Duckface

[^'V'^ [Aivia Demon] 160661]

35 minuti fa, BlueScript ha scritto:

Ciao Master.

Perché in 3?

E' un prototipo funzionante di team. 

Non è una coppia, e non è composto da un numero di individui difficilmente affiatabile. 

Persone che hanno una connessione interna riescono ad essere connessi anche ad altri senza per questo averne bisogno o dipendere da essi. 

Se no non è un team ma un agglomerato di appoggiati. 

Entro i tre individui è facile sentire se uno è appoggiato in modo parassita. 

Fare da zero un team da nove è un casino immenso. 

Nel team building aziendale usano a sproposito la metafora della squadra di calcio, senza considerare che il calcio raggruppa persone uguali, calciatori, che devono affiatarsi su una sola cosa, il calcio, e che devono operare all'interno di un solo parametro, delimitato da regole, il giuoco del calcio appunto. 

Poi ci sarà il portiere, gli attaccanti ecc, ma la vita è molto diversa e richiede un livello di divisione di competenze ed affiatamento molto più difficili da raggiungere. 

Cita

Il link luminoso cosa indica? Che tipo di connessione è?

Solo un sogno. 

Ma rappresenta la connection intersoggettiva che rende l'efficacia di un gruppo qualcosa di molto superiore alla somma degli individui. 

Cita

So che io ed un mio amico siamo "connessi" e stavamo valutando l'idea di entrare nel clan insieme (quando gli ho parlato del clan mi ha ascoltato con spirito acritico e l'idea gli interessava più o meno).

Occorre che "arruoliamo" un altro amico (ovviamente qualcuno che abbia fede e che si astenga dai pregiudizi, bestia rara oggigiorno)?

Il modulo otto è dedicato a questo, intanto, lasciate piano piano che i vostri successi parlino ed "arruolino" per voi. 

 

[Nero256 [Partecipante] 844]

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

senza sentirsi coinvolti personalmente ed emotivamente, è ormai palese che ha portato gli stessi ad episodi di depressione e ad un senso di vuoto doloroso.

Forse un po' esagerato ma vero 

Però è anche l'unico modo per fare e subire meno danni 

Quando ci sei sotto, sei vulnerabile, com'è normale che sia, e può succedere di tutto 

L'equilibrio è molto precario 

Mi torna in mente una canzone dei Bullet for my Valentine 

"You're dead inside! 

Living your life on the edge of a knife 

Living your life on the edge of a knife" 

 

[Anonymo [Élite] 204]

12 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Ho avuto una giornata emotivamente molto pesante ieri, poi ho fatto un sogno. 

Ho sognato una strada, dove passano le macchine col vetro oscurato e schiacciano i pedoni. 

Ma solo su questa strada c'è la possibilità di raccogliere bonus. Vantaggi. Nel sogno erano sacchetti contenenti vari preziosi. 

La regola del sogno è che se eri da solo le macchine ti spezzavano le gambe e la schiena. 

Se eri in due anche. 

E così tutti eravamo abituati a lanciarci di lato al sopraggiungere di un'auto per evitare l'impatto. 

Se eri in tre, in formazione a delta, le macchine ti arrivavano ad un cm dalla pelle e poi venivano sbalzate fuori traiettoria. 

Così, se riuscivi a trovare altre due persone, insieme potevate saccheggiare la strada dei suoi bonus. 

E' vero, da solo il bonus era tutto tuo e non diviso tre. 

Ma è anche vero che da solo eri destinato alla sedia a rotelle o peggio. 

Sembra facile, no?

Trovare due persone con cui condividere il percorso e le macchine vi avrebbero schivati. 

Il problema? 

Era quasi impossibile trovare due persone che riuscissero a capire. 

Ogni volta che eri in tre, al sopraggiungere di un'auto, per abitudine, uno dei tre si lanciava di lato. 

Era il modo in cui ognuno di noi era sopravvissuto in quella strada, era quasi un riflesso condizionato, ci voleva una bella fede per vedersi l'auto arrivare ad un cm dalle gambe e credere che sarebbe sbalzata via. 

Anche se convinto razionalmente, sul momento vicino all'impatto l'irrazionalità della paura e delle memorie traumatiche facevano saltare di lato alcuni. 

E quello che succedeva era che lui, che aveva saltato, si salvava dall'impatto, mentre gli altri due rimasti in piedi venivano stirati o travolti. 

Serviva una fiducia totale nelle capacità mentali di ognuno dei tre per sapere che, al sopraggiungere della prossima auto, sarebbero stati fermi. 

Allo stesso modo, se prima dell'arrivo di un'auto ci si imbatteva in un bottino, un bonus, non tutti avevano la lungimiranza per dividere per tre, per capire come fosse meglio il 33% di qualcosa che il 100% di niente. 

Succedeva allora che uno dei tre prendesse il sacchetto e scappasse, per poi essere travolto sull'altra corsia da un'auto. 

Nel sogno io avevo paurissima della stupidità, dell'ignoranza, della paura e della brevimiranza degli umani ai quali cercavo di spiegare che in tre avremmo dominato la strada. 

Ma era un sogno a mandarmi avanti, non i sacchetti coi bottini che trovavamo, nemmeno la paura delle auto che fugavamo. 

Il mio sogno, la mia visione, era che se fossi riuscito a tenere compatti e coperti tre esploratori in formazione a delta, e se ci fossero riusci altri due team, su quella strada tre team da tre, rodati, operativi, compatti, allineati e coperti, si sarebbero potuti unire e il triangolo di tre triangoli avrebbe creato un superorganismo che rappresentava l'evoluzione della specie ad uno stadio successivo. 

