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Il Diario di un pollo d'oro


Apollodoro

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Outsider
22 minuti fa, TADsince1995 ha scritto:

Se c'è una cosa nella mia vita di cui mi sono pentito per tutti i capelli che ho (ancora) in testa è stato quello di rimanere a casa di mia madre fino ai 31 anni. Le possibilità economiche di andare via le avevo, ma ho aspettato perché c'era in programma di andare a convivere con la mia ex e quindi ho procrastinato.

Mai feci errore più grave.

Penso di poterti capire per quello che riguarda tua madre. Io sono figlio di divorziati, sono stato cresciuto da una madre single e profondamente ansiosa e insicura che mi ha, ovviamente, trasmesso il suo modus operandi nel mondo reale. Mi sono spaccato la schiena per distruggere buona parte dei problemi che questa cosa mi ha creato, ma ancora oggi mi rendo conto di avere un qualche residuo di "dipendenza" dalla figura di mia madre. Riesco a intercettarlo e gestirlo comunque e non è più un grosso problema. Ma mi è costato lacrime e sangue e un pesante lavoro su me stesso. E non è un caso che, nonostante io le voglia un mondo di bene, quando sono sceso giù per Natale non vedevo l'ora di andarmene.

Sai quando ho definitivamente cambiato la mia visione del mondo, di me stesso, dei miei tempi e delle mie priorità? Quando finalmente, trasferitomi qui a Roma, ho iniziato a provare il brivido di chiudermi quella cazzo di porta alle spalle e di essere solo nel mio piccolo regno. Dove posso fare quello che cazzo mi pare.

Io penso che tu debba urgentemente vivere questa esperienza. Guardandomi intorno e guardando anche il mio passato mi rendo conto che la maggioranza dei maschi fa l'immane cazzata (come feci io al tempo della convivenza con la mia ex) di trasferirsi da casa dei genitori direttamente a casa con la fidanzata/moglie, senza stare almeno un periodo a vivere da soli.

Secondo me, se non impari a vivere da solo, non sarai mai completo.

A parte il discorso madre dove ho avuto un'esperienza leggermente diversa dalla tua, condivido ogni parola.

Inoltre anche io ho fatto l'errore di andar via di casa soltanto a 31 anni, anche se nel mio caso dipendeva dal fattore economico.

Tornassi indietro farei 3 lavori pur di stare da solo. e inizierei a 20 anni.

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Neoxxx

Anche io ho 31 anni e vivo ancora a casa dei miei...me ne sarei andato anche prima ma avevo in programma di andare a convivere con la mia ex e quindi ho aspettato...entro l estate spero con tutto il cuore di andare a vivere da solo.

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Giraluna

La carenza affettiva è una brutta bestia. Ricordo ancora le parole del mio psicoterapeuta: eh ... Hai avuto una dieta affettiva molto povera e questo è il centro focale di tutto. Tuo padre avrebbe dovuto darti uno schiaffo, poi una carezza o un abbraccio. L equilibrio fra uno e l altro è importante.

Parole come scusa, grazie o per favore in casa mia non esistono. Eppure esternamente mi è stato insegnato a chiedere il permesso persino per aprire un frigorifero. Ti ricordi, Apollo, quando scrissi che mi chiese tre volte se era vera una cosa? Mi chiese se avevo ricordi di mio padre che mi accarezza. Gli risposi di no. Lui insistette: ma sei sicura? Prova a concentrarti. Gli dissi infine: già il fatto che mi debba concentrare significa che devo sforzarmi a ricordare. Se ne avessi ricevuta almeno una, credo me lo ricorderei. Invece nulla. Anzi. Le dirò di più. Ai miei da fastidio essere toccati o esternare affetto attraverso i gesti. Loro sono per il materialismo. Sbagliano? Niente scuse. Ti comprano la brioche e tu DEVI accettarla perché hanno fatto lo sforzo di lecchinarsi (infine non è comprando una brioche che chiedi scusa. Ti stai solo lecchinando). Se non l accetti, passi tu per maleducata. 

Ho preso a esempio la brioche, ma ci poteva stare qualsiasi altro oggetto. Ti fanno male certe cose: i tuoi stessi genitori che non sanno ammettere lo sbaglio e chiedere scusa è molto grave. A livello emotivo è devastante. Arrivi a elemosinare quell affetto che avrebbero dovuto darti naturalmente in quanto tuoi genitori. Capisci che c è un ribaltamento dei ruoli? Io a otto anni sapevo già badare ad una casa. Se mi dai da cucinare o farti la lavatrice ecc lo sapevo fare già da piccola. Però avevo paura a chiedere alla maestra di andare in bagno e mi facevo la pipì addosso. Questo perché i miei non mi hanno insegnato a fare la figlia, ma ad essere adulta prima del tempo. 

