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@Dexter78 il problema non sono le teorie in sé. Attenzione a non confondere causa e effetto.

La redpill è la conseguenza dell'ipergamia femminile, del moderno mercato del dating, della disgregazione del patriarcato, della concomitante nascita del femminismo e la conseguente liberazione sessuale che ha portato.

Chi arriva a leggere quelle teorie è uno che ha già di suo un problema, un problema che ancora non riesce a cogliere nella sua interezza e complessità, e che non gli viene certo creato ex-novo da un documentario girato negli Stati Uniti.

 

Le teorie in sé possono essere più o meno aderenti alla realtà, più o meno corrette, ma non sono mai buone o cattive. 

L'energia nucleare è utile, ma può diventare buona o cattiva a seconda che venga usata per accendere una lampadina o radere al suolo una città.

 

Allo stesso modo quelle teorie (che ricalcano in maniera semplificata quel che si dice qui dentro) sono utili perché permettono di svegliarsi dal torpore e capire cose che nessuno ti aveva mai spiegato nella tua vita (fase 1.). Informazione, come dicevo prima. Ed essere informati su una nuova tematica a te ignota fino ad allora, non può che portarti giovamento.

Diventano cattive nel momento in cui indugi a lungo su certi pensieri senza agire, se rimani impantanto per anni al punto 3. finendo per distruggereti mentalmente e distruggere tutte le altre aree della tua vita (lavorativa, familiare, amicizie, hobby), se sostituisci la vita reale con un forum, una chiacchierata faccia a faccia con una conversazione su Facebook nei gruppi delle femministe.

 

È un po' lo stesso errore in cui cadono alcuni quando giungono qui per la prima volta. Leggono centinaia di topic di carattere generale, leggono decine e decine di report degli utenti, scaricano gli ebook gratuiti tradotti dall'inglese, partecipano alle discussioni, sviluppano una conoscenza teorica enorme, arrivano a capire nel giro di breve tempo cose che i loro coetanei non capiranno in una vita intera, si affezionano al forum e ai suoi utenti...e poi scopri che dopo 2 anni qui dentro, non hanno ancora mandato uno straccio di messaggio, che sia uno, a una ragazza qualsiasi.

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begood
1 ora fa, Gerard ha scritto:

e poi scopri che dopo 2 anni qui dentro, non hanno ancora mandato uno straccio di messaggio, che sia uno, a una ragazza qualsiasi.

passano direttamente ai segnali di fumo 😁

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Dexter78
16 ore fa, Gerard ha scritto:

@Dexter78 il problema non sono le teorie in sé. Attenzione a non confondere causa e effetto.

La redpill è la conseguenza dell'ipergamia femminile, del moderno mercato del dating, della disgregazione del patriarcato, della concomitante nascita del femminismo e la conseguente liberazione sessuale che ha portato.

Chi arriva a leggere quelle teorie è uno che ha già di suo un problema, un problema che ancora non riesce a cogliere nella sua interezza e complessità, e che non gli viene certo creato ex-novo da un documentario girato negli Stati Uniti.

 

Le teorie in sé possono essere più o meno aderenti alla realtà, più o meno corrette, ma non sono mai buone o cattive. 

L'energia nucleare è utile, ma può diventare buona o cattiva a seconda che venga usata per accendere una lampadina o radere al suolo una città.

 

Allo stesso modo quelle teorie (che ricalcano in maniera semplificata quel che si dice qui dentro) sono utili perché permettono di svegliarsi dal torpore e capire cose che nessuno ti aveva mai spiegato nella tua vita (fase 1.). Informazione, come dicevo prima. Ed essere informati su una nuova tematica a te ignota fino ad allora, non può che portarti giovamento.

Diventano cattive nel momento in cui indugi a lungo su certi pensieri senza agire, se rimani impantanto per anni al punto 3. finendo per distruggereti mentalmente e distruggere tutte le altre aree della tua vita (lavorativa, familiare, amicizie, hobby), se sostituisci la vita reale con un forum, una chiacchierata faccia a faccia con una conversazione su Facebook nei gruppi delle femministe.

 

È un po' lo stesso errore in cui cadono alcuni quando giungono qui per la prima volta. Leggono centinaia di topic di carattere generale, leggono decine e decine di report degli utenti, scaricano gli ebook gratuiti tradotti dall'inglese, partecipano alle discussioni, sviluppano una conoscenza teorica enorme, arrivano a capire nel giro di breve tempo cose che i loro coetanei non capiranno in una vita intera, si affezionano al forum e ai suoi utenti...e poi scopri che dopo 2 anni qui dentro, non hanno ancora mandato uno straccio di messaggio, che sia uno, a una ragazza qualsiasi.

Io in ambito di teorie che si prestano a spiegare fenomeni sociali parlerei in termini di circolarità piuttosto di che nessi lineari causa_effetto. 

Il problema è il seguente: poniamo un soggetto  che individui come causa dei suoi insuccessi sentimental sessuali una cattiva estetica e sosteniamo per postulato che la teoria redpill sia in parte adeguata a sostenere questa realtà. 

Bene, si offrono possibilità di miglioramento in ambito estetico? Così facendo la percentuale di successi sarebbe più alta potenzialmente. Se uno vive questa sfiga come invalidante e non riesce a viverci bene, perché non provare a porvi rimedio? 

Certamente si pagano costi e si vivono fatiche. 

Forse il blocco mentale e più forte della sfortuna estetica? 

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20 ore fa, Dexter78 ha scritto:

Io in ambito di teorie che si prestano a spiegare fenomeni sociali parlerei in termini di circolarità piuttosto di che nessi lineari causa_effetto. 

