Le maschere sono pesanti da portare

[-Grey- [Partecipante] 2222]

1 ora fa, Kickman ha scritto:

Per quanto riguarda la "pratica", a meno che non si parli di pick up vero e proprio.. la pratica sta proprio nel fissarsi nel cervello i nuovi mindset e assimilarli fino a quando non diventano pensieri automatici e spontanei. Che paradossalmente è più complesso rispetto ad alzare il culo e andare a parlare ad una fanciulla.

davvero, nel 2017 (alba del 2018) girano ancora sti pensieri da medioevo?

Si riesce ancora a dire "mindset" senza mettersi a ridere?

 

11 minuti fa, Kickman ha scritto:

sono semplicemente passato da avere una vita orribile ad averne una normale, ma mediocre

e dire che hai fatto un cambiamento che il 98% delle persone convinte di essere passati da 0 a mito dovrebbero inchinarsi al tuo cospetto, lo dico sinceramente, anche solo per l'umiltà che mantieni

[mariolino [Partecipante] 30]

Sii te stesso. Keep calm and go on!

[Kickman [Partecipante] 163]

19 ore fa, -Grey- ha scritto:

davvero, nel 2017 (alba del 2018) girano ancora sti pensieri da medioevo?

Si riesce ancora a dire "mindset" senza mettersi a ridere?

Finalmente, una voce fuori dal coro.
Hai qualche punto di vista diverso da suggerire?

19 ore fa, -Grey- ha scritto:

e dire che hai fatto un cambiamento che il 98% delle persone convinte di essere passati da 0 a mito dovrebbero inchinarsi al tuo cospetto, lo dico sinceramente, anche solo per l'umiltà che mantieni

Ti ringrazio ;)
La fase "da 0 a mito" ce l'hanno un po' tutti, ma non è duratura, proprio per un cazzo. I problemi che trascuri prima o poi vengono fuori. "Infilarti le piume nel culo non fa di te una gallina"

[-Grey- [Partecipante] 2222]

2 ore fa, Kickman ha scritto:

Ti ringrazio ;)
La fase "da 0 a mito" ce l'hanno un po' tutti, ma non è duratura, proprio per un cazzo. I problemi che trascuri prima o poi vengono fuori. "Infilarti le piume nel culo non fa di te una gallina"

ho formulato la stessa frase testuale in più occasioni con "pavone"

2 ore fa, Kickman ha scritto:

Hai qualche punto di vista diverso da suggerire?

un punto di vista è una cosa che sta nella tua testa, non molto diverso da un mindset

io, se vuoi, ho un racconto, un'esperienza, dei fatti, avvenuti oggettivamente nel mondo reale

e scusa se la romanzo un po' per non annoiarti

tanto tempo fa, ai tempi del mio primo viaggio in Giappone col mio maestro di arti marziali, giunsi per la prima volta nel Honbu Dojo

da ragazzino spaesato per la prima volta conobbi il grande anziano maestro capostipite della scuole e i suoi allievi diretti (il mio maestro italiano era un suo allievo diretto ma faceva avanti e indietro dal Giappone perchè lavorava e viveva e aveva il dojo dove insegnava qui in ita)

uno di questi era l'allievo per così dire "prediletto" che a quanto si diceva era il migliore (dei giovani)

io ero un ragazzo, come lui, lo vedevo allenarsi ed era veramente bravo, mille volte meglio di me

il mio maestro parlava col suo, in giapponese, e io non capivo una mazza

e a un certo punto indicando lui e ridendo mi dicono, in mezzo ad altre frasi che non capivo, "kumite hajime" cioè di allenarmi con lui, combattere assieme (me lo tradusse il mio maestro, non lo avrei mai capito da solo)

io pensai "beh, figo, bella esperienza, mi stenderà dopo 10 secondi, ma figo" divertente, interessante, istruttivo... anche un "onore" da un certo punto di vista

