Fine della storia e One ITIS.

[cabeleira [Partecipante] 1148]

15 ore fa, Bedauern ha scritto:

Lo confesso... 

Io, in realtà, già con The Human Centipede 2 ho sborrato alla grande; A Serbian Film, poi, è stato una vera e propria giostra orgasmica. Era necessario fartelo vedere.

Non ho mai visto un film così insulso.

Protagonisti a parte, la sceneggiatura è scritta di merda, i protagonisti sono buttati li a cazzo di cane, nel secondo c'è un tizio che sembra cerebroleso,.

Nel primo, di storie così ne ho viste a centinazia...scienziato pazzo che cerca la cura proibita e miracolosa.

Quanto a sborrare c'è di meglio. Avrei voluto una versione più profonda ed estesa di Hostel, quello li si che sarebbe diventato un ottimo materiale se ci fossero state scene più convincenti.

La trama era ottima, la storia era credibile, e gli attori non sembravano dei tossici tirati fuori da film di serie z, conuna recitazione che definire costipata è un eufemismo.

 

 

[Kal-El [Élite] 1740]

Il 13/1/2018 alle 00:02 , ^'V'^ ha scritto:

Sborra pensando a tutte le volte in cui come Elsa sei stato costretto a dire "vattene via Anna" per proteggerla, passando per stronzo e senza poterti voltare indietro. 

Ok, mi sono commosso.

[Sungroove [Élite] 1794]

E Martyrs?? ❤️

[Bedauern [Élite] 494]

7 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Quando lei non vuole mangiare nella ciotola e allora Lui la intuba nell'esofago e a lei cola il mascara mentre deglutisce forzatamente... Per il senso di imbarazzo nello scoprire di provare invidia per il tizio attaccato al culo di lei... Per la scena in cui non si decidono a funzionare e allora ne stimola la peristalsi intestinale con delle punture... Per poi non reggere nemmeno Lui alla grandezza dei suoi stessi sogni e finire per stracciare.... 

Dimmi... Cosa ti ha fatto sborrare? 

A parte la dimensione artistica del suo Disegno che già di per sé può innescare un sussulto di Stendhal? 

Oddio non dirmi che ti è "bastato" vedere lei abboccare alla trappola a vivo e solleticata nella possibilità di visibilità, presentarsi e salire sul furgone. 

Bastato tra virgolette mandatorie.

Quella parte a me non fa l'effetto immediato di altre. 

Però mi scivola sussurrata in bianco e nero attraverso le labbra socchiuse e, sottopelle, nei giorni seguenti, dipinge di colore i miei sogni.

E non se ne và. 

Entriamo in risonanza. 

Ciò che mi ha fatto sborrare è il leit motif del reietto che riesce a realizzare la sua totalizzante ambizione; poi, come hai detto tu, il senso di imbarazzo nello scoprire di provare invidia per il tizio attaccato al culo di lei, nonché l'idea stessa del centopiedi umano,  un esegesi horror di ciò che può essere un atto sessuale - difatti, l'artista Immanuel Casto lo cita direttamente nel suo brano AnusMoutHand.  

7 ore fa, cabeleira ha scritto:

Non ho mai visto un film così insulso.

Protagonisti a parte, la sceneggiatura è scritta di merda, i protagonisti sono buttati li a cazzo di cane, nel secondo c'è un tizio che sembra cerebroleso,.

Nel primo, di storie così ne ho viste a centinazia...scienziato pazzo che cerca la cura proibita e miracolosa.

Quanto a sborrare c'è di meglio. Avrei voluto una versione più profonda ed estesa di Hostel, quello li si che sarebbe diventato un ottimo materiale se ci fossero state scene più convincenti.

La trama era ottima, la storia era credibile, e gli attori non sembravano dei tossici tirati fuori da film di serie z, conuna recitazione che definire costipata è un eufemismo.

 

 

Da quanto ne so, The Human Centipede 2 è stato reso volontariamente raffazzonato, artefatto, surreale,  dal regista, Tom Six, per scongiurare la possibilità che qualche matto davvero s'industriasse nell'unire n-persone tramite bocca e ano. Poi, c'è anche la volontà di irridere sé stessi.

