Il Diario di un pollo d'oro

[Apollodoro [Lurker] 903]

24 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ma se aspetti che una donna ti tenda una mano quando hai problemi... 

Canuta è l'attesa. 

È una cosa che a pensarci adesso ho sempre un po' creduto. Ma col senno di poi ci si accorge in effetti che è sempre il contrario. Una volta consideravo le donne delle benefattrici. Com'era quella battuta? Quando hanno mandato un uomo sulla Luna avrebbero fatto bene a mandarci tutti gli altri, questo dicono le donne... 

[Giraluna [Partecipante] 9650]

Per esperienza ti dico che lo psicoterapeuta va scelto dal passaparola e deve essere garantito al 100%. Soprattutto dovrebbe sposare l iter del terapia breve ed efficace: in massimo cinque sedute avere dei risultati o la terapia s interrompe. Il tuo problema già lo conosci, quindi vai molto più avantaggiato di altri che ci vanno obnubilati dal caos più totale. 

Per quanto riguarda il resto, di tua madre: confermo la tesi di Jumpy. Pure io ero nella stessa situazione. Genitori che avevano solo un apparente bisogno di essere aiutati. Invece erano solo sistemi mentali miei erronei. Bisogna che scavi tremendamente affondo sui tuoi schemi infantili. Sono quelli in cui fallisci e che ripeti fuori per vincerli una volta per tutte. 

Il mio psicoterapeuta mi chiese tre volte se era vera una questione che riguardava me ed i miei. Non ci credeva. Pensava volessi esagerare (quindi ancora più confermato di essere stata indirizzata bene. Se ti crede a prescindere, forse non va poi molto bene). Quindi si tratta di andare veramente fino in fondo. 

Rinascerai. Ne sono più che sicura. Già esserti scoperto è sintomo di grande forza.

[Bozzarelly [Partecipante] 3960]

me ne sono andato di casa solo per poter rispondere Sì alla domanda: vivi da solo?

[Hanamichi [Partecipante] 145]

Il 1/1/2018 alle 11:39 , Apollodoro ha scritto:

Ormai sono solo. Gli anni avanzano e la speranza di trovare lo sguardo che ti possa colpire, fulminare e mettere al tappeto si va facendo sempre più vana. La situazione è aggravata da tanti fattori e nonostante alla mia età conservi davvero un buon aspetto e un'ottima prestanza fisica, dovuta anche alla frequentazione di una palestra e non solo, manca tutto il resto.

Ho tradito tutti coloro che credevano in me, in particolare mio padre. Sono quarantanni che non parlo con mio padre, non perché non voglia io ma perché lui non mi ha mai rivolto la parola neanche quando ero un bambino. E mia madre: la colla fa meno aderenza alle superfici. Dipendenza totale anche adesso che ho superato i quaranta. Non posso uscire che deve sapere come e quando tornerò e dove sono stato e perché. Invece mio padre se ne è sempre sbattuto le palle di quello che facevo nella vita: non si è mai ricordato una volta neanche di quale scuola o università frequentavo. Ecco, adesso qualcuno penserà che sarei dovuto crescere io, nonostante queste "beghe", che per me sono state piaghe, e probabilmente ha ragione. Probabilmente sono divenuto un adulto nevrotico, con un sacco di benefici perché ho molte carte di credito (ma che probabilmente uso male) , ma senza mai avere avuto davvero qualcosa che davvero mi facesse stare bene e sentirmi una parte del mondo. E per questo intendo, una donna, un affetto, delle relazioni POSITIVE. Ne ho avuto un paio o tre e sono finite come finiranno se mai ci saranno tutte le altre (e scusate se ve lo dico: anche le vostre, oppure sto esagerando per i fumi dell'alcool?).

 

In due giorni ho conosciuto una rumena che parla spagnolo a cui avevo promesso di sposarla sotto gli effetti deleteri di un po' (o tanto?) di alcool. In attesa che torni dalla Romania per una breve vacanza. Non sento niente se non simpatia. Mi piacerebbe esserle amico.

Altra ragazza rumena ultra-concentrata su se stessa. Probabilmente narcisista. Mi da il suo numero ci scattiamo alcune foto insieme, vuole rivedermi o sentirmi ma completamente distante e/o indifferente. E per effetto specchio anche per me nonostante dimostri di essere molto carina.

