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Famiglia di lui


Aiamacai

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Aiamacai

Convivo col mio ragazzo e da 12 anni stiamo insieme tra alti e bassi.

Abbiamo radici molto diverse. Io famiglia quasi inesistente. Lui grande famiglia, molto presente.

Io sono da sempre piuttosto solitaria e mi piace farmi gli affari miei senza rendere conto a troppa gente. Il fatto che avesse questa famiglia così "ingombrante" è sempre stato un problema dal mio punto di vista, ma ho cercato di adattarmi, provando a migliorare in tal senso. Anzi, spesso sentendomi sbagliata per non essere disponibile tanto quanto avrebbero voluto.

Viviamo in toscana e lui ogni estate va al sud dai genitori. Io sono obbligata a passare le mie vacanze con loro. Sempre le stesse cose, gli stessi posti, tutti insieme. 

Se qualcuno vuole venire da queste parti devi ospitarlo almeno per una decina di giorni ed essere continuamente a disposizione. 

Lui sembra un cagnolino e dice "si" a tutto e tutti fregandosene molto spesso di me. 

Un po' si limita, perché se fosse per lui i contatti sarebbero molti di più. 

Mi sembra di impazzire. Non ne posso più. Allo stesso tempo non capisco se sono troppo strana o egoista. 

Aiutatemi a fare chiarezza. 

 

 

 

 

 

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BlackSabo

A me darebbe fastidio parecchio se dovessi forzatamente interagire con la famiglia della mia eventuale ragazza per piu' tempo di quanto sia lecito attendersi da norme sociali per mantenere un buon rapporto con i familiari.

Preso atto che non ho mai avuto una relazione cosi' lunga, la prima domanda che mi viene da farti e': gliene hai parlato, seduti ad un tavolo senza fare altro, spiegando il tuo punto di vista sulla situazione?

Immagino di si', ma ci sono tante ragazze che comunicano con impercettibili segnali in codice e poi si lamentano del fatto che "lui non mi capisce, non comprende il mio punto di vista".

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Aiamacai
1 minuto fa, kurayami ha scritto:

Organizzati per fare (almeno a volte) cose diverse coi tuoi amici quando lui scende.

Ma magari!! Succede una tragedia se non vado. Dovrei proprio avere una scusa validissima. Mi fa sentire in colpa perché i suoi mi vogliono bene e io sono la stronza della situazione. Per loro, due che stanno insieme dovrebbero fare sempre tutto insieme. 

Lo scorso anno mi sono rifiutata di andare ed è stato comunque pesante.

2 minuti fa, BlackSabo ha scritto:

gliene hai parlato, seduti ad un tavolo senza fare altro, spiegando il tuo punto di vista sulla situazione?

Milioni di volte. Anche oggi. Mi dice di mettermi nei suoi panni e che ha piacere a passare del tempo con la sua famiglia che è lontana. Cosa che ovviamente capisco e non ostacolo. Solo vorrei poter essere libera di non andare se non mi va. 

Teniamo anche conto che tutte le ferie finiscono così. Dopo un anno, magari duro, vorresti stare semplicemente un po' in pace e invece ti tocca pure sorbirti quello stress. 

Poi non mi piace che decidano in qualsiasi momento di piombarti in casa. 

21 minuti fa, kurayami ha scritto:

Non è che semplicemente certe cose che ti facevi andar bene ora non vanno piu', perche' il rapporto sta "cambiando" e stai razionalizzando una scusa ( tanto per cambiare...) ?

A stento me le facevo andare bene. Adesso sono aumentate di numero e temo aumenteranno sempre di più con gli anni. E' stancante. Sicuramente io sto cambiando, nel senso che, sto perdendo troppi pezzetti di me e non sto bene. Cosa che lui sa. 

 

 

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BlackSabo
33 minuti fa, Aiamacai ha scritto:

Milioni di volte. Anche oggi. Mi dice di mettermi nei suoi panni e che ha piacere a passare del tempo con la sua famiglia che è lontana. Cosa che ovviamente capisco e non ostacolo. Solo vorrei poter essere libera di non andare se non mi va. 

Teniamo anche conto che tutte le ferie finiscono così. Dopo un anno, magari duro, vorresti stare semplicemente un po' in pace e invece ti tocca pure sorbirti quello stress. 

Poi non mi piace che decidano in qualsiasi momento di piombarti in casa.

Se la cosa va avanti da anni e finora ti sei opposta solo una volta, mi sembra difficile far capire loro che la situazione non ti va bene.

Sopratutto ai suoi genitori che vedranno la cosa come "ah, non le andiamo bene? Abbiamo fatto qualcosa di sbagliato? Ci odia?", quando invece vuoi solo stare un po' per fatti tuoi e non dover essere costretta a fare ogni anno la stessa vacanza.

Non vedo una soluzione semplice.