Da appassionato dell'horror e del gore, comunque, effettivamente trovo la trilogia di The Human Centipede sopravvalutata.

Una versione di Hostel più profonda sarebbe molto interessante!

5 ore fa, Sungroove ha scritto:

E Martyrs?? ❤️

E' l'unico torture porn che ancora non ho visto, quindi non saprei dirti ahahah

[^'V'^ [Aivia Demon] 160668]

A me l'horror fa paura, mi piacciono i cartoni. 

Solo, mi è molto difficile capire le categorie cinematografiche. 

Le posso imparare a memoria ma non capire. 

Ad esempio in IT mi immedesimo moltissimo nella scena del tombino e dico proprio ciò che avrei detto io al bambino, ma non ho paura dei bambini vestiti di cerata gialla quando piove. 

Avrei potuto avere paura di un bambino vestito con la vestaglia della nonna, le pantofole e i calzini. 

Ma la cerata gialla è totalmente in contesto. So come si comporterà. 

Non capisco la gente cosa ci trovi di spaventoso. 

Samara mi suscita coccole e tenerezza, non so perché si spaventino di una bambina che ha bisogno di un bagnetto caldo, coccole, manicure, e di sapere che non chiuderò la porta lasciandola sola. 

Saw... Il maestro, dicono sia un horror. 

Forse perché sono abituati a trovare problemi dove non ce ne sono e a rendere le armi davanti a soluzioni che costano il prezzo doppio del valore del problema, per poter fare le vittime non responsabili. 

Forse per questo si immedesimano nelle persone che lui libera mediante le sue allegorie meccaniche. 

Poi vabbè, ho visto che è horror secondo la categorizzazione canonica la serie di Hannibal. 

A me pare una serie sulla cucina, sull'estetica e sull'amore tra mentore e discente.

Contro l'orrore che suscita il talento sprecato. 

Ma forse per un maiale anche entrare in una macelleria è un horror. 

Insomma, l'horror mi fa paura, ma ormai ho capito che i passanti non sanno e preferiscono non sapere cosa sia l'horror per me. 

Sono i talk show, dove le persone possono parlare di cosa pensano e credono di sapere, e chiunque conosca e non abbia tempo da perdere a pensare o credere, chiunque onori quella conoscenza che porta con sé il sacrificio del giardino illusorio del pensiero e delle credenze, viene affrontato da biomasse bovine con le torce della metafisica e i forconi dell'epistemologia contro un'etica che non hanno nemmeno il linguaggio o i simboli per conoscere, e un'estetica da cui sono stati strappati col loro stesso concorso. 

Ciò che mi atterrisce è che con queste persone si ragioni, si cerchi un ponte di significati astratti, quando non hanno nemmeno il coraggio di gettare la reputazione, figuriamoci la ragione e le credenze che la tengono ingabbiata, quando non basterebbe loro vedere i petali d'un fiore baciare di rugiada il crepuscolo per buttarsi per terra, gridare al miracolo e stare zitti per una volta nella vita. 

È horror per me che possano parlare e che a nessuno sembri fuori contesto, una candid camera, un surrealismo di gusto pessimo, passato per iperrealismo graffiante. 

Mi spaventa che a nessuno sembrino fuori contesto. 

A nessuno fanno paura dei bambini che giocano. 

Però la scena di Blair Witch Project in cui dei bambini all'improvviso in mezzo al bosco di notte prendono a battere le mani giocando contro la tenda dei protagonisti, fa venire la pelle d'oca, perché è fuori contesto, non dovrebbero essere lì. 

E se questo chiunque lo conosce nelle sue sensazioni. 

Perché al popolo non viene la pelle d'oca vedendo che i passanti possono parlare e fare processi di piazza, che se li facessero alla catena in un porcile mangiando a testa bassa in un secchio, non farebbe paura, sarebbero in contesto. 

Ma come fa a non spaventare vederli avvolti in vestiti e microfonati, proposti in modo serio senza nessun avviso che sia una mess'inscena dell'assurdo?