Il problema è il seguente: poniamo un soggetto  che individui come causa dei suoi insuccessi sentimental sessuali una cattiva estetica e sosteniamo per postulato che la teoria redpill sia in parte adeguata a sostenere questa realtà. 

Bene, si offrono possibilità di miglioramento in ambito estetico? Così facendo la percentuale di successi sarebbe più alta potenzialmente. Se uno vive questa sfiga come invalidante e non riesce a viverci bene, perché non provare a porvi rimedio? 

Certamente si pagano costi e si vivono fatiche. 

Forse il blocco mentale e più forte della sfortuna estetica? 

Perchè siamo ancora fermi all'anno zero della medicina, mio caro amico ingenuo e normie-percepito.

 

Non tutti i difetti estetici sono risolvibili. 20 Kg di sovrappeso si risolvono nel giro di 1 anno con un po' di palestra, un naso grande si sistema facilmente con una limata all'osso, altre cose no.

Hai detto di avere fronte alta e la piazzetta dietro. Non so se hai mai affrontato seriamente il problema o sei fermo alle fialette di Bioscalin e allo shampoo alla caffeina, ma chi ti parla è uno che frequenta i forum di calvizie dal lontano 2006 e ha sperimentato di tutto, oltre ad aver letto decine e decine di articoli scientifici a riguardo, nella speranza di trovare il farmaco o la molecola che bloccasse il processo e gli restituisse la sua capigliatura. Sai cosa ho scoperto? Non esiste!! Ad oggi non esiste nulla che risolva il problema calvizie in modo definitivo. I farmaci rallentano la caduta e si usano per gradi di calvizie bassi, ma non fanno riguadagnare nulla. E' solo un rimandare nel tempo un destino tragico scritto all'atto del concepimento nel nostro DNA.

Spendere una fortuna in compresse e lozioni per vedersi spelacchiare progressivamente la testa, mese dopo mese, anno dopo anno. Io ho pagato anche 100€ per 60 ml di lozione importata dagli Stati Uniti tramite canali "alternativi" e con dosaggi fuori dagli standard europei in quanto valutati come pericolosi, e approvati solo dell'FDA americana, che si sa essere molto di manica larga...per far capire che i rimedi li ho tentati, altro che pigrizia e blocchi mentali!! 🤣🤣

Il trapianto, per gradi di calvizie medio-alti (NW3-4) offre risultati estetici discutibilissimi, e da NW5 a salire ti fa solo passare da palla da biliardo a 4 peli contati in testa.

Ma il problema del trapianto è che i rischi sono enormi, e i costi altrettanto. Per un lavoro fatto bene e che dia un minimo di garanzie di successo, bisogna volare in Canada da Hasson&Wong (Antonio Conte, Totò Schillaci), oppure in Belgio da Feriduni, o in Spagna da De Freitas (famosissimo per i suoi mirabolanti dense pack sul frontale). La scorsa estate ho inviato le mie foto a tutti questi dottori, e i preventivi variavano da 15.000 a 20.000€. E se è una cifra proibitiva per me, immagina quanto può esserlo per un ragazzo di 22 anni.

Si, i trapianti li fanno pure nelle cliniche turche a 2200€ viaggio compreso, ho preso contatto pure con loro, ma con quali risultati? Vai a vedere quanti poveretti si ritrovano a 6-12 mesi di distanza dall'intrvento con la testa arrossata, una ricrescita pari a zero, e a volte addirittura peggiorati rispetto alla situazione di partenza. Più che di trapianto tramite FUE, in certi casi si può parlare di depilazione tramite FUE. Oltre ad avere perso per sempre 4000-5000 unità follicolari sulla nuca.

Un esempio concreto di intervento in Turchia: prima

Spoiler

http://i279.photobucket.com/albums/kk131/BIBIANELLA/LUGLINO%202018/IMG_1456_zpsq8xtvasf.jpg

http://i279.photobucket.com/albums/kk131/BIBIANELLA/LUGLINO%202018/IMG_1455_zpsupwr5d0p.jpg

e dopo...

Spoiler

https://i279.photobucket.com/albums/kk131/BIBIANELLA/NOVEMBRINO%202018/IMG-3784_zpsvwju1sfi.jpg

http://i279.photobucket.com/albums/kk131/BIBIANELLA/DICEMBRINO%202018/IMG-4165_zpsgynz1wbl.jpg

http://i279.photobucket.com/albums/kk131/BIBIANELLA/DICEMBRINO%202018/IMG-4633_zpswclx2wh0.jpg

Il ragazzo in questione che è stato vittima di questo scempio (ma a buon mercato...), si sta già muovendo per procedere per vie legali nei confronti della clinica.

Blocchi mentali? No, blocchi medico-scientifico, perche siamo ancora all'anno zero della medicina rigenerativa, e a volte blocchi economico-finanziari.

 

Gli occhi, zona importantissima (non a caso qualcuno li definiva lo specchio dell'anima), si possono cambiare con blefaro e cantoplastica, ma anche lì ci sono rischi non da ridere. Basta vedere quei poverini che tornano a casa con ptosi palpebrale e asimmetrie varie dopo un intervento andato male.

