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Sto nel panico


PURPLE BLACK

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PURPLE BLACK
1 ora fa, PSY ha scritto:

poi scusa, hai praticamente tutto legato nell'azienda di famiglia, gran parte della tua ricchezza dipende da quella roba là, hai 90% su una cosa molto riscihosa (attualmente), mentre 10% su una roba "sicura", il profilo di rischio non mi sembra molto congruo.

Oggi mi hai fatto pensare. Ci sono altre 2 centraline idroelettriche qui in Italia. Sono già libere da vincoli di muto e tolte spese e tasse rendono circa 50/60  mila euro anno a socio.... Devo solo capire come è a chi sono intestate le quote ( nel senso che non so se sono delle società invinghiate nel casino o personali)

Secondo te se fossero staccate dalle società (tutte srl), possono in qualche modo finire nel calderone dei beni da sequestrare in caso di fallimento oppure rimangono un bene "sicuro"? 

Modificato da PURPLE BLACK
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PSY
2 ore fa, PURPLE BLACK ha scritto:

Oggi mi hai fatto pensare. Ci sono altre 2 centraline idroelettriche qui in Italia. Sono già libere da vincoli di muto e tolte spese e tasse rendono circa 50/60  mila euro anno a socio.... Devo solo capire come è a chi sono intestate le quote ( nel senso che non so se sono delle società invinghiate nel casino o personali)

Secondo te se fossero staccate dalle società (tutte srl), possono in qualche modo finire nel calderone dei beni da sequestrare in caso di fallimento oppure rimangono un bene "sicuro"? 

bhe, innanzitutto non è che se fallisci c'è un sequestro.

secondo me dipende tutto da come è strutturato il tutto.

senza sapere a chi sono intestate non è possibile dire.

il fatto è che anche vendendole non so che plusvalenza potresti farci... hai detto che sono 2 soci con 60k/testa = 120k di utile netto anno

se fai 20 anni di utile netto sono 2.4 milioni

ma poi devi pagarci le tasse sopra sulla plusvalenza

quindi dovresti provare a vendere a 3 milioni

ovvero 1.5milioni x ciascuna

probabile che se c'è un concordato quelle saranno le prime ad esser cedute e non saranno cedute per 1.5m ma per la metà o anche meno... quindi occhio a tenerti ben stretta i "gioielli"

________

dovresti cedere tutto il resto e tenere quelle e vivere senza preoccupazioni.

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Falk33

Scusate se intervengo, ma qui è palese che nessuno ha a che fare nel mondo reale nella valutazione dei bilanci, se non a livello puramente accademico con discorsi che non hanno ne' capo ne' coda.

Prima regola: Il bilancio è come la pelle delle palle, a seconda di come le tiri ti esce un risultato diverso. Avere un utile, una perdita o un pareggio non significa un'emerita fava. Bisogna saperlo leggere.

Gli ho dato una visione molto rapida dall'IPhone, perciò se dico una minchiata correggetemi pure ma mi pare di aver visto:

Rimanenze per 8 milioni

Fatturato (ricavi dalle vendite) 6 milioni

Non so che lavoro fate, (e questo è un dato fondamentale) ma questo dato è uno  degli indice più importanti per trovare le magagne. Nel 90% dei lavori, per definire un'azienda sana, le rimanenze dovrebbero essere tra i 2 e 3 mesi di lavoro, quindi intorno al 20% del fatturato. Voi avete circa il 120%: Segno bruttissimo.

Le rimanenze così alte sono campanello d'allarme di due cose:

1) Copertura a bilancio di perdite reali: Il valore delle rimanenze in bilancio è sempre indicato seguendo un principio contabile finzionale e non un valore di mercato (determinato da domanda e offerta capibile solo nel momento della vendita del prodotto finito) perciò quegli 8 milioni in realtá possono essere ad esempio solo 6 realizzabili. È così che si spiegano raggiungimenti del break even quasi improbabili. Onestamente sarei più portato a pensare che in realtà sono stati persi soldi nel 2016.

2) Allarme liquidità: Qualora effettivamente gli 8 milioni di rimanenze a bilancio siano tutti congrui e realizzabili sul mercato (cosa che dipende da lavoro a lavoro ma statisticamente assolutamente improbabile) in OGNI CASO ci sono 8 milioni di euro di merci FERMI IMMOBILI  già pagate ai fornitori che non girano (in quanto solo 6 milioni vengono fatturati e da quello che dici te non utilizzando il magazzino in quanto per consegnare ai clienti necessitate di nuova merce dai fornitori).

La mia opinione avendo dato un'occhiata rapidissima ai numeri freddi (che ha senso fino ad un certo punto ma è anche il metodo usato dai credit management delle multinazionali e delle banche) è che questa azienda non sia in utile reale da TANTO TEMPO e che nonostante questo siano stati fatti continui investimenti da tutti i lati (macchinari, partecipazione, immobiliari ecc.).

Se fossi una banca o un'azienda fornitrice darei fido 0.

Stasera però do un'occhiata per bene.