per dire ti assicuro che non avevo la minima proiezione mentale di stare in piedi per più di 20 secondi, ma proprio nessuna, l'ho fatto tanto per fare l'esperienza, convinto come la morte di prendermi un sacco di botte

ora, questo ragazzo era:

più alto di me

più giovane di me

più in forma di me

più magro e più grosso di me

più fisicato, sembrava un atleta olimpico

più forte fisicamente

più bravo nelle arti marziali

più esperto, perchè nonostante fosse più giovane si allenava da più tempo, avendo iniziato prima

il suo maestro era il maestro del mio maestro, molto più esperto e preparato

e si allenava più regolarmente e per più ore al giorno di me da più anni di me

non aveva il jet lag

era a casa sua

e io ero convinto, convintissimo che il mio maestro mi avesse messo lì apposta per farmi saccagnare di mazzate e di strisciare via livido dopo pochi secondi

invece, con sorpresa soprattutto mia, con questo tipo ci ho pulito il pavimento

 

ora il mio mindset, non era quello di vincere

e nemmeno il suo era un mindset di perdere

nessuno dei presenti mi dava un centesimo in quel confronto

forse (FORSE) solo il mio maestro poteva aver pensato... ma non lo so...

 

qual è la morale

che se il mindset avesse un minimo di incidenza sulle performance reali (non sulla percezione delle performance) quel giorno doveva andare diversamente

invece non ha influito anche se era un mindseto condiviso tra tutti (anzi, quasi tutti, non si sa mai) i presenti

io lo uso per ricordarmi o per spiegare un cosa che sapevo già prima, cioè che il mindset non influenza le performance

anche tralasciando tutti gli studi che lo dimostrano

anche tralasciando tutti gli esperimenti condotti personalmente da me

anche tralasciando il buon senso e l'esperienza personale di ciascuno, dato che poi ce la riraccontiamo come ci pare

anche tralasciando tutto questo

una cosa è successa

perchè?

perchè questo che si era allenato così tanto più di me le aveva prese?

perchè il mio maestro aveva un metodo di insegnamento che si è dimostrato efficace

un metodo di insegnamento fisico

non passava le giornate a pomparmi l'ego e farmi recitare formule davanti allo specchio per convincermi che ero più forte

lo passava a farmi fare il training fisico che mi serviva per esserlo 

e tutti questi anni di allenamento, col giusto metodo, hanno agito totalmente al di fuori della mia consapevolezza

e io senza saperlo, ero in grado di ottenere risultati sul campo

 

ora se posso farti un piccolo paragone per cui poi la gente che legge le cose che scrivo e che non capiscono, mi dice che sono polemico

i "training" della seduzione, sono un continuo di esplorazione interiore, mindset, frame, credenze, convinzioni, psicologia, conoscere sè stessi...

tutte cose che non toccano le tue possibilità con le donne nemmeno di striscio

quando la gente capirà che il problema della seduzione non sono migliaia di convinzioni di cui ognuno cerca di sostituire le proprie con quelle del precedente guru

e che non conta per niente quello che hai in testa

ma il cuore della faccenda è fisico 

e la seduzione e i rapporti con le donne sono un problema fisico da affrontare sul piano fisico

allora cominceremo a vedere i primi afc trasformarsi davvero e cominciare a scopare come si deve

ma fino ad allora, o aspetti e speri, o fai come ho fatto io e te lo risolvi da solo il problema

che non è poi così difficile, una volta identificato il vero problema, se non sei distratto da mille disquisizioni psicologiche e pseudoreligiose su concetti astratti, manipolatori e in continuo adattamento per come fa più comodo nelle varie epoche, come il famigerato "mindset"

 

 

 

Modificato 5 Dicembre 2017 da -Grey-

[Kickman [Partecipante] 163]

