Vai al contenuto

Le maschere sono pesanti da portare


Kickman

Messaggi raccomandati

-Grey-
2 ore fa, Kickman ha scritto:

Ma quindi, non ho capito... nel tuo immaginario il grosso del famigerato "lavoro su se stessi" si concentra sul rendersi attraenti fisicamente?
 

limitatamente alla seduzione, nel senso stretto del termine, che per me significa dal primo contatto con una sconosciuta fino al primo rapporto sessuale

soprattutto quello che dovrebbe essere compreso è che viene prima

non tanto in termini di importanza quanto in termini cronologici

al pari di "prima il fisico, poi la tecnica" in uno sport

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

@-grey- , le tue parole quasi mi fanno male. Quelli coi bei capelli non capiranno mai la sensazione che si prova quando una ragazza a cui vai a presentarti mentre tutti la osservano ti guarda schifata e se ne va, senza dirti niente.
Nonostante ciò, sei uno dei pochi guru del forum che ammette le cose come stanno.Ti stimo molto, oltretutto avendo capito anche che sei un bel ragazzo.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

senza nome
22 minuti fa, -Zodiac- ha scritto:

@-grey- , le tue parole quasi mi fanno male. Quelli coi bei capelli non capiranno mai la sensazione che si prova quando una ragazza a cui vai a presentarti mentre tutti la osservano ti guarda schifata e se ne va, senza dirti niente.
Nonostante ciò, sei uno dei pochi guru del forum che ammette le cose come stanno.Ti stimo molto, oltretutto avendo capito anche che sei un bel ragazzo.

 

Che troiata.

Succede anche a quelli con i capelli, la tua è attenzione selettiva verso una caratteristica che te ritieni essere un difetto invalidante.

Difetto che diviene davvero limitante se sei molto giovane, o hai,oltre ai pochi capelli, una pettinatura ridicola o una conformazione del cranio o del viso che con la pettinatura che devi portare stanno davvero male.

In questi casi, scusa,hai ragione te.

Modificato da senza nome
  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Kickman

Beh a sentir parlar voi mi sento un po' meglio :7_sweat_smile:
Sull'aspetto fisico non ho mai avuto particolari feedback negativi dopotutto..

Sarà il portamento, o l'attidude. O la personalità introversa che mi lascia poche occasioni di conoscere gente.

Qualcosa che non c'azzecca però c'è, e sarà qualcosa nella personalità. E non pensate che non sia doloroso

Modificato da Kickman
Link al commento
Condividi su altri siti

senza nome
10 ore fa, Kickman ha scritto:

Beh a sentir parlar voi mi sento un po' meglio :7_sweat_smile:
Sull'aspetto fisico non ho mai avuto particolari feedback negativi dopotutto..

Sarà il portamento, o l'attidude. O la personalità introversa che mi lascia poche occasioni di conoscere gente.

Qualcosa che non c'azzecca però c'è, e sarà qualcosa nella personalità. E non pensate che non sia doloroso

Mi sono un poco perso,quindì butto giù alcuni pensieri.

Ovviamente l'aspetto è un fattore,ma ce ne sono altri da prendere in considerazione:se non hai esposizione al genere femminile,non scopi. Intendo che se non conosci o non hai contatti con un numero congruo di ragazze(meglio se se ne aggiungono sempre delle nuove)puoi essere pure un modello,ma non fai sesso.

La generalizzante regole dell'ipergamia a cui sfuggono un numero esiguo di ragazze. Se loro si prendono l'onore di essere proattive,in genere lo fanno perchè per loro sei un premio,quindì ti considerarno nettamente superiore a quello che sono i loro standard(cioè può essere vero o frutto di percezioni erronee o di insicurezze proprie sotto alcuni aspetti della vita),questo comporta che molti rifiutano le ragazze che ci provano con loro,perchè sono di un livello "troppo basso" per i loro canoni.

Anche se bello,se hai un carattere pessimo(non mi sembra il tuo caso)può andare male l'interazione,tuttavia puoi avere blocchi ed insicurezze,di varia natura,che diventano particolarmenti acuti quando sei insieme ad una ragazza,o quando devi spingere o in una qualsaisi fasi. Il problema non è il mindset specifico,o il contatto con la ragazza,ma essi sono il sintomo,sono l'occasione in cui fuoriescono più prepotenti,perchè ti generano uno "stress superiore" a quello che ricevi solitamente. Se vuoi risolvere,nel caso in cui il problema sia questo,devi andare a risolvere la problematica alla radice.