 

Terzo inferiore. La zona forse più critica del viso, lo spartiacque tra una vita di scopate memorabili una vita di seghe in camera. Non a caso tutti i beifaccini (compresi quelli del forum), hanno un terzo inferiore ben sviluppato, con mandibola squadrata e pronunciata. Anche quella è genetica, o ce l'hai alla nascita o non ce l'hai, e quel che va ciarlando Mike Mew (lingua sul palato) è una enorme bufala, perchè le ossa, terminato lo sviluppo, da malleabili e plastiche diventano dure come pietra e non le smuovi nemmeno con le bombe atomiche. Figuriamoci quanto le smuovi esercitando pressione sul palato coi muscoli della lingua.

Chirurgicamente parlando, esiste il bimascellare (LeFort), ma è un intervento fortemente invasivo e traumatico. Anche qui non si tratta di blocco mentale, come il blocco mentale che trattiene il ciccione a casa a rimpinzarsi di patatine piuttosto che andare a correre. Si tratta solo di fegato. Il fegato di affrontare un intervento dolorosissimo (ti spaccano le ossa di mezza faccia e poi te le riattaccano) che prelude poi a post-intervento lungo e travagliato, in cui rimani mesi e mesi immobile, con la faccia gonfia e piena di lividi, alimentato con una cannuccia e mangiando solo cibi liquidi.

Da aprire solo se si è forti di stomaco...:934_arrow_down::934_arrow_down::934_arrow_down:

Spoiler

https://www.youtube.com/watch?v=Znsv07V-DzY

 

Esistono dei ragazzi carini che da adolescenti non sapevano valorizzarsi e poi, tra palestra, abiti alla moda, piscina, tatuaggi, sono sbocciati. Ma non tutti rientrano in questa casistica. Non tutti sono dei belli trascurati e inconsapevoli del proprio valore. Magari fosse così semplice. Se io tornassi ad ammazzarmi di palestra e mi facessi un piercing + un paio di tatuaggi sull'avambraccio, sarei comunque insignificante per le donne, perchè mezzo pelato, mandibola non pervenuta con relativa long-face a candela e, dulcis in fundo, sguardo da triglia. Ho un viso AND, da bambino, da bravo ragazzo.

Al netto di come mi posso vestire o di cosa mi può uscire dalla bocca, non comunico alcun senso di virilità alle donne, anzi comunico un senso di disarmonia generale, e questo è dovuto in primis alle proporzioni tra i terzi sfalsate: fronte alta -> terzo superiore esageratamente grande; mandibola poco pronunciata -> terzo inferiore piccolo. Aggiungici un taglio degli occhi da pesce lesso, e il patatrac è servito.

Prima di parlare con molta leggerezza di blocchi mentali, scarsa resilienza, poca voglia di lottare, o di generica pigrizia, forse sarebbe meglio capire che la genetica non si lascia prendere per il naso, specie se vuoi affrontarla con le armi rudimentali e fragili che offre la medicina contemporanea. E' come pensare di bucare un blocco di granito, armato di un verde ramoscello d'ulivo.

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Dexter78
3 ore fa, Gerard ha scritto:

Perchè siamo ancora fermi all'anno zero della medicina, mio caro amico ingenuo e normie-percepito.

 

Non tutti i difetti estetici sono risolvibili. 20 Kg di sovrappeso si risolvono nel giro di 1 anno con un po' di palestra, un naso grande si sistema facilmente con una limata all'osso, altre cose no.

Hai detto di avere fronte alta e la piazzetta dietro. Non so se hai mai affrontato seriamente il problema o sei fermo alle fialette di Bioscalin e allo shampoo alla caffeina, ma chi ti parla è uno che frequenta i forum di calvizie dal lontano 2006 e ha sperimentato di tutto, oltre ad aver letto decine e decine di articoli scientifici a riguardo, nella speranza di trovare il farmaco o la molecola che bloccasse il processo e gli restituisse la sua capigliatura. Sai cosa ho scoperto? Non esiste!! Ad oggi non esiste nulla che risolva il problema calvizie in modo definitivo. I farmaci rallentano la caduta e si usano per gradi di calvizie bassi, ma non fanno riguadagnare nulla. E' solo un rimandare nel tempo un destino tragico scritto all'atto del concepimento nel nostro DNA.

Spendere una fortuna in compresse e lozioni per vedersi spelacchiare progressivamente la testa, mese dopo mese, anno dopo anno. Io ho pagato anche 100€ per 60 ml di lozione importata dagli Stati Uniti tramite canali "alternativi" e con dosaggi fuori dagli standard europei in quanto valutati come pericolosi, e approvati solo dell'FDA americana, che si sa essere molto di manica larga...per far capire che i rimedi li ho tentati, altro che pigrizia e blocchi mentali!! 🤣🤣

Il trapianto, per gradi di calvizie medio-alti (NW3-4) offre risultati estetici discutibilissimi, e da NW5 a salire ti fa solo passare da palla da biliardo a 4 peli contati in testa.

Ma il problema del trapianto è che i rischi sono enormi, e i costi altrettanto. Per un lavoro fatto bene e che dia un minimo di garanzie di successo, bisogna volare in Canada da Hasson&Wong (Antonio Conte, Totò Schillaci), oppure in Belgio da Feriduni, o in Spagna da De Freitas (famosissimo per i suoi mirabolanti dense pack sul frontale). La scorsa estate ho inviato le mie foto a tutti questi dottori, e i preventivi variavano da 15.000 a 20.000€. E se è una cifra proibitiva per me, immagina quanto può esserlo per un ragazzo di 22 anni.

Si, i trapianti li fanno pure nelle cliniche turche a 2200€ viaggio compreso, ho preso contatto pure con loro, ma con quali risultati? Vai a vedere quanti poveretti si ritrovano a 6-12 mesi di distanza dall'intrvento con la testa arrossata, una ricrescita pari a zero, e a volte addirittura peggiorati rispetto alla situazione di partenza. Più che di trapianto tramite FUE, in certi casi si può parlare di depilazione tramite FUE. Oltre ad avere perso per sempre 4000-5000 unità follicolari sulla nuca.