 

 

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Falk33

Allora, dato un'occhiata più approfondita:

Purtroppo da quest'anno c'è stata una abominevole riforma dei principi contabili con cui redigere un bilancio, cambiando alcune cose a mio parere perfette, perciò ancora certi passaggi non mi risultano immediati.

PATRIMONIO NETTO: L'azienda è ottimamente patrimonializzata rispetto al fatturato e questo è un dato assolutamente positivo, in linea puramente teorica la patrimonializzazione è tutta da verificare, perchè una cosa è un aumento del capitale sociale di 100 euro utilizzando 100 euro, un'altra cosa è un aumento di capitale sociale di 100 euro conferendo un bene che teoricamente (tutto da dimostrare sul mercato) vale 100.

l'idea che mi sono fatto (Così a impressione ) è che sia una realtà in piedi da diversi anni (Probabilmente è una Srl nata relativamente recentemente da una SNC costituita anni fa), perciò il patrimonio netto sia effettivamente solido, derivato da vecchi utili o da conferimenti abbastanza solidi (immobili ecc.)

IMMOBILIZZAZIONI: Le immobilizzazioni sono altine, probabilmente il lavoro per sua natura necessita di investimenti continui. Le immobilizzazioni piacciono quando le cose vanno bene, se manca liquidità sono (giustamente) viste come un macigno.

RIMANENZE: confermo quello detto nel post sopra.

CREDITI: La massima è: "i debiti sono certi, i crediti incerti", perciò un buon bilancio ha bassi livelli in entrambe le voci. Per quanto riguarda la quantità di crediti sono in linea con il fatturato. Spesso situazioni terribili sono sgamate in bilancio da alti livelli di crediti che in realtà sono inesigibili. Se poi la qualità dei crediti è pessima purtroppo non possiamo saperlo leggendo solo il bilancio.

DEBITI: Sono abituato a ragionare sul bilancio a partita doppia, qua i "Debiti a breve" della passività sembrano messi nell'attivo ma con il segno meno ... comunque ci sono circa 2,2 Milioni di euro, probabilmente al 90% smobilizzo fatture di vendita, ed è perfettamente in linea con il fatturato. Tra l'altro si intravedono una serie di fidi dati dalle banche comunque niente male, è questo è un dato positivo. Poi vedo altri 6/7 milioni divisi circa con Debiti a lungo con le banche (finanziamenti vari), 1,8 circa con fornitori e 1,5 con altri. 1 milione di euro di debiti con i soci, probabilmente significa che ultimamente nell'azienda sono stati comunque costretti a metterci dei soldi. Gli interessi pagati sembrano molto alti per il periodo.

REDDITIVITÀ: Fino all'anno scorso prima della riforma era facile capire se la "gestione ordinaria" guadagnava soldi, in quanto quello che veniva definito MOL o gestione caratteristica era facilmente rintracciabile, ora si capisce peggio. Sostanzialmente bisogna considerare SOLO i costi di gestione (togliendo finanziario , straordinario e ammortamenti) e confrontarlo con i ricavi delle vendite (togliendo tutti i proventi straordinari e finanziari). In questo caso si capisce che la gestione ordinaria perde soldi, in quanto il riequilibrio è dato da "proventi straordinari" e "altri proventi" non meglio identificati che non possiamo sapere leggendo semplicemente le voci di bilancio.

In definitiva secondo me la crisi di liquidità è evidente, nonostante una buona patrimonializzazione, data da circa 20 milioni tra immobilizzi e attivo circolante fermo contro i soli 6 milioni di fatturato. Le banche oltretutto vi danno un minimo di  fido ma allo stesso tempo vi spennano.

P.s.: NON C'È TRACCIA (o almeno non lo vedo io) DEL FAMOSO DEBITO DI 8 MILIONI, né tra i finanziamenti, nè sotto forma di partecipazione Nelle immobilizzazioni finanziarie. Questo non è bello Perchè potrebbe essere in bilancio in pancia ad una delle controllate o ad una eventuale holding, e onestamente se aggiungi un debito del genere la situazione peggiora di brutto

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PURPLE BLACK
6 ore fa, Falk33 ha scritto:

Allora, dato un'occhiata più approfondita:

Purtroppo da quest'anno c'è stata una abominevole riforma dei principi contabili con cui redigere un bilancio, cambiando alcune cose a mio parere perfette, perciò ancora certi passaggi non mi risultano immediati.

PATRIMONIO NETTO: L'azienda è ottimamente patrimonializzata rispetto al fatturato e questo è un dato assolutamente positivo, in linea puramente teorica la patrimonializzazione è tutta da verificare, perchè una cosa è un aumento del capitale sociale di 100 euro utilizzando 100 euro, un'altra cosa è un aumento di capitale sociale di 100 euro conferendo un bene che teoricamente (tutto da dimostrare sul mercato) vale 100.

l'idea che mi sono fatto (Così a impressione ) è che sia una realtà in piedi da diversi anni (Probabilmente è una Srl nata relativamente recentemente da una SNC costituita anni fa), perciò il patrimonio netto sia effettivamente solido, derivato da vecchi utili o da conferimenti abbastanza solidi (immobili ecc.)