Link al commento
Condividi su altri siti

Kickman
56 minuti fa, senza nome ha scritto:

La generalizzante regole dell'ipergamia a cui sfuggono un numero esiguo di ragazze. Se loro si prendono l'onore di essere proattive,in genere lo fanno perchè per loro sei un premio,quindì ti considerarno nettamente superiore a quello che sono i loro standard(cioè può essere vero o frutto di percezioni erronee o di insicurezze proprie sotto alcuni aspetti della vita),questo comporta che molti rifiutano le ragazze che ci provano con loro,perchè sono di un livello "troppo basso" per i loro canoni.

Perdonami ma non ti seguo

1 ora fa, senza nome ha scritto:

Anche se bello,se hai un carattere pessimo(non mi sembra il tuo caso)può andare male l'interazione,tuttavia puoi avere blocchi ed insicurezze,di varia natura,che diventano particolarmenti acuti quando sei insieme ad una ragazza,o quando devi spingere o in una qualsaisi fasi. Il problema non è il mindset specifico,o il contatto con la ragazza,ma essi sono il sintomo,sono l'occasione in cui fuoriescono più prepotenti,perchè ti generano uno "stress superiore" a quello che ricevi solitamente. Se vuoi risolvere,nel caso in cui il problema sia questo,devi andare a risolvere la problematica alla radice.

Sì direi che più o meno ci siamo, si tratta per lo più di blocchi miei che di buchi nel game. Non spingere quando c'è da spingere o addirittura sottrarmi quando è la ragazza a spingere.
So che è troppo specifica come domanda, ma quale potrebbe essere questa "radice"? Mi basta qualche esempio ovviamente, non puoi sapere TU quale sia la mia radice

Link al commento
Condividi su altri siti

senza nome
Il 12/12/2017 alle 12:55 , Kickman ha scritto:

Perdonami ma non ti seguo

Sì direi che più o meno ci siamo, si tratta per lo più di blocchi miei che di buchi nel game. Non spingere quando c'è da spingere o addirittura sottrarmi quando è la ragazza a spingere.
So che è troppo specifica come domanda, ma quale potrebbe essere questa "radice"? Mi basta qualche esempio ovviamente, non puoi sapere TU quale sia la mia radice

Non lo so.

Può essere paura del rifiuto/giudizio/non essere accettato, paura dell'intimità, ansia derivante dai rapporti interpersonali perché i tuoi rapporti con i genitori, da piccolo almeno, erano disastrosi, identità non ben costruita, paura di essere vulnerabile, paura dell'ingnoto o di qualcosa di cui non hai il controllo, vergogna in qualche forma dell'intimità o del sesso, troppa ansia legata ad una qualche idealizzazione(del femminile, della coppia,dell'amore ecc.) che non vuoi distruggere...

È roba, per come elenacata, un po' buttata la perché non ho le competenze né conoscenze per essere preciso. Ed alcune sono strettamente correlate, anche da meccenismi di causa effetto o quasi sintomi.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

-Grey-
Il 12/12/2017 alle 00:07 , -Zodiac- ha scritto:

@-grey- , le tue parole quasi mi fanno male. Quelli coi bei capelli non capiranno mai la sensazione che si prova quando una ragazza a cui vai a presentarti mentre tutti la osservano ti guarda schifata e se ne va, senza dirti niente.
Nonostante ciò, sei uno dei pochi guru del forum che ammette le cose come stanno.Ti stimo molto, oltretutto avendo capito anche che sei un bel ragazzo.

Non critico le tue parole, perchè le capisco nelle intenzioni

Ma permettimi di stroncare questa cosa sul nascere: mai vorrei essere considerato un guru da nessuno

Guru è (era in origine) la parola sanscrita per indicare uomini oggetto di venerazione, a breve se ne sono appropriati leader religiosi ed è diventata indice di chi si occupa dell'educazione esclusivamente religiosa

La religione prevede sempre una fede 

dopodichè ne hanno fatto razzia tutti i gruppi di stampo settistico\religioso da dai gruppi di hippies, ai coach, agli psicologi e pseudopsicologi, agli scientologisti... eccetera

premesso che non la trovo appropriata neanche nella sua etimologia originaria, è una parola che nella storia umana è stata così stuprata ed attribuita a persone sbagliate da aver perso ogni significato

Ora, siccome io non mi considero nè voglio essere oggetto di venerazione, tantomeno vorrei essere mai associato a nessun genere di ideologia\pratica\sentimento di tipo religioso, e vedo di evitare di parlare di tutti gli altri gruppi... capisci che quella parola non mi si addice in nessuna delle sue possibili interpretazioni

 

Seconda cosa importante, non sono più un "ragazzo" da (purtroppo) diversi anni ormai

Di sicuro non sono mai stato "bello" e anche se sono cambiato molto non sono certo Chris Hemsworth

la mia unica valutazione sulla mia estetica è che sono arrivato a un punto in cui suscita più reazioni positive che negative, e questo è quanto

ma da lì al "bello" (almeno per come lo intendo io) ce ne passa...