Un esempio concreto di intervento in Turchia: prima

e dopo...

Il ragazzo in questione che è stato vittima di questo scempio (ma a buon mercato...), si sta già muovendo per procedere per vie legali nei confronti della clinica.

Blocchi mentali? No, blocchi medico-scientifico, perche siamo ancora all'anno zero della medicina rigenerativa, e a volte blocchi economico-finanziari.

 

Gli occhi, zona importantissima (non a caso qualcuno li definiva lo specchio dell'anima), si possono cambiare con blefaro e cantoplastica, ma anche lì ci sono rischi non da ridere. Basta vedere quei poverini che tornano a casa con ptosi palpebrale e asimmetrie varie dopo un intervento andato male.

 

Terzo inferiore. La zona forse più critica del viso, lo spartiacque tra una vita di scopate memorabili una vita di seghe in camera. Non a caso tutti i beifaccini (compresi quelli del forum), hanno un terzo inferiore ben sviluppato, con mandibola squadrata e pronunciata. Anche quella è genetica, o ce l'hai alla nascita o non ce l'hai, e quel che va ciarlando Mike Mew (lingua sul palato) è una enorme bufala, perchè le ossa, terminato lo sviluppo, da malleabili e plastiche diventano dure come pietra e non le smuovi nemmeno con le bombe atomiche. Figuriamoci quanto le smuovi esercitando pressione sul palato coi muscoli della lingua.

Chirurgicamente parlando, esiste il bimascellare (LeFort), ma è un intervento fortemente invasivo e traumatico. Anche qui non si tratta di blocco mentale, come il blocco mentale che trattiene il ciccione a casa a rimpinzarsi di patatine piuttosto che andare a correre. Si tratta solo di fegato. Il fegato di affrontare un intervento dolorosissimo (ti spaccano le ossa di mezza faccia e poi te le riattaccano) che prelude poi a post-intervento lungo e travagliato, in cui rimani mesi e mesi immobile, con la faccia gonfia e piena di lividi, alimentato con una cannuccia e mangiando solo cibi liquidi.

Da aprire solo se si è forti di stomaco...:934_arrow_down::934_arrow_down::934_arrow_down:

 

Esistono dei ragazzi carini che da adolescenti non sapevano valorizzarsi e poi, tra palestra, abiti alla moda, piscina, tatuaggi, sono sbocciati. Ma non tutti rientrano in questa casistica. Non tutti sono dei belli trascurati e inconsapevoli del proprio valore. Magari fosse così semplice. Se io tornassi ad ammazzarmi di palestra e mi facessi un piercing + un paio di tatuaggi sull'avambraccio, sarei comunque insignificante per le donne, perchè mezzo pelato, mandibola non pervenuta con relativa long-face a candela e, dulcis in fundo, sguardo da triglia. Ho un viso AND, da bambino, da bravo ragazzo.

Al netto di come mi posso vestire o di cosa mi può uscire dalla bocca, non comunico alcun senso di virilità alle donne, anzi comunico un senso di disarmonia generale, e questo è dovuto in primis alle proporzioni tra i terzi sfalsate: fronte alta -> terzo superiore esageratamente grande; mandibola poco pronunciata -> terzo inferiore piccolo. Aggiungici un taglio degli occhi da pesce lesso, e il patatrac è servito.

Prima di parlare con molta leggerezza di blocchi mentali, scarsa resilienza, poca voglia di lottare, o di generica pigrizia, forse sarebbe meglio capire che la genetica non si lascia prendere per il naso, specie se vuoi affrontarla con le armi rudimentali e fragili che offre la medicina contemporanea. E' come pensare di bucare un blocco di granito, armato di un verde ramoscello d'ulivo.

Sono d'accordo con te solo riguardo il lefort.

Ripeto se il problema diventa percepito come invalidante e si vive nella certezza che intervenendo la vita poi cambi io sarei dell'idea di quantomeno pensare alla soluzione. Hai citato famose cliniche per il trapianto dei capelli con risultati eccellenti. Io se penso possa questo cambiare la qualità percepita della mia vita un pensiero a trovare il modo per pagare questo intervento lo farei. 

Per quanto riguarda i tratti del viso. Non ho dati medici, ma a livello empirico certe terapie migliorano i tratti del viso. Bisogna vedere se si è disposti a farle.

Su Chirurgia oto, Rino e before direi sempre, non per esperienza diretta, di non cercare cliniche Low cost. 

Sottovaluti poi l'effetto fisico. Ho conosciuto diverse donne a cui piace l'uomo muscoloso. Testualmente " non è necessario essere adori di viso, mi piace l'uomo piazzato etc etc". Sei disposto ad andare oltre (non mi riferisco a te) per avere un fisico che si nota? 

Tempo fa ero ad una gara importante di bb. In albergo la sera e a colazione ai tavoli vicino a me c'erano tanti atleti. Pochi erano bellocci. Eppure erano tutti insieme a belle donne, ce ne fosse stata una brutta. E i visi degli uomini erano di tutti i tipi. 

E calcola che in questi post non sto facendo riferimento a altro se non estetica. 

 

Ps: normo-percepito non so cosa significhi. Ma se mi fa avere ciò che cerco mi va bene. 