1 ora fa, -Grey- ha scritto:

ho formulato la stessa frase testuale in più occasioni con "pavone"

un punto di vista è una cosa che sta nella tua testa, non molto diverso da un mindset

io, se vuoi, ho un racconto, un'esperienza, dei fatti, avvenuti oggettivamente nel mondo reale

e scusa se la romanzo un po' per non annoiarti

tanto tempo fa, ai tempi del mio primo viaggio in Giappone col mio maestro di arti marziali, giunsi per la prima volta nel Honbu Dojo

da ragazzino spaesato per la prima volta conobbi il grande anziano maestro capostipite della scuole e i suoi allievi diretti (il mio maestro italiano era un suo allievo diretto ma faceva avanti e indietro dal Giappone perchè lavorava e viveva e aveva il dojo dove insegnava qui in ita)

uno di questi era l'allievo per così dire "prediletto" che a quanto si diceva era il migliore (dei giovani)

io ero un ragazzo, come lui, lo vedevo allenarsi ed era veramente bravo, mille volte meglio di me

il mio maestro parlava col suo, in giapponese, e io non capivo una mazza

e a un certo punto indicando lui e ridendo mi dicono, in mezzo ad altre frasi che non capivo, "kumite hajime" cioè di allenarmi con lui, combattere assieme (me lo tradusse il mio maestro, non lo avrei mai capito da solo)

io pensai "beh, figo, bella esperienza, mi stenderà dopo 10 secondi, ma figo" divertente, interessante, istruttivo... anche un "onore" da un certo punto di vista

per dire ti assicuro che non avevo la minima proiezione mentale di stare in piedi per più di 20 secondi, ma proprio nessuna, l'ho fatto tanto per fare l'esperienza, convinto come la morte di prendermi un sacco di botte

ora, questo ragazzo era:

più alto di me

più giovane di me

più in forma di me

più magro e più grosso di me

più fisicato, sembrava un atleta olimpico

più forte fisicamente

più bravo nelle arti marziali

più esperto, perchè nonostante fosse più giovane si allenava da più tempo, avendo iniziato prima

il suo maestro era il maestro del mio maestro, molto più esperto e preparato

e si allenava più regolarmente e per più ore al giorno di me da più anni di me

non aveva il jet lag

era a casa sua

e io ero convinto, convintissimo che il mio maestro mi avesse messo lì apposta per farmi saccagnare di mazzate e di strisciare via livido dopo pochi secondi

invece, con sorpresa soprattutto mia, con questo tipo ci ho pulito il pavimento

 

ora il mio mindset, non era quello di vincere

e nemmeno il suo era un mindset di perdere

nessuno dei presenti mi dava un centesimo in quel confronto

forse (FORSE) solo il mio maestro poteva aver pensato... ma non lo so...

 

qual è la morale

che se il mindset avesse un minimo di incidenza sulle performance reali (non sulla percezione delle performance) quel giorno doveva andare diversamente

invece non ha influito anche se era un mindseto condiviso tra tutti (anzi, quasi tutti, non si sa mai) i presenti

io lo uso per ricordarmi o per spiegare un cosa che sapevo già prima, cioè che il mindset non influenza le performance

anche tralasciando tutti gli studi che lo dimostrano

anche tralasciando tutti gli esperimenti condotti personalmente da me

anche tralasciando il buon senso e l'esperienza personale di ciascuno, dato che poi ce la riraccontiamo come ci pare

anche tralasciando tutto questo

una cosa è successa

perchè?

perchè questo che si era allenato così tanto più di me le aveva prese?

perchè il mio maestro aveva un metodo di insegnamento che si è dimostrato efficace

un metodo di insegnamento fisico

non passava le giornate a pomparmi l'ego e farmi recitare formule davanti allo specchio per convincermi che ero più forte

lo passava a farmi fare il training fisico che mi serviva per esserlo 

e tutti questi anni di allenamento, col giusto metodo, hanno agito totalmente al di fuori della mia consapevolezza

e io senza saperlo, ero in grado di ottenere risultati sul campo

 

ora se posso farti un piccolo paragone per cui poi la gente che legge le cose che scrivo e che non capiscono, mi dice che sono polemico

i "training" della seduzione, sono un continuo di esplorazione interiore, mindset, frame, credenze, convinzioni, psicologia, conoscere sè stessi...