Però ti faccio una domanda più importante, su cui riflettere

Perchè "capire" che io sia o meno un "bel ragazzo" dovrebbe avere una qualsiasi influenza sulla tua stima o considerazione?

 

 

 

Il 12/12/2017 alle 12:55 , Kickman ha scritto:

So che è troppo specifica come domanda, ma quale potrebbe essere questa "radice"?

Ti faccio io una domanda:

Sei convinto che identificare, ispezionare e comprendere questa "radice" sempre che ci sia, possa aiutarti in qualsiasi modo?

La prima volta che ho tentato di fare un salto indietro sono stato 8 minuti bloccato in posizione senza riuscire a partire, mentre il mio maestro mi insultava gridandomi di piantarla e saltare

non ci sono riuscito

per tutto quel tempo cercavo di capire perchè fossi così "bloccato"

prima di riuscire a farlo per la prima volta continuavo a chiedermi perchè, cercando di capire che blocco avessi, a cosa fosse dovuto, cosa mi influenzasse così tanto nel fare una cosa che era semplice e naturalissima per tutti gli altri che già erano capaci

un bel giorno sotto molte spinte, e sempre nello stesso blocco, lo feci per la prima volta

malissimo, e facendomi anche male

ma ho capito subito

il blocco era che non l'avevo mai fatto

mi mancava l'esperienza sensoriale, fisica

non avevo idea di come muovermi in quella situazione perchè non ero mai arrivato ad essere sospeso in aria a testa in giù

sarebbe stato impossibile capire alcunchè o teorizzare qualcosa

mi mancava la sensazione

mi è bastato farlo una volta, e quel blocco non l'ho avuto mai più

sbagliato ancora tante volte, prima di riuscire a farlo decentemente, ma quel blocco paralizzante non c'era più

non avevo capito niente

non c'era niente da capire

ma ormai avevo la sensazione

il mio corpo sapeva cosa aspettarsi, e più o meno come muoversi, perchè aveva avuto una sensazione fisica

è perfettamente normale avere un blocco per qualcosa che non ti è mai successo, tanto più quanto più "strana" (cioè lontana dalle sensazioni a cui sei abituato) è la situazione in cui ti stai cacciando

non cambia niente se poi sarà una cosa bella o brutta, perchè è una sensazione che ancora il tuo corpo non ha, tu non hai

qualcuno può sentirla maggiormente e qualcuno meno, ma è normale

per ricondurlo alla tua situazione, prova per un istante a separarti dal paradigma che la soluzione sia identificare un problema, comprenderlo e risolverlo in base a questa comprensione

la soluzione non è indagare, tanto meno capire, la soluzione è farlo

in questo tipo di situazioni i tuoi sforzi sono premiati molto di più se sono diretti nel forzarti a farlo, in qualsiasi modo, non importa come o quanto bene\male

piuttosto che se i tuoi sforzi sono diretti a indagare, cercare, comprendere, identificare, risolvere...

ci sarà un tempo per quelle sottigliezze, ma è dopo

quello che conta è avere la sensazione la prima volta, e altre 10 volte, per assimilarla fisicamente

il resto viene dopo e conta per il 10% del risultato

non bloccano tanto le sensazioni

quanto piuttosto la mancanza di sensazioni

 

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 13/12/2017 alle 23:19 , -Grey- ha scritto:

Non critico le tue parole, perchè le capisco nelle intenzioni

Ma permettimi di stroncare questa cosa sul nascere: mai vorrei essere considerato un guru da nessuno

Guru è (era in origine) la parola sanscrita per indicare uomini oggetto di venerazione, a breve se ne sono appropriati leader religiosi ed è diventata indice di chi si occupa dell'educazione esclusivamente religiosa

La religione prevede sempre una fede 

dopodichè ne hanno fatto razzia tutti i gruppi di stampo settistico\religioso da dai gruppi di hippies, ai coach, agli psicologi e pseudopsicologi, agli scientologisti... eccetera

premesso che non la trovo appropriata neanche nella sua etimologia originaria, è una parola che nella storia umana è stata così stuprata ed attribuita a persone sbagliate da aver perso ogni significato

Ora, siccome io non mi considero nè voglio essere oggetto di venerazione, tantomeno vorrei essere mai associato a nessun genere di ideologia\pratica\sentimento di tipo religioso, e vedo di evitare di parlare di tutti gli altri gruppi... capisci che quella parola non mi si addice in nessuna delle sue possibili interpretazioni

 

Seconda cosa importante, non sono più un "ragazzo" da (purtroppo) diversi anni ormai

Di sicuro non sono mai stato "bello" e anche se sono cambiato molto non sono certo Chris Hemsworth

la mia unica valutazione sulla mia estetica è che sono arrivato a un punto in cui suscita più reazioni positive che negative, e questo è quanto

ma da lì al "bello" (almeno per come lo intendo io) ce ne passa...