 

Modificato da Dexter78
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Crescendo63
On 1/4/2019 at 1:45 PM, Dexter78 said:

Bene, si offrono possibilità di miglioramento in ambito estetico? Così facendo la percentuale di successi sarebbe più alta potenzialmente. Se uno vive questa sfiga come invalidante e non riesce a viverci bene, perché non provare a porvi rimedio? 

IMHO, perché - nella maggior parte dei casi in cui si usa l'aspetto come "alibi" per i propri insuccessi - ci sono sotto problematiche psicologiche ben più gravi, che la persona non vuole vedere (perché fonte di angoscia), e quindi si rimane fermi dietro allo "scudo" dell'aspetto.

Una sorta di "vittimismo difensivo" (inconsapevole), di negazione (denial). Si rimane attaccati alla sofferenza nota (bruttezza più o meno reale), per evitare di affrontare la sofferenza nascosta.

 

E non è solo una difesa maschile. Una dinamica simile si vede, p.es., nelle donne che rinunciano alle relazioni con motivazione estetiche ("Gli uomini sono superficiali, vogliono solo le modelle") o funzionali ("Gli uomini sono tutti traditori, non ci provo nemmeno più").

In entrambi i casi ci si convince che il problema sia in qualcosa che non si può cambiare (questo ci protegge dal provarci), per non riconoscere di avere ben altro problema che ci terrorizza (di solito a livello psicologico / emotivo, di personalità).

 

Il limite di ragionamenti come il tuo, è che sono razionali. Mentre le obiezioni sollevate sono irrazionali (motivate dall'inconscio). E' per questo che le due posizioni non si possono incontrare.

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20 ore fa, Dexter78 ha scritto:

Sono d'accordo con te solo riguardo il lefort.

Ripeto se il problema diventa percepito come invalidante e si vive nella certezza che intervenendo la vita poi cambi io sarei dell'idea di quantomeno pensare alla soluzione. Hai citato famose cliniche per il trapianto dei capelli con risultati eccellenti. Io se penso possa questo cambiare la qualità percepita della mia vita un pensiero a trovare il modo per pagare questo intervento lo farei. 

Per quanto riguarda i tratti del viso. Non ho dati medici, ma a livello empirico certe terapie migliorano i tratti del viso. Bisogna vedere se si è disposti a farle.

Su Chirurgia oto, Rino e before direi sempre, non per esperienza diretta, di non cercare cliniche Low cost. 

Sottovaluti poi l'effetto fisico. Ho conosciuto diverse donne a cui piace l'uomo muscoloso. Testualmente " non è necessario essere adori di viso, mi piace l'uomo piazzato etc etc". Sei disposto ad andare oltre (non mi riferisco a te) per avere un fisico che si nota? 

Tempo fa ero ad una gara importante di bb. In albergo la sera e a colazione ai tavoli vicino a me c'erano tanti atleti. Pochi erano bellocci. Eppure erano tutti insieme a belle donne, ce ne fosse stata una brutta. E i visi degli uomini erano di tutti i tipi. 

E calcola che in questi post non sto facendo riferimento a altro se non estetica. 

 

Ps: normo-percepito non so cosa significhi. Ma se mi fa avere ciò che cerco mi va bene.

Normie-percepito significa che, agli occhi delle donne, rientri complessivamente nel range di normalità. Non sei orrendo, non sei un barbone, non sei un disagiato senza vita sociale, non sei un autistico non in grado di sostenere una conversazione con un altro essere umano. Raggiungi la sufficienza su tutti i fronti, e quindi te la giochi.

Non hai risposto alla questione "capelli", ma mi piacerebbe capire come lo vivi, se pensi che alla lunga possa impattare sulla tua vita affettiva, e se pensi di porci rimedio.

E di quali terapie mediche parli? Parli di testosterone in fiale? Ero interessato a qualcosa che virilizzasse il viso, e pensavo che il testosterone fosse una opzione. Stavo pensando anche al GH, ne avevo parlato nel forum lo scorso inverno, ma me lo sconsigliarono. Costi esorbitanti, rischi per la salute non da ridere, risultati non certi. Tu cosa conosci a riguardo?

 

 

Comunque, non volevo tornare alla solita questione, e tanto meno parlare della mia situazione su cui ho speso fin troppe parole. Vorrei rimanere in topic.

Il punto focale della discussione è che chi arriva su quei posti non cerca alcun genere di aiuto, vuole sparire, e quindi c'è poco da stupirsi per l'atteggiamento refrattario assunto nei confronti di chi gli offre altri punti di vista. Anche perchè questi altri punti di vista, non sono altro che la riproposizione di clichè cinematografici e frasi fatte che, alla buona, gli hanno già raccontato mamma e papà, gli amici, la zia, il compagno di scuola. Sorridi, sii positivo, non lasciarti abbattare dagli insuccessi, non permettere agli altri di definire il tuo valore. Come se uno che arriva a quel punto si fosse lasciato abbattare da 2 o 3 rifiuti, o non ci avesse provato mezza volta in tutta la sua vita.

Da poco, più per curiosità che per altro, seguo su instagram gli hashtag #wisequotes e #positivewords, frasi di famosi motivatori, life-coach, e altri venditori di fumo riconosciuti a livello mondiale, e che cosa si leggono? Le stesse cose che a 18 anni, mi dicevano i miei genitori senza aver scritto alcun libro e senza arrogarsi alcun titolo.