tutte cose che non toccano le tue possibilità con le donne nemmeno di striscio

quando la gente capirà che il problema della seduzione non sono migliaia di convinzioni di cui ognuno cerca di sostituire le proprie con quelle del precedente guru

e che non conta per niente quello che hai in testa

ma il cuore della faccenda è fisico 

e la seduzione e i rapporti con le donne sono un problema fisico da affrontare sul piano fisico

allora cominceremo a vedere i primi afc trasformarsi davvero e cominciare a scopare come si deve

ma fino ad allora, o aspetti e speri, o fai come ho fatto io e te lo risolvi da solo il problema

che non è poi così difficile, una volta identificato il vero problema, se non sei distratto da mille disquisizioni psicologiche e pseudoreligiose su concetti astratti, manipolatori e in continuo adattamento per come fa più comodo nelle varie epoche, come il famigerato "mindset"

 

 

 

Dipende che cosa intendiamo per mindset.

Se intendiamo il riempirci il cervello di frasi motivazionali pompate e che soprattutto non trovano riscontro nella realtá (l'ormai famoso "io sono escobar".. e il povero batman però non se lo è cagato nessuno), allora sono d'accordo. Per quanto motivati, non siamo stupidi. Il nostro cervello capisce quando viene preso per il culo da sè stesso. Noi non ce ne accorgiamo, ma lui sì, e ci tradisce.

Ma un conto è il raccontarsi cazzate con lo scopo di adottare un comportamento diverso.

Un conto è invece lavorare sulle proprie credenze a livello profondo.

Ho fatto anche io sport da combattimento, e ti dirò che secondo me lì non è tanto una questione di mindset. Lì è il tuo istinto di sopravvivenza, la tua "mente reattiva" che entra in gioco, non serve a un cazzo ripetersi "io sono tyson" prima di salire sul ring. Ma di sicuro bisogna avere la giusta mentalità, entrare tra le corde e comportarsi da predatore, e non da preda.

Non è di sicuro quello a determinare l'incontro.. anche perchè a volte la troppa sicurezza sfocia nella sottovalutazione e poi nella sconfitta, mentre la paura (al punto giusto) si trasforma in reattivitá (come la chiamava il mio allenatore, la "merda al culo"). Ma comunque l'aspetto psicologico negli sdc fa tanto. E penso che così sia anche nel pick up

Io per esempio, che ho carenza di autostima, mi sto rendendo conto di aver autosabotato il rapporto con l'ultima ragazza con cui uscivo (quella che mi ha dato del bipolare) perchè non mi sentivo in grado di gestire la pressione di un rapporto sessuale e in seguito una relazione, per di piu con una ragazza così bella

Sicuro che il "mindset" non sia importante?

[-Grey- [Partecipante] 2222]

1 ora fa, Kickman ha scritto:

Per quanto motivati, non siamo stupidi. Il nostro cervello capisce quando viene preso per il culo da sè stesso. Noi non ce ne accorgiamo, ma lui sì, e ci tradisce.

e se invece ti dicessi che il nostro cervello è estremamente stupido? E si convince di qualsiasi cazzata gli venga ripetuta con sufficiente insistenza? *

Spoiler

* anche riguardo a questo ho fatto tanti di quegli esperimenti personalmente che potrei scrivere 10 libri, non mi pareva il caso di introdurre un altra esperienza per evidenziarlo, ma il cervello è stupido, te lo assicuro

rileggi la mia storia

perchè è successo tutto quello che è scritto lì

il mio cervello non solo non si rendeva conto di essere stato preso per il culo

non era stato preso per il culo affatto

semplicemente non aveva dati per formulare un'ipotesi diversa

sui pochi dati che aveva poteva formulare solo l'ipotesi di cui ero convinto, come infatti erano convinti tutti i presenti (quasi tutti i presenti)

non mi ha tradito, non è stato un switch di livello di consapevolezza

 