IMMOBILIZZAZIONI: Le immobilizzazioni sono altine, probabilmente il lavoro per sua natura necessita di investimenti continui. Le immobilizzazioni piacciono quando le cose vanno bene, se manca liquidità sono (giustamente) viste come un macigno.

RIMANENZE: confermo quello detto nel post sopra.

CREDITI: La massima è: "i debiti sono certi, i crediti incerti", perciò un buon bilancio ha bassi livelli in entrambe le voci. Per quanto riguarda la quantità di crediti sono in linea con il fatturato. Spesso situazioni terribili sono sgamate in bilancio da alti livelli di crediti che in realtà sono inesigibili. Se poi la qualità dei crediti è pessima purtroppo non possiamo saperlo leggendo solo il bilancio.

DEBITI: Sono abituato a ragionare sul bilancio a partita doppia, qua i "Debiti a breve" della passività sembrano messi nell'attivo ma con il segno meno ... comunque ci sono circa 2,2 Milioni di euro, probabilmente al 90% smobilizzo fatture di vendita, ed è perfettamente in linea con il fatturato. Tra l'altro si intravedono una serie di fidi dati dalle banche comunque niente male, è questo è un dato positivo. Poi vedo altri 6/7 milioni divisi circa con Debiti a lungo con le banche (finanziamenti vari), 1,8 circa con fornitori e 1,5 con altri. 1 milione di euro di debiti con i soci, probabilmente significa che ultimamente nell'azienda sono stati comunque costretti a metterci dei soldi. Gli interessi pagati sembrano molto alti per il periodo.

REDDITIVITÀ: Fino all'anno scorso prima della riforma era facile capire se la "gestione ordinaria" guadagnava soldi, in quanto quello che veniva definito MOL o gestione caratteristica era facilmente rintracciabile, ora si capisce peggio. Sostanzialmente bisogna considerare SOLO i costi di gestione (togliendo finanziario , straordinario e ammortamenti) e confrontarlo con i ricavi delle vendite (togliendo tutti i proventi straordinari e finanziari). In questo caso si capisce che la gestione ordinaria perde soldi, in quanto il riequilibrio è dato da "proventi straordinari" e "altri proventi" non meglio identificati che non possiamo sapere leggendo semplicemente le voci di bilancio.

In definitiva secondo me la crisi di liquidità è evidente, nonostante una buona patrimonializzazione, data da circa 20 milioni tra immobilizzi e attivo circolante fermo contro i soli 6 milioni di fatturato. Le banche oltretutto vi danno un minimo di  fido ma allo stesso tempo vi spennano.

P.s.: NON C'È TRACCIA (o almeno non lo vedo io) DEL FAMOSO DEBITO DI 8 MILIONI, né tra i finanziamenti, nè sotto forma di partecipazione Nelle immobilizzazioni finanziarie. Questo non è bello Perchè potrebbe essere in bilancio in pancia ad una delle controllate o ad una eventuale holding, e onestamente se aggiungi un debito del genere la situazione peggiora di brutto

Tutto molto vicino alla realtà. 

Compreso il Ps... 

 

 

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  • 2 settimane dopo...
alan_xyxz
Il 20/11/2017 alle 00:42 , Falk33 ha scritto:

in quanto il riequilibrio è dato da "proventi straordinari" e "altri proventi" non meglio identificati che non possiamo sapere leggendo il bilancio

boh, forse certificati verdi o altro introito derivante dall'energia, visto che compaiono anche le voci di ritiro dedicato.

Comunque bella analisi. Tu che lavoro fai ?

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PURPLE BLACK

Tralasciando la Romania. Dove non so se avere ancora speranza su una sistemazione se non la vendita della centrale. 

Ieri c'è stato un incontro con il direttore di una delle banche,  alla fine quella meno esposta, tuttavia anche questa faceva la voce grossa.... 

Ieri c'è stata una piccola apertura. 

Hanno deciso di riconoscere in garanzia il preliminare della vendita del terreno, così da concederci (forse, passa in commissione Lunedì prox) un prestito ponte o fido sullo scoperto fino al atto della vendita. 

Questo sommato ad altre operazioni su contributi tasse  e tredicesime ci permetterà di coprire l'essenziale per dicembre e gennaio. 

Questa settimana abbiamo trovato un potenziale cliente inglese che detiene in UK una trentina di punti vendita. 

La prossima settimana il nostro agente in Russia dovrebbe incontrare un altro grosso potenziale cliente. 

Forse abbiamo trovato da vendere altri terreni..... 

Mi sembrano tutte buone notizie. Ho forse è solo un illusione... 

Vediamo. 

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PSY

ma perchè non assumi più venditori per ridurre le rimanenze ed incrementare il pool di potenziali clienti?

 

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PURPLE BLACK
53 minuti fa, PSY ha scritto:

ma perchè non assumi più venditori per ridurre le rimanenze ed incrementare il pool di potenziali clienti?

 

Assumere venditori è un rischio, si adagiano sul fisso mensile. 

Abbiamo incrementato la rete di agenti. 

Ma in Italia non è semplice visto siamo legati al edilizia. 

 

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