Chi si arena in quei posti ha le mani legate. O ha dei problemi non facilmente risolvibili come quelli citati sopra, oppure non ha i mezzi finanziari per risolverli. Non è da tutti avere dei genitori che, a 25 anni, sborsano 20.000€ per regalarti un trapianto di cui avresti bisogno più dell'aria per evitare di apparire alle tue coetanee come un 40enne sfigato. Se i tuoi genitori appartengono alla medio-alta borghesia e sono un po' svegli e connessi col mondo moderno, magari ci riesci. Ma se tuo padre è Beppe, piccolo imprenditore del cuneese, classe 1950 che ha iniziato a fare il metalmeccanico quando aveva 13 anni, ti molla due papagne sulla nuca e ti dice di non rompere i maroni. E alla brutte alle brutte, ti invita a raderti come ha fatto lui, "che tanto i capelli non servono a niente...io ai miei tempi senza capelli facevo strage di ragazze e poi mi sono sposato tuo madre".

Per un Lefort o un generico maxillofacciale parliamo di cifre inferiori, ma comunque sostenute (8.000-15.000), a seconda del chirurgo a cui ti rivolgi.

Certo, come suggerisci tu puoi lavorare e guadagnarteli, ma in quanto tempo? Parliamo dei soldi necessari per comprare una berlina. Nel frattempo gli anni passano, gli altri scopano, e tu ti sei bruciato tutta la tua gioventù...

 

Questo è un esempio, forse unico sul pianeta, di normal-bruttino che ce l'ha fatta. Di 5 anonimo che è diventato un 9 bagnafighe

https://lookism.net/Thread-Looksmax-Toni-Mahfud-Plastic-Surgery-Transformation-Pics

ma quel che vedi è frutto di bimascellare, rinoplastica, cantoplastica, fillers, lenti a contatto professionali (non quelle usa e getta che trovi nell'ottico, che io provai per qualche mese, ed erano di un blu finto che più finto non si poteva) da 500€ al paio. Ma quanti hanno il fegato di farsi spaccare la faccia da cima a fondo per non dover più faticare come un matto per ottenere qualcosa che dovrebbe essere naturalissimo come mangiare e respirare? Tu avresti questo coraggio? Ma anche ipotizzando che hai ingoiato talmente tanta merda da volerti giocare il tutto per tutto, di essere disposto a subire supplizi fisici infiniti per iniziare a vivere, parliamo di cifre analoghe a quelle richieste per comprare un'auto nuova. A patto di sapere dove intervenire (anche tra i brutti, non tutti hanno un senso estetico sviluppato), quanti possono permettersi un esborso economico del genere? Se si ha anche AGA come il sottoscritto (toni ahfud non ne soffre) si parla di una cifra complessiva prossima ai 50.000€. L'equivalente di una berlina tedesca ben accessoriata.

E se la cifra è probitiva per me, immagina quanto può esserla per un ragazzo di 22 anni che non lavora, o lavora nei weekend guadagnandosi quei 50€ settimanali necessari per far benzina e mantenere un minimo di vita sociale.

 

Tutta questa pergamena per dire che siamo tutti bravi a dispensare consigli e dare pacche sulle spalle, ma quando vai a guardare singolarmente, caso per caso, la vita di certe persone, quando provi a scavare sotto la patina di arrendevolezza e vittimismo che con molta leggerezza gli hai appiccicato, ti rendi conto che è gente che vorrebbe realmente fare qualcosa per cambiare, per darsi uno scossone, per tornare a sorridere. L'essere umano ricerca la felicità e fugge il dolore, sono meccanismi psicologici atavici (paura della morte, paura del dolore, paura della solitudine). Quale essere umano è così stupido e masochista da voler stare male? Ma vuoi per i limiti insiti nella medicina attuale, vuoi perchè si tratta di interventi complessi e dolorosissimi, vuoi perchè i soldi non gli piovono dal cielo, queste persone non possono fare quasi nulla.

Le uniche cose che possono fare, vestirsi decentemente e fare sport, già le fanno, ma se hai la faccia paccata non basta. Non sei un ciccione vestito con gli abiti di tua nonna, ma non per questo risulti sessualmente desiderabile. Viaggi sempre sulla soglia del 4 o del 5 al massimo, e sei superato da qualsiasi belfaccino sul 7 che si veste all'OVS.

Solo chi vive tra le nuvole ed è cresciuto a pane e positività, può non comprendere il dolore di queste persone. Stupirsi per il rifiuto totale che hanno nei confronti di chi vuol vendergli altre favole e pensieri disfunzionali. Non che quelli che ossessionano la mente di questi ragazzi siano salutari e funzionali al raggiungimento dell'obiettivo, sia chiaro, ma neanche raccontargli che non tutte le donne sono uguali o che il loro problema sta nella loro testa, è funzionale al raggiungimento dell'obiettivo.

 

A volte capita di leggere la classica storia di successo del ragazzino bruttino, emarginato, bullizzato, sfigato, che poi si sveglia, cambia e riesce a riprendersi ciò che la vita gli aveva negato. E pensa addirittura di dispensare consigli, di essere di esempio per altri. Che se ce l'ha fatta lui possono farcela tutti. Poi gli chiedi una foto, gli chiedi di palesarsi, di dare un volto a quelle parole, e cosa scopri? Chi era questo bruttino che ce l'ha fatta? Lui!!

https://i.postimg.cc/x11z59zs/43278077-2130074770357001-5780788290507500475-n.jpg

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Un belloccio da 8 che potrebbe fare il tronista o posare per un calendario.

Scommetto che molte delle "storie di successo" che si leggono qui, e di cui non è dato conoscere il volto del protagonista, sono costruite da ragazzi simili. Non bruttini sfigati AFC che rinascono...semplicemente belli con le ali tarpate dall'ambiente circostante (famiglia, amici, scuola) e che ancora non sapevano come mettersi in vetrina. Una iscrizione in palestra, due tatuaggi, un giro dal parrucchiere, e inizia il sogno.