1 ora fa, Kickman ha scritto:

Un conto è invece lavorare sulle proprie credenze a livello profondo.

non esiste al mondo nessun livello più profondo di quello di cui tutti eravamo convinti quel giorno

perchè non erano convinzioni erano deduzioni basate sui dati a disposizione

insufficienti evidentemente, ma pur sempre gli unici dati

nessuno al mondo compreso un computer per il calcolo delle probabilità avrebbe scommesso su di me sulla base degli unici dati disponibili

l'unico livello più profondo di consapevolezza possibile è dopo che le cose sono accadute

ma ormai la performance è finita

 

ecco, se il tuo mindset cambiasse perchè da un mese ne stai scopando una diversa al giorno e ti stanno anche pagando, allora sì, potresti pensare a una convinzione a livello "più profondo"

quindi magari dopo averne scopate 100 in 100 giorni, la prossima che approcci lo fai con più scioltezza

ma, di nuovo, si tratta in ogni caso di un training fisico

SCOPARE 

non pensare che scoperai, o convincertene a qualsiasi livello quando ancora non è accaduto

e qui ci sarebbe da aprire una digressione interessante su come, una volta guadagnata la scioltezza in qualcosa, le performance calano di norma da un 20% a un 40%

quindi sì, approccerai la prossima con più scioltezza, ma ne chiuderai la metà

però ne approccerai forse il triplo e quindi il numero totale aumenta

ma se dovessi ora mettermi a scrivere dati su questo argomento dovrei scrivere 20 pagine

 

1 ora fa, Kickman ha scritto:

Ho fatto anche io sport da combattimento, e ti dirò che secondo me lì non è tanto una questione di mindset. Lì è il tuo istinto di sopravvivenza, la tua "mente reattiva" che entra in gioco, non serve a un cazzo ripetersi "io sono tyson" prima di salire sul ring. Ma di sicuro bisogna avere la giusta mentalità, entrare tra le corde e comportarsi da predatore, e non da preda.

tu avrai fatto forse boxe, o qualche altro (come hai detto tu) SPORT da combattimento

io non parlo di sport, ma di arti marziali in studio tradizionale

questa cosa è successa in un dojo in legno in un bosco sotto a un cimitero di samurai, non in una gara o un palazzo sportivo

ti assicuro che nelle arti marziali è in molte cose tutto l'opposto

a parte che in quel contesto nessuno rischiava la vita

non c'è istinto predatorio, semmai è un problema da gestire

il famoso "se sei incazzato sei fottuto"

poi lo so che oggi, ma anche ieri, si confonde molto perchè molte arti marziali sono state "sportivizzate" e sono nati degli sport che si ispirano vagamente alle arti marziali e vengono incasellati a forza negli sport di combattimento, mentre sono molto più esibizioni di forma e di figura

le arti marziali sportivizzate fanno pena come sport da combattimento, rispetto agli sport da combattimento veri (boxe, wrestling, full contact vari)

e fanno certamente pena come arti marziali perchè hanno perso tutto ciò che lo è per definizione

sono rimaste un po' in un limbo e sono molto più simili alla danza o la ginnastica, sport di figura

ma non per fare una disquisizione poco interessante sulle arti marziali

per spiegarti che tutto quello di cui tu parli, nella situazione che ti ho descritto, non c'era

ma soprattutto

se in una situazione fisica di interazione come lo sport da combattimento contano la reattività e sono valide certe regole per l'allenamento e la performance

perchè in un'altra situazione sempre fisica e sempre di interazione come la seduzione, che per di più negli uomini pare attivare in larga parte anche le stesse o molto vicine aree cerebrali (ancora di più se si parla di sport in cui rientra l'istinto di violenza e aggressività che pare che in noi sia strettamente legato alla sfera sessuale) e reazioni chimiche, dovrebbero contare altre cose ed essere valide regole diverse per allenamento e performance?