Però ti faccio una domanda più importante, su cui riflettere

Perchè "capire" che io sia o meno un "bel ragazzo" dovrebbe avere una qualsiasi influenza sulla tua stima o considerazione?

 

 

 

Ti faccio io una domanda:

Sei convinto che identificare, ispezionare e comprendere questa "radice" sempre che ci sia, possa aiutarti in qualsiasi modo?

La prima volta che ho tentato di fare un salto indietro sono stato 8 minuti bloccato in posizione senza riuscire a partire, mentre il mio maestro mi insultava gridandomi di piantarla e saltare

non ci sono riuscito

per tutto quel tempo cercavo di capire perchè fossi così "bloccato"

prima di riuscire a farlo per la prima volta continuavo a chiedermi perchè, cercando di capire che blocco avessi, a cosa fosse dovuto, cosa mi influenzasse così tanto nel fare una cosa che era semplice e naturalissima per tutti gli altri che già erano capaci

un bel giorno sotto molte spinte, e sempre nello stesso blocco, lo feci per la prima volta

malissimo, e facendomi anche male

ma ho capito subito

il blocco era che non l'avevo mai fatto

mi mancava l'esperienza sensoriale, fisica

non avevo idea di come muovermi in quella situazione perchè non ero mai arrivato ad essere sospeso in aria a testa in giù

sarebbe stato impossibile capire alcunchè o teorizzare qualcosa

mi mancava la sensazione

mi è bastato farlo una volta, e quel blocco non l'ho avuto mai più

sbagliato ancora tante volte, prima di riuscire a farlo decentemente, ma quel blocco paralizzante non c'era più

non avevo capito niente

non c'era niente da capire

ma ormai avevo la sensazione

il mio corpo sapeva cosa aspettarsi, e più o meno come muoversi, perchè aveva avuto una sensazione fisica

è perfettamente normale avere un blocco per qualcosa che non ti è mai successo, tanto più quanto più "strana" (cioè lontana dalle sensazioni a cui sei abituato) è la situazione in cui ti stai cacciando

non cambia niente se poi sarà una cosa bella o brutta, perchè è una sensazione che ancora il tuo corpo non ha, tu non hai

qualcuno può sentirla maggiormente e qualcuno meno, ma è normale

per ricondurlo alla tua situazione, prova per un istante a separarti dal paradigma che la soluzione sia identificare un problema, comprenderlo e risolverlo in base a questa comprensione

la soluzione non è indagare, tanto meno capire, la soluzione è farlo

in questo tipo di situazioni i tuoi sforzi sono premiati molto di più se sono diretti nel forzarti a farlo, in qualsiasi modo, non importa come o quanto bene\male

piuttosto che se i tuoi sforzi sono diretti a indagare, cercare, comprendere, identificare, risolvere...

ci sarà un tempo per quelle sottigliezze, ma è dopo

quello che conta è avere la sensazione la prima volta, e altre 10 volte, per assimilarla fisicamente

il resto viene dopo e conta per il 10% del risultato

non bloccano tanto le sensazioni

quanto piuttosto la mancanza di sensazioni

 

 

Mi sono spiegato male. La mia stima non deriva dal fatto che tu sia un "bel ragazzo", ma dal fatto che è raro vederne uno ammettere ciò che tu hai detto.
Inoltre cambio "guru" con "veterano", spero suoni meglio.

Link al commento
Condividi su altri siti

-Grey-
11 ore fa, -Zodiac- ha scritto:

Mi sono spiegato male. La mia stima non deriva dal fatto che tu sia un "bel ragazzo", ma dal fatto che è raro vederne uno ammettere ciò che tu hai detto.
Inoltre cambio "guru" con "veterano", spero suoni meglio.

è raro perchè generalmente si tratta di una posizione di vantaggio regalata, non conquistata

in alcuni casi inconsapevole in altri consapevole e negata per riconoscersi a tutti i costi un merito 

anche solo a fini personali, per il proprio ego, oppure a volte in modo calcolato per convincere altre persone per un proprio tornaconto personale

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...