Io mi impunterei e direi che non si fa neanche per il cazzo. Ma io non avrei accettato gia' di fare una cosa simile per 2 estati di fila.

Magari lui ti capisce anche, ma i suoi genitori/famiglia gli chiederanno perche' tu non vuoi andare e gli romperanno le palle per questo. Lui quando torna o quando vi sentite ti rompera' le palle per questo e la situazione si fara' pesante come in passato gia' e' successo.

Insomma, che tu vada o meno in vacanza dai suoi, comunque sarai stressata, a quanto pare.

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Crescendo63
11 hours ago, Aiamacai said:

Aiutatemi a fare chiarezza.

In estrema sintesi, sembra che abbiate modalità di attaccamento diverse, forse opposte.

Uso il termine "attaccamento" non in senso popolare, ma psicologico (coniato da John Bowlby, vedi p.es. qui).

Tu sembri avere un attaccamento evitante, mentre lui ce l'ha ansioso (o forse equilibrato).

 

Già considerando questa differenza, pare ovvio che col tempo si creino disagi ed anche conflitti, per il modo diverso di vivere situazioni e relazioni. Anche perché è difficili cambiare il proprio modello di attaccamento (ce l'abbiamo x un motivo).
 

Quote

Io sono obbligata a passare le mie vacanze con loro. Sempre le stesse cose, gli stessi posti, tutti insieme. 

"Obbligata" fa rizzare i capelli in testa. Ed è già indice di uno squilibrio di coppia.

Una coppia dove ci si sente obbligati è una coppia che, alla lunga, può solo scoppiare (oppure uno dei due si fa venire qualcosa di psicosomatico grave).
 

Quote

Lui sembra un cagnolino e dice "si" a tutto e tutti fregandosene molto spesso di me. 

Ma anche tu sembri un cangolino che fa quello di cui non ha alcuna voglia.

Fatti qualche domanda: E' questo il tipo di relazione che vuoi? Pensi che ti vada bene continuare così per anni o decenni? Sotto sotto, quanto ti senti stufa? Perché lo subisci?

 

Quote

Mi sembra di impazzire. Non ne posso più. Allo stesso tempo non capisco se sono troppo strana o egoista. 

Se non ne puoi più, ripeto, devi decidere cosa vuoi nella tua vita. Perché dipende dalle tue scelte, non dalle sue.

Non sei strana, sei fatta a modo tuo, che è diverso dal suo. Non c'è un modo di essere "normale", ognuno è diverso.

 

Sei "egoista" nel senso che vorresti vivere in un modo adatto a te, che ti faccia stare bene. Ed è assolutamente una tuo diritto, oltre che un indice di sanità mentale. :-)

Non è che dovete stare insieme per forza, perché ve l'ha ordinato il dottore. Forse ti stai avvicinando al tuo limite di sopportazione...

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Aiamacai

Grazie a tutti per le risposte.

11 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

Ma anche tu sembri un cangolino che fa quello di cui non ha alcuna voglia.

Nel tempo ho cercato di adattarmi, aprirmi, giudicando il mio comportamento eccessivo e di conseguenza sbagliato. Mi è sembrato anche giusto nei suoi confronti, perché so quanto lui ci tenga. 

Io sono senza punti di riferimento importanti e piano piano mi sono fatta fagocitare dal suo gruppo. Persone che apprezzo ma in dosi omeopatiche. Sicuramente sono diventata dipendente emotivamente da lui con tutto quello che, ahimè, comporta. 

Io per lui sono esagerata. Lui per me è morboso. 

Il problema è che le cose stanno peggiorando. Queste occasioni stanno aumentando sempre di più e io, onestamente, sono terrorizzata per il futuro. 

11 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

E' questo il tipo di relazione che vuoi? Pensi che ti vada bene continuare così per anni o decenni? Sotto sotto, quanto ti senti stufa? Perché lo subisci?

Io volevo una relazione con lui non con tutti gli altri. Non così spesso.

Sto male, evidentemente non mi va bene. 

Mi sento moooolto stufa.

Lo subisco perché credo sia una persona speciale e che ce ne siano poche in giro. 

 

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gold86
17 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

In estrema sintesi, sembra che abbiate modalità di attaccamento diverse, forse opposte.

Uso il termine "attaccamento" non in senso popolare, ma psicologico (coniato da John Bowlby, vedi p.es. qui).

Tu sembri avere un attaccamento evitante, mentre lui ce l'ha ansioso (o forse equilibrato).

In tutta onestà, mi sembra una "diagnosi" piuttosto campata per aria...