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19 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

IMHO, perché - nella maggior parte dei casi in cui si usa l'aspetto come "alibi" per i propri insuccessi - ci sono sotto problematiche psicologiche ben più gravi, che la persona non vuole vedere (perché fonte di angoscia), e quindi si rimane fermi dietro allo "scudo" dell'aspetto.

Una sorta di "vittimismo difensivo" (inconsapevole), di negazione (denial). Si rimane attaccati alla sofferenza nota (bruttezza più o meno reale), per evitare di affrontare la sofferenza nascosta.

 

E non è solo una difesa maschile. Una dinamica simile si vede, p.es., nelle donne che rinunciano alle relazioni con motivazione estetiche ("Gli uomini sono superficiali, vogliono solo le modelle") o funzionali ("Gli uomini sono tutti traditori, non ci provo nemmeno più").

In entrambi i casi ci si convince che il problema sia in qualcosa che non si può cambiare (questo ci protegge dal provarci), per non riconoscere di avere ben altro problema che ci terrorizza (di solito a livello psicologico / emotivo, di personalità).

 

Il limite di ragionamenti come il tuo, è che sono razionali. Mentre le obiezioni sollevate sono irrazionali (motivate dall'inconscio). E' per questo che le due posizioni non si possono incontrare.

Walter, detto con tutto l'affetto e l'educazione di questo mondo, il tuo punto di vista sull'argomento "relazioni" soffre dello stesso problema di cui soffre quello qualunque psicologo. E' un punto di vista frutto di speculazioni accadamiche, piuttosto che di riscontri effettivi sul campo. Nasce da libri scritti nel 1800, e non tiene conto dei trend contemporanei.

 

Senza contare che tu hai vissuto la tua gioventù in un'epoca (gli anni '80) che non è minimamente paragonabile a quel che succede oggi. Se sento io lo stacco prima/dopo, io che ho vissuto la mia gioventù tra fine anni '90 e primi anni 2000, immagina quanto può essere diverso il mondo dell'amore e del sesso rispetto all'epoca dei paninari e della Lambada.

L'atteggiamento molto naif che hai tu, probabilmente è frutto, oltre che della tua formazione, anche di una gioventù vissuta in un mondo dove effettivamente contavano tante cose oltre l'aspetto. Dove bastava metterti una giacca di pelle nera, gl anfibi, tenere una sigaretta in mano, così da passare per il bel tenebroso, e magari qualche ragazza cadeva nel tranello. Ma oggi non funziona così. La TV, i reality, i social media, hanno fatto il lavaggio del cervello all'intera popolazione femminile. Oggi le donne riconosco la bellezza maschile con precisione millimetrica, non si fanno più prendere per il naso, e se prima bastava atteggiarsi un pochino, fare peacocking e comportarsi da cazzone socievole per trovare qualcuna, nel 2019 serve avere un viso e un corpo al di sopra della media. E non sto parlando di perfezione o di modelli. Parlo del minimo sindacale per chiedere a una ragazza di uscire, senza farti ridere dietro da lei e da tutte le sue amiche.

Se uscissi per qualche mese e frequentassi i locali dove si aggregano gli under 30, se vedessi le coppie moderne, se facessi un giro sui social (sei iscritto su Instagram?), penso rivedresti alcuni dei consigli che vai ingenuamente e in buona fede dispensando.

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giuseppe90
2 ore fa, Gerard ha scritto:

Senza contare che tu hai vissuto la tua gioventù in un'epoca (gli anni '80) che non è minimamente paragonabile a quel che succede oggi. Se sento io lo stacco prima/dopo, io che ho vissuto la mia gioventù tra fine anni '90 e primi anni 2000, immagina quanto può essere diverso il mondo dell'amore e del sesso rispetto all'epoca dei paninari e della Lambada.

L'atteggiamento molto naif che hai tu, probabilmente è frutto, oltre che della tua formazione, anche di una gioventù vissuta in un mondo dove effettivamente contavano tante cose oltre l'aspetto. Dove bastava metterti una giacca di pelle nera, gl anfibi, tenere una sigaretta in mano, così da passare per il bel tenebroso, e magari qualche ragazza cadeva nel tranello. Ma oggi non funziona così. La TV, i reality, i social media, hanno fatto il lavaggio del cervello all'intera popolazione femminile. Oggi le donne riconosco la bellezza maschile con precisione millimetrica, non si fanno più prendere per il naso, e se prima bastava atteggiarsi un pochino, fare peacocking e comportarsi da cazzone socievole per trovare qualcuna, nel 2019 serve avere un viso e un corpo al di sopra della media. E non sto parlando di perfezione o di modelli. Parlo del minimo sindacale per chiedere a una ragazza di uscire, senza farti ridere dietro da lei e da tutte le sue amiche.

Se uscissi per qualche mese e frequentassi i locali dove si aggregano gli under 30, se vedessi le coppie moderne, se facessi un giro sui social (sei iscritto su Instagram?), penso rivedresti alcuni dei consigli che vai ingenuamente e in buona fede dispensando.

Io sono un po' più giovane di voi due (il 90 del nick è il mio anno di nascita) e ho lasciato l'adolescenza proprio mentre si stava realizzando il cambiamento di cui parli (quello che ci ha portato alla situazione di oggi).