Non è colpa loro. Anche loro sono vittime dei loro schemi infantili. Purtroppo alla loro età ormai se li tengono. Per me invece era tutto ancora aperto. Ora infatti le cose sono cambiate. Una volta che ho individuato tutti gli schemi mi è facile riconoscere quando vengono messi in atto dai miei e sono lì a voltargli le spalle, sai con che cosa? Con la cortesia ed il sorriso. Questi sono micidiali perché mettono di fronte alla realtà l altra persona e qual è questa realtà? Che si fanno prendere dalla rabbia di fronte a ciò che non conoscono, ossia la pace interiore. 

Quindi mi sento di chiederti questo: questa carenza affettiva dipende dal fatto che tua madre è anafettiva? La ricerca di un legame forte con un'altra donna o non ti si rizza a dovere non è che forse sia quel rapporto di sincero affetto che avresti sempre desiderato con tua madre?

Bada: non ti sto dicendo che ti scopi probabili sosia di tua madre. Ti sto chiedendo se le donne per cui provi attrazzione forte in realtà non siano persone con le quali, rispetto ad altre, questa voragine simile a quella con tua madre sia più evidente, quindi ti attragga. Non serve che mi rispondi. Servono a te queste domande. Io te le pongo giusto per darti una probabile via su cui lavorare. 

Distruggere questi schemi non è affatto facile. Devi scendere agi inferi. Letteralmente. Andare a vivere da solo è una soluzione, certo. Tuttavia rimanderebbe solo il problema. Ogni volta che ci torni te ne vuoi andare, sia anche per una visita di due ore. Invece, secondo me, la vera vittoria personale è far capire loro che il problema è solo loro e tu, che sia in casa con loro o abiti da solo e li vai a trovare ogni tanto, li lasci combattere le loro guerre. 

Ti sentirai un ingrato all inizio. Penserai che ti hanno dato molto e tu li lasci farsi guerra. Poi passa, tranquillo. Alla fine penserai solo una cosa: non posso combattere le vostre battaglie. Stavolta però non in maniera egoista, ma come enorme favore che fai a loro e soprattutto a te stesso, imparando a non farti mettere sotto dai sensi di colpa (che sono solo nella tua testa, inculcati da loro nell arco degli anni).

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Bozzarelly
14 ore fa, Apollodoro ha scritto:

Questa è bellissima anche perché l'ho pensata tante volte anch'io. 

a 40 non te lo chiedono più ma se lo vengono a sapere tanti saluti

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Apollodoro
Il 2/1/2018 alle 19:49 , Jumpy ha scritto:

Quando andrai a vivere da solo, questa tua tendenza potrebbe amplificarsi, te lo dico per esperienza.

E' sempre successo il contrario. Io non ho mai bevuto per divertirmi ma perché avevo un grosso vuoto o problema dentro. Escluso o attutito il problema l'alcool scompare anche perché mi ha dato grossi problemi in passato e non ho certo voglia di riprendere certi comportamenti oltre al fatto che ti uccide il testosterone, l'uccello, non ricordi nulla, ti gonfi e una marea di altre cose che non sopporto.

Il 2/1/2018 alle 19:49 , Jumpy ha scritto:

E' come se, per estremizzare il discorso, non mi alzassi la mattina per andare al lavoro perchè non ho la fidanzata.

Beh, è una delle ultime "tendenze" ma non è esattamente per la fidanzata. Ma è per un po' tutto quanto. Anche per gli stessi amici maschi che mi deludono in continuazione o per il lavoro che non da nessuna soddisfazione. Mi sembra letteralmente di essere circondato da idioti che come me non son si sono saputi staccare da "mammà" ma molto peggio!

Ricordo una volta quando ho cercato di far capire ad un tizio, mio "amico" , che se ne era uscito col fatto che stare con sua madre era una cosa giusta e sacrosanta ed io gli ho fatto notare che probabilmente era vero il contrario mi prese per il collo sbattendomi a terra... una cosa assurda. Eppoi  ricordo che dopo che tornai a casa mi mandò le sue stupide scuse sul cellulare (perché questo è un tizio che invece a sua volta è dipendente da me, mi chiama e mi cerca neanche fossi la sua fidanzata ed io non gli rispondo mai,  una sanguisuga.