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PapuPetagna

Come ti hanno già detto è forse giunto il momento per te di prendere una decisione. Provenire da esperienze familiari diverse porta a molteplici discussioni se nella coppia non c’è maturità, compromesso ma soprattutto accettazione dell’altro. Io sono molto simile a te ma Al di là di tutti gli episodi al tuo posto mi darebbe fastidio che al sopraggiungere delle ferie estive non ci fosse il pensiero di fare qualcosa insieme voi 2...io però vivo nella stessa città della mia famiglia quindi forse non posso capire..ma se su un mese a disposizione, lo si passa tutto alla casa al mare dei suoceri non va bene. In una coppia che funzioni le esigenze del partner devono essere messe in primo piano. Tuttavia, lui non può cambiare te e viceversa quindi o ti fai andare bene questa situazione oppure molla...perché se mai diventerete tutti una famiglia le cose possono solo che peggiorare 

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Crescendo63
6 hours ago, Aiamacai said:

Mi è sembrato anche giusto nei suoi confronti, perché so quanto lui ci tenga.

Corretto, ma... deve considerare anche quanto tieni tu alle cose che vuoi.

Non si può trascurare se stessi e pensare che poi, alla lunga, non emergano crisi... Senza contare che, a volte, semplicemente non si può fare contenti tutti.

 

Quote

Sicuramente sono diventata dipendente emotivamente da lui con tutto quello che, ahimè, comporta. 

La dipendenza non è una base sana per una relazione. Quindi non credere che questa base vi porterà a stare bene insieme. Anzi, più passa il tempo e peggio sarà (come una malattia, se non curata non può che peggiorare).

 

Quote

Io per lui sono esagerata. Lui per me è morboso. 

Stai forse dicendo che hai realizzato che siete incompatibli? ;-)

 

Quote

Il problema è che le cose stanno peggiorando. Queste occasioni stanno aumentando sempre di più e io, onestamente, sono terrorizzata per il futuro.

E andrà sempre peggio. Tienine conto, e non sperare in un "miracolo".

 

Quote

Lo subisco perché credo sia una persona speciale e che ce ne siano poche in giro. 

Questa è una "mentalità di scarsità" (non è quello che voglio, ma tanto non posso trovare di meglio).

Spesso nasconde scarsa autostima (che è il vero nodo).

Modificato da Crescendo63
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  • 2 settimane dopo...
Phoenix10
Il 2/2/2018 alle 16:24 , Aiamacai ha scritto:

Ma magari!! Succede una tragedia se non vado. Dovrei proprio avere una scusa validissima. Mi fa sentire in colpa perché i suoi mi vogliono bene e io sono la stronza della situazione. Per loro, due che stanno insieme dovrebbero fare sempre tutto insieme. 

Lo scorso anno mi sono rifiutata di andare ed è stato comunque pesante.

Milioni di volte. Anche oggi. Mi dice di mettermi nei suoi panni e che ha piacere a passare del tempo con la sua famiglia che è lontana. Cosa che ovviamente capisco e non ostacolo. Solo vorrei poter essere libera di non andare se non mi va. 

Teniamo anche conto che tutte le ferie finiscono così. Dopo un anno, magari duro, vorresti stare semplicemente un po' in pace e invece ti tocca pure sorbirti quello stress. 

Poi non mi piace che decidano in qualsiasi momento di piombarti in casa. 

A stento me le facevo andare bene. Adesso sono aumentate di numero e temo aumenteranno sempre di più con gli anni. E' stancante. Sicuramente io sto cambiando, nel senso che, sto perdendo troppi pezzetti di me e non sto bene. Cosa che lui sa. 

 

 

 

Stampati una regola d'oro: gli altri ti trattano come tu gli permetti di trattarti, sulla misura che tu gli consenti di raggiungere

 

Considerando quello che hai scritto in tutti i tuoi post, tracce di egoismo e stranezze sono del tutto assenti

Le cose che più di ogni altro ti danno fastidio (almeno così mi sembra di riscontrare) sono principalmente due:

 

-il suo comportamento da "cagnolino"

-la sua sottovalutazione del tuo malessere

 

Se foste sposati direi che più che aver sposato lui, saresti sposata con la sua famiglia

E' necessario che vi parliate e vi confrontiate molto apertamente con toni bassi e con un certo distacco (senza metterci troppa energia che causerebbe tensione, ansia e rabbia), per raggiungere un punto d'incontro, e nel caso non si trovi questo punto d'incontro diventa doveroso il passaggio a decisioni importanti, che vanno dal terapista di coppia (purtroppo spesso sottovalutato, al pari di psicologi e psicoterapeuti in generale) alla separazione (scusa se sono così sincero).


Non sarebbe inoltre una soluzione passare le vancanze altrove mentre il tuo compagno è dai suoi, sapendo che lui è impegnato comunque a fare il cagnolino (il pensiero di ciò ti farebbe stare male).

 

Cita

 

sono la stronza della situazione.

sto perdendo troppi pezzetti di me e non sto bene

 

 

Meglio stronzi che malati

Modificato da Phoenix10
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