[Sayuri [Partecipante] 146]

Il 13/1/2018 alle 00:02 , ^'V'^ ha scritto:

Sborra pensando a tutte le volte in cui come Elsa sei stato costretto a dire "vattene via Anna" per proteggerla, passando per stronzo e senza poterti voltare indietro. 

Poi godici. 

Se ci riesci.

Questa frase non può passare inosservata.

Racchiude una confessione. E io la raccolgo e ne faccio tesoro interpretandola come più mi aggrada.

"...per proteggerla, passando per stronzo": musica per le mie orecchie. 

Non te ne sarai accorto...e così, proprio mentre il thred, tra film e seghe, si sposta sull'annosa questione dell'alpha che vendica il beta o del beta che tifa per il suo eroe alpha, proprio in quel mentre, senza volerlo, mi hai addolcito la notte.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160668]

1 ora fa, Sayuri ha scritto:

Questa frase non può passare inosservata.

Racchiude una confessione. E io la raccolgo e ne faccio tesoro interpretandola come più mi aggrada.

"...per proteggerla, passando per stronzo": musica per le mie orecchie. 

Non te ne sarai accorto...e così, proprio mentre il thred, tra film e seghe, si sposta sull'annosa questione dell'alpha che vendica il beta o del beta che tifa per il suo eroe alpha, proprio in quel mentre, senza volerlo, mi hai addolcito la notte.

Prima che ti affezioni, devo avvisarti che non ho i tentacoli. 

Niente Shokusho Goukan.

Vattene via Sayuri. 

Vieni qui. Kiss 💋 

[Igor123 [Partecipante] 1234]

Ragazzi, scusate con tutta l'educazione possibile, ma che c'entra tutto questo con il topic....

[^'V'^ [Aivia Demon] 160668]

44 minuti fa, Igor123 ha scritto:

Ragazzi, scusate con tutta l'educazione possibile, ma che c'entra tutto questo con il topic....

Esistono persone che passando la mano su una stoffa pregiata, assaggiando un vino corposo, annusando un bouquet di fiori o sfiorando la corteccia in quell'interstezione a nord in cui si scivola sul muschio, evocano una memoria emotiva unica. 

Per queste persone siamo rimasti tremendamente in topic. 

Altre persone sono perfettamente consapevoli della differenza tra una stoffa, un vino, l'olfatto, i fiori, il muschio. 

Saprebbero analizzare con minuziosa precisione le differenze. 

Per queste persone abbiamo toccato topic diversi se non antitetici. 

Spero non si creino due squadre. 

Sintesi e analisi, solve et coagula, stanno bene a danzare insieme. 

[Igor123 [Partecipante] 1234]

34 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Esistono persone che passando la mano su una stoffa pregiata, assaggiando un vino corposo, annusando un bouquet di fiori o sfiorando la corteccia in quell'interstezione a nord in cui si scivola sul muschio, evocano una memoria emotiva unica. 

Per queste persone siamo rimasti tremendamente in topic. 

Altre persone sono perfettamente consapevoli della differenza tra una stoffa, un vino, l'olfatto, i fiori, il muschio. 

Saprebbero analizzare con minuziosa precisione le differenze. 

Per queste persone abbiamo toccato topic diversi se non antitetici. 

Spero non si creino due squadre. 

Sintesi e analisi, solve et coagula, stanno bene a danzare insieme. 

Solve et coagula, hai perfettamente ragione. Ma solvere vuol dire rompere, e sono sicuro che apprezzerai almeno il tentativo di voler intervenire, appunto in rottura,  in una catena di post che stava  portando  la discussione su tutto un altro piano rispetto alla domanda fatta da chi ha perto il topic. E mi riferisco ad un "altro piano", perchè probabilmente chi ha aperto il topic, e molti "disperati" come il sotttoscritto, non hanno ancora quella formazione intellettuale ed emotiva per cogliere l'essenza di certi concetti.

Il mio suggerimento sarebbe quello di aprire un thread a parte, il mio auspicio, invece, è che non si creino due squadre, ma piuttosto che i membri di spicco aiutino quelli palesemente in difficoltà che postano in tale sezione, anche con concetti semplici.

 

Modificato 15 Gennaio 2018 da Igor123