Cmq per quanto riguarda l'alcool c'era un post su questo forum che ne parlava. Oltrettutto ho la fissa per il fisico quindi anche se a volte mi capita di esagerare poi dal giorno dopo mi "ripulisco" subito.

Il 2/1/2018 alle 19:49 , Jumpy ha scritto:

Non è un problema da poco

E' un fatto che noto in tutti quelli che conosco che come me sono rimasti soli. A chi più però e a chi meno. Una questione forse di sensibilità. Magari è tempo che torni da una figura specialistica a questo punto. E visto che è l'anno nuovo già sono due propositi ben assestati, anzi, tre.

Tre pugni.

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Apollodoro
Il 3/1/2018 alle 07:58 , Giraluna ha scritto:

Quindi mi sento di chiederti questo: questa carenza affettiva dipende dal fatto che tua madre è anafettiva? La ricerca di un legame forte con un'altra donna o non ti si rizza a dovere non è che forse sia quel rapporto di sincero affetto che avresti sempre desiderato con tua madre?

Bada: non ti sto dicendo che ti scopi probabili sosia di tua madre. Ti sto chiedendo se le donne per cui provi attrazzione forte in realtà non siano persone con le quali, rispetto ad altre, questa voragine simile a quella con tua madre sia più evidente, quindi ti attragga. Non serve che mi rispondi. Servono a te queste domande. Io te le pongo giusto per darti una probabile via su cui lavorare. 

Mia madre è diventata un mostro di lamentele contro il mondo intero e ovviamente sento che è anche nei miei confronti ma soprattutto in passato. Mio padre non è mai esistito, non mi ha mai rivolto una parola o un gesto di affetto da quando sono nato.

Mio madre e mio padre litigano in continuazione nelle 24 ore appena stanno a contatto. Un inferno anche se perlopiù si trattengono perché ormai vecchi.

Il fatto che mi siano capitati sosia di mia madre e cioé donne completamente insensibili (eppure un tempo mia madre lo era oppure è un mio ricordo che è in realtà una fantasia) è stato evidentissimo negli ultimi anni: e qui ne ho parlato tanto soprattutto di una donna (tra l'altro sposata) con cui ho avuto una sorta di relazione impossibile e che era completamente incapace, guarda caso... di manifestare ogni minima emozione.

Proprio la matematica della psicologia... la precedente ex invece, pur essendo spesso un po' dura era anche dolce ma soprattutto ero io che riuscivo ad essere con lei pienamente maschio e non ho avuto mai rimorsi con lei (e a letto già l'ho scritto, erano fuochi d'artificio). Quindi la dipendenza si è stranamente amplificata negli ultimi anni invece di attenuarsi e potrei ipotizzare dei perché.

La vera erezione ce l'ho solo con donne estremamente attraenti in genere che forse... mi fanno dimenticare la madre. Ma forse è solo un'ipotesi.

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Jumpy
12 minutes ago, Apollodoro said:

Mi sembra letteralmente di essere circondato da idioti che come me non son si sono saputi staccare da "mammà" ma molto peggio!

Molti dei miei amici maschi li ho allontanati da, almeno, una decina d'anni.

L'uscita tipo con loro è: pizzeria a vedere le partite (anche di sabato), parlando, ovviamente, di calcio, e, se va bene politica, musica e cinema.

Preferisco mille volte uscire, anche solo in amicizia, con una donna.

Chi vive da solo? Di tutti i miei giri vivono da soli: un mio amico d'infanzia e una delle mie ex. Gli altri sposati o vivono con i genitori.

Questo per dirti che, se senti l'esigenza di staccarti da questi amici... be'... fallo senza tanti problemi.

31 minutes ago, Apollodoro said:

Magari è tempo che torni da una figura specialistica a questo punto.

Direi che è proprio ora :)

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Apollodoro

Infatti stare con certi "amici" mi corrode il fegato più dell'alcool. Ma sono rimasti solo quelli. I peggiori cerco di allontanalri ma non è facile perchè il posto è piccolo e ogni tanto ci devi avere a che fare.

Il mio primo pensiero quando esco con loro: "Ecco un'altra sera dove non vedrò neanche una donna e al massimo dovrò "bere" per dimenticare con quale checca che sono uscito."

Più o meno così. Sto cercando di fregarmene anche quando esco con una checca e cerco di fare il "leader" ma non viene benissimo perché sono veramente "tarati" (ed io non voglio offendere neanche nessuno, ma loro sono proprio bloccati, sono dei maschi che non sono più maschi).

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