman? Non ti sentiresti piu fiero di diventare quello che sei? Non dico di non sbagliare, ma di "ignorare" tutti i condizionamenti. 

Non è necessario seguire questo o quel consiglio, ma capire che siamo mossi da condizionamenti e che continuando a sbatterci la testa per migliorarci li stai solo potenziando.

Se le guardi bene sono tutte dipendenze e che non ha senso assecondarle

 

 

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Kickman
9 ore fa, Baffo ha scritto:

scusami erano troppe da leggere ma ho intuito che ci stai mettendo troppo sforzo

Vai tra

9 ore fa, Baffo ha scritto:

Secondo me l'errore sta nelll'appunto: trovare, smettere e tutto cio che ti sforzi di fare.  io intendo: mollare tutto

Che intendi con mollare tutto?

9 ore fa, Baffo ha scritto:

Anche qua vedila come: lo shit-test non esiste. Se è vero ciò che intuisco, ossia, che lo shit-test non esiste, io come te come tutti, non dobbiamo fare nulla

Qui poi ognuno ha la sua filosofia. Con shit test io intendo quando una donna ti da filo da torcere perchè vuol vedere di che pasta sei fatto, ma non c'è una "risposta giusta" con cui lo passi, bensi un atteggiamento.

9 ore fa, Baffo ha scritto:

l'unica vera crescita è capire che non hai bisogno di attuare la crescita personale. Perche se agisci cosi, parti dal presupposto che non sei ok.

Ed è vero che non sei ok, ma non per i motivi che credi tu, ma semplicemente perche credi di non essere ok.

Avevo visto un video di rsdjulien a proposito, e in parte son d'accordo. Bisogna però stare attenti a come lo si interpreta.

Secondo questo video il miglioramento personale deve arrivare da un luogo di "abbondanza": nessuna fretta, nessun malessere, solo da migliorare, perchè la vita così com'è è ok e non invivibile, il che è vero. Sono stato messo molto peggio. Ci sono persone che manco possono mangiare. La mia vita è un lusso. Invece il desiderio di miglioramento arriva da un luogo di "scarsitá" sará difficile per una serie di ragioni. Con questo significa che devi accettare la situazione in cui sei e amarla per quello che è ora. Non che non devi far nulla per cambiarla. Se ci sono delle credenze o blocchi che hai che ti fanno vivere male o non come vorresti, perché dovresti rinunciare a migliorare? Perche tanto va gia bene così? È vero che il fatto di pensare di "non essere ok" sprona a migliorarti e al contempo ti mette in uno stato ansioso, infatti, come ho detto, la base del cambiamento parte dall'accettazione.

Se io faccio il panettiere ma vorrei fare l'ingegnere per IBM, dovrei "lasciare perdere"? No, ovviamente mi faccio il culo per cambiare, perché fare il panettiere non è cio che mi fa stare bene.

9 ore fa, Baffo ha scritto:

 

Questo è un condizionamento che non ti fa stare bene. 

Tutte premesse che chiudono alle più disparate bellissime possibiltà che la vita potrebbe regalarti. Seghe mentali

Non è un condizionamento irrealistico, è la realtá. È vero che sono paletti che mi sono messo io ora, ma perchè so com'era la situazione ai tempi. Avevo meno autostima, meno senso di fiducia, meno sicurezza, è un dato di fatto oggettivo. Essendo ora andata come è andata, ho fatto una bella autoanalisi e visto quali sono stati i fattori che mi han bloccato.

Se lavorarci su significa mettere un'altra maschera allora cosa dovrei fare, tenermi senso di inferioritá e altre puttanate perché tanto non ha senso?

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