 

1 ora fa, Kickman ha scritto:

Non è di sicuro quello a determinare l'incontro.. anche perchè a volte la troppa sicurezza sfocia nella sottovalutazione e poi nella sconfitta, mentre la paura (al punto giusto) si trasforma in reattivitá (come la chiamava il mio allenatore, la "merda al culo"). Ma comunque l'aspetto psicologico negli sdc fa tanto. E penso che così sia anche nel pick up

vedi sopra, il calo del 20-40 %

 

1 ora fa, Kickman ha scritto:

Io per esempio, che ho carenza di autostima, mi sto rendendo conto di aver autosabotato il rapporto con l'ultima ragazza con cui uscivo (quella che mi ha dato del bipolare) perchè non mi sentivo in grado di gestire la pressione di un rapporto sessuale e in seguito una relazione, per di piu con una ragazza così bella

Sicuro che il "mindset" non sia importante?

ora però mi stai portando in discorso una cosa completamente diversa

so che siamo abituati a trattare di sesso e relazione in un unico bel calderone infiocchettato di rosa come piace tanto alle donne perchè rende più facile demonizzare il sesso, ma non proprio, perchè se poi c'è qualcuno che proprio ami, allora anche se normalmente è una cosa sporca in quel caso e solo in quel caso diventa bellissima

ma scopare non ha niente a che fare con un rapporto di coppia

nemmeno sul momento perchè le scopate di coppia sono un surrogato delle scopate vere, le scopate sono di gruppo

per carità, un surrogato bellissimo e piacevolissimo, ma è sempre una frazione dell'articolo genuino

comunque men che mai la seduzione (che significa da rapporto 0, cioè non ci siamo mai visti, al rapporto sessuale, cioè il mio pene nella tua vagina) e la relazione (che è un contratto e uno scambio di servizi tra due parti per un obbiettivo comune)

io non ho detto che il mindset non esiste

se l'ho detto era per enfasi retorica, non l'ho mai inteso

e nemmeno che non sia "importante"

ho detto che non modifica le performance

se una relazione viene sabotata da mindset controproducenti, sticazzi, certo che può succedere

come se io e te fondiamo una società con un contratto ben definito ma solo verbale e a un certo punto non ci fidiamo più l'uno dell'altro

il nostro rapporto collassa, la società collassa

 

ma se io (per ipotesi) per scopare con te devo prima preoccuparmi di fare un contratto, fondare una società e poi anche di stare attento che in questa società si sia sempre in fiducia e armonia...

vuol dire che sono molto fuori strada su come scoparti

non vuol dire che non ci arrivo lo stesso

vuol dire che sto studiando la strada per andare da Milano a Parigi passando per la Cina

magari ci arrivo, ma quante volte lo posso fare?

 

 

 

 

Modificato 6 Dicembre 2017 da -Grey-

[Kickman [Partecipante] 163]

11 ore fa, -Grey- ha scritto:

e se invece ti dicessi che il nostro cervello è estremamente stupido? E si convince di qualsiasi cazzata gli venga ripetuta con sufficiente insistenza? *

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* anche riguardo a questo ho fatto tanti di quegli esperimenti personalmente che potrei scrivere 10 libri, non mi pareva il caso di introdurre un altra esperienza per evidenziarlo, ma il cervello è stupido, te lo assicuro

rileggi la mia storia

perchè è successo tutto quello che è scritto lì

il mio cervello non solo non si rendeva conto di essere stato preso per il culo

non era stato preso per il culo affatto

semplicemente non aveva dati per formulare un'ipotesi diversa

sui pochi dati che aveva poteva formulare solo l'ipotesi di cui ero convinto, come infatti erano convinti tutti i presenti (quasi tutti i presenti)

non mi ha tradito, non è stato un switch di livello di consapevolezza

 

non esiste al mondo nessun livello più profondo di quello di cui tutti eravamo convinti quel giorno

perchè non erano convinzioni erano deduzioni basate sui dati a disposizione

insufficienti evidentemente, ma pur sempre gli unici dati

nessuno al mondo compreso un computer per il calcolo delle probabilità avrebbe scommesso su di me sulla base degli unici dati disponibili