 

Stadio dell'impotenza: al 65% tendente al peggiorare se continuo con l'alcool. Non soffro di vera e propria impotenza. L'erezione c'è e come ma soltanto... ho notato che soltanto quando c'è davvero un legame, una connessione, un sentirmi voluto... allora esplode. Ma se devo farlo per il mio semplice piacere non ci riesco. L'erezione diventa minima e rinuncio. Deve piacermi davvero.

 

Parlo o scrivo come un adolescente superati i 40. Eppure, a parte una leggera calvizie, ne dimostro molti di meno ed ho un gran fisico per l'età . Ho una macchina. Ho delle "case". Ma vivo con i genitori, un supplizio che non riesco in nessun modo ad eliminare, la mia dannazione divina. E forse, la mia vera unica dipendenza e l'unico motivo per cui le mie storie o quello che ho sempre più desiderato nella vita mi è capitato solo un paio o tre volte.

 

 

PS. Poi ci fu anche la beffa virtuale: sono stato rimborsato da Aivia in seguito ad una mia osservazione su un suo post. Io non ho mai chiesto quel rimborso. Me lo avete sbattuto in faccia come se fossi una feccia o per farmi stare zitto. No. Non lo accetto (il rimborso sì, il comportamento no). 

 

Sono sotto i fumi dell'alcool.

 

Vi auguro un ottimo 2018. E statene certi: andrà sempre peggio. Fuggite dall'Italia, perché ora si tratta proprio di fuggire a gambe levate. Non date ascolto a nessuno. 

Per prima cosa posso dirti che a nessuno gliene frega niente dei tuoi problemi, specie in un momento economico sociale e disastroso come questo in cui avere case, carte di credito e auto non è proprio roba da tutti i giorni. Il fatto che tu lo consideri niente é affar tuo, ma da questo a pensare che questa sia la normalità beh, ce ne passa.

Detto ciò a te non serve aiuto, il tuo é un tentativo ad attirare l'attenzione che per come la vedo io, sembra solo l'ennesima storia trita e ritrita sui conflitti genitori - figlio.

Personalmente, non approvo la scelta di IS come canale di sfogo, ne tanto meno approvo che i propri problemi vengano sbandierati senza capo né coda.

Resta il consiglio di ricercare un buon psicoterapeuta (anche se non ho ancora ben capito cosa significhi dato che nessuno è in grado di valutare uno psicoterapeuta buono da uno cattivo, a meno che non sia stato in cura da più psicoterapeuti il che lo renderebbe un caso clinico più unico che raro).

Come osservazione finale: scolarsi una bottiglia quando si è giù di morale è sacrosanto. Ma evitiamo di parlare a vanvera come al Bar dello Sport, qui c'é gente che soffre davvero.

[Apollodoro [Lurker] 903]

Se a te non fregava potevi non rispondere. Non credo poi di essere l'unico nella situazione da me descritta e magari da questo post ha tratto giovamento anche qualcun altro. Il fatto che ci siano persone che stanno peggio non mi fa stare meglio e anzi ti assicuro che mi preoccupa. Essendo il mio un problema di carenza affettiva dovuto anche e soprattutto alla mancanza di una donna e che per il quale soffro non poco dandomi anche fin troppo spesso all'alcool e visto che tanti qui hanno un vero e proprio diario dove scrivono qualunque cosa anche completamente non inerente alla seduzione non vedo il problema. Io sentivo che dovevo comunicare da po' ad Aivia perché ricevere il rimborso per quel modulo è stato come ricevere uno schiaffo per dirti e farti pensare "sta sbagliando tutto" e vedi non riesci neanche a proseguire negli altri moduli... A parte tutto può darsi che, guarda caso, sentissi il bisogno di avere pareri. E il fatto che più stiamo peggio più ce ne freghiamo di come sta il nostro vicino di casa io lo trovo assai deleterio. Poi tutti siamo liberi di pensarla come vogliamo. 

[Apollodoro [Lurker] 903]

1 ora fa, Bozzarelly ha scritto:

me ne sono andato di casa solo per poter rispondere Sì alla domanda: vivi da solo?

Questa è bellissima anche perché l'ho pensata tante volte anch'io. 