Ricordo di essermi iscritto a Facebook (4° o 5° anno di scuola superiore) quasi costretto dal fatto che tutti i miei compagni di classe avevano creato un profilo e che senza ero fuori dal giro.

Se riprendo in mano le foto dei primi anni di scuola superiore vedo ragazzi vestiti alla bell'e meglio, senza particolari accortezze, ragazze conciate in un modo col quale oggi ci si vergognerebbe pure di stare in casa: zero trucco, vestiti larghi, capelli non curati, ecc.

Oggi invece se passo fuori la mia vecchia scuola all'uscita, mi pare di assistere a una sfilata: ragazze vestite in maniera accurata, trucco perfetto seppur leggero, tutte curatissime, vestiti stretti a lasciar intravedere tutte le loro forme...

Inutile dire che ti verrebbe voglia di caricarne 3 o 4 in macchina e andare a divertirsi, cosa che francamente all'epoca, quando andavo io a scuola, almeno i primi 2 o 3 anni, sentivo meno...

Ovviamente anche ai miei tempi a scuola c'erano le dinamiche solite e normali che si sviluppano sempre in questi contesti, per cui i ragazzi più "desiderati" e di "successo" erano quelli più in vista perché avevano più amici e facevano una vita sociale superiore oppure quelli che avevano il motorino, mi par di ricordare che già al quarto anno alcuni avevano adsirittura la macchina (pochissimi, ma c'erano).

Insomma solite dinamiche.

Però è come se tutto fosse più alla portata un po' per tutti, più a misura d'uomo ("normale", medio), tant'è che io stesso che non brillo per bellezza, ma non sono nemmeno un cesso, ho potuto avere le mie storie.

Oggi la vedrei moolto più difficile e, d'altro canto, lo noto quotidianamente: l'aspettativa e gli standsrd femminili si sono alzati moltissimo, mentre io son rimasto lo stesso😆

Quindi mi ritrovo e comprendo perfettamente ciò che dici, Gerard.

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  • 2 settimane dopo...
-Zodiac-

Ciao Gerard! :)

Ho una curiosità. Che ne pensi di Jono Lancaster?

Questo ragazzo è nato con una malattia (sindrome di Treacher-Collins) che porta ad avere una faccia praticamente deforme (le ossa sono poco sviluppate).

E' stato aperché  troppo brutto. Eppurebbandonato da piccolo dai genitori perché "troppo brutto". 

p01h6m8z.jpg.a9137ff1fff10a7ce16be3d55b58b1f7.jpg

Terzo inferiore inesistente. Occhi a "pesce lesso" che più di così non si può. Ha solo dei bei capelli (ma che parliamoci chiaro, non lo portano certo ad essere un 7!)

Eppure... eccolo ora, con la sua ragazza, niente male, che ha conosciuto ancora quando era un anonimo istruttore di palestra.

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Ecco... dopo averne letto brevemente la sua storia (non è ricco), se ora dovessi pensare ad un esempio di Uomo vero, penserei senz'altro a lui. E' un tizio con palle d'acciaio, che nonostante abbia avuto una vita estremamente dura, non si è mai arreso. Basta vederlo in un video mentre si allena, come se affrontasse la vita di petto. E si è costruito anche un gran fisico. Mentre tutti gli altri brutti stavano sul divano a lamentarsi (compreso me, a volte).

Quanti di questi hanno questa determinazione? 

So che lui è quell'uno su 1000(00) che ce l'ha fatta. 

Vorrei farti un esempio che riguarda me, ora (che non è niente di paragonabile al suo caso, sia chiaro).

Nonostante ancora non sia ancora riuscito a portarmi a letto qualcuna, su decine di approcci negli ultimi mesi (in alcuni sono stato rifiutato in malo modo, in altri sono state meno scortesi, in altri semplicemente se ne sono andate senza darmi retta), sono uscito con due ragazze da 7-7.5 (sono un 5- 5.5 max quando sono curato al meglio), approcciate a freddo. Non c' stato niente, però il fatto che siano venute all'appuntamento qualcosa avrà voluto dire, immagino. 

Settimana scorsa, riesco a prendere il numero di una 8.5/9 (giuro, la più bella mai approcciata, non scherzo ahah), in un contesto dove almeno 50 uomini la guardavano e io sono stato l'unico ad avvicinarmi. Addirittura mi faceva un sacco di domande, manteneva lo sguardo ecc. E' rimasta molto sorpresa.

Il giorno dopo su wa non mi ha più cagato, ma che ci vuoi fa' 😄

Un paio di mesi fa. Vedo una bella donna (che poi scoprirò essere molto più grande dell'età che dimostrava) in un posto, seduta.

Mi avvicino e l'approccio.

Mi guarda con una faccia stranita/disgustata, mi evita la mano e mi dice che non è interessata.

Bene. Per una volta voglio provare ad osare...

Mi siedo di fianco a lei e inizio a parlare come un fiume in piena di stronzate qualsiasi, non curandomi del suo iniziale rifiuto. Dopo un po'... inizia a sciogliersi anche lei. Addirittura a volte riuscivo a farla ridere!

In breve, le prendo il numero, usciamo una sera e la bacio dopo 20 minuti. arrivati a casa mi tempesta di messaggi su quante emozioni sia stato in grado di regalarle. Frasi fatte, lo so.

Comunque, le volte successive era presa da un forte rimorso (cattolica, sposata e con 3 figli) e non sono riuscita più ad isolarla. Ora non la sento più.

 

Ok, non ho trombato, ma comunque ho tentato e ho cercato di giocarmi le poche carte che ho. 

Esiste un' alternativa a vivere così quest'unica vita?

 

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