l'unico livello più profondo di consapevolezza possibile è dopo che le cose sono accadute

ma ormai la performance è finita

 

ecco, se il tuo mindset cambiasse perchè da un mese ne stai scopando una diversa al giorno e ti stanno anche pagando, allora sì, potresti pensare a una convinzione a livello "più profondo"

quindi magari dopo averne scopate 100 in 100 giorni, la prossima che approcci lo fai con più scioltezza

ma, di nuovo, si tratta in ogni caso di un training fisico

SCOPARE 

non pensare che scoperai, o convincertene a qualsiasi livello quando ancora non è accaduto

e qui ci sarebbe da aprire una digressione interessante su come, una volta guadagnata la scioltezza in qualcosa, le performance calano di norma da un 20% a un 40%

quindi sì, approccerai la prossima con più scioltezza, ma ne chiuderai la metà

però ne approccerai forse il triplo e quindi il numero totale aumenta

ma se dovessi ora mettermi a scrivere dati su questo argomento dovrei scrivere 20 pagine

 

tu avrai fatto forse boxe, o qualche altro (come hai detto tu) SPORT da combattimento

io non parlo di sport, ma di arti marziali in studio tradizionale

questa cosa è successa in un dojo in legno in un bosco sotto a un cimitero di samurai, non in una gara o un palazzo sportivo

ti assicuro che nelle arti marziali è in molte cose tutto l'opposto

a parte che in quel contesto nessuno rischiava la vita

non c'è istinto predatorio, semmai è un problema da gestire

il famoso "se sei incazzato sei fottuto"

poi lo so che oggi, ma anche ieri, si confonde molto perchè molte arti marziali sono state "sportivizzate" e sono nati degli sport che si ispirano vagamente alle arti marziali e vengono incasellati a forza negli sport di combattimento, mentre sono molto più esibizioni di forma e di figura

le arti marziali sportivizzate fanno pena come sport da combattimento, rispetto agli sport da combattimento veri (boxe, wrestling, full contact vari)

e fanno certamente pena come arti marziali perchè hanno perso tutto ciò che lo è per definizione

sono rimaste un po' in un limbo e sono molto più simili alla danza o la ginnastica, sport di figura

ma non per fare una disquisizione poco interessante sulle arti marziali

per spiegarti che tutto quello di cui tu parli, nella situazione che ti ho descritto, non c'era

ma soprattutto

se in una situazione fisica di interazione come lo sport da combattimento contano la reattività e sono valide certe regole per l'allenamento e la performance

perchè in un'altra situazione sempre fisica e sempre di interazione come la seduzione, che per di più negli uomini pare attivare in larga parte anche le stesse o molto vicine aree cerebrali (ancora di più se si parla di sport in cui rientra l'istinto di violenza e aggressività che pare che in noi sia strettamente legato alla sfera sessuale) e reazioni chimiche, dovrebbero contare altre cose ed essere valide regole diverse per allenamento e performance?

 

vedi sopra, il calo del 20-40 %

 

ora però mi stai portando in discorso una cosa completamente diversa

so che siamo abituati a trattare di sesso e relazione in un unico bel calderone infiocchettato di rosa come piace tanto alle donne perchè rende più facile demonizzare il sesso, ma non proprio, perchè se poi c'è qualcuno che proprio ami, allora anche se normalmente è una cosa sporca in quel caso e solo in quel caso diventa bellissima

ma scopare non ha niente a che fare con un rapporto di coppia

nemmeno sul momento perchè le scopate di coppia sono un surrogato delle scopate vere, le scopate sono di gruppo

per carità, un surrogato bellissimo e piacevolissimo, ma è sempre una frazione dell'articolo genuino

comunque men che mai la seduzione (che significa da rapporto 0, cioè non ci siamo mai visti, al rapporto sessuale, cioè il mio pene nella tua vagina) e la relazione (che è un contratto e uno scambio di servizi tra due parti per un obbiettivo comune)

io non ho detto che il mindset non esiste

se l'ho detto era per enfasi retorica, non l'ho mai inteso

e nemmeno che non sia "importante"

ho detto che non modifica le performance

se una relazione viene sabotata da mindset controproducenti, sticazzi, certo che può succedere

come se io e te fondiamo una società con un contratto ben definito ma solo verbale e a un certo punto non ci fidiamo più l'uno dell'altro

il nostro rapporto collassa, la società collassa

 

ma se io (per ipotesi) per scopare con te devo prima preoccuparmi di fare un contratto, fondare una società e poi anche di stare attento che in questa società si sia sempre in fiducia e armonia...

vuol dire che sono molto fuori strada su come scoparti

non vuol dire che non ci arrivo lo stesso

vuol dire che sto studiando la strada per andare da Milano a Parigi passando per la Cina

magari ci arrivo, ma quante volte lo posso fare?

 

 

 

 

Kickboxing per la precisione :)
A parte va beh il discorso scopare vs relazione che non ho capito da dove sia saltato fuori..

Mettila così: immaginati un ragazzo alto, spallato, muscoloso e anche carino di viso (e modesto, soprattutto ahahah). Per di più pure intelligente, non il tipico "palestrato zuccone" (che poi anche lì, stereotipo sbagliatissimo, ma va beh) e socievole.
Ora immaginati se ti dico che è eterosessuale, gli piacciono le donne, ed è vergine. Non per scelta sua (non conscia per lo meno).

Mi vuoi venire a dire che non c'è qualcosa di "sbagliato" che gli frulla in quella cazzo di testa?
Che poi "sbagliato" non è nemmeno il termine corretto, è solo la somma di tutte le esperienze e le decisioni prese. Più che sbagliato direi "tossico".

Vuoi metterla sulla "conoscenza delle tecniche di seduzione"? Immaginati che sappia anche quelle, che sappia fare p&p, non mostrarsi needy e palle varie

O in realtà è gay, o qualcosa non va nel suo sistema di credenze. Che dici?

[-Grey- [Partecipante] 2222]

4 minuti fa, Kickman ha scritto:

Mi vuoi venire a dire che non c'è qualcosa di "sbagliato" che gli frulla in quella cazzo di testa?

 

5 minuti fa, Kickman ha scritto:

Vuoi metterla sulla "conoscenza delle tecniche di seduzione"? Immaginati che sappia anche quelle, che sappia fare p&p, non mostrarsi needy e palle varie

 

Mi chiedo seriamente da dove hai potuto esperire che io possa avere una reazione del genere

semmai ho detto proprio tutto il contrario finora

TI PREGO, rileggi quello che ho scritto

[Sten [Partecipante] 1581]

mmm ma come è andata a finire con la tipa?

[Kickman [Partecipante] 163]

3 ore fa, -Grey- ha scritto:

 

 

Mi chiedo seriamente da dove hai potuto esperire che io possa avere una reazione del genere

semmai ho detto proprio tutto il contrario finora

TI PREGO, rileggi quello che ho scritto

Perché è la reazione che avrei io

ora rileggo tutto con calma 

3 ore fa, Sten ha scritto:

mmm ma come è andata a finire con la tipa?

È andata a finire che io ho le idee un po confuse sul suo conto, nel senso che non so bene cosa voglio da lei, lei peggio che peggio probabilmente.

Ora sto facendo un bel periodo di autoanalisi per migliorare me stesso, il mio game (che ha un evidente bug) e la mia percezione del mondo in generale.

siam rimasti amici nel senso che l'ho ribeccata con la mia compagnia, e la ribeccherò ancora. Ci siam salutati, ma ci siam cagati molto poco, ho cercato di evitare che lei mi rovinasse la serata e che io rovinassi la sua

Ora lavorerò un po' su me stesso, se e quando sarò soddisfatto vedrò se mi interesserà ancora. Altrimenti next