Non sapevo nel sogno, esattamente, cosa sarebbe successo. Vedevo il modello unirsi con link luminosi tra gli individui e non sapevo cosa avrebbe potuto conseguirne. 

Ma avevo la visione delle auto che esplodevano al nostro passaggio, mentre invertendo marcia gli camminavamo incontro sereni. 

 

Ecco, forse intendi questo messaggio nel senso economico, di gettone che paghi per accedere a dei moduli formativi. Ossia di quel 66% di bonus che raccogli e invece di goderne li condividi con Noi. 

Il mio invito è di cambiare la premessa della tua osservazione. 

Quando la lungimiranza, la fede e l'assenza di paure e di reazioni a scatto ti permetteranno di essere allineato e coperto in un team operativo da tre individui... sarai già uno dei nostri, lavoro o non lavoro. Soldi o non soldi. 

Il Clan è fatto per fartene fare, dei soldi, non per prendertene. 

Ma uno deve sempre chiedersi se preferisca il 33% di qualcosa di solido nel medio lungo periodo o se il 100% di niente. 

E non è una domanda alla portata di tutti. 

Il messaggio è chiaro, e ti ringrazio. Spero di non aver mancato di rispetto a nessuno col il mio riferimento al lavoro, non voleva essere una "frecciatina" né dev'essere interpretata come tale anzi.

Sono affascinato dal clan e dai contenuti che proponi, sinceramente. Il mio era solo un ragionamento pratico nel senso "ora non posso accedere ai moduli"; per dire che ora il mio status è quello di studente. Questo, niente di più e niente di meno..e ora continuo a seguirvi perché il richiamo, quando leggo certe cose o guardo i video lo sento eccome. 

 

 

[Anciaki [Élite] 221]

3 ore fa, Nero256 ha scritto:

Forse un po' esagerato ma vero 

Però è anche l'unico modo per fare e subire meno danni 

Quando ci sei sotto, sei vulnerabile, com'è normale che sia, e può succedere di tutto 

L'equilibrio è molto precario 

Mi torna in mente una canzone dei Bullet for my Valentine 

"You're dead inside! 

Living your life on the edge of a knife 

Living your life on the edge of a knife"

Fin dalla prima volta che ho letto di dovermi comportare come se fosse un gioco ho storto il naso e non l'ho fatto manco una volta.

Mi sono sempre buttato se sentivo di volerlo fare.

Vaffanculo, io mica me lo faccio dire da un PUA americano di merda come si fa a vivere.

E mi sono sempre fatto male.

Ogni volta mi sono chiesto "e se non dovessi uscirne vivo?"
"Beh", mi sono detto, "se proprio ci rimango secco... ci sono rimasto secco vivendo"

E poi, vuoi mettere... la dolcissima tentazione di rimanerci secco, ma per davvero, così che Lei possa finalmente accogliere e consolare tra le sue braccia?

 

Ma come si fa a rinunciare alle lacrime di gioia e alle lacrime di dolore?

Modificato 3 Dicembre 2017 da Anciaki

[Nero256 [Partecipante] 844]

Quando hai un obiettivo più grande devi tutelarlo da influenze esterne, soprattutto se sciocche, anche al costo di provare qualche emozione in meno

Ma questo è soggettivo 

Comunque qui in molti hanno provato quella sensazione di vuoto, che è dovuta principalmente alla mancanza di stimolo da parte della ragazza italiana media e all'abitudine

Più conosci e più difficile risulta sorprenderti

Per citarne alcuni

Zema in un report parlava di come fosse arrivato a fissare il tetto dell'auto dopo aver fchiuso una di cui non ricordava manco il nome 

Power si sta rompendo i coglioni con le italiane e difficilmente ne trova una da scopare una seconda o terza volta 

Io pure, con la differenza che per questioni logistiche ne chiudo meno e ho un livello di sopportazione anche minore 

Dumbdumber era arrivato a frequentare 13 donne contemporaneamente senza riuscire più a emozionarsi 

Il problema qual è? Se ti fermi perdi in momento, in dimestichezza, riduci drasticamente le probabilità di incontrare quelle poche per cui vale la pena

Se continui devi trovare un nuovo equilibrio, devi convivere con il fatto che non puoi essere e ottenere sempre al massimo 

Sono stati emotivi 

Vanno e vengono, com'è normale che sia 

Nessuno di quelli che ho citato ha seguito pensieri di pua americani

Ci siamo fatti guidare da questo forum, che per la realtà italiana contiene ottimo materiale che continuerò a consigliare sia per quanto riguarda quello gratuito che i prodotti a pagamento (almeno per quanto riguarda gli ebook di Zema perché altro non sono in condizione di provare) 

Non si tratta di odiare una scuola piuttosto che un'altra 

Anche perché se conosci la realtà pua americana è perché te la sei andata a cercare tu 

Non sono loro che cercano di dirti come vivere le tue emozioni, sei tu che li ascolti e decidi se fa per te e puoi imparare qualcosa oppure no 

Il consiglio più saggio rimane: ascolta sempre, senza giudicare, un punto di vista diverso dal tuo, anche se non sei d'accordo

Puoi sempre trovarci qualcosa di utile 

Modificato 4 Dicembre 2017 da Nero256

[^'V'^ [Aivia Demon] 160661]

10 ore fa, Anonymo ha scritto:

Il messaggio è chiaro, e ti ringrazio. Spero di non aver mancato di rispetto a nessuno col il mio riferimento al lavoro, non voleva essere una "frecciatina" né dev'essere interpretata come tale anzi.

 

No no, non ci avevo nemmeno pensato, ti dicevo solo come essere pronto per quando avrai il lato economico a posto.