[DreamSpirit [Élite] 7279]

2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Il primo Dark Master, Horus, non è diventato padrone delle tenebre e del regno dei morti fuggendolo. 

Ma morendo. 

Per tre giorni. 

Andando... Più in profondità. 

Si è padroni di ciò che si conosce. 

Non mi sono messo quel titolo alla leggera o perché suona figo. 

E non è un titolo circoscritto a me, tu puoi entrare in quelle sabbie mobili. 

Ma se Iside splendente sorella e sposa non piange per te... 

A nessuno verrà in mente di tirarti fuori inviando il corvo maestro di morte. 

È troppo pericoloso. 

Il matto sono io. 

Non te se chiedi aiuto per il viaggio. 

Io che non ho chiesto mai aiuto, sono stato matto. 

Non tu. 

Witi te Ra! Il sole splende! Dice il guerriero maori rimasto nascosto tre giorni nel fondo del pozzo, quando risale. 

È sempre la stessa storia. 

Chiamala equinozio, chiamala cultura vampirica, chiamala vangelo di barzellette palestinesi. 

Ma se scendi in corda doppia è meglio. 

Un sopravvissuto senza corde. 

Se tu vivessi in un posto pieno solo di gente connessa, se nessuno proiettasse le sue ombre su gli altri e insomma entrare nelle sabbie mobili (che interpreto come vedere ogni lato di te ed accettarlo?) non comportasse "torce e forconi", useresti le stesse parole per descrivere il percorso fatto? 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160946]

4 minuti fa, DreamSpirit ha scritto:

Se tu vivessi in un posto pieno solo di gente connessa, se nessuno proiettasse le sue ombre su gli altri e insomma entrare nelle sabbie mobili (che interpreto come vedere ogni lato di te ed accettarlo?) non comportasse "torce e forconi", useresti le stesse parole per descrivere il percorso fatto? 

Non ho esperienza di ciò. 

[Jumpy [Partecipante] 3675]

1 hour ago, Apollodoro said:

Non credo poi di essere l'unico nella situazione da me descritta e magari da questo post ha tratto giovamento anche qualcun altro. Il fatto che ci siano persone che stanno peggio non mi fa stare meglio e anzi ti assicuro che mi preoccupa.

In generale, una situazione non è un problema fino a quando non ti crea disagio.

SE ti crea disagio ALLORA per te è un problema -> va risolto. Ma non per fare contenti mamma o papà o il frater o la fidanzata (che al momento neanche hai mi sembra).

Devi risolverlo per rispetto a te stesso ed è indipendente dal fatto che hai o non hai la fidanzata.

E' come se, per estremizzare il discorso, non mi alzassi la mattina per andare al lavoro perchè non ho la fidanzata.

TU sei responsabile della qualità della tua vita personale.

1 hour ago, Apollodoro said:

Essendo il mio un problema di carenza affettiva dovuto anche e soprattutto alla mancanza di una donna e che per il quale soffro non poco

Non è un problema da poco e la presenza o meno di una donna e/o la sfortuna c'entra fino ad un certo punto.

1 hour ago, Apollodoro said:

dandomi anche fin troppo spesso all'alcool

Quando andrai a vivere da solo, questa tua tendenza potrebbe amplificarsi, te lo dico per esperienza.

Se vedi che non riesci a regolarti usa anche soluzioni drastiche, come non tenere alcolici in casa.

Modificato 2 Gennaio 2018 da Jumpy

[gelsomino [Partecipante] 6791]

3 ore fa, Hanamichi ha scritto:

Ma evitiamo di parlare a vanvera come al Bar dello Sport, qui c'é gente che soffre davvero.

... il dolore e' personale....

....non si dovrebbe mai provare a quantificare il dolore degli altri...  anche quel quid per cui qualcuno prova dolore e' soggettivo...

... il concetto di "sharing".... di condividere... per la maggior parte son tutte stronzate...

....come siamo spesso predisposti a non credere a quelli che ci dicono di condividere la nostra gioia...dovremmo essere altrettanto pronti a capire che non possiamo 

mettere su un diagramma cartesiano il "dolore altrui"

....il dolore e' personale... ed e' anche difficile e faticoso solo provare a "condividere il dolore altrui"....

basta non